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SANTA PALOMBA – 16 MAGGIO 2019

Norma Quadri elettrici: MT e BT


CEI EN 62271-200 e CEI EN 61439-1, CEI EN 61439-2
Sergio Giacomo Carrara, Formazione

Agenda

1. Il pacchetto normativo
2. Principali novità
3. Prove
4. Verifiche individuali
5. IEC 61439-3 vs. CEI 23-51
6. Conformità alla Norma IEC 61439-1/2
7. Qualifica antisismica
8. A.I. (cenni)
9. Contatti

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Il pacchetto normativo
MT

Norma IEC 62271-200 - Seconda edizione
Ottobre 2011

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Norma IEC 62271-200 - Seconda edizione

Vecchia IEC 60298 : Regole costruttive

Nuova IEC 62271-200 : Reale esigenza dell’utilizzatore.

La nuova norma privilegia l’approccio dell’utilizzatore, di come il quadro viene esercito e mantenuto secondo le
aspettative di chi deve gestire l’impianto dall’installazione allo smantellamento.
In tale ottica si è scelta la continuità di servizio come caratteristica fondamentale per l’utilizzatore:

LSC
(Loss of Service Continuity)
Costruzione secondo la regola dell’arte, rappresentata dalla Norma di prodotto, CEI/EN 62271-200;
Aderenza alla legge sulla sicurezza delle persone, DLgs 81/2008 – Testo Unico sulla Sicurezza e successivi aggiornamenti;
Esigenza di contribuire agli sforzi, comuni a tutte le nazioni, nel ridurre l’impatto ambientale delle attività umane diminuendo altresì il depauperamento delle materie
prime.

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Norma IEC 62271-200 - Seconda edizione

Le novità più significative sono sicuramente l’abbandono delle definizioni di:


blindato (metal-clad)
protetto (metal-enclosed).
Tali definizioni contenevano implicitamente alcune regole costruttive ed erano limitate rispetto alle svariate
possibili soluzioni costruttive.

Introduzione di nuove definizioni e classificazioni dei quadri.


La Norma CEI EN 62271-200, definisce un numero maggiore di tipologie costruttive, spingendosi a definire non i
quadri, ma le unità funzionali che li compongono fino ai compartimenti che compongono le unità funzionali.

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Norma IEC 62271-200 - Seconda edizione
Definizioni unità funzionali e compartimenti

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Norma IEC 62271-200 - Seconda edizione
Accessibilità ai compartimenti

Si distinguono 4 tipi di compartimenti, tre accessibili ed uno non accessibile


1. Accessibilità al compartimento controllata da un interblocco
Nessun attrezzo per aprire il compartimento, gli interblocchi consentono l’accesso solo in
condizione di sicurezza (quando il compartimento del quadro è privo di tensione e collegato a terra)
Accessibilità per normale servizio / manutenzione
Esempio: La porta del compartimento cavi può essere aperta solo con il sezionatore di terra in
posizione di chiuso (terra).
2. Accessibilità al compartimento secondo una procedura
Nessun attrezzo per aprire la cella, blocchi combinati con esatte procedure consentono l’accesso
solo in condizione di sicurezza. Accessibilità per normale servizio / manutenzione.
Esempio: Porta compartimento interruttore con blocco a lucchetto o a chiave.
3. Accessibilità al compartimento mediante attrezzo
Apertura compartimento con attrezzi speciali. Accessibilità speciale.
Esempio: Compartimento sbarre quadro isolato in aria
4. Compartimento non accessibile
Apertura danneggia la cella.
Esempio: Compartimento isolato in gas (GIS)

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Norma IEC 62271-200 - Seconda edizione
LSC – loss of service continuity

3.107.4
•non-accessible compartment (62271-200 ©
IEC:2003 )
•compartment containing high-voltage parts that
must not be opened. Opening may destroy the
integrity of the compartment. Clear indication not
to open is provided on/by the compartment
•La definizione di cui sopra estratta dalla nuova
norma è applicabile ai compartimenti dei quadri in
gas in genere.

•Essendo la classificazione LSC applicabile


ZX FAMILY esclusivamente ai compartimenti accessibili, non
esiste un codice di classificazione LSC per i quadri
SafePlus /
GIS
SafeRing

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Norma IEC 62271-200 - Seconda edizione
LSC – loss of service continuity

Questa classificazione definisce la possibilità di mantenere in servizio dei


Quadro Media Tensione - Vista Laterale

compartimenti / unità funzionali aprendo un compartimento (accessibile) di


A un circuito principale (es. cella interruttore)
1. LSC1 (un compartimento nessun punto di sezionamento)
Per aprire una cella di un circuito principale per normale operazione di
Quadro Media Tensione - Vista Laterale
manutenzione o per accedere a qualsiasi componente del quadro è
B
C
necessario mettere fuori servizio l’intero quadro.
A

2. LSC2A (2 compartimenti un punto di sezionamento)


Come sopra ma è garantito il servizio della sbarra principale e delle unità
Quadro Media Tensione - Vista Laterale adiacenti a quella interessata alla manutenzione.
D
C

3. LSC2B (3 compartimenti 2 punto di sezionamento)


A

B
Come sopra ma è garantito anche il servizio dei cavi.

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Norma IEC 62271-200 - Seconda edizione
LSC – loss of service continuity: LSC1
Quadro Media Tensione - Vista Laterale

LSC1
B

Unità funzionale avente uno o più compartimenti accessibili ad alta tensione


tale che, quando uno qualunque di questi è aperto, almeno un’altra unità
A
funzionale non possa rimanere in tensione.
Significa che durante l’ispezione o la manutenzione, il servizio di tutto
l’impianto è interrotto; anche il semplice accesso ai cavi comporta
l’interruzione del servizio.

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Norma IEC 62271-200 - Seconda edizione
LSC – loss of service continuity: LSC2A
Quadro Media Tensione - Vista Laterale

LSC2A

C
Quando si accede al compartimento interruttore/cavi (A) di un unità
B funzionale, le sbarre (A) possono rimanere in tensione, e possono rimanere in
tensione anche tutte le unità funzionali adiacenti
A

Ciò significa che rispetto alla categoria LSC2 la categoria LSC2A ha altri
compartimenti (o apparecchi) accessibili e quando si accede ad uno di questi
le sbarre possono rimanere in tensione mentre il compartimento interruttore
e cavi sono fuori servizio.

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Norma IEC 62271-200 - Seconda edizione
LSC – loss of service continuity: LSC2B

Quadro Media Tensione - Vista Laterale LSC2B


Unità funzionale di categoria LSC2 in cui le connessioni ad
D alta tensione, ad esempio le connessioni dei cavi verso
C
l’unità funzionale, possono rimanere in tensione quando
qualunque altro compartimento accessibile ad alta
A
tensione dell’unità funzionale corrispondente è aperto.

B Ciò significa che rispetto alla LSC2, la categoria LSC2B ha


altri compartimenti (o apparecchi) accessibili e quando si
accede a uno di questi, le sbarre e cavi possono rimanere
in tensione

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Norma IEC 62271-200 - Seconda edizione
Esempio di applicazione

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Il pacchetto normativo
BT

Il «pacchetto normativo» (dalla guida CEI 121-5)

23.09.2014

23.09.2014 27.06.2015
22.03.2015 22.12.2015 29.09.2017

(*) In Italia non è stata recepita.


(**) Approvata in IEC come Specifica Tecnica.

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Il «pacchetto normativo» (dalla guida CEI 121-5)

61439 - 1

61439 - 2 61439 - 3 61439 - 4


Di potenza CPS Distribuzione DBO Quadri cantiere

61439 - 5 61439 - 6
Per distribuzione Sistemi di sbarre
di potenza
(reti pubbliche)

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Il «pacchetto normativo»
Oggi

61439-1
60439-1
61439-2

Dal centralino … al power-


center

La nuova norma non è retroattiva

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Il «pacchetto normativo»
AS e ANS: fine

Ieri le 60439 Oggi le CEI EN 61439

Provato Calcolato Prove Verifiche Verifica


al tipo o estrapolato di verifica con calcoli per confronto

AS ANS Quadro conforme alla norma

Fine della dualità AS e ANS, nasce l’approccio analitico-sperimentale: un quadro sarà conforme alla CEI 61439 se
risponde ad uno dei tre modi di verifica.

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Il «pacchetto normativo»
Continuità nelle prove

Prove di verifica

Le prove di verifica si effettuano in laboratorio su


più quadri prototipi. Sono onerose per costo,
attrezzature e tempo.

Se le precedenti prove (di tipo) secondo la IEC


60439, soddisfano anche i requisiti della nuova IEC
61439, la verifica di tali requisiti non deve essere
ripetuta

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Il «pacchetto normativo» (dalla guida CEI 121-5)

Equipaggiamento elettrico
CEI EN 60204
0
1

Impianto
quadro macchina
DM 37/08
CEI 64-8
quadri impianto Direttive BT,
Direttiva BT EMC e Macchine
Direttiva EMC
CEI EN 61439 CEI EN 61439
CEI 23-51

Direttiva macchine
macchina (Direttiva EMC)
Anche la nuova 61439 si applica a tutti i quadri: d’impianto
(cabina, distribuzione, ecc) e di macchina (automazione, processo, ecc).

