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Clima, Greta a Onu: "Mi avete rubato sogni e infanzia".

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Paesi promettono emissioni zero entro 2050
Il segretario generale delle Nazioni Unite, Guterres: "L'emergenza climatica è
una gara che stiamo perdendo, ma possiamo vincerla". Mosca ratifica
accordo di Parigi. Papa Francesco: " Ancora siamo in tempo". Trump arriva
a sorpresa al vertice
NEW YORK- "L'ecosistema sta collassando, siamo all'inizio di un'estinzione di massa, e tutto ciò
di cui voi parlate sono soldi, favole e crescita economica". Greta Thunberg è il volto del vertice
Onu. L'attivista ambientalista svedese di 16 anni, al Palazzo di vetro, ha ribadito ciò che ripete da
un anno: "La scienza da trent'anni è chiara ma voi distogliete lo sguardo, come osate?".
"Avete rubato i miei sogni e la mia infanzia" ha continuato. "Ci state deludendo, ma i giovani
stanno iniziando a capire il vostro tradimento, gli occhi di tutte le generazioni future sono su di voi,
e se sceglierete di fallire non vi perdoneremo mai". "Il mondo si sta svegliando e il cambiamento
sta arrivando, che vi piaccia o no".
Greta Thunberg all'Onu, lacrime di rabbia contro i leader mondiali: "Mi
avete rubato i sogni e l'infanzia"
"Io non dovrei essere qui" ha continuato Greta, "dovrei essere a scuola dall'altra parte
dell'Oceano. Eppure voi vi rivolgete a noi giovani per avere speranza". L'attivista svedese non ha
parlato solo del futuro, ma anche del presente, dedicando un passaggio del suo discorso anche
alle conseguenze negative che i cambiamenti climatici stanno già causando: "Le persone stanno
soffrendo e stanno morendo, interi ecosistemi stanno crollando"

Gli obiettivi del vertice


Riuniti a New York al vertice Onu sul tema, i rappresentati dei governi si propongono di aggiornare
l'ambizioso piano che, a sua volta intendeva con uno sforzo comune limitare il riscaldamento del
pianeta entro i 2 gradi. L'obiettivo sarebbe quello di rivedere, entro il 2023, i target da raggiungere
su diversi fronti.

Le promesse dei 66 Paesi


Oggi sessantasei Paesi hanno quindi espresso l'intenzione di raggiungere un'economia a zero
emissioni di diossido di carbonio, entro il 2050. Si tratta di un obiettivo vitale nel contrastare il
cambiamento climatico sul lungo termine. "Sessantasei governi, 10 regioni, 102 città, 93 aziende e
12 investitori si sono impegnati nel raggiungere le zero emissioni nette di Co2 entro il 2050", si
legge in un comunicato del segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres. "L'emergenza
climatica è una gara che stiamo perdendo, ma possiamo vincerla", ha continuato Guterres.
Tra gli altri annunci delle Nazioni Unite: 68 paesi si sono impegnati a rivedere formalmente verso
l'alto i loro piani climatici entro il 2020, quando i 195 firmatari dell'accordo di Parigi dovrebbero
presentare nuovi impegni. Inoltre, 30 paesi stanno ora aderendo ad un'alleanza che promette di
fermare la costruzione di centrali a carbone dal 2020.
Trump a sorpresa al vertice
Non era atteso, aveva detto che non sarebbe andato, invece il presidente Usa Donald Trump, ha
fatto la sua apparizione a sorpresa al vertice sul clima. L'inquilino della Casa Bianca ha preso
posto accanto al vice presidente Mike Pence e all'ambasciatore Usa all'Onu, Kelly Craft,
applaudendo l'intervento del presidente indiano, Narendra Modi.

La Russia ratifica accordo Parigi


Il primo ministro russo Dmitrij Medvedev ha dichiarato di aver firmato una risoluzione relativa alla
ratifica dell'accordo di Parigi sui cambiamenti climatici. "È importante - ha detto Medvedev in una
riunione con i vice primi ministri secondo quanto riporta Interfax - che il nostro Paese partecipi a
questo processo: la minaccia dei cambiamenti climatici potrebbe compromettere l'equilibrio
ambientale, mettere a rischio lo sviluppo di successo di molti settori chiave, come l'agricoltura, e,
soprattutto, la sicurezza della nostra gente che vive sul permafrost". "Stiamo svolgendo lavori
nell'ambito del Progetto Nazionale Ecologico e cerchiamo di ridurre le emissioni che inquinano
l'aria e di ripristinare le foreste: ora dovremo anche tenere presente l'adempimento degli obblighi
internazionali che mirano a ridurre le emissioni di gas serra", ha detto Medvedev affermando di
aver già ordinato di elaborare regolamenti che adeguano l'accordo di Parigi alle leggi russe. Il vice
primo ministro Alexei Gordijev ha dichiarato che il documento sarà pronto entro il 2020. Inoltre,
entro la fine dell'anno dovrebbero essere preparate strategie di sviluppo a lungo termine che
prevedono bassi livelli di emissioni di gas a effetto serra fino al 2050.

