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ATOMI E STRUTTURA ATOMICA

L’atomo è caratterizzato da natura elettrica ed è formato da un nucleo che ha una certa


carica positiva che crea un campo elettrico in cui si trovano delle particelle di carica
negativa.

Avremo quindi tre particelle:

1) I protoni: si trovano nel nucleo e hanno carica positiva —> p +


} NUCLEONI
2) I neutroni : si trovano nel nucleo e hanno carica neutra —> n

3) Gli elettroni: si trovano attorno al nucleo e hanno carica negativa —> e −

La presenza di queste tre particelle fa in modo che l’atomo sia neutro

MASSA CARICA
−27
PROTONI 1,67262 x10 + 1,60218 x10−19
NEUTRONI 1,67493 x10−27 0

ELETTRONI 9,109 x10−31 - 1,60218 x10−19

CARATTERISTICHE DELLE PARTICELLE

Prendendo come esempio l'atomo di idrogeno, formato da un protone e un elettrone, il


rapporto tra la massa dell’elettrone e la massa del protone è uguale a 1/1836.

Questo signi ca che la massa del protone è circa 2000 volte maggiore rispetto a quella
dell’elettrone e che quindi la maggior parte della massa di un atomo è concentrata nel suo
nucleo e il contributo degli elettroni è praticamente trascurabile.

Per de nire una specie atomica è fondamentale conoscere il numero dei protoni e il
numero dei neutroni:

• De niamo con numero atomico ( Z) , il numero di protoni presenti. Dato che l’atomo è
neutro, automaticamente sappiamo che il numero di protoni e il numero di neutroni
presenti è lo stesso. Ciò signi ca che dal numero atomico di un elemento, è possibile
determinare sia il numero di protoni, sia il numero di elettroni presenti. Il numero atomico
è fondamentale per determinare le proprietà chimiche di un elemento.

• Consideriamo poi la presenza dei neutroni all’interno dell’atomo. Si de nisce quindi il


numero di massa (A), determinato dalla somma tra il numero dei protoni e il numero
dei neutroni presenti nel nucleo.

fi
fi
fi
fi

fi
SPECIE ATOMICA
NUCLIDE

È una specie atomica caratterizzata da una coppia di valori di A e di Z


Gra camente si rappresenta così

A (carica)

Z (n)

ISOTOPI

Sono dei nuclidi caratterizzati dallo stesso valore di Z ma diverso valore di A

ELEMENTO
Insieme di nuclidi caratterizzati dallo stesso valore di Z, ovvero formati da un insieme di
isotopi.

Le quantità relative per ogni tipo di isotopo di un elemento presente in natura sono costanti.
Quindi si dice che una miscela isotopia è costante.

Quando invece facciamo riferimento a elementi diversi è possibile che le quantità isotopiche
siano diverse, ovvero un’abbondanza isotopica relativa diversa.

Esempio
Uno tra gli atomi più semplici è l’atomo di elio.

4 Questo tipo di isotopo di elio è


He —>
presente in natura quasi al
2 100%.

Esempio
Consideriamo l’elemento del neon. Esistono tre isotopi

20 21 22
Ne Ne
Ne

10 10 10

(Ne - 20) (Ne-21) (Ne-22)

90,48% 0,27% 9,25%


fi

Esempio

Consideriamo l’atomo di carbonio

12
C 13
6 C

Ridondante

quindi si può non scrivere 1,11%

98,99%

Esempio

Consideriamo l’atomo del uoro

19
F

100%

Dal punto di vista chimico, gli isotopi di uno stesso elemento non variano, a meno che
non sia radioattivo. Dunque possiedono la stessa proprietà chimica.

ISOTOPI DELL’IDROGENO
L’unico che fa eccezione è l’idrogeno con i suoi isotopi. Dunque al variare della massa
dell’atomo di idrogeno, varieranno anche le sue proprietà chimiche.

1 2 3
H
H H

99,984% DEUTERIO TRIZIO

0,0019%

Esercizio

39
? Determinare il numero di protoni e il numero di neutroni

K RISOLVO
19
A=39 —> 39 = 19 + N —> N= 39-19 —> N=20

Z=19 —> p += 19

fl

Esercizio

? ?Determinare il numero di massa A per l’isotopo che ha 18 neutroni

Cl
17 Z =17 —> p += 17
35
N= 18
Cl
A=? —> A= p + + N —> A = 17+ 18 —> A= 35
17

Gli elementi possono essere ordinati secondo numero crescente di numero atomico,
creando quella che viene de nita come Tavola Periodica degli elementi.