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Il «pacchetto normativo» (dalla guida CEI 121-5)

Un’utile guida al quadro elettrico di BT scaricabile da


ANIE.it
http://anie.it/brochure-della-associazione-energia-sui-
quadri-elettrici-di-bassa-tensione/?contesto-
articolo=/servizi/pubblicazioni-tecniche-e-
studi/pubblicazioni-tecniche/

Recente guida ANIE per quadri bordo macchina:


http://anie.it/quadri-elettrici-per-bordo-macchina-
dicembre-2015-a-cura-di-anie-energia/?contesto-
articolo=/servizi/pubblicazioni-tecniche-e-
studi/pubblicazioni-tecniche/ /

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Principali novità

Principali novità
Costruttore originario e costruttore del quadro

Dal Sistema costruttivo prestabilito al “Sistema di quadri”

Costruttore originale:
organizzazione che ha effettuato il progetto originale e le verifiche in accordo con la presente Norma e
con le Norme specifiche del quadro.
In sostanza chi propone, come ABB, un “sistema di quadri”, (progetta e realizza l’intera famiglia di
quadri, esegue le prove di verifica, calcola e deriva con le regole di progetto, distribuisce cataloghi e
componenti sciolti da assiemare)

Costruttore del quadro:


organizzazione responsabile del quadro finito.
In sostanza, chi assembla, collauda e targhetta (CE) il quadro montato, cablato e fornito all’impiantista.

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Principali novità
Costruttore originario e costruttore del quadro

ABB quadrista

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Principali novità
Costruttore originario e costruttore del quadro

Costruttore del quadro: è il responsabile del quadro finito, cioè chi assembla, collauda e targhetta (CE) il
quadro finito.

Assemblatore Progettista Impresa

Il quadrista è chiunque abbia una partita IVA


- non servono requisiti professionali o titoli di studio
- non ci sono esami di idoneità da superare
- non è prevista una patente pubblica
- l’installatore può realizzare quadri elettrici e fatturarli

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Principali novità
Tre strade

Prove di verifica (3.9.1.1): test effettuati su un


campione per verificare che il progetto soddisfa i
requisiti pertinenti la norma (le precedenti prove di
tipo).
Regola di progetto o verifica per confronto (3.9.1.2):
specifica «regola» per la progettazione di un quadro
che confronta il quadro con il progetto di riferimento
verificato con prove (es. distanze in aria > di un certo
valore).
Verifica con calcolo o valutazione (3.9.1.3): verifica
con regole o calcoli, applicate ad un campione a
dimostrare che il progetto soddisfa i requisiti della
norma (es. calcolo sovratemperatura con formule dalla
norma).

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Principali novità
La completa identità del quadro

Grandezze identificative del quadro

a) tensione nominale (Un) (del quadro) (vedi 5.2.1);


b) tensione nominale d’impiego (Ue) (vedi 5.2.2);
c) tensione nominale di tenuta a impulso (Uimp) (v. 5.2.4);
d) tensione nominale di isolamento (Ui) (vedi 5.2.3);
e) corrente nominale del quadro (InA) (vedi 5.3.1);
f) corrente nominale di ogni circuito (Inc) (vedi 5.3.2);
g) corrente ammissibile di picco (Ipk) (vedi 5.3.4);
h) corrente ammissibile di breve durata (Icw) (vedi 5.3.5);
i) corrente nominale di cortocircuito condizionata (Icc)
(vedi 5.3.6);
j) frequenza nominale (fn) (vedi 5.4);
k) fattore/i nominale/i di contemporaneità (RDF) (v. 5.3.3)

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La marcatura del quadro secondo la CEI EN 61439
Si arricchisce la targhetta dei nuovi quadri

Il costruttore del quadro deve apporre una o più targhe,


visibili, indelebili e leggibili quando il quadro è in esercizio.
La conformità è verificata con prova e mediante esame a
vista.

Le 4 specifiche necessarie sulla targhetta:


- Costruttore del quadro,
chi è responsabile e risponde legalmente del quadro
- Matricola o altro codice univoco
(stringa alfanumerico a discrezione del costruttore)
- Data di costruzione (in passato non richiesto)
- Norma di riferimento (in passato non richiesto)

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Principali novità
La completa identità del quadro

Esempio di targhetta
- Elettroquadri Sergio
- N° 1457-97/879 BK
- Norma
CEI EN 61439-2
- 26 gennaio 2018
In 63 A 50 Hz
Ue 230/400 V
Circuiti 1 2 3 4
In (A) 32 25 10 10
La conformità alla nuova norma 614390 è sufficiente (non Icw 50 kA
necessaria) per la nuova marcatura UE e l’esportabilità in IP2XC
Europa

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La marcatura del quadro secondo la CEI EN 61439
Il «quadrista» deve…..

a) scegliere un buon «originale» (ABB) capace di dimostrare


l’esecuzione delle verifiche di progetto sui prototipi;
b) effettuare la scelta dei componenti del quadro secondo i
cataloghi dell’originale;
c) montare il quadro seguendo fedelmente le istruzioni
dell’originale;
d) verificare, tramite ulteriori prove o metodi di
calcolo/estrapolazione, eventuali modifiche sostanziali
apportate rispetto alle configurazioni “tipo” garantite
dall’originale;
e) effettuare correttamente le prove individuali previste
dalla norma (collaudo) su ciascun quadro realizzato;
f) conservare in archivio (fascicolo tecnico) la
documentazione relativa alle prove e verifiche (cataloghi) e
alle prove individuali effettuate

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La marcatura del quadro secondo la CEI EN 61439
Il «quadrista» deve…..

 mettere la targa col suo nome e la matricola sul quadro


 apporre la marcatura CE;
 compilare la dichiarazione CE di conformità che allega e
archivia col fascicolo tecnico del quadro;
 compilare la DICO, dichiarazione di conformità per il DM
37/08 (ex Legge 46/90) che comprende anche il quadro trai
componenti e consegnarla al committente.
 produrre e fornire la documentazione tecnica (schemi)
e le informazioni relative all’apparecchiatura
(scheda prodotto-quadro, uso e manutenzione, ecc.).
 compilare e allegare una DICO del quadro e consegnarla
al committente (x il DM 37/08, ex Legge 46/90).
fornire al committente la documentazione tecnica
(schemi, ecc.) e le informazioni relative all’apparecchiatura
(dati di targa, uso e manutenzione, ecc.).

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Principali novità
La completa identità del quadro

Grandezze identificative del quadro


i) prescrizioni addizionali per specifiche condizioni di servizio di una
unità funzionale (ad es. tipo coordinamento, protezione
sovraccarico);
l) grado di inquinamento
m) tipi di sistemi di messa a terra per il QUADRO;
n) installazione all’interno e/o all’esterno
o) fisso o movibile
p) grado di protezione;
q) previsto per l’utilizzo da persone istruite o comuni
r) classificazione della EMC (Allegato J);
s) protezione all’impatto meccanico, se applicabile
t) tipo di costruzione – fisso o parti asportabili

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Principali novità
La completa identità del quadro

Grandezze identificative del quadro dimostrabili con prove

- la protezione contro la corrosione,


- la stabilità termica,
- la resistenza agli ultravioletti,
- la resistenza degli isolanti al calore,
- mezzi di sollevamento

Si impone per barriere orizzontali raggiungibili (h<1.6 m) il


grado di protezione IPXXD;

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Dalla Guida CEI 121-5
Il quadro come sistema

Il quadro non è solo un insieme di componenti e non è un


impianto, pur facendone parte.

Il quadro è un sistema, completamente definito da una


specifica serie di Norme di prodotto e rappresenta il vero
cuore pulsante di ogni sistema elettrico (dalla CEI 121-5).

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Principali novità
La responsabilità del costruttore del quadro

Il costruttore del quadro deve specificare nei


documenti - cataloghi le eventuali condizioni particolari
per l’installazione, l’uso e la manutenzione del quadro e
degli equipaggiamenti in esso contenuti.

Se esiste una condizione speciale di servizio, essa deve


essere conforme con le prescrizioni particolari
Il Costruttore Originale deve garantire:
applicabili o si deve prevedere un accordo particolare - le verifiche di progetto sui prototipi;
tra il costruttore del quadro e l’utilizzatore (allegato C). - le istruzioni per montaggio componenti
Il Costruttore del quadro deve effettuare:
L’utilizzatore deve informare il costruttore del quadro - scelta e montaggio dei componenti,
se esistano queste condizioni eccezionali di servizio. seguendo le istruzioni dell’originale;
- la verifica della configurazione derivata;
- le verifiche individuali.
Dalla guida CEI 121-5:

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Principali novità
Povero gatto!

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DICO
La responsabilità del costruttore del quadro

L’installatore che installa quadri conformi alla CEI EN


61439-1 e alla parte specifica, deve riportare nella DICO
dell’impianto:

Modello, tipo o sigla, del quadro.


Nome del costruttore (finale) del quadro.
Copia della dichiarazione di conformità del quadro alla
norma applicata.
Esecuzione delle prove individuali.
In ogni caso il costruttore del
Compilare la DICO, dichiarazione di conformità per il DM quadro (in targa) dovrà farsi
37/08 (ex Legge 46/90) che comprende anche il quadro carico dell’esecuzione delle prove
trai componenti e consegnarla al committente. individuali (collaudo) che,
Produrre e fornire la documentazione tecnica (schemi) e le secondo la norma, devono essere
informazioni relative all’apparecchiatura (scheda prodotto- eseguite su ogni esemplare
quadro, uso e manutenzione, ecc.). realizzato.

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Modifiche
In caso di modifiche dalla guida CEI 121-5

Qualsiasi modifica su un quadro deve mantenere la


conformità alla norma.

Se si cambia QUALCOSA, le modifiche devono essere fatte


ristudiando la soluzione più adatta e verificandola negli
aspetti che hanno variato la struttura esistente e le sue
caratteristiche.

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DICO
Esempio di DICO

L’installatore che installa quadri conformi


alla CEI EN 61439-1 e alla parte specifica,
deve riportare nella DICO dell’impianto:

Modello, tipo o sigla, del quadro.


Nome del costruttore (finale) del quadro.
Copia della dichiarazione di conformità del quadro alla
norma applicata.
Esecuzione delle prove individuali.
Compilare la DICO, dichiarazione di conformità per il DM
37/08 (ex Legge 46/90) che comprende anche il quadro
trai componenti e consegnarla al committente.
Produrre e fornire la documentazione tecnica (schemi) e le
informazioni relative all’apparecchiatura (scheda prodotto-
quadro, uso e manutenzione, ecc.).

