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Statine

Le statine sono un gruppo di molecole


appartenenti alla categoria dei cosiddetti
ipolipemizzanti, sintetizzate sul modello
di un metabolita fungino (mevastatina)
la cui attività farmacologica fu scoperta
nel 1975.
Proprietà caratteristica delle statine è la
capacità di abbassare i livelli del coleste-
rolo nel sangue. Per questo possono es-
sere utilizzate in cardiologia nel tratta-
mento del cosiddetto “colesterolo
alto” (chiamato in medicina ipercolesterolomia). Il loro effetto più significati-
vo è la riduzione, all’interno del fegato, delle lipoproteine che trasportano il
colesterolo LDL (noto anche come colesterolo “cattivo”).: esse infatti blocca-
no l'attività della HMGCoA-reduttasi (idrossimetilglutaril-coenzima A-redutta-
si), l'enzima che catalizza la prima reazione chimica della sintesi di steroli
-primo fra tutti il colesterolo- da parte delle cellule epatiche.
La conseguente ridotta disponibilità di colesterolo “endogeno” (per distin-
guerlo da quello “esogeno” di origine alimentare) spinge gli epatociti a recu-
perare colesterolo dal sangue, aumentando la captazione delle LDL circolanti.
Ciò avviene perché le statine aumentano il numero dei recettori per le LDL
presenti sulle cellule del fegato. Di conseguenza, aumentano sia la captazio-
ne sia lo smaltimento del colesterolo LDL. Inoltre aiutano a ridurre i livelli di
trigliceridi e a far aumentare quelli del colesterolo HDL (conosciuto anche
come colesterolo “buono”). La loro azione può rallentare la formazione delle
placche aterosclerotiche, ispessimenti della parete delle arterie associati a
eventi gravi come l'infarto e l'ictus. Il colesterolo “buono” può aumentare del
5-10%, mentre i trigliceridi possono diminuire di una quota variabile tra il 30
e il 50%. L’effetto sui livelli di colesterolo LDL dipende dalle dosi assunte e
varia a seconda del farmaco utilizzato, ma in genere tutte le statine riescono
a ridurli. Altri effetti delle statine sono di beneficio per l’apparato cardiova-
scolare (antinfiammatorio, antiossidante). Le statine sono generalmente ben
tollerate, ma eventuali effetti collaterali, spesso transitori, possono consistere
in sintomi come disturbi gastrointestinali, eruzioni cutanee, cefalea, e può
succedere che si verifichino aumenti delle transaminasi epatiche (0,5-2%), di
tossicità muscolare, e reazioni con altri farmaci. Le molecole appartenenti al
gruppo delle statine oggi in uso in Italia sono:
- atorvastatina
- fluvastatina
- lovastatina
- pravastatina
- rosuvastatina
- simvastatina.

1) LDL-C= colesterolo LDL


PCSK9 e inibitore di PCSK9
PCSK9 (acronimo di Proproteina Convertasi Subtilisina/Kexina di tipo 9) è
una proteina di 692 aminoacidi appartenente alla famiglia delle proproteine
convertasi in grado di legarsi al recettore delle LDL (LDLR) sia a livello intra-
cellulare, sia sulla superficie della membrana plasmatica degli epatociti, im-
pedendone la riespressione sulla membrana cellulare epatica e quindi l’as-
sorbimento epatico del LDL-C1. Mutazioni del gene PCSK9 che ne aumentano
l’attività (gain of function, GOF) sono state riscontrate in pazienti con iperco-
lesterolemia autosomica dominante (ADH), mentre mutazioni con perdita di
funzione (LOF) sono state associate a bassi livelli di LDL-C e ridotto rischio
CV, rivelando un ruolo importante di PCSK9 nella regolazione dei livelli di
LDL-C.
Gli inibitori di PCSK9 sono anticorpi monoclonali umani, drammaticamente
efficaci: permettono di esporre più recettori sugli epatociti, con conseguente
maggiore captazione epatica di LDL-C, e riducono i livelli di LDL-C di almeno
il 50-70%, indipendentemente dalla presenza di una terapia ipolipemizzante
di base. Si somministrano per iniezione sottocutanea, (in genere ogni 2 set-
timane, per evolocumab è disponibile un dosaggio mensile) e hanno un buon
profilo di tollerabilità, con solo rari eventi avversi (i più frequentemente ripor-
tati sono prurito in sede d’iniezione e sintomi simil-influenzali).

Sitografia:

https://www.saperesalute.it/statine

http://www.fvcalabria.unicz.it/Relazioni/2018/ANTICORPI_ANTI_PC-
SK9_PRIME_EVIDENZE_CLINICHE.pdf

https://www.diabete-rivistamedia.it/wp-content/uploads/2017/01/02_Se-
z_FORMATIVA_agg_Norata-1.pdf

http://www.societaitalianadiendocrinologia.it/html/news/nuovi-farmaci-
per-il-trattamento-dell-ipercolesterolemia.asp

1) LDL-C= colesterolo LDL

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