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EDUCAZIONE CIVICA

1: SEDENTARIETA
L’EFFICIENZA FISICA
È uno dei pilastri sui quali si basa il raggiungimento della salute, che si consegue solo
attraverso il movimento. Facendo attività fisica manteniamo operativi i nostri
organi, miglioriamo i nostri tessuti e le funzioni del nostro corpo, rallentando anche
il processo di invecchiamento.
COSA SIGNIFICA SEDENTARIETÀ, IL MALE DEL NOSTRO MILLENNIO
La sedentarietà è uno stile di vita caratterizzato sostanzialmente da inattività.
L’organizzazione mondiale della sanità (l’OMS) stima che 1 adulto su 4 non sia
sufficientemente attivo e l’80 % degli adolescenti non raggiunge i livelli
raccomandati di attività fisica. Sempre secondo L’OMS l’inattività fisica è il quarto
fattore più importante di rischio di mortalità a livello globale. Circa 3.2 milioni di
persone muoiono ogni anno perché non abbastanza attive. Il sedentarismo
rappresenta uno dei principali problemi della società moderna ed è responsabile
della drammatica crescita di sovrappeso e obesità, e potenti fattori di rischio per
gravi patologie croniche. Infatti in una società dove si assiste ad un aumento sempre
più preoccupante delle patologie legate all’ipocinesia, cioè la carenza di movimento
la sedentarietà è considerata come una vera e propria malattia capace di indurre a
gravi problemi di salute non solo a livello dell’apparato scheletrico e muscolare, ma
influendo anche sul metabolismo generale dell’organismo e della sua regolazione. Le
sue conseguenze si ripercuotono con più danno sul funzionamento del cuore, sul
sistema circolatorio, all’apparato respiratorio e al sistema.
I RISCHI
Sono numerose le evidenze scientifiche a sostegno del fatto che l’uso di uno stile di
vita attivo e dinamico incide in modo significativo sulla qualità di vita, sulla salute e
sulla longevità, migliorando l’efficienza fisica, l’equilibrio psico-emotivo e riducendo
il rischio di sviluppare malattie croniche e degenerative. Ma quando questo stile di
vita viene trascurato si vengono incontro a numerosi mali.
A livello dell’apparato locomotore
-paramorfismi e dismorfismi della colonna vertebrale
- Artrosi
- Osteoporosi
- debolezza dei muscoli (ipotrofia), dei legamenti e delle articolazioni andando più
facilmente incontro a infortuni
A livello circolatorio
- Riduzione della capacità contrattile del cuore
- Deterioramento del sistema vasale accelerando il processo di invecchiamento
A livello respiratorio
- Diminuzione della ventilazione massima riducendo l’elasticità polmonare
Tono dell’umore e dello stress
- Disturbi d’ansia
- Depressione
- Disturbi del sonno
Capacità emotive
-Demenza
- Degenerazione delle funzioni che non vengono del tutto attivate stentando così di
realizzare le proprie potenzialità
IL MOVIEMENTO COME PREVENZIONE E CURA
La corretta attività fisica è un potente strumento non solo di prevenzione ma anche
di cura in caso di malattie croniche cardiovascolari, metaboliche, reumatiche,
neurologiche, psichiatriche. L’attività fisica è considerata indispensabile alla stregua
della terapia farmacologica. Un’attività motoria costante favorisce una
normalizzazione del peso corporeo e diminuisce l’inevitabile sorgenza
dell’osteoporosi. Il movimento costituisce quindi anche un ottimo strumento per
mantenere attivi tutti questi meccanismi complessi.
L’ESERCIZIO FISICO CHE CONTA
È necessario svolgere regolarmente esercizio mirato a far lavorare in modo
armonico tutte le parti del corpo, coordinando muscolatura, articolazioni,
respirazione e attività cardiaca. Un esercizio fisico corretto
L’IMPORTANZA DEL MOVIMENTO IN GRAVIDANZA
Si pensa che le donne in gravidanza dovrebbero stare a riposo ma se non vi è un
motivo particolare trascorrere in modo inattivo i novi mesi d’attesa è sbagliato. Si
raccomanda invece lo svolgimento di regolare e corretta attività fisica d’intensità
lieve moderata, poiché consente un miglioramento adattamento dell’organismo ai
cambiamenti fisiologici che accompagnano la gravidanza in tutto il suo decorso.
I benefici sono:
Miglior controllo del peso corporeo materno.
Miglioramento della flessibilità e del tono muscolare con riduzione dei dolori
muscolo-scheletrici.
Miglioramento della postura con minor rischio di dolori alla schiena.
Prevenzione di patologie metaboliche gestazionali, come diabete e ipertensione
arteriosa.
Miglioramento della circolazione periferica con diminuzione di crampi, gonfiore,
sensazione di affaticamento e pesantezza alle gambe.
Miglior riposo notturno.
Influenza positiva sul tono dell’umore, con riduzione degli stati d’ansia e limitazione
degli sbalzi d’umore.
Maggior efficienza dell’apparato respiratorio materno con miglior ossigenazione del
feto.