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Principali novità
Alcuni parametri elettrici da determinare

InA = corrente nominale quadro (obbligatoria - novità)

- dipende dal numero e tipo di entrate di potenza


- con unica entrata è il carico del montante, normalmente inferiore alla taratura dell’interruttore, declassato per
la temperatura interna maggiore dell’aria libera
- con più entrate è di fatto la somma dei carichi entranti a regime (limitati dagli interruttori generali se presenti)

Dalla norma: è la corrente inferiore tra le seguenti:


- la somma delle correnti d’entrata in parallelo;
- la corrente che le sbarre sono in grado di distribuire al massimo di carico

In pratica è la più alta corrente circolante o entrante nel quadro nella condizione estrema ma ammissibile di carico

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Principali novità
Alcuni parametri elettrici da determinare

Inc = Corrente nominale di un circuito

- E’ la corrente fissata dal costruttore del quadro in funzione dei valori nominali degli apparecchi
interni, della loro disposizione fisica e della loro utilizzazione.

Uimp = Tensione nominale ad impulso (specifica nuova e obbligatoria)

- per distanze inferiori a tabella, occorre prova di tipo


- fino a 1,5 x distanze tabellate, occorre misurazione
- oltre 1,5 sufficiente esame a vista

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Condizioni ambientali
Umidità ed inquinamento

Gradi d’inquinamento

- grado 1 interno molto pulito (ambulatori, alimentari)


- grado 2 polvere secca non conduttrice (domestico,
- grado 3 polvere persistente conduttrice (industria)
- grado 4 inquinamento persistente (petrolchimico)

Dati ambientali Installazione Installazione


interna esterna
Umidità relativa 50 % (40 °C) < 100 % (25 °C)
Altitudine s/m < 2000 m < 2000m

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Prove
Livelli d’inquinamento

Grado 1: sala Grado 2:


operatoria ambiente
domestico

Grado 4:
Grado 3: petrolchimico,
officina fonderia
meccanica,
terziario

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Principali novità
Alcuni parametri elettrici da determinare

E’ disponibile una nuova tabella per i


collegamenti interni del PE tra le masse
e il nodo principale di terra.

Invariati i consueti
collegamenti verso
l’esterno
conduttore

Per il neutro (N) sezioni come la fase


fino a 16 mm2 e metà della fase oltre 16

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Principali novità
Accessibilità dei componenti

Impianto (CEI 17-113)


Gli organi di comando dei dispositivi di
sezionatori
interruzione di emergenza (vedi 536.4.2
della IEC 60364-5-53) devono essere
accessibili all’interno di una zona tra 0,8 m
e 1,6 m dalla base del quadro
quota consigliata
20 < h < 200 cm

interrutt Gli strumenti indicatori che devono essere


ori letti dall’operatore, devono essere
morsettiere collocati all’interno di una zona tra 0,2 e
2,2 m sopra la base del QUADRO;

> 20 cm

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Prove

Prove
Conferma delle precedenti ed aggiunte di nuove

PROVE PRESENTI E NUOVE


1 RISCALDAMENTO
2 CORTO CIRCUITO
Sono ancora
PROVE PRECEDENTI 3 PROVE DIELETTRICE
richieste tutte
1 RISCALDAMENTO
4 PROVE MECCANICHE ma con modifiche
5 GRADO DÌ PROTEZIONE
2 CORTO CIRCUITO
6 EFFICIENZA CIRCUITO PROTEZIONE
3 PROVE DIELETTRICE
7 DISTANZE D’ISOLAMENTO IN ARIA
4 PROVE MECCANICHE
8 RESISTENZA CORROSIONE
5 GRADO DÌ PROTEZIONE
9 TENUTA INSERTI METALLICI Nuove prove
6 EFFICIENZA CIRCUITO 10 SOLLEVAMENTO
DÌ PROTEZIONE
11 CARICO STATICO
7 DISTANZE ISOLAMENTO
IN ARIA 12 UV APPLICAZIONI X ESTERNO E
STRUTTURE IN PLASTICA
13 TENUTA AD IMPULSO E DICHIARAZIONE
OBBLIGATORIA

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Prove
La tabella D1 per «certificare»

Regole di progetto Calcoli


La tabella “D1”
elenca le tre
modalità disponibili
per verificare la
conformità del
quadro alla norma

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Prove
La tabella D1 per «certificare»
Prove Regole di progetto Calcoli

La tabella “D1”
elenca le tre
modalità disponibili
per verificare la
conformità del
quadro alla norma

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Prove
Distanze isolamento

Il costruttore originale sceglie la (le) tensione/i nominale/i d’isolamento (Ui) del quadro dalla quale
deriva la (le) distanza d’isolamento superficiale.
Per ogni circuito, la tensione d’isolamento deve essere maggiore della tensione d’impiego (Ue).
Le distanze di isolamento in aria e superficiali dei componenti interni devono essere conformi alle prescrizioni delle specifiche Norme di prodotto.

Distanza
Ue < Ui superficiale

Ui = tensione d’isolamento (catalogo,


riguarda il sistema di quadri)
Ue = tensione di effettivo lavoro
del quadro (al contatore)

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Prove
La responsabilità del costruttore del quadro

U
Affinché il risultato sia accettabile, non si deve 1
verificare alcuna scarica durante le prove. 0, 9

0, 5

Oppure si calcola con Verifica per confronto Impulso


0, 3
normalizzato
Le distanze di isolamento in aria devono essere di
0
1,5 volte i valori specificati in Tabella 1 (v. oltre). t
T1
T
Nota: il fattore 1,5 viene applicato ai valori di tabella 2

1 per evitare le prove di tenuta ad impulso per le Prova d’impulso


verifiche di progetto. E’ un fattore di sicurezza che L’impulso di 1,2/50 µs si applica 5 volte ad intervalli
tiene in considerazione le tolleranze di > 1 s tra
- tutti i circuiti corto-circuitati rispetto all’involucro a massa
fabbricazione. - ciascun polo rispetto a tutti gli altri corto-circuitati con
l’involucro e a terra

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Prove
La prova a impulso: tabella 1

Le distanze d’isolamento in aria nel quadro, Tensione nominale di Minime distanze di


si applicano tra F-F, F-N e tra F-T e N-T
tenuta ad impulso isolamento in aria
Uimp kV mm
Le distanze in aria devono essere sufficienti
alla tensione di tenuta all’impulso (Uimp). ≤ 2,5 1,5
4,0 3,0
Tali distanze sono quelle in Tabella 1, salvo verificarle con
prova in laboratorio prima e individuale poi (collaudo) 6,0 5,5
8,0 8,0
Le distanze di isolamento in aria si possono verificate
mediante misure fisiche, o mediante verifiche delle quote 12,0 14,0
dei disegni progettuali. Basate su un campo non omogeneo ,
condizioni e grado di inquinamento 3

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Distanze d’isolamento
Attenzione ai problemi delle forme di segregazione

Qualche problema per le distanze in aria può localizzarsi


nelle segregazioni e similari, causa la relativa vicinanza tra
parti metalliche nude esposte alla scarica in aria.

Maggiori problemi per le distanze superficiali che non per


quelle in aria.

Gli isolanti organici nel tempo degradano e si corrodono,


favorendo le scariche.

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Distanze d’isolamento
Confronto tra prova all’impulso e a 50 Hz

Prova all’impulso Prova d’isolamento

Grandezza Uimp tensione d’impulso Ui tensione d’isolamento


nominale

Tipo di prova all’impulso 1,2/50 µs 50 Hz

Riferimenti tab 1 (CEI EN 61439-1) tab 8 (CEI EN 61439-1)


numerici

U
Tens.. d'isolamento
Tens. di prova c.a. Tens. di
Ui (val. efficace) prova c.c.
1
0,9

Ui  60 1000 1415
60 < Ui  300
0,5

impulso
1500 2120
300 < Ui  690
0,3
normalizzato 1890 2670
0
T
t
690 < Ui  800 2000 2830
T1
T2 800 < Ui  1000 2200 3110
tempo di fronte T1 = 1,2 s ± 30 % 1000 < Ui  1500 - 3820
tempo di coda T2 = 50 s ± 20 %
rapporto T1 - T2 T1 = 1,67 x T2

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Prove
La sovratemperatura

Ogni circuito interno deve portare la propria corrente nominale (se serve si prova uno alla volta e si verifica il regime
raggiunto)

RDF (in inglese) = Coefficiente di contemporaneità


- Il singolo circuito deve reggere la corrente nominale di pieno carico (prova specifica di temperatura a regime)
- l’intero quadro si prova adottando un opportuno coefficiente di contemporaneità sulle uscite o su parte di esse,
così da ottenere la corrente nominale (in entrata)

L’insieme si prova con fissati fattori di contemporaneità (dipende dal numero e tipo di entrate; con unica entrata
la corrente è in genere inferiore alla taratura dell’interruttore a causa del relativo riscaldamento localizzato). ll fattore
di contemporaneità può essere stabilito:
- per un gruppo di circuiti;
- per tutto il quadro

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Prove
La tabella della sovratemperatura
Parti di un quadro Sovratemperature
K
Componenti incorporati a) In accordo con le relative prescrizioni delle norme di
prodotto per i componenti singoli, o secondo le
istruzioni del costruttore del componente, tenendo in
considerazione la temperatura interna del quadro
Terminali per conduttori esterni isolati 70 b)
Sbarre e conduttori Limitata da:
Le sovratemperature in Tab. 6 si - resistenza meccanica del materiale
conduttore;
applicano con una temperatura - possibili influenze sull’apparecchio
media dell’aria ambiente inferiore adiacente;
- limite di temperatura ammissibile per i
o pari a 35 °C e non devono essere materiali isolanti a contatto con il conduttore;
- influenza della temperatura del
superati quando i quadri sono conduttore sugli apparecchi ad esso connessi;
verificati secondo la norma. - per i contatti ad innesto, natura e
trattamento superficiale del materiale dei contatti.
Organi di comando manuale:
- di metallo 15 c)
- di materiale isolante 25 c)
Involucri e coperture esterne accessibili:
- superfici metalliche 30 d)
- superfici isolanti 40 d)
Connessioni particolari del tipo presa a spina e spina Determinata dai limiti fissati per i componenti
dell’equipaggiamento di cui fanno parte e)

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Prove
La sovratemperatura
Prova di tipo Confronto Valutazione
10 Sovratemperatura SI SI SI
Prove di
verifica Confronto Valutazione

fino a 630 A
La verifica della sovratemperatura col metodo delle
si può effettuare con prova di tipo e Fino a
potenze Pdiss < Pinvol
con le regole di progetto (confronto), 1600 A
senza alcun limite alla potenza o alla CEI 17-43
corrente del quadro
Fino 1600 A

Quadri Confronto Fino 630 A


finali Calcolo
Prova
temper.

