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L’OFFERTA INDIVIDUALE DI LAVORO.

ESERCIZI

ESERCIZI

1) Definite la curva di offerta di lavoro individuale.


E’ possibile che questa curva sia, in certi tratti, inclinata negativamente?
Perché?

2) “Se il tempo libero fosse un bene inferiore, all’aumentare del salario il


lavoratore vorrebbe lavorare sempre di più”. Vero o falso? Motivate la
risposta.

3) Sia U(C,TL) = C·TL la funzione di utilità di un individuo definita sul


consumo di beni (C) e sul tempo libero (TL). Siano anche: p = 5 (prezzo
unitario del consumo), w = 10 (salario orario) e M = 100 (reddito non da
lavoro).
a) Risolvete il problema di ottimizzazione dell’utilità dell’individuo e
determinate il numero di ore di lavoro da egli offerto. Illustrate la risposta
avvalendovi di un grafico;
b) se p raddoppia (passando da 5 a 10), trovate il nuovo vincolo di bilancio
e la nuova soluzione di equilibrio; è prevalso l’effetto reddito o l’effetto
sostituzione?
c) Se, fermo restando p = 5, il salario passa da 10 a 5, qual è la nuova
soluzione di equilibrio?
d) se a questo individuo fosse offerta la sola alternativa tra: a) lavorare 8
ore al giorno al salario orario di 10 e b) non lavorare, quale soluzione
sarebbe scelta? Illustrate la vostra risposta avvalendovi di un grafico.

4) Sia U(C,TL) = C2·TL la funzione di utilità definita sul consumo di beni


(C) e sul tempo libero (TL) di Michele. Siano anche: p = 1 (prezzo unitario
del consumo), w = 10 (salario orario) e M = 0 (assenza di reddito non da
lavoro).
a) Qual è la quantità ottima di consumo e di tempo libero di Michele?
b) se il governo promuove una politica economica di welfare che paga B a
tutti i non lavoratori e non paga nulla ai lavoratori , per quale valore di B
Michele sceglierà di uscire dalla forza lavoro per ottenere il beneficio del
welfare?

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5) Sia U(C,TL) = C·TL la funzione di utilità definita sul consumo di beni
(C) e sul tempo libero (TL) di Cinzia. Siano p = 1 il prezzo unitario del
consumo. Cinzia ha un reddito extralavorativo pari a 65 euro al giorno.
Qual è il salario di riserva di Cinzia?
Ancora:

6) Mostrate perché un lavoratore possa preferire svolgere un lavoro a


tempo parziale piuttosto che un lavoro a tempo pieno.
7) “Lavoratore scoraggiato" e "lavoratore aggiuntivo": due ipotesi sul
fatto che la congiuntura economica può far sì che le forze di lavoro
appaiano avere un andamento pro-ciclico o anti-ciclico rispetto all'attività
produttiva. Spiegate perché.
8) Definite il tasso di partecipazione al lavoro di una popolazione.
Quali fattori concorrono a determinarne il livello? Quali sono state,
con riferimento a questa variabile, le tendenze degli ultimi 30 anni?

9) Se il valore assoluto del saggio marginale di sostituzione tra


consumo e tempo libero è maggiore del salario reale, il soggetto
soddisfa al meglio le sue preferenze:
a) aumentando l’offerta di lavoro
b) diminuendo l’offerta di lavoro
c) lasciando invariata l’offerta di lavoro
d) nessuna delle possibilità su indicate
10) In quale caso l’offerta di lavoro è crescente rispetto al salario:
a) sempre
b) quando l’effetto reddito prevale sull’effetto sostituzione
c) quando l’effetto sostituzione prevale sull’effetto reddito
d) mai

11) Un aumento del reddito non da lavoro, se il tempo libero è un


bene normale, comporta:
a) un incremento del consumo e una riduzione dell’offerta di
lavoro
b) un incremento sia del consumo sia dell’offerta di lavoro
c) una riduzione del consumo ed un aumento dell’offerta di lavoro
d) una riduzione del consumo e dell’offerta di lavoro

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SOLUZIONI
1)
La curva di offerta di lavoro individuale descrive la relazione tra le ore
giornaliere di lavoro che l’individuo vuole prestare e la remunerazione
oraria del fattore lavoro, ovvero il salario w. Questa curva può essere
crescente, se all’aumentare del salario aumentano anche le ore di lavoro
che l’individuo desidera offrire, oppure decrescente se all’aumentare del
salario diminuiscono le ore di lavoro offerte dall’individuo.
Al variare del salario (costo opportunità del TL), ad esempio all’aumentare
del salario, si hanno infatti due effetti:
-effetto sostituzione: consumo di meno il bene divenuto relativamente più
caro: TL¯ ® L­.
-effetto reddito: se il tempo libero è un bene normale, permettendo il più
alto salario possibilità d’acquisto più elevate, io ne voglio di più: TL­ ®
L¯.
I due effetti sull’offerta di lavoro sono quindi contrastanti.
Se a prevalere è l’effetto sostituzione allora la curva di offerta si lavoro
avrà inclinazione positiva. Se a prevalere è invece l’effetto reddito allora la
curva di offerta di lavoro avrà inclinazione negativa.
w w

L L
Prevale l’effetto sostituzione Prevale l’effetto reddito

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Si osservi che la curva di offerta di lavoro potrebbe anche avere
l’andamento riportato nel seguente grafico:

w*

In questo caso per ogni w < w* prevale l’effetto sostituzione, mentre per
ogni w > w* prevale l’effetto reddito.
In conclusione, è dunque possibile che la curva di offerta di lavoro sia
inclinata negativamente, poiché non è detto che un aumento del salario w
implichi sempre un aumento dell’offerta di lavoro L.

