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014.541
Oc5s2

EGISTO ORLANDI
DIRETTORE DIDATTICO

SALSOMAGGIORE
SIANUALETTO DI TOPOGRAFIA

SECONDA EDIZIONE
interamente rifatta e con molte aggiunte

Centesimi 80
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PIACENZA
Fratelli Bernardi - editori
1894
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EGISTO ORLANDIVERSITY illik
DIRETTORE DIDATTICO

SALSOMAGGIORE
MANUALETTO DI TOPOGRAFIA

SECONDA EDIZIONE

interamente rifatta e con molte aggiunte

Centesimi 80

PIACENZA
FRATELLI BERNARDI EDITORI

1894
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Proprietà letteraria

Riservati tutti i diritti

Piacenza
Tip . A. Del Maino.
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ALCUNI GIUDIZI DELLA STAMPA

L'egregio signor Orlandi , persuaso dell'utilità del


hetodo topografico, ha scritto questo libretto per le
cuole del suo comune . È un lavoro ben riuscito , e che
otrebbe benissimo servire di modello a que ' maestri
he volessero scrivere un'operetta consimile per i Co
iuni in cui insegnano.
L'egregio Autore insegna ai piccoli alunni prima
proprio Paesetto , poi il Circondario e per ultimo la
rovincia ; aggiungendo all'insegnamento geografico
htte quelle cognizioni storiche, naturali ed industriali
anto belle e necessarie a sapersi e senza delle quali
) studio della geografia non riesce che ad un'inutile
d arida nomenclatura di nomi.
In un'altra edizione consigliamo l'egregio Autore
i dare a' suoi scolaretti un breve cenno « dell'Italia
1 generale; » il che renderà più compiuto questo suo
el lavoro , pel quale gli mandiamo un bravo di cuore.

Prof. ROBERTO CHIERICI .

( Dal N. 25 del periodico Il maestro e la scuola di


arma del 27 marzo 1890 ).

Il signor Orlandi , direttore didattico delle scuole


LIBRARY

i Salso , ha scritto un vero libro di testo per gli

481161
VEL !!

} TOKO
4 .
alunni delle sue classi , nel quale partendo dall'orienta
mento, e passando ordinatamente a parlare del luogo
e delle cose e persone notevoli di esso e dei dintorni,
dice poi che sia un comune , e , parlando di quello di
Salso, la posizione, i confini, la superficie, la popola
zione, l'orografia, l’idrografia , i prodotti, il clima , le vie
di comunicazione. Passa quindi a dar un'idea del Cir.
condario, per discorrere subito di quello di Borgo San
Donnino, del quale Salso fa parte; ed altrettanto fa da
ultimo circa la Provincia; e qui si ferma . Eur
Ornano il volumetto, e ne sono buon complemnento ]
due carte del Comune, l'una idrografica e topografica
l'altra .

Noi riteniamo un lavoruccio riuscito quello che ha


voluto fare il signor Orlandi, e tale da poter servire
di modello a quegli altri insegnanti, che intendessero
fare altrettanto per uso delle scuole del loro comune.
Faro .

(Dal N. 4 della Scuola Nazionale di Torino del 29


ottobre 1892 ) .

Anche Salsomaggiore ha il suo manualetto


topografia ad uso delle scuole; è un manualetto fatto
proprio bene, a metodo intuitivo, con quattro cart
topografiche, e molte belle notizie utili e morali.
(Dal Risveglio Educativo di Milano del 12 ottobre
1890 , N. 1 ) .

Monografia di Salsomaggiore Borgata di circ


mille abitanti, in Circondario di Borgo San Donuino
deve la sua celebrità alle acque salse e ferruginos
INDY
!!!

ent: 5
109
tor
che possiede in copia, e che permettono la fabbrica
lo
zione del sale , mentre servono pure pei bagni , ai quali
accorrono, a stagione opportuna, italiani e stranieri in
pole
gran numero .
te vil
Ci
L’egregio maestro Egisto Orlandi compild un ma

vualetto di topografia di Salsomaggiore a uso delle


- Sa
fa
scuole locali , che è una bella e completa monografia del
Comune e del territorio .

nen
È un libriccino che si legge con piacere anche
rafi)
da chi nacque é vive lontano da Salsomaggiore.
(Dall' Unione dei maestri elementari d'Italia del 21

he gennaio 1892 , N. 17) .


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).

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CI

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TELITI

AVVERTENZA PREMESSA ALLA PRIMA EDIZIONE


* G

Questo libricciuolo è scritto per i ragazzi. Esso si


presenta ai suoi piccoli lettori per condurli a visitare il
loro Paese e invogliarli a conoscere le bellezze del resto
d'Italia . Tale lo scopo che si propone. Non lo dimenti
chino i lettori grandi, cui questo libricciuolo per avven
tura capitasse alle mani.
NUOVO AVVERTIMENTO

Nel licenziare alle stampe la seconda edizione di


questa operetta geografico -storico -statistica, alla quale fece
HE buon viso il pubblico intelligente dentro e fuori il campo
scolastico, cui è particolarmente dedicata, stimo acconcio
dichiarare gl’intendimenti che presiederono alla sua com
pilazione, e la ragione delle correzioni ed aggiunte che
SO SI
vi ho introdotte.
are il
Libro scolastico vuol dire libro uggioso e i libri
resto
arenti
uggiosi non si studiano volentieri da' fanciulli, nè si
leggono mai da alcuno per passatempo, sia per la ma
Euren
teria onde trattano, sia per la forma con che la materia
si presenta. Ma io penso che questa si possa mutare e
quella rallegrare, e nella stessa guisa che è savio con
siglio insegnare la storia per via di romanzi, debbansi
intramezzare i principii scientifici con fatti e notizie atti
a risvegliare la curiosità, che è il più potente incentivo
allo studio . E ho voluto dare un esempio, memore di
quel tal detto antico che alle parole non annette niuna
efficacia , e i lettori lo han già giudicato.
Nessun mutamento essenziale quindi è stato intro
dotto nè dal lato delle cognizioni, nè da quello dell'or
dine; solamente si sono corretti i dati statistici che non
potevano più essere gli stessi del 1890; il capitolo « Sal
somaggiore » è stato alquanto allungato, perchè vi tro
8

vassero luogo le cose nuove sopravvenute, è si è aggiunto


un cenno dell'Italia in generale, fatto anch'esso a me
todo intuitivo, onde gli alunni delle scuole elementari
inferiori vi trovino tutto quanto di geografia han l'ob
bligo d'imparare.
Non credo d'aver fatto cosa peregrina, ma neppure
opera del tutto inutile; e ciò mi dà ardimento di ristam
parla e di ripresentarla ai benigni lettori.
L'AUTORE .

11
.
SALSOMAGGIORE
tari
7'06

=)UN'
Eam

E. 1.

Orientamento .

A noi sembra che il sole si levi ogni mattina in


un certo punto del cielo, e ogni sera , compiuto il suo
giro, tramonti dalla parte opposta. Questi punti del
cielo, determinati dal moto apparente del sole , pren
dono nomi differenti.
I quattro punti cardinali Il punto dove il sole
s’alza al mattino dicesi mattina, levante, oriente, est ; il
punto opposto dove il sole va sotto la sera si chiama
sera, occidente, ponente, ovest ; al punto dove vediamo
il sole allorchè è giunto a metà del suo cammino, che
è il più alto, diamo il nome di mezzodì o mezzogiorno,
austro, sud ; e chiamiamo mezzanotte, settentrione, tra
montana, borea o nord il punto opposto al mezzodi .
Nella scrittura i nomi est, ovest, sud , nord si ab
breviano rispettivamente nell'iniziale maiuscola dei
nomi stessi : E., O. , S. , N.
Punti intermedi - Interposti a questi quattro punti
principali ve ne sono altri quattro secondari , ognuno
10

dei quali prende il nome dei due punti cardinali tra


cui è compreso .
Cosi il punto che trovaşi tra il nord e l'est chia
masi nord - est, N.-E. O Greco; quello tra il sud e l'est,
sud-est, S.-E. O Scirocco ; tra il nord e l'ovest c ' è il
nord -ovest, N.-O. O Maestro, e tra il sud e l'ovest, il
sud -ovest o Libeccio.
Per designare con maggior precisione la posizione
geografica dei luoghi, agli otto punti suddetti se le
sogliono frapporre altri , cui si dà il nome dei due
punti entro i quali si trovano . Es . Il punto tra il nord
e il nord -est si chiamerà nord -nord -est, N-N -E ; quello
tra il sud e il sud-ovest, sud -sud -ovest, S- 8-0 , e via
discorrendo.
Nei disegni che rappresentano tutta o parte della
superficie terrestre, detti carte geografiche, per conven
zione si è fissato il nord in alto, il sud in basso, l'est
a destra e l'ovest a sinistra.
Rosa dei venti La figura che rappresenta i punti
cardinali e i punti intermedi, che fra tutti sono 32 , è
chiamata Rosa dei venti, perchè indica nello stesso
tempo anche le varie specie di venti .
Ogni vento infatti prende lo stesso nome del punto
cardinale o intermedio donde proviene. Es . il vento di
settentrione si chiama tramontana ; lo scirocco è un
vento di sud-est., ecc. (Vedi la figura ).
Anemoscopio Uno strumento semplicissimo indica
la direzione dei venti e ne fa quindi conoscere il nome.
È la banderuola a due punte, girante attorno a sè
stessa , detta dai fisici anemoscopio, che ponesi ordina
riamente in cima agli edifici, alle torri e alle antenne
dei bastimenti. Quando le punte della banderuola sono
rivolte a levante vuol dire che soffia il vento di po
11

i tranente ; se esse guardano a greco, è libeccio che spira ,


e cosi di seguito .
chia. Venti dominanti In certi paesi soffiano di prefe
l'est. renza alcuni venti, in altri paesi soffiano venti diversi .
è il A Salsomaggiore, per esempio, dominano i venti di
st, il levante e settentrione .
Modo d'orientarsi Orientarsi vuol dire riconoscere
zione
i quattro punti cardinali . Di giorno i punti cardinali
? ne si rilevano facilmente osservando il sole la mattina ,
due
o il mezzodi o0 la sera . Anche di notte, purché sia
nord
uello
sereno e si abbia del cielo qualche elementare cono
scenza, riesce agevole orientarsi cercando la Stella
via
Polare, l'ultima del timone dell'Orsa Minore, che segna
il settentrione. Se poi le nubi togliessero la vista delle
della
stelle, per orientarsi non ci sarebbe altro mezzo che
ven
consultare la bussola . La bussola è uno strumento in
l'est
forma di scatola o cassetta tonda , sul cui fondo è di
segnata la rosa dei venti, e nel cui centro s'impernia
unti una lancetta calamitata , la quale ha la proprietà di
tener sempre volta a settentrione una delle sue punte.
cesso
Nel nostro Paese il levante trovasi dalla parte
dello Stabilimento vecchio dei Bagni ; il ponente dalla
anto parte della Piazza Garibaldi ( Alias Loschij, che è
di
quella che s'apre innanzi all'antico e accreditato Albergo
UD
del Pavone ; il monte del Castellaccio segna il mezzo
giorno, e la parrocchia di San Vitale il settentrione.
Fica Per sapere praticamente verso quale punto una
ne. stanza o un campo sono rivolti , è d’uopo osservare in
sè che tempo della giornata ricevono il sole . I luoghi che
-22. lo ricevono la mattina sono situati a levante, quelli
ne che lo ricevono nel pomeriggio sono situati a occidente .
no Nelle stanze poste a mezzogiorno il sole entra alle
+0. dodici , e non batte mai in quelle che guardano il
12

settentrione o vi batte per poco . Questa è la parte


più fredda appunto perchè non vede mai il sole;
ivi la neve stenta a squagliarsi e le piante a crescere .
La parte più calda è il mezzogiorno, che è anche la
più propizia alla vegetazione. I luoghi esposti a mez
zogiorno si dicono assolatii o solatii ; quelli volti a
tramontana chiamansi a bacio,

Tramontana, Settentriones, Boreas


Mord
N- ow
Nord
Maestro E- st Greeco
nord- ovest nord - est

Sonente Swanb
Ovest . Est
Occidente Oriente
t
O. ues
Sud
S-uw

sud - ovest sud - est


Sibeccio Scirocco

Sud
Qustro , Merzogiorno
-
SALSOMAGGIORE

TAL
1 Piazza Grande
Kata
2 Municipio
3 Stabilimento Balneario wa

4 Nuovo Stabilimento Balneario


5 Casa Zancarini
6 Saline
7 Albergo Grande
8 Milano
9 del Pavone
10 Casa Bussandri
ას

11 >> Romagnosi
12 Stazione
13 S. Vitale
II .
!!

Salsomaggiore.