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Prove
La sovratemperatura
Prova di tipo Confronto Valutazione
10 Sovratemperatura SI SI SI

Allestimenti verificati in questo modo rispettano le seguenti operazioni:


- le unità funzionali sono dello stesso gruppo dell’unità usata per il test
- lo stesso tipo di costruzione utilizzati per il test;
- le stesse dimensioni globale o maggiore utilizzate per il test;
- lo stesso raffreddamento o maggiore del quadro testato;
- la stessa separazione interna o ridotta come per il test (se esistano);
- le stesse o minori perdite nella stessa sezione utilizzata per il test.
- lo stesso o minor numero di circuiti in uscita per ogni sezione.
L’assieme in fase di verifica può comprendere tutto o parte dei circuiti
dell’assieme verificato

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Prove
La sovratemperatura

Nel grande ci sta il piccolo.

Disponendo di un quadro già conforme alla tenuta termica, con un sistema disponibile, la stessa circuiteria o
una similare (stessi watt da dissipare) può essere contenuta nella stessa carpenteria (L x l x h) o in una più
grande.

Se ne prova uno per tutti.


Superata la prova di temperatura su un prototipo, esso fa da capostipite per tutti gli altri quadri “generati”
(compresi) da quello, cioè aventi perdite termiche minori o uguali.
Da cui la convenienza a provare prototipi “pieni e ben distribuiti” per tirare al limite le temperature.

Se ciascuna parte va bene, l’insieme va bene.


Accoppiando scomparti, singolarmente conformi alla temperatura, l’insieme finale è anch’esso conforme.

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Prove
La sovratemperatura, prove/regole di progetto/valutazione

Disponendo di prove di sovratemperatura, con opportune regole si possono derivare quadri senza limiti
di corrente o di potenza.

Utilizzando solo metodi di calcolo, il campo in correnti o potenze per la derivazione di quadri conformi,
è più ridotto:
1) < 630 A metodo delle potenze Pdiss < Pinvol
2) < 1600 A col metodo delle CE 17-43 (ridotto rispetto ai precedenti 3150 A)

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Prove
La sovratemperatura, valutazione

Utilizzando solo metodi di calcolo, il campo in correnti o potenze per la derivazione di quadri conformi, è più ridotto:
1) < 630 A metodo delle potenze Pdiss < Pinvol
2) < 1600 A col metodo delle CE 17-43 (ridotto rispetto ai precedenti 3150 A)

Quadro con In < 630 A


- Viene determinata la potenza dissipabile in un involucro (tabella Pdiss – DT,
- ricavabile da dati costruttore o simulazione con resistenze);
- Rispettati i vincoli si calcola la potenza tot. dissipata e la temperatura assoluta
- Il quadro è verificato se questa temperatura è < temperatura di servizio dei componenti installati (caricati al max all’80% della loro
portata in aria libera)

Quadro con In < a 1600 A


- Rispettati i vincoli si calcola la potenza totale dissipata e la temperatura assoluta col metodo della norma IEC 60890 (CEI 17-43);
- Il quadro è verificato se questa temperatura è inferiore alla max temperatura di servizio dei componenti installati (caricati all’80%
della portata in aria libera)

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Prove
La sovratemperatura, valutazione

estremità
Attenzione al limite di applicabilità della norma: 1,0 superiore

Multipli altezza involucro


Strutture non segregate
B = Dt 1 ; 1
-

- Ventilazione naturale

metà altezza
0,5
Dt 0,5
A = Dt0,5; 0,5

Dt
Sovratemperatura dell'aria all'interno

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Prove
La sovratemperatura, valutazione

In pratica si danno due casi:


- la somma delle correnti d’impiego in uscita verso
i carichi, stabilite dall’impiantista è < della
corrente d’impiego (o nominale) d’entrata o della Entrata > uscite
somma delle entrate: S IB uscite < S IB entrate

- la somma delle correnti d’impiego in uscita verso


i carichi stabilite dall’impiantista è > della
corrente d’impiego (o nominale) d’entrata o della Entrata < uscite
somma delle entrate; S IB uscite > S IB entrate

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Tenuta materiali e componenti, la sovratemperatura
Il quadro di partenza con S Ib uscite > S Ib entrate

[1600 B1 D1
La versione teorica iniziale delle correnti A] 800 A C1 400
630 A
nominali, può essere interpretata come A D2
indicato nelle due configurazioni che A1 1600
seguono, che adottano un fattore di A
[1600 A] C2
contemporaneità di 0,8 per gruppi di B2 200A D D D D
apparecchi 400 A C3 2 2 2 2
200A a b c d
C4
B3 200A
400 A C5 Da D2a a D2d
200A Ciascuno da 100 A

Sezione A Sezione B Sezione C Sezione D

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Tenuta materiali e componenti, la sovratemperatura
Un primo stato di carico provato in temperatura

ll quarto scomparto è scarico (aperto), il terzo e il


secondo sono in parte caricati con coefficiente
0,8.
Nel primo scomparto passano ancora 1600 A cioè
la sua corrente nominale.

Attenzione a garantire il libero


flusso di raffreddamento
attraverso l’interruttore.

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Tenuta materiali e componenti, la sovratemperatura
Un secondo stato di carico provato in temperatura

[960A] [320 A] [0 A]
Il quarto scomparto è caricato a 320 A, il terzo e il
secondo a 640. Nel primo passano ancora 1600 A. [640 A] [640 A] [320 A]
Lo stato più gravoso sarà quello di riferimento per [1600 C1
D1
B1 400 A
la prova di sovratemperatura 630 A
A] 800 A
[640 [504 A]
[320 A]

A] D2
A1 1600 Regime B
A C2 200A
B2
[1600 A] 400 A
[136A]
D D D D
[0 A] C3 200A 2 2 2 2
[0A] a b c d
C4 200A
B3
[0A]
400A
[0 A] C5 200A
La classica e ottimale soluzione termica a “salice [0 A] Da D2a a D2d
Ciascuno da 100A
piangente”
Sezione A Sezione B Sezione C Sezione D

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Tenuta materiali e componenti, la sovratemperatura
Un secondo stato di carico provato in temperatura

[1144 A] [0A] [0 A]
Il quarto scomparto è scarico, il terzo a 0,8
e il secondo a 0,56. [456 A] [1144 A] [0A]
Nel primo passano 1600 A. Lo stato più gravoso D1
C1
sarà quello di riferimento per la prova di
B1 400 A
800 A 630 A [0A]
sovratemperatura. [456 [504 A]
A] D2
A1 1600 A Regime C
[1600 A] C2 200A
B2
[160 A]
400 A D D D D
[0 A] C3 200A 2 2 2 2
[160 A] a b c d
C4 200A
B3
[160 A]
400A
C5 200A
[0 A] Da D2a a D2d
[160 A]
Ciascuno da 100A
Sezione A Sezione B Sezione C Sezione D

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Tenuta materiali e componenti, la sovratemperatura
Un secondo stato di carico provato in temperatura

?
Vantaggi della sostituibilità di un componente con un
altro mantenendo la medesima conformità termica
- Concede l’intercambiabilità “energetica” di un componente
- Il sostituto deve avere perdite termiche uguali o minori
- Occorre conoscere la temperatura del componente
- Se tutto è < (conservativo) il componente nuovo è sostituibile
- Non si accenna ad altre prestazioni (I2t, Icc Rint)

Problemi formali e difficoltà d’applicazione


- Difficile reperibilità delle temperature massime dei componenti
- Riluttanza o impossibilità a fornire questi valori di temperatura
- Attesa per una qualche soluzione normativa

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Tenuta materiali e componenti in corto circuito
I guasti che deve sopportare per norma il quadro

Limite d’inizio di corti per il quadro

8888888

Corti circuiti estranei al Corti circuiti


quadro interessanti il quadro

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Tenuta materiali e componenti in corto circuito
I guasti che deve sopportare per norma il quadro

Attenzione !!!

Con la prova di corto si verifica la tenuta strutturale


delle parti attive (rame) e passive (carpenterie) ……

… non il potere di interruzione delle protezioni

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Tenuta materiali e componenti in corto circuito
Valori standard del corto circuito

corrente di cos φ n
cortocircuito
Icp (kA)
I  5 0,7 1,5
5< I  10 0,5 1,7
10 < I  20 0,3 2,0
20 < I  50 0,25 2,1
50 < I 0,2 2,2

Il coordinamento dei dispositivi di protezione deve essere concordato tra il costruttore del quadro e
l’utilizzatore

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Prove
Il corto circuito

Icp presunta dell'impianto


La verifica del cortocircuito per il quadro non è (valore efficace) è: I < 10 kA
cp
richiesta se:
Icp ≤ 10 kA (presunti efficaci nel punto SI NO
d’installazione)
Per l'interruttore generale
SI la corrente di picco nel caso
oppure di corto circuito massimo
Ipk ≤ 17 kA (corrente di picco limitata da ammissibile all’entrata
interruttore o fusibile all’ingresso o del quadro è: Ipk < 17 kA
a monte del quadro)
NO
prova di corto ? prova di corto?
NO! SI!

