MARTEDÌ 10 MAGGIO 2011
LA GAZZETTA DELLO SPORT R
PRIMA DIVISIONE LA PROMOSSA
Simoni in festa
«Ronaldo, Baggio
e il mio Gubbio in B»
«Ronnie poteva fare di più, per Robi non dormivo
Che bravo Torrente: mi ha copiato e ha vinto»
NICOLA BERARDINO
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dDue promozioni di fila e il
Gubbio si ritrova in B con un
bel segreto, che raccontato da
Gigi Simoni diventa ancor più
affascinante. «Abbiamo punta-
to su molti giovani, un po’ per
necessità ma anche perché cre-
diamo nelle motivazioni di chi
vuole emergere — dichiara il
72enne direttore tecnico degli
umbri, 14 promozioni in carrie-
ra — sono arrivati ragazzi che
poi si sono praticamente paga-
ti da soli attraverso i premi di
valorizzazione e i contributi fe-
derali sul loro utilizzo. Così sia-
mo in B senza spendere un eu-
ro, o quasi».
Rampanti L’elenco dei prestiti è
da appuntare: il portiere La-
manna e il centrocampista Rag-
gio Garibaldi dal Genoa, l’ala
Galano e il difensore Caraccio-
lo dal Bari, l’attaccante Daud e
GIUSTIZIA SPORTIVA CLASSIFICHE A RISCHIO
Ravenna, domani
c’è il processo
Tnas: slittano i
tempi per Cosenza
e Salernitana. E c’è
un caso Pro Patria
NICOLA BINDA
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dUna giornata alla fine della
Prima divisione, già conclusa
la Seconda. Situazione defini-
ta? Mica tanto. Ci sono ancora
pendenze in mano alla giusti-
zia che potrebbero incidere la
volata nel primo caso e riscrive-
re i verdetti nel secondo. Come
se questa stagione volesse riba-
dire che quello che ha detto il
campo non basta: sono le pena-
lizzazioni, in molti casi, a deci-
dere i campionati.
Tnas In B ha presentato una
nuova richiesta di arbitrato
l’Ascoli, ormai abituato a riave-
re e riperdere punti a tavolino.
In Prima il Foggia, estromesso
dai playoff, ha rinunciato al ri-
corso al Tnas, che a sua volta
non ha ancora fissato le udien-
ze per le richieste avanzate da
Salernitana e Cosenza: scade
oggi il termine della Figc per
presentare la memoria difensi-
va, dopo di che sarà definita la
data di discussione. Si andrà
quindi dopo la fine del campio-
nato e, in caso di restituzione
anche di un solo punto, potreb-
bero essere riscritti i verdetti:
oggi la Salernitana ha un piede
e mezzo nei playoff del girone
A, il Cosenza cerca di evitare i
L CLIC
IN SUPERCOPPA
CONTRO LA NOCERINA:
ANDATA IN TRASFERTA
CAUSA ELEZIONI?
Il Gubbio domenica gioca a
Salerno l’ultima gara di
campionato, poi farà la
Supercoppa contro la
Nocerina. L’andata forse
domenica 22 a Nocera,
visto che a Gubbio ci sono
le elezioni per il sindaco: il
ritorno sarà giovedì 26.
Intanto la Lega Pro ha
definito il programma della
Supercoppa di Seconda
divisione: domenica 15 c’è
Latina-Tritium, il 22 riposa
chi ha vinto o chi ha
pareggiato in trasferta
(l’altra squadra sfida il
Carpi), il 25 l’ultima gara.
playout del girone B. In Secon-
da invece il 17 sarà discusso
l’arbitrato del Savona: se gli
viene restituito un punto, ag-
gancia il Renate ma non lo su-
pera per i playoff (scontro di-
retto pari, i lombardi sono in
vantaggio nella differenza re-
ti), ma se ne vengono restituiti
due, il sorpasso è sicuro e i
playoff (che dovrebbero inizia-
re il 22) sarebbero da riscrive-
re. Ci sono anche due capitoli
aperti (uno già discusso) ri-
guardanti la Villacidrese, che
però dovrebbe vedersi restitui-
re almeno 9 punti per evitare
la retrocessione diretta e gioca-
re il playout con il Fano.
