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Le informazioni genetiche sono necessarie per costruire e mantenere un organismo

vivente
Le informazioni genetiche viene trasmessa da una cellula alle cellule figlie
Le informazioni sono contenute nei geni

Le informazioni genetiche contengono istruzioni per produrre le proteine


Le informazioni genetiche sono portate dal DNA

L’informazione ereditaria può essere copiata, trasmessa da una cellula


all’altra
Le istruzioni scritte nel DNA specificano molecole proteiche

COME?
1953: Watson e Crick scoprono la struttura del DNA
L’informazione genetica è conservata nelle
sequenze nucleotidiche delle molecole di DNA
Le caratteristiche ereditarie sono
associabili ai cromosomi costituiti da
DNA e proteine
STRUTTURA E FUNZIONE DEL DNA
Zucchero: desossiribosio
Basi: adenina, guanina, citosina, timina
LA STRUTTURA DI UN NUCLEOTIDE
BASE, NUCLEOSIDE E NUCLEOTIDE

Adenina
Esperimento di Griffith

Le cellule del ceppo S (S=smooth,


patogeno) causano morte nel topo

Le cellule del ceppo R (R=rough, non


patogeno) non causano morte nel topo

Le cellule S uccise al calore non causano


morte

Miscela di cellule S uccise al calore


miscelate con cellule non patogene causa
morte. Il sangue dell’animale pullulava
dei batteri del ceppo patogeno vivi

Conclusione: nelle cellule uccise dal calore ci deve essere un principio


trasformante in grado di trasformare i batteri non patogeni in patogeni
Dimostrazione che il DNA è il materiale genetico
Il batteriofago T2 infetta E. coli
La risposta dall’esperimento di Hershey e Chase

 Due campioni di virus marcati con 2 diversi isotopi, uno per il DNA e l’altro per le proteine
 Infezione di cellule di E. coli con i virus marcati
 Separazione di batteri infetti da particelle virali
 La maggior parte del 32P era nelle cellule batteriche, mentre la maggior parte del 35S era
rimasto in soluzione
Legami idrogeno tra le basi e legami covalenti (fosfodiesterici) tra il
gruppo OH al 3’ di uno zucchero e il fosfato 5’. Le due emieliche sono
antiparallele, ossia con polarità opposte
Dal gene alla proteina…..

I geni contengono le informazioni traducibili in proteine


Il DNA viene impacchettato in cromosomi
NEI BATTERI

Il cromosoma batterico, costituito da una molecola circolare di DNA e da alcune


proteine, si concentra in una particolare regione della cellula (nucleoide). Sebbene
venga chiamato cromosoma batterico, la sua struttura è diversa da quello eucariotico

PLASMIDE: DNA extracromosomico nei batteri

NEGLI EUCARIOTI
Una cellula umana di dimensioni medie contiene DNA
sufficiente per avvolgersi intorno alla cellula più di 15000 volte.
E’ necessario quindi che il DNA venga impacchettato nelle
cellule rimanendo ancora accessibile all’apparato cellulare
(enzimi che intervengono nella duplicazione del DNA e nella
trascrizione)
L’impacchettamento in cromosomi è utile per:

Farli rientrare nel nucleo


Per una corretta suddivisione fra le due cellule figlie
Negli eucarioti l’impacchettamento è più complicato:

•E’ presente un quantitativo di DNA molto più elevato

•Più proteine associate al DNA

•Il genoma umano comprende circa 3,2x109 coppie di


nucleotidi distribuite in cromosomi

•Tutte le cellule hanno 2 copie di ciascun cromosoma, una


proveniente dalla madre e una dal padre

Solo le cellule germinali hanno una copia di ciascun


cromosoma

Ogni cromosoma è costituita da una lunghissima molecola di DNA che si associa con
proteine
DNA+proteine: cromatina
Funzione dei cromosomi: recare i geni

Quanti geni sono presenti in una cellula? Un semplice batterio


ne può contenere circa 500, la specie umana circa 25000

I cromosomi degli eucarioti, oltre a contenere geni, contengono


anche DNA cosiddetto spazzatura
Cariotipo ottenuto con coloranti fluorescenti

CARIOTIPO: immagine del corredo completo dei 46 cromosomi umani


Ogni cellula somatica di un individuo
contiene due cromosomi per tipo più due
cromosomi sessuali, due X nella femmina,
un X e un Y nel maschio. Colorazione
ottenuta all’inizio della mitosi. La linea
rossa indica la posizione del centromero.
Questo bandeggio si ottiene con la
colorazione Giemsa, che produce bande
scure nelle zone ricche di A-T.

