Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
DCT0001 Rev. 22
MANUALE D’USO E
MANUTENZIONE
Security Building Service srl offre ai suoi clienti servizi e sistemi caratterizzati da una qualità -
gestionale e di prodotto - collocabile ai massimi livelli sul mercato del settore, sia nella fase di stesura
dei preventivi sia nella fase di realizzazione ed installazione dei dispositivi di ancoraggio Linee Vita.
La qualità dei servizi Security Building Service srl è la migliore garanzia per la sicurezza degli
operatori.
Tutte le indicazioni e le prescrizioni contenute nel presente fascicolo sono norme d’uso generale
dell’attrezzatura. Le istruzioni contenute in questo manuale integrano gli obblighi dettati dalle leggi
vigenti in materia di prevenzione degli infortuni.
Il manuale è stato quindi realizzato con lo scopo di fornire informazioni appropriate per quanto
riguarda l’uso e la manutenzione dei sistemi di ancoraggio di seguito descritti.
È di fondamentale importanza leggere attentamente il manuale perché il rispetto delle disposizioni
di legge, delle norme e delle raccomandazioni riportate consente un uso sicuro di ciascun
componente e del sistema anticaduta installato nel suo insieme; su ogni sistema/dispositivo
anticaduta (o sull’ancoraggio direttamente collegato) è applicata infatti una targa dati ove sono
chiaramente richiamate le prescrizioni obbligatorie ed il manuale con il simbolo mostrato in figura.
Pag. | 2
INDICE
1 Principali riferimenti normativi .................................................................................................. 4
2 Nomenclatura e definizioni ....................................................................................................... 5
3 Componenti del sistema......................................................................................................... 10
4 Valutazione del rischio ........................................................................................................... 12
5 Scelta dei dispositivi di protezione individuale (DPI)............................................................... 12
6 Requisiti del personale che utilizza i dispositivi anticaduta ..................................................... 13
7 Indicazioni per l’uso ............................................................................................................... 13
7.1 Dispositivi di tipo C ......................................................................................................... 14
7.2 Dispositivi di tipo A .......................................................................................................... 16
7.3 Dispositivi a ganci da tetto di tipo A................................................................................. 17
7.4 Prevenzione effetto pendolo ........................................................................................... 19
7.5 Limitazioni....................................................................................................................... 19
8 Ispezione e manutenzione ..................................................................................................... 20
8.1 Ispezione periodica ......................................................................................................... 20
8.2 Ispezione straordinaria.................................................................................................... 21
8.3 Manutenzione ................................................................................................................. 21
8.4 Parti di ricambio .............................................................................................................. 21
9 Registro ispezioni successive al montaggio ........................................................................... 22
10 Registro di utilizzo .............................................................................................................. 23
11 Dichiarazione di conformita’ dei componenti....................................................................... 24
12 Informativa ......................................................................................................................... 25
12.1 Contatti ........................................................................................................................... 25
12.2 Diritti d’autore ................................................................................................................. 25
12.3 Marchi registrati .............................................................................................................. 25
12.4 Diritti di licenza................................................................................................................ 25
12.5 Garanzia ......................................................................................................................... 26
Via SS. Filippo e Giacomo Tel +39 0363 938 882 progettazione@lineevita.it
24050 COVO (BG) Fax +39 0363 998 040 www.lineevita.it
Sede legale: Via Scotti, 11
24122 Bergamo Pag. | 3
1 PRINCIPALI RIFERIMENTI NORMATIVI
Si riporta un elenco non esaustivo delle norme relative ai sistemi di ancoraggio per l’anticaduta. Le
norme menzionate nel presente documento si riferiscono all’anno, alla revisione o alla versione
riportati nella seguente tabella.
Decreto legislativo 9 aprile Testo Unico sulla salute e sicurezza sul lavoro
2008, n. 81 e s.m.i.
