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ADRIANO: Buonasera a tutti da Adriano e Bibiana e benvenuti al concerto di Natale


dell’Orchestra e del Coro dell’Istituto Comprensivo De Gasperi Stefano da
Putignano.
Con l’ormai palpabile avvicinarsi delle festività natalizie, fervono i prepa-
rativi ovunque: a casa, per le strade, nei negozi, nei diversi luoghi di
lavoro.
Ovviamente la nostra scuola non è da meno: abbiamo il nostro originalis-
simo albero, il presepe, i corridoi e le aule ospitano qualche addobbo o
lavoro a tema fatto dagli alunni guidati dai docenti, si organizzano merca-
tini per la raccolta fondi, e poi… si prepara il concerto di Natale, per
festeg-
giare ed augurarci buone feste insieme alla Dirigente, al sindaco, ai nostri
professori, genitori, parenti, amici, collaboratori e quanti questa sera ci
onorano della loro presenza.
BIBIANA: Prima di passare a dar voce ai nostri strumenti, vi vogliamo presentare le
sezioni della nostra orchestra: i violoncelli, curati dal Professor Tanese…
i clarinetti, curati dal Professor De Felice… i violini, curati dalla Professo-
ressa Donvito… i pianoforti e gli strumenti ritmico - melodici, di cui anche
noi facciamo parte, curati dalla Professoressa Giamporcaro… ed il nostro
coro… costituito dalle classi quinte della scuola primaria e dagli alunni di
di prima media che frequentano il corso di strumento musicale.
A.: Il primo brano di questa sera è “Jingle bells”, una delle canzoni più cono-
sciute e cantate al mondo. E’stata scritta da James Lord Pierpont e pubbli-
cata nell’autunno del 1857 e, anche se è associata con il Natale ed il
perio-
do natalizio, in origine la canzone è stata scritta per essere cantata il
giorno
del ringraziamento. Nel corso degli anni poi Jingle bells è stata cantata e
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registrata da numerosi artisti che hanno creato varie versioni alternative


della canzone. Questa sera ve la proponiamo eseguita per coro ed orche-
stra, coro preparato dalle prof.sse Donvito e Giamporcaro, orchestra
preparata e diretta dalla professoressa Donvito.
B.: Il secondo brano di questa sera è Hark! The Herald Angel Sing, celebre canto
nata-
lizio derivato dalla poesia inglese “For Christmas Day” scritta da Charles Wesley e
musicata da Felix Mendelssohn. Eseguono coro ed orchestra, coro preparato dai
prof.ri Giamporcaro e Tanese, orchestra preparata e diretta dal Professor
Tanese.
A.: Ora è la volta di “When the Saints go marching in”, gospel tradizionale
statunitense
noto per essere eseguito da gruppi jazz come, per esempio, quello del celeberri-
mo Louis Armstrong. La canzone riprende molte delle sue immagini
dall’Apocalis-
se di Giovanni ed esprime il desiderio di recarsi in Paradiso insieme alla schiera
di
tutti i santi. Questa sera lo esegue la nostra orchestra, preparata e diretta dalla
Professoressa Donvito.
B.: Il prossimo brano di questa sera è “Adiemus: Song of Sanctuary”, tratto dal primo
album della serie “Adiemus” del compositore gallese Karl Jenkins, la cui caratteri-
stica è quella dei vocalizzi. Adiemus è un cammino, un viaggio che inizia dalle
radi-
ci della musica, dalla percussione che affianca, accompagna, sottolinea, organizza
la nostra esistenza, il nostro passo… Adiemus è una riflessione, un attimo di
intimi-
tà, di meditazione. È preghiera. “Sanctuary” significa “posto di rifugio”.
Suona la nostra orchestra preparata e diretta dal Professor De Felice, canta Zoe
Trisolini.
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A.: Adesso vi faremo ascoltare “Sleigh Ride”, una celebre canzone natalizia
statuniten-
se composta nel 1948 da Leroy Anderson. Il testo parla di un viaggio fuori porta,
compiuto in slitta (sleigh ride) da due persone, mentre cade la neve e gli amici,
tra
il tintinnio di campanelle, gridano allegramente. Questa sera la versione del
brano
è strumentale, eseguita dalla nostra orchestra preparata e diretta dal Professor
Tanese.
B.: Il prossimo brano è “Santa Claus is coming to town”, il cui testo è di Haven
Gillespie
e la musica di J. Fred Coots. La canzone si riferisce alla tradizione natalizia di
Babbo
Natale, di cui si preannuncia l’arrivo in città. Le parole dicono, presumibilmente
al
bambino, di fare attenzione… non piangere e non fare il broncio…Babbo Natale
sta
venendo in città, sta facendo una lista per capire chi è bravo e cattivo, e sa
quando
il bimbo dorme, quando è sveglio e come si è comportato. A voi la nostra
orchestra
preparata e diretta dal Professor De Felice ed il coro preparato dalle
professoresse
Donvito e Giamporcaro.
A.:Penultimo brano della nostra serata è “I will follow him”. Pezzo del genere pop la
cui musica è di Franck Pourcel e Poul Mauriat, deve il suo successo all’esecuzione
nel film “Sister Act”. Questa sera ve lo propongono il nostro coro e la nostra
orche-
stra, coro preparato dalle professoresse Donvito e Giamporcaro, orchestra
preparata e diretta dalla prof.ssa Donvito.
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B.:Siamo giunti all’ultimo brano della serata, “Feliz Navidad”. Scritta e cantata da
José
Feliciano. È l’augurio di un “Felice Natale” e di un “Felice Anno Nuovo” espresso
in spagnolo. Eseguono il coro preparato dalle prof.sse Donvito e Giamporcaro e
l’orchestra preparata e diretta dal prof. De Felice.
Noi ci uniamo a questi auguri di buone feste, lasciandovi con questa poesia:
A.: È NATALE
È Natale ogni volta che sorridi a un fratello e gli tendi una mano.
È Natale ogni volta che rimani in silenzio per ascoltare l’altro.
È Natale ogni volta che non accetti quei principi che relegano gli oppressi ai margini
della società.
È Natale ogni volta che speri con quelli che disperano nella povertà fisica e
spirituale.
È Natale ogni volta che riconosci con umiltà i tuoi limiti e la tua debolezza.
È Natale ogni volta che permetti al Signore di amare gli altri attraverso te.
Madre Teresa di Calcutta
B.: Grazie, auguri. “FELIZ NAVIDAD”.

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