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MASSA CARICA
−27
PROTONI 1,67262 x10 + 1,60218 x10−19
NEUTRONI 1,67493 x10−27 0
Questo signi ca che la massa del protone è circa 2000 volte maggiore rispetto a quella
dell’elettrone e che quindi la maggior parte della massa di un atomo è concentrata nel suo
nucleo e il contributo degli elettroni è praticamente trascurabile.
Per de nire una specie atomica è fondamentale conoscere il numero dei protoni e il
numero dei neutroni:
• De niamo con numero atomico ( Z) , il numero di protoni presenti. Dato che l’atomo è
neutro, automaticamente sappiamo che il numero di protoni e il numero di neutroni
presenti è lo stesso. Ciò signi ca che dal numero atomico di un elemento, è possibile
determinare sia il numero di protoni, sia il numero di elettroni presenti. Il numero atomico
è fondamentale per determinare le proprietà chimiche di un elemento.
fi
fi
fi
fi
fi
SPECIE ATOMICA
NUCLIDE
A (carica)
Z (n)
ISOTOPI
ELEMENTO
Insieme di nuclidi caratterizzati dallo stesso valore di Z, ovvero formati da un insieme di
isotopi.
Le quantità relative per ogni tipo di isotopo di un elemento presente in natura sono costanti.
Quindi si dice che una miscela isotopia è costante.
Quando invece facciamo riferimento a elementi diversi è possibile che le quantità isotopiche
siano diverse, ovvero un’abbondanza isotopica relativa diversa.
Esempio
Uno tra gli atomi più semplici è l’atomo di elio.
Esempio
Consideriamo l’elemento del neon. Esistono tre isotopi
20 21 22
Ne Ne
Ne
10 10 10
Esempio
12
C 13
6 C
Ridondante
98,99%
Esempio
19
F
100%
Dal punto di vista chimico, gli isotopi di uno stesso elemento non variano, a meno che
non sia radioattivo. Dunque possiedono la stessa proprietà chimica.
ISOTOPI DELL’IDROGENO
L’unico che fa eccezione è l’idrogeno con i suoi isotopi. Dunque al variare della massa
dell’atomo di idrogeno, varieranno anche le sue proprietà chimiche.
1 2 3
H
H H
0,0019%
Esercizio
39
? Determinare il numero di protoni e il numero di neutroni
K RISOLVO
19
A=39 —> 39 = 19 + N —> N= 39-19 —> N=20
Z=19 —> p += 19
fl
Esercizio
Cl
17 Z =17 —> p += 17
35
N= 18
Cl
A=? —> A= p + + N —> A = 17+ 18 —> A= 35
17
Gli elementi possono essere ordinati secondo numero crescente di numero atomico,
creando quella che viene de nita come Tavola Periodica degli elementi.
80
N° protoni
238 U
40 Ha valore di massa più
grande in natura
20
Ciò che mi aspetto è che le mie specie atomiche seguano una linea retta, mentre si ha un
andamento di erente. Ciò è legato al fatto che man mano che aumenta il numero atomico
Z, aumentano anche il numero di isotopi con un maggior numero di neutroni.
Questo accade anzitutto per ragioni di stabilità, infatti più aggiungo protoni, maggiore sarà
la forza elettrostatica presente. Il compito dei neutroni sarà quello di diluire la forza
elettrostatica interna al nucleo. Quindi maggiore sarà la grandezza del nucleo, maggiore
saranno i neutroni presenti.
ff
fi
1
H
r e − = 10−13 cm
Questo vuol dire che se considerassi il raggio del nucleo dell’idrogeno pari a 10 cm, il
raggio dell’orbita sulla quale circola l’elettrone sarebbe di 10 km. Dunque possiamo
de nire la natura vuota dell’atomo, poiché concentra la sua massa nel suo nucleo, e al
di fuori di esso vi è il vuoto dove si muove l’elettrone.
MASSA DI UN NUCLIDE
Per calcolare la massa di un nuclide utilizziamo un mezzo de nito come spettrometro di
massa.
Faccio passare la mia specie atomica in una griglia contenente un forte campo elettrico,
e questo atomo perde un elettrone, ionizzandosi, e viene attirato tramite il vuoto
all’interno dello strumento in una camera vuota in cui ho un campo magnetico. Una
particella carica all’interno di un campo magnetico descrive una traiettoria circolare. La
distanza tra dove entra e dove tocca il rivelatore del dispositivo, è proporzionale al
rapporto tra la massa e la carica. Tramite questo strumento dunque mi accorgo anzitutto
che esistono isotopi diversi e riesco a calcolare le masse di queste specie.
Osservo che è presente una variazione tra le due masse pari a 0,05296 x10−24 g.
Questa viene de nito come DIFETTO DI MASSA che è comune a tutti gli elementi.
fi
fi
fi
DIFETTO DI MASSA
Siamo nel caso dell’elio. Se schiaccio due nuclei di due neutroni con due nuclei di due
protoni, quello che ottengo è il nucleo di elio ed energia.
