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N.

1 TEST AUTOVALUTAZIONE GEOGRAFIA ED ECONOMIA


1-La geografia economica:
Studia il territorio e la localizzazione e distribuzione dei fenomeni e delle
attività nello spazio geografico

2-La regione deriva da:


Dal legame organico fra la comunità locale e l'ambiente naturale

3-Regione in senso proprio ed improprio:


Si riferiscono alla dimensione temporale e alla dimensione spaziale

4-Il territorio è:
uno spazio organizzato dal processo di territorialità da parte di un gruppo
umano

5-Quando si parla in geografia economica di regione:


Ci si intende riferire ad un concetto più ampio

6- Con territorializzazione:
E' possibile intendere la progettazione di un sistema umano di intenzioni su
una porzione di superficie terrestre

7-La deterritorializzazione:
Indica un processo di frammentazione dello spazio geografico, dei suoi
fattori economici e sociali

8-Regionalizzare significa:
Ripartire un territorio non meglio identificato in porzioni

9-La definizione di regione come la sezione di scomposizione del territorio di


cui si descrivono in modo diretto fenomeni e relazioni:
Fa riferimento alla scienza regionale idiografica

10-La regione area o organismo:


Fa riferimento alla scienza nomotetica
N.2 TEST AUTOVALUTAZIONE I LIVELLI DELLA CONOSCENZA
1-I livelli della conoscenza descritti sono riconducibili all'impostazione del
1962 di:
Thomas Khun

2- I livelli della conoscenza introdotti nlla geografia sono riconducibili


all'impostazione di:
Chorley-Hagget

3-Il paradigma scientifico è:


L'insieme delle proposizioni logiche che sono condivise da una comunità
scientifica in un dato arco temporale e/o in un determinato o meno luogo

4-Il paradigma:
Dipende da un dogma

5-Una teoria rappresenta:


L'insieme di passaggi logici che permettono di giungere partendo da ipotesi
all'esplicitazione di una tesi e delle sue conseguenze sul territorio

6- Il modello è:
Lo schema interpretativo che descrive un insieme dei fenomeni

7-Lo strumento è:
Il mezzo per dimostrare la teoria e costruire il modello

8- Lo studio regionale può essere scomposto nei livelli:


Elementare, sistemico e sintagmantico

9- Il livello sistemico:
Permette l'elaborazione di teorie tramite modelli che studiano la traiettoria
temporale

10-Con rivoluzione paradigmatica:


Si intendono le nuove concettualizzazioni e metodologie accettate dalla
comunità scientifica
N.3 TEST AUTUVALUTAZIONE DETERMINISMO E REGIONE
NATURALE
1-Secondo l'approccio di Adalberto Vallega il compito della geografia è
identificare:
Gli stadi attraverso cui le società si sono evolute e affrontare l'evoluzione del
concetto di regione nei paradigmi generali e scientifici disciplinari

2- Con il termine transindustriale si intende:


Il processo di evoluzione tecnologica e la divisione del lavoro integrati in
sistemi complessi

3- Nel determinismo:
Il comportamento umano e le forme di organizzazione del territorio sono il
risultato di una serie di elementi e condizionamenti fisici e naturali

4- La regione naturale si basa:


Sulla presenza/assenza di elementi e fenomeni naturali

5- Il determinismo fa riferimento al paradigma generale:


Della meccanica razionale

6-Un esempio di regione naturale è la:


Regione umida

7- La formulazione più conosciuta di regione naturale può essere attribuita a:


Ratzel

8-Una regione valutaria:


E' un esempio di regione omogenea e non di regione naturale

9-La regione omogenea:


Può rappresentare l'evoluzione della regione naturale

10-Secondo l'approccio deterministico, l'uomo:


E'incapace di contrastare la natura
N.4 TEST AUTOVALUTAZIONE POSSIBILISMO
1-Attraverso l'impostazione relativista:
si assiste ad un processo che non si occupi dei cosiddetti principi generali

2-La geografia in una concezione relativista:


diviene la scienza della differenziazione spaziale al fine di integrare tutti i
fenomeni osservabili in una data area

3-Con il possibilismo:
si rifiuta il principio di causalità unidirezionale

4-Il termine possibilismo è stato coniato da:


Febrve

5- Nel possibilismo può essere considerato un fattore geografico:


l'uomo

6-Con genere di vita si intende:


insieme di comportamenti sociali metodici dell'uomo di fronte sia alle
possibilità che alle resistenze differenti relative al territorio

7- Con paesaggio si intende:


l'espressione sul territorio del genere di vita

8- La regione umana:
può anche essere detta antropizzata

9-La regione umana:


e' un territorio plasmato da un determinato genere di vita

10- Nella regione umana:


i diversi paesaggi sono interconnessi
TEST VALUTAZIONE N.5 PRIMO CAPITOLO MODELLI CLASSICI
DELLA LOCALIZZAZIONE
1-Nella teoria classica della localizzazione:
si assiste alla separazione fra luoghi di produzione e luoghi di consumo