2)
Vero. All’aumentare del salario avremmo infatti:
-effetto sostituzione: consumo di meno il bene divenuto relativamente più
caro: TL¯ ® L­.
-effetto reddito: se il tempo libero è un bene inferiore, permettendo il più
alto salario possibilità d’acquisto più elevate, io ne voglio di meno: TL¯
® L­.
Sia l’effetto sostituzione che l’effetto reddito spingerebbero quindi in
questo caso il lavoratore ad offrire più ore di lavoro a fronte di un aumento
salariale.

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3)a) Un problema di ottimizzazione dell’utilità del lavoratore può essere
impostato esattamente come un problema di ottimizzazione dell’utilità del
consumatore. Anche in questo caso, infatti, siamo in presenza di un
vincolo di bilancio e di una funzione di utilità da massimizzare; anche in
questo caso il punto di massimo, in presenza di preferenze strettamente
convesse, va ricercato nel punto di tangenza tra vincolo di bilancio e curva
di indifferenza più elevata.
C

24w + M
p
E*
C*
E*=(TL*,C*)

TL
TL* 24
L*

Al fine di determinare le nostre due incognite (C* e TL*) ho quindi


bisogno di due informazioni ovvero di risolvere un sistema di due
equazioni:

ì E * è un punto di tangenza
í
îSiamo sul vincolo di bilancio
ovvero :
ì Uma w
ïï Uma = p
TL

í
ïC = 24.w + M - w TL
ïî p p
5
Sostituendo i valori forniti dal testo dell’esercizio si ottiene:

ì C 10
ï =
íTL 5
ïîC = 68 - 2TL

Infatti:

w.24 M w 10.24 100 10


C= + - .TL = + - × TL = 68 - 2TL
p P p 5 5 5
Il sistema può dunque essere risolto come segue:

ì Uma w ì C 10
= ï = =2
TL

ï
í Uma Cp íTL 5
ïC = 68 - 2TL ïîC = 68 - 2TL
î

ìC = 2.TL ìC* = 34
í da cui : í
îC = 68 - C îTL* = 17

Quindi la coppia di TL e C che massimizza l’utilità è:

TL* = 17 è L* = 24 – 17=7
C *= 34

Naturalmente è necessario assicurarsi, per l’accettabilità dei risultati, che


TL £24.

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Graficamente:

24 w M 240
68 = + = + 20
C p p 5

68

E*
C*
E*=(TL*,C*)

M 100
= = 20
p 5

TL* 24
L*=7
TL

7
b) Se il prezzo raddoppia passando a 10 il nuovo vincolo di bilancio
diventa:

w.24 M w 10.24 100 10


C= + - TL = + - × TL = 34 - TL
p p p 10 10 10

Per trovare la nuova situazione di equilibrio imposto il solito sistema con i


nuovi dati:

ì E * è un punto di tangenza
í
îSiamo sul vincolo di bilancio

ovvero :
ì Uma w 10
= = =1
TL

ï
í Uma C p 10
ïC = 34 - TL
î
Il sistema può dunque essere risolto come segue:

ì Uma w ì C 10
= ï = =1
TL

ï
í Uma C p íTL 10
ïC = 34 - TL ïîC = 34 - TL
î

ìC = TL ìC* = 17
í da cui : í
îC = 34 - C îTL* = 17
Quindi la coppia di TL e C che massimizza l’utilità è:

TL* = 17 è L* = 24 – 17=7
C *= 17

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TL* e L* sono rimasti invariati mentre C* è diminuito.
Si può notare che, se C e TL sono entrambi beni normali all’aumentare di
p:
- per effetto sostituzione: C è diventato relativamente più caro èC ↓ e
TL↑;
- per l’effetto reddito:le mie possibilità d’acquisto sono inferiori èC↓ e
TL↓ .

Essendo TL* rimasto invariato in questo caso questi due effetti si sono
perfettamente controbilanciati.