È stato anche dimostrato che lo svolgimento di una corretta attività fisica nel corso
della gravidanza prepara al meglio al momento del parto e favorisce un recupero più
rapido nel post-partum.
OBBIETTIVI
Anziché affannarsi tra una cosa e l’altra, scegliere di dedicare almeno 2 ore alla
settimana (sulle 168 disponibili) alla nostra salute psico fisica dovrebbe essere non
solo una priorità, ma anche qualcosa di facile. L’informazione oggi non manca, e
spesso neppure il tempo: è la motivazione il vero ostacolo insormontabile fra i buoni
propositi per la salute i (reali) comportamenti quotidiani. L’obbiettivo è quindi
raggiungere una perfetta o regolata funzionalità organica con un’adeguata attività
fisica che non dovrà mai essere portata a un esaurimento psicofisico e dovrà
consentire all’individuo di adattarsi all’ambiente in funzione delle proprie necessità
2: IMPORTANZA DEL MOVIMENTO
Un’attività fisica costante e ben programmata è in grado di indurre cambiamenti
preventivi nell’organismo ad esempio:
- Aumenta la capacità del sistema cardiaco e muscolare
- Favorisce la normalizzazione del peso corporeo
- Diminuisce la perdita di calcio del tessuto osseo
- Mantiene attivi i meccanismi del sistema nervoso
AIUTO AL CUORE: ne migliora la capacità, la forza, la funzione delle arterie,
l’ossigenazione e la circolazione.
Peso: aiuta a tenere una giusta massa corporea, ad avere una corretta contrazione
muscolare, ad aumentare la presenza di calcio nei tessuti ossei, mantiene costante il
rapporto tra le masse ed è una prevenzione contro l’obesità.
Che cos’è l’obesità: l’obesità è una situazione in cui la massa corporea è in eccesso
ed è una grave situazione patologica, questo aumenta il rischio di diabete, malattie
coronarie e ipertensione, in più le cellule sono adipose
Che cos’è l’ipertensione: l’ipertensione si verifica con un accumulo di grasso ed è la
conseguenza dell’arteriosclerosi, che porta all’ostruzione e all’indurimento dei vasi
arteriosi. Può portare ad un aumento di pressione, all’ostruzione di vasi sanguigni e
crea danni al sistema circolatorio
Sistema nervoso: migliora i meccanismi d’azione e riduce la pressione arteriosa
OBIETTIVO: perfetta funzionalità organica, sistema cardiovascolare in regola,
ottimale percentuale di grasso corporeo e ragionevole sviluppo delle capacità
motorie.