UNI EN 353-1:2014 Dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall’alto – dispositivi anticaduta
di tipo guidato su una linea di ancoraggio rigida
UNI EN 353-2:2003 Dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall’alto – dispositivi anticaduta
di tipo guidato su una linea di ancoraggio flessibile
UNI EN 355:2003 Dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall’alto – assorbitori di energia
UNI EN 360:2003 Dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall’alto – dispositivi anticaduta
di tipo retrattile
UNI EN 361: 2003 Dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall’alto – imbracature per il
corpo
UNI EN 362: 2005 Dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall’alto – connettori
UNI EN 363:2008 Dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall’alto – sistemi di arresto
caduta
UNI EN 364:1993 Dispositivi di protezione individuale contro le cadute dell’alto. Metodi di prova
UNI EN 365:2005 Dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall’alto – requisiti generali per
le istruzioni per l’uso e la marcatura
UNI EN 795:2012 Protezione contro le cadute dall’alto – dispositivi di ancoraggio – requisiti e prove
UNI 11158:2015 Dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall’alto – sistemi di arresto
caduta – guida per la selezione e l’uso
UNI EN 1868:2000 Dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall’alto – lista dei termini
equivalenti
Linee Guida I.S.P.E.S.L. Linee guida per la scelta, l’uso e la manutenzione dei dispositivi di protezione
individuale contro le cadute dall’alto – sistemi di arresto caduta
Linee Guida I.S.P.E.S.L. Guida tecnica per la scelta, l’uso e la manutenzione degli ancoraggi
Pag. | 4
2 NOMENCLATURA E DEFINIZIONI
Si riportano le definizioni dei principali termini utilizzati nel presente manuale.
Ancoraggio Insieme comprendente la struttura di supporto (materiale base), l'ancorante e l'elemento
UNI 11560:2014 da fissare cui può essere collegato il sistema di protezione individuale dalle cadute.
Ancoraggio lineare Ancoraggio in cui il collegamento con il sistema di protezione individuale dalle cadute è
UNI 11560:2014 realizzato su una linea flessibile o rigida ed è scorrevole sulla stessa.
Ancoraggio puntuale Ancoraggio in cui il collegamento con il sistema di protezione individuale dalle cadute è
UNI 11560:2014 realizzato su un punto non scorrevole.
Ancoraggio di Elemento iniziale o terminale di un dispositivo di ancoraggio lineare di tipo c oppure di tipo
estremità d che collega l'estremità di una linea di ancoraggio flessibile o di una linea di ancoraggio
UNI 11578:2015 rigida alla struttura.
Ancoraggio Elemento di un dispositivo di ancoraggio lineare di tipo e oppure di tipo d posto tra gli
intermedio ancoraggi di estremità, che collega una linea di ancoraggio flessibile o rigida alla struttura.
UNI 11578:2015
Ancorante Elemento che consente la connessione tra l'elemento da fissare e la struttura di supporto
UNI 11560:2014 (materiale base).
Arresto della caduta Impedire l'impatto a terra, con una struttura o qualsiasi altro ostacolo, del lavoratore durante
UNI 11560:2014 la caduta dall'alto mediante un sistema di protezione individuale dalle cadute.
Assorbitore di Elemento o componente di un sistema di arresto della caduta progettato per dissipare
energia l'energia cinetica sviluppatasi nel corso di una caduta dall'alto.
UNI 11560:2014
Caduta frenata (CF) Spazio percorso dal lavoratore, a partire dal punto in cui il sistema di arresto caduta prende
UNI 11560:2014 il carico, fino al punto dell'arresto verticale completo, con esclusione delle oscillazioni.
Caduta libera (CL) Spazio percorso dal lavoratore sotto l'azione della sola gravità, a partire dal punto di inizio
UNI 11560:2014 caduta, fino al punto in cui il sistema di arresto caduta prende il carico.
Committente Proprietario del sistema, responsabile della gestione della corretta installazione e
UNI 11560:2014 manutenzione.
Deformazione Comportamento di ancoraggi progettati per dissipare l'energia cinetica sviluppatasi nel
plastica controllata corso di una caduta dall'alto.
UNI 11560:2014
Dispositivo di Prodotto che ha la funzione di salvaguardare le persone da rischi connessi al pericolo di
protezione collettiva caduta dall'alto.
(DPC)
UNI 11560:2014
Dispositivo di Prodotto che ha la funzione di salvaguardare la persona, che lo indossi o comunque lo porti
protezione individuale con sé, da rischi per la salute e la sicurezza.