Posizione dei geni che


codificano i grandi RNA
ribosomici
I CROMOSOMI ASSUMONO STATI DIVERSI DURANTE LA VITA DELLA CELLULA

Nell’interfase la cellula La cellula entra nella fase M


esprime i suoi geni. quando i cromosomi si sono
I cromosomi sono distesi e replicati
formano una matassa
morbida di DNA
filamentoso
Telomeri: estremità cromosomiche costituite da sequenze ripetute di DNA che
proteggono i cromosomi dal deterioramento
Telomere repeats in a normal human lymphocyte. The length of telomere
repeats at individual chromosome ends is highly variable. Telomeres are
shown in yellow, whereas the DNA of chromosomes in blue.
Cromosoma mitotico fotografato
al microscopio elettronico a scansione
Il DNA cromosomico è fortemente condensato
Nel cromosoma interfasico il DNA è meno compatto che nel cromosoma mitotico
Per distinguere i cromosomi interfasici nella cellula si utilizzano
delle sonde a DNA marcate con anticorpi fluorescenti
NUCLEO INTERFASICO

Sezione trasversale ultrasottile di un nucleo di fibroblasto umano al microscopio


elettronico. Involucro nucleare costituito da una doppia membrana contenente pori
nucleari. La cromatina (DNA+proteine) si presenta come una massa diffusa;
l’eterocromatina (colorazione scura) si dispone principalmente alla periferia. Nucleolo:
contiene i geni per l’RNA ribosomico.
Proteine: istoni e proteine non istoniche
DNA+proteine: cromatina fibre aventi un diametro di 10-30 nm, disperse nel nucleo. Durante
la divisione le fibre si condensano e si ripiegano formando strutture più grandi e compatte,
che diventano riconoscibili come cromosomi
Nucleosoma: primo livello di organizzazione

Studio della cromatina al microscopio elettronico


(A): Cromatina da nucleo interfasico
(B): Cromatina distesa (cromatina con struttura a “collana di perle”)
NUCLEOSOMI

ISTONI: piccole proteine


basiche, ricche di arginina e
lisina. L’interazione tra DNA e
istoni è stabilizzata da legami
ionici.
Istoni: H1, H2A, H2B, H3 e
H4

Proteine non istoniche:


funzioni strutturali,
enzimatiche e regolative

H1 è associato al DNA linker


NUCLEOSOMI

Struttura del nucleosoma:


Ogni nucleosoma è costituito da 8 molecole di istoni (2
per ciascun istone H2A, H2B, H3 e H4) associate con
146 coppie di nucleotidi e con un frammento di DNA
linker di circa 50 coppie di nucleotidi. Il diametro della
“perla” nucleosomica, o particella core, è di circa 10
nm.
L’istone H1 (non mostrato) è legato al DNA linker e
facilita l’impacchettamento dei nucleosomi nelle fibre
di 30 nm
1. Dalla struttura a collana di perle (diametro di circa 10 nm) si
passa a:

2. Fibra cromatinica di 30 nm per la cui formazione è


indispensabile la presenza dell’istone H1

3. Livello successivo di impacchettamento: domini ad ansa (300


nm). Questa struttura è stabilizzata dall’ancoraggio
periodico del DNA a proteine non istoniche

4. Eterocromatina: forma di cromatina più condensata

5. Eucromatina: forma di cromatina meno condensata


2) L’ISTONE H1 PERMETTE L’IMPACCHETTAMENTO
NELLA FIBRA DI 30 nm
4. 5. EUCROMATINA-ETEROCROMATINA

a: eucromatina,
frazione nucleare
trascrizionalmente
attiva e a bassa
densità

b: frazione
trascrizionalmente
inattiva ed
elettrondensa
Cromosomi interfasici

Le regioni che contengono geni attivamente espressi sono più


distese, sono più compatte le regioni dove ci sono geni
quiescenti.

Eterocromatina: forma di massima condensazione della


cromatina interfasica. Costituisce il 10% del cromosoma
interfasico e si concentra per lo più intorno alle zone
centromeriche e alle estremità telomeriche. I geni cui capita di
condensarsi in eterocromatina difficilmente riescono ad essere
espressi perché l’eterocromatina è troppo compatta.

Eucromatina: resto della cromatina interfasica a vari livelli di


distensione.
Nel cromosoma interfasico si possono distinguere
zone di eucromatina e zone di eterocromatina
LIVELLI DI IMPACCHETTAMENTO DELLA CROMATINA

Collana di perle: configurazione


estesa dei nucleosomi, formata
dall’associazione del DNA con 4 tipi
di istoni

Fibra di cromatina di 30 nm:


associazione molto condensata di più
nucleosomi. Il 5° istone, H1, può essere
localizzato all’interno della fibra

Domini ad ansa delle fibre di 30 nm

Eterocromatina: cromatina molto


compattata che è visibile sottoforma di
blocchi discreti anche nelle cellule in
interfase

Un cromosoma replicato: due cromatidi


uniti di una cellula in divisione, con
tutto il DNA del cromosoma sottoforma
di eterocromatina altamente condensata
La struttura cromosomica può essere regolata
1) attraverso i complessi rimodellatori della cromatina
2) modificando le code istoniche

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