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ITALIANO

Unità 1 Il saluti
Saluti formali
-Buongiorno! (si usa quando incontriamo una persona in una situazione
formale).
• Buonasera! (si usa quando quando incontriamo una persona in una situazione
formale).
• Arrivederci! (si usa solo quando si va via in una situazione formale o semi-
formale).
• Salve! (si usa in una situazione semi-formale e si usa solo quando
incontriamo una persona).
• Buona giornata! (si usa quando andiamo via, in una situazione sia formale
che informale)
• Buona serata! (si usa quando andiamo via , in una situazione sia formale
che informale).
 Arrivederci! (en una tienda)

Saluti informali
 Ciao! (si usa quando incontriamo una persona e quando andiamo via).
 Buona notte! (si usa quando si va a dormire).

El indicativo de presente

-ARE -ERE -IRE


Amare Scrivere Dormire
Io amo Io scrivo Io dormo
Tu ami Tu scrivi Tu dormi
Lui/lei ama Lui/ lei scrive Lui/ lei dorme
Noi amiamo Noi scriviamo Noi dormiamo
Voi amate Voi scrivete Voi dormite
Loro amano Loro scrivono Loro dormono

Terza persona plurale, 1ª conj. -ANO// 2ª Y 3ª -ONO


Pronunciaciones especiales:
Ce= che- “cercare” /cher´kare/ Que= que
Ci= chi – “amici” /a´michi/ Qui= qui
Cia= cha Gue= gue – “seguente” /seguente/
Cie=che Gui= gui
Cio= cho Gn= ñ – “significato” /siñificato/
Ciu= chu
Che= ke – “michele” /mikele/
Chi= ki – “chiamare” /kiamare/
Ge= dζe Gi=dζi
Gia=dζa Gie= dζe Gio= dζo Giu=dζu
Ghe=ge Ghi=gi
Sci= shi – uscita /ushita/
Scia= sha Scie= she Scio=sho Sciu=shu

Chiedere come si chiama qualcuno


 Ciao, sono Valeria, e tu come ti chiami?
o Alberto. E tu?

 Buongiorno, sono Giovanni


o Piacere, Carlo de Giuli.

 Scusi, Lei come si chiama? (lei=usted)

Vocabulario
o Caffè: café -Giornale: periódico
o Piacere: presentarse - Formaggio: queso
o Spaguetti - Cane: perro
o Gatto - Zucchero: azucarero
o Chitarra
Chiedere di dov´é qualcuno
Di dove sei- informal
Di dov´è- formal
- Il nome del paese e della nazionalità

Italia italiano italiana


Germania tedesco tedesca
Austria austriaco austriaca
Spagna spagnolo spagnola
Inghilterra inglese inglese
Irlanda irlandese irlandese
Portogallo portoghese portoghese
Francia francese francese

Numeri

Chiedere numero di teléfono e il indirizzo


- Qual è il suo indirizzo?
- Via Garibaldi, sedici (16)
- E il suo numero di teléfono- E il suo?
Unità 2
I sostantivi maschili e femminili

Gruppi di sostantivi singolare plurale


Terminazione in -o al Tren-o Tren-i
singolare, in -I al Specttacol-o Specttacol-i
plurale
Terminazione in -a al Pizz-a Pizz-e
singolare, in -e al Amic-a Amich-e
plurale

Sostantivi maschili e (m) ristorante ristoranti


femminili con
terminazione in -e al (f) pensione (f)pensioni
singolare, in -i al plurale

I nomi con desinenza: -ù generalmente femminile: la gioventù, la virtù

• Nomi con due forme completamente diverse (nomi indipendenti)

Padre- madre Fratello- sorella Toro- mucca


(hermanos)
Uomo-donna Genero- nuora Montone- pecora
(cordero, oveja)
Marito-moglie Frate- suora (fraile- Cebile- nubile (solteros)
monja)

Casi particolari:

Singolari Plurale Esempi


-ca/-ga -chi/-ghi maschili collega/colleghi
-che/-ghe femminili duca/duchi
amica/ amiche
-co/-go -chi/ghi se hanno gioco/giochi
l’accento sulla
penultima sillaba

-ci/-gi se hanno medico/medici


l’accento sulla
terzultima sillaba
-logo Si es una cosa: -loghi Dialogo/ dialoghi
Si es persona -logi Psicólogo/ psicologi
-cia/-gia -ce/-ge, si antes de la /c/ Mancia-mance (propina)
lleva consonante
-cie/-gie si antes de Camicia- camicie
la /c/ lleva vocal

Nomi irregolari in plurale:


Uomo-uomini uovo-uova dio-dei
Paio(par)-paia braccio-braccia

Verbi irregolari

FARE ESSERE AVERE


Io faccio sono ho
Tu fai sei hai
lui/lei fa e` ha
Noi facciamo siamo abbiamo
Voi fate siete avete
Loro fanno sono hanno

L´articolo
In italiano l'articolo può essere determinativo o indeterminativo.

