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Cervera Edson 26 April 2011

LA DICHIARAZIONE DI FALLIMENTO:
PRESUPPOSTI ED EFFETTI
I caratteri del fallimento fallimento
Procedure concorsuali e azione esecutiva individuale Quisque:
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L’imprenditore commerciale coatta amministrativa ed am- 3


che si trovi in stato d’insol- ministrazione straordinaria
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venza, cioè che non sia più in delle grandi imprese in crisi) rhoncus, enim libero egestas ante.
grado di pagare regolarmen- si chiamano concorsuali in Fusce euismod tempus nulla. Donec
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te i propri debiti, deve essere contrapposizione a quella
sottoposto a una delle proce- individuale che può essere 4
dure esecutive previste dalla proposta dal singolo credi-
legge fallimentare. tore nei confronti del pro- “Mauris non erat. Integer dolor metus,
prio debitore inadempiente. hendrerit a, convallis vel, vehicula in, enim.”
Queste procedure (fallimento,
concordato preventivo, liquidazione

Caratteristiche generali del fallimento


Diverse sono, invece, le caratteristiche delle proce- invece sufficiente che egli riesca a dimostra-
dure concorsuali e, in particolare, della più importan- re in qualunque modo di essere creditore.
te e diffusa di queste: il fallimento. L’aspetto fondamentale della concorsualità
sta nel fatto che i creditori concorrono tutti a
Esse, infatti, sono: parità di condizioni. Il soddisfacimento di
ciascun credito, infatti, avviene in misura
La concorsualità: ciò vuol dire che il patrimo-
proporzionale, in base alla percentuale resa
nio del fallito è messo a disposizione non di
disponibile della liquidazione del patrimo-
alcuni creditori soltanto, ma di tutti i creditori.
nio fallito.
Nel fallimento, inoltre, non è necessario che il
creditore sia munuto di un titolo esecutivo, è
L’universalità: il fallimen- Questo perché il falli-
to, tutti i beni ed i diritti mento persegue anche
che rientrano nel patrimo- finalità d’interesse pubblico
nio del fallito. Con il falli- insite nell’eliminazione
mento il debitore è, infatti, dal mercato di quelle im-
spossessato dei propri beni prese che non siano più
ed è perciò privato del in grado di operare rego-
potere di amministrarli e larmente, impedendo
di disporne. così che il disseto di una
impresa si aggravi ulte-
Il debitore quindi risponde Esempio
riormente e si propaghi
dell’adempimento delle obbli- Sono creditori privilegiati lo
alle altre con l’assunzio-
gazioni con tutti i suoi beni Stato per le imposte, gli enti
ne di nuove obbligazioni
presenti e futuri. previdenziali per i relativi contri-
che non potranno essere
buti, i lavoratori dipendenti per gli
adempiute.
arretrati retributivi ed il tratta-
mento di fine rapporto.
L’ufficiosità: il fallimento
può essere dichiarato an- I creditori privilegiati usufruis-
che su iniziativa del Pub- cono di un trattamento di favore
blico ministero. Quindi nel perché vengono pagati prima di
fallimento la procedura tutti quei creditori che, al contra-
può essere aperta anche rio, non possono far valere alcuna
senza che vi sia stata prelazione. A questi ultimi viene
alcuna iniziativa da parte quindi distribuito ciò che resta
dei creditori. dopo il pagamento dei primi.

La dichiarazione di fallimento
Prima di dichiarare il fallimento, il Tribunale deve
in ognio caso convocare il debitore. La convocazione
obbligatoria evita che un imprenditore possa venire
dichiarato fallito (e quindi sottoposto alle gravi
conseguenze che ne derivano).