Caso Ravenna Domani la Disci-
plinare discute sul deferimen-
to al Ravenna e al d.s. Giorgio
Buffone. Si tratta di un presun-
to illecito sportivo, che il mana-
ger romagnolo avrebbe tenta-
to alla vigilia della partita di Lu-
mezzane. La sentenza è attesa
in settimana, ma ci saranno i
ricorsi, quindi andremo dopo
la fine del campionato. In caso
di condanna sarà da riscrivere
la zona retrocessione, che quin-
di nel frattempo domenica vi-
vrà un turno da brivido.
Caso Pro Patria In questo conte-
sto, si inserisce l’agonia della
Pro Patria, arrivata ai playoff
di Seconda. I giocatori hanno
fatto richiesta di svincolo per
morosità, che sarà discussa a
metà mese, prima dell’inizio
degli spareggi: se accolta, co-
me farà la squadra a presentar-
si alla semifinale con la Pro Ver-
celli? Tristezze della Lega Pro.
il difensore Alcibiade dalla Ju-
ve, il centrocampista Suciu dal
Torino, il goleador (17 reti)
Gomez dal Verona. In panchi-
na Vincenzo Torrente, 45 an-
ni, ex difensore del Genoa.
«Uno che capisce di calcio —
prosegue Simoni — era un mio
giocatore e applica il 4-3-3, il
mio modulo, ma soprattutto si
è rivelato concreto e abile an-
che nei cambi in partita. È chia-
ro che ora, dopo due promozio-
ni consecutive, sia finito nel mi-
rino di tanti...». Difficilmente
Torrente resterà a Gubbio, do-
ve però continuerà a funziona-
re l’asse del presidente Fioriti,
del d.s. Giammarioli e del d.t.
Simoni, che è pronto a rimane-
re. «C’è un’intesa forte, dobbia-
mo parlare dei programmi, ma
penso che andremo avanti. Mi
intriga tornare a lavorare in B
dove ho vinto sette campiona-
ti». Simoni a Gubbio è adoratis-
simo. Arrivato due anni fa, or-
mai è un eugubino. «Venivo
LA SCHEDA
O po. Facevo solo l’opinionista in
GIGI SIMONI
72 anni
Direttore tecnico del Gubbio
Ha allenato
16 squadre
E’ d.t. dal 2009
Gigi Simoni (foto Ianuale) è
nato a Crevalcore (Bo) il
22 gennaio 1939. Smesso
di giocare nel 1974, ha
allenato 16 squadre, con 8
promozioni: in A col Genoa
(’76 e ’81), Brescia (’80),
Pisa (’85 e ’87),
Cremonese (’93) e Ancona
(2003), in C1 con la
Carrarese (’92). Ha
conquistato una coppa
Uefa con l’Inter nel ’98
qui in ritiro col Napoli, mi cono-
scevano come amico. Ho accet-
tato perché mi mancava il cam-
tv, e basta».
I miei campioni Oltre mezzo se-
colo di pallone con una galle-
ria di personaggi. «Ho allenato
Roberto Baggio e Ronaldo, nes-
suno è stato più forte di loro.
Non dormivo la notte quando
dovevo mandare Baggio in
panchina perché non era al
massimo. Roberto è una gran
persona, non mi ha mai creato
problemi e anzi quando lo
escludevo mi invitava a cena e
parlavamo di caccia e pesca, le
nostre passioni comuni. Ah,
non ho dormito neanche quan-
do non feci giocare Simeone al-
l’Inter: era stato criticato, pre-
ferii tenerlo fuori per una do-
menica, ma pensavo alla sua
grinta. Sono sicuro che diven-
terà un gran tecnico». Parente-
si sull’allenatore del momen-
to, Allegri: «Giusto lo scudetto
al Milan. Allegri mi era simpati-
co sin da giocatore, ma non
pensavo che vincesse subito il
campionato».
Ingiudicabile Un’altra panchi-
na, quella di Leonardo: «Ha
cultura, ma come tecnico non
si può ancora giudicare: trop-
po poco un anno e mezzo in
A». Leonardo vuol dire Inter.