Determinativo Indeterminativo
Maschile Femminile Maschile Femminile
Singolare il, lo , l´ la, l´ un, uno una, un´
Plurale i, gli le

L'articolo determinativo si usa quando parliamo di una persona o di una cosa precisa,
conosciuta.

La forma il si usa davanti (ante) ai nomi maschili che iniziano per consonante (tranne-
excepto, z, x, h e s seguita da consonante; ps e i (semiconsonanti), digrammi gn e
sc):

il nonno, il gatto, il fiore

Il plurale di il è i: i nonni, i gatti, i for

Fa eccezione il plurale del sostantivo dio: gli dei.


La forma lo si usa davanti ai nomi maschili che cominciano:

con s + consonante: lo sbaglio, lo stagno.

con z: lo zaino, lo zio.

con x: lo xilofono, lo xenofobo.

con ps: lo psicologo, lo pseudonimo.

con i digrammi gn e sc: lo gnomo, lo sceriffo.

con la i semiconsonante: lo iodio, lo iato.

La forma l' si usa:

con i nomi maschili che iniziano per vocale: l'amico, l'anziano.

con i nomi che iniziano con u semiconsonante: l'uovo, l'uomo.

con i nomi di origine straniera che iniziano per h: l'hotel, l'hamburger.

Il plurale di lo è gli: gli sbagli, gli zaini, gli xilofoni, gli psicologi, gli gnomi, gli odi.

Femminile:

La forma la si usa:

con i nomi femminili che iniziano per consonante e i semiconsonante:

la casa, la bambina, la iena

con i nomi stranieri che iniziano per h: la hall, la holding

con i nomi stranieri che iniziano per w: la webcam

La forma l' si usa davanti ai nomi femminili che iniziano per vocale:

l'amica, l'oliva

Il plurale di la (e di l') è le: le case, le hall, le webcam

I pronomi personali soggetto:

 Él: /lui/ es la que más se utiliza, /egli/ se refiere a persona pero se usa en la
lengua formal escrita, /esso/ se refiere a cosas, pero en el italiano hablado casi
no se usa.
 Ella: /lei/ es la que más se utiliza, /ella/ se refiere a una persona en lengua
formal escrita, /essa/ cosa o animal pero raramente.

Essi ed esse plurale, si usano in riferimento a persone, animali o cose.

Para los animales o cosas en plural, se repite el nombre o se usa : quelli, quelle.
El verbo ABITARE siempre seguido de la preposición: a + città

LAVORARE seguido de la preposición: in + lugar de trabajo

Comme+ profesión

FARE Y SONO + profesión

Vocabulario:

 Profesiones cuya terminación es “regular”, es decir, la forma masculina termina


con -o o -e y la femenina con -a:

CHIMICO químico
COMMESSO vendedor/dependiente
CUOCO cocinero
FORNAIO panadero
INFERMIERE enfermero
LIBRAIO librero
MAESTRO maestro
MODELLO modelo
PARRUCCHIERE peluquero
POLIZIOTTO policía
POSTINO cartero
SCIENZIATO científico
SEGRETARIO secretario
VETERINARIO veterinario

 Profesiones cuya terminación no varía entre la forma masculina y femenina, sea


cual sea:

ARCHITETTO arquitecto
ASTRONAUTA astronauta
AUTISTA conductor, chófer
AVVOCATO abogado
CANTANTE cantante
CHIRURGO cirujano
DENTISTA dentista
ELETTRICISTA electricista
FARMACISTA farmacéutico
GIORNALISTA periodista
GIUDICE juez
INGEGNERE ingeniero
MEDICO médico
MUSICISTA músico
PILOTA piloto
POMPIERE bombero
SOLDATO soldado
TASSISTA taxista

 Profesiones cuya forma masculina termina con -tore y la femenina se forma con
-trice:
AGRICOLTORE/AGRICOLTRICE agricultor/a
ATTORE/ATTRICE actor/actriz
DIRETTORE/DIRETTRICE director/a
PITTORE/PITTRICE pintor/a
SCRITTORE/SCRITTRICE escritor/a
TRADUTTORE/TRADUTTRICE traductor/a

 Profesiones cuya forma masculina termina con -e y la femenina se forma con


-essa:

DOTTORE/DOTTORESSA doctor/a
PROFESSORE/PROFESSORESSA profesor/a
STUDENTE/STUDENTESSA estudiante

Unità 3

Gli aggettivi e i pronomi interrogativi, servono per introdurre una domanda.

