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L'e-learning è una strategia che favorisce sia il prodotto che il processo formativo perché: Presenta

flessibilità nell'erogazione e alta disponbilità dei materiali

Gli OCL sono: Corsi in cui l'interazione è alla base del processo formativo

Nella formazione e-learning si è passati da una centralità assegnata ai dispositivi a una centralità
assegnata allo studente perché: La flessibilità dei percorsi è requisito essenziale per l'efficacia del corso

La differenza tra la classificazione degli approcci di Trentin e di Ranieri consiste: Nell'attenzione al tipo di
architettura formativa

Per costumization si intende: Flessibilità del percorso in base alle esigenze del corsista

I learning objects sono: Materiali digitali multimodali per veicolare attività e contenuti

Le piattaforme che contengono tools per la scrittura collaborativa (wiki) sono: Centrate sull'interazione

Per developing dei contenuti si intende: Costruzione dei materiali didattici

Per delivering dei contenuti si intende: Modalità di erogazione dei contenuti

Sostenibilità nei percorsi e-learning significa: Flessibilità dei corsi

Il passaggio dalla FAD all'e-learning è determinato: Dalla diffusione di internet

Il concetto di open learning si riferisce: Alla libertà di accesso

L'e-learning evolve con l'evolvere della rete in quanto: Sfrutta le innovazioni e le potenzialità della rete

L'acronimo LMS serve ad indicare: Le piattaforme di supporto e gestione

La connotazione principale dell'e-learning 1.0 è: L'accessibilità

La teoria istruttivista è basata su una architettura didattica: Trasmissiva

Il comportamentismo, per stabilire l'efficacia della formazione, si avvale,nei LMS: Del tracciamento dei
login

Secondo Bonaiuti, il limite dell'e-learning 1.0 è rintracciabile: Nella distanza tra il setting e le necessità di
apprendimento degli apprendenti

La rigidità delle LMS non consente: Una connessione tra apprendimenti formali e informali

L'e-learning 1.0 è stato guidato soprattutto: Da motivazioni economiche

L'approccio degli utenti al web 2.0 ha come caratteristica: La velocità

Il concetto di autorialità nel web 2.0 cambia perché: Si estende e si condivide tra gli utenti

Il web 2.0 è rivoluzione sia tecnologica sia: Sociale

L'e-learning 2.0 contribuisce : Allo sviluppo dell'intelligenza collettiva

I principali cambiamenti nell'e-learning 2.0 riguardano:


Il setting di apprendimento e il paradigma didattico

L'ambiente di apprendimento ideale per l'e-learning 2.0 è: Internet nella sua globalità

Secondo le teorie connettivistiche di Siemens, l'apprendimento: Avviene in ambienti mobili e in maniera


non sempre intenzionale e controllata
La scuola offre un tipo di formazione: Formale

La differenza tra apprendimento non formale e informale consiste: Nell'assenza di spazi temporali
fissati

Il social gaming è uno strumento utile nell'e-learning 2.0 perché: Consente l'interazione e la
collaborazione per raggiungere obiettivi fissati

La connessione tra Intelligenza Artificiale e apprendimento può essere trovata: Nella possibilità di
dialogo tra uomo e macchina

Il web semantico rappresenta il passaggio: Da una codificazione numerica ad una codificazione


linguistica

Il web 4.0 rappresenta: La connessione tra la dimensione sociale e la capacità di interpretare i dati

Il 3D è una potenzialità dell'e-learning 3.0 perché permette: La sperimentazione di pratiche che mettono
in campo competenze motorie

Tra i setting di apprendimento più coerenti con l'e-learning 3.0 troviamo: Twitter

Per reificare la connotazione 'ovunque, sempre, in qualsiasi modo' è opportuno pensare a percorsi
formativi destinati a: Dispositivi mobili

La vaghezza e l'inganno sono rischi dell'e-learning 3.0 perché: L'autorialità è condivisa e difficile da
controllare e verificare

L'Intelligenza Artificiale si connette al comportamentismo perché: Modellizza le risposte agli stimoli


dati

Le white machines sono: Sistemi in cui le modalità di apprendimento sono visibili

I big data per diventare supporti ai processo formativi devono essere: Verificati e interpretati

Le competenze dell'E-learning Specialist, secondo la profilazione ufficiale: Sono posizionate sulle


dimensioni legate al marketing e alle tecnologie

Il Web Content Specialist: Ha competenze a metà strada tra la comunicazione e le strategie di marketing