2-Nella teoria classica della localizzazione:


la distanza è una variabile strategica

3- Nella teoria classica della localizzazione:


lo spazio è un fatto puramente geografico

4-La teoria classica della localizzazione ha come oggetto:ù


l'organizzazione della struttura spaziale dei mercati e i principi regolatori
delle attività nello spazio

5- Il costo di localizzazione è :
ipotizzato costante

6-Il costo di di trasporto è:


variabile al variare delle distanza

7- Il costo di di trasporto è:
può essere proprozionale rispetto alla distanza

8- Lo spazio nei modelli classici della localizzazione è ipotizzato:


isotropo, isomorfo e continuo

9- I modelli classici della localizzazione possono essere considerati:


atomistici e statici

10-I modelli classici della localizzazione ipotizzano:


attori razionali con identifico schema decisionale
TEST AUTOVALUTAZIONE N.2 SECONDO CAPITOLO
AGRICOLTURA E MODELLO DI VON THUNEN
1-La denominazione settore primario dipende:
dal fatto che le attività agricole si sono manifestate ed organizzate per prime

2- La diffusione delle attività dell'agricoltura è:


capillare

3- Lo spazio agricolo è:
un'estensione dei luoghi e un ambito attraversato da flussi materiali e
immateriali dove è prevalente l'uso agricolo del suolo

4-Umberto Toschi nel 1957:


suddivide i fattori condizionanti l'attività agricola in interni ed esterni

5- Il modello di Von Thünen è anche conosciuto come:


modello di Stato isolato

6-La formula di Dunn del 1954 determina:


la rendita di posizione di una singola coltura

7- Il modello di Von Thünen può essere modificato con l'introduzione di:


una via di comunicazione

8-Il modello di Von Thünen può essere modificato con l'introduzione di:
un elemento di qualità del terreno

9- Una critica al modello di Von Thünen è:


la successione della fasi concentriche

10-Una critica al modello di Von Thünen è:


la pendenza negativa della curva di rendita
TEST DI AUTOVALUTAZIONE N2 SECONDO CAPITOLO MODELLO
DI WEBER
1-Con geografia industriale si intende:
la branca della geografia che studia le dinamiche e le configurazioni alla base
della localizzazione delle industrie

2-Attraverso il contributo di Alfred Weber si intende capire:


il sistema di regole alla base della localizzazione delle imprese industriali

3- Le ipotesi del modello di Weber:


prevedono uno spazio caratterizzato da forti ipotesi territoriali

4- La tesi di Weber è che:


l'imprenditore localizza l'impianto produttivo laddove il costo totale è
minimo

5- In un processo a pesi lordi:


parte della quantità di materie prime si trasforma in prodotto finito

6- Con processo a pesi netti si intende:


tutta la quantità di materie prime si trasforma in prodotto finito

7- Con isocosto si intende:


il luogo dei punti di uno spazio geografico con lo stesso costo di trasporto
delle materie prime e del prodotto finito

8- Con isodapana minima si individua:


il luogo dei punti dove il costo di trasporto totale è lo stesso

9-Il triangolo locazionale è lo strumento che permette di:


giungere alla soluzione del problema localizzativo dell'imprenditore

10- Fra le critiche che possono essere addotte all'impostazione di Alfred


Weber vi è:
che lo spazio può non essere isotropo
TEST AUTOVALUTAZIONE 3 SECONDO CAPITOLO MODELLO DI
WEBER ORIENTAMENTO SUL LAVORO
1- L'indice del costo di manodopera e il coefficiente del lavoro sono utilizzati
per:
Misurare la deviazione territoriale a seguito dell'introduzione nel modello di
Weber della manodopera

2-L'indice del costo di manodopera è dato dal rapporto fra:


Il costo del lavoro e il fatturato complessivo

3-Il coefficiente del lavoro è dato dal rapporto fra:


Il costo del lavoro per unità di prodotto e il peso localizzatore

4- Se aumenta l'indice del costo della manodopera:


Aumenta l'influenza del lavoro sulla localizzazione

5-Se aumenta l'incidenza dei materiali:


La localizzazione è orientata verso il luogo di reperimento della materie
prime minerarie

6-La produttività del lavoro:


Non è sufficiente per spiegare l'inerzia e la capacità della manodopera di
orientare la localizzazione industriale

7- La grande industria:
Può essere considerata come un fattore di squilibrio rispetto ipotesi e tesi del
modello di Weber

8-La distribuzione territoriale della monodopera può essere considerata:


Disomogenea

9-Con l'acronimo DIL, si intende:


Divisione internazionale del lavoro

10- Con Divisione Internazionale del Lavoro, si intende:


ERIl processo di allocazione o riallocazione a scala mondiale di capacità
produttive per la presenza di differenze nei potenziali demografici
TEST AUTOVALUTAZIONE N 4 SECONDO CAPITOLO AREA DI
MERCATO E MODELLO DI PALANDER
1-Fra i fattori determinanti dell'orientamento sul mercato vi è:
L'abbattimento del costo di trasporto

2-L'orientamento sul luogo di mercato può essere considerato


Una alternativa localizzativa

3-Un'impresa propende per una scelta ubicativa sul luogo di mercato:


Se il rapporto fra il costo di trasporto dei prodotti finiti e il costo delle
materie prime è almeno uguale a 1

4- La localizzazione sul mercato può essere preferibile in caso di:


Prodotti deperibili

5- Il luogo di mercato nel modello di Weber può essere considerato:


Puntuale

6- L'impostazione di Palander può essere considerata:


Una teoria di equilibrio spaziale fra domanda e offerta

7- L'area di mercato di un'impresa è:


L'estensione di quel territorio all'interno del quale l'imprenditore vende i suoi
prodotti

8- L'isostante, nel modello di Palander, rappresenta:


Il consumantore indifferente

9-Nel modello di Palander, le ipotesi sui costi che sostiene l'imprenditore


sono:
Le stesse del modello di Weber

10- Nel modello di Palander, le ipotesi sul territorio:


Le stesse del modello di Weber
TEST DI AUTOVALUTAZIONE AREA DI MERCATO E
LOCALIZZAZIONE (CHRISTALLER)
1-L'obiettivo del contributo di Christaller è capire:
La regolare distribuzione e lo sviluppo degli insediamenti con funzioni
urbane

2-Il rango gerarchico di un centro urbano nel modello di Christaller dipende


dalla:
Relazione fra la dimensione demografica di una città con la capacità di
offerta sul territorio

3-Il contributo di Christaller si basa sull'equilibrio economico partendo da


alcuni postulati neoclassici quali:
Concorrenza perfetta, non incidenza dell'impresa sui prezzi, indifferenza dei
consumatori verso i beni prodotti

4-Considerando il prezzo effettivo nel modello:


Il costo di trasporto è sostenuto dal consumatore

5-Nel modello di Christaller:


All'aumentare della distanza dal punto di vendita aumenteranno
proporzionalmente i costi di trasporto che il consumatore dovrà sostenere

6-Nel modello di Christaller:


La portata è la quantità massima di servizio che l'impresa può vendere

7-Nel modello di Christaller:


La soglia è la quantità critica di ricavi in grado di coprire i costi di
produzione

8- La formula della legge rango dimensione è:


Pr=P1/r

9-Christaller applica un ragionamento deduttivo di:


Trasformazione in pianura astratta e geometrica in una logica economica

10-Nel modello di Christaller:


L'area di mercato è data dallo spazio della distribuzione di produttori e
consumatori
TEST DI AUTOVALUTAZIONE INTERAZIONE SPAZIALE
1-Nei modelli della localizzazione, la variavbile strategica è:
la distanza

2- Con il concetto di distanza funzionale si supera:


l'ipotesi del spazio isotropo

3- Le tre condizioni di interazione di Ullman sono:


complementarietà, trasferibilità, opportunità

4-Il modello stadiale di Cox si basa:


sulla connettività

5- Il modello di Hoyt rappresenta:


una trama territoriale basata sulla relazione fra i centri e non solo sulla
gerarchia

6-L'area di influenza di una città ed il suo potenziale mercato rispetto ai


centri localizzati nell'intorno economico dipendono da:
servizi offerti, distanza e massa degli altri centri concorrenti rispetto al
sistema di offerta

7- La tesi del modello coloniale di Taafe, Morril, Gould è:


che la gerarchia dei centri di maggiore dimensione dipende dalla posizione
che essi occupano nel territorio caratterizzato dalla rete di collegamenti
dell'evoluzione della stessa rete

8-Nel modello di interazione spaziale l'ampiezza delle aree di mercato


dipende dalla:
competizione territoriale fra massa di servizi offerti dai centri e probabilità di
spostamento

9-Il primo contributo di modello gravitazionale in Italia può essere attribuito


a:
Guglielmo Tagliacarne

10-Nel modello di interazione spaziale rispetto all'ampiezza delle aree di


mercato siamo in un contesto di:
incertezza
TEST AUTOVALUTAZIONE APPROCCIO COMPORTAMENTISTICO
(HAGERSTRAND)
1-Nell'approccio comportamentistico di parte dal presupposto che:
gli imprenditori a volte operano scelte non razionali

2-Nell'approccio comportamentistico la formazione delle decisioni degli


imprenditori dipende dalla:
diffusione dell'informazione

3- Le fonti di informazioni possono essere desunte:


dall'interazione fra individui

4-Il Modello di Hagerstrand è:


il principale riferimento teorico della diffusione dell'informazione

5-Nel modello di Hagerstrand la distanza fisica può essere:


cCentrale nei meccanismi di diffusione dell'informazione

6-Nel caso dello spostamento per rilocalizzazione l'informazione si diffonde


per:
trasferimento del soggetto economico da un luogo ad un altro

7-La diffusione gerarchica dell'informazione è una forma di:


espansione

8-Nel caso del contagio l'effetto di vicinato dipende dalla:


distanza fisica

9-Nel caso dell'espansione gerarchica la diffusione del'informazione:


avviene dal centro superiore verso i centri inferiori

10-La teoria di Hagestrand riguarda:


le logiche di espansione dell'informazione nello spazio
TEST DI AUTOVALUTAZIONE POLARIZZAZIONE (PERROUX,
MYDRAL, HIRSCHMAN)
1-La teoria del polo di sviluppo è da riferirsi a:
Perroux