Merkel: "Abbiamo sentito il grido dei giovani"


La cancelliera tedesca Angela Merkel ha incontrato Greta Thunberg a margine del vertice Onu sul
clima. Si è seduta su un divanetto accanto alla giovane attivista svedese prima dei discorsi
ufficiali. "Noi tutti abbiamo sentito il grido d'allarme dei giovani" ha detto poi suo discorso al vertice
di 4 minuti, assicurando che il 'pacchetto clima' varato pochi giorni fa dal governo tedesco è
"l'inizio di un cambiamento profondo" in atto in Germania. A detta della cancelliera, il governo
tedesco intende dare il proprio contributo per arrivare "ad un'economia sostenibile e ad una vita
sostenibile in tutto il mondo". La Germania, ha affermato ancora Merkel, assume le sue
responsabilità "sia a livello nazionale che internazionale", ed è per questo che aumenterà la spesa
per la lotta al cambiamento climatico da 2 a 4 miliardi rispetto al 2014.

Il video messaggio di papa Francesco


"A quattro anni da quell'accordo storico" sul clima, siglato a Parigi, "si osserva come gli impegni
assunti dagli Stati sono ancora molto 'fluidi' e lontani dal raggiungere gli obiettivi fissati. Accanto a
tante iniziative, non solo da parte dei governi ma dell'intera società civile, è necessario chiedersi
se vi sia una reale volontà politica di destinare maggiori risorse umane, finanziarie e tecnologiche
per mitigare gli effetti negativi del cambiamento climatico e aiutare le popolazioni più povere e
vulnerabili, che sono quelle che ne soffrono maggiormente", ha detto papa Francesco nel
videomessaggio per il Climate Action Summit di New York: "Anche se la situazione non è buona e
il pianeta ne soffre, la finestra per un'opportunità è ancora aperta. Ancora. Ancora siamo in
tempo".
Di Maio e Conte al Palazzo di vetro
Debutto al Palazzo di Vetro per il ministro degli Esteri italiano Luigi Di Maio che ha ribadito la
volontà di "realizzare un grande piano di investimenti nell'economia green. Questo significa posti
di lavoro e opportunità per le imprese". Nella manovra, ha poi precisato il premier Giuseppe Conte
"stiamo lavorano per orientare verso il 'green new deal' il sistema produttivo attraverso
meccanismi incentivanti". Con il Green New Deal "non stiamo perseguendo solo un ideale,
dobbiamo cercare di far capire a tutti che questo riorientamento dei sistemi produttivi porta a dei
vantaggi, anche da un punto di vista economico" ha dichiarato Conte rispondendo ai giornalisti a
New York.

http://www.repubblica.it/esteri/2019/09/23/news/usa_clima_new_york_onu_vertice-236737501/

Clima, rapporto choc dell’ONU: non c’è più tempo, abbiamo


già aumentato di 1,1 gradi. Urgono impegni concreti

Un nuovo rapporto commissionato dalle Nazioni Unite e pubblicato ieri ha lanciato l’allarme sul
riscaldamento globale ed evidenzia la necessità urgente di trovare soluzioni per evitare l’ulteriore
aumento di temperature. Il rapporto United In Science anticipa l’importante vertice sul clima delle
Nazioni Unite odierno e mostra come il mondo stia rimanendo indietro nella corsa per evitare i
disastri ambientali provocati dal riscaldamento globale: il pianeta si sta riscaldando come mai
prima d’ora. Secondo i dati rilasciati dalle Nazioni Unite, infatti, il quinquennio che sta per
concludersi sarà il più caldo di sempre, con una media di 1,1 gradi Celsius in più rispetto alle
temperature registrate dall’epoca preindustriale e fino a 0,28°C in più rispetto ai cinque anni
precedenti, cioè dal 2011 al 2015. Per giungere a queste drammatiche conclusioni, i ricercatori del
Climate Action Summit’s Science Advisory hanno preso in esame i dati relativi alla crisi climatica
raccolti da otto diverse organizzazioni di ricerca, purtroppo tutti concordi nel dimostrare come la
superficie terrestre si stia riscaldando in modo costante.

L’accordo di Parigi
L’accordo di Parigi, firmato nel 2016 da 195 paesi, ha come obiettivo principale quello di limitare
un aumento della temperatura globale a meno di 2°C entro il 2100. Per raggiungere tale obiettivo
è indispensabile ridurre drasticamente le emissioni di gas serra a partire dal 2020, ma secondo
questo nuovo rapporto sarà improbabile raggiungere un risultato simile e le temperature sono
destinate ad aumentare ulteriormente, fino a 3 gradi Celsius entro il 2100.
Principali problematiche:
• aumento delle temperature globali;
• aumento del livello di CO2 nell’atmosfera che è cresciuta del 2% nel 2018, raggiungendo il
livello record di 37 miliardi di tonnellate;
• accelerazione dell’acidità delle acque marine;
• innalzamento del livello del mare.
https://www.greenme.it/informarsi/ambiente/cambiamenti-climatici-nazioni-unite/