Posizione Siede la bella (borgata di Salsomag


giore sulla riva destra della Citronia , ai piedi delle
ridenti colline, che sono le ultime digradazioni dell’Ap
penpino, t à 160 metri sul livello del mare .
Avanti la scoperta delle sorgenti saline, da cui il
nome di Salsomaggiore sicuramente deriva, essa chia
mavasi Brugnuola di Pozzolo, appellativo rimasto a un
slio sobborgo; ed era denominato Salso di joco la fra
zione di Salsominore, che per i suoi pozzi d'acqua salsa ,
pel suo petrolio e per la sua abbondante produzione di
gaz idrogeno, aveva molti punti di somiglianza con
Salsomaggiore. Ma questi cambiamenti di nome avven
nero molti secoli fa , chè il nostro paese è uno de' più
antichi della Provincia . Figuratevi che il suo stemma ,
una salamandra nel fuoco, visibile sulla facciata del
Municipio, gli fu dato da Federico II nel 1226 ; e che
la conoscenza dell'acqua salsa e dell'arte di cavarne 6

il sale risale all' 800 dell' era volgare , se non per av


ventura a più remota età .
Aspetto generale Che aspetto avesse Salso non
molto anticamente è presto detto . Un gruppo di casu
pole senza garbo ne simmetria, nere, basse, stillanti
umidore, quali avanzantisi in mezzo alle strade, quali
ritraentisi dalla dirittura delle case adiacenti a formare
6
16

piazzette e cortili sul davanti . Le vie torte, strette e


fangose traversate in tutti i sensi, a una certa altezza ,
da lunghe doccie di legno, che conducevano le acque
salse , estratte coi secchi dai pozzi, alle saline. Su
tutto, come nebbia sorgente dal fondo della valle , il
fumo dei focolari misto al vapore delle caldaie in cui
confettavasi il sale .
Ora quanta diversità ! Scomparse le doccie , rese
inutili dalla chiusura dei pozzi distanti dalle saline; al
largate e drizzate le vie , rifatte e allindate le case , po
polate le alture in giro da casini e ville spiccanti tra
il verde de vigneti e de' prati.
Salso ha fatto miracoli in pochi anni , si è fornito
di tutti i comodi della città senza perdere i vantaggi
della campagna , e va continuamente e rapidamente
abbellendosi e ingrandendosi. Le strade, le piazze, i
Pi
negozi e molte case sono illuminate a gaz ; alla penu
ria d'acqua dolce, prodotta dalle infiltrazioni saline
delle sorgenti nel sottosuolo, ha riparato l'Acquedotto
Corazza ; il tranvai a vapore Borgo San Donnino — Sal
somaggiore, da alcuni anni attivato, mette Salso in di .
Scios
retta comunicazione colla principale linea delle Fer
cata
rovie dell'alta Italia . Nella primavera di quest'anno si
aurat
son intrapresi altri importanti lavori di tagli ed abbat.
timenti di case per allargare e rettificare nuove vie e
Тер
aprire alla piazza maggiore la vista del monte del Ca
stellaccio ; e nuove eleganti costruzioni son sorte sui La
ruderi di antiche catapecchie. Oramai il paese presenta
un insieme armonico e regolare. L'unica macchia che ,
ancora guasti il disegno appare colà dove trovansi le to
stamberghe del Demanio , in cui sono accasermate le
Guardie di Finanza . Ma il Municipio se n'è lagnato La
fuor dei denti col Governo , e questo ha pur dovuto ri ia F
porasi
17
&

‫ܕܐ‬
volgere la sua attenzione allo sconcio, e riconosciutane
le la sussistenza e l'importanza, promettere di toglierlo.
Speriamo che tenga la parola e le sue decisioni siano
il
conformi al desiderio generale .
Salso è provveduto di amene passeggiate, di al
berghi e di case ammobiliate, cosi per i ricchi come
se
per i forestieri di ristretta fortuna, e di ritrovi per ogni 1

al:
ceto di persone. Il suo avvenire è assicurato e gli abi
tanti devono saperne grado a coloro che fondarono i
po
tra
Bagni . Salso dista da Borgo circa 9 chilometri, da Parma
32, e conta un migliaio di abitanti stabili .
ito .
" 0"
Piazze, Vie, Sobborghi.
ite

11 :
Piazze La Piazza Grande, ora Piazza Vittorio
nel Emanuele, ch'è la più importante, occupa il centro del 1

0
paese. Vi si trovano la Caserma dei Reali Carabinieri !

e il palazzo del Municipio, sede anche delle Scuole.


Questo fu costruito nel 1355, e aveva sul davanti uno
spazioso porticato a volte e sopra un'alta torre qua
drata con l'orologio e la campana. Nel 1767 venne re
staurato, minacciando una parte di esso rovina ; e in
questi ultimi anni fu più volte ampliato e decorato
convenientemente .
La Piazza Copelli, trasformata in giardino, da un
lato del quale vedesi la casa , già sede d’un Monte di
Pietà, ora soppresso, e nel cui mezzo sorge il monu
mento a Lorenzo Berzieri, Giovanni Valentini e Guido
Dalla Rosa , fondatori dei Bagni.
La Piazza Loschi, ora Piazza Garibaldi, a ponente,
detta volgarmente il Piazzale del Pacone, perchè ivi
trovasi l'Albergo del Pavone .
2
18

La Piazza dell'Erbe, cosi chiamata dalla verdura


e dalle frutte che vi si vendono . Essa appartiene alle
Saline e il Municipio paga un affitto per tenervi il mer
cato . Da un lato di questa piazza , proprio dirimpetto
allo Stabilimento Vecchio , è la Caserma delle guardie
di Finanza .
Vie Le vie principali soco :
Via Romagnosi, nella quale son posti l'Albergo
Brescia, la casa dove nacque lo scultore Cristoforo Marza
roli , gli uffici notarile e telegrafico, la casa natale di
Giandomenico Romagnosi, l'Albergo della Posta e l’Al La
bergo Roma.
Il Viale Romagnosi , in continuazione della Via
Romagnosi, deliziosa e ombrosa passeggiata , da un a
parte della quale trovasi l'Albergo dei Bagni e il Nuovo avie
Stabilimento Balneare; e dall'altra , in vicinanza del
torrente Ghiara , il Grand'Albergo Milano e il nuovo Sta tane
bilimento dei Bagui del signor Magnaghi. Il Viale Roma
gnosi termina in un giardino , in mezzo a cui venne posta
sur un piedestallo la statua del Filosofo, vanto di questa pale
terra ; e il giardino è circondato da un boschetto . La 1
La Via Loschi, dove son posti l'Ufficio Postale, l'Al mia , ch
bergo d'Italia e la Chiesa di San Bartolomeo. Questa pando
venne fondata nel 1568 dalla Confraternita del Sacra Sohb
e
mento sullo spazio occupato anticamente da una Camato
brica di sale . fab id
ea di
La Via Copelli, parallela alla precedente , il cui bilietra
nome ricorda il benemerito Sacerdote fon datore del
ca era i
Monte di Pietà .
Surari.
La Via Mazzini, già detta del Convento . Ivi son
posti da una parte lo Stabilimento Balneare Militare,
La
le vecchie sale d’inalazione , le Saline e la Stazione del
Tranvai ; e dall'altra la Chiesa del Rosario, fondata nel
Lepidi
case
5
19

1748 ed ora abolita , e l'Albergo Grande, già Convento


dei Serviti , costruito nel 1360 e aperto ai frati nel 1525 .
Alla Via Mazzini fa seguito un viale , che corre parallelo
alla Strada Provinciale di Borgo, ed è un'altra amena
passeggiata del nostro paese.
La Via Lorenzo Berzieri, che dalla Piazza Copelli
mena in linea retta allo Stabilimento Vecchio .
er
La Via Guido Dalla Rosa, costeggiante la Citro
arzu
nia, che termina nella Piazza dello Stabilimento Vecchio .
le
La Strada di San Vitale, che couduce alla parroc
chia , costruita sopra una piccola altura nel 1581 , e
dedicata a San Vitale, patrono di Salso .
La Via Giovanni Valentini, già Via del Castellaccio,
che spiccasi dalla Piazza Vittorio Emanuele, e, salendo,
0001
mena al gruppo di case di modesta apparenza costrutte
sui fianchi del monte dello stesso nome, e discende in
STE
Via Romagnosi.
ma

Osta
La Via Cristoforo Marzaroli, già detta Via della
Brugnuola, perchè mette capo nella Brugnuola .
desti
La Via di circonvallazione con un ponte sulla Ci
tronia , che dalla Stazione va sino in Via Romagnosi,
14 !
passando fuori del paese.
esti
Sobborghi . Salsomaggiore ha un solo sobborgo
Cra
chiamato Brugnuola, il cui meschino aspetto può dare
un'idea di quel che fosse il nostro paese cinquant'anni
CU
addietro, quando la virtù salutare dell'acqua salso -io
dica era ignorata e però mancavano gli Stabilimenti
del Balneari .

ON
Lapidi. Monumenti, Istituzioni pubbliche .
Lapidi. Due lapidi in Via Romagnosi distinguono
le case patie di due illustri figli di Salso.
20

Quella collocata in faccia all'Albergo della Posta


1

reca una bellissima iscrizione di Pietro Giordani, emi


nente letterato e scrittore Piacentino , che dice :
MDCCCXXXV
GLI ABITANTI DI SALSOMAGGIORE
ONORANO LA CARA MEMORIA
DI GIANDOMENICO ROMAGNOSI
CHE NATO QUÌ IL DÌ XI DIC . MDCCLXI
E COLLA SAPIENZA DEGLI SCRITTI E LA SANTITÀ DEI COSTUMI
ACQUISTATOSI RIVERENZA ED A MORE
IN TUTTA ITALIA E FUORI

HA FATTO MEMORABILE QUESTO PICCOLO BORGO

Essa fu murata nel 1854, a perpetua ricordanza


della nascita del grand'Uomo.
L'altra apposta nel 1885 per proposta della locale
Società Operaia di Mutuo Soccorso sulla facciata di
un'altra casa, rammenta lo scultore Cristoforo Marzaroli,
che ivi venne alla luce e abito . Essa dice :

A
CRISTOFORO MARZAROLI
CHE NATO QUI
ADDİ XIII MARZO MDCCCXXXVI
COLLE OPERE DELLO SCALPELLO

E COLLE CIVILI VIRTÙ


ONORAVA IL PAESE NATIVO
QUANDO MORTE LO TOLSE ALLA PATRIA
NEL FIORE DE ' SUOI SETTE LUSTRI M
1401
SALSOMAGGIORE
MEMORE DEL CARO FIGLIO foro
QUESTO MARMO POSE Munici
MDCCCLXXXV ante
21

Una terza lapide fu collocata nel 1868, quando


era Sindaco il Dott . Giovanni Valentini, in una sala
del Monte di Pietà , per ricordare ai futuri il nome di
don Arcangelo Copelli, fondatore del pio istituto , e
porta questa bella iscrizione del benemerito Dott. Va
lentini stesso , presidente del Monte :
DON ARCANGELO COPELLI
DA MARZANO

SACERDOTE DI PILTÀ ESEMPLARE


NEGLI ANNI 1772-73-75
A ROGITO DI GIAMBATTISTA GRANELLI NOTAIO
APPROVANTE FERDINANDO DUCA DI PARMA
FONDO E DOTÓ DEL PROPRIO IN SALSOMAGGIORE
IL MONTE CHE CHIAMANO DEI PEGNI
A CUI NEGLI ANNI 1777-79
AGGIUNSE QUELLO DEI GRANI
CON CHE OFFERSE ALLE ANGUSTIE DEL POVERO
FACILE E SENZA USURA IL SOCCORSO

RIPARANDO L'INCURIA
DI CHI LASCIAVA INONORATO IL NOME DI LUI
GLI AMMINISTRATOR ! DELL'ISTITUTO
QUESTO MARMO
PER SEGNO DELLA PUBBLICA GRATITUDINE
COLLOCARONO
1868

Monumenti. In fondo al Viale Romagnosi sorge


il monumento innalzato al Filosofo . La statua fu mo

dellata e in parte eseguita dallo scultore salsese Cri


stoforo Marzaroli. Sostennero le spese Governo, varii
Municipi , altri enti morali e moltissimi privati. La so
lenne inaugurazione segui alla presenza di ministri ,
22

deputati, senatori, sindaci , professori e di altri cospicui


personaggi il 2 agosto 1874
L'erezione di questo monumento devesi all'opera
indefessa del Dott . Giovanni Valentini, coadiuvato dal
Marchese Guido Dalla Rosa .
Un altro monumento sorge in Piazza Copelli. É
una colonna sulla cima della quale poggia un'aquila
colle ali spiegate, che cogli artigli tiene un ramo d'al
loro . La colonna è posata sovra un dado, sulle cui
quattro faccie laterali sporgono quattro medaglioni
in alto rilievo rappresentanti l'effigie di Berzieri, Va
leniini e Dalla Rosa , a cui il monumento è de
dicato , e lo stemma del Comune. Tutto il monumento
è di marmo, eccetto l'aquila, l'alloro e i medaglioni
che sono di bronzo, ed è opera pregevole del giovane
scultore parmigiano Enrico Cerlini.
Le bellissime iscrizioni che si leggono sotto ciascun
medaglione sono le seguenti, dovute alla penna del
chiaro letterato Dott . Romani di Parma :
.

1.

(Sotto l'effigie di Berzieri )


1

IL DOTTOR LORENZO BERZIERI


DA PELLEGRINO PARMENSE 1

CON INTUITO SAPIENTE


SCOPERSE PRIMO NEL 1839
L'ENERGIA SALUTARE
DI QUESTE ACQUE
PRESAGIO DI GRANDE BENEFIZI !
23

II .

(Sotto l'effigie di Valentini)

IL DOTTOR GIOVANNI VALENTINI


CON FECONDE ESPERIENZE
a CONFERMO
lo LA SCOPERTA DEL COLLEGA
11

ii ILLCSTRANDOLA COGLI SCRITTI


ni L'UMAN GENERE BENEDISSE
a. IL PRESAGIO AVVERATO !
és
to III .
ai
(Sotto l'effigie di Dalla Rosa
de

IL MARCHESE GUIDO DALLA ROSA


CONCESSIONARIO DELLE SALINE
el
COXSACRÒ PER 20 ANNI
INGEGNO , CUORE, DOTTRINA
AL CIVILÈ INCREMENTO DEI BAGNI
LA CUI FAMA

VARCO I CONFINI D'EUROPA ! 1

IV .