RAPPORTO PROTONI E NEUTRONI

80

Scrivi per inserire testo


60
Termina con l’uranio 238

N° protoni

238 U
40 Ha valore di massa più
grande in natura
20

N° neutroni —> A-Z

Confronto il numero di protoni e il numero di neutroni ( A-Z)

Ciò che mi aspetto è che le mie specie atomiche seguano una linea retta, mentre si ha un
andamento di erente. Ciò è legato al fatto che man mano che aumenta il numero atomico
Z, aumentano anche il numero di isotopi con un maggior numero di neutroni.
Questo accade anzitutto per ragioni di stabilità, infatti più aggiungo protoni, maggiore sarà
la forza elettrostatica presente. Il compito dei neutroni sarà quello di diluire la forza
elettrostatica interna al nucleo. Quindi maggiore sarà la grandezza del nucleo, maggiore
saranno i neutroni presenti.
ff
fi

DIMENSIONE DEGLI ATOMI


Partiamo considerando l’atomo di idrogeno.

1
H

r H = 10−8 cm = 10−10 m = 0,1 nm = 1 A° (Amstrong)

r e − = 10−13 cm

Se faccio il rapporto tra il raggio dell’idrogeno e il raggio dell’elettrone ottengo un valore


pari a 105.

Questo vuol dire che se considerassi il raggio del nucleo dell’idrogeno pari a 10 cm, il
raggio dell’orbita sulla quale circola l’elettrone sarebbe di 10 km. Dunque possiamo
de nire la natura vuota dell’atomo, poiché concentra la sua massa nel suo nucleo, e al
di fuori di esso vi è il vuoto dove si muove l’elettrone.

MASSA DI UN NUCLIDE
Per calcolare la massa di un nuclide utilizziamo un mezzo de nito come spettrometro di
massa.
Faccio passare la mia specie atomica in una griglia contenente un forte campo elettrico,
e questo atomo perde un elettrone, ionizzandosi, e viene attirato tramite il vuoto
all’interno dello strumento in una camera vuota in cui ho un campo magnetico. Una
particella carica all’interno di un campo magnetico descrive una traiettoria circolare. La
distanza tra dove entra e dove tocca il rivelatore del dispositivo, è proporzionale al
rapporto tra la massa e la carica. Tramite questo strumento dunque mi accorgo anzitutto
che esistono isotopi diversi e riesco a calcolare le masse di queste specie.

Consideriamo un nucleo di elio, formato da due protoni e da due neutroni. Dunque la


massa dell’atomo di elio sarà ottenuta dalla somma della massa dei due protoni e la
massa dei due neutroni.

m He = 6,6948 x10−24 g —> MASSA CALCOLATA


Quando analizzo questo elemento con lo spettrometro di massa, osservo che:

ms He = 6,64172 x10−24 g —> MASSA SPERIMENTALE

Osservo che è presente una variazione tra le due masse pari a 0,05296 x10−24 g.

Questa viene de nito come DIFETTO DI MASSA che è comune a tutti gli elementi.

Massa calcolata > massa sperimentale

fi
fi

fi
DIFETTO DI MASSA
Siamo nel caso dell’elio. Se schiaccio due nuclei di due neutroni con due nuclei di due
protoni, quello che ottengo è il nucleo di elio ed energia.

2p + + 2N = He +
ENERGIA
2

100

2p + + 2N

Δm
m

50

He

Questa variazione di massa è legata alla conversione di massa in di energia. Come


secondo la formula di Einstein infatti:

E= Δm c 2

100

2p + + 2N

-E
E

50

He

La reazione cercherà di raggiungere un valore energetico più stabile

Tutti i processi che portano a delle reazioni liberano energia e sono de niti dunque esoenergetici, con
conseguente scomparsa della massa . Ciò è veri cato nelle reazioni nucleari.

Per quanto riguarda invece le reazioni chimiche, si parla di reazioni esoergoniche, ma l’energia che andiamo a
liberare durante la reazione chimica è talmente piccola tanto da trascurare la variazione della massa.

