Nel linguaggio comune la parola italiana rete indica un intreccio di fili

incrociati e annodati tra loro. In passato la parola rete evocava un mondo di cose
semplici: la pesca, caccia, la raccolta. Con lo sviluppo tecnologico la parola �
stata usata per indicare nuove forme di intreccio e di annodi. Sono nate la rete
elettrica, la rete telefonica, la rete, sempre pi� estesa, delle comunicazioni a
distanza. Negli ultimi decenni vecchie parole e vecchi concetti sono stati
associati a una rete. Mutando, in parte, significato. Cos� l�insieme delle strade �
diventata la rete stradale, l�insieme delle linee ferroviarie � sono diventata la
rete ferroviaria. Persino l�insieme idraulico delle vie d�acqua � diventata la rete
idrica. Negli ultimi anni la parola ha accompagnato l�evoluzione della societ� da
industriale a post-industriale, o a societ� dell�informazione iniziando a evocare
un mondo di relazioni sempre pi� estese e sempre pi� complesse. Pur senza perdere i
suoi significati passati, rete � diventato sinonimo di complessit�. Anche in ambito
scientifico la parola rete � molto utilizzata, con diversi significati e
attraversando tutte le discipline. Abbiamo, infatti, reti cosmiche, reti
climatiche, reti neurali, reti linguistiche. Negli anni 50 del secolo scorso gli
scienziati hanno cominciato a considerare la metafora della rete elaborando varie
teorie ed in tutte le discipline.
La teoria delle reti ha l'intento di indagare la realt� partendo dall'assunto che
tutto ci� che ci circonda, e anche noi stessi, si comporta sulla base di stretti
legami reticolari la cui struttura ne spiega le dinamiche.
E' chiaro quindi che il concetto � usato per descrivere vari fenomeni e che vi sia
una stretta correlazione tra ad esempio la rete sociale e la rete neurale o quella
ferroviaria. Gli psicologi ad esempio affermano che lo stesso pensiero logico
razionale sia essenzialmente reticolare. Il nostro modo di pensare sarebbe quindi
di tipo ipertestuale anzich� lineare, si pensi al metodo di studio della mappa
concettuale.