( Sotto l'arme del Comune)

AI BENEMERITI
DELLA UMANITÀ
I SALSESI
MEMORI CONCORDI POSERO
EGREGI BAGNANTI

PER GRATO ANIMO CONCORSERO


1894
24

Istituzioni pubbliche La Borgata di Salsomag


giore ha Pubbliche Scuole Elementari, una Biblioteca cir
colante comunale e una Società operaia di Mutuo Soc
corso . Una volta aveva anclie la Scuola di Musica , un
Monte di Pietà e un Ospedale.
Scuole elementari Le scuole Elementario Pri.
marie hanno lo scopo di fornire ai fanciulli la prima
istruzione e di indirizzarli al bene. Esse sono di due '

gradi: scuole inferiori e scuole superiori. Le scuole


DE
inferiori comprendono tre classi, e le superiori due :
quarta e quinta .
Tutti i fanciulli sono obbligati a frequentare al
Ineno il corso inferiore per tre, quattro o più anni con
25
seentivi, finchè non ottengano, previo esame, un atte
stato di licenza . Le scuole essendo gratuite, nessuno
priò allegare la propria indigenza per esimersi dal do
vere d'intervenirvi. Dunque tutti a scuola . Il restare
ignoranti è oggigiorno una vergogna senza Scusa ,

L’uomo tanto vale quanto sa .


Biblioteca La biblioteca, fondata nel 1883 dai
privati, ora è divenuta comunale. Essa, come la scuola ,
istruisce il popolo che ricorre a lei , fornendogli gra .
tuitamente buoni libri. Della biblioteca di Salso leggesi
nel VII Annuario delle Biblioteche Popolari in Italia di
Antonio Bruni, padre di queste civili istituzioni (Mi
iano, G. Agnelli, 1886 , pagina 140-141 )
« Giuseppe Ant. Menghini, morto circa 40 anni
« or sono, aveva costituita una biblioteca di 2000 VO
« lumi, ma in tempi di servitù essa doveva inevitabil
« mente isterilire. Ora i fratelli Zancarini (eredi suoi e
« pronipoti ), eredi anco delle virtù , iniziarono la biblio
« teca popolare circolante intitolata al nome di Roma
« gnosi , per mode ch'essa può dirsi un fatto compiuto.
25
somas « Il Romagnosi ( che qui respirò le prime aure)
ECA CU « disse che la civiltà cammina in carrozza e ne S0110
20 S due ruote l'istruzione e l'educazione: ma fattrice ra
Eca , c pida di progresso civile è senza dubbio la biblioteca,
« che divulga in ogni angolo il sapere, fa apprender
o Pri « la virtù col diletto delle buone e piacevoli letture,
« redime l'infima classe sollevandone lo spirito e svol
« gendone l'intelligenza ..... »
scuok L'origine della Biblioteca di Salso è ricordata in
due una iscrizione dettata dal colto maestro Aristide Pro
vinciali , il quale tanto si adoperò per la sua costitu
irea zione iscrizione che merita d'essere incisa nel marmo
ni COL: e di rimanere come documento storico nella sala della
Il atte Biblioteca . Essa dice :
essuno GIUSEPPE ANTONIO MENGHINI
Bal de SINDACO DEL COMUNE DI SALSOMAGGIORE
restare CHE QUA
Scusa.
NEL PRIMO QUARTO DI QUESTO SECOLO
DURANTE LA SERVITŮ
3 da DELLA PATRIA E DEL PENSIERO
cuola DIVINANDO

gla NELLA LETTERATURA DEMOCRATIZZATA


Sges L’ARMA INVITTA DELLA PACE E DELL'UMANITÀ
lia di PRECORSE MODESTAMENTE
CON UNA PROPRIA LIBRERIA PUBBLICA
DI DUE MILA VOLUMI
auri L'ODIERNE BIBLIOTECHE POPOLARI CIRCOLANTI
TO I SOCI

abil DELLA QUI RISORTA INCIVILITRICE ISTITUZIONE


101 RIVERENTI RICORDANO

blic 1883
må. Società Operaia La Società Operaia fu istituita
uto nel 1881. Presidente onorario perpetuo ne è Giuseppe
26

Garibaldi. Essa ha lo scopo di soccorrere i soci che,


colpiti da malattia, sono inabili temporaneamente al
lavoro, e di venire in aiuto ai soci sani , che si trovano
in qualclie straordinaria strettezza , con piccoli prestiti .
Conta a un dipresso 150 soci ed ha un capitale di lire
tredicimila . Ogni socio paga una lira al mese , e ca

dendo infermo riceve una lira al di fino a tanto che


non abbia ricuperata la salute , per i primi tre mesi, e 50
centesimi per gli altri nove . Il socio riceve dunque più che
non dà. Ecco il vantaggio dell'unione e dell'associazione.
Scuola di Musica -- La scuola di musica, ora sop
pressa, anch'essa era gratuita e aperta a tutti . La mu
sica e scienza ed arte nobilissima, che ingentilisce il
cuore e ricrea lo spirito. I fanciulli, che possono procu
rarsene altrimenti l'acquisto, la coltivino di voglia e S
ne trarranio tal diletto, che li compenserà ad usura
della fatica, cui l'apprendimento avrà loro costato ..
L'Italia nella musica tenue sempre il primato, e anche
oggi le opere di Bellini , Rossini, Donizetti e Verdi fan
risuonare il nome di lei fin nelle più remote contrade.
Noi dobbiamo andar alteri di questa supremazia e man
tenercela , tenendo in onore gli studi musicali.
Monte di Pietà Il Monte di Pietà era un istituto
di beneficenza , che prendeva in pegno roba dei prpri
i-
vati per guarentigia d'una certa somma di dana ro, che
loro prestava, e che essi dovevano restituire dentro un St02
dato termine.
Il nostro Monte somministrava altresì granaglie a
prestito a chiunque, purchè offerisse una buona malle
vadoria, e dava e dà tuttora sussidi, cosi in danaro
come in medicine, ed elemosine ai poveri e ai disgra li

ziati, sempre che tali senza lor colpa, di comprovata


onestà e di costumi illibati ,
per
27

when
knowtots
Ospedale Salsomaggiore non ha ospedale. Parte
al de malati poveri é a spese del Comune mandata al
am l’ospedale di Borgo o di Parma, e gli altri , i più da
titi compiangersi, devono rassegnarsi a starsene a casat
lire dove la cura, non aiutata da un regime dietetico con
ca- veniente, riesce per lo più ineficace. desiderabile
clie che questa santa istituzione sorga presto anche a Salso ,
e bi che l'ebbe già in tempi remoti, dal 1387 , in cui certo
che Vitalta , uomo di cuore, la fondo del suo, fino all'anno

When
one 1587 , in cui avvenne la sua soppressione per opera del

ལོ་ནཙ་བ།»
vescovo di Piacenza, che forse si propose di rimpolpare
miul. le prebende della parrocchia di San Vitale e del con
vento dei Serviti , tra cui furono divise le rendite del
CU .
pio istituto .
a el

Saline, Stabilimenti Balneari, loro storia.


ato.
che Saline I presenti ampi e massicci edifizi delle
fan Saline furono innalzati dai Farnesi. Nessuno dei pro
de prietari delle Saline, che furon molti, fece tanti lavori
al e introdusse tanti miglioramenti nell'industria salifera
quanto i Farnesi. Si crede che la conoscenza dell'acqua
u to salsa e dell'arte di cavarne il sale risalga a due secoli

pri avanti l'era volgare; ma non sono certe le notizie sul


Le nostro
che paese anteriori all'800 dopo Cristo.
Storia - I primi padroni delle saline furono suc
cessivamente i Salsesi , il Vescovo di Piacenza, il co
mune di Parma e il comune di Piacenza. In seguito
le. esse diventarono preda dei feudatari più potenti, il cui
aro dominio a vicenda erasi esteso fin nel nostro comune ,
12. quali i Gambara , i Pallavicini, i Terzi, gli Sforza e i
eta Visconti , sempre in lotte sanguinose gli uni contro gli
altri . Ai tirannelli domestici subentrarono presto i ti
28

ranni forestieri, e le saline, come gran parte d'Italia,


caddero in potere ora dei Francesi e ora degli Spa
gnuoli , i quali s'erano sognati che l'Italia fosse roba
loro, e se la litigarono per un pezzo sotto gli occhi dei
veri padroni, gl'Italiani , che lasciarono fare. Finita nel
1559 la lunga contesa durata la bagattella di 65 anui
con la vittoria degli Spagnuoli, i Farnesi ritornarono
nei ducati di Parma e Piacenza , dove avevano regnato
un secolo prima, e si ripresero le saline, che tennero
sino all'anno 1731 , in cui l'ultimo membro della fami
glia , Antonio III, si spense . A questo principe succe
dettero l'uno dopo l'altro Don Carlos di Spagna suo ni
pote , Don Filippo I Duca di Borbone e Don Ferdinando Pi
Il Duca di Parma, che mori nel 1802. Dal 1802 al
1815 le Saline appartennero con lo stato parmense alla CH

Francia . Caduto Napoleone il Grande, i ducati furono


assegnati alla moglie di lui Maria Luigia, che vi regno .: Di
fino al 1847 , e poi ai Borboni, che per fortuna furon lajo
gli ultimi. Ora le Saline sono dello Stato italiano libero,
indipendente e uno, e lo Stato le ha affittate ad una
società privatą. DEZ
Sale Il sale si ottiene facendo evaporare å forza vita
di fuoco per dodici ore continue l'acqua salsa mandata Store
in opportune caldaie e depurata preventivamente per qui
mezzo della calce da una sostanza estranea chiamata
ossido di ferro. Una volta , prima si faceva il sale e poi ma in
la depurazione per mezzo del sangue di bue, a cui fu Bozzo
sostituito, in processo di tempo, l'albume d'uovo e da ore .
ultimo la calce . Ma il metodo usato di presente è prefe- le
ribile, perchè sottrae all'acqua, avanti che entri nella rii
caldaia, l'ossido di ferro, cioè la ruggine, che ne in fredot
tacca le pareti e ne abbrevia la durata .
Quello che qui fa il fuoco, altrove lo fa il sole.
i

29

3 Il sale comune da cucina, che chiamiamo grosso , è


fabbricato con l'acqua del mare evaporata al solleone
rok ne' giorni più ardenti dell'estate . ll sale di Salsomag
ui de giore è miuuto, bianchissimo e si ricava dall'acqua
a né salso - iodica dei pozzi.
al I sali iodo -bromuri per bagni si fabbricano con la
ara stessa acqua non depurata, per comodo delle persone
gnat che vogliono far la cura nelle loro case . Questi sali
nner hando un colore tra il rossastro e il violaceo dovuto
faci alla grande quantità di iodio che contengono, ed hanno
uen la stessa efficacia dell'acqua naturale, di cui sono un
10 m. estratto concentrato .
land Pozzi d'acqua salsa - Salso deve la sua notorietà
02 alle sorgenti d'acqua salso -iodo-bromica che sgorgano
e al nel suo territorio da tempo immemorabile, e che da
uror circa mezzo secolo restituiscono la salute a tanti ma

pegi lati. Di dove provengano non è bene accertato ; ma


fure l'opinionė più accettabile è quella secondo la quale nei
iber' sottosuolo salsese vi sono depositi di salgemma, che
tali acque traverserebbero , non essendo verosimile la
loro derivazione dal mare che, come tutti sanno, ha una
foru saturità dai due gradi e mezzo ai tre , cioè di molto
1.das inferiore alla saturità delle acque di Salso . Comunque
sia qui v'è grande abbondanza d'acqua salata, che in
antico ricavavasi da un centinaio di pozzi scavati a
ep mano in diversi luoghi del Comune: a Salsomaggiore,
nila Pozzolo, a Centopozzi , nella Brugnuola e a Salso
е i minore.
re Le acque salse estratte dai pozzi della Brugnuola
ne erano riunite e condotte alle Saline da un bellissimo
i acquedotto lungo più di 400 metri, costrutto dai Far
nesi nel 1603, e atterrato completamente verso il 1870,
sol in seguito alla chiusura di quei pozzi avvenuta dopo
30
la perforazione del primo pozzo artesiano. Al giorno
d'oggi l'acqua salsa , che occorre per la fabbricazione
del sale e pei bagni, è fornita da quattro pozzi, l'Arte
siano, già Scotti, perforato nel 1864, che misura 25
centimetri di diametro e 308 metri di profondità; quello
della Ruota , di metri 1,40 di diametro e 55 di profon
dità, il più antico , scavato nel 1275 , cosi detto perchè
sino al 1852 si attingeva l'acqua da esso per mezzo
d'una gran ruota di legno girata nei primi terapi da
due cavalli e più tardi da galeotti, giusta il progresso
dei gamberi. Nel 1852 la ruota fu soppressa dal conte
d'Adhémar e le fu sostituito il vapore, ma per poco,
chè, partito quest'uomo intraprendente, si cominciò ad
estrarre l'acqua a braccia coi secchi e per mezzo di G
puleggie. Decisamente e ad ogni costo si voleva andare 200

indietro . Oggi si adopera una macchina a


vapore .
Questi pozzi sono situati entrambi in vicinanza dello
Stabilimento vecchio . Gli altri due che somministrano
l'acqua sono il nuovo pozzo Zipperlen , che è a cento 902

metri dallo Stabilimento nuovo, e un altro pozzo presso az

il torrente Ghiara, il primo profondo metri 570 , il se.


condo 690 .
Dal pozzo Artesiano si ricavano giornalmente circa List
320 ettolitri d'acqua à 16 gradi di salsedine e 130
ettolitri dà la Ruota . Gli altri due, essendo intermit
tenti , ne forniscono una quantità minore ; ma tra tutti
e quattro dànno più acqua che non occorra per fabuphra
bricare ogni anno più di sei mila quintali di sale, che
viene ritirato dal Governo,e fare da 70 mila bagni al
l'incirca .
Le acque salse dei pozzi sono incolore, hanno un
odore bituminoso che dà loro il petrolio al quale si
AN
trovano mescolate, e contengono in notevoli proporzioni
l'iodio e il bromo, corpi aventi molte qualità mediche.
II lililili Y