Gli aggettivi interrogativi sono:

o che e quale: per chiedere la qualità o l’identità del nome a cui si riferiscono

Che numero di telefono hai? = Quale numero di telefono hai?

o quanto: per chiedere la quantità del nome a cui si riferiscono

Da quanto tempo sei in Italia? Quanta acqua devo mettere nella pentola?

Este concuerda en género y número con el sustantivo que concuerda


.
I pronomi interrogativi sono:

• chi: per fare una domanda riguardante una persona:


Chi sei? Chi di voi parla bene il cinese?

• che cosa: per fare una domanda


riguardante una cosa:
Che cosa vuoi?

Verbi regolari- indicativo presente


Verbi irregolari

Para ofrecer o buscar algo:


Utilizamos el condicional vorrei, vorriamo. Tras estos debemos poner un infinitivo
detrás

Voglio es muy informal


Voluntà: volere+ infinito (el único con sustantivos y infinitivos)

Possibilità: potere + infinito

Obbligo: dovere + infinito

La forma riflessiva:

I verbi nella forma riflessiva si coniugano normalmente, ma sono sempre accompagnati


dal pronome riflessivo: mi, ti, si, ci, vi, si.

o alzarsi: levantarse
o lavarsi
o pettinarsi: peinarse
o vestirsi
o mettersi: ponerse
o arrabiarsi: enfadarse
o sedersi: sentarse
o tagliarsi: cortarse
o tuffarsi: tirarse
o guardarsi: mirarse
o baciarsi: besarse

Verbos:

o Prendere : 1-coger/ 2- con bibite (bebidas)- tomar


o Guardare: mirar
o Conservare: guardar
o Cercare: buscar

VOCABULARIO DE LA COMIDA
BEBIDA
L´aranciata-zumo de
naranja
Il bicchiere di latte:
vaso de leche
Lo spumante: cava
La spremuta di
pompelmo: zumo de
pomelo
Il cappuccino
La birra
L´acqua minerale

Libro, la
vajilla
(stovigle)

APERTO//
CHIUSO
COLAZZIONE: 7,30

 Caffè
 Pane, burro, marmellata
 fette biscottate (galletas)

PRANZO: 12:00/ 13:00

 Antipasto (para picotear): salumi (fiambre), insalata


 Pimo piatto
 Secondo piatto: contorno di verdura cruda o cotta
 Pane
 Dessert:postre/ dolci- dulces (torta=tarta)

MERENDA: 16:00

APPERITIVO: 19:00

CENA: 20:00/ 22:00

Espressioni ricorenti con il verbo FARE:

Fare il bagno

1. Lavarsi in vasca (bañera). Esempio: ieri sera non ho fatto la doccia, ma il bagno.

2. Divertirsi in acqua, al mare, al lago, in piscina, al fiume (rio) . Esempio: Ieri siamo
stati in spiaggia ma non abbiamo fatto il bagno.
3. Nel linguaggio parlato significa anche pulire il bagno. Esempio: La donna delle
pulizie ha appena fatto il bagno ma non ha lasciato gli asciugamani puliti.

Fare colazione
1. Mangiare e bere per colazione. Esempio: Stamani ho fatto colazione al bar: brioche
e cappuccino. Da non confondere con “preparare la colazione“.

Fare confusione

1. Sinonimo di fare rumore. Esempio: I miei vicini di casa sono veramente rumorosi,
sopratutto dopo cena fanno troppa confusione.
2. Confondersi, sbagliare. Esempio: Ho fatto confusione tra i numeri e ho sbagliato
l’esercizio di matematica.

Fare da mangiare

1. Cucinare. Esempio: Luigi è proprio bravo a fare da mangiare.

Fare una passeggiata

1. Andare a piedi per un po’ di tempo, di solito per rilassarsi. Esempio: La sera mi
piace uscire e fare una passeggiata nel parco vicino a casa mia.

Fare un giro (a piedi, in bici, in moto, in macchina, in barca)

1. Andare da qualche parte, di solito senza una destinazione o un programa prestabiliti.


Esempio: Domenica scorsa abbiamo fatto un giro nel Chianti: abbiamo visitato diversi
paesini e poi ci siamo fermati a mangiare in un ristorantino dove abbiamo mangiato
veramente bene.
Da non confondere con fare il giro, che significa prendere la strada più lunga.
Esempio: quando siamo arrivati all’incrocio e volevamo girare, abbiamo trovato la
strada chiusa, così siamo dovuti tornare indietro e abbiamo dovuto fare il giro di tutto
il quartiere per arrivare a casa sua.

Fare ginnastica

1. Fare esercizio fisico. Esempio: Ogni lunedì sera vado in palestra a fare ginnastica.

Fare una festa

1. Organizzare una festa. Esempio: Per il suo compleanno Maria ha fatto una bella

festa.