Nel caso dell’elio, la variazione della massa è pari a circa 0,08%.

100
DIFETTO DI MASSA

75

50

25

0
aprile maggio giugno luglio
Asse delle categorie
fi
fi
DETERMINARE LA MASSA DEGLI ATOMI
Data l’esistenza di specie atomiche con massa di erente, è necessario determinare la
massa degli atomi. Lo spettrometro di massa ci fornisce un dato impostato sul rapporto
tra massa e carica. Bisogna quindi de nire un’unità di misura che tenga conto che il
nucleo può avere numero di neutroni di erente rispetto ad un altro. Per fare ciò si è
scelto un atomo di riferimento, ovvero il Carbonio 12 (isotopo particolare),
introducendo l’unità uni cata di massa atomica.

1 Unità uni cata di massa atomica = 1U = 1 u.m.a = 1Da (Dalton)


Ovvero

Massa sperimentale del Carbonio 12
= 1,66052916 x10−27 Kg

12 (Il suo numero di massa)
Questo valore tiene conto della media fra protone e neutrone e del fatto che ci sia stata
una contrazione della massa.

Tramite questo unità otteniamo una nuova scala, ovvero il peso atomico relativo (P.a.r.).
Se consideriamo sempre il Carbonio 12, secondo questa scala deve avere:

P.a.r C12 = 12

Questo perchè:

massa del nuclide 
P.a.r = = Otteniamo un numero puro ovvero senza dimensioni
 1 U 

COME CALCOLARE LA MASSA ATOMICA DI UN ISOTOPO

A
X

Il valore della sua massa atomica sarà: M=AxU


Ovvero il prodotto tra il suo numero di massa e l’unita’ di massa atomica

Esempio
M ( C12 ) = 12 Da
fi
fi
fi
ff
ff

COME CALCOLARE LA MASSA ATOMICA DI UNA MISCLEA DI ISOTOPI

In una miscela di isotopi si parla di massa media di un atomo. Per calcolarla bisogna:


M (ISOTOPO) = Xi ⋅ Mi

i=1

Quindi la massa media di un atomo corrisponde alla sommatoria del prodotto tra la frazione
isotopica della miscela naturale ( X ) e la sua massa atomica ( M ).

 Percentuale di presenza in una miscela isotopica dell’isotopo trattato 
X=

100

Esempio
Consideriamo l’atomo di Silicio. Questo ha tre isotopi:

28 29 30
Si
Si
Si

M= 27,977 U M= 28,976 U M=29,974 U

92,21% 4,7% 3,09%

? Si determini il valore della Massa media della miscela isotopica del silicio
Applico la formula

92,21 4,70 3,09


M=( ⋅ 27,977) + ( ⋅ 28,976) + ( ⋅ 29,974) = 28,086 U
100 100 100

Esempio
14 15
N
N
M = 14,0067
M = 14,0031 U M = 15,0001 U

m
? Si determinino il rapporto di abbondanze % M =

Xi ⋅ Mi
i=1
Applico la Formula inversa

100 − X X
14,0067 = ( ) ⋅ 14,0031 + ⋅ 15,0001 = 0,36% —> % N14
100 100
%N15= 100 - %N14= 100 - 0,36= 99,64%

99,64
Rapporto % = = 2,8 x102
0,36

MISURAZIONE QUANTITA’ DI SOSTANZA


Quando faccio una reazione è necessario misurare la quantità da usare di una certa
sostanza. Dato che le bilance non permettono la rilevazione delle massa di un atomo,
dato il peso troppo piccolo, dovrò pertanto calcolarmela attraverso formule.

Partendo dalla massa in g di un campione, si necessita di una formula che mi permetta di


calcolare la quantità di sostanza contenuta. Si introduce come misura della quantità di
sostanza la mole.

Dunque la grandezza è la quantità di sostanza che ha come obiettivo quello di contare il


numero di atomi che si hanno in un certo campione.

De nizione di mole: La mole è la quantità di sostanza che possono essere atomi, ioni o
molecole, pari a quella contenuta esattamente in 12 g di carbonio 12.

PROPRIETA’ DELLA MOLE

1) Una mole contiene un numero di particelle pari al numero di avogrado.