Il Web Community Manager: E' una figura prevista nell'e-learning 2.0

La classificazione delle figure professionale di ASFOR prevede tre aree: Erogazione, sviluppo,
progettazione

Le figure professionali per l'e-learning devono essere ibride perché: Gli aspetti didattici, epistemologici e
tecnologici sono interconnessi nell'apprendimento

Le figure professionali per sistemi LMS e sistemi di social learning: Sono differenti

La valutazione nei percorsi formativi online: E' trasversale a tutto il processo


L'Instructional Designer si occupa principalmente: Di progettazione

Il modello ADDIE fa riferimento: A teorie di tipo costruttivista

Il docente o il formatore nei percorsi e-learning di ultima generazione: Sono figure ibride

Secondo Carl Rogers, il tutor sercita, nei confronti dell'apprendimento, una funzione di: Facilitazione

L'apprendimento non è causativo. Questa informazione rende impossibile l'azione di: Insegnare

L'accompagnamento deve prevedere la dimensione: Emotiva, per rendere personali e significative le


conoscenze

Il rischio di overload si presenta quando: Il tutor ha in carico un numero troppo alto di formandi

L'azione real time del tutor è preferibile: Per comunicazioni che devono arrivare a tutti nella stessa
maniera

Il tutor è una figura boundary perché: Connette studente, docente, saperi

Le aree di competenza dell'e-tutor secondo Ranieri e Rotta sono: Tecnica, Relazionale, Metodologica,
Pedagogica

Il tutor online deve avere competenze manageriali perché: Deve essere in grado di gestire e organizzare le
attività degli studenti

Per diventare e-tutor sarebbe opportuno frequentare corsi online: Per capire le dinamiche che si
presentano

Il tutor del professionista in formazione può correre il rischio di: Suggerire al formando la scelta da
compiere in situazioni professionali a lui già note

Gioco è: Una modalità d’apprendimento spesso più efficace rispetto ad altre metodologie

Ci sono molte differenze tra il mondo reale e quello virtuale perché: Nel virtuale si possono vivere
esperienze impossibili nella realtà

L’Edutaiment: È la contrazione dei termini educazione e spettacolo.

Duolingo si presenta come un ambiente: Di gioco a supporto del processo di insegnamento-


apprendimento delle lingue straniere.

La volontà dei programmatori del sito web è: Quella di mantenere il carattere giocoso
dell'apprendimento.

Una volta scaricata l’APP di Duolingo: Bisogna registrarsi.

Duolingo è composta da: Una serie di prove di difficoltà crescente.

Duolingo include: L’ascolto (listening) e la pronuncia (speaking).


Duolingo dispone di: Una community.

Duolingo: Nella sua versione base contiene messaggi pubblicitari.

L’apprendimento a distanza può avvenire: Può avvenire solo grazie alle email.

L'e-learning: Si distingue da altri processi di formazione a distanza perché basato su una piattaforma
tecnologica.

L’On–line Computer base Training: Non prevedono né istruttore né interazione fra pari.

Moodle si propone come una: Community dove si scopre il valore di un impegno aperto e collaborativo.

Moodle è l'abbreviazione di: Modular Object-Oriented Dynamic Learning Environment.

Per velocizzare l'iscrizione a Moodle: È possibile accedere attraverso Facebook o Gmail

Sul sito di Moodle è presente: Un demo.

“Mount Orange”: È una scuola fittizia inserita nel demo di Moodle.

Moodle in certi termini: Ricorda Wordpress.

Moodle: Possiede una community per i suoi utenti.

Il blended learning: Favorisce l'education for all

Nell’educazione a distanza, l’attenzione dovrebbe essere posta : Sull’adozione di standard internazionali


per le tecnologie che si decidono di adottare per metterla in atto.

Prima di procedere con la messa on–line di una piattaforma exnovo a supporto del blende learning
sarebbe consigliabile: Verificare se l’open source propone già una soluzione valida.

L’On–line Computer base Training: Si basa sull’istruzione individualizzata attuata mediante corsi che non
prevedono né istruttore né interazione fra pari

L'On–line Distance education: Si richiama alla formazione per corrispondenza tradizionale, resa più
rapida, economica ed efficiente dall’uso dell’e-mail, e mette a disposizione dei corsi, attuandoli come studio
autonomo e comunicazioni uno-a-uno con un tutor.