(DPI)
Dissipatore di energia Elemento o componente di un sistema di ancoraggio, progettato per dissipare l'energia
UNI 11560:2014 cinetica sviluppatasi nel corso di una caduta dall'alto.
Distanza di arresto Spazio percorso dal lavoratore a partire dal punto di inizio caduta fino al punto dell'arresto
(DA) verticale completo, con esclusione delle oscillazioni, dato dalla somma della caduta libera
UNI 11560:2014 (cl) e della caduta frenata (CF), escluso il margine di sicurezza (R).
Via SS. Filippo e Giacomo Tel +39 0363 938 882 progettazione@lineevita.it
24050 COVO (BG) Fax +39 0363 998 040 www.lineevita.it
Sede legale: Via Scotti, 11
24122 Bergamo Pag. | 5
Effetto pendolo (su Traslazione di un lavoratore su un ancoraggio lineare flessibile con conseguente
ancoraggio lineare) oscillazione rispetto all'ancoraggio lineare a seguito di una caduta dall'alto avvenuta
UNI 11560:2014 disassata rispetto alla mezzeria dell'ancoraggio lineare.
Effetto pendolo (su Oscillazione di un lavoratore rispetto al suo punto di ancoraggio a seguito di una caduta
ancoraggio puntuale) dall'alto avvenuta disassata rispetto alla retta passante per il punto di ancoraggio e
UNI 11560:2014 perpendicolare al bordo di caduta.
Elemento da fissare Componente del sistema di ancoraggio progettato per essere fissato alla struttura di
UNI 11560:2014 supporto (materiale base).
Freccia (FC) Massimo spostamento del punto di ancoraggio, rispetto alla posizione iniziale, quando è
UNI 11560:2014 sottoposto ad una forza sviluppatasi durante una caduta, nella direzione della forza.
Installatore Persona qualificata, che effettua il montaggio e l'eventuale smontaggio del sistema di
UNI 11560:2014 ancoraggio.
Ispettore Tecnico abilitato, che effettua le verifiche e i controlli necessari ad accertare che il sistema
UNI 11560:2014 di ancoraggio abbia mantenuto le caratteristiche prestazionali iniziali in tempi programmati
o a seguito di eventi eccezionali.
Lavoratore Persona alla quale è destinato il sistema di ancoraggio.
UNI 11560:2014
Manutentore Persona qualificata che effettua le operazioni ritenute necessarie affinché il sistema di
UNI 11560:2014 ancoraggio mantenga nel tempo le caratteristiche prestazionali iniziali.
Numero di g Fattore che indica il rapporto tra la forza di arresto caduta e la forza peso del lavoratore,
UNI 11560:2014 ovvero anche il rapporto tra lo spazio di caduta libera e lo spazio di caduta frenata.
Posizionamento sul Procedura che permette al lavoratore, che utilizza un sistema di ancoraggio e un sistema
lavoro di protezione individuale dalle cadute, di lavorare in tensione/trattenuta in maniera tale che
UNI 11560:2014 sia prevenuta la caduta dall'alto.
Pag. | 6
Prevenzione dalle Prevenire la caduta dall'alto del lavoratore mediante un sistema di ancoraggio e un sistema
cadute di protezione individuale dalle cadute.
UNI 11560:2014
Progettista del Tecnico abilitato alla valutazione dei rischi incaricato dal committente a redigere il progetto
sistema di ancoraggio della configurazione del sistema di ancoraggio quale misura preventiva e protettiva in
UNI 11560:2014 dotazione dell'opera, per gli interventi successivi previsti e/o programmati.
Progettista strutturale Tecnico abilitato designato dal committente per la verifica della idoneità strutturale alle
UNI 11560:2014 forze di carico trasmesse dal sistema di ancoraggio alla struttura di supporto, come da
valori di progetto riportati nel manuale del fabbricante, e per la verifica degli ancoranti alla
struttura di supporto stessa.
Punto di ancoraggio Punto di connessione tra il dispositivo di protezione individuale e il sottosistema contro le
UNI 11560:2014 cadute dall'alto.