COME RIDURRE L’INQUINAMENTO: 10 CONSIGLI


PER SALVARE LA TERRA
1. Spegnere la luce quando usciamo dalle stanze, e non lasciamo TV e Computer in Stand By,
con la lucina rossa: consumano inutilmente. Sostituiamo le vecchie lampadine con quelle a led o a
fluorescenza, teniamo il frigo a 5°C o più e il riscaldamento non oltre i 21°C, controllando che le
nostre case siano ben isolate. Le risorse che consumiamo sono ancora, in gran parte, derivanti
dal petrolio o dai gas. Inquinano e non sono rinnovabili. Staccare la spina è il primo modo per
consumare meno, avere un’aria più pulita e un clima meno caldo.
2. Installare, se possibile, pannelli solari e fotovoltaici. Le tecnologie per raccogliere e usare
l’energia rinnovabile del sole, del vento o delle maree sono sempre più economiche ed efficaci, e
quanti più saremo a utilizzarle, tanto più potremo evitare emissioni inquinanti riducendo il bisogno
di petrolio e di gas geotermici.
3. Spostiamoci a piedi. Per ridurre l’inquinamento usiamo meno l’auto e preferiamo i mezzi
pubblici o la bicicletta, che tiene in forma e non inquina. I motori a scoppio sono ancora una delle
maggiori cause dell’inquinamento dell’aria, dell’effetto serra e del riscaldamento globale.
4. Non comprare bottiglie di plastica: le bottiglie di plastica sono uno dei maggiori contributori
delle nostre montagne di discariche. Al minuto vengono utilizzate un milione di bottiglie e solo il
9% di queste può essere riciclato. Il resto viene accumulato nelle nostre discariche e spesso
finisce nell’oceano, dove secondo gli esperti nel 2050 ci sarà più plastica che pesci. Un'alternativa
sostenibile è utilizzare una borraccia, scegliere ogni volta che è possibile l’acqua del rubinetto (che
può essere purificata tramite filtri appositi) e preferire l’acqua nelle bottiglie in vetro.
5. Gettare l’immondizia in pattumiera e fare la raccolta differenziata. I rifiuti chimici, plastici e
metallici sono ancora fra le peggiori cause d’inquinamento degli oceani e delle terre emerse.
Alcuni, come le cicche delle sigarette, impiegano anni a decomporsi. Usiamo i cestini, quindi, e
separiamo i rifiuti.
6. Riciclare. Molte delle cose che usiamo tutti i giorni sono fatte con materiali preziosi ed
esauribili, oppure molto inquinanti. La carta ad esempio, o il vetro, possono essere rilavorati
all’infinito, evitando così di tagliare alberi o di usare processi di lavoro che inquinano e
surriscaldano la nostra Terra. Secondo le stime di Legambiente riciclando la metà dei propri rifiuti
si riduce la CO2 e i gas inquinanti emessi in atmosfera di una quantità tra i 150 e i 200 chili
all’anno.
7. Piantare semi, fiori e alberi. Gli alberi assorbono il diossido di carbonio e producono ossigeno,
migliorando l’aria delle città con effetti positivi sulla nostra salute. Più alberi ci sono più l’aria è
pulita.
8. Mangiare meno carne. Ridurre il consumo di carne nella nostra dieta non solo fa bene al
corpo, ma ci permette di inquinare di meno. L'agricoltura e l'allevamento sono una delle cause
principali dei cambiamenti climatici. Secondo alcuni studi occorrono quasi 2 mila litri d'acqua per
produrre 1 kg di carne bovina. Inoltre 260 milioni di ettari di foresta sono stati abbattuti per far
spazio al bestiame da allevare. Se tutti negli USA riducessero l'assunzione di carne ad un solo
giorno alla settimana, si risparmierebbero ben 1,4 miliardi di animali per la carne.
9.Stare attenti alla spesa. Nei Paesi Occidentali vengono buttati via circa 670 milioni di tonnellate
di cibo all’anno. Sono più di 95 chili all’anno pro-capite. Bisogna quindi imparare a fare la spesa,
scegliendo le quantità di cibo necessarie, senza farsi influenzare dalle offerte ed evitando gli
sprechi. Meglio non riempire troppo il frigorifero: un frigo pieno consuma molto di più. Infine, è
importante acquistare prodotti biologici e locali, riducendo in questo modo anche le emissioni di
CO2 legate agli spostamenti dei prodotti alimentari.
10. Risparmiare acqua. L’acqua è un bene prezioso che purtroppo però non è illimitato ma
grazie alla tecnologia è oggi possibile purificarla e riusarla. Non solo fare una doccia più breve e
chiudere il rubinetto mentre ci laviamo i denti. Con pochi sforzi si possono adottare alcuni semplici
accorgimenti per ridurre i consumi di questo bene prezioso.
https://www.santanna.it/il-bicchiere-mezzo-pieno/ridurre-l-inquinamento-10-consigli-utili-per-salvare-la-terra/

https://ecobnb.it/blog/2018/10/buone-abitudini-green-pianeta/

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