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Prove
La corrente di corto circuito

Prova di corto circuito condizionata


Prova di corto circuito di breve durata
Icp Icp
Il quadro sente la Il quadro sente solo
corrente di prova Icw l’effettiva corrente di
per 1 secondo a 50 guasto che viene
Hz senza intervento interrotta
delle protezioni dall’interruttore
(sono fuori gioco). generale.
Si esprime in valore Si esprime in valore
efficace. efficace.

Icw Icc
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Prove
Il corto circuito
Prova di tipo Confronto Valutazione
11 Corto circuito SI SI NO
La verifica in corto circuito si può effettuare con prova di tipo e
con le regole di progetto (come per la sovratemperatura)

Le regole
di progetto in corto
Quadri circuito sono riportate

finali Regole di in una apposita tabella 13


(vedi oltre)
progetto

Prova
in corto

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Prove
Il corto circuito (regole di progetto)
Prova di tipo Confronto Valutazione
11 Corto circuito SI SI NO

SI NO
1 I valori nominali della tenuta al cortocircuito, di ogni circuito del quadro
da verificare, sono minori o uguali di quelli del progetto di riferimento?
2 Le dimensioni delle sezioni delle sbarre e delle connessioni, di ogni circuito
del quadro da verificare, sono > di quelle del progetto di riferimento?
3 Le distanze tra le sbarre e le connessioni, di ogni circuito del quadro da
verificare, sono maggiori o uguali di quelle del progetto di riferimento?
4 I supporti sbarre e delle connessioni, di ogni circuito del quadro da verificare
sono dello stesso tipo, forma e materiale ed hanno la stessa o inferiore
spaziatura, su tutta la lunghezza delle sbarre, del progetto di riferimento?
5 I materiali e le proprietà dei materiali dei conduttori di ogni circuito
del quadro da verificare, sono gli stessi del progetto di riferimento?

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Prove
Il corto circuito (regole di progetto)
Prova di tipo Confronto Valutazione
11 Corto circuito SI SI NO

6 I dispositivi di protezione contro il cortocircuito, di ogni circuito del quadro SI NO


da verificare, sono della stessa costruzione e serie, con stesse o migliori
caratteristiche di limitazione (I2t, Ipk) e basati sui dati forniti dal costruttore
del dispositivo, ed hanno la stessa configurazione del progetto di riferimento?
7 La lunghezza dei conduttori attivi non protetti, secondo 8.6.4, di ogni
circuito non protetto da verificare è < di quella del progetto di riferimento?
8 Se il quadro da verificare comprende un involucro, il progetto
di riferimento comprendeva l’involucro quando era stato provato?
9 L’involucro del quadro da verificare fa parte dello stesso progetto
e tipo ed ha almeno le stesse dimensioni di quelle del progetto di riferimento?
10 Le celle di ogni circuito del quadro da verificare hanno lo stesso progetto
meccanico ed almeno le stesse dimensioni di quelle del progetto di
riferimento?

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Prove
La corrente di corto circuito

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Tenuta materiali e componenti in corto circuito
Esempio di Regole di progetto per la tenuta in corto

Icw Dati
I2t Icp impianto

Ipk
Icw > Icp ?
SI NO Icn
I2t
Quadro Ipk
OK I2t
Ipk
> I2t
> Ipk
?
( quadro) (interruttore) NO
SI

Quadro OK Quadro KO

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Prove
Esempio di Regole di progetto per la tenuta in corto

Impianto (quadro) esistente: Vn = 400 V; Icp = 35 kA


Icw = 35 kA da cui: I2t quadro = 352 x 1 = 1225 MA2s
Ipk quadro = 35 x 2,1 = 73.5 kA

Dati impianto nuovo: Vn = 400 V; Icp = 60 kA


Per verificare la compatibilità con l’esistente, si deve:
- determinare I2t e Ip dell’interruttore a monte del quadro
- verificare che gli interruttori interni al quadro abbiano
l’adeguato potere di interruzione, singolarmente o back-up.
A monte del quadro, viene installato un Tmax T5H
che a Icu = 70 kA presenta I2tinterruttore < 4MA2s Ipk interruttore< 40 kA
Nel quadro ci sono scatolati Tmax T1,T2,T3 (N) e Icu = 36 kA (415 V).
Dalle tabelle di Back-up tali interruttore risultano idonei
all’impianto in quanto il loro potere di interruzione viene
elevato a 65 kA dall’interruttore T5H (back-up) posto a monte
Il nuovo quadro è dunque idoneo, per quanto riguarda il cto cto

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Verifiche individuali

Verifiche individuali (ex collaudo)
A cura del costruttore del quadro

Grado di protezione IP a vista


Scossa elettrica “ “
La verifica ha lo
scopo di Installazione dei componenti secondo progetto
individuare i
difetti nei
Circuiti e collegamenti a campione
Il costruttore del QUADRO
materiali e nella Terminali per conduttori verificare numero deve stabilire se la verifica
fabbrica-zione
e di accertare tipo e individuale è effettuata
durante e/o dopo
il corretto identificazione l’assemblaggio.
funzionamento
del QUADRO secondo progetto Se del caso, la verifica
individuale deve confermare
assemblato. Funzionamento meccanico verifica che la verifica di progetto sia
Essa è eseguita
su ogni funzionamento documentata.
QUADRO. Cablaggio e funzionalità verifica della
marcatura ed
esame a vista

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Verifiche individuali (ex collaudo)
Verifica dielettrica

Si effettua una prova di tenuta a frequenza misura tra i conduttori


industriale su tutti i circuiti secondo 10.9.2 ma attivi e la massa
con una durata di 1s.

In alternativa, per i quadri con la protezione in


entrata fino a 250 A, si può eseguire la verifica
della resistenza d’isolamento provata a 500 V c.c.
misura tra i conduttori
La prova è superata se la resistenza tra i circuiti e attivi tra loro
le masse è di almeno 1000 W/ V.

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Verifiche individuali (ex collaudo)
Verifica dielettrica

Dove le distanze in aria sono: U


1
0, 9
- meno dei valori dati in Tavola 1, si esegue la prova di impulso di
tensione; 0, 5
Impulso
0, 3
- uguali o maggiori dei valori dati in Tavola 1 (ma meno che 1,5 normalizzato
volte), la verifica sarà la misurazione fisica o una prova di tenuta 0

all’impulso di tensione t
T1
T2

- uguali o maggiori di 1,5 volte i valori dati in Tavola 1 (vedi 10.9.3.5),


la verifica sarà un esame a vista o una prova di tenuta all’impulso

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La manutenzione del quadro
CEI 121-5

La manutenzione è un complesso di attività tecniche ed amministrative rivolte alla conservazione, al


ripristino della funzionalità e l'efficienza di una qualsiasi apparecchiatura.

Manutenzione ordinaria È l’attività volta a prevenire guasti e disservizi ed a limitare il degrado del
quadro. Viene eseguita ad intervalli predefiniti e prevede una serie di controlli e verifiche eseguiti allo
scopo di mantenere i quadri elettrici in condizioni ottimali di funzionamento.

Manutenzione straordinaria È effettuata dopo un guasto o per un intervento di ripristino o per


modifiche degli impianti che non modificano in modo sostanziale le sue prestazioni. L’utilizzatore deve
specificare se le operazioni dovranno essere eseguite in condizioni di esercizio, in tensione, oppure con
il quadro isolato dall’impianto

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IEC 61439-3 vs. CEI 23-51
Tabella

I criteri per classificare un quadro DBO: CEI EN 61493-3

Specifiche elettriche dei quadri DBO: L


L
1
2 TT
L
L
1
2 TN - S
L
L 3
3
N
N PE

- La tensione verso terra non deve superare PE


PE

300 V c.a.; U U

Normali sistemi elettrici


- La corrente nominale del quadro (entrata)
non supera InA < 250 A

- La corrente dei circuiti di uscita


Ammessi anche scatolati …
non supera Inc < 125 A
…. e modulari maggiorati

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I criteri per classificare un quadro DBO: CEI EN 61493-3

I DBO possono comprendere anche dispositivi di


comando e/o segnalazione per la distribuzione di
energia elettrica.

In targhetta aggiungere:
- la corrente nominale InA
- il grado IP se superiore a P2X

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I criteri per classificare un quadro DBO: CEI EN 61493-3

La CEI EN 61493-3 si riferita ai quadri < 250 A


destinati ad essere utilizzati da persone
comuni, cioè persone né esperte, né avvertite
per operare sui dispositivi contenuti nei
quadri.

DBO: QUADRO utilizzato per distribuire


energia elettrica nelle applicazioni domestiche e in altri
luoghi, dove è previsto l’utilizzo da persone comuni.

Nota: Le operazioni di manovra e sostituzione di fusibili sono


esempi di operazioni destinate ad essere effettuate da
persone normali !!!!!!
< 125 A

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I criteri per classificare un quadro DBO: EN 61493-3

Gli interruttori non devono permettere le


regolazioni o la taratura senza un’azione deliberata,
che comporti l’uso di chiave o utensile e che lasci
un’indicazione visibile della modifica eseguita

No, se a mani nude


Si, se protetto e settabile con attrezzo

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I criteri per classificare un quadro DBO: EN 61493-3

I DBO devono essere conformi almeno alla


categoria di sovratensione III (vedi IEC 60364-4-
44) secondo la Tab. G.1 dell’Allegato G della Parte
1

III categoria
(V0 < 230 V)
4 kV

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Cenno alle CEI 23-51 (ed. 2016) solo per l’Italia

Limiti d’applicabilità della CEI 23-51


tensione nominale fino a 440 V c.a.;
corrente nom. in entrata Ine < 125 A (pure continua);
corrente nom. in uscita Inu < 125 A (pure continua);
corrente nom. del quadro (in targa) Inq < tra Ine e Inq
corrente nom. breve durata (Icw) o condizionata (Icc) non superiore a 10 kA o protetti con dispositivo
limitatore avente corrente limitata di 17 kA;
temperatura ambiente media di 25 °C con limite occasionale di 35 °C. (max istantanea 40° e min -5°)
come per la norma EN 60670-24

Un quadro a Norma CEI 23-51 non può essere assimilabile ad un quadro DBO e quindi la conformità
alla CEI 23-51 differisce dalla conformità alla Norma CEI EN 61439-3.