Sistema di Configurazione di ancoraggi a cui può essere collegato il sistema di protezione individuale
ancoraggio (sistemi dalle cadute.
di ancoraggio in
copertura)
UNI 11560:2014
Sistema di Insieme di uno o più ancoraggi puntuali ed uno o più ancoraggi lineari in cui il collegamento
ancoraggio con il sistema di protezione individuale dalle cadute è scorrevole e/o non scorrevole e
combinato realizzato su uno o più punti e/o su una o più linee flessibili o rigide.
UNI 11560:2014
Sistema di Insieme di più ancoraggi lineari in cui il collegamento con il sistema di protezione individuale
ancoraggio lineare dalle cadute è realizzato su più linee flessibili o rigide ed è scorrevole sulle stesse.
UNI 11560:2014
Sistema di Insieme di più ancoraggi puntuali in cui il collegamento con il sistema di protezione
ancoraggio puntuale individuale dalle cadute è realizzato su più punti non scorrevoli.
UNI 11560:2014
Sistema di arresto Sistema di protezione individuale dalle cadute che impedisce l'impatto del lavoratore con
della caduta un ostacolo, sia esso il terreno, una struttura o un qualsiasi altro oggetto, limitando la forza
UNI 11560:2014 che agisce sul corpo del lavoratore durante la caduta.
Sistema di Sistema di protezione individuale dalle cadute che permette al lavoratore di lavorare in
posizionamento sul tensione/trattenuta, in maniera tale che sia prevenuta la caduta dall'alto.
lavoro
UNI 11560:2014
Sistema di protezione Assemblaggio di componenti destinati a proteggere il lavoratore contro le cadute dall'alto,
individuale dalle comprendente un dispositivo di presa del corpo e un sistema di collegamento, raccordabile
cadute al sistema di ancoraggio.
UNI 11560:2014
Sistema di trattenuta Sistema di protezione individuale dalle cadute che impedisce al lavoratore di raggiungere
UNI 11560:2014 le zone dove esiste il pericolo di caduta dall'alto.
Stop funzionale Dispositivo che limita la zona di utilizzo di un sistema di ancoraggio lineare flessibile.
UNI 11560:2014
Via SS. Filippo e Giacomo Tel +39 0363 938 882 progettazione@lineevita.it
24050 COVO (BG) Fax +39 0363 998 040 www.lineevita.it
Sede legale: Via Scotti, 11
24122 Bergamo Pag. | 7
Struttura di supporto Componente di carattere strutturale (trave, parete, etc.) A cui applicare il sistema di
(materiale base) ancoraggio
UNI 11560:2014
Tirante d'aria (TA) Spazio libero, a partire dal punto di caduta del lavoratore, necessario a compensare sia
UNI 11560:2014 la caduta libera (Cl) che tutti gli allungamenti/deformazioni del sistema di ancoraggio e del
sistema di arresto caduta, e che comprende un eventuale margine di sicurezza R.
Tirante d’aria
Legenda
a) Ancoraggio puntuale: ta=da+r=cl+cf+r=lc-dr+cf+ip+r
b) Ancoraggio lineare, cordino e assorbitore di energia:
ta=da+r=cl+c+r=lc+fc-dr+cf+ip+r
Cf – caduta frenata
Cl – caduta libera
Da – distanza di arresto
Dr – distanza tra il punto di ancoraggio e il punto di caduta
Fc – freccia della linea di ancoraggio
Ip – distanza tra l’attacco dell’imbracatura e i piedi del lavoratore
Lc – lunghezza del cordino
R- - margine di sicurezza
Dimensioni in metri
Dispositivo di Gruppo di elementi che incorpora uno o più punti di ancoraggio o punti di ancoraggio mobili,
ancoraggio che può includere un ancorante; che è progettato per l'uso come parte di un sistema
UNI 11578:2015 anticaduta; che è progettato per essere incorporato o applicato permanentemente al/nel/sul
materiale base.
Dispositivo di Dispositivo di ancoraggio in un ancoraggio puntuale con uno o più punti di ancoraggio non
ancoraggio di tipo A scorrevoli.
UNI 11578:2015
Dispositivo di Dispositivo di ancoraggio con uno o più punti di ancoraggio stazionari senza la necessità
ancoraggio di tipo B di ancoraggio(i) strutturale(i) o elemento (i) di fissaggio per fissarlo alla struttura.