Una volta che il Tribunale abbia raccolto elementi


sufficienti (la fase di raccolta di elementi ed
informazioni è detta istruttoria pre-fallimentare e
nel corso della stessa il Tribunale può disporre
provvedimenti cautelari o conservativi del
patrimonio del debitore), adotta la sua decisione che
può consistere o nel rigetto dell’istanza di fallimento,
oppure nella emanazione della sentenza
Quando ne sussistono i presupposti, tanto dichiarativa del fallimento.
soggettivi quanto oggettivi, il Tribunale del
liogo dove l’imprenditore ha la sede principale Quest’ultima, per la gravità dei suoi effetti, è
ed effettiva dell’impresa dichiara con sentenza sottoposta a varie forme di pubblicità, tra cui
il fallimento. La dichiarazione di fallimento l’iscrizione nel registro delle imprese, a partire della
può dipendere dall’iniziativa di uno o più quale si presume, per legge, nota a tutti.
creditori, dello stesso debitore o del Pubblico
Il debitore pur avendo la qualifica
ministero.
I presupposti del fallimento
Presupposto soggettivo: <<chi fallisce?>> Presupposto oggettivo: <<quando si fallisce?>>
La risposta alla domanda <<chi fallisce?>> è Si tratta di stabilire qual è la situazione oggettiva
data dall’art. 1 l. fall., che dispone: <<Sono in cui l’imprenditore commerciale può essere
soggetti alle disposizioni sul fallimento e sul dichiarato fallito. La risposta al quesito è data
concordato preventivo gli imprenditori che dall’art. 5 l. fall., in forza del quale
esrcitano un’attività commerciale, esclusi gli <<L’imprenditore che si trova in stato di
enti pubblici ed i piccoli imprenditori>>. insolvenza è dichiarato fallito. Lo stato di
Il fallimento può essere dichiarato solamente insolvenza si manifesta con inadempimenti o
nei confronti del debitore che sia imprenditore altri fattori esteriori, i quali dimostrino che il
commerciale (individuale o collettivo). Non debitore non è più in grado di soddisfare
possono, invece, essere assoggettate a regolarmente le proprie obbligazioni>>.
fallimento altre categorie imprenditoriali: o Si notino gli esatti termini di questa definizione:
perché di dimensioni reputate dalla legge la legge non fa fallire “chi non paga i propri
troppo modeste per giustificare la complessità debiti”, ma chi non è in grado di pagarli
di una procedura concorsuale, come il piccolo “regolarmente”.
imprenditore, l’imprenditore agricolo o l’artigiano, Ciò significa che si può dichiarare il fallimento
oppure perché – all’opposto – di dimensioni anche di colui che è ancora in grado di far fronte
così rilevanti sul piano sociale ed economico da alle proprie obbligazioni ma in maniera no
giustificare la loro sottoposizione a procedure regolare e con modalità che non rientrano nella
di insolvenza specifiche, come accade per le prassi commerciale delle imprese sane.
imprese pubbliche, le banche, le assicurazioni Inadempimento e insolvenza sono quindi due
(sottoposte a liquidazione coatta concetti
amministrativa) e per i più grandi insediamenti Continua…
industriali (soggetti ad
amministrazione straordinaria). distinti: l’inadempimento
riguarda una o più obbligazioni
Ai fini della dichiarazione di determinate, l’insolvenza è
fallimento, non possono mai invece una situazione generale
considerarsi piccoli imprenditori che mina lo stato di salute
gli esercenti un’attività commer- dell’impresa e la sua capacità di
ciale che abbiano investito nell’a- operare correttamente sul
zienda un capitale superiore a mercato.
trecentomila euro, ovvero che
abbiano realizzato negli ultimi
tre anni ricavi lordi per una me-
Etiam consectetuer
dia annua superiore a duecento- porttitor metus. Etiam
mila euro. Tali importi possono varius laoreet nulla.
essere rivisti con decreto mini-
steriale in base alla rivalutazione
ISTAT.

Gli effetti del fallimento


A partire dal giorno della sua emanazione, la sentenza dichiarativa di fallimento produce una serie di
effetti giuridici, che riguardano: il fallito; i creditori; i rapporti giuridici pendenti; gli atti pregiudizie-
voli ai creditori.