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I diversi campi d’applicazione di CEI 23-51 e CEI EN 61439-3

CEI 23-51 (05/2016) CEI EN 61439-3

Validità nazionale europea


Tipo quadri distribuzione distribuzione
Riferim. norme CEI 23-48 e 49 CEI EN 61439-1
Marcatura oltre alle normali voci oltre alle normali voci
- Inq - Ina
- Vn - grado IP (se > IP2XC)
- grado IP (se > IP2XC)
Tensione nominale 440 V ca 300 V ca
Tensione impulso non richiesta Uimp 4 kV
Corrente nom. entrata Ine < 125 A ca InA < 250 A ca
Corrente nom. uscita Inu < 125 A ca Inc < 125 A ca
Corrente Icp e Ipk Icp < 10 kA non limitata
Ipk < 17 kA non limitata
Impatto meccanico non richiesto IK 05 per interno
IK 10 per esterno

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System pro E power
Alcune precisazioni

Da non dimenticare

Ci sono 2 diverse figure di progettista, quella:

 dell’impianto (è codificata dal DM 37/08);


 del quadro (è fusa nella figura del costruttore del quadro).

Il progettista dell’impianto, sulla base delle indicazioni del committente, conoscendo la destinazione
d’uso del quadro:
► propone il generico schema elettrico;
► fissa le correnti impiantistiche (IB, IN, Iz);
► comunica al quadrista la Icp;
► decide la protezione dalle sovracorrenti;
► stima le dimensioni massime del volume d’installazione;
► fissa il grado IP, necessario secondo l’ambiente;
► sceglie gli apparecchi.

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Da non dimenticare

Il progettista dell’impianto comunica l’ingombro massimo del quadro, avendo verificato la


disponibilità dello spazio e la logistica riguardo al trasporto, movimentazione e installazione

Ufficialmente non si richiede che il quadro elettrico, sia «approfondito» nel progetto dell’impianto,
cioè che debba essere dettagliatamente “progettato”, giacché il suo volume interno (carpenteria) per
definizione, non fa parte dell’impianto e non rientra nel DM 37/08.
Come dire che per il quadro prevale la sua natura di apparecchio, seppure multicomponente.

Il compito del progettista dell’impianto non comprende l’interno del quadro ma si arresta alle linee
d’ingresso (il montante di potenza e gli altri cavi di segnale e di controllo) per riprendere poi dalle uscite
dei cavi a valle, fino a giungere al quadro successivo, ai carichi o agli altri servizi terminali.

4 giugno 2019 Slide 96



Da non dimenticare

L’impianto “non entra” nel quadro, perciò l’installatore impiantista non è direttamente coinvolto nel
quadro.

L’installatore dovrà aprire il quadro per attestare le linee di entrata, di uscita e la circuiteria ausiliaria.
Quindi verificherà la targa, la marcatura CE e riceverà dal costruttore-fornitore le documentazioni d’uso
e manutenzione, che poi trasmetterà all’utilizzatore-gestore finale, insieme a tutte le altre, in allegato
alla Dichiarazione di Conformità (DM 37/08).

Diverso è il caso di piccoli quadri e centralini, che l’installatore generalmente realizza in loco o in
officina. L’operazione è lecita e con essa l’installatore diventa nello specifico anche quadrista
(costruttore finale del quadro).

4 giugno 2019 Slide 97



System pro E power
Conformità alla Norma IEC 61439-1/2

System pro E power
Conformità alla Norma IEC 61439-1/2

Dal 1 novembre 2014, la costruzione e la specifica dei


quadri di bassa tensione (ad es. Power Center e quadri
per la distribuzione secondaria) devono rispondere alle
norme IEC 61439-1 e IEC 61439-2.
La norma IEC 61439-1 definisce tutte le regole e le
prescrizioni applicabili alle apparecchiature di bassa
tensione. Questa norma fornisce le regole e stabilisce le
condizioni di servizio, i principi di costruzione, le
caratteristiche tecniche e le prescrizioni di verifica per i
quadri BT (U ≤ 1000 V a.c o U ≤ 1500 V d.c.).
La norma specifica per System pro E power è la IEC
61439-2, relativa ai "quadri di potenza“ che viene riportata
sulla targhetta della struttura.

4 giugno 2019 Slide 99



System pro E power
Verifiche di progetto

Nello specifico, la norma ammette tre metodi diversi ma equivalenti:

• verifica mediante prova di laboratorio (precedentemente definita prova di tipo, mentre ora test di
verifica);

• verifica mediante confronto con un progetto di riferimento già sottoposto a prova (derivazione da un
progetto già sottoposto a prova);

• verifica mediante valutazione (verifica tramite regole di progetto, adeguati margini di sicurezza,
calcoli, ecc.).

4 giugno 2019 Slide 100



System pro E power
Tabella su verifiche di progetto. Elenco dei test.

Le diverse caratteristiche (ad es. aumento di temperatura, resistenza al cortocircuito, isolamento, grado di protezione, ecc.) possono essere verificate
utilizzando questi tre metodi secondo l’Allegato D della norma IEC 61439-1 (vedere la Tabella 1) che prescrive quale delle tre opzioni utilizzare per ogni
caratteristica da verificare.

4 giugno 2019 Slide 101



System pro E power
Tabella su verifiche di progetto. Elenco dei test.

Il metodo utilizzato è irrilevante per l'utente finale, a condizione che il costruttore originale abbia verificato il progetto del Quadro secondo la Tabella delle
verifiche di progetto.

4 giugno 2019 Slide 102



System pro E power
Costruttore originale

Il
“Costruttore Originale” è l’entità (ad es. ABB SACE) che ha
eseguito il progetto originale e la corrispondente verifica di
un quadro, conformemente alla norma IEC 61439-2 (per
System pro E power)
Il
Costruttore Originale progetta e definisce un’ampia
gamma di configurazioni di quadri (il sistema del quadro),
partendo da una gamma prestabilita e completa di
componenti.
Il
sistema del quadro viene verificato dal Costruttore
Originale nelle configurazioni rappresentative più
impegnative.
Il
Costruttore Originale deve garantire le verifiche di progetto
sul sistema del quadro e fornire le istruzioni per la scelta dei
componenti e per il montaggio del quadro (per realizzare varie
configurazioni di QUADRI).

4 giugno 2019 Slide 103



System pro E power
La soluzione di quadri completamente conformi alla norma IEC 61439-2

Iquadri System pro E power vengono sottoposti presso i


laboratori ABB alle prove prescritte dalle norme IEC
61439-1/2.
Irisultati di queste verifiche garantiscono le prestazioni
dei quadri System pro E power ed evitano al Costruttore
del QUADRO di eseguire ulteriori verifiche se le strutture, i
kit di montaggio, gli involucri, le sbarre e i dispositivi ABB
SACE vengono utilizzati secondo i criteri di selezione e le
istruzioni di montaggio del Catalogo Tecnico e il Manuale
di Istruzioni di System proE power.
La tabella qui sotto riassume i risultati delle prove.

4 giugno 2019 Slide 104



System pro E power
La soluzione di quadri completamente conformi alla norma IEC 61439-2

10.2.2 Resistenza alla corrosione


• Prova di gravità A per quadri per interno/involucri
• Prova di resistenza alla corrosione nel rispetto della
norma IEC 61439-1

Mediante prova

4 giugno 2019 Slide 105



System pro E power
La soluzione di quadri completamente conformi alla norma IEC 61439-2

10.2.3.1 Stabilità termica


• Prova degli involucri fabbricati con materiale isolante.

Essendo il prodotto costituito da lamiera di acciaio

NON è rilevante per System pro E power

Non richiesto

4 giugno 2019 Slide 106



System pro E power
La soluzione di quadri completamente conformi alla norma IEC 61439-2

10.2.3.2 Resistenza a temperature elevate e incendio a causa di effetti interni di natura elettrica

Il
costruttore originale dovrà mettere a disposizione i
dati relativi all’idoneità dei materiali prodotta dal
fornitore del materiale isolante

SCHEDA DEI DATI TECNICI – LET01b


Dichiarazione del fornitore del materiale isolante
verificata da ACAE/LOVAG durante le prove di
sovratemperatura

Valutazione

4 giugno 2019 Slide 107



System pro E power
La soluzione di quadri completamente conformi alla norma IEC 61439-2

10.2.4 Resistenza alle radiazioni ultraviolette (UV)

• Solo per quadri per installazione all’esterno

Verifiche non richieste

Non richiesto

4 giugno 2019 Slide 108



System pro E power
La soluzione di quadri completamente conformi alla norma IEC 61439-2

10.2.5 Sollevamento

Prova di sollevamento

Mediante prova

4 giugno 2019 Slide 109



System pro E power
La soluzione di quadri completamente conformi alla norma IEC 61439-2

10.2.6 Impatto meccanico

IK9 (porta in vetro) – IK10 (porta cieca). Non obbligatorio per i quadri conformi alla norma IEC 61439-2

Mediante prova

4 giugno 2019 Slide 110



System pro E power
La soluzione di quadri completamente conformi alla norma IEC 61439-2

10.3 Grado di protezione degli involucri

• Pannelli ciechi/ventilati; Senza porta


IP 30 IP 40 IP 31(41) IP 65
• Griglia per pannelli ventilati; Con porta cieca/di vetro
• Kit di tenuta superiore
• Pannelli ciechi con guarnizione IP65 e spine
(superiore/inferiore, pannelli laterali/posteriori, porta cieca/di
vetro
• Basamento
• IP 65 mostrine pressacavo
Non sono necessari altri interventi/verifiche se non vengono
modificati i pezzi di serie