2p + + 2N = He +
ENERGIA
2
100
2p + + 2N
Δm
m
50
He
E= Δm c 2
100
2p + + 2N
-E
E
50
He
Tutti i processi che portano a delle reazioni liberano energia e sono de niti dunque esoenergetici, con
conseguente scomparsa della massa . Ciò è veri cato nelle reazioni nucleari.
Per quanto riguarda invece le reazioni chimiche, si parla di reazioni esoergoniche, ma l’energia che andiamo a
liberare durante la reazione chimica è talmente piccola tanto da trascurare la variazione della massa.
100
DIFETTO DI MASSA
75
50
25
0
aprile maggio giugno luglio
Asse delle categorie
fi
fi
DETERMINARE LA MASSA DEGLI ATOMI
Data l’esistenza di specie atomiche con massa di erente, è necessario determinare la
massa degli atomi. Lo spettrometro di massa ci fornisce un dato impostato sul rapporto
tra massa e carica. Bisogna quindi de nire un’unità di misura che tenga conto che il
nucleo può avere numero di neutroni di erente rispetto ad un altro. Per fare ciò si è
scelto un atomo di riferimento, ovvero il Carbonio 12 (isotopo particolare),
introducendo l’unità uni cata di massa atomica.
Massa sperimentale del Carbonio 12
= 1,66052916 x10−27 Kg
12 (Il suo numero di massa)
Questo valore tiene conto della media fra protone e neutrone e del fatto che ci sia stata
una contrazione della massa.
Tramite questo unità otteniamo una nuova scala, ovvero il peso atomico relativo (P.a.r.).
Se consideriamo sempre il Carbonio 12, secondo questa scala deve avere:
P.a.r C12 = 12
Questo perchè:
massa del nuclide
P.a.r = = Otteniamo un numero puro ovvero senza dimensioni
1 U
A
X
Esempio
M ( C12 ) = 12 Da
fi
fi
fi
ff
ff
In una miscela di isotopi si parla di massa media di un atomo. Per calcolarla bisogna:
∑
M (ISOTOPO) = Xi ⋅ Mi
i=1
Quindi la massa media di un atomo corrisponde alla sommatoria del prodotto tra la frazione
isotopica della miscela naturale ( X ) e la sua massa atomica ( M ).
Percentuale di presenza in una miscela isotopica dell’isotopo trattato
X=
100
Esempio
Consideriamo l’atomo di Silicio. Questo ha tre isotopi:
28 29 30
Si
Si
Si
? Si determini il valore della Massa media della miscela isotopica del silicio
Applico la formula
Esempio
14 15
N
N
M = 14,0067
M = 14,0031 U M = 15,0001 U
m
? Si determinino il rapporto di abbondanze % M =
∑
Xi ⋅ Mi
i=1
Applico la Formula inversa
100 − X X
14,0067 = ( ) ⋅ 14,0031 + ⋅ 15,0001 = 0,36% —> % N14
100 100
%N15= 100 - %N14= 100 - 0,36= 99,64%
99,64
Rapporto % = = 2,8 x102
0,36
De nizione di mole: La mole è la quantità di sostanza che possono essere atomi, ioni o
molecole, pari a quella contenuta esattamente in 12 g di carbonio 12.
Esempio
Partendo dalle due considerazioni fatte ovvero:
• Posso calcolarmi la massa di una mole di C12, moltiplicando il numero di atomi di C12
contenuti in una mole per la massa di ogni singolo atomo:
12g
12 g= 6,022x1023 ⋅ 12U —> riscrivo in funzione di 12U —> 12U =
6,022x1023
• Inoltre in base alla seconda proprietà della mole, la massa atomica del C12 varrà:
Dunque stesso valore della massa di una mole di C12 ma espressa in g/mol
∑
MA(y) =
n=i
Dunque la massa atomica media di un elemento generico, è pari al peso atomico standard
dell’elemento stesso.
• Quanti atomi di una sostanza generica sono contenuti in un tot di grammi di campione.
• Con quanti atomi di un’altra sostanza dobbiamo fare reagire la nostra sostanza
principale
• Quanti grammi di un’altra sostanza dobbiamo utilizzare nella reazione con la mia
sostanza principale.
m(y)
Quantità di sostanza (n)= —> in gergo chimico si dice “calcolare le moli”
MA(y)
m(y)
perchè: mol(y) =
MA(y)
STECHIOMETRIA
METANO
SOSTANZE CH4 CH4
De nizione :
BENZENE CH C6H6
3) Composti formati dalla stessa unità che si ripete più volte nello spazio NaCl : sono
caratterizzati dal legame
5) Miscele :
• Omogenee
H20, CH4, Na Cl
Una formula chimica ha il compito di dir.ci quali elementi ormano una sostanza e il
numero
1. Formula minima o bruta: ci dice quali elementi è formata la sostanza e c iniìdica il loro
rapporto intero più piccolo
2. Formula molecolare: multiplo della formula minima e ci dice esattamene quanti atomi
sono contenuti per ogni elemento.