N°avogadro = 6,022x1023mol −1

Questo vuol dire che:

in una mole di C12 vi sono 6,022x1023 atomi di carbonio 12

Avendo chiara l’uguaglianza 1mol = 12g di C12 possiamo dire che:

In 12 g di C12 vi sono 6,022x1023 atomi di C12

2) La massa di una mole di sostanza corrisponde al numero di grammi pari alla


massa atomica di quella sostanza .
Questo vuol dire che la massa di una mole corrisponde solo numericamente all’unità di
massa atomica e va espressa come g/mol.

atomica c12= 12 g/mol


fi

Esempio
Partendo dalle due considerazioni fatte ovvero:

1) 1mol = 12g di C12


2) in una mole di C12 vi sono 6,022x1023 atomi di carbonio 12

• Posso calcolarmi la massa di una mole di C12, moltiplicando il numero di atomi di C12
contenuti in una mole per la massa di ogni singolo atomo:

m (C12)= 6,022x1023 ⋅ m(C12) in unità di massa atomica = 6,022x1023 ⋅ 12U

• Data la prima considerazione, posso dire che:

12g
12 g= 6,022x1023 ⋅ 12U —> riscrivo in funzione di 12U —> 12U =

6,022x1023

Ovvero che 12U sono pari a 12g per mole.

• Quindi la massa del C12 sarà pari a:

m(C12) = 12g ⋅ mol −1

• Inoltre in base alla seconda proprietà della mole, la massa atomica del C12 varrà:

MA(C12)= m(C12) = 12 g/mol

Dunque stesso valore della massa di una mole di C12 ma espressa in g/mol

MASSA ATOMICA MEDIA


i
Xi ⋅ Mi (espresso in U) = MA(y)


MA(y) =
n=i

Dunque la massa atomica media di un elemento generico, è pari al peso atomico standard
dell’elemento stesso.

A livello di interpretazione la massa atomica può anche presentarsi attraverso la dicitura


“peso atomico (PA)” o “Ar”

Il peso atomico standard ci permette di sapere:

• Quanti atomi di una sostanza generica sono contenuti in un tot di grammi di campione.

• Con quanti atomi di un’altra sostanza dobbiamo fare reagire la nostra sostanza
principale

• Quanti grammi di un’altra sostanza dobbiamo utilizzare nella reazione con la mia
sostanza principale.

Questo si otterrà tramite la formula:

m(y)
Quantità di sostanza (n)= —> in gergo chimico si dice “calcolare le moli”

MA(y)

m(y)
perchè: mol(y) =

MA(y)

STECHIOMETRIA

Rapporti tra le molecole nei composti (composizione stechiometrica) oppure tra le


sostanze in una reazione chimica (stechiometria di reazione).

f. Minima f. Chimica f. Struttura

Acqua H20 H20

METANO
SOSTANZE CH4 CH4

De nizione :

BENZENE CH C6H6

Sostanze posso essere:

1) elementari (atomi) Ne, He

2) Molecole discrete: caratterizzate da legami covalenti

3) Composti formati dalla stessa unità che si ripete più volte nello spazio NaCl : sono
caratterizzati dal legame

4) ionico (forze elettrostatiche tra cl + e Na - . Sodio catione e cloro come anione)

5) Miscele :

• Omogenee

• Eterogenee (sostanze impure)

H20, CH4, Na Cl

Una formula chimica ha il compito di dir.ci quali elementi ormano una sostanza e il
numero

1. Formula minima o bruta: ci dice quali elementi è formata la sostanza e c iniìdica il loro
rapporto intero più piccolo

2. Formula molecolare: multiplo della formula minima e ci dice esattamene quanti atomi
sono contenuti per ogni elemento.

3. Formula di struttura : rappresenta come sono disposti nello spazio gli atomi della
molecola e come sono legati tra loro.

ESEMPI

MODELLI MOLECOLARI

• ATOMI =SFERE

• LEGAMI= BASTONCINI

CLASSIFICAZIONE DI ELEMENTI O COMPOSTI

SOSTANZA PURA:

• ELEMENTO —> ATOMO ES Ne, He

• Molecole —> bioatoomiche 02 N2, H2, F2, Cl2, Br2, F2

—> P4, S8

• Composti —> molecolari H2o, NH3, Co2

—> ionici. Na+Cl-

fi
MOLECOLA

nsieme di elementi legati tra loro per formare una specie distinta, alliberà e stabile in
natura.