Mediante prova

4 giugno 2019 Slide 111



System pro E power
La soluzione di quadri completamente conformi alla norma IEC 61439-2

10.4 Distanze di isolamento in aria

Distanze di isolamento in aria: la distanza più corta (in aria) tra due conduttori

4 giugno 2019 Slide 112



System pro E power
La soluzione di quadri completamente conformi alla norma IEC 61439-2

10.4 Distanze di isolamento in aria

Tabella 1: Distanze minime di isolamento in aria

System pro E power


Mediante prova

4 giugno 2019 Slide 113



System pro E power
La soluzione di quadri completamente conformi alla norma IEC 61439-2

10.4 Distanze di isolamento superficiali

La distanza più corta lungo la superficie tra due conduttori

Distanza di isolamento
superficiale

4 giugno 2019 Slide 114



System pro E power
La soluzione di quadri completamente conformi alla norma IEC 61439-2

10.4 Distanze di isolamento superficiali

System pro E
power

Mediante prova

4 giugno 2019 Slide 115



System pro E power
La soluzione di quadri completamente conformi alla norma IEC 61439-2

10.4 Distanze di isolamento in aria e superficiali

• Kit di montaggio già progettati in conformità con questa


norma di progettazione
• Negli impianti con piastra di montaggio è necessario
rispettare le istruzioni del costruttore

Mediante prova

4 giugno 2019 Slide 116



System pro E power
La soluzione di quadri completamente conformi alla norma IEC 61439-2

10.5.2 Effettiva continuità della messa a terra tra le masse del QUADRO e il circuito di protezione

Mediante prova

4 giugno 2019 Slide 117



System pro E power
La soluzione di quadri completamente conformi alla norma IEC 61439-2

10.5.2 Effettiva continuità della messa a terra tra le masse del quadro e il circuito di protezione

Mediante prova

4 giugno 2019 Slide 118



System pro E power
La soluzione di quadri completamente conformi alla norma IEC 61439-2

10.5.2 Effettiva continuità della messa a terra tra le masse del quadro e il circuito di protezione

Dal momento che le parti interne e i kit di montaggio


dell'interruttore sono fatti di acciaio galvanizzato non
verniciato, la continuità è garantita senza alcuna treccia
di terra aggiuntiva.

Mediante prova

4 giugno 2019 Slide 119



System pro E power
La soluzione di quadri completamente conformi alla norma IEC 61439-2

10.5.3 Resistenza a cortocircuito del circuito di protezione - Verifica mediante prova

conduttore di protezione lcw (60% Icw per 3s): fino a 72


kA (1s) per System pro E power.

Mediante prova

4 giugno 2019 Slide 120



System pro E power
La soluzione di quadri completamente conformi alla norma IEC 61439-2

10.5.3 Resistenza a cortocircuito del circuito di protezione - Verifica mediante prova

conduttore di protezione lcw (60% Icw per 3s): fino a 72


kA (1s) per System pro E power

Mediante prova

4 giugno 2019 Slide 121



System pro E power
La soluzione di quadri completamente conformi alla norma IEC 61439-2

10.7, 10.8 Circuiti elettrici interni e collegamenti

Prove effettuate sui collegamenti interni in conformità


con la norma IEC 61439

Mediante prova

4 giugno 2019 Slide 122



System pro E power
La soluzione di quadri completamente conformi alla norma IEC 61439-2

10.6, 10.7, 10.8 Integrazione di apparecchi di manovra e collegamenti interni

Attenersi alle istruzioni di installazione e montaggio fornite dal costruttore del dispositivo (ad es. manuale di installazione SACE Emax 2)

Valutazione

4 giugno 2019 Slide 123



System pro E power
La soluzione di quadri completamente conformi alla norma IEC 61439-2

10.6, 10.7, 10.8 Integrazione di apparecchi di manovra e collegamenti interni

Attenersi alle istruzioni di installazione e montaggio fornite dal costruttore del dispositivo (ad es. manuale di installazione/cataloghi SACE Tmax T/XT)

Valutazione

4 giugno 2019 Slide 124



System pro E power
La soluzione di quadri completamente conformi alla norma IEC 61439-2

10.7, 10.8 Circuiti elettrici interni e collegamenti

Attenersi alle istruzioni di installazione e montaggio fornite dal costruttore del dispositivo (ad es. manuale di installazione/cataloghi SACE Tmax T/XT)

Valutazione

4 giugno 2019 Slide 125



System pro E power
La soluzione di quadri completamente conformi alla norma IEC 61439-2

10.9 Integrità dielettrica


10.9.1 Tensione di prova a frequenza industriale – 10.9.2 Tensione di tenuta a impulso

Per System pro E power


 Ui fino a 1000 Vac/1500 Vdc
 Uipm = 12kV/8kV (in base ai dispositivi installati)

Mediante prova

4 giugno 2019 Slide 126



System pro E power
La soluzione di quadri completamente conformi alla norma IEC 61439-2

10.10 Prova di sovratemperatura

Prove effettuate sulle configurazioni più


impegnative Taglie massime di System pro E-
power

Corrente nominale InA fino a 6300 A


InA max = 7000 A (sbarre principali)

Mediante prova

4 giugno 2019 Slide 127



System pro E power
La soluzione di quadri completamente conformi alla norma IEC 61439-2

10.11 Resistenza al cortocircuito - Verifica mediante prova

Verifica mediante prova:


Icw tra le fasi: fino a 100 kA per 1 s
Icw tra le fasi: fino a 120 kA per 1 s (sbarre
principali)
Icw fase - neutro: fino a 72 kA per 1 s
Ipk max: 264 kA
Verifica mediante confronto con il progetto di
riferimento:
Icw tra le fasi: 69 kA per 3s (sbarre principali)

Mediante prova

4 giugno 2019 Slide 128



System pro E power
La soluzione di quadri completamente conformi alla norma IEC 61439-2

Nel catalogo tecnico: N° dei supporti delle sbarre e


distanze in base a: tipo di sbarre, InA ,IP, sezione e
Icw

Mediante prova

4 giugno 2019 Slide 129



System pro E power
La soluzione di quadri completamente conformi alla norma IEC 61439-2

10.12 Compatibilità elettromagnetica

Nessuna prova EMC se i dispositivi integrati sono


conformi alla Norma di prodotto applicabile.

L'installazione e il cablaggio vengono effettuati nel


rispetto delle istruzioni del costruttore del
dispositivo.

Condizione ambientale A e B

Non richiesto

4 giugno 2019 Slide 130



System pro E power
La soluzione di quadri completamente conformi alla norma IEC 61439-2

10.13 Manovre meccaniche

Le parti mobili (ad es. cerniere per porte e


pannelli) di System pro E power sono state
provate per 200 cicli di manovra.

Questa prova di verifica non deve essere


effettuata sui dispositivi (ad es. interruttore
estraibile) del QUADRO che sono già stati
sottoposti a prova di tipo secondo la rispettiva
norma sul prodotto (IEC 60947-2)

Mediante prova

4 giugno 2019 Slide 131



System pro E power
La soluzione di quadri completamente conformi alla norma IEC 61439-2

10.3 Grado di protezione degli involucri

Prima cifra: protezione da oggetti solidi

4 giugno 2019 Slide 132



System pro E power
La soluzione di quadri completamente conformi alla norma IEC 61439-2

10.3 Grado di protezione degli involucri

Seconda cifra: protezione da liquidi

4 giugno 2019 Slide 133



Antisismico
Qualifica antisismica

Oscillazioni, masse e accelerazioni

June 4, 2019 Slide 135



Qualifica Sismica IS2 e System pro E power
Specifiche e norme:

• 0.5g standard
• 0,75g con kit di rinforzo

Le normative di riferimento:

IEC 60068-3-3: Environmental testing - Part 3: Guidance. Seismic test methods for equipment
IEC 60068-2-6: Environmental testing - Part 2-6: Tests - Test Fc: Vibration (sinusoidal)
IEC 60068-2-57: Environmental testing - Part 2-57: Tests - Test Ff: Vibration - Time-history method
IEC 60068-2-59: Environmental testing - Part 2: Tests. Test Fe: Vibration - Sine-beat method
IEC 60068-2-47: Environmental testing - Part 2-47: Test - Mounting of specimens for vibration,
impact nd similar dynamic tests
IEEE Std 693-2005: “IEEE Recommended Practice for Seismic Design of Substations”
REQUIRED RESPONSE SPECTRA applicable to “YATAY” and “DIKEY” sites (TURKEY)

4 giugno 2019 Slide 136



Qualifica Sismica IS2 e System pro E power
Cosa è una qualifica e una certificazione

4 giugno 2019 Slide 137



Qualifica Sismica IS2 e System pro E power
Soluzione IS2 & System pro E power : Zoccolo portante

4 giugno 2019 Slide 138



Qualifica Sismica IS2 e System pro E power
Soluzione IS2 & System pro E power

Vetro temprato 4mm


KG 2600 si spezza il vetro ma non si stacca l’adesivo

4 giugno 2019 Slide 139



Qualifica Sismica IS2 e System pro E power

http://www.earthquake.it/

4 giugno 2019 Slide 140



Qualifica Sismica IS2 e System pro E power
IEC60721-2-6

4 giugno 2019 Slide 141



Qualifica Sismica IS2 e System pro E power
Influenza suolo: Documenti regionali e mappali:

http://www.protezionecivile.gov.it/jcms/it/classificazione.wp

http://www.protezionecivile.gov.it/jcms/it/classificazione.wp

4 giugno 2019 Slide 142



Qualifica Sismica IS2 e System pro E power
Time History (IS2)

Our target was to achieve two important value of shock with both of our product range (System pro E power ArTu K and IS2).
Target 1: withstand capability (triaxial – X, Y, Z) min.0,3 - max.0,5g without specific accessories
Target 2: withstand capability (triaxial – X, Y, Z) min.0,5 - max.0,7g with specific accessories

