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IL MONTENEGRO

DATI GENERALI
Superficie 13.812 kmq
Popolazione 621.810 abitanti
Densità 45,02 abitanti/kmq
Capitale Podgorica
Governo Repubblica parlamentare
Religione Ortodossi (72,1%), musulmani (19,19%),
cattolici (3,4%), altre religioni (5,4%)
Lingua Montenegrino (ufficiale), albanese, bosniaco,
croato, serbo
Moneta Euro
Pil/abitante 6.489 $ Usa (2015)
Isu 48° posto su 188

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TERRITORIO
● Il territorio montenegrino risulta in gran parte montuoso, brullo ed aspro, la fascia costiera (lunga quasi
300 Km) pianeggiante è molto stretta, così come le maggiori vallate.

● confina ad ovest e nord-ovest con la Croazia e la Bosnia ed Erzegovina, a est e sud-est con la Serbia, il Kosovo
e l’Albania. Si affaccia al sud e al sud-ovest al Mar Adriatico.

● I fiumi del Montenegro hanno regime torrentizio, i tre maggiori sono tutti tributari della Drina, Tara 141 Km ,
Lim 123 Km e Cehotina 100 Km, il Moraca (99 Km) è invece un immissario del Lago di Scutari, che ha un'area
variabile fra 370 e 530 Km² a seconda del periodo ed è per 2/3 montenegrino ed 1/3 albanese, ed è l'unico
grande bacino naturale del Paese.

● Le catene montuose superano i duemila metri, due sono i punti più alti del Paese, con la medesima
altitudine, Bobotov kuk (2.522 m.) e Maja Rozit (2.522 m).

● Il clima è mediterraneo nell'area costiera, ma diventa sempre più continentale e rigido procedendo verso
l'interno; le temperature estive sono abbastanza alte, mentre gli inverni sono più miti a ridosso
dell'Adriatico, le precipitazioni risultano piuttosto cospicue, specialmente in autunno ed inverno.

● il territorio è diviso in 24 comuni. Mentre le principali città del Paese sono:Podgorica, la capitale (139 100
abitanti), Nikšić, Cattaro, Pljevlja, Bijelo Polje, Cettigne, prima capitale e sede storica del sovrano, Budua,
centro turistico, Antivari, principale porto, Castelnuovo di Cattaro, Dulcigno.
IL PARCO NAZIONALE DEL LAGO DI SCUTARI

Il lago di Scutari in Montenegro è una distesa di acqua resa verde


dalle sterminate paludi di ninfee dove si trovano anche tante
tartarughe. E'un paesaggio idilliaco, forse è il più bello di tutto il
Montenegro. Il parco ha una superficie che varia da 370 a 550
kmq, a seconda della stagione ed è il bacino di acqua dolce più
vasto dell'intera area balcanica dividendosi Montenegro (per 1/3) e
Albania (2/3). Oltre che fare la gioia degli amanti della fotografia, il
parco farà la felicità degli amanti di Birdwatching, infatti il lago è
uno dei più importanti habitat per uccelli palustri in Europa. La
cornice è veramente poetica: montagne scoscese e dolci colline
verdi, un fiume sinuoso che sembra un serpente e si getta nel lago,
distese di ninfee. piccoli villaggi in pietra e isolette dove sorgono
monasteri antichi. Si inizia la visita prendendo parte a una gita in
barca partendo da Virpazar. appena entrati nel villaggio si viene
letteralmente assaliti da privati che vogliono vendere un'escursione
con la loro barca.
STORIA
● Il Montenegro è il più piccolo stato balcanico, ma non manca di una storia millenaria, drammatica e spesso tragica.

● Nell’Evo antico faceva parte di un regno illirico, conquistato dai romani nel 167 a.C.. Dopo il crollo dell’impero occidentale passò
sotto il controllo di Bisanzio e subì una serie di invasioni slave.

● Nel 1042 conquistò l’indipendenza con i sovrani della dinastia Vojisavljevic, ma, a seguito di guerre civili, il regno venne conquistato
dalla Serbia nel 1189.

● Si alternarono periodi di sottomissione serba a periodi di in indipendenza, finché nel 1496 il paese venne conquistato dai turchi. Nei
secoli successivi la struttura etnico religiosa divenne quindi ancora più complessa, a seguito dell’islamizzazione di una parte della
popolazione.

● All’inizio del XV secolo l’intero litorale passò sotto il governo della Repubblica di Venezia e, una volta decaduta questa, i
montenegrini trovarono un nuovo protettore nel potente impero russo, slavo e ortodosso.

● Nel 1852 il Montenegro venne riconosciuto formalmente indipendente dall’impero ottomano.

● Nel 1912/1913 entrò a fianco della Serbia nella Prima guerra mondiale ma, successivamente, nonostante risultasse uno dei paesi
vincitori, venne occupato dalle truppe serbe e annesso alla Serbia. I metodi violenti e illegittimi dei serbi provocarono una rivolta ed
una guerra civile che durò fino al 1925, causando migliaia di vittime.