«Resterò interista a vita, i tifosi
mi vogliono un gran bene e mi
invitano alle loro feste. Sono
grato a Moratti, anche se non
ho condiviso i modi del mio
esonero che poi lui stesso ha ri-
conosciuto come sbagliati: le
due stagioni all’Inter con la
Coppa Uefa vinta mi hanno fat-
x
ha detto
SU MORATTI
Gli sono grato, anche se non
ho condiviso i modi del mio
esonero che poi lui stesso ha
riconosciuto come sbagliati
SU RONALDO
Il più grande, meglio di Van
Basten: ha cambiato il calcio
con la sua velocità. Ma
doveva gestirsi diversamente
SU BAGGIO
Che pena quando dovevo
escluderlo. Poi mi invitava a
cena e parlavamo di caccia e
pesca, le nostre passioni
to conoscere in tutto il mon-
do».
Ronnie da 40 gol In nerazzurro
due campioni su tutti: «Zanetti
un fenomeno di serietà e pro-
fessionalità: non è un caso che
giochi ancora a quasi 38 anni.
Ronaldo il più grande numero
9 che ho visto giocare. Superio-
re a Van Basten. Ronaldo ha
cambiato il calcio con la sua ve-
locità. Peccato per gli infortu-
ni, ma doveva gestirsi diversa-
mente. Gli dicevo "Ronnie, se
lavori in un certo modo duran-
te la settimana puoi fare 40 gol
all’anno e non 25" e lui mi ri-
spondeva "Ma anche 25 vanno
bene...". Io cosa potevo dir-
gli?». Sorride Simoni: «Biso-
gna sempre osare nel calcio e
nella vita». Così il Gubbio è sta-
to promosso in serie B.
LA SITUAZIONE
Svolta Alessandria
Mongarli rileva
il club da Veltroni
Stavolta l’Alessandria sembra
davvero vicino alla svolta. Ad Arezzo
il presidente Veltroni ha trovato
l’accordo con l’imprenditore torinese
Mongarli per la cessione del club:
lunedì la firma dal notaio Mariano.
Ecco la situazione nei due gironi di
Prima divisione a 90’ dalla fine.
GIRONE A Gubbio (-1) p. 65; Sorrento
58; Alessandria (-2) 52; Salernitana
(-6) 50; Verona 49; Spezia (-1) 47;
Reggiana 45; Spal e Lumezzane (-1)
43; Bassano 42; Como (-1) e
Ravenna 41; Cremonese 39; Pavia
36; Pergocrema (-1) 34; Alto Adige
32; Monza 31; Paganese 29. Così
domenica (15): Bassano-Alessandria
(0-1); Lumezzane-Spezia (0-0);
Monza-Ravenna (0-1); Paganese-Alto
Adige (1-2); Pavia-Reggiana (1-2);
Pergocrema-Verona (0-0);
Salernitana-Gubbio (1-3); Sorrento-
Cremonese (0-0); Spal-Como (3-2).
GIRONE B Nocerina p. 71; Benevento
60; Atletico Roma 56; Juve Stabia
54; Taranto 52; Foggia (-2) 45;
Siracusa 44; Lanciano 43; Lucchese
41; Pisa e Gela 40; Barletta 39;
Ternana (-2) 36; Cosenza (-6) e
Andria 36; Viareggio 31; Foligno (-4)
30; Cavese (-6) 28. Domenica (15):
Barletta-Atl. Roma (0-3); Benevento-
Juve St. (1-2); Cavese-Foligno (1-0);
Cosenza-Foggia (2-1); Lucchese-
Siracusa (0-1); Nocerina-Lanciano
(2-1); Pisa-Gela (1-2); Taranto-Viareg-
gio (0-2); Ternana-Andria (1-0).
SERIE D Il giudice sportivo ha inflitto
la sconfitta per 0-3 a tavolino del
Montebelluna (domenica ha vinto 2-1
contro l’Este) per aver sbagliato le
sostituzioni degli juniores. La
classifica del girone C, sul fondo,
cambia così: Montecchio 40; Belluno
39; Montebelluna 38; Opitergina e
Concordia 36; Kras Repen 32;
Torviscosa 23. I playout risultano
così modificati: Concordia- Belluno e
Opitergina-Montebelluna. Nel girone
D invece, rispetto a quello pubblicato
ieri (causa una modifica del
regolamento), la Pavullese è salva
per il vantaggio nello scontro diretto
con il Ponsacco: quindi niente
spareggio, l’unico playout sarà
Carpenedolo-Ponsacco.