3: STRESS E SALUTE
Una reazione di stress è la risposta psico-fisica a sollecitazioni esterne, il fattore
stressante è la condizione che provoca la reazione di adattamento e altera
l’equilibrio dell’organismo. L’accumulo di fattori stressanti provoca squilibrio nelle
emozioni. Lo stress invece attiva i processi psico-fisiologici con i quali si affrontano le
situazioni. L’emozione di stress può essere positiva o negativa e a seconda di essa
una persona reagirà in modo differente, lo stress infatti può essere collegato agli
stimoli stressanti interni autoprodotti che condizionano il modo in cui reagiamo alle
difficoltà. Il comportamento, così come l’emozione di stress può avere risultati
positivi o negativi. Il nostro equilibrio psicosomatico può risentire dell’accumulo di
stress determinando disturbi psicosomatici, esso può essere inoltre determinato
dalle situazioni frustranti che viviamo ogni giorno

STRESS E ATTIVITA FISICA


Come possiamo quindi combattere lo stress?
Tramite l’attività fisica: il lavoro muscolare aiuta a scaricare la tensione accumulata
nel corso delle giornate. L’attività fisica ha infatti un effetto tranquillizzante e
antidepressivo sul corpo che dura dalle 4 alle 6 ore, ciò è dovuto alle endorfine
Effetti benefici:
1- Distrazione: distrae da ciò che è la causa di stress ma non lo elimina
2- Controllo della situazione: controllo del proprio corpo e innalzamento
dell’autostima
3- Relazione con gli altri: combattere la solitudine
4- Tempo per se stessi: staccare dagli altri
Endorfine: sostanza chimiche prodotte dall’organismo in modo naturale sintetizzate
dal cervello e rilasciate nel sangue, si trovano nelle aree di percezione del dolore e
hanno un ruolo antidolorifico

4: GINNASTICA DOLCE
La necessità dell’apparire fa perdere la conoscenza dell’individuo come corpo e
mente. La medicina non sempre ha dichiarato l’individuo come unità
psicofisica, infatti lo stress e il malessere sono segni specifici di un problema che
coinvolge la totalità dell’individuo. Per ritrovare il proprio corpo bisogna porvi
un’attenzione speciale, imparando a respirare e rilassarsi, un esempio può essere la
ginnastica dolce. Questo tipo di ginnastica si basa sulla ricerca del ri-equilibrio del
corpo attraverso la distensione, l’allungamento e la coscienza del movimento, i
principi essenziali di questo metodo sono sei. Il primo riguarda la presa di coscienza
del proprio corpo, poiché occorre rendersi conto di cosa si sta facendo, per esempio
assumendo una posizione specifica. Il secondo riguarda il sentire il proprio corpo,
ovvero rendersi conto di cosa gli crea benessere. Per il terzo principio si tratta della
presa di coscienza che il corpo è tutto unico, infatti ogni squilibrio genera reazioni a
catena, è dunque sbagliato lavorare a livello della sede stessa del dolore. Il quarto
principio è la priorità alla schiena, i conflitti e le tensioni personali infatti si
manifestano come tensione alle spalle o alla schiena, ogni volta che se ne migliora la
distensione si hanno miglioramenti riguardo la vita affettiva. Trovare un
proprio ritmo di lavoro è la base del quinto principio, per effettuare la ginnastica
dolce non servono obblighi e non si deve vedere questa ginnastica come un dovere,
ognuno deve trovare il proprio ritmo che lo aiuti a sistemare le sensazioni di
benessere. L’ultimo principio si basa sul rilassamento dei muscoli posteriori, questi
infatti sono considerati i muscoli che più di tutti si irrigidiscono e per poter rilassare
quelli anteriori bisogna prima cercare di trovare un benessere che in primis cancelli il
malessere dei muscoli posteriori. Vorrei aggiungere un parere personale che
concorda in pieno con i punti sopracitati: mi capita molto spesso di essere rigida a
livello della schiena o del collo, questo spesso mi causa malumore o malessere
generale, prima di questa lettura non avevo mai collegato questo malessere alla
mia rigidità ma ora mi rendo conto che il benessere del mio corpo è strettamente
legato al mio benessere psicologico. Inoltre il terzo e il quarto principio della
ginnastica dolce mi descrivono in pieno: spesso quando non sto bene a livello
psicologico, che sia per la scuola o per un ragazzo, avverto mal di stomaco o mal di
testa molto forte, all’inizio ero convinta di avere gli anticorpi mal funzionanti, invece
poi mi sono resa conto che spesso le mie paranoie e i miei problemi affettivi
mi portano a stare male a livello fisico, altre volte invece è la schiena a farmi stare
male psicologicamente poiché rigida, come già spiegato in precedenza

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