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Università degli studi di Salerno

Corso di Fondamenti
Alessandro Naddeo –e Metodi
S.S.D:Della Progettazione
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rappresentazione
tecnico: funzione,
modalità e norme di
Le sezioni nel disegno
Definizione di Sezione
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La Sezione è la rappresentazione in proiezione
ortogonale di una delle due parti in cui un oggetto
viene diviso da un taglio.
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 La realizzazione delle proiezioni si basa su


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costruzioni grafiche, soprattutto quando i solidi


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vengono intersecati disposte in maniera obliqua


 Il taglio può essere anche solo ideale, e in tal caso
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quando è necessario migliorare la rappresentazione


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delle parti interne di oggetti che presentano cavità


(UNI 3971); in tal caso si usano in genere solo
piani di sezione
Università degli studi di Salerno Sezioni di oggetti con cavità
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L’uso delle sezioni per la rappresentazione di oggetti


cavi è alternativa alle linee nascoste e serve a garantire:
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 Chiarezza
 Unicità (evitare equivoci)
 Dimensionamento (Quotatura)
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Sezioni: principi generali
Le sezioni:
 Vanno eseguite solo quando sono necessarie
 Per la loro disposizione valgono le regole delle proiezioni
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ortogonali
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 Il materiale sezionato (l’area derivante dalla sezione) deve


essere tratteggiato
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 Tutto ciò che è “a valle” del piano di sezione è in vista


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 L’utilizzo delle viste in sezione è regolato da Norme


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Università degli studi di Salerno Indicazione del piano di sezione
Tagli e sezioni sono identificati da lettere maiuscole ripetute due volte,
in corrispondenza delle frecce di riferimento.
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Posizione del piano di sezione indicata mediante linea 04.2 (mista


spessa) con lunghezza necessaria ad assicurare la leggibilità.
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Le lettere di identificazione vanno poste immediatamente sopra la vista


in sezione
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Disposizione delle sezioni nel disegno
Le sezioni sono disposte
secondo le norme alle quali
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sono assoggettate le viste.


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Ogni sezione deve essere


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disposta in relazione alla


vista sulla quale è indicata
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la traccia del piano di


sezione che la determina.
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Significato delle frecce
Università degli studi di Salerno Classificazione delle Sezioni
Le sezioni sono classificabili:
Secondo l’elemento secante
 Con un solo piano e multipli
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 Due o più piani paralleli


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 Piani concorrenti e consecutivi



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Con superfici di forma qualsiasi


Secondo l’estensione
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 Semisezioni
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 Sezioni parziali
Secondo la posizione
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N.B.: La scelta degli elementi


 Sezioni ribaltate in luogo secanti, dell’estensione e della
 Sezioni in vicinanza posizione dipendono dalla parte
 Sezioni successive rappresentata e deve essere fatta
in modo tale da garantire
chiarezza e completezza
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Direzione di proiezione
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La direzione di proiezione influenza la quantità


e la chiarezza delle informazioni relative
all’oggetto rappresentato
Università degli studi di Salerno Uso di linee nascoste
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È preferibile non utilizzare linee nascoste, se non


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strettamente necessario alla comprensione della


vista
Università degli studi di Salerno Nuova norma
Se il piano di sezione cambia direzione, la traccia del piano di
sezione deve essere disegnata solo alle estremità della stessa
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ed in corrispondenza dei cambi di direzione


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Università degli studi di Salerno Nuova norma – vecchia norma
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Se necessario, per ragioni di leggibilità, la traccia del piano di sezione


può essere disegnata in tutta la sua lunghezza (mediante una linea mista
fine a un tratto e a un punto del tipo 04.1 secondo la ISO 128-24:1999
oppure 04.1 secondo la ISO 128-23:1999)
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Taglio secondo un piano unico
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Taglio secondo due piani paralleli
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Taglio secondo tre piani consecutivi
Università degli studi di Salerno Taglio secondo due piani concorrenti
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Quando viene eseguita una sezione con piani concorrenti, per rendere
più leggibile il disegno, si ribalta la sezione fino a portarla parallela
all’altra direzione di sezione. Tale ribaltamento e’ suggerito dalla
freccia inclinata (indicata in rosso).
Piano di sezione parzialmente fuori
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dall’oggetto