UNI EN 795:2012
Pag. | 8
Dispositivo di Dispositivo di ancoraggio in un ancoraggio lineare che utilizza una linea di ancoraggio
ancoraggio di tipo C flessibile che devia dall'orizzontale di non più di 15º (quando misurata tra l'estremità e gli
UNI 11578:2015 ancoraggi intermedi a qualsiasi punto lungo la sua lunghezza).
Dispositivo di Dispositivo di ancoraggio in un ancoraggio lineare che utilizza una linea di ancoraggio rigida
ancoraggio di tipo D che devia dall'orizzontale di non più di 15º (quando misurata tra l'estremità e gli ancoraggi
UNI 11578:2015 intermedi a qualsiasi punto lungo la sua lunghezza).
Dispositivo di Dispositivo di ancoraggio con uno o più punti di ancoraggio stazionari senza la necessità
ancoraggio di tipo E di ancoraggio(i) strutturale(i) o elemento (i) di fissaggio per fissarlo alla struttura.
UNI EN 795:2012
Dispositivo di Assemblaggio di elementi che incorpora uno o più punti di ancoraggio o punti di ancoraggio
ancoraggio mobili, che può includere un elemento di fissaggio. Un dispositivo di ancoraggio
temporaneo, temporaneo, rimovibile e trasportabile è progettato per l'uso come parte di un sistema
rimovibile e anticaduta ed è progettato: per essere rimosso dal materiale base (rimovibile); per essere
trasportabile rimosso a fine lavoro (temporaneo); per essere trasportato, e maneggiato, sul luogo di
UNI 11578:2015 installazione dall'utilizzatore che si avvale generalmente della propria forza fisica
(trasportabile).
Dissipatore di energia Elemento o componente di un ancoraggio progettato per dissipare l'energia cinetica
UNI 11578:2015 sviluppatasi nel corso di una caduta dall'alto.
Linea di ancoraggio Linea flessibile tra ancoraggi di estremità alla quale può essere agganciato il sottosistema
flessibile di protezione individuale contro le cadute dall'alto, sia direttamente con un connettore sia
UNI 11578:2015 con un punto di ancoraggio mobile.
Linea di ancoraggio Linea rigida tra ancoraggi di estremità alla quale può essere agganciato il sottosistema di
rigida protezione individuale contro le cadute dall'alto, sia direttamente con un connettore sia con
UNI 11578:2015 un punto di ancoraggio mobile.
Materiale base Materiale strutturale sul quale o all'interno del quale sono applicati l'ancorante e l'elemento
(struttura di supporto) da fissare in modo da costituire un ancoraggio.
UNI 11578:2015
Punto di ancoraggio Elemento, dotato di un punto di ancoraggio, progettato per scorrere lungo una linea di
mobile ancoraggio.
UNI 11578:2015
Spostamento del Spostamento del punto di ancoraggio in un ancoraggio puntuale rispetto alla sua posizione
punto di ancoraggio di partenza.
UNI 11578:2015
Via SS. Filippo e Giacomo Tel +39 0363 938 882 progettazione@lineevita.it
24050 COVO (BG) Fax +39 0363 998 040 www.lineevita.it
Sede legale: Via Scotti, 11
24122 Bergamo Pag. | 9
3 COMPONENTI DEL SISTEMA
I componenti del dispositivo anticaduta Linee Vita® di tipo C+A a linea flessibile orizzontale e punti
di ancoraggio singoli sono i seguenti:
Componenti e accessori
sistema anticaduta flessibile
orizzontale
Componenti sistema
anticaduta flessibile orizzontale
per lamiera
P a g . | 10
Fune inox
Dissipatori
Tenditore
Morsetti e dispositivi di
serraggio
Navette
Gancio singolo/golfare
Ganci sottotegola
Cartello di acceso/punto di
accesso ATTENZIONE
Non utilizzare il sistema di ancoraggio se l’ispezione non è stata effettuata entro la data
prevista ed indicata sulla presente targa.