Inclinazione=-
C w/p=-10/5=-2

68

34
E*
Inclinazione=-w/p=-
10/10=-1
20
E’
10

17 24 TL
L*=7

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c) Se p resta invariato a 5, mentre w passa da 10 a 5, non occorrono
particolari accorgimenti. Il vincolo di bilancio in questo caso è:

w.24 M w 5.24 100 5


C= + - TL = + - × TL = 44 - TL
p p p 5 5 5

Si può reimpostare nuovamente il sistema:

ìC w 5
ï = = = 1 ® C = TL
íTL p 5
ïC = 44 - TL
î

ìC = TL ìC* = TL* = 22
í ® í
îC = 44 - TL î

Come si vede, il fatto che TL = 22 implica che si lavori molto meno


rispetto alla situazione iniziale (punto a). Le ore di lavoro si riducono
infatti a 2 al giorno.
A causa del calo di w abbiamo infatti (con C e TL entrambi normali):
- un effetto sostituzione: TL è diventato relativamente meno caro èC ↓ e
TL↑;
- un effetto reddito:le mie possibilità d’acquisto sono inferiori èC↓ e TL↓
.

Qui il risultato finale è che TL aumenta e C diminuisce. Nel determinare la


variazione globale di TL è dunque prevalso l’effetto sostituzione.

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d) La decisione è scelta in base alla funzione U = C × TL .
Nel primo caso (punto A) lavoro 8h al giorno, al salario orario di 10. Posso
consumare:
100 + 10 × 8
C= = 36
5
Poiché TL è uguale a 16 (= 24-8), il livello di utilità connesso a questa
soluzione è:

U ( A) = 16 × 36 = 576 .

Nel secondo caso (punto B) non lavoro affatto (TL = 24) e godo comunque
di un reddito di 100, che permette un consumo di 20 (=100/5). Quindi:

U(B) = 20 · 24 = 480.
La soluzione migliore è dunque la prima (lavorare), perché permette di
ottenere un livello più elevato di utilità.
Essendo U(A)>U(B) allora A è preferito a B.

A
36

20 B

TL
16 24

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4)
a) Anche in questo caso la combinazione ottima di C e di TL, essendo in
presenza di preferenze strettamente convesse, va ricercata nel punto di
tangenza tra vincolo di bilancio e curva di indifferenza più elevata
C

24 w
= 240
p

E*
C*
E*=(TL*,C*)

TL
TL* 24
L*

Anche in questo caso risolvo il solito sistema di due equazioni:

ì E * è un punto di tangenza
í
îSiamo sul vincolo di bilancio
ovvero :
ì Uma w
ïï Uma = p
TL

í
ïC = 24.w + M - w TL
ïî p p

Sostituendo i valori forniti dal testo dell’esercizio si ottiene:

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ì C 10
ï =
í 2.TL 1
ïîC = 240 - 10.TL

Infatti:

w.24 w 10.24 10
C= - .TL = - × TL = 240 - 10TL
p p 1 1
Il sistema può dunque essere risolto come segue:
ìC
ìC
ï = 10.TL ï 2 = 10.TL
í2 da cui : í
ïîC = 240 - 10.TL ïC = 240 - C
î 2
e quindi :
ì C
ïï TL =
20
í
ï 3 C = 240
ïî 2

Quindi la coppia di TL e C che massimizza l’utilità è:

C *= 160
TL* = 8 è L* = 24 – 18=16

Naturalmente è necessario assicurarsi, per l’accettabilità dei risultati, che


TL £24.

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b) Graficamente:

240

Cerchiamo quali valori deve assumere il beneficio B affinché la situazione


di Michele sia quella descritta in figura ovvero:
UM>UE
Si ha:
UE=CE2.TLE=(160)2.8=204.800

Noi cerchiamo i valori di B per cui:


UM= CM2.TLM=B2.24>204.800
ovvero B2>(204.800)/24
ovvero B2>8533.33
ovvero B>92,38

Per cui se non si vuole indurre Michele ad uscire dal mercato del lavoro il
sussidio fornitogli non può superare quella soglia.

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5) Si ricordi:

In A non partecipo.
L’inclinazione della retta AB ovvero della curva di indifferenza (che passa
per il punto A) nel punto A è data dal c.d. salario di riserva o di
accettazione (w*): il salario reale in corrispondenza del quale si ha la
tangenza fra vincolo di bilancio e curva di indifferenza in corrispondenza di
TL=24 (o L=0) può essere visto quale salario di accettazione perché ogni
livello di salario reale ad esso superiore determinerà un’offerta di lavoro
positiva.

Inclinazione delle curve di indifferenza (in valore assoluto):


Uma C
= TL

Uma TL
C

calcolata nel punto A=(24,65) è pari a :


C 65
= = 2,71
TL 24
2,71 è quindi il livello del salario reale di accettazione.
Essendo p=1 il salario nominale di accettazione risulta anch’esso pari a
2,71.

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9)

UmaTL C
>
UmaC TL
Graficamente:

TL

UmaTL C
Non siamo nel punto A perché in A =
UmaC TL
Siamo in un punto come A è il soggetto soddisfa al meglio le sue
preferenze aumentando TL (riducendo la propria offerta di lavoro: da A ad
E.
Infatti:
UmaTL C UmaTL C
> è >
UmaC TL w p

L’utilità marginale del tempo libero ponderata per il suo prezzo è maggiore
dell’utilità marginale del consumo ponderata per il suo prezzo è meglio
più tempo libero e meno consumo

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