● Il Montenegro venne così inglobato nel 1992 nella Jugoslavia, come parte della Serbia, senza alcuna autonomia. Nacque così
l’Unione di Serbia e Montengro.
INDIPENDENZA E NASCITA DELLA REPUBBLICA DEL
MONTENEGRO
Il 21 maggio 2006 si svolse nel Montenegro
un referendum popolare sull’indipendenza
del paese che sancì la nascita del nuovo
Stato, separato dall’Unione
serbo-montenegrina.
L’apparizione sulla mappa politica del mondo
di questo nuovo stato sovrano fu presto
riconosciuta dall’ONU.
Nonostante le sue complesse vicissitudini
storiche, il Montenegro può essere definito la
nazione più giovane del vecchio continente
Europa.
ECONOMIA
Si coltivano cereali, patate,
tabacco, agrumi, uva, olive.
Discreti i giacimenti di
bauxite, lignite, piombo,
zinco; l’energia elettrica è
prodotta da centrali
idroelettriche e da quella
termica di Pljevlja.
Prevalgono la siderurgia e DESCRIZIONE VALORE UNITÀ MISURA ANNO
la metallurgia, la
primario 7,1 % 2019
lavorazione del legname e
del tabacco, il tessile e secondario 19,4 % 2019
l’agroalimentare. In crescita
terziario 73,4 % 2019
il turismo.
DISTRIBUZIONE DELLA POPOLAZIONE
DISTRIBUZIONE DELLA POPOLAZIONE
IN BASE ALL’ETA’:
0-14 anni: 18%
15-29 anni: 19,80%
30-44 anni: 21%
45-59 anni: 19,40%
60-74 anni: 16,20%
Oltre 75 anni: 6%

DISTRIBUZIONE DELLA POPOLAZIONE


IN BASE AL SESSO:
-lieve prevalenza popolazione maschile fino ai
39 anni
-dai 40 anni un su, lieve prevalenza
popolazione femminile
DATI SULLA POPOLAZIONE
COMPOSIZIONE ETNICA DELLA
POPOLAZIONE:
Montenegrini 45,3%,
Serbi 29%,
Bosniaci (8,7%)
Albanesi (4,9%);
Musulmani (3,3%)
Altri (8,8%)

TASSO DI NATALITA’: TASSO DI MORTALITA’:


14,74 nascite/1000 abitanti (dato 2000) 8,69 morti/1000 abitanti (dato 2000)
11,51 nascite/1000 abitanti (dato 2020) 10,36 morti/1000 abitanti (dato 2020)

TASSO ALFABETIZZAZIONE:
(maggiori di 15 anni capaci di leggere e di scrivere)
Maschi: 99,5%
Femmine: 98%

TASSO SALDO MIGRATORIO


(differenza tra numero di persone che entrano ed escono dal paese):
meno 6,24 migranti/1000 abitanti (anno 2000)
meno 4,93 migranti/1000 abitanti (anno 2020)
FLUSSI MIGRATORI ANNO 1990
FLUSSI MIGRATORI ANNO 2013
IL MONTENEGRO E LA ROTTA BALCANICA
● Un grave problema che riguarda anche il Montenegro è il fenomeno della “rotta
balcanica”, ossia il percorso, o meglio i percorsi, che i migranti fanno per arrivare
in Europa, passando per la Turchia, la Grecia, l’Albania, la Bosnia, la Serbia, la
Croazia ed il Montenegro stesso.

● Tale percorso si interrompe bruscamente, i migranti vengono bloccati in questi


paesi e lasciati in un limbo, in campi profughi. Sono spesso picchiati, torturati e
privati dei loro beni dalle forze di polizia.

● Le persone che vivono nei campi lamentano condizioni igieniche sanitarie


inadeguate ed hanno scarsità di cibo; vivono in uno stato tragico, di depressione
generale, dove regnano violenze ed abusi.

● A seguito dell’attuale pandemia il problema si è ulteriormente aggravato in quanto


i migranti non possono spostarsi poiché potenziali portatori del virus.

● Accade anche che i campi vengano chiusi, costringendo migliaia di persone a


dormire nei boschi e negli edifici abbandonati, vivendo di quello che riescono a
trovare.

● Nel 2019 a Sutumore in Montenegro si è tenuta la prima Conferenza


internzionale sull’inclusione sociale e la migrazione. La Croce Rossa Italiana
assieme a quella di Macedonia e Montenegro ha rilanciato l’impegno comune
per fissare aiuti ai bisogni delle popolazioni migranti, fornendo loro accoglienza
ed assistenza.
IL MONTENEGRO E L’AMBIENTE
● L’articolo 19 della Costituzione montenegrina sostiene che “è diritto di ogni individuo vivere in una
ambiente salubre”, pertanto il Montenegro viene definito una “stato ecologico”.
● Vista la bellezza della sua natura e la ricchezza della sua biodiversità, questo giovane Stato
avrebbe potuto diventare il primo paese veramente ecologico al mondo. Avendo più di 300 giorni di
sole all’anno si sarebbero potute costruire centrali solari. Si sarebbero potute creare oasi naturali
incontaminate sulle coste, ma si è preferito favorire il turismo di massa. I parchi nazionali poi sono
in serio pericolo a causa del disboscamento.
● L’Italia ha avviato un Protocollo d’Intesa con il Montenegro per la “Cooperazione per la protezione
ambientale” nel novembre 2004. Tale accordo ha consentito la realizzazione di numerosi progetti in
materia di sviluppo sostenibile, gestione ambientale e promozione del turismo sostenibile.
● Nel 2016 il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Mare italiano ha sottoscritto accordi con il
Ministero dello Sviluppo Sostenibile e del Turismo del Montenegro. Nella tabella seguente si
possono vedere i fondi erogati dal Ministero suddivisi per varie finalità.
● La realizzazione di questi progetti potrebbe contribuire all’ingresso del Montenegro nell’Unione
Europea, processo tuttora in corso.

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