31

Acqua madre Ottenuto il sale si toglie dalle


caldaie e si pone entro addatti recipienti di legno per
farlo sgrondare. L'acqua che ne cola è l'acqua madre.
L'acqua madre è ricchissima d'iodio e di bromo, è tra
sparente, giallastra , untuosa al tatto, di sapore disgu
stoso ed assorbe avidamente l'umidità . Se non fosse
destinata all'uso dei bagni e delle inalazioni, se ne po
trebbero estrarre l’iodio , il bromo e la magnesia.
i
Nelle saline si prepara pure dell'acqua per bibita,
pei geloni e per la zoppina del bestiame, malattia con
tagiosa , cosi detta perchè fa zoppiccare l'animale che
ne è colto; ed è posta in vendita del pari che l'acqua
madre e i sali iodo -bromuri.
Gaz naturale - In tutti i pozzi all'acqua salsa è
mescolato gaz e petrolio: e la proporzione di questi
elementi cresce in ragione della profondità dei pozzi .
ll gaz naturale, come più leggiero dell'aria, fa gorgo
gliare l'acqua da cui si sprigiona con un moto d'ebol
lizione, e sale mandando un odore acuto particolare.
Il gaz che proviene dai pozzi del Comune di Salsomag
giore viene ora raccolto in due grandi gazometri, della
capacità l'uno di 150 metri cubi, e di 400 l'altro, che
lo distribuiscono a tutto il paese. Ma una volta si di
sperdeva nell'aria e dava origine al fenomeno dei fuo
chi perpetui, quando s'infiammava spontaneamente o
per l'avvicinamento d'un corpo acceso , e non s'estin
guera che dopo settimane e mesi interi per qualche
inopinato accidente . Esso brucia con bella fiamma bianca ,
non ispande fumo ne odore e serve ottimamente per
l'illuminazione e coine combustibile. Tre volte si ebbero
a lamentare dei disastri in causa dell'accensione e dello
scoppio nella gola dei pozzi di questo gaz, che mesco
lato con l'aria diventa tonante : nel 1565 , nel 1681 e
32

l'ultima nel 1824. Anche di gaz ce n'è d'avanzo, poi


chè mentre tutto il paese 101 ne consuma all'anno
che un 18 mila metri cubi, compresi gli 8900 occor
renti alla pubblica illuminazione, i pozzi ne producono
abbastanza da riempire i gazometri in pochi di .
Petrolio – Il petrolio si trova in serbatoi sotter
ranei a diverse profondità , e in quantità minore e
variabile galleggia alla superficie dell'acqua salsa . Da
due società ch’ebber licenza a far ricerche del petrolio si
praticarono perforazioni artesiane in varii punti del ter
ritorio, spinte dai 125 ai 683 metri di profondità . Il
risultato fu soddisfacente : anzi da principio superò
l'aspettativa. Di dieci pozzi in brere aperti sette più
o meno dieder frutto, e tre soltanto rimasero inoperosi.
Il pozzo Trionfo nel primo mese mando fuori giornal.
1.4
mente dai 25 ai 35 barili di petrolio da 150 chilo
grammi l'uno. Un altro ne diede in pochissimo tempo
più di 2000 barili . Ma a poco a poco la produzione
ando scemando. BIZOI
alies
Ora i pozzi n . 3 , n . 4 sono improduttivi e però la
sciati in abbandono; e il pozzo n . 2 (pozzo Albertina) è po
quasi estinto .
Un
Quelli che forniscono ancora un po' di petrolio sono :
Alb
il pozzo 11. 1 (Trionfo ) e il n . 3 bis , dai quali si tray sisi
gono a un dipresso dodicimila chilogrammi di petrolio
e
.

all’anno ; e il pozzo N. 5 di proprietà dell'Ing . Magna


ghi Giuseppe, che ne produce annualmente circa no Per
false
vemila chilogrammi.
Da questo affievolimento d'energia dei pozzi alcuni pro
han dedotto che nel Comune di Salso non ci sia petro- fisio
lio in tale quantità da compensare le spese di ricerca. 401
Ma illustri scienziati, che hanno studiato la natura del holte
suolo affermano che realmente il petrolio c'è in questa Stal
33

zona e in misura abbondante ; e uno di questi fu il


ann Marchese Guido Dalla Rosa . Lo prova il grande sviluppo
CCU di gaz, che dal petrolio einana, il quale sempre si ma
.CO . nifesta nelle sorgenti petroleifere, e l'acqua salsa da
cui il petrolio è sempre accompagnato. La ragione per
otte: cui non si sono peranco ottenuti risultati splendidi, se
re
condo gli stessi geologi, devesi ricercare nell'enorme
DI
pressione della massa d'acqua salata, sgorgante dagli
lio strati superiori, cui il petrolio non può vincere.
Il petrolio per essere atto alla combustione e ser
1.
vire senza pericoli all'economia domestica, bisogna depu
rarlo dalle sostanze infiammabili che contiene. Il petrolio
pers
non depurato chiamasi greggio . 집

Acqua ferruginosa In una grotta artificiale cu


struita sotto allo Stabilimento Vecchio con quelle pietre
leggere, porose, quasi tarlate, che i dotti chiamano
tufi, raccolte sulle circostanti colline, trovasi una sor
is gente d'acqua ferruginosa, che per la sua chimica 'com
posizione è simile a quella di Recoaro. Usata come bibita
anch'essa è di grande giovamento non solo ai bagnanti,
ma a tutte le persone affette da malattie derivanti da
povertà di sangue .
SOL Un'altra fonte della stessa acqua è posta in vicinanza
dell'Albergo Grande. Fu rinvenuta a caso nel 1859, men
tre si scavava un pozzo con l'intento di trovare acqua
dolce . Ma ora il pozzo è chiuso e la sorgente trascurata.
Per un curioso fenomeno geologico nel sottosuolo
di Salso essendo le acque in gran parte ferruginose
lcuk alla profondità dai quattro ai cinque metri, come a
‫مير مع ان‬ maggiori profondità sono salate, si capisce come altre
serca fonti, oltre le mentovate, siano sparse in questa terra,
e molte altre ancora se ne potrebbero rinvenire.
12 Stabilimento vecchio Fino al 1839 dalle acque
3
T

34

salate di Salsomaggiore non si seppe cavar altro che


sale, e le residue acque madri venivano buttate via ; e
fin lì pare ci arrivassero anche gli antichi Galli , i quali,
se è vero quel che fu scritto, abitavano questo paese
un duemila anni or sono .

Nel 1839 il dottor Lorenzo Berzieri, medico con


dotto del Comune, pensò di valersi delle acque madri
di Salso per bagno nella cura di quelle stesse malattie
per le quali sono indicate le acque del mare , e scoperse
la loro mirabile efficacia .
Il dottor Giovanni Valentini, succeduto nel 1841
al Berzieri nella condotta sanitaria di Salso , prosegui
gli esperimenti istituiti dal suo antecessore, moltipli
candoli, perfezionandoli e coordinandoli, e potè convin
cersi e convincere che queste acque -- tanto le natu
rali, quanto le madri per la loro virtù erano desti
nate a conquistarsi una sicura ripomanza .
Il primo piccolo stabilimento balneare sorse in casa
del dottor Valentini; ma esso divenne ben tosto insuf
ficiente al cresciuto concorso di bagnanti, e allora , cioè
nel 1847 , il maestro comunale di Salso , Lodovico Rocca , al

dietro preghiera di Valentini, ne aperse uno più grande, 601

appetto al primo , in casa di Giulio Bussandri, con ite

quattro camerini e vasche, riconosciuto e incoraggiato


dal governo del ducato di Parma , ed ivi si fecero i
bagni fino al 1850 . Parc
In quest'anno il conte Alessandro d’Adhémar, di- 41
ventato concessionario delle saline, in seguito alle lume

istanze reiterate del dottor Valentini, cominciò a co


strurre iin più grande ed apposito edificio con dodici ca arori
merini sulla sinistra della Citronia , a levante . Per varie 1 15 .
peripezie i lavori furono più volte sospesi e ripresi ;
cosi s'impiegarono sei anni a condurre a termine lo cali
I
35

stabilimento; ma i bagni vi si fecero subito, nello stesso


anno 1850 e seguenti, in alcuni camerini alla meglio
allestiti .
Nei camerini, posti tutti a pianterreno, è collocata
una o più vasche di marmo o di metallo. Le acque vi
li giungono guidate da acconci tubi , ed escono , dopo che
hanno servito al bagno, da un altro condotto che le
manda nel torrente . Al primo piano dello Stabilimento
vecchio trovasi un teatrino e sale di ballo, di conversa
zione e bigliardo , dove i forastieri con un'ora di svago
si rifanno delle noie della cura .
Possono considerarsi parte dello stabilimento vecchio

‫ܗ‬-;e
‫ܒܝ=ܬܪܚܘܐܐ‬
il locale dello Stabilimento Militare, riservato ai soldati,
e le vecchie sale d' inalazione, dove le malattie degli
organi respiratorii e di petto sono vittoriosamente com
battute con l'acqua madre polverizzata che le riempie a
guisa di fitta nebbia e si respira dai malati .
La cura delle inalazioni, iniziata nel 1879 per
opera del dottor Longhi di Milano, va prendendo un
grande sviluppo. Di presente all'anno si fanno circa
le 15 mila inalazioni e sempre di più se ne faranno in
avvenire .
Stabilimento nuovo Lo Stabilimento nuovo, che
sorge a sud-est del paese, fu cominciato nel 1880 dal
Marchese Guido Dalla Rosa e terminato nella primavera
di del 1883 dagli eredi di lui . Nel 1889 fu ampliato e il
Ble1 numero delle vasche, che era stato sino allora di 22, rad
CO doppiato . Nel 1893 vi si fecero opportuni ed importanti
Ca. lavori , che permisero di portare le vasche al numero
lie di 75 , provvedendolo altresì di un salone e di gabi
2513 netti per le inalazioni , di un'altra sala per le doccie e di
le locali per il massaggio e per i fanghi salso-iodici .
Le doccie sono colonne d'acqua , che si fa cadere
rnul

36

direttamente e con violenza, per mezzo di un apposito


apparecchio, su di una parte del corpo di certi malati,
per guarirli di qualche infermità.
Il massaggio consiste nel piegare, rivolgere , per
cuotere o fregare con le mani le parti del corpo malate
nelle articolazioni.
I fanghi sono preparazioni composte di terra e d'ac
qua salso-iodica . Si applicano sul corpo dei malati a
strati , oppure le parti inferme si tengono immerse in
essi .
Lo Stabilimento Nuovo è più ampio ed elegante À
del vecchio, di cui è sussidiario.
L'ingegnere Giuseppe Magnaghi, al quale fu dal
Governo conceduta una zona di terreno in questo Co
mune per l'esercizio della sorgente d'acqua salso-iodica,
di cui da varii apni possiede un abbondante pozzo , sta R
costruendo sulle rive della Ghiara, vicino all'Albergo
Milano, uno Stabilimento di bagni, assai comodo ed lo e
elegante, su disegno d'un valente architetto. È il terzo
A!
stabilimento, che sorge in paese, e non sarà l'ultimo.
Gli Stabilimenti Balneari di Salso, aperti sei mesi
i lati
dell'anno , dal primo maggio al 31 ottobre, ottennero alle a SITE
principali esposizioni nazionali e mondiali medaglie e Ca
diplomi , ed ultimamente nel 1889 a Parigi la medaglia
d'oro , cioè la più alta onorificenza. ta
A questi bagni accorrono nell’estiva stagione più di
cinquemila forastieri, d'ogni nazionalità, i quali d'anno 14.
in anno crescono di numero , come rilevasi dalle sta
tistiche. L'efficacia salutare dell'acqua salso-iodica e del Pa
l'acqua madre è riconosciuta dall'universale e confer He
mata da numerose guarigioni. Le pareti di una sala
al primo piano dello stabilimento vecchio (quella stessa pat
ove si vede il museo di mineralogia formato di saggi 11
LLLLL
1
!!