Mese Anno SECURITY CARD
MANUTENZIONE PROGRAMMATA
CODICE INSTALLAZIONE
__________________________
Targhetta identificativa
Via SS. Filippo e Giacomo Tel +39 0363 938 882 progettazione@lineevita.it
24050 COVO (BG) Fax +39 0363 998 040 www.lineevita.it
Sede legale: Via Scotti, 11
24122 Bergamo P a g . | 11
4 VALUTAZIONE DEL RISCHIO
Prima di iniziare l’attività lavorativa, è necessario che venga predisposta la valutazione dei rischi da
parte del datore di lavoro sulla base delle attività da svolgere. Di seguito si riporta un elenco non
esaustivo e puramente informativo dei rischi non sempre eliminabili legati all’uso dei sistemi di
ancoraggio e dei dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall’alto:
P a g . | 12
• Cordino CE EN 358 -355. Il cordino è un elemento di collegamento tra imbracatura e punto
di ancoraggio fisso o scorrevole. Il cordino anticaduta è corredato di assorbitore di energia;
se non presente l’assorbitore il DPI è un cordino di posizionamento (eventualmente
regolabile) e può essere utilizzato esclusivamente in condizione di caduta totalmente
prevenuta.
Via SS. Filippo e Giacomo Tel +39 0363 938 882 progettazione@lineevita.it
24050 COVO (BG) Fax +39 0363 998 040 www.lineevita.it
Sede legale: Via Scotti, 11
24122 Bergamo P a g . | 13
• Prima di accedere al sistema consultare sempre l’elaborato grafico per verificare il punto di
accesso e prendere visione del sistema anticaduta presente.
• Deve essere eseguita un‘ispezione prima dell’uso seguendo lo schema di seguito riportato.
P a g . | 14
Figura 1: utilizzo del dispositivo Linee Vita di tipo C
Nel caso in cui siano necessari ampi spostamenti rispetto al dispositivo Linee Vita® di TIPO C ci si
può dotare di dispositivi di collegamento di tipo retrattile.
Il passaggio manuale del moschettone da una campata all’altra, ovvero tra i tratti del dispositivo
compresi tra due ancoraggi intermedi successivi, può essere effettuato anche senza sgancio del
moschettone dalla fune metallica. Se la procedura di cambio campata non può essere portata a
termine senza lo sgancio del moschettone l’operatore deve OBBLIGATORIAMENTE utilizzare un
collegamento a doppio gancio ed ancorarsi sulla nuova campata prima di rilasciarsi dalla prima
(Figura 2).
Via SS. Filippo e Giacomo Tel +39 0363 938 882 progettazione@lineevita.it
24050 COVO (BG) Fax +39 0363 998 040 www.lineevita.it
Sede legale: Via Scotti, 11
24122 Bergamo P a g . | 15
PUNTO DI ACCESSO
PALO E FUNE
ANCORAGGI DI
RISALITA
DEVIATORI DI CADUTA
P a g . | 16
7.3 DISPOSITIVI A GANCI DA TETTO DI TIPO A
Il sistema a ganci da tetto di TIPO A consente all’operatore di lavorare su coperture, tetti, spioventi,
tettoie, in completa sicurezza. I ganci da tetto sono dispositivi di TIPO A e pertanto è opportuno che
vengano sollecitati solo lungo la loro direzione principale. Sollecitare il dispositivo ortogonalmente
alla direzione principale potrebbe portare alla deformazione del gancio (Figura 5).
Via SS. Filippo e Giacomo Tel +39 0363 938 882 progettazione@lineevita.it
24050 COVO (BG) Fax +39 0363 998 040 www.lineevita.it
Sede legale: Via Scotti, 11
24122 Bergamo P a g . | 17
PUNTO DI ACCESSO
DEVIATORI DI CADUTA
L’accesso in quota da parte dell’operatore può avvenire a seconda dei casi dall’interno del
fabbricato, attraverso lucernario, o dall’esterno del fabbricato, tramite scala certificata
opportunamente fissata o idoneo mezzo di sollevamento. Qualora i dispositivi anticaduta Linee Vita®
di tipo C e A non si trovassero nelle immediate vicinanze dell’accesso, è necessario predisporre uno
o più dispositivi di risalita verso la linea (Figura 7).