L’On–line Collaborative Learning : Si distingue per l’adozione del paradigma conversazionale, intendendo
il tipo di scambi adottato che costruisce la conoscenza attraverso una fitta rete di scambi tra gli attori, e il
supporto dell’insegnante, ritenuto essenziale per istituire il gruppo

Edmodo è utilizzato per realizzare: Una classe virtuale.

Mailing list, Google gruppi e newsletter: Possono essere utilizzati come strumenti comunicativi nel
blended learning.

Un edugame può essere utilizzato nel blended learning come: Learning object.
Un edugame è: Un videogioco nato per scopi educativi.

L'acronimo MOOC signifca: Corso online aperto su larga scala

Il concetto di Massive prende in considerazione: Sia la possibilità di intercettare altissimi numeri di


utenti, sia la vastità spaziale, sia la transcalarità

Il concetto di Open fa riferimento: All'accesso libero in alla disponibilità di materiali in licenza free

La particolarità del MOOC rispetto alla didattica e-learning riguarda: L'interrelazione tra utenti

L'xMOOC è più tradizionale perché: Ha una concezione trasmissiva del sapere

Il connettivismo: E' un processo di apprendimento legato alla complessità e alla frammentazione dei
contesti digitali

L'Adaptive MOOC: E' un corso personalizzato, legato ai feedback dati dagli utenti

Il MOOC è un modello di apprendimento democratico perché: Consente un accesso molto ampio ad


un'istruzione di alto livello

I MOOC potrebbero incontrare un periodo di reflusso perché: Pochi apprendenti concludono il loro
percorso

Secondo Conole, un processo di progettazione rigoroso consente: Di mantenere alto il livello di qualità
dei MOOC

La necessità di creare dei Learning Object nasce: Dall'esigenza di riutilizzare un medesimo contenuto
didattico in situazioni diverse

Una caratteristica fondamentale dei Learning Object è: La completezza e l'autonomia della struttura
didattica

Creare dei metadati relativi ai Learning Object è importante perchè: Consente di recuperarli e
ricontestualizzarli nei percorsi formativi secondo una cultura condivisa

Quando si fa riferimento ad una organizzazione tassonomica dei Learning Object si intende: Che il
Learning Object precedente è necessario per la comprensione del Learning Object successivo

La durata di un Learning Object è: Variabile a seconda dell'attività proposta e del contenuto

Il microlearning è personalizzato perché: E' il soggetto stesso che cerca l'informazione al bisogno

Il microlearning: Si pone in relazione e integrazione con altri percorsi formativi

Nella formazione attuale è previsto anche l'uso del microlearning: Organizzato in pacchetti formativi
per specifiche categorie professionali

Una buona regola per costruire un elemento formativo di microlearning è: Non fornire troppe
informazioni
Uno scopo fondamentale del microlearning è di: Fornire subito la risposta ad un bisogno di conoscenza

Quando si parla di spazio ibrido si fa riferimento a: Una fusione tra spazio fisico e virtuale

Seamless learning significa: Apprendimento senza soluzione di continuità

Il seamless learning: Va oltre l'apprendimento formale

Si parla di apprendimento life embedded quando si fa riferimento a: Un apprendimento che avviene in


tutte le attività quotidiane

Una iniziale concezione di seamless learning era maturata: Nella scuola per supportare la realizzazione
di compiti realistici

Il seamless learning e l'e-learning: Si diversificano per il tempo di spendibilità dell'oggetto di


apprendimento

Il seamless learning richiede: Un'alta capacità di auoregolazione nell'apprendere

Nel seamless learning: Vi è una continua dialettica fra aggregazione e disaggregazione di conoscenze

Il reale elemento regolatore all'interno della prospettiva del seamless learning è: La persona

Il seamless learning è positivamente supportato da: Strumenti e processi per aggregare e mettere a
sistema le conoscenze

Si può dire che il knowledge management sia una strategia aziendale perché: E' finalizzato all'aumento
di concorrenzialità sui mercati

Il patrimonio che il knowledge management permette di valorizzare consiste in: Saperi materiali e
immateriali

Il knowledge management non è un nuovo mestiere ma: Una postura professionale

Obiettivi del knowledge management sono: Innovazione e miglioramento dell'efficienza

Un esempio di saperi a disposizione delle aziende da cui è possibile imparare può essere: Le richieste
dei clienti

Il modello SECI ha lo scopo di: Mettere a disposizione di tutti il sapere tacito

Le community aziendali possono essere realizzate tramite: Reti intranet

Secondo l'enattivismo l'apprendimento è una: Trasformazione

Rispetto ad azione e conoscenza, Piaget afferma: L'azione e la conoscenza sono inscindibili nell'esercizio
dell'intelligenza sensomotoria

Il knowledge management puà essere usato in ambito formativo perché: Consente di trasferire ai novizi
i saperi di esperienza propri degli esperti
L’enciclopedia Treccani definisce la sua stessa community: Come un social network culturale dove
nascono idee, si condividono pensieri e circola la conoscenza.