MM =PM = Mr pesiamo tutti i pesi atomici standard per il coe ciente stechiometrico della
formula

ESEMPIO

Aa Bb Cc —> Mr = a x PA (A) + b x PA ( B) + C x PA (C)

PM (H2O) = 2 X 1,008 g/mol + 15,994 x g/mol = 18,0015 g / mol

PM (Cl 2) = 2 X 25,453 g/mol= 70,906 g/mol

PM (Na Cl) = 22,98977+ 35,453= 58,443 g/mol

CONCENTRAZIONE

Quantità relativa di solvente e soluto

1) percentuale in peso (%W/W) g soluto / g soluzione x 100 = g soluto /100g di


soluzione

2) Percentuale in volume (% (V)) Vsoluto/Vsoluzione x 100 = Svoluto /100 V soluzioni =


cm^3 di soluto / 100 cm ^3 di soluzione

3) Percentuale peso su volume (% W / V) g soluto / V soluzione x 100 = g soluto / 100


cm ^3 di soluzione

DIVERSO DA DENSITA’

4) CONCENTRAZIONE DELLA QUANTITà DI SOSTAZNA (c= mol/dm = mol /l = CM=


moralità (M)). mol soluto / dm^3 di soluzione

5) Molalità (b= Cm) : mol di soluto / 1kg di solvente puro

6) normalità (CN). n equivalenti chili di soluto/ L di soluzione

N di equivalenti = n° moli x z

z.= acido

Ricorda N>M. N=M quando z=1.

ffi
7) frazione molare (X) n mol soluto / n mol totali (soluto+solvente)

Regola. Sommatoria i. X i = 1

Esempio

Na Cl (aq). X NaCl = mol di NaCl/ mol di NaCl + m

8) parti per milione 1 parte di soluto/ 10^6 parti di soluto. Mg/g. Oppure mmg/Kg

ESERICIZIO

N° di g di Na e Cl in 40 g di Na Cl

MOLI= 4,0g/ 68,449 g/mol = 0,068 mol

N° molecole NaCl= MOLI x Numero avogadro = 4,1 x 10^22

= 4,1 X10 ^22 atomi di Na + = 4,1 x 10^ 22 di atomi di Cl

Mg Cl2 1 Mol —> N° Mg = 1

—> N° Cl2 =2

Ca3 (PO4)2 1 Mol —> N° Ca3= 3

—> N° P= 2

—> N° O = 8

SOLUZIONI E MIISURA DELLA CONCENTRAZIONE

Una soluzione è una dispersione a livello molecolare di più componenti

Una soluzione è formata da due componenti

• Solvente ( liquido) : quella predominante es H2O

• Soluto (liquido, gas , solido) : Na , etanolo , NaCl

MOLALITA’

C=m/V(r). Mol dm alla -3

1M = 1 mole di soluto in 1 litro di soluzione

MATRACCIO

Se leggo 0,1 M —> 0,1 moli di soluto in 1 L di soluzione

Concentrazione è una proprietà intensiva

DILUIZIONE

C1 V1 = C2 V2 PARTO DA UNA SOLUZIONE 1 CON UNA CERTA


CONCENTRAZIONE EUN NUMERO DI MOLI, E ARRIVO AD UNA SOLUZIONE CON
STESSO NUMERO DI MOLI MA CONCENTRAZIONE DIFFERENTE

ESERCIZIO

1,0 L a concentrazione 2,0 M di HCl

Bottiglia con concentrazione al 37% e densità= 1,19 g/mol

HCl 37% (W/W) —> c(m/V)—> PM = 36,461 g mol ^-1

1) 37 g HCl / 100g soluzione —> M HCl / V soluzione (L) —-> m HCl = 37g/36,461 g
mol^-1 =1,0 mo V soluzione = m soluzione / d = 100g / 1,19 g/mol = 84,0
mol

1,0 mol / 84,0 x 10^ -3 = 11,90 M —> 12 M

2) 1L

M soluzione= V soluzione x d = 1000 ml x 1,19 g / mol= 1190 g

M HCò= m soluzione x 37/100= 440g

M Hcl=. 440 g /36,461= 12,1 mol —>12 M

ALTRA FORMULA

3) in 100 g OBIETTIVO: trovare M/V =. [ (37g/PM)/100g /1,19(g] /mol) x 1000 mol/L=


37 g / PM g/mol x 1,19

FOTO

%/ PM X d X 10 = Cm

QUINDI

C1= 12 M voglio arrivare a 1,0 L (v2). 2,0 M (c2) ? V1

C1v1 =c2v2

V1 = c2v2/c1= 1,0 L x 2,0 mol/L / 12 mol/L = 0,17 L


ESERCIZIO

HSO4. 15 % (d=1,10 g/mol). V1?