2-La presenza degli squilibri a livello territoriale nell'ambito della teoria della
polarizzazione è:
un problema prioritario

3-Nella teoria della polarizzazone, lo sviluppo economico è ipotizzato come:


un processo non lineare

4-La teoria dei poli di sviluppo è:


una teoria della localizzazione

5-Lo spazio di Perroux può essere considerato:


astratto e topologico

6-L'industria motrice è:
quella particolare industria capace di influenzare la configurazione spaziale
dell'intera regione

7- Il territorio secondo l'impostazione di Perroux:


diviene un insieme di elementi anche eterogenei che interagiscono
costantemente tra loro e con l'uomo

8-Con effetto di sviluppo nello schema di Myrdal si intende:


l'agire di forze centrifughe e la generazione di processi cumulativi anche in
alcune delle aree marginal

9-Gli stadi del modello di Myrdal sono:


pre-industriale, causazione circolare e post effetti

10-Con Hirschman:
la teoria della polarizzazione agisce su uno sviluppo squilibrato con una
catena di squilibri parziali e di breve periodo che genera una tendenza alla
concentrazione degli imprenditori
TEST DI AUTOVALUTAZIONE FUNZIONALISMO E REGIONE
FUNZIONALE
1-I principi di unità regionale secondo Juillard sono:
coesione e uniformità di paesaggio
2-Con il termine funzionalismo si intende:
la reinterpretazione del concetto di polarizzazione e dell'approccio
concettuale di Perroux
3- Il funzionalismo:
appare come uno schema di ragionamento logico ed ideologico che spiega la
struttura sociale in ragione delle funzioni che in modo congiunto
conferiscono ad un sistema un adeguato ordine sociale per la realizzazione
dei fini collettivi non separabile dalle strategie e dalle politiche
4-Il sistema economico e sociale secondo l'approccio funzionalista è un
insieme:
di funzioni legate da flussi di comunicazione
5- I principi della regione funzionale sono:
dominanza, coesione e rango gerarchico
6- La geografia regionale funzionalista:
non è in grado di formulare una teoria generale sulla regione
7-L'ambiente categoria concettuale:
viene trascurato dall'approccio funzionalista, orientato strettamente alla
produzione
8-Le proiezioni territoriali:
sono concentrazioni spaziali
9- Se aumentano le tendenze polarizzanti in una regione funzionale:
si intensificano le interdipendenze fra gli elementi
10- La regione funzionale è:
una nuova modalità di strutturazione dello spazio tramite le relazioni
TEST AUTOVALUTAZIONE CRESCITA ECONOMICA, SVILUPPO,
INDICE DI SVILUPPO UMANO, SVILUPPO SOSTENIBILE
1- I concetti di crescita e sviluppo:
possono essere misurati da variabili quantitative
2- Il PIL:
misura la crescita economica ed anche lo sviluppo
3-Lo sviluppo:
tiene in considerazione le variabili economiche
4-Dimensione economica e dimensione sociale:
sono interconnesse fra loro in un orizzonte temporale di medio e lungo
periodo
5- Gli indicatori complessi:
misurano la condizione economica e sociale della popolazione
6-Lo Human Development Index è composto da:
indici elementari in unità di misura diverse
7-La normalizzazione di un indicatore:
consente il confronto fra indicatori complessi ed elementari
8- Gli indicatori ambientali sono:
uno strumento di informazione dei fenomeni ambientali e delle relazioni fra
le cause antropiche e l'ambiente
9- Il concetto dello sviluppo sostenibile:
e' legato alla relazione fra sistema socio-economico e sistema ecologico
10-Una possibile definizione di sviluppo sostenibile:
e' che sviluppo che garantisce i bisogni delle generazioni attuali senza
compromettere la possibilità che le generazioni future riescano a soddisfare i
propri
TEST AUTOVALUTAZIONE MODELLO DI FRIEDMAN, CENTRO
PERIFERIA
1-Il modello di Friedmann rappresenta:
il tentativo di unire la teoria della localizzazione con la teoria dello sviluppo
economico

2-Il modello di Friedmann rappresenta:


un modello stadiale dell'organizzazione spaziale per le fasi dello sviluppo
economico

3-Gli stadi del modello di Friedmann sono:


preindustriale, industrializzazione incipiente, maturità industriale,
integrazione spaziale

4-L'evoluzione del polo di crescita periferico:


dipende principalmente da fattori endogeni

5- Un modello centro-periferia rappresenta una:


strutturazione in forma generale di teoria dello sviluppo polarizzato

6-In uno schema centro-periferia lo spazio può essere diviso in:


4 sottosistemi funzionali

7-La semiperiferia:
E' una categoria concettuale del modello centro-periferia

8-Il rapporto centro-periferia è caratterizzato dalla compresenza di:


diversi effetti fra cui il dominio e la modernizzazione

9-La configurazione dello spazio economico in sottosistemi funzionali:


può essere applicata a tutte le scale geografiche

10-Nei contributi recenti il modello centro-periferia può essere definito


come:
un modello esplicativo di una relazione gerarchica tra spazi basato su
relazioni asimmetriche
TEST DI AUTOVALUTAZIONE SVILUPPO REGIONALE,
NEOREGIONALISMO
1-La teoria generale della polarizzazione parte dall'assunto della :
Coincidenza fra la politica regionale keynesiana con la regione funzionale
2-La concentrazione nei centri urbani di servizi avanzati e del quaternario ha
fatto da contraltare:
All'industrializzazione diffusa
3-Con il termine industrializzazione diffusa si intende:
Un processo caratterizzato da tre fattori di convergenza
4- L'approccio top down:
Prevede l'esportazione delle logiche organizzative dalle regioni ad economia
avanzata verso quelle in ritardo
5-L'approccio bottom up:
Si basa sull'organizzazione economica e produttiva specifica delle diverse
regioni
6-Con il termine territorio in un approccio bottom up si intende:
Un'area o una superficie terrestre dove i programmi di azione sono un
insieme con il territorio stesso
7-Nel neoregionalismo tutte le determinanti dello sviluppo regionale sono
Fattori endogeni, reazioni a mutamenti esterni e fattori esogeni
8- Secondo De Matteis lo sviluppo regionale locale è:
Rappresentato dall'attivazione e dal coinvolgimento diretto delle forze
radicate sul territorio
9-Nella Triade concettuale di Vallega sono considerate:
Regione elementare, complessa e integrata
10-Con identità territoriale si può intendere:
La specificità e le vocazioni produttive che definiscono il vantaggio
competitivo
TEST AUTOVALUTAZIONE N 6 TERZO CAPITOLO REGIONE
SISTEMICA
1- Nell'approccio sistemico la struttura è:

L'insieme di elementi e delle relazioni fra gli elementi caratterizzati dalla


retroazione
2- Nell'approccio sistemico il sistema è:
Un insieme di elementi legati fra loro tramite un insieme di relazioni che gli
conferiscono una certa coerenza
3- Nell'approccio sistemico la retroazione rappresenta il principio per cui:
Ogni elemento influenza se stesso, oltre agli altri elementi
4-Secondo Von Bertanlaffy:
Il sistema è un complesso di elementi interagenti che si evolvono verso una
traiettoria temporale e si trasformano nella loro costante relazione con
l'ambiente ed in rapporto agli obiettivi a cui tendono
5- Secondo il paradigma olistico:
Il territorio è considerato «tutto insieme» ossia sono presi in considerazione
tutti gli elementi e tutte le relazioni
6-Il processo nel pensiero sistemico rappresenta:
Una novità non introdotta nell'approccio della regione funzionale
7- Il termine autopoiesi indica la:
Capacità del sistema di progettare e riprodurre se stesso attraverso la
riproduzione delle sue componenti
8- Il termine autonomia indica la:
Capacità organizzativa che si basa sul tessuto produttivo e sociale del
territorio, sulla rete che gli attori economici locali, consciamente o meno
realizzano
9- La regione sistema complesso è:
Un sistema locale
10- Un sistema territoriale è:
Una regione complessa
TEST AUTOVALUTAZIONE N 1 QUARTO CAPITOLO NUOVI
FATTORI LOCALIZZATIVI
1-La teoria della Divisione Internazionale del Lavoro basata sul ciclo di vita
del prodotto:
Non è piu sufficiente a descrivere i criteri localizzativi sottesi alle decisioni
delle multinazionali odierne

2-Gli attributi di un "luogo" sono:


Il complesso dei diversi fattori di localizzazione

3-Il denominatore comune fra vecchi e nuovi fattori della localizzazione è:


II territorio

4- La struttura territoriale può determinare:


L'area di mercato

5-L'argomento centrale del nuovo approccio è:


Capire come si modifica il territorio sulla nascita delle nuove funzioni e sulla
crescita e sullo sviluppo di un'economia locale

6- I tradizionali fattori della localizzazione non sono più validi perché:


Si è modificata radicalmente la distribuzione e la presenza delle attività che
si rivolgono al mercato

7-I nuovi fattori della localizzazione si distribuiscono:


Non uniformemente sul territorio

8- Il territorio ha un'organizzazione unitaria se ospita:


Un insieme di funzioni da quella innovative ed avanzate a quelle di livello
inferiore

9- L'interazione sinergica tra i soggetti è resa possibile da:


Un'organizzazione reticolare degli stessi

10-Un milieu d'innovazione è:


Un insieme specifico di relazioni di produzione e di management, basate su
un'organizzazione sociale che condivide una cultura del lavoro e obiettivi
strumentali volti alla generazione di nuova conoscenza, nuovi processi e
nuovi prodotti
TEST AUTOVALUTAZIONE N 2 QUARTO CAPITOLO INNOVAZIONE
E TERRITORIO
1-La teoria del ciclo di vita del prodotto, può essere usata come:
Spiegazione della divisione spaziale del lavoro
2-Nella fase dell'introduzione un prodotto tende a localizzarsi nei paesi (o
regioni):
Centrali
3-Nella fase della crescita un prodotto tende a localizzarsi principalmente nei
paesi (o regioni):
Semiperiferici
4- Nella fase della maturità un prodotto tende a localizzarsi nei paesi (o
regioni):
Semiperiferici e periferici
5-Nella fase del declino un prodotto tende a localizzarsi principalmente nei
paesi (o regioni):
Periferici
6-La logica localizzativa in funzione della tecnologia:
E' più complessa del modello del ciclo di vita del prodotto e della divisione
spaziale del lavoro.
7- L'innovazione nasce:
Dall'interazione di una pluralità di imprese a diverso potenziale innovativo
8-Il potenziale innovativo delle imprese è scarsamente presente in
Imprese non dipendenti dai fornitori di tecnologia
9- I fattori discreti di area possono essere definiti come:
Specifici attributi in grado di favorire la generazione e la diffusione di
produzioni altamente tecnologiche
10- Fra alta tecnologia e innovazione:
Deriva una relazione che rappresenta un passaggio imprescindibile per la
descrizione del concentrazione
1-Secondo Marinelli:
Più regioni elementari generano una regione complessa
2 -Secondo Toschi:
Esistono due tipi di regione, speciali e integrali che possono essere
combinate
3- Differenziare rispetto alla geografica economica significa:
Combinare fatti sociali, ambientali ed economici
4- Le relazioni orizzontali sono:
Interazioni spaziali di comunicazione e scambio
5- Le relazioni verticali sono:
Relazioni ecologiche
6- Le regioni formali possono essere individuate:
Rispetto a attributi e sono omogene in quanto differenti dalle circostanti
7- Le regioni funzionali possono essere individuate:
Rispetto alle relazioni orizzontali
8 -Una regione complessa può essere definita come:
Una regione formale collegata ad una regione funzionale
9- Con territorio spazio socializzato si intende:
Una porzione di superficie terrestre che la collettività umana riserva e
gestisce per i propri bisogni
10- Una regione sistemica è:
Caratterizzata in senso unitario dalla compresenza di un insieme di fattori
unificanti
1- Secondo quanto riportato nelle lezioni, la relazione fra spazio e
territorio:
individua categorie differenti per indicare il concetti differenti
2- Secondo quanto riportato nelle lezioni, il concetto di territorio è:
complesso e non può essere scomposto, ridotto e semplificato
3- Secondo quanto riportato nelle lezioni, lo spazio è un contenitore dove
ogni corpo:
ha una posizione assoluta ed unica
4- Secondo quanto riportato nelle lezioni, La parola territorio individua
nel linguaggio comune :
il campo delle attività umane
5- Secondo quanto riportato nelle lezioni, seguendo la definizione di
Dematteis (1996) è possibile affermare che:
lo spazio è un'entità preesistente all'azione dell'uomo che si descrive
come insieme di attributi, caratteristiche (risorse, geologia, rilievo,
clima)
6- Secondo quanto riportato nelle lezioni, il territorio delle società umane
è:
È un sistema socio-spaziale fondato su comportamenti di
comunicazione, cooperazione e scambio
7- Secondo quanto riportato nelle lezioni, il territorio Il territorio si
trasforma:
spazio organizzato dal processo di territorialità di un gruppo umano
8- Secondo quanto riportato nelle lezioni, seguendo la definizione di
territorio di Dematteis (1996) è possibile affermare che:
il territorio è un concetto artificiale che rappresenta la proiezione e
l'organizzazione dello spazio
9- Secondo quanto riportato nelle lezioni, il concetto di territorio offre e
permette dunque una lettura ed una comprensione delle relazioni:
ambiente-uomo
10- Secondo quanto riportato nelle lezioni, le relazioni territoriali si
classificano in due tipologie:
orizzontali e verticali
1- Secondo quanto riportato nelle lezioni, seguendo la definizione di
Raffestin (1984) è possibile affermare che:
l'insieme delle relazioni che una società, e perciò gli individui che ne
fanno parte, intrattengono con l'esteriorità e l'alterità per soddisfare i
propri bisogni con l'aiuto di mediatori, nella prospettiva di ottenere la
maggior autonomia possibile, tenendo conto delle risorse del sistema
2- Secondo quanto riportato nelle lezioni, la territorialità può essere
evidentemente intesa come:
uno stato compiuto che corrisponde ad un insieme codificato di
relazioni
3- Secondo quanto emrso nelle lezioni, il territorio è in alternativa:
una costruzione spaziale e non in alternativa una costruzione socio-
politica
4- Secondo quanto riportato nelle lezioni, l'acrononimo TDR sta per:
territorializzazione, deterritorializzazione, riterritorializzazione
5- Secondo quanto riportato nelle lezioni, le fasi della territorializzazione