Si definisce community: Un gruppo di persone che si incontrano, discutono e si scambiano informazioni


attraverso la rete.

Un buon punto di partenza per “immergersi” nel mondo delle community è: Il sito Disabili News.

Affinché una community generi un circolo virtuoso è necessario che: I suoi utenti hanno una forte
motivazione a collaborare e scambiarsi informazioni.

Il sito dell'AID (che tratta il tema della Dislessia): È divenuta una “community” on-line de facto.

Balabolka e AVoice Aloud Reader sono: Sintesi vocali.

Nelle community non ufficiali: Bisogna fare attenzione alle fake news.

Blog e vari servizi a supporto dei suoi utenti tra cui un archivio multimediale si possono trovare sul
sito: Dell’Unione Italiani dei Ciechi e degli Ipovedenti.

Una “community” de facto, relativa al tema del deficit uditivo, ruota attorno al sito web:
Dell’Associazione Famiglie Bambini Ipoacusici e il sito Arcipelago Sordità.

Da sempre gli insegnanti sono molto attivi: Sul web ed in particolare sono numerosi i forum e le chat su
programmi di messaggistica istantanea.

Il cloud computing: Sta alla base della possibilità di disporre di repository online

Amazon definisce il cloud computing come “un sistema” capace di erogare: Potenza di elaborazione,
storage di database, applicazioni e altre risorse IT on demand tramite una piattaforma di servizi cloud via
Internet con tariffe a consumo

Con il termine digital-divide si indica:


Che alcune zone di un territorio non sono raggiunti da Internet

Oggigiorno i repository sono spesso dotati di: Interfacce easy to use

Youtube che può essere considerato come: Cloud design

Google Immagini: Può essere configurato per la ricerca avanzata

Google Books che è un motore di ricerca: Di libri scansionati che Google archivia nel suo repository. Il
contenuto mostrato dipende dai diritti d’autore.

Effettuando una ricerca su Google basata sulla stringa il ciclo dell'acqua filetype:pptx otterremo:
Slides sul ciclo dell'acqua

Slideshare è un enorme database di: Diapositive

Incompetech è un repository di: Musica royalty free


Seamless in italiano può essere tradotto: Senza soluzione di continuità

Una tecnologia portabile deve essere innanzi tutto: Trasportabile con facilità da una persona e senza cavi
(alimentazione elettrica, cavo di rete etc.).

Una tecnologia si dice wireless: Se può connettersi a Internet senza cavo

La sigla BYOD è l'acronimo di: Bring your own device

Con luogo d'apprendimento formale indichiamo: La scuola

Il termine seamless è stato coniato: Dall’American College Personnel Association che, nel 1994

Il MIUR evidenzia l’importanza delle esperienze extra-curriculari: E ricorda di elencarle nel PTOF se
organizzate direttamente della scuola.

In ambienti di apprendimento senza soluzione di continuità gli studenti vengono incoraggiati a:


Trarre beneficio dall’apprendimento di risorse presenti sia dentro che fuori al contesto classe

In un senso più ampio pure Youtube può essere visto come: Un repository

Le applicazioni disponibili non sono utili senza:


Una cornice pedagocica

Il costrutto di "conoscenza inespressa" si deve a: Polanyi

La conoscenza inespressa di Polanyi indica: Un sapere di cui il soggetto non è consapevole

Per coglierela conoscenza inespressa Polanyi suggerisce di usare: L'immedesimazione e l'analisi dei
particolari

Kolb costruisce il suo modello su due traiettorie: Afferrare e trasformare l'esperienza

Il leraning cycle è stato elaborato da:


Kolb

Gli stili cognitivi a partire dal Learning cycle sono stati proposti d: Kolb

Nonaka e Takeuchi si sono occupati: Dell'importanza della comunicazione del sapere esperto

Nel modello SECI di Nonaka e Takeuchi la E sta per: Esternalizzazione

Nel modello SECI di Nonaka e Takeuchi la I significa: Processo di conversione della conoscenza esplicita
in tacita