H2SO4. 30% (d= 1,222 g/mol). V2?

15/ 98,07 x 1,10 x 10 = cm —> 1,7 M

30 / 1,222 x …..

V1+v2=1,0L —> v1 =0,85 L

C1v1 +c2v2= 2,0 M x 1,0L —>. V2= 0,15 L. E’ UN SISTEMA

USO LA REGOLA DELLA CROCE

Parto dalla soluzione più concentrata

3,7. 0,3/2,0. X 1,0 L = 0,15 L —> V2

20

1,7 1,7 /2,0 x 1,0 L = 0,85 L —> V1

a>c. b=? a>B>C

A b-c/a-c x V f
B
C a-b/ a-c x Vf
REAZIONI ED EQUAZIONI CHIMICHE
DEFINIZIONE:

Le equazioni chimiche ci dicono

A) i reagenti

B) I prodotti

C) I rapporti ponderali

Reagendo —> prodotti

N° atomi = N° atomi —> BILANCIO DI MASSA

N° cariche positive = N° cariche positive —> BILANCIO DI CARICA

TIPI DI REAZIONI
1) SENZA TRASFERIMENTO DI ELETTRONI: - reazioni neutralizzazione e solidi cazione
(acido-base)

- reazioni di precipitazioni

- Reazioni con formazione di sostanze gassose

2) CON IL TRASFERIMENTO DI ELLETTRONI : - reazioni di ossido riduzione o reazioni


redox. Caso particolare di reazioni redox sono le reazioni di combustione

REAZIONI DI COMBUSTIONE

METANOO + OSSIGENO (CH4 +O2) —> CO2 +H2O


Reagenti prodotti

CH4(g) + O2(g) —> CO2 (g) + H2O (g) (l) (s) (aq)

CH4(g) + 2 O2(g) —> CO2 (g) + 2H2O (g)

Una reazione può essere quantitativa o una reazione all’equilibrio

CH4(g) + 2 O2(g) —> CO2 (g) + 2H2O (g)

1. 2. 1. 2

1 mol 2 mol 1 mol 2 mol

16 g 64 g 44 g 36 g

32 g X 2 18 g X 2

fi
C4 H10 + 13/2 O2 —> 4 CO2 + 5 H2O

2 C4H10 + 13O2 —> 8 CO2 + 10 H2O

2 Co2O3+ 3 C —> 4 Co + 3 CO2

2 3 4 3

2 mol 3 mol 4 mol 3 mol

C8 H18 (L) + 25/ 2 O2 (G) —>8CO2 (G) + 9H2

2 C8H18 + 25 O2 —> 16 CO2 + 18 H2

2 25 16 18

M co2 ? —> m c8h18 = 22 mol

22 mol C8H18: x mol CO2 = 2 : 16

16 x 22 / 2= 176 mol CO2

Luce

6CO2 + 6H2O —> 6 O2 +C6H12 O6

37,8 g di CO2 in una settimana

M (C6H12O6) = ?

M CO2 = 37,8 g /44,01 = 0,859 mol

6:1 = 0,859 mol : x mol. X = 0,858/ 6 = 0,143 mol

0,143 x 180,2 g mol^-1 = 25 ,8 g

G CO2 —> PM—> mol CO2 —> 6:1 —> mol C6H12O6—> g C6H12O6
REAGENTE LIMITANTE O AGENTE LIMITANTE
Quello che in base ai rapporti stechiometrici è presente in quantità minore che mi stabilisce la quantità massima di
prodotti che si possono formare.