37
sto raccolti la più parte fuori del Comune sono decorate di
at. stampelle e d'iscrizioni lasciatevi da coloro che, par
titi da casa infermi e scoraggiati, vi ritornarono sani e
el lieti .
cate
Uomini illustri salsesi.
ac.
Ogni umile canto di terra italiana vanta almeno un
ja
110mo illustre . Salso ha i suoi, che si vogliono qui ricor
in
dare ad onore del nostro paese ed esempio di quanto
possa la ferina volontà d'imparare accoppiata all'ingegno.
nte Rainaldi, padre Ubertino Rainaldi fu un medico
famoso e un eccellente maestro del 1300. Passò la sua
dal vita ad insegnare nelle università di Pavia , Bologna e
Co. Firenze la scienza che aveva saputo acquistare co' suoi 51

ica,
talenti e il suo buon volere.
sta
Rainaldi, figlio Suo figlio Cristoforo Rainaldi es
mulo il padre. Studio molto e divenne anch'esso me
ed
dico e insegnante per quei tempi assai rinomato.
2r20
Albasi Orazio Albasi fu un riputato poeta, che
10.
visse tra la fine del 1500 e il principio del 1600. Scrisse
nesi
in latino varie opere e cantò con entusiasmo le lodi
del suo paese , ch'egli amò teneramente .
ее
Cabruni - Alberto Cabruni, nato nel 1658 , dopo
golia avere studiato legg , sal in tanta rinomanza che il
duca di Modena, Rinaldo d'Este, lo chiamò a sè e lo
vominò suo ministro. Morì povero alla fine dell'anno
11 DO
1744, segno che s'era mantenuto onesto anche nell'alto
sta
ufficio, e lascio delle opere legali di grande valore.
del Parolini Gaetano Parolini fu un discreto prosa
fer tore e poeta , che godè la stima di Mouti, Giordani e
sala d'altri letterati . All'opposto di Albasi fu poco teneru del
SS suo paese , che considerò causa primaria delle sue sven
ture. In bei versi fa un'orrida quanto falsa descrizione
38

di Salso . Lo dipinge sepolto in una valle tetra e pro


fonda esalante fumo e fetore, dove il sole stenta a
giungere e non s'ode che strido di gufi e di pipistrelli.
Parolini nacque nel 1764 .
Vitale Loschi Vitale Loschi, nato da poveri ge
nitori nel 1756, si diede al sacerdozio. Studiò filosofia,
teologia e diritto a Piacenza e a Parma, e divenne
cosi erudito che nel 1831 il papa Pio VIII lo consa.
crò vescovo . Resse il Loschi saviamente la diocesi di
Parma per lo spazio d'undici anni, e mori in età avan .
zatissima compianto si per le doti dell'animo, che gli
avevan cattivato la benevolenza pubblica , che per quelle
altissime della mente .
Lodovico Loschi Lodovico Loschi, cugino di Vi .
tale e suo coetaneo, abbraccio anch'egli la carriera ec
clesiastica . Nutrito ad una buona scuola assieme al
cugino Vitale e a Romagnosi, riusci giurista profondo
degno dei suoi illustri condiscepoli. Varie dotte pubbli
cazioni in materia legale, che egli detto, gli procac
ciarono meritati encomi e la nomina a vescovo di Pia
cenza nel 1825. Morì a 76 anni nel 1836 , lasciando
l'esempio d'una vita intemerata spesa a studiare e ad
esercitare con intelletto d'amore il suo sacro ministero.
Copelli - Arcangelo Copelli da Marzano fu un
prete esemplare, che nella sua vita oscura , quasi inos
servata , trovò modo di far del bene ai suoi conterranei ARIZ
meno agiati , le cui miserie gli passavano il cuore. Egli
fondò negli anni 1772-73-75 un Monte dei pegni con
capitali proprii, e ad esso aggiunse nel 1777-79 in
altro Monte detto dei grani , perchè i poveri nelle loro
strettezze avessero un facile e pronto soccorso . Il suo
2011
nome giacque a lungo inonorato. Lo trasse dall'oblio il
Dottor Giovanni Valentini , che, sindaco di Salsomag
LILLY
1

39
Pru
ata giore nel 1868 e presidente del Monte di diritto, lo
tres fece scolpire sur una pietra , come a suo luogo si è già
ricordato .
Romagnosi Giandomenico Romagnosi, il più gran
de di tutti , venne alla luce il di 11 dicembre 1761 in
sofia,
rener
Salsomaggiore, e mori a Milano l'8 yiugno 1835. Fu
0892
un vero prodigio di genio e d’operosità. Si chiamava
da sè « la sentinella avanzata dell'incivilimento » e lo
si di
a tani
fu davvero, chè da lui il moderno progresso ebbe quella
spinta potente che gli fece percorrere in breve tempo
nelle lungo cammino. Accolse in sommo grado le qualità di
filosofo, statista e pubblicista, e s'acquistò tal fama in
tutta Europa da meritarsi un posto accanto ai grandi
in
figli d'Italia . Non era nobile nè ricco . Discendeva da
а е.
una famiglia d'impiegati nelle saline , e suo padre era
se al
notaio e commissario del Duca .
fonda
Mori miserabile a Milano, e la sua fine, indegna
abbli
Ocal
di tant’uumo, suojia rampogna all’età nostra usa a

spregiare il merito vivente per onorarlo estinto.


Pia
Marzaroli - Cristoforo Marzaroli, nato il 13 marzo
ando
1836 , mostro fin da fanciullo un potente ingegno e
ad
1 una irresistibile inclinazione alle arti del disegno e
tero
della plastica . Mandato agli studi a Parma a spese di
alcuni Salsesi caritatevoli ed intelligenti, studio con
inos
ardore e fece rapidi progressi. Da Parma passò a Fi
anei
renze, dove si perfezionò nella scultura e ideò e modello
Digi
CON
la Nostalgia, il suo capolavoro. Nostalgia vuol dire
dolore vivissimo che chi ama la sua patria prova tro
110
vandosene lontano . La Nostalgia del Marzaroli è una
loro
SUO
giovinetta che rappresenta appunto questo dolore . Scolpi
o il
inoltre la statua del Parmigianino, quella di Romagnosi
innalzata a Salsomaggiore , il gruppo della Carità, il
ago
martirio di San Sebastiano oltre diversi altri lavori
40

minori. Quesio artista , cui sorrideva la gloria , mori


povero nel fiore dell'età l'anno 1870 .
Valentini Giovanni Valentini ebbe i Datalia
Salso nel 1816. Studið medicina nell'università di Parina,
una delle più riputate di quel tempo, dove tra gli altri
insegnavano Giandomenico Romagnosi , Pietro Giordani
e Giacomo Toinmasini, medico di fama mondiale, dei
quali si cattivo la stima e l'amicizia . Tornato a Salso
nel 1841 , si consacrò anima e corpo a proseguire le
esperienze sulla virtù salutare dell'acqua madre ini.
ziate dal Dottor Lorenzo Berzieri, e a far noti i mira
bili effetti che otteneva , dimostrando la necessità di
erigere un pubblico stabilimento di bagni. E lo stabi
limento sorse per slio merito esclusivo, ed ei ne divenne
il direttore, il paladino, il padre.
Studioso assiduo e infaticabile, scrisse opuscoli ,
corrispondenze scientifiche ed opere varie, tra cui la
Guida ai Bagni di Salso e di Tabiano, che incontra
rono assai ; e lasciò inediti inolti altri scritti in verso
e in prosa . L'ingratitudine degli uomini amareggið gli
ultimi anni di sua vita , ch'egli trascorse nella miseria,
e pur troppo neppure dopo la morte di lui sono ces
sate le persecuzioni, argomento di nausea per gli one
sti Salsesi , che, a nobilniente protestare , gli hanno as
segnato un posto nel monumento decretato ai beneme.
riti fondatori dei Bagni.
Valentini mori nel 1886 compianto da tutti , perfino
da' suoi avversari . Fu d'indole mite, amante della scien .
za , dell'umanità, della libertà, ottimo padre di famiglia,
virtuoso, leale, caritatevole, medico premuroso e disin .
teressato . Il suo nome sarà sempre benedetto da quelli
che lo conobbero e dai giovani che nelle scuole ap
prendono quanto bene abbia fatto al loro paese .
41
mor Apcteòsi Ricordo affettuoso Povero Valentini ! Tratta
dall'oblio la sua memoria dall'opuscolo di Egisto Orlandi, tutto
verità e devozione verso l'uomo grande per le sue virtù e il suo
sapere , l'animo si conforta !
Parina
Io pure vengo a sacrificare sull'altare dell'amicizia la mia
li alt parola di ammirazione e di compianto, e vorrei che il suo nome
iordani congiunto al mio in varie circostanze della vita, in cui gli prestai
consiglio
le, di che ed aiuto, fosse circondato da quello splendore di gloria
merita il creatore dei bagni di Salsomaggiore.
Sals
A lui si deve se quell'angolo di terra fu conosciuto per la
nire virtù dei suoi sali, che gli donarono la ricchezza; se l'umanità
ini ebbe refrigerio e salute da quelle acque, rese celebri nelle più
i mir lontane contrade da' suoi scritti dotti e dilettevoli.
sità Fu direttore illustre di quei bagni, medico insigne, modesto
) stali
caritatevole, dai poverelli chiamato padre, e copri cariche pub
bliche col maggior encomio .
liven
Fu poeta gentile e cultore dell'arte musicale ; formava la de
lizia della sua famiglia, da cui era adorato; ebbe onori e lode dai
PUSCO. grandi, la stima di Romagnosi, di Manzoni ecc. , ecc., per cui
cui
nutriva culto speciale, e pareva che il sorriso della vita fosse
tutto per lui ! Ma ahimè! l'invidia trionfò, fu destituito ingiusta
contra mente dal suo posto, fu colmato di amarezze, vennero i giorni
ver
i più tristi , i più miseri ; e sofferse il suo martirio con animo
giò : calmo, rassegnato e grande.
Diseri Ora nella sua tomba in cui scese il 29 Marzo 1886, aspetta
OC
dal suo paese nativo un mesto e grato ricordo all'opera sua , ad
essa consacrato con tutte le forze del suo ingegno e del suo
į OB Cuore .

]] 0 *
(Dott. Comm . Filippo Rossi di Milano pubblicato nel Cor
pletis riere di Parma del 5 luglio 1892, e nel Progresso di Piacenza del
.

30 Agosto dello stesso anno ).

CHEL Ella, On. Sig. Orlandi, ha fatto opera veramente riparatrice


Egli mettendo in mostra ciò che della vita del Dott. Giovanni Valen
tini era poco o punto noto.
Le sue generose parole per il medico , letterato, filantropo,
il patriota non potevano essere dettate con maggiore efficacia. Mi
unisco quindi al coro di quelli che le faranno plauso per aver
onorato degnamente il nome e la memoria del Valentini, a cui
42
si deve se Salso rende oggi così segnalati servigi all'umanitii soffe
rente .
Ella ha voluto citare il mio nome a titolo di benemerenza,
Sono stato per conto mio e delle mie malate uno sfruttatore, e
lo sono , delle ellicacissime Acque di Salsomaggiore. Vedrà, caro
signor Maestro, che più saranno note e meglio saranno apprez
zate ed adoperate in Italia e fuori le portentose acque di Salso
maggiore. Purchè poi , pari all'ini portanza , cresca il voluto ordina
mento degli stabilimenti balneari. Si è fatto molto, ma bisogna
far di più, onde tenere tutto l'anno in esercizio la cura balneare.
( Da una lettera del prof. Senatore Edoardo Porro all'Autore ).

Sono in ritardo, e nie ne duole, a ringraziarla, come ora


faccio, del graditissimo ricordo ch'Ella m'inviava della biografia
con alcuni giornali commemorativi dell'ottimo suo genitore, Dott.
Giovanni Valentini, che io molto ho stimato ed amato. Le virtù
egregie che l'adornavano lo facevano degno di vita assai più fe
lice che non fu la sua . La grande sua modestia e riservatezza furono
le cause per cui allri colse i frutti del nobile campo dalla sua scien
za seminato. Io avrò sempre cara la bella sua memoria e con
serverò coll'opra sui bagni di Salsomaggiore la biografia di cui
Ella si è compiaciuta farmi dono e nella quale godo di vedermi
annoverato fra i molti amici dell'egregio estinto .
Ella tenga caro e onori il buon nome che il venerato Padre
le ha trasmesso e che meglio vale di ogni altro bene secondo la
sacra sentenza : Melius est bonum nomen quam divitiae multæ.
( Da una lettera dell'On . P. 0. Vigliani, Senatore e Ministro P
di Stato a un figlio di Valentini).

Valentini è un uomo di meriti altissimi, grandissimi; il cui


nome è sempre vanto fulgidissimo della sua Salso .
E che il Valentini sia stato proprio l'iniziatore dei bagni di F
Salso , son li a provarlo inconfutabili documenti; e che sia stato
proprio egli a far conoscere ali'Italia il valore delle acque Salso .
Dali
iodiche e la loro importanza in medicina, son lì a provarlo nu
merose ed importanti pubblicazioni, che gli fruttarono tra gli D
altri vantaggi ed onori la nomina di Direttore dello stabilimento
balneare di Salso, dietro proposta del Consiglio Medico-Chirur lich
gico del R. Protomedicato degli Stati Parmensi. re
(Dal Corriere di Parma del 24 giugno 1892).
i

43

Il primo a far palese la importanza terapeutica delle acque


salso-iodiche ed a muovere il cessato Governo ad utilizzarle in pro
emer degl'infermi, è stato il Dott. Giovanni Valentini. Gli assennati studi
Tuttatori da lui fatti intorno alla utilità delle medesime nella cura di varii
edric morbi, gli ottimi risultati ottenuti, l'esemplare suo disinteresse
appre e lo zelo da lui spiegato onde accrescere la riputazione dello
di SH Stabilimento, gli procurarono la pubblica stima.
Oord (Da un disteso del Consiglio Medico -Chirurgico del Proto
i besie medicato Parmense costituito dai professori L. Caggiati , G. Inzani
balnea L. Gherardi. C. Ughi ecc. )
Il dottor Valentini, medico direttore dei bagni, dotto cultore
ome di studi storici e statistici, fondatore benemerito di quelle bagnature,
bioge ' mi forni pur esso ottime e dotte cognizioni storico -fisiche di quel
ore, I territorio, e alle replicate mie richieste mi soddisfece per vero
Le ris amore della scienza e del paese colla più esemplare pazienza ed
più i accuratezza; del che abbia anch'egli da me pubblico attestato di
ca fura gratitudine ed effetto.
la se . (Dall'Avvertenza al Saggio di Statistica Comunitativa del Comune
e e di Salso, di David Rabbeno -- Parma, Tip . Rossi-Ubaldi, 1861 ).
die
iedere Ho acquistato e letto con vivo interessamento e piacere i
cenni storici sulla vita del comune Amico Dott. Valentini , e
Pak sulla efficacia delle Acque di Salso e di Tabiano. Tali cenni
ndo oltre ad essere scritti in buona lingua e veritieri in ogni lor party ,
alte sono trattati con nobiltà d'animo e pari delicatezza, là dove
si accenna agli ultimi rapporti tra l'egregio Dott. Valentini e il
henemerito Marchese Dalla Rosa, rapporti che io e il prof, cav .
Caggiati cercammo di riannodare, ma invano.
ils
(Da una lettera del Cav. Dott. Massimiliano Rossi ini data
del 5 luglio 1892 all'autore ).