Il Modello SECI di Nonaka e Takeuchi aiuta a comprendere: Il processo di trasformazione della


conoscenza in ambito organizzativo

La teoria U è stata elaborata da: Otto Scharmer

Un problema considerato alla base della teoria U è: La frattura ecologica


La riflessione, nella Teoria U, viene vista come: La scoperta di come il passato influisca sul presente

La formazione, nella Teoria U, è: Spazio collettivo per la co-creatività

L'osservazione, nella Teoria U, è: Collocata nella prima parte del processo

L'ultima via della Teoria U è: Co-creare

Il metodo del presencing, nella Teoria U, prevede: 5 fasi

Quando si è nella fase del Co-creare, l'azione fondamentale è: Agire, ripetere

Quando si ascolta il pensiero abituale, secondo la Teoria U, si adotta una: Postura chiusa

L'organizzazione 4.0, nella visione di Scharmer, richiede: La consapevolezza eco-sistemica

L'articolo 34 della Costituzione stabilisce: L'obbligo scolastico per almeno 8 anni

La Governance del sistema scolastico italiano può dirsi:


Decentrata

Gli USR hanno compiti di: Controllo e supporto

Il Dirigente Scolastico può delegare alcune sue funzioni a: Coordinatore di classe

Gli organi collegiali sono costituiti secondo modalità: Partecipazione diretta e rappresentativa

Gli studenti partecipano agli organi collegiali: A partire dalla scuola secondaria di II grado

La scuola dell'infanzia entrerà nel sistema integrato di formazione, cioè: Costituirà un unico segmento
insieme al nido

La scuola primaria non si avvale del maestro prevalente in caso di: Tempo pieno

La scuola secondaria di I grado prevede la certificazione delle competenze: Al termine del terzo anno

L'obbligo scolastico può essere assolto: Frequentando la scuola fino al sedicesimo anno di età

Una funzione importante dell'alternanza è: Integrare i saperi teorici e quelli emersi dalla pratica

L'alternanza, intesa come principio, fa riferimento al: Rapporto tra agire e apprendere

Non si realizza una buona alternanza quando: Non vi è un progetto congiunto tra i due spazi formativi
coinvolti

Un'interpretazione dell'alternanza è anche: L'applicazione nel mondo lavorativo delle conoscenze


apprese nella formazione iniziale

L'alternanza scuola-lavoro ha l'obiettivo di: Alimentare i processi di orientamento degli studenti verso il
lavoro
Utilizzare un Diario di Bordo nell'alternanza scuola-lavoro permette di: Raccogliere informazioni per
connettere la teoria con la pratica osservata

Solitamente nei percorsi di alternanza scuola-lavoro si richiede di realizzare: Un project work

L'alternanza scuola-lavoro richiede la co-progettazione didattica fra: Due diverse figure tutoriali

Solitamete il tutor interno all'azienda o organizzazione che accoglie lo studente Deve essere capace di
osservare, aiutare la regolazione dell'azione in situazione

Il tutor interno alla scuola, impegnato in un progetto di alternanza scuola-lavoro, ha il compito di: Far
riflettere gli studenti sui dati raccolti durante l'esperienza

Benjamin Samuel Bloom: Nasce nel febbraio del 1913 e muore nel settembre del 1999, lasciando un segno indelebile
nella pedagogia dell’educazione e nel campo valutativo.

Si può affermare che il suo mastery learning: Mira a condurre il maggior numero possibile di studenti verso il successo
formativo

Il mastery learning in italiano è possibile tradurlo come: Apprendimento per padronanza

Si definsicono conoscenze: Il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento.

Il mastery learning può essere messo in campo se: E solo se si conosce il gruppo classe, o quantomeno se si ha la
premura di personalizzare gli interventi appena si “inquadra” l’alunno in base all’esperienza dell’insegnante

Con diagnosi s’intende, nella medicina, una: Procedura consistente nell’interpretazione di segni e sintomi raccolti
quali manifestazioni di un processo patologico in atto o pregresso.