Esempio

CH4 + 2 O2 —> CO2+ 2 H2

Abbiamo 5 molecole di CH4 e 8 molecole di O2. ? N° molecole di CO2

5 molecole di CH4 : X molecole di CO2 = 1 : 1 —> 5 molecole di CO2

8 molecole di O2 : x molecole di CO2 = 2: 1 —> 4 molecole di CO2

2Mg + O2 —>2 MgO

42,5 g di Mg. 33,8 g di O2

mMg = 42,5 g /24,31 g mol ^-1 = 1,75 mol di Mg

M O2 = 33,8 / 32,00 g mol^-1= 1,06 mol di O2 —> 2,12 mol di O

1,75 mol : x mol Mg O = 2:2

1,06 mol : x mol di O = 1:2 —> 2,12 mol di Mg O

RESA % DI UNA REAZIONE


RESA%= MASSA OTTENUTA / MASSA TEORICA X 100= MOL OTTENUTE / MOL TEORICHE X 100

Pm Mgo = 40,31 g mol^-1

M teorica di MgO= 1,75 mol x 40,31 g mol^-1 = 70,5g di MgO (massa teorica)

M ottenuta MgO = 55,9 g

RESA% 55,9 g / 70,5 g x100= 79,3%

55,9 g —> 1,39 mol MgO ottenuti

RESA% = 1,39 /1,75 X 100 = 79,4 %

RESA TEORICA di una reazione è la quantità di prodotto che si otterrebbe dalla completa conversione dell’agente
limitante.

RESA EFFETTIVA di una reazione è la quantità e ettivamente ottenuta.

ALTRI TIPI DI REAZIONE

REAZIONI DI PRECIPITAZIONE

2KI (aq) + Pb (NO3)2 (aq)—> 2KNO3 (aq) + Pb I 2 (s)

In forma ionica o dissociata

2K+ + 2I- + Pb 2+ + NO3- —> 2 K+ + NO3 - + pb I 2

REAZIONI ACIDO BASE

Neutralizzazione o sali cazione

HCl + Na OH —> Na Cl + H2 O

h+ + cl- + Na+ + OH- —> Na+. + Cl- + H2O(L)\. Tutto acquoso

REAZIONE CON SVILUPPO DI GAS

HCl + NaHCO3 —> Na Cl + H2CO3—> Na Cl + H2O+ CO2(g). Il resto acquoso


fi
ff

STATO DI OSSIDAZIONE

Conosciuto ance come numero di ossidazione Rappresenta il numero di elettroni che vengono formalmente tolti
(stato di ossidazione positivo) od assegnati (stato di ossidazione negativo) ad un atomo di un composto rispetto
al numero di elettroni presenti nell’atomo non combinato con altri atomi di altri elementi.

REGOLE PER IL CALCOLO DEL NUMERO D OSSIDAZIONE A PARTIRE DALLA FORMULA CHIMICA

1) la somma algebrica dei numeri di ossidazione degli atomi di un composto deve essere pari alla carica della
molecola (o dello ione )

2) Ogni atomo nella formula di un elemento ha numero di ossidazione pari a 0

Es . H2, O2, P4. N° ossidazione =0

3) l’ossigeno in tutte le molecole ha numero di ossidazione = - 2. Tranne in alcuni casi:

- N° ox =-1 nei perossidi

- N° ox = -0,5 nei superossidi

- N° ox= +2 solo con OF2

4) l’idrogeno ha sempre stato di ossidazione pari a +1. Tranne quando è legato ai metalli in questo caso è
N° ox = -1

5) gli atomi allo stato fondamentai hanno numero di ossidazione pari 0. Ovvero

- Metalli (es. Fe, Cu)

6) negli ioni mono atomici, il numero di ossidazione è pari alla carica dello ione

Esempio

Dal litio al cesio danno cationi monovalenti N° ox = +1

Spostiamoci di 1 hanno cationi bivalenti N° ox = +2

Regola generale = danno dei cationi con numero di carica pari al numero del gruppo di provenienza (della tavola
periodica) oppure l’ultimo numero del suo gruppo

Alcune eccezioni per il gruppi del ferro

7) il uoro ha sempre numero di ossidazione pari a -1

8) gli altri alogeni (cloro, bromo e iodio) hanno sempre numero di ossidazione =-1

Tranne quando sono legati all’ossigeno oppure al uoro.

Esempio : ClO4 ^- N° ox (Cl) = +7 —> quaderno

ESERCIZI QUADERNO

Il numero di ossidazione massimo è uguale al numero di elettroni di valenza ovvero coincide con il numero del
gruppo.

Il numero di ossidazione minimo è pari al completamento ad otto del numero di valenza.

QUADERNO
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