3. Formula di struttura : rappresenta come sono disposti nello spazio gli atomi della
molecola e come sono legati tra loro.
ESEMPI
MODELLI MOLECOLARI
• ATOMI =SFERE
• LEGAMI= BASTONCINI
SOSTANZA PURA:
—> P4, S8
fi
MOLECOLA
nsieme di elementi legati tra loro per formare una specie distinta, alliberà e stabile in
natura.
MM =PM = Mr pesiamo tutti i pesi atomici standard per il coe ciente stechiometrico della
formula
ESEMPIO
CONCENTRAZIONE
DIVERSO DA DENSITA’
N di equivalenti = n° moli x z
z.= acido
ffi
7) frazione molare (X) n mol soluto / n mol totali (soluto+solvente)
Regola. Sommatoria i. X i = 1
Esempio
8) parti per milione 1 parte di soluto/ 10^6 parti di soluto. Mg/g. Oppure mmg/Kg
ESERICIZIO
N° di g di Na e Cl in 40 g di Na Cl
—> N° Cl2 =2
—> N° P= 2
—> N° O = 8
MOLALITA’
MATRACCIO
DILUIZIONE
ESERCIZIO
1) 37 g HCl / 100g soluzione —> M HCl / V soluzione (L) —-> m HCl = 37g/36,461 g
mol^-1 =1,0 mo V soluzione = m soluzione / d = 100g / 1,19 g/mol = 84,0
mol
2) 1L
ALTRA FORMULA
FOTO
%/ PM X d X 10 = Cm
QUINDI
C1v1 =c2v2
30 / 1,222 x …..
20
A b-c/a-c x V f
B
C a-b/ a-c x Vf
REAZIONI ED EQUAZIONI CHIMICHE
DEFINIZIONE:
A) i reagenti
B) I prodotti
C) I rapporti ponderali
TIPI DI REAZIONI
1) SENZA TRASFERIMENTO DI ELETTRONI: - reazioni neutralizzazione e solidi cazione
(acido-base)
- reazioni di precipitazioni
REAZIONI DI COMBUSTIONE
CH4(g) + O2(g) —> CO2 (g) + H2O (g) (l) (s) (aq)
1. 2. 1. 2
16 g 64 g 44 g 36 g
32 g X 2 18 g X 2
fi
C4 H10 + 13/2 O2 —> 4 CO2 + 5 H2O
2 3 4 3
2 25 16 18
Luce
M (C6H12O6) = ?
G CO2 —> PM—> mol CO2 —> 6:1 —> mol C6H12O6—> g C6H12O6
REAGENTE LIMITANTE O AGENTE LIMITANTE
Quello che in base ai rapporti stechiometrici è presente in quantità minore che mi stabilisce la quantità massima di
prodotti che si possono formare.
Esempio
M teorica di MgO= 1,75 mol x 40,31 g mol^-1 = 70,5g di MgO (massa teorica)
RESA TEORICA di una reazione è la quantità di prodotto che si otterrebbe dalla completa conversione dell’agente
limitante.
REAZIONI DI PRECIPITAZIONE
HCl + Na OH —> Na Cl + H2 O
STATO DI OSSIDAZIONE
Conosciuto ance come numero di ossidazione Rappresenta il numero di elettroni che vengono formalmente tolti
(stato di ossidazione positivo) od assegnati (stato di ossidazione negativo) ad un atomo di un composto rispetto
al numero di elettroni presenti nell’atomo non combinato con altri atomi di altri elementi.
REGOLE PER IL CALCOLO DEL NUMERO D OSSIDAZIONE A PARTIRE DALLA FORMULA CHIMICA
1) la somma algebrica dei numeri di ossidazione degli atomi di un composto deve essere pari alla carica della
molecola (o dello ione )
4) l’idrogeno ha sempre stato di ossidazione pari a +1. Tranne quando è legato ai metalli in questo caso è
N° ox = -1
5) gli atomi allo stato fondamentai hanno numero di ossidazione pari 0. Ovvero
6) negli ioni mono atomici, il numero di ossidazione è pari alla carica dello ione
Esempio
Regola generale = danno dei cationi con numero di carica pari al numero del gruppo di provenienza (della tavola
periodica) oppure l’ultimo numero del suo gruppo
8) gli altri alogeni (cloro, bromo e iodio) hanno sempre numero di ossidazione =-1
ESERCIZI QUADERNO
Il numero di ossidazione massimo è uguale al numero di elettroni di valenza ovvero coincide con il numero del
gruppo.
QUADERNO
fl
fl
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