Nel mastery learning, la tradizionale divisione in alti-medi-bassi rendimenti: Si riconduce a quella più semplice
veloci-normali-lenti

Nel mastery learning, oltre al fattore tempo, è tuttavia importante anche: La qualità dell’istruzione

Scopo del mastery learning: Localizzare con "precisione" le difficoltà apprenditive dei singoli al fine di mettere in atto
i necessari interventi compensativi e rafforzare l'apprendimento nel caso in cui i risultati si dimostrino soddisfacenti

Nel mastery learning l'attitudine è definita come: Come l’ammontare del tempo richiesto per raggiungere la
padronanza di un apprendimento da parte di uno studente

Il PBL può essere considerato: Una metodologia didattica

La modalità del processo di apprendimento attivato dal PBL deve essere: Collaborativa

Il problema posto nella strategia PBL presenta: Una possibilità multipla di soluzione

Le principali fasi del PBL sono: Analisi, ricerca, configurazione

La devoluzione allo studente presuppone: Un ruolo di tutor per il docente

Il PBL afferisce al costruttivismo perché: Non c'è un nucleo di sapere precostituito

Il modello autentico di Barrows prevede: Momenti di attività individuali e momenti di attività collaborative

Il feedback nel PBL: Viene dai pari

Il modello dei sette passi è di applicazione: Europea

Il docente è pianificatore in quanto: Collabora alla progettazione del modulo


Lo studio di caso è: Una metodologia di indagine qualitativa

La connotazione dello studio di caso rispetto ad altre tipologie di indagine è: La natura unitaria e situata dell'oggetto
fenomemico da indagare

L'obiettivo principale dello studio di caso è: La descrizione e l'analisi profonda dell'oggetto preso in esame

La differenza tra caso olistico e caso multiplo consiste: Nel numero dei casi presi in esame

Dal punto di vista formativo è possibile utilizzare studi di caso: Che richiedano analisi, soluzione di problemi e
presentino scenari verisimili

Il modello formativo alla base dello studio di caso è: Il learning by doing

Nell'e-learning lo studio di caso si presenta: Con feedback automatico o dato da un tutor

La metariflessione nello studio di caso in modalità e-learning: Può essere utilizzata sia nei casi a risposta automatica,
sia in quelli monitorati

La triangolazione nello studio di caso ha la funzione di: Validare le ipotesi

L'analisi dei dati può contribuire alla costruzione di una nuova teoria: Nel modello explanation-building

La necessità di creare dei Learning Object nasce: Dall'esigenza di riutilizzare un medesimo contenuto didattico in
situazioni diverse

Una caratteristica fondamentale dei Learning Object è: La completezza e l'autonomia della struttura didattica

Creare dei metadati relativi ai Learning Object è importante perchè: Consente di recuperarli e ricontestualizzarli nei
percorsi formativi secondo una cultura condivisa

Quando si fa riferimento ad una organizzazione tassonomica dei Learning Object si intende: Che il Learning Object
precedente è necessario per la comprensione del Learning Object successivo

La durata di un Learning Object è: Variabile a seconda dell'attività proposta e del contenuto

Il microlearning è personalizzato perché: E' il soggetto stesso che cerca l'informazione al bisogno

Il microlearning: Si pone in relazione e integrazione con altri percorsi formativi

Nella formazione attuale è previsto anche l'uso del microlearning: Organizzato in pacchetti formativi per specifiche
categorie professionali

Una buona regola per costruire un elemento formativo di microlearning è: Non fornire troppe informazioni

Uno scopo fondamentale del microlearning è di: Fornire subito la risposta ad un bisogno di conoscenza

Per avviare un percorso di Ricerca-Formazione è sempre opportuno: Procedere all'analisi delle pratiche in atto

Il modello della Ricerca-Azione è stato elaborato da: Kurt Lewin

Il termine "collaborativo" sta a significare: Il riconoscimento dei diversi saperi che appartengono ai partecipanti alla
ricerca-formazione

Secondo il modello di Ricerca-Azione di Lewin è importante inizialmente: Evidenziare l'inefficacia delle pratiche
abituali

Nella Ricerca Collaborativa si ha: Una co-progettazione e co-conduzone di tutte le fasi previste dal modello di ricerca

Un problema che pone la Ricerca Collaborativa è: Nel tempo che intercorre tra l'analisi del problema e la risposta

Nella Ricerca Collaborativa: Il ricercatore può avere anche funzioni occasionali di formatore
Nel modello della Ricerca Collaborativa co-situare la ricerca significa: Allineare l'obiettivo della ricerca tra
ricercatore e partecipanti

Nella Ricerca Collaborativa la co-produzione dei risultati ottenuti è effettuata: Dal ricercatore e dai partecipanti

Un problema da considerare prima di intraprendere un percorso di Ricerca Collaborativa è: La trasferibilità dei


risultati da un contesto ad un altro

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