Effetti per il fallito Effetti per i creditori

Si suddividono in effetti patrimoniali ed effetti Il principale effetto del fallimento per i cre-
personali. ditori consiste nell’apertura del concorso secon-
do regole di parità di trattamento: dalla data di
Riguardo al patrimonio, il fallimento dichiarazione di fallimento, i creditori devono
determina lo spossessamento automatico del far valere il proprio credito esclusivamente
fallito: dalla data di dichiarazione di nell’ambito del fallimento.
fallimento, il fallito (pur rimanendo
formalmente proprietario dei suoi beni) non Qui il creditore verrà verificato da un giudice
ne può più disporre, poiché l’intero suo delegato dal Tribunale e quindi ammesso, se
patrimonio viene da quel momento adeguamente documentato, allo stato passivo
amministrato dal curatore fallimentare della procedura.
nominato dal Tribunale nella sentenza
I crediti chirografi vengono ammessi al passi-
dichiarativa.
vo fallimentare per il capitale, le spese e gli
interessi maturati fino alla sentenza dichiarativa.
Non vengono pertanto riconosciuti gli interes-
si successivi; il che si esprime dicendo che il
fallimento sospende il corso degli interessi. Non
così accade per i crediti privilegiati che, inve-
ce, maturano interessi anche dopo la sentenza
dichiarativa.
Effetti sui rapporti giuridici pendenti Effetti sugli atti pregiudizievoli ai creditori

La legge fallimentare dà al problema tre L’imprenditore potrebbe compiere (e spesso


differenti soluzioni a seconda del tipo di compie), nell’imminenza del fallimento, atti
contratto in corso di esecuzione: che impoveriscono il proprio patrimonio (e
quindi la garanzia generica che questo rappre-
Il fallimento determina lo scioglimen- senta per i creditori) a scapito degli atlri. Chi
ti automatico del contratto in quei casi riceve il pagamento, quindi, sfuggirebbe alla
in cui esiste un rapporto fiduciario tra regola del concorso fallimentare, che invece
i contraenti, per cui la persona del continuerebbe ad applicarsi a tutti gli altri,
fallito non possa essere sostituita dal oltretutto su un patrimonio ridotto dai paga-
curatore. menti effettuatati. Per evitare queste conse-
Si sciolgono automaticamente, per guenze, entrambe negative per la massa dei
esempio, i contratti di mandato, com- creditori (depauperamento del patrimonio e
missione, conto corrente. violazione della parità di trattamento) il
curatore può proporre un’azione già prevista
Il fallimento determina la prosecuzio- in via generale dal Codice civile per qualsiasi
ne del contratto nella persona del cu- creditore che si ritenga danneggiato da un
ratore – che è dunque tenuto a darvi atto giuridico realizzato con frode dal suo
esecuzione – quando la legge ha rite- debitore: l’azione revocatoria ordinaria.
nuto conveniente per la massa dei
creditori dar corso regolamentare al Con la revocatoria fallimentare, il curatore
rapporto, come nel contratto di può chiedere che il giudice dichiari inefficace
assicurazione per il fallimento deter- l’atto nei confronti della massa dei creditori.
mina la sospensione del contratto (che
è la regola principale), questo rimane In linea generale la domanda sarà accolta se
inattivo finché il curatore, valutatane l’atto è stato compiuto dal debitore entro un
la convenienza per i creditori, non determinato periodo di tempo prima della dichia-
dichiari espressamente di voler suben- razione di fallimento (da due anni a sei mesi a
trare oppure di voler recedere dallo seconda del tipo di atto) e se – inoltre – risulti
stesso. Il contraente può mettere in che il convenuto (cioè il soggetto contro il
mora il curatore affinché si pronunci quale l’azione revocatoria è proposta) era a
entro sessanta giorni; in mancanza di conoscenza, nel momento in cui ha trattato con il
risposata, il contratto si intende sciol- debitore poi fallito, che questi si trovava in stato di
to. insolvenza.

Mentre il primo requisito (momento di con-


clusione dell’atto) deve essere sempre provato
dal curatore, il secondo deve talvolta essere
provato dal curatore, ma, riguardo a certi atti,
esso si presume. Sarà allora il convenuto a
dover dare la prova della propria ignoranza
dello stato di insolvenza.

L’azione revocatoria fallimentare non può


più essere proprosta dopo che sono passati
più di tre anni dalla dichiarazione di fallimen-
to e più di cinque anni dall’atto che si intende
revocare.

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