Fare la festa a qualcuno


1. Nel linguaggio criminale significa uccidere qualcuno. Esempio: La polizia non riesce
più a trovare il pentito e teme che la mafia gli abbia fatto la festa.
Fare festa

1.Nel linguaggio parlato, smettere di lavorare. Esempio: Ancora un’ora di lavoro e poi
facciamo festa!

Fare schifo

1. Essere disgustoso o da disprezzare. Esempio: Queste lasagne fanno schifo, sono


immangiabili, ora mi lamento col cameriere.
Fare tardi

1. Arrivare, tornare o essere in ritardo. Esempio: Sull’autostrada c’era molto traffico,


così abbiamo fatto tardi.

GIORNI DI LA SETTIMANA
Mai: nunca, se construye siempre con la negación “non” y se coloca DESPUÉS del
verbo: “non faccio mai la gimnastica”.

Raramente y Tante volte (a veces): podemos colocarlo después o antes del verbo

Avverbi di ore (tiempo):

 Ieri: ayer
 Oggi: hoy
 Domani: mañana
 Ora : ahora
 Più tardi: más tarde
 Stasera: esta noche
 Addeso: ahora mismo
 La notte scorsa: la noche anterior
 Già: ya
 Presto: pronto
 Ancora: aún
 Fa: hace…

Avverbi di posto (lugar):

 Qui: ahí
 Là: por ahí
 Laggiù: en todas partes
 Ovunque: dondequiera, in qualsiasi luogo
 da nessuna parte: en ninguna parte
 Via: lejos
 Fuori: fuera

Avverbi in un modo che (manera):

 Molto: muy
 Piuttoso: mucho
 Veloce: rápido
 Lentamente: despacio
 Quasi: casi
 Insieme: juntos
 Da solo: solo
Preposizioni:

o In torno a: alrededor de
o A: en
o Prima: antes
o Dietro: detrás de
o Accanto a: al lado de
o Tra: entre
o Ma: pero
o Da: por
o Senza: sin

TEMPO LIBERO:

L´ORA

00:00h- 05:00h 6:00-11:00 12:00h


Notte Mattina Mezzogiorno
13:00h-17:00 18:00-21:00 22:00-24:00
Pomeriggio Sera Notte

Chiedere: “Che ora è?” oppure “Che ore sono?“

Per rispondere: “Sono le …“

Le uniche eccezioni in cui si usa “È…“ sono:

h. 01:00 → È l’una

h. 12:00 se usiamo l’espressione → È mezzogiorno

h. 24:00 se usiamo l’espressione → È mezzanotte

Adesso vediamo alcune particolarità:


h. 20:15- “Sono le 8 e un quarto”

h. 09:30- “Sono le 9 e mezza (di mattina)”

Inoltre, a partire da 40 minuti, è possibile dire l’orario in questo modo: numero


dell’ora seguente + MENO + numero dei minuti mancanti all’ora seguente.
Ad esempio:

h. 05:40 → Sono le 6 meno 20

h. 10:45 → Sono le 11 meno un quarto

h. 06:55 → Sono le 7 meno 5

I pronomi indiretti:

I pronomi indiretti usano per sostituire una persona o un oggetto preceduti dalla

preposizione a (complemento indiretto)

Es. Eva non viene al cinema, non le piace il film.

(le = a lei; a Eva)

• Il pronome indiretto si usa sempre prima del verbo.

Es. Ti assicuro che l’esame è molto semplice.

Alcuni verbi italiani richiedono normalmente il pronome indiretto (piacere, sembrare,

dispiacere, ecc.)

Es. Ti piace la mia nuova casa? Questo film mi sembra bello.

• Quando c’è un verbo modale (potere, volere, dovere) o fraseologico (verbi che si
combinano con un altro verbo all’infinito (es. stare per, cominciare a), con verbi
all’imperativo, il pronome indiretto può andare prima del verbo o dopo l’infinito.

Es. Gli devi telefonare. Devi telefonargli.

Ti sto per richiamare. Sto per richiamarti.

Telefonate a Luca stasera. Telefonategli stasera.

ANCHE (TAMBIÉN), NEANCHE (TAMPOCO), INVECE (EN VEZ DE)


Conversazione 1:

Giulia: Mi piacciono molto i film italiani e a te? (positivo)

Luciano: Anche a me. (positivo)

• Conversazione 2:

Giulia: Non mi piacciono le riviste di pettegolezzi.

(negativo)

Luciano: Neanche a me. (negativo)

• Conversazione 3:

Giulia: Mi piace molto l’ultimo film di Salvatores.

(positivo)

Simone: A me no invece. (in contrasto col positivo)

• Conversazione 4:

Giulia: Non mi piace l’ultimo film di Salvatores. (negativo)

Maria: A me invece sì. (in contrasto col negativo)

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