Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
1450/34435
1 Premessa
Luciano Ferrari, Dirigente sociologo – Azienda USL di Parma; Direttore Servizio Sviluppo Organizzativo
e Progettazione; Professore a contratto di Sociologia dei processi economici e del lavoro – Università
di Parma.
Giuseppina Rossi, Dirigente medico – Azienda USL di Parma; Direttore Servizio Sviluppo ed Integrazione
dei Servizi Sanitari Territoriali.
Massimo Fabi, Direttore generale – Azienda USL di Parma.
di assumere il bisogno di salute prima della sua insorgenza o prima del suo
aggravamento. Questo orizzonte deve infatti prevedere una collaborazione
attiva tra la rete formale degli operatori deputati all’assistenza e cura e la rete
informale che deve garantire i processi di promozione degli stili di vita.
Level 3
Case management
Elevata complessità
Pr
of
es
sio Level 2
Disease/care na Alto rischio
lc
management ar (scompenso, comorbidità)
e
Se
lf
ca
re
Level 1
Self care 70-80% delle
support/ malattie
management croniche
2
L’Area Vasta Emilia Nord (AVEN) è l’unione delle 7 Aziende Sanitarie delle province di Piacenza, Parma,
Reggio Emilia e Modena.
Tabella 1: segue
nel merito delle differenze si può osservare che il riscontro numerico (109.118)
è abbastanza significativo per definire che molti gruppi di utenti (con patologie
croniche specifiche) necessitano di percorsi appropriati non solo per la presa in
carico ma anche per la gestione complessiva dei processi di self-care all’interno
della rete familiare (tab. 1).
I dati evidenziati sono riferiti alle esenzioni per patologia (così
come per le altre Aziende e la Regione) e non considerano una quota parte di
soggetti che hanno invece un’invalidità totale che probabilmente ricomprende
anche patologie croniche. Tuttavia nel nostro caso era importante verificare, in
forma generale, il quadro al fine di valutare i possibili ambiti per lo sviluppo
di progetti rispetto a utenti con patologie specifiche.
Nella fattispecie emergono prioritariamente (così come nelle
altre realtà) l’ipertensione (con e senza danno d’organo), le patologie neopla-
stiche, il diabete, le affezioni del sistema cardiocircolatorio, l’ipotiroidismo e
l’epatite cronica attiva.
Questi ambiti della cronicità possono fornire l’opportunità di
valutare lo sviluppo di azioni organizzative mirate alla gestione degli aspetti di
rischio e allo sviluppo di azioni di autocura.
3 Il percorso di ricerca
13 Monitoraggio e valutazione
Intesa come necessità che vi sia una costante azione di monitoraggio dei processi organiz-
zativi e dei percorsi assistenziali finalizzata alla verifica delle azioni integrate di self-care e
professional care
14 Promozione della salute
Intesa come necessità di agire nei vari contesti della comunità
15 Protocolli
Intesi come strumenti operativi formali che definiscono le modalità operative
16 Responsabilità familiare
Intesa come necessità che vi sia una elevata responsabilizzazione della famiglia nei processi
di assistenza e cura
17 Responsabilità professionale
Intesa come necessità che vi sia una elevata responsabilizzazione dei professionisti nei processi
di assistenza e cura
18 Risorse
Intese come necessità di inserire nelle valutazioni il tema delle risorse e del loro valore nei
vari processi
19 Ruolo della donna nella famiglia
Intesa come presa d’atto del ruolo femminile nella funzione di caregiving nei processi assi-
stenziali e di supporto per le attività quotidiane
20 Stakeholders
Inteso come nucleo di attori che si occupano di mantenere alto il livello di interesse per lo
sviluppo della qualità dei servizi
10
4 I risultati
5 Le ipotesi progettuali
Bibliografia