Fu lodevolissimo pensiero quello di scrivere la storia dei


bagni di Salso, creazione ed amore del Dott. Valentini, e pei
quali ha fama e vantaggio grandissimo il paese ; mentre a Lui
diedero ben poco frutto se non dispiaceri.
Del Valentini conservo 45 lettere che rilessi in questi giorni
con piacere: esse si aggirano sopra fatti del tutto speciali di ma
lati che io gl'inviava a Salso per la cura dei bagni. Nell'ultima,
che reca la data del 15 Novembre 1809, chiude con queste pa .
r

44
** 1
role : (1
Non sarà difficile che io lasci alla Biblioteca di Piacenza
tutti gli autografi e le corrispondenze che tengo del Romagnosi
e di altri uomini preclari . » .

Il Valeritini m'aveva anche lasciato una sua poesia, che porta


la data del dì 8 maggio 1874 ed é intitolata Selvapiana - poesia
che conserto ed un manoscritto sul Romagnosi, clie io aveva
intrapreso a copiare e di cui non potei ultimare la copia , perchè
egli m'ingiunse di spedirlo al sig. Dott . Comm . Filippo Rossi di
Milano, presso il quale si trova.
Le pubblicazioni di Giovanni Valentini sui Bagni, ch'io co
BOSCO , sono :
1. Salso, le sue Saline, i suoi Bagni salino - iodati (Parma
1857 ) ;
2. Guida Storico-Medico -Pittoresca ai Bagni di Salso e di di
Tabiano ( Parma 1861 );
3. Relazione Statistico - Medica sui Bagni salino -iodati, csere, kao
cizio 1860 ( Parma 1861 ) ;
4. Relazione sui Bagni eseguiti nel 1861 , ( Parma 1862);
Analisi chimica dell'Acqua Ferruginosa di Salso eseguita con
da Piazza Pietro, con lettera dedicatoria al cav. Gamberini (Par M

mi 1860);
0. Dell'utilità di stabilire un Ospedale militare in Borgo 700
S. Donnino per i bisognosi delle acque di Tabiano e di Salso, su
proposta dal Dott. Calisto Bona Milano, Tip. Giuseppe Chiusi' 2-ami
0
1863 ) . 12
7. Alcuni cenni Storico -Medici sulle Acque di Salso ap- . Bind it
Berzie:
parsi sul Giornale Militare di Torino nell'anno 1865 .
( Da una lettera del Dott. Giuseppe Rosa di Piacenza al pro andIteCogolin
prio figlio Camillo in Roma del 10 Agosto 1893).
Te ellica
Redcrof
Dal N. 130 del Giornale Il Patriota di Parma del 30 mag-,
pelli
gio 80)
I Bagni di Salso produssero guarigioni portentose, pel che
le bagnature in pochi anni salirono ad oltre quattromila all'anno.
Della qualcosa devesi per amor del vero e del giusto rendere
· lode all'egregio Dottor Valentini, il quale, fra i primi, osservatore' 1't
delle virtù medicamentose di quelle acque , se ne fece indefesso rer
campione.
March . GUIDO DALLA Rosa . àB
45

(Dal numero 267 del Patriota del 21 Agosto 1861 , e dal Bol
Placi lettino delle scienze meiliche di Bologna, fascicolo di giugno 1861 ) .
ma
Il dotto e solerte medico -direttore dei Bagni di Salso pub
blicava in altro tempo le cose medico -terapeuticlie di quello sta
hep bilimento,non che di un'acqua ferrosa rinvenuta nelle vicinanze
- Tre di quello, e ciò faceva con molta sapienza ed utilità, sia pei me
o alto dici che per gl'infermi; ora donando al pubblico questo nuovo
por lavoro improntato di grande sagacia, di squisita erudizione storica
e
di sommo diletto ( la Guida) , ha compartito quei due stabili
menti del Parmense un lustro che va di pari passo colla com
provata virtù curativa delle acque solforose di Tabiano e colle
salso.iodiche di Salso.
Prof. PIETRO GAJBERINI.

Iso e ( Dal N. 136 della Gazzetia di Parma del 15 giugno 1861 ).

De' bagni solforosi di Tabiano e di quelli che in Salsomay


giore si amministrano con le acque salino- iodate si va da parec
sez. chi anni propagando lentamente la fama; ma ad eccitarne i voli
il Dottor Giovanni Valentini, medico -direttore dello stabilimento
balneare di Salso, ha testé pubblicato pe' torchi di questa tipo
grafia Cavouriana del sig. Pietro Grazioli, un elegante, utile ed
Du opportuno volumetto intitolato: Guida storica, medica e pittoresca
ai Bagni di Salso e l'abiano.
Pochi anni fa il nostro Autore scrisse con plauso di Salso
maggiore, di quelle secolari saline e de ' suoi bagni salino -iodati,
ch'egli stesso dopo qualche saggio fattone dal medico Dottor
Lorenzo Berzieri ) iniziò privatamente nel 1841, studiandone dili
gentemente gli effetti. Ora per la prefata sua Guida egli porge
più larghe cognizioni scientifiche e maggiori argomenti a provare
la potente efficacia cosi dei bagni salino - iodati sovra tutto nella
cura delle scrofole, come dei solforosi nel trattamento delle ma
2. lattie della pelle, anco inveterate.
L M.
(LORENZO MOLOSSI).

Debito di gratitudine il paese di Salso


Berzieri
ha anche verso il medico Lorenzo Berzieri. Egli nacque
del 1806 a Besozzola , villa del Comune di Pellegrino
46

Parmense, fece i primi studi a Borgo, li prosegui a


Piacenza e terminò a Parma, dove si laureò con lode.
A lui va dato il merito di avere nel 1839 scoperta la
virtù terapeutica dell'acqua madre allungata in giuste
proporzioni con l'acqua comme; e, noininato direttore
dello Stabilimento balneario di Tabiano, d'avere illu.
strate quelle acque solforose con ma dotta monografia.
La morte lo tolse opportunamente alla miseria che an
gustið la sua vecchiaia cosi meritevole di pace, e a cui
ninno pensò nè venne in aiuto . Trista ricompensa a
resi servigi !
Autodifesa A proposito di quest'uomo, ch'io ho sempre
venerato e che ho collocato tra gli illustri Salsesi anche nella
prima edizione di quest'opera, mi si fa appunto di aver portato
Valentini sugli altari e gettato Berzieri nella polvere; ma non
merito questa nota di parzialità.
Nessuno più di me apprezza il valore deila scoperta dal
Berzieri operata , ed anche l'utilità delle esperienze da lui fatte
a Tabiano dal 1845 al 1850 in casa del benemerito Dottor Ferdi
nando Rossi, che con una liberalità piuttosto unica che rara, che

i figli dopo la morte di lui imitarono, mandava a prendere l'acqua


salso - iodica a Centopozzi, da dove non era possibile trasportarla ju
senza grande disagio e dispendio, e sosteneva eziandio le spese Tu
di stampa delle relazioni annuali sulle cure praticate, redatte
dal Berzieri.
Io non ho fatto altro che comparare l'opera breve di que 01
st'uomo a quella lunga di Valentini, e assegnare a chi aveva 1
più lavorato e lottato a portare a termine un'impresa, osteggiata lasci
da molti perfino in Salso, una parte maggiore di gloria; perché el
sono d'avviso che l'intuire una verità, il giungere a una scoperta, anai
l'indicare una meta, sia cosa più facile che l'applicare la verità,
l'utilizzare la scoperta e il conseguire la meta stessa. Cosi la die
pensa il Boccardo, di cui ho citato in altro mio scritto le parole, ram
e cosi la pensa anche il Rovani , che dice ne' suoi Cento Anni: .ch
Vi sono gl'ingegni che additano e gl'ingegni che fanno . . sal
a senza i secondi i priini sarebbero inutili. A che sarebbe valso
l'Orlando del Boiardo senza il Furioso dell'Ariosto; à che la
47

leggenda del Faust senza il dramma di Goethe; a che il crescendo


21 di Generali senza Rossini che lo ha fatto trionfare ? ,
Quanto agli esperimenti compiuti dal Berzieri a Tabiano con
operai le acque di Salso è innegabile che anch'essi non siano tornati
in gos d'aiuto a Valentini e non gli abbiano fornito un argomento di
dira più a favore delle medesime; ma stimo esagerazione il credere
Tere !
che siano stati necessari, e, se m'è lecito esprimermi cosi, la
cagione sine qua non della fortuna delle acque di Salsomaggiore, 1
ENOLTESper questa ragione. Lo Stabilimento Rossi di Tabiano era affatto
che privato, laddove quello di Salso, aperto dal Rocca prima e dal
P, e a Bussandri poi , rivestiva un tal quale carattere pubblico, siccome
pensa quello riconosciuto e incoraggiato dal governo, che vi teneva gli
occhi su, ne aveva disciplinato le cure con un regolamento, e
per mezzo d'un proprio Ispettore, che fu il Valentini stesso , ne
sorvegliava l'andamento.
che Si vuole una prova ancor più evidente che quello che ho
scritto
21 P04
non è poi cosi strano nè lontano dal vero come si vor
mo
rebbe ? Il Dott. car . Massimiliano Rossi, proprietario assieme al
fratello del piccolo Stabilimento dei bagni salso - iodici, dopo la
Derta: morte del padre suo Dott. Ferdinando già ricordato, non richiesto
e da me non conosciuto , mi diresse, e gliene sono grato, lu

Orl singhiere parole pei miei cenni sull'opera del Valentini, ch'egli
Tari?
chiama veritieri in ogni lor parte. Ora se io avessi preso una
ela cantonata non avrebbe dovuto essere il primo a rivendicare per
POLE
Berzieri, e però anche un po ' pel proprio ge.zitore, quel merito
e
che io avessi loro usurpato per darlo a Valentini ?
E con ciò sia posto un caposaldo alla questione.
Dalla Rosa Anche il nome del Marchese Guido
Dalla Rosa va ricordato con riconoscenza. Parmigiano
ili nascita fu Salsese per elezione, e il nostro paese
and e predilesse sopra ogui altro. Le scienze fisiche e
matematiche ebbero in lui 111 cultore appassionato, ed
egli diede prova del suo profoudo sapere nelle'università
di Parma e di Roma, dove insegnò molti anni, e nelle
opere che scrisse e pubblico. Divenuto concessionario
delle saline e dei bagni , ampliò il vecchio stabilimento ,
costruì il nuovo ; perforò il pozzo Artesiano senza mezzi
48

meccanici, cosi a mano con grandissima spesa ; mise a


profitto il gaz naturale che si disperdeva nell'aria , im
piegandolo come mezzo d'illuminazione e riscaldamento,
e fu il primo a ricercare il petrolio nel sottosuolo di
Salsomaggiore. Sindaco si applicò a trasformare ed ab
bellire il nostro paese, al quale rese importanti servigi
e aggiunse ornamento di utili opere, tra cui il Viale
Romagnosi e la strada carrozzabile di Tabiano . Il mar
chese Guido Dalla Rosa fu anche Sindaco di Parma,
deputato al Parlamento, socio fondatore di molti soda
lizi umanitarii, patriottici e scientifici, ed occupò altri
elevati uffici. Mori sessantenne in Salso l'anno 1882,
dopo aver ottenuto encomi ed onorificenze dal governo,
e la sua morte fu una grave perdita per il nostro
paese e per la scienza.

S!

10

fauno

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1356

1
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III .

Dintorni.
.

Tabiano

Posizione Tabiano è una villa importante e co


nosciuta per le sorgenti d'acqua solforoso -calcica che
possiede. Esso resta a sud -est di Salso, da cui dista
3 Km. , ed ha una popolazione di 688 abitanti . Si
compone di un castello, d'una chiesa, di case sparse
lungo i fianchi e sulle cime dei colli , e di uno Stabili
mento balneare .
Storia Il suo castello, munito di una rocca e di
trincee ora distrutte, nel medio -evo godè fama di forte
e fu causa e teatro di lotte accanite . I Pallavicini , che
furono i primi a possederlo, lo difesero strenuamente
contro i Piacentini, i quali da ultimo, rimasti vincitori,
i lo distrussero per vendicarsi delle passate sconfitte. Cid
avvenne intorno al 1150. Riedificato tre anni dopo sulle
stesse fondamenta, dai Pallavicini passò in retaggio ad
altri feudatari, che non legarono il loro nome a verun
fatto notevole , e finì per tornare ai discendenti degli
antichi padroni , cui rimase pressochè incontrastato fino
al 1756. Il governo del ducato parmense alla morte
dell'ultimo membro di questa famiglia , seguita in tal
anno, se ne impadroni e ne concesse successivamente
il dominio ai Sermattei d'Assisi , ai Landi e ai Douglas
4
Comune di Salsomaggiore.

o Scipione
Salsominore
tastello diBargone
Salsomaggiore
Marzand
Cangělasio BagniTaabian
Castello di Tabianos
Castellodi Contignacto
Grotta osGiovahti
Pastillode Golfineligt
Banxola
Vittore

Con

NIKO
mai
51

Scotti di Piacenza . Ora è proprietà del Signor Giacomo


Corazza, a cui appartiene pure lo Stabilimento .
LC,
Bagni L'acqua solforosa di Tabiano cominciò a
far parlare di sè verso la metà del secolo scorso ; ma è
probabile che fosse conosciuta ed adoperata molto tempo
prima , cliè in antico lo zolfo passava per la quintes
senza dei rimedi e i bagni d'acqua solforosa erano
usatissimi.