P a g . | 18
7.4 PREVENZIONE EFFETTO PENDOLO
Attenzione: lavorare sempre perpendicolarmente al dispositivo di TIPO C e con il DPI di
collegamento con la minima estensione possibile, onde evitare la caduta e l’innesco
dell’effetto pendolo.
DPI DI COLLEGAMENTO
DPI DI COLLEGAMENTO
Effetto pendolo:
Per la lavorazione in sicurezza in prossimità dei bordi della copertura
DISPOSITIVO CLASSE C
devono essere presenti elementi di TIPO A in aggiunta al sistema
principale di TIPO C. Gli elementi accessori A servono a vincolare
l’operatore alla copertura evitandone la caduta e l’eventuale effetto
DISPOSITIVO CLASSE A1 oscillatorio (effetto pendolo) dovuto alla caduta dell’operatore lontano
dal punto di vincolo.
Utilizzare in aggiunta al DPI di collegamento principale connesso al
sistema di TIPO C, un cordino di posizionamento regolabile
200
opportunamente regolato in modo da vincolare l’operatore sulla
copertura e impedire
7.5 LIMITAZIONI
• Durante la movimentazione di carichi è necessario porre particolare attenzione a non urtare
la linea di ancoraggio con oggetti particolarmente taglienti o pesanti per evitare di alterarne
le caratteristiche di sicurezza.
• Il sistema di ancoraggio non è adatto al sollevamento o alla sospensione di carichi, materiali
o strumenti da lavoro.
• Non modificare, riparare o alterare parte o l’intero dispositivo.
• È necessario rispettare il range di temperatura -20°C, +70°C.
• È vietato collegare alla linea un numero di utilizzatori contemporanei superiore a quello
previsto e a quello indicato sul dispositivo.
• È vietato utilizzare la linea di ancoraggio se non sono rispettate le cadenze previste per le
ispezioni e la manutenzione periodica.
Via SS. Filippo e Giacomo Tel +39 0363 938 882 progettazione@lineevita.it
24050 COVO (BG) Fax +39 0363 998 040 www.lineevita.it
Sede legale: Via Scotti, 11
24122 Bergamo P a g . | 19
8 ISPEZIONE E MANUTENZIONE
Le operazioni di ispezione periodica, manutenzione ordinaria e straordinaria devono essere eseguite
da personale specializzato, qualificato e appositamente istruito sulle norme di sicurezza esistenti in
materia ed autorizzato da parte di Security Building Service srl.
L’ispezione periodica deve essere effettuata almeno una volta all’anno.
L’ispezione straordinaria deve essere effettuata in caso di dubbio sullo stato di funzionamento del
sistema, a seguito di ispezione prima dell’uso o a seguito di ispezione periodica con esito negativo.
La manutenzione deve essere effettuata qualora fossero necessarie riparazioni, sostituzioni o
interventi di vario tipo. È’ vietato eseguire autonomamente qualsiasi riparazione o modifica del
manufatto.
P a g . | 20
8.2 ISPEZIONE STRAORDINARIA
Non sono previsti interventi di manutenzione straordinaria effettuabili dall’utilizzatore, inteso come il
responsabile dell’area in cui è installata la linea. Eventuali ispezioni straordinarie (per esempio a
seguito di un arresto di caduta o ad altri eventi straordinari quali il rifacimento della copertura
successivo alla posa del dispositivo, oppure a fulmini, etc.), se necessari, devono essere effettuati
esclusivamente dal fabbricante oppure dal soggetto competente autorizzato dal fabbricante. Ad ogni
modo deve essere richiesta un’ispezione straordinaria prima di un nuovo utilizzo qualora la linea di
ancoraggio non sia stata usata per lungo tempo.
8.3 MANUTENZIONE
La manutenzione deve essere effettuata se ne viene evidenziata la necessità a seguito di ispezione
straordinaria o ordinaria. Se la manutenzione comporta la sostituzione di componenti e/o interventi
sulla struttura di supporto, il manutentore deve rilasciare una dichiarazione di corretta esecuzione
dell'intervento di manutenzione richiesto.
