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Siglatura Jazzistica degli Intervalli Nei capitol successivi sar’ affrontata la siglaturajazzistica deglt accord, argomento importante per una buona comunicazione tra musicisi, Anche gli interval hanno una siglatura jazzistica: se ne propone un sinteticorassunto, con lawertenza che nei prossimi capital sara impiegata questa simbologia per analizzare scale e accordi b2 2 minore 2 2 maggiore $2 Paumentata (equivelente enarmonico della 3° minore) m3 -)3 3° minore 3 3 maggiore 4 # diminuita 4 4guusta #4 aumentata (equivalente enarmonico della 5° diminuita) bs 5° diminuita (equivalente enarmonico della 4° aumentata) 5 5° giusta $5 _ 5 aumentata (equivelente enarmonico della 6/13" minore) 46 6! minore (equivalente enarmonico della $* aumentats) 6 6® maggiore °7-b7 78 diminuita (equivalente enarmonico della 6*/13% maggiore) 7 PF minore maj? 7* maggiore 49 9° minore (ottava pit 2° minore) 9 9° maggiore (ottava pit 2” maggiore) f9 9 aumentata (equivalente enarmonico della * minore - ottava pit! 2° aumentata) Inti diminuita (equivalente enarmonico della 3* maggiore - ottava pit 4 diminuita) 11 TrPqiusta (ottava pit 4 glusta) fi Ti®aumentata (equivalente enarmonico della S* diminuite- ottava pit 4* aumentats) 13 _15* maggiore (ottava pit 6* maggiore) 13. —_13#minore (ottava pit 6* minore) E doveroso, a questo punto, aggiungere ancora qualche importante considerazione. Quando = haa che fare con le prassi esecutive jazzistche, i tempi di reazione devono essere immediat: an solista che improvvisa o un pianista che accompagna non possono permettersi ci fermars = calcolare un dato intervallo 0 a costruire un certo accord, in un certo senso li conoscono = la realizzazione deve essere istantanea. Inoltre un buon musicista conosce gi leffetto di un dato intervallo: questo non per scienzainfuss © per questioni genetiche, ma semplicemente perché ha molto praticato e si presenta pronto agi 2ppuntamenti di un concerto, una registrazione, una prova. Si consigla vivamente di allenarsi sila conoscenza degl intervali'da qualsiasi nota a qualsiasi alta fino ad aveme un perfetto dominio: nels teoria musicale come nella jazz harmony sono fondamental e imprescindibil. Bisogna essere in credo G padroneggiare anche gliinterval discendentie calcolarliconla stessacelerté cli quel ascendent Incltre alla conoscenza astratta,teorica, deve seguire immediatamente una conascenze pretica, auditiva:in altre parole bisogna mettersi in grado di sapere riconoscere e intonare tutti glintervai. Tutte quelle tecniche che servono a migliorare il livelo di percezione musicale, note nella didattica jazzistica come ear training, sono assolutamente fondamentali per una buona preparazione Tavola degli Intervalli "Non resta che proporre, una “Tavola degli Intervall, come viene solitamente chiamata. E stata sceta [a note do come fondamentale: va da sé che bisogna saperl costrire partendo da ogni nota. Gli intervalli pitinconsueti non sono stati inseriti (pit. che aumentati, pili che diminuiti), per non complicare inutilmente le cose. Esempio 2.21 NO giusto unisono aumentato. unisono diminuito saan Sarah ae eae oneiguninnno cerita = Sate = te 2°maggiore 2 minore 2aumentata a= reauiees Se eo oo = = vo a oe ss 3° maggiore 3*minore 3*diminuita a ers sale — — = 4@giusta 4° aumentata 4 diminuita abi ee a ioe eo = = cs = = 5*giusta 5®aumentata 5°diminuita penis eceaas aS por ara = > ==> = 6*maggiore 6°minore 6" aumentata iene ome a a — = =a — oS = + 7*maggiore 7*minore: 7? diminuita seis ee joan Se na = = SS = = ————— 8giusta 8*aumentata 8'dimint cee oaceeieae ter lpg athe aa raceme mal

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