Sei sulla pagina 1di 2

Elisa Artina/Dipartimento di ingegneria civile

LE CORBUSIER

Le Corbusier, pseudonimo di Charles Edouard Jeanneret è stato uno dei principali architetti del XX secolo;
viene ricordato - assieme a Ludwig Mies van der Rohe, Walter Gropius, e Theo van Doesburg - per quello
che viene definito Movimento Moderno. Pioniere nell'uso del cemento armato per l'architettura, è stato
uno dei padri dell'urbanistica. Membro fondatore dei Congrès Internationaux d'Architecture moderne, fuse
l'architettura con i bisogni sociali dell'uomo medio, rivelandosi geniale intuitore della realtà del suo tempo.

LA VITA

Figlio di un artigiano e di un’insegnante


insegnante di pianoforte, Le Corbusier (Charles-
Edouard Jeanneret-Gris) nasce il 6 ottobre del
1887 nella città Svizzera di La-Chaux-de-Fonds.
All’età di tredici anni Charles Edouard si iscrive alla
scuola d’arte e incontra lì incontra il maestro
Charles L’Eplattenier (architetto e scultore).
Intenzionato a seguire la carriera di pittore, sotto
consiglio del maestro, Le Corbusier inizia anche gli
studi di architettura. Nel 1907 progetta la sua
prima casa e dopo questo lavoro inizia a viaggiare
attraversando l’Europa in cerca di ispirazione.
Durante questo periodo accresce la sua arte e
inizia a concepire una sua teoria architettonica,
grazie anche all’apprendistato presso grandi
architetti come Peter Behrens e Auguste Perret.
Tra il 1910 e il 1911 inventa anche un suo sistema
di misurazione chiamato da lui Modulor. Nel 1912
torna nella sua città natale dove inizia ad
insegnare, lentamente apre uno studio e nello IL PENSIERO
stesso anno inizia la sua carriera progettando
ville. L’architetto-pittore nel 1917 viene chiamato Il problema fondamentale che si pone
a Parigi dove spende numerosi anni della sua vita all'architetto ha un duplice aspetto: da un lato
lavorando per il governo francese. Nel 1920 Le organizzare lo spazio urbano, in modo che la città
Corbusier si cimenta nella pubblicazione di una possa accogliere agevolmente le grandi masse di
rivista chiamata Lo spirito nuovo. È da questo lavoratori di ogni livello sociale, legate alle attività
momento che Charles-Edouard adotta lo contemporanee, dall'altro lato costruire edifici
pseudonimo di Le Corbusier. Dopo il 1920 capaci di rispondere alle esigenze di vita collettiva
continua la sua produzione artistica lavorando su ed individuale di quelle stesse masse.
edifici e pubblicando libri dove il suo stile e la sua Mentre il razionalismo rinascimentale imponeva
idea si affermano con sempre maggiore forza. Il planimetrie geometriche, sottoponendo ad esse le
grande architetto Le Corbusier muore il 27 agosto esigenze degli abitanti, il razionalismo
del 1965 all’età di 78 anni. lecorbusieriano è funzionale (parte da esigenze
degli abitanti e risale alla forma generale).
Elisa Artina/Dipartimento di ingegneria civile

I PRINCIPI ARCHITETTONICI

Lo stile del movimento moderno si definisce per


forme lineari, interni aperti e strutture “senza peso”.
I cardini del pensiero di Le Corbusier si riassumono
nei cinque principi della nuova architettura,
pubblicati nel 1927. Eccoli di seguito:

• I Pilotis: un reticolato di colonne che sostituisce i


muri portanti, consentendo agli architetti di
utilizzare maggiormente lo spazio orizzontale del
pavimento.
• Plan libre: una pianta libera e flessibile, in grado di
adattarsi agli stili più diversi, grazie all’assenza di
muri portanti.
• Tetto-giardino: un tetto piano ricoperto di
vegetazione, che mantiene un grado costante di
umidità e regola la temperatura.
• Finestre a nastro: finestre tagliate da muri non
portanti, che creano fessure in grado di garantire
luce e vista panoramica.
• Facciata libera: sezioni aperte e chiuse che
consentono alla facciata di collegare o separare
gli elementi di design interni ed esterni.

Potrebbero piacerti anche