Via SS. Filippo e Giacomo Tel +39 0363 938 882 progettazione@lineevita.it
24050 COVO (BG) Fax +39 0363 998 040 www.lineevita.it
Sede legale: Via Scotti, 11
24122 Bergamo P a g . | 21
9 REGISTRO ISPEZIONI SUCCESSIVE AL MONTAGGIO
P a g . | 22
10 REGISTRO DI UTILIZZO
FIRMA
AZIENDA
DATA Utilizzatore ATTIVITA’ SVOLTA IN QUOTA
utilizzatrice
responsabile
Via SS. Filippo e Giacomo Tel +39 0363 938 882 progettazione@lineevita.it
24050 COVO (BG) Fax +39 0363 998 040 www.lineevita.it
Sede legale: Via Scotti, 11
24122 Bergamo P a g . | 23
11 DICHIARAZIONE DI CONFORMITA’ DEI COMPONENTI
La ditta Security Buiding Service srl dichiara sotto la propria ed esclusiva responsabilità
che i dispositivi anticaduta Linee Vita®sopracitati, come da Specifica Componenti e Disegno
riportati nell’Elaborato di Progetto:
articoli installati, elencati e codificati nella Specifica di Progetto, con riferimento alla codifica
generale aggiornata degli articoli Security Building Service srl per i dispositivi anticaduta Linee
Vita
UNI 11578:2015
UNI EN 795:2012
Il Distributore
Security Building Service srl
P a g . | 24
12 INFORMATIVA
I sistemi di protezione anticaduta devono essere impiegati secondo le norme e le prescrizioni
previste dalle normative italiane e secondo quanto previsto dal presente manuale.
Il costruttore non risponde in alcun caso per l’inosservanza di tali norme e/o l’inosservanza di quanto
riportato nel presente manuale.
12.1 CONTATTI
DISTRIBUTORE UFFICIALE PER L’EUROPA DEI PRODOTTI SPIDER
Via SS. Filippo e Giacomo Tel +39 0363 938 882 progettazione@lineevita.it
24050 COVO (BG) Fax +39 0363 998 040 www.lineevita.it
Sede legale: Via Scotti, 11
24122 Bergamo P a g . | 25
12.5 GARANZIA
La Security Building Service srl garantisce l’attrezzatura (ossia i componenti del Sistema Anticaduta
Linee Vita®) contro i difetti di fabbricazione e/o dei materiali per il periodo dichiarato in fase di offerta.
Ovvero la garanzia copre per un periodo di anni 15 (quindici) tutte le componenti in acciaio inox e
per un periodo di anni 10 (dieci) tutte le componenti in materiale ferroso trattati con i procedimenti di
zincatura, ramatura, iridatura, verniciature di qualsiasi tipo.
La Security Building Service srl al fine di garantire una copertura economica contro i difetti di
fabbricazione ovvero, anche per i danni derivanti da eventuali difetti dei propri prodotti, ha stipulato
la Polizza Assicurativa con la Compagnia AXA Assicurazioni Agenzia di Bergamo con un massimale
pari a € 6.000.000,00 (sei milioni di euro). Ha inoltre stipulato con la medesima compagnia, una
Polizza Assicurativa con un massimale di € 10.000.000,00 (dieci milioni di euro) verso terzi e
prestatori di lavoro, per sinistri conseguenti alla progettazione, all’installazione e alla manutenzione
dei prodotti, se questi effettuati da propri addetti o da squadre di installazione accreditate dalla
Security Building Service srl.
La Security Building Service srl non risponde di danni diretti o indiretti a persone o cose conseguenti
ad usi impropri delle attrezzature o ad una errata installazione eseguita da parte di terzi.
La garanzia decade automaticamente nei casi in cui l’attrezzatura:
P a g . | 26
Via SS. Filippo e Giacomo Tel +39 0363 938 882 progettazione@lineevita.it
24050 COVO (BG) Fax +39 0363 998 040 www.lineevita.it
Sede legale: Via Scotti, 11
24122 Bergamo P a g . | 27
www.lineevita.it
Security Building Service Srl Via SS. Filippo e Giacomo Tel +39 0363 938 882
24050 COVO (BG) Fax +39 0363 998 040
P a g . | 28