Qualora sia necessario far proseguire il piano di sezione


anche fuori dall’oggetto, non e’ necessario proseguire la
linea mista fine a un tratto e un punto tipo 04.1 secondo
la ISO 128-04:1999
Tagli/sezioni di oggetti simmetrici
(semivista-semisezione)
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Gli oggetti simmetrici possono essere rappresentati


metà in vista e metà in tagli/sezione
Università degli studi di Salerno Tagli/sezioni parziali
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Nel caso in cui un taglio/sezione completo non sia necessario,


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e’ possibile disegnare in taglio/sezione parziale. L’interruzione


deve essere disegnata mediante una linea continua fine con
zig-zag o irregolare del tipo 01.1.19 ovvero 01.1.18 secondo la
ISO 128-24:1999 oppure 01.1.14 secondo la ISO 128-23:1999
Università degli studi di Salerno Sezioni ribaltate in luogo
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Se non vi e’ ambiguità, una sezione può essere ribaltata all’interno


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della relativa vista (ribaltamento in luogo). In questo caso il contorno


della sezione deve essere tracciato mediante linea continua fine tipo
01.1.6 secondo la ISO 128-24:1999 oppure 01.1.11 secondo la iso
128-23:1999; non sono richieste ulteriori indicazioni
Università degli studi di Salerno Sezione in vicinanza
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Le Sezioni ribaltate in luogo possono essere traslate al di fuori


della vista, ma devono essere portate in vicinanza della stessa e
ad essa collegate mediante linea mista fine a un tratto e un
punto, tipo 04.1 secondo la ISO 128-24:1999
Università degli studi di Salerno Sezioni successive
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In caso di sezioni successive, i contorni e gli spigoli


dietro al piano di sezione possono essere omessi, se
non indispensabili alla chiarezza del disegno
Università degli studi di Salerno Sezioni successive
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In caso di sezioni successive, i contorni e gli spigoli


dietro al piano di sezione possono essere omessi, se
non indispensabili alla chiarezza del disegno
Università degli studi di Salerno Sezioni successive
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In caso di sezioni successive, i contorni e gli spigoli


dietro al piano di sezione possono essere omessi, se
non indispensabili alla chiarezza del disegno
Università degli studi di Salerno Aree di sezione - Tratteggio
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I tratteggi devono essere tracciati con linee continue


fini, tipo 01.1.5 secondo la ISO 128-24:1999,
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preferibilmente inclinati a 45° rispetto alle linee


principali del contorno, o agli assi di simmetria delle
sezioni o dei tagli.
Università degli studi di Salerno Aree di sezione - Tratteggio
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E’ conveniente che l’interspazio (passo) del tratteggio sia proporzionato


alla grandezza della superficie da tratteggiare, in accordo con le
esigenze relative al valore minimo di passo, secondo la ISO 128-20 (in
modo da evitare di avere pochi o troppi tratteggi)
Università degli studi di Salerno Aree di sezione - Tratteggio
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Le sezioni di un dato pezzo ottenute secondo piani paralleli e


rappresentate contigue tra loro sullo stesso piano devono essere
rappresentate mediante un tratteggio identico; qualora l’esigenza di
chiarezza lo suggerisse, i tratti possono essere sfalsati
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Aree di sezione - Tratteggio
Università degli studi di Salerno Tratteggi
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Sezioni di piccolo spessore possono essere annerite


interamente, ma un sottile tratto bianco deve essere lasciato
tra i diversi elementi adiacenti.
Università degli studi di Salerno Scelta opportuna del tratteggio
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Angolo tra 30° e 60°


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Intervallo delle linee


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proporzionale alla
superficie
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Materiali differenti
adiacenti
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Aree di sezione – Sezioni sottili
Università degli studi di Salerno Parti che non si sezionano
Alcune parti, anche se sezionate, si rappresentano in vista poiché
potrebbero falsare l’interpretazione del disegno o quando non
contengono elementi significativi per la rappresentazione:
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oNervature
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oAlberi in sezione longitudinale


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oChiavette
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oLinguette
oChiodi
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oViti
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oSpine
oPerni
oRazze di ruote
oEtc…
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Nervature
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Alberi e perni
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Esempio di parti non sezionate
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Esempio di parti non sezionate

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