Essa scaturisce alle falde d'un colle detto Pergoli,


che trovasi vicino allo Stabilimento, tanto d'inverno
a quanto d'estate nella misura di 384 ettolitri al giorno.
Un borghigiano, comperata la fonte, vi eresse intorno
una capanna e la fornì di quattro vasche di legno.
diBergy Ivi ebbero luogo le prime cure e i primi successi, che
continuarono sino al 1839 e determinarono la duchessa
di Parma, Maria Luigia d'Austria , ad acquistare alla
Paynida sua volta la fonte, di cui poi fece dono all'ospedale di
Burgo. Questo, aiutato dalla stessa duchessa, da Co
Tabiani muni e da privati , costrui lo Stabilimento Balneare, il
quale fu inaugurato nel giugno del 1842, e ammini
strato dall'ospedale per 14 anni . Nel 1856 lo Stabili
mento fu dato in affitto ai Fratelli Pandos, i quali pas
sati nove anni lo comprarono, nel 1872 lo ampliarono,
e dopo aver fatto di tutto per dargli lustro e rinomanza,
lo venderono al Sig. Giacomo Corazza .
Anche la bella strada che da Tabiano mena a Borgo
e il grande albergo dei bagni sono dovuti a Maria Luigia ,
che volle probabilmente farsi perdonare da suoi sudditi
con atti di inunificenza la colpa, che la coscienza le
rimproverava , di non aver seguito nell'esilio il proprio
སྒོམ་
འོན་
མང་ཚོར་བས་-

marito Napoleone I per cupidigia di regno .


L'acqua solforosa di Tabiano è l'acqua più ricca
di zolfo che si conosca , possedendo per ogni litro 75
52

centimetri cubi e mezzo di un composto di zolfo detto


acido solfidrico, che le dà un odore di uova marcie e
un sapore nauseante. Essa è efficacissima nelle ina
lattie della pelle . Le cure che si fanno a Tabiano sono :
i bagni , le doccie, i fanghi, il massaggio , le inalazioni
di acido solfidrico e la nebulizzazione dell'acqua solforosa ,
Il primo direttore medico dello Stabilimento di Tabia
no fu il dott . Lorenzo Berzieri, che dal 1842 , anno in cui
fu aperto al pubblico, vi dedicò le sue cure fino al 1884,
vale a dire per il lungo periodo di 42 anni, passati i
quali fu licenziato e messo in mezzo a una strada , come
si butta a mare ulla merce avariata che non franchi
la spesa di portare al suo destino.
Tabiano deve il suo Stabilimento Balneare alle
istanze del prete Iacopo Calestani, come Salso vide sor
gere otto anni dopo il suo, per quelle di Valentini.
Calestani Nato Iacopo Calestani a Borgo San
Donnino da poveri parenti nel 1778 , si diede al sacer
dozio, e nel 1814 fu nominato parroco di Tabiano. Buono,
operoso, filantropo, instancabile nel fare il bene, diede
prova del suo cuore eccellente in due tristi occasioni :
negli anni di carestia 1816-1817 e durante il colera del
1836 , in cui per venire in aiuto ad altrui si toglieva il
pan di bocca ed era di continuo in volta per confortare P
i suoi parrocchiani ed alleviare le loro miserie . Mori
poverissimo nel 1845 e lo ricorda una iscrizione dovuta
alla penna del letterato borghigiano Michele Leoni, che
del Calestani scrisse anche un cenno necrologico, la papo
quale fu collocata nella Chiesa di Tabiano e dice : lata

St

Me

PN
53

A IACOPO CALESTANI
CHE IN XXXIII ANNI DI PARROCCHIALE MINISTERO
2 FU AI TABIANESI AMICO E PADRE
SOCCORRENDO LORO CON ANIMO FRANCO E LEALE
IN FLAGELLI DI CONTAGIO DI FAME DI MILITARE LICENZA
ii. INGENTILENDONE I COSTUMI

CHI ILLUSTRANDO IL CONTADO

81 IL POPOLO DI TABIANO
ti IN RICONOSCENZA AI MOLTI BENEFATTI
I PER DUREVOLE RICORDO

ch. P. Q. M.
MDCCCXLVI .

sor Adesso questa villa è fornita di scuola , di comodi


ed eleganti alberghi, d'ombrosi e freschi viali , di co
San
municazione postale e telegrafica con Salsomaggiore e
ver
Borgo San Donnino, e di tutto quanto rende bello e ac
cetto il soggiorno estivo in un sito già incantevole per
ede
amenità di posizione , riso di cielo e purezza d'aria.

del Bargone.
a

art Bargone è un grande, ricco ed illustre


Posizione
la villaggio a 3 Km , est da Salso . Conta 965 abitanti,
na possiede una scuola, un'abbondante cava di gesso e sor
ch: genti d'acqua salsa (Centopozzi) da cui estraevasi un
tempo il sale, ora abbandonate, e diede nel cinquecento
i natali ad un grand' uomo, il grammatico Marco
Antonio Ovio .
Storia - Il castello di Bargone, anch'esso sotto
posto ai Pallavicini , ricorda una triste storia di fieri
odii e sanguinose lotte tra un figlio suaturato, Delfino,
e il proprio padre Oberto, complici i Parmigiani e i
54

Piacentini, che parteggiavano gli uni pel figlio, gli altri


pel padre . Le prime zuffe si accesero nel 1148 col so
pravvento dei Piacentini, e , dopo un anno di tentati
accordi , si rinnovarono più accanite nel 1150. La vit
toria arrise al figlio. Egli s'installò e fortificò nei pos
sessi del padre, il quale tento più volte indarno di ven
dicarsi e togliergli i perduti dominii. La sete del potere
che aveva l'un contro l'altro armato padre e figlio,
spinse più tardi un nipote ad un orrendo delitto contro
lo zio ed un cugino. Iacopo Pallavicini, padrone del
castello , e Giovanni della stessa famiglia nel 1374 fu
rono assassinati a tradimento da Francesco Pallavicini.
L'eccidio ebbe un lungo strascico di rendette e di
guerre , delle quali , come sempre accade , soffersero i
danni i pacifici abitanti del villaggio e de ' paesi limi
trofi. Adesso il castello appartiene ad un privato .
La festa del beato Orlando, che ogni anno si ce
lebra in Bargone, è un tributo che la religione paga
alla memoria del principe Orlando de' Medici, vissuto
solitario in quei boschi e morto nel castello in concetto dis
di santo l'anno 1386 ,
Alla frazione di Bargone, ch'è molto estesa , appar DOI

tiene il caseggiato posto lungo la strada di Borgo, nel


sito denominato Campore. gra

Scipione.
tere

Posizione Scipione torreggia sulla vetta di in


colle elevanteși alla destra dello Stirone. È un piccolo :
villaggio di 399 abitanti situato a nord -ovest di Salso,
da cui dista meno di 3 Km . ed è fornito di scuola. Soup
Storia - Il castello di Scipione , che la tradizione di
popolare vuole eretto da un certo Gneo Scipione, che i
uari
55

li altri viveva ai tempi di Federico II e del re Enzio di Sar


ol s11 degna e che gli avrebbe dato il nome, fu sempre in
tenta: possesso dei marchesi Pallavicini, che se lo trasmisero
å sit di padre in figlio. Non mancò peraltro chi lo disputo
loro, giacchè a quei tempi non si rispettava la proprietà
altrui, e il diritto stava nella forza. Uno fu Ottone
poter Terzi che, dopo lunghi litigi, aiutato da una delle più
figlia potenti famiglie di Parma , i Rossi , lo tolse nel 1407 al
conti Pallavicini, che aveva dalla sua i conti Sanvitale ; un altro
ť do fu il duca di Parma , un Farnese, che sul cominciamento
74 fin del secolo scorso, lo pretese e lo molestò con le armi ,
COCINI finchè il Pallavicini gli ebbe pagato una somma rag
e guardevole . Presentemente il castello di Scipione, ca
Eero dente e abbandonato, è d’un privato .

San Giovanni o Contignaco.


i ca.
palma Questo villaggio, a mezzogiorno di Salso , ha una
Essuti popolazione di 523 abitanti e una scuola elementare ;
Iceto
dista circa 3 Km . dal capoluogo e vanta due castelli .
Contignaco Quello detto di Contigpaco, di cui ora
ppar non restano che alcuni avanzi , fu proprietà dei Palla
0, ti vicini anch'esso, i quali lo tennero fino al 1315 – nel
qual anno fu loro tolto dagli Aldigeri parenti dei Rossi
e lo riebbero nel 1537. Anche ai Terzi appartenne
per un secolo , ed estinti questi nel 1760 cadde in po
tere dei Farnesi .
i 1 Gallinella -- L'altro castello detto di Gallinella , che
Cook un tempo apparteneva alla frazione di San Viitore , è
false un mucchio di rovine. I Pallavicini lo possedettero
1. fino al 1661 , in cui l'ebbe il duca di Parma . Il duca
2102 e i suoi successori lo diedero in fondo a varii signori .
che Gli eredi d'uno di questi , chiamato Cesare Ventura ,
marchese e ministro del duca, nel 1828 lo fece abbattere.
56

Salsominore.

Posizione Salsominore, frazione di 569 abitanti,


anticamente chiamata Salso di joco, trovasi a poco più
di 2 Km da Salso verso tramontana. Nel suo territorio
vi sono sorgenti d'acqua salsa, ora trascurata , ma
dalla quale un tempo si ricavava il sale. Vi fu rinve
nuto anche il petrolio, che si estrasse con qualche
fortuna, e c' è abbondanza di gaz , Per tagliar corto è
un piccolo Salsomaggiore , e il suo nome lo dice chiaro .
Storia A Salsominore esisteva una rocca edifi
cata da un Pallavicini di Scipione, ghibellino, chiamata
Castel Ghibellino, in odio a un suo correligionario
apostata , che s'era fatto guelfo .
Salsominore era un feudo dei Pallavicini; venne
temporaneamente in dominio dei Della Torre di Verona,
e fu reso ai Pallavicini nel 1450 .
Nel territorio di questo villaggio è posto l'anti ?
chissimo oratorio di San Nicomede, costruito nell' 885 kle

e più volte restaurato e forse rifatto , a cui traevano


i fedeli recando sul capo un mattone, contributo e Best

talismano a un tempo per guarire dall'emicrania ,


La frazione di Salsominore è provvista di scuola,
recentemente istituita , che farà del bene di certo agli Pro
abitanti, se vi manderanno i loro fanciulli .

Vigoleno.
Posizioni Vigoleno è piantato sul colle di Santo
Stefano alla sinistra dello Stirone . Resta a nord -ovest
di Salso, e la parte che appartiene al nostro coraune
ha una popolazione di 249 abitanti.
--
57

Minerali – Il suolo è fertilissino e ricco di fossili


marini e di minerali, come gesso , tripolo, pietra are
naria . Più in basso del castello vi è una grotta naturale
decorata di incrostazioni calcari di stalattiti e stalag
o ji miti , che vandalicamente furono asportate . Le stalat.
titi sono tubi cavi nel mezzo , oppure coni irregolari
- , mi di calce carbonata, depositata dall'acqua, che vanno as
riure sottigliandosi in basso, e pendono dalla volta delle
ale: grotte.
ortot Le stalagmiti sono rialzi della stessa materia e

hiara forma, che dal suolo delle grotte si dirigono vertical


elib mente, e spesso si uniscono alle stalattiti , dando origine
a colonne di varie dimensioni, che, ingrossandosi sempre
nati più e crescendo di numero, rendono spesso inaccessibili
le stesse grotte .
reno: Storia -- Il castello, per la sua forte posizione e per
erolle le opere di difesa ond'era munito, fu sempre di difficile
presa . I conti Scotti l'ebbero in feudo nel 1404 ; indi
ali a pochi anni lo perdettero, e lo ricuperarono, toglien
11 a dolo ai Piccinini, nel 1449 .
erar Uomini illustri - Anche Vigoleno ebbe le sue glorie
into : paesane nel medico e filosofo Lazzaro Datilo, vissuto
nel XV secolo, e in Cristoforo Romani, diligente rac
De coglitore dei fossili sparsi sulla costa sinistra dello
Stirone .

San Vittore .

Di questo, come dei seguenti villaggi , basterà un


cenno. Sono tutti formati di amene e pittoresche colli
Salt nette , godono di svariati prospetti , ma per la parte
ora storica sono senza importanza .
San Vittore fa 678 anime, rimane a mezzodì di
Salso a una distanza di circa 7 Km . e mezzo ed è
58

fornito di scuola . In vicinanza della chiesa sorgeva un


tempo la rocca di Castelvetro delle Corticelle , che ap
parteneva anch'essa ai Pallavicini, della cui esistenza
fanno testimonianza pochi ma certi indizi. Le due co
lonnette di marmo che sostengono il minuscolo propilèo
situato dinanzi alla chiesa, facevano parte della rocca
summenzionata, tra le cui rovine furono trovate.

Cangelasio
Cangelasio sorge sopra un bel colle distante circa
6 Km . a sud -ovest di Salso ed è popolato da 283 abi
tanti.
100
Le cose più importanti di questa frazione sono la
sua pubblica scuola , alla quale intervengono anche LINTO
molti alunni della vicina Marzano, e la Valle. La Valle Od
un tempo era un bosco estesissimo appartenente al
ople
governo Parmense , di circa 140 ettare, dove prosperavano
quercie, faggi e cerri , che forniva alle saline una plater
grande quantità di legna; ora è ridotto in gran parte ici
a coltivazione ed è proprietà privata.
altro
Marzano
ope
nie. I
Marzano è situato a sud - ovest di Salso a poco più mbio
di 2 Km . di distanza, ed ha una popolazione di 305 DOS
abitanti.
shape
Banzola are

dal
Banzola è il villaggio più piccolo del Comune , poi BE
chè non fa che 154 anime. È posto presso il torrente uni
Parola , nel quale si trovano anche sorgenti saline, a Com
suoli
sud-est di Salso, da cui dista circa 9 Km .