4 giugno 2019 Slide 143



Qualifica Sismica IS2 e System pro E power

4 giugno 2019 Slide 144



Antisismico
Test effettuati

Test IS2 e System pro E power
Test tenuta antisismica E-power

Livello di shock 0.5 g


- Configurazione standard

- IS2 senza Yatai

4 giugno 2019 Slide 146



Test IS2 e System pro E power
Test tenuta antisismica

Livello di shock 0.75 g


- Zoccolo unico per batteria PPUN0100
- Angolari rinforzati PRAS0012

4 giugno 2019 Slide 147



Test IS2 e System pro E power
Test

4 giugno 2019 Slide 148



Qualifica Sismica IS2 e System pro E power

Rigida Flessibile

4 giugno 2019 Slide 149



Test IS2 e System pro E power
Test tenuta antisismica

4 giugno 2019 Slide 150



Qualifica Sismica IS2 e System pro E power
Test tenuta antisismica (Ansaldo Nucleare)

4 giugno 2019 Slide 151



Test IS2 e System pro E power
Test IS2

4 giugno 2019 Slide 152



Antisismico
Consigli

Consigli

 Peso maggiore nella parte inferiore del quadro


 Irrigidire la struttura esempio segregare
 Fissaggio struttura al pavimento M12 classe 8,8
 Scorta cavi
 Blindo ecc. possono compromettere la stabilità
 Dimensioni in particolare altezza, se possibile ridurre esempio utilizzare una colonna in più

June 4, 2019 Slide 154



Antisismico
Esempio scelta quadro

Esempio scelta quadro

Zpa=0,5

Struutura armadio non segregato

H= 2000 mm, P= 300 mm, L= 600 mm

Scelta della struttura come da progetto standard.

Seguire i seguenti suggerimenti non vincolanti ai fini


della qualifica del quadro.

4 giugno 2019 Slide 156



Esempio scelta quadro

Zpa=0,5

1) Dimensioni
H= 1800 mm, P= 500 mm, L= 600 mm + canala laterale

2) Segregazioni
2a, 2b o 3a

4 giugno 2019 Slide 157



Esempio scelta quadro

Zpa=0,5

3) Distribuzione del peso


Interruttori più grossi (anche il generale) in basso

4) Eventuale blindo sbarra di alimentazione


Non ancorata al quadro

5) Distanza dalle pareti


600 mm

4 giugno 2019 Slide 158



Esempio scelta quadro

6) Fissaggio a pavimento
Bulloni M12 classe 8.8

7) Scorta cavi
Cavi ancorati alla struttura con sufficiente curvatura in
cavidotto

4 giugno 2019 Slide 159



Esempio scelta quadro

Zpa=0,75

Struttura armadio non segregato

H= 2000 mm, P= 300 mm, L= 600 mm

Scelta della struttura come da progetto standard.


Seguire gli stessi suggerimenti del caso precedente
con l’aggiunta del Kit antisismico (squadrette angolari)
e aggiungere:
Zoccolo unico
H= 100 mm di lunghezza max. 4 m a pezzo

4 giugno 2019 Slide 160



Antisismicità
Quadro MT : Unisec

Quadri in esecuzione antisismica

Resistenza Sismica dell’UniSec in accordo alla UBC


Sulla base delle prove sismiche eseguite secondo la IEEE 693
Standard, i pannelli UniSec sono in accordo ai requisiti della UBC
Zona 4 fino a 1 g di accelerazione.
LA IEEE693 ha 4 spettri diversi per zone diverse, con accelerazione
che vanno da 0.25 g a 1 g.
Per soddisfare i requisiti della Zona 4 (mappa mondiale delle zone
di pericolo naturali in accordo al gruppo assicurativo Munich Re) il
relativo spettro della IEE693 è “High performance level” con ZPA =
1g.
Specifica Tecnica IEC/TS 62271-210, in
particolare per quanto riguarda
il livello di severità:
Il report della prova CESI B1021565 e la dichiarazione ABB numero
– livello 1, consigliato per picchi di accelerazioni 034-12 sono a disposizione a supporto di quanto affermato sopra.
del suolo/pavimento fino a 0,5 g;
– livello 2, raccomandato per le accelerazioni di
picco al suolo/pavimento fino a 1,0 g.

4 giugno 2019 Slide 162



Quadri in esecuzione antisismica

4 giugno 2019 Slide 163



Quadri in esecuzione antisismica
Unisec

4 giugno 2019 Slide 164



Quadri in esecuzione antisismica
Unigear

4 giugno 2019 Slide 165



Quadri in esecuzione antisismica
Unigear

4 giugno 2019 Slide 166



Arco interno
Quadro MT : Unisec

Quadri in esecuzione arco interno
IEC 62272-200

Tutti i quadri che hanno superato i test richiesti dalla norma per la classificazione IAC
vengono definiti come segue

Generale: classificazione IAC (Internal Arc Classified)

Accessibilità: - A Accesso al quadro limitato al solo personale autorizzato


- B Accesso libero a tutti
- C Accesso limitato dal tipo di installazione

Relativamente ai primi due (A, B) si distinguono differenti tipi di accessibilità sui vari lati
del quadro F L R (Fronte, Lato, Retro)

Valori di Prova: corrente di guasto … kA, durata …s.


Questa classificazione deve essere riportata nei dati di targa del quadro.

Esempio: Quadro testato per una corrente di guasto di 16kA, per 1 s, adatto per installazione in locale di pubblica
accessibilità e provato con indicatori posizionati sul lato frontale, laterale e posteriore è classificato come segue:
- IAC
- Accessibilità A FLR

4 giugno 2019 Slide 168



Quadri in esecuzione arco interno
IEC 62272-200

Addossabilità a parete Al centro del locale Addossabilità a parete o al centro del locale

IAC AFLR .. . 21 kA 1s con condotto e sfogo gas esterno al locale [3];

IAC AFLR …16 kA 1s con filtri e sfogo interno al locale [1] , [2];

4 giugno 2019 Slide 169



Quadri in esecuzione arco interno
IEC 62272-200

Distanza minima rispetto alle pareti del locale di installazione del quadro con filtri sfogo dei gas

4 giugno 2019 Slide 170



Quadri in esecuzione arco interno
IEC 62272-200

Distanza minima rispetto alle pareti del locale di installazione del quadro con condotto sfogo gas

4 giugno 2019 Slide 171



Arco interno

SpEp: Arc Fault
What is it? How to guarantee safety for the operator and for the installation?

Arc Fault: Safety and reliabilty:


The electric arc is a phenomenon that occurs when there is a 1. Enclosures where mechanically capable of withstanding the
reduction in the dielectric strength of the insulating means (air, electric arc (passive protection)
in LV switchboards) interposed between two or more 2. Enclosures equipped with devices limiting the effects of
conducting elements at different potential. The arc carries the internal arcing (active protection, Arc Guard)
electric current till the opening of the protective device on the
3. Enclosures equipped with current limiting circuit breakers.
supply side.

Gases

System pro E power


Passive protection Active protection Breaker Limitor

June 4, 2019 Slide 173



SpEp: Arc Fault
How to make an Arc Fault configuration

How to do it
Technical characteristic
Essential condition for the System pro E power to be covered by
certification is the following:

• Separation Form 3b or 4b
• External cover IP65
• Special Top IP41 with opening flaps
• BB System according to IP65 selection table

Incoming / outgoings or busbar trunking system from the top


should not interfere with the presence and functionality of the
flaps on the top panel. In this case it is necessary increase the
depth of the enclosure or add a cable container on the back.

June 4, 2019 Slide 174



SpEp: Arc Fault
System pro E Power TBBS tested configurationIEC 61641 Ed.2.0 (2008-01) Criteria 1 to 6

System pro E Power is in compliance to IEC 61641 Criteria 1 to 6:

- Rated operational voltage (Ue) 480 V


- Rated frequency 50 Hz
- Rated current main busbar (In) 4000 A
- Rated short-time withstand current (Icw) 65 kA
- Icw max 65 kA for 0,3s (criteria 1 to 6 )

Criteria 6: the arc is limited to a defined area without re-ignition


in adjacent areas

June 4, 2019 Slide 175



SpEp: Arc Fault
What is it? How to guarantee safety for the operator and for the installation?

Safety and reliabilty:


1. 2. Enclosures equipped with devices limiting the effects of internal arcing (active protection, Arc Guard)

Active protection

June 4, 2019 Slide 176



SpEp: Arc Fault
ACAE/LOVAG certificate

June 4, 2019 Slide 177



SpEp: Arc Fault
What is it? How to guarantee safety for the operator and for the installation?

June 4, 2019 Slide 178



Arco interno
Strumenti scelta quadro

Principali novità
La completa identità del quadro

E-design

Capitolato

Sito ABB E-power

Sito antisismico

Brochure certificazione IEC 61439

Certificazione arco interno

June 4, 2019 Slide 180



Soluzione antisismica
Sito ABB_Informativa tecnica

• Link documentazione (pagina System pro E power e IS2)


Link Power
Link IS2

• Informativa tecnica

• Capitolato di prodotto

• Link documentazione
• Link guida IEC 61439-1/2

June 4, 2019 Slide 181



Le norme quadri CEI-EN 61439-1 e 2
Contatti

Contatti

Formazione

Sergio Giacomo Carrara


sergio-giacomo.carrara@it.abb.com

Tel. 335-76.34.262

Profilo linkedin: https://www.linkedin.com/in/sergio-carrara-


60b3a010/

4 giugno 2019 Slide 183



Contatti

http://new.abb.com/low-voltage/it/area-tecnica/formazione-tecnica

4 giugno 2019 Slide 184



Servizio clienti ABB SACE
La linea diretta per il servizio che cerchi

Numero verde Custumer support

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June 4, 2019 Slide 185

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