consistono in:
3 forme di controllo
6- Secondo quanto riportato nelle lezioni e con rfierimemento alla
definizione di Raffestin, la territorializzazione può essere definita
come:
un processo di appropriazione dello spazio (progressivo e non additivo)
che consiste proprio nella progettazione di un sistema umano di
intenzioni su una proiezione di superficie terrestre
7- Secondo quanto riportato nelle lezioni, la deterritorializzazione può
essere definita come:
l'abbandono del territorio ovvero (altra interpretazione) soppressione
dei limiti e delle frontiere; corrisponde alla crisi (scomparsa dei limiti)
8- Secondo quanto riportato nelle lezioni, la riterritorializzazione può
essere definita come:
lo stato che interviene a valere per il territorio perduto; riprendere il
territorio
9- Secondo quanto riportato nelle lezioni, il processo TDR consente la
comprensione:
della regione complessa
10- Secondo quanto riportato nelle lezioni, per la comprensione della
struttura territoriale è necessaria:
la lettura incrociata delle relazioni
1- Secondo quanto emerso nelle lezioni, la maggior parte dei sistemi
territoriali è:
dinamico
2- Secondo quanto emerso nelle lezioni, i sistemi territoriali sono:
dipendenti dal processo regionale
3- Secondo quanto emerso nelle lezioni, il sistema territoriale:
crea relazioni con l'ambiente esterno e ne riceve gli impulsi
4- Secondo quanto emerso nelle lezioni, se le oscillazioni di un sistema
territoriale sono "ammortizzate", esso è:
stabile ed in equilibrio
5- Secondo quanto emerso nelle lezioni, se le oscillazioni di un sistema
territoriale sono "ampie" esso è:
instabile
6- Secondo quanto emerso nelle lezioni, stabilità ed equilibrio sono:
differenti
7- Secondo quanto emerso nelle lezioni, il concetto di equilibrio deve
soddisfare fra le condizioni quella in cui:
le variabili di stato non si modificano nel tempo e si possono verificare
variazioni di alcune variabili
8- Secondo quanto emerso nelle lezioni, il concetto di equilibrio deve
soddisfare fra le condizioni quella in cui:
le componenti del sistema sono isolate dall'ambiente esterno
9- Secondo quanto emerso nelle lezioni, in un sistema a riposo:
non sono consentiti scambi con l'esterno
10- Secondo quanto emerso nelle lezioni, stabilità locale e stabilità
globale:
non sono sinonimi
1- Secondo quanto emerso a lezione, la rete territoriale può essere
costituita da diverse elementi, fra cui:
nodi
2- Secondo quanto emerso a lezione, con connettività si intende:
il rapporto fra il numero dei segmenti ed il numero dei nodi
3- Secondo quanto emerso a lezione, con accessibilità si intende:
la sommatoria dei segmenti che occorrono per connetter un nodo
con l'altro
4- Secondo quanto emerso a lezione, il sistema territoriale:
rappresenta una vera e propria regione sistemica
5- Secondo quanto emerso a lezione, i fattori unificanti di un sistema
territoriale sono:
essenzialmente di natura socio-economica
6- Secondo Attilio Celant: la forza aggregante dei sistemi territoriali
può variare di intensità:
è alta nei sistemi territoriali evoluti, ben radicati e strutturati, è bassa
nelle regioni in via di formazione, nelle quali le componenti
produttive mostrano palesi esigenze di consolidamento
7- Secondo quanto emerso a lezione, un sistema entra in crisi a causa
della:
perdita del legame fra la popolazione ed il territorio
8- Secondo quanto emerso a lezione, un territorio dotato di trama che
permette il superamento della sfida alla complessità ,è un territorio:
strutturato
9- Secondo quanto emerso a lezione l'evoluzione di un sistema
territoriale è caratterizzato da un processo di:
crescita
10- Secondo quanto emerso a lezione la rivoluzione di un sistema
territoriale è caratterizzato da un processo di:
sviluppo
1- Secondo quanto emerso nelle lezioni, le dimensioni economica e
sociale sono: interconnesse
2- Secondo quanto emerso nelle lezioni, possibilità di vivere una vita
lunga e salutare, di acquisire conoscenze ed accedere alle risorse
necessarie per uno standard decente di vita è da attribuirsi a: Nazioni
Unite
3- Secondo quanto emerso nelle lezioni, le dimensioni dello svluppo sono:
economica, sociale ed ambientale
4- Secondo quanto emerso nelle lezioni, gli indicatori complessi per la
misurazione dello sviluppo sono: migliori degli indicatori semplici
5- Secondo quanto emerso nelle lezioni, l'indice Gender-Related
Development Index misura: lo sviluppo umano tenendo conto delle
diseguaglianze esistenti tra uomo e donna
6- Secondo quanto emerso nelle lezioni, l'indice Gender Empowerment
Measure misura: il grado di partecipazione attiva alla vita economica
e politica da parte delle donne
7- Secondo quanto emerso nelle lezioni, l'indice Human Poverty Index
misura: se gli individui all'interno delle loro società dispongano o meno
delle opportunità necessarie per condurre una vita lunga e sana e per
godere di un tenore di vita dignitoso
8- Secondo quanto emerso nelle lezioni, l'iniziativa Better Life Initiative :
offre una comprensione delle determinanti del benessere delle persone
e degli stati
9- Secondo quanto emerso nelle lezioni il progetto relativo al Benessere
equo e sostenibile: offre una misurazione della vita di una comunità
umana in termini di condizioni di vita, comportamenti, relazioni
sociali, le opportunità e le prospettive singolarmente ed in aggregato
10- Secondo quanto emerso nelle lezioni, il BES è composto da: 130
indicatori suddivisi in 12 domini
1- Secondo quanto emerso nelle lezioni, il processo di evoluzione che
determina la retroazione può essere di tipo: morfostatico
2- Secondo quanto emerso nelle lezioni, il processo di evoluzione che
determina la retroazione può essere di tipo: morfodinamico
3- Secondo quanto emerso nelle lezioni, la relazione di crescita in un
sistema territoriale può essere di tipo: deterministico
4- Secondo quanto emerso nelle lezioni, la relazione di crescita in un
sistema territoriale può essere di tipo: stocastico
5- Secondo quanto emerso nelle lezioni, una delle ipotesi della crescita
allometrica è: l'esistenza di una relazione costante fra le crescite
differenziali dei diversi elementi del sistema territoriale nel suo
complesso
6- Secondo quanto emerso nelle lezioni, una delle ipotesi della crescita
allometrica è: che lo stato del sistema ad un certo tempo dipende dallo
stato al tempo precedente
7- Secondo quanto emerso nelle lezioni, le variabili di natura territoriale
rispetto alla crescita allometrica: tendono ad obbedire a questa legge in
alcuni casi
8- Secondo quanto emerso nelle lezioni, la classificazione propria dei
modelli stadiali è di tipo: essenzialmente descrittiva
9- Secondo quanto emerso nelle lezioni, una delle questioni aperti dei
modelli stadiali rispetto alle discipline territoriali è se: il sistema
territoriale sia capace ed in che modo di realizzare un proprio e
specifico processo di sviluppo orientato relativo alle proprie
caratteristiche
10- Secondo quanto emerso nelle lezioni, il dibattito sul tema della
relazione fra crescita e sviluppo : È nato negli anni Cinquanta ed è
ancora attuale
1- Secondo quanto emerso nelle lezioni, il tentativo di superamento della
visione sulla sviluppo umano antedecente agli anni Ottanta è avvenuto
da parte di: UNDP
2- Secondo quanto emerso nelle lezioni, il tentativo di superamento della
visione sulla sviluppo umano antedecente agli anni Ottanta era
ascrivibile alla teoria economica: classica
3- Secondo quanto emerso nelle lezioni, fra gli obiettivi relativi al nuovo
approccio mutidimensionale vi è la/il: promozione dei diritti umani e
della partecipazione democratica
4- Secondo quanto emreso nelle lezioni, gli obiettivi che si volevano
ottenere con il nuovo approccio multidimensionale sono stati: raggiunti
in parte
5- Secondo quanto emerso nelle lezioni, Gender-Related Development
Index considera le: stesse variabili di HDI
6- Secondo quanto emerso nelle lezioni, Gender-Related Development
Index risulta come una media: non ponderata
7- Secondo quanto emerso nelle lezioni, Gender Empowerment Measure
si concentra su: opportunità delle donne
8- Secondo quanto emerso nelle lezioni, in Gender Empowerment
Measure la Percentuale Equivalente Distribuita Equamente calcola: per
tutte le variabili dell’indice
9- Secondo quanto emerso nelle lezioni, costruire indici sintetici
attraverso il livellamento delle differenze specifiche: permette il
confronto dei risultati nell'ambito di un modello utilizzato
10- Secondo quanto emerso nelle lezioni, l'efficacia e l'efficienza
degli indici: dipende dalla capacità di comprensione dello stato di ogni
paese
1- Secondo quanto emerso nelle lezioni, il pensiero dello sviluppo
sostenibile dipende anche: dalle mode e dal dibattito scientifico
2- Secondo quanto emerso nelle lezioni, il tema dello sviluppo sostenibile
dagli anni Novanta: È centrale del dibattito scientifico
3- Secondo quanto emerso nelle lezioni, lo sviluppo con l'inserimento
della componente ambiente è: multidimensionale
4- Secondo quanto emerso nelle lezioni, la concezione di ambiente verso
la fine del secolo scorso è: cambiato anche in relazione alla visione
della crescita
5- Secondo quanto emerso nelle lezioni, nelle discipline territoriale il
concetto di ambiente: ha seguito l'evoluzione del pensiero geografico
6- Secondo quanto emerso nelle lezioni, è un esempio di programma di
azione ambientale: agenda 21
7- Secondo quanto emerso nelle lezioni, è un esempio di programma di
azione ambientale: Millenniun Development Goal
8- Secondo quanto emerso nelle lezioni, la definizione di sviluppo
sostenibile come «Humanity has the ability to make development
sustainable to ensure that it meets the needs of the present without
compromising the ability of future generations to meet their own
needs» è contenuta nel Rapporto: our common future
9- Secondo quanto emerso nelle lezioni, il principio equità
intragenerazionale: deve essere garantita parità di accesso alle risorse
per tutti gli abitanti del Pianeta
10- Secondo quanto emerso nelle lezioni, il principio equità
intergenerazionale: sancisce l'obiettivo di garantire anche alle
generazioni successive le medesime opportunità di sviluppo di quelle
passate.

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