H
a
2

2012

CC IV .
ile
.

200

Che cosa è il comune ?

Noi abitiamo nelle case . Le case sono riunite a

ali
gruppi più o meno considerevoli, detti villaggi, paesi,
borgate, città, o sparpagliate per la campagna , L'insieme
d'uno o più gruppi di case e d'un certo numero di
case isolate, situate in un determinato territorio, che
hanno un'amministrazione propria , chiamasi Comune.
Ogni comune ha un Municipio . Il Municipio è il
complesso dei cittadini più onesti e istruiti nominati
an
dalla popolazione per tutelare gl'interessi del Comune.
Gl'interessi del Comune sono gl'interessi di tutti . Il
art
Muvicipio pensa a provvedere il Comune di strade, per
chè i cittadini possano agevolmente recarsi da un luogo
all'altro; apre scuole, perchè s'istruiscano, paga il me
dico, perchè siano curati gratuitamente nelle loro ma
lattie . Insomma il Municipio fa il nostro bene e in
cambio non richiede da noi che una tassa proporzionale
30
alle nostre sostanze o ai nostri guadagni, per sopperire
alle spese che importano i pubblici servizi . Tutti devono
pagare le tasse, perchè tutti godono dei benefici arre
cati dal Comune. Chiamasi Municipio anche la casa
1 dove gli amministratori del Comune, detti Consiglieri,
si riuniscono e prendono le loro deliberazioni .
Come nella famiglia c'è un capo, il padre, che i
figliuoli debbono obbedire e rispettare, così nel Comune
60

c'è il Sindaco, che ne è il capo, a cui tutti i cittadini


devono obbedienza e rispetto .
Il Sindaco nei grandi Comuni è nominato dai Cod
siglieri , nei piccoli dal Re; ma il Re non può mica
nominare chi vuole, deve sceglierlo tra i Consiglieri
eletti dal popolo . I Consiglieri, il cui numero varia
secondo l'importanza dei comuni, per non adunarsi
tutti i momenti, per ogni piccola cosa , il che anche
volendo non potrebbero fare, nominano alcuni tra di
essi , che formano la Giunta Comunale, la quale deli
bera intorno agli affari più urgenti e fa eseguire gli
ordini del Consiglio.
In ogni comune vi sono le Guardie Comunali, che
vigilano alla pubblica nettezza e fanno osservare i re
golamenti municipali; i Reali Carabinieri, posti a ghlar
dia della vita e degli averi dei cittadini; le Guardie di
Finanza , incaricate d'accertarsi che non si defraudi il
Governo in certi suoi diritti di dazi e privative; il Giu
dice Conciliatore, che compone i piccoli litigi , la Con
gregazione di carità , che è un pubblico ufficio di bene
ficenza , e le scuole elementari.
In molti comuni v'ha inoltre l'Ospedale, l'Asilo o
Giardino Infantile, il Monte di Pietà , le scuole tecniche
P
o ginnasiali, nelle quali si entra dopo aver percorso
le elementari, uno o più istituti di credito le banche).
In Italia si contano 8256 Comuni tra grandi e
piccoli . Questo numero è esattissimo e venne accertato O
Sa
dalla Direzione Generale della Statistica del Regno al
31 Dicembre 1893 .
cittadi.

daic
UÒ ES V.

olisig
TO TRY

aduny Il nostro Comune .

tra
Posizione Il comune di Salsomaggiore
Confini

buire : appartiene ai piccoli comuni.


Geograficamente è com
preso fra i gradi 44° , 48 , 36 ” di latitudine e 27 ° , 38 ,
eali.c. ” di longitudine; ed è situato a ovest di Parma, a
15
l'e ik sud di Borgo San Donnino, a nord di Pellegrino e a
est di Piacenza. Per conseguenza i suoi confini sono :
al nord e all'est il Comune di Borgo, al sud i comuni
audi di Medesano e di Pellegrino, e al nord - ovest la provin
cia di Piacenza .
70 Il Comune di Salsomaggiore è posto quasi intera
mente in collina. La sola parte piana che comprende
è la breve estensione di terreno formante l'ultimo lembo
sil della valle della Gerra o Ghiara, che dir si voglia , e
parte della valle dello Stirone .
PCMC
res Popolazione e Superficie - Ha una popolazione di
CA 5790 abitanti sopra una superficie di chilometri quadrati
di mezzo circa .
Orografia ( Descrizione dei monti) Il Comune
di Salso non ha monti propriamente detti. L'altezza
massima delle colline sulle quali giace non supera i 500
metri . Le principali sono :
1. Il monte del Castellaccio o Castellazzo a mezzo
giorno, alto 322 metri . Sulla cima di questo colle in
tempi molto remoti si elevava un castello , in vicinanza
Comune di Salsomaggiore.

Moriles Scipione
Monte Maranda

More caftellazzo
0
Monte Cucco
O

Monte Tredella
More
Monte Cariate
63

del quale nel 1007 si costrui un monastero . Tanto il


castello quanto il monastero furono arsi e distrutti
dalle feroci soldatesche di Bernabò Visconti nel 1373 .
2. ll monte della Marazzuola a nord, alto 224
4
metri , sul quale esisteva un oratorio che, cominciato
nel 1616, fu aperto due anni dopo e dedicato alla Ma
donna della Pietà . Al presente esso è ridotto ad abita
zione civile ed appartiene ad un privato .
3. Il monte di Scipione a nord -ovest, che si eleva
294 metri sul livello del mare .
4. Il monte di Tabiano a sud- est, alto 329 metri .
5. Il monte Cucco, anch'esso a sud-est, ma più
basso, arrivando appena ai 280 metri, su cui torreggia
la Villa Ortisi.
6. Il monte Predella a sud, uno dei più alti , che
raggiunge i 492 metri.
7. Il monte di Bargone a est , meno alto dei pre
cedenti , che giunge appena ai 200 metri, su cui è
piantato il castello dello stesso nome ;
8. Il monte di Gallinella al sud , dell'altezza di 356
metri , dove giacciono le rovine dell'antico castello chia
mato anch'esso di Gallinella .
9. La Costa Marenga al nord , alta metri 231 , e
alcune altre colline di varia altezza .
Idrografia (Descrizioce delle acque) . Cinque
sono i torrenti che bagnano il Comune di Salsomag
giore .
1. Lo Stirone , il più importante , che scende dal
monte Santa Cristina , dopo 3 Km . riceve lo Stirone
Rivarolo, proveniente da Pozzolo , passa a ponente di
Salso, e dopo un corso di circa 40 Km . si getta nel
Taro, fra Sissa e Roccabianca .
2. La Gerra o Ghiara, che scende dal monte delle
64

Canate al sud, e, dopo un corso di circa 11 Km ., mette


foce nello Stirone .
3. La Citronia, la quale ha origine dalla costa di
Faeto, passa nell'interno di Salso e si versa nella Gerra
a poca distanza dalla Borgata . La Gerra si chiama an
che Gerra della Brugnola o Gerra di San Giovanni, e
la Citronia Gerra di Salso .
4. La Rovacchia , che scende dai colli di Tabiano
e sbocca nello Stirone .
5. Il Gisiolo , il quale la origine dai colli di San
Vittore e finisce nella Parola , torrentello che nasce dal
monte Pariolo presso Mariano in quel di Pellegrino e
sbucca nella Rovacchia .
Suolo Il suolo per la natura degli elementi
ond'è" costituito, presenta notevoli differenze in brevi
estensioni. Gli elementi che vi predominano sono i cal
carei con avanzi di corpi marini, i cretacei, gli argil
losi , i sabbiosi e i sassosi , con traccie qua e là di rame
e lignite. Esso è ricco di fossili, di conchiglie , di quarzo
purissimo, di tripolo ( finissima argilla ) di gesso, di sor
genti saline, solforose e ferruginose, gaz idrogeno e
petrolio .
I fossili specialmente e le conchiglie sono in pre
ponderanza, o meglio erano, che furon raccolti e di
presente sono rari . Perfino uno scheletro di balena fu
trovato molti anni fa sopra un monte circostante. Da
ciò e da altri indizi gli scienziati argomentano che il
nostro comune e varii altri comuni limitrofi fossero ri
coperti un tempo dalle acque del mare.
Prodotti Se si considera dal lato agricolo il suolo
in generale è fertile. Vi prosperano il frumento , il
granturco , il fieno, la canapa, canne da farrocche,
pettini da tessitore e ancie per istrumenti da fiato; la
Comune di Salsomaggiore .

Stirone
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Salsomaggiore

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10
1
63

vite, il carciofo, l'olmo, il leccio, il cerro, il faggio;


spontaneamente funghi mangerecci (l'agarico cesareo e
il prataiuolo ), fragole e lamponi. Anche l'ulivo vi alli
gna nelle terre a solatio (specie a Scipione e a Conti
gnaco) ma non è coltivato .
In tutto il Comune si alleva con buoni frutti il
bestiame e si cacciano lepri, pernici, beccaccie e tordi.
Clima - Se si eccettua qualche improvviso cambia
mento di temperatura nell'estate, comune a tutti i luo
ghi situati alle falde delle colline, che del resto non
la mai serie conseguenze, il clima è temperato e salu
bre si nella fredda che nella calda stagione e l'aria è
limpida e purissima.

destination
Se Salso avesse in osservatorio meteorologico si po

memotolai
གཙང་
trebbe sapere la quantità media di pioggia che vi cade,

སྐད་
ཙམ་
མ་བག་*མད༧སང་
la temperatura massima e minima che vi si riscontra,
come tante altre notizie utili all'agricoltura e all' in
custria. E un osservatorio a Salso sarebbe necessario,
oltre che per l'agricoltura e l'industria, anche per gli
stabilimenti terapeutici. Speriamo dunque che o il Co
mune o i Concessionari dei Bagni lo istituiscano, pen
sando che non costa molto e che arreca tanti vantaggi.
Vie di comunicazione Cooperatore all'incremento
del commercio d'un paese e allo sviluppo delle sue
industrie è l'abbondanza delle vie di comunicazione con
gli altri paesi e con tutte le frazioni del Comune .
Nel 1860 il comune di Salso possedeva tre sole
strade carreggiabili compiute, quelle da Borgo a Salso ,
da Tabiano a Borgo e da Salso a Castelnuovo Fogliani;
e due (quella da Salso a Pellegrino e da Scipione a
Morenzuola) in costruzione. Ora ne ha 14 senza contare
le strade Salso-Borgo e Salso Pellegrino , che sono pas
sate sotto la vigilanza della Provincia . Queste si chia
5
66

mano strade provinciali, quelle strade comunali. Le


strade invece fatte e mantenute dal Governo si dicono
strade nazionali.
Le strade comunali di Salso sono:
la strada di San Vitale al nord lunga 200 metri ;
la strada di circonvallazione, lunga come la precedente,
con un ponte sulla Citronia; quella detta della , Villa
della lunghezza d'un chilometro. 1

la bellissima strada di Tabiano in contínuazione


del Viale Romagnosi, lunga sette chilometri.
la Salsediana ( via di Scipione) con un ponte sulla
Citronia, lunga quasi tre chilometri e mezzo, passante
in prossimità del pubblico cimitero, il quale fu edifi
cato nel 1827 vicino al cadente Oratorio della Madonna
della Rosa, fondato ael 1730 , e che ha bisogno o di
venire convenientemente allargato o di esser messo a
riposo e sostituito con uno più ampio e un po' più uti
discosto dal capoluogo; pi

la strada di Cangelasio e quella di Marzano, della


stessa lunghezza, circa tre chilometri e mezzo .
la strada di San Vittore che non oltrepassa i
tre chilometri; quella che da Tabiano conduce a Borgo
lunga circa cinque chilometri ; la strada della Chiesa
di Tabiano (quasi 3 km .) e quella della Farfanara
(Km . 4 e mezzo) della Bocca ( Km . 5 e mezzo di Ga
vazzola (2 Km . ) e di Contignaco (metri 250) .
Alle strade comunali summenzionate va messo ac
canto un gran numero di strade vicinali, che anch'esse
sono d'un'utilità incontestata, siccome quelle che con
édal
ducono da una casa o ceppo di case all'altro,
questo nella strada comunale ,
Divisione Amministrativa Il comune nostro coni'
prende la borgata di Salsomaggiore, che ne è il capo
!
67

luogo; le frazioni di Bargone, Scipione, Contignaco,


Salsominore, San Vittore , Marzano, Cangelasio, Banzola
e parte delle frazioni di Tabiano e Vigoleno .
L'Amministrazione comunale è composta di 20 con
siglieri. Quattro di essi sono gli Assessori e formaro
la Giunta, che, come il Consiglio, è presieduta dal Sin
daco .
Nel comune di Salso vi sono due medici condotti ,
un veterinario, dodici maestri , e altrettante scuole con
la direzione didattica, due guardie comunali, quattro
impiegati municipali, compreso il Segretario che ne è
il capo, il Maresciallo dei Carabinieri e il Brigadiere
delle Guardie di Finanza , che comandano una brigata
ciascuno.
Il Comune di Salso ha un'entrata annua di circa
cento mila lire, e una spesa di altrettanto , di cui quasi
ventimila per l'istruzione, e dieci mila per il mante
nimento delle strade .

dhe
23

3 Res

che
il
&
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Quadro
riassuntivo
delle
più
importanti
notizie
sul
Comune
Salsomaggi
di
68

. ore

DENOMINAZIONE NOME
DIOCESI
delle PARROCCHIE
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FRAZIONI

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Giorgio Piacenza

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PULO

900 vi
VI .

Cos'è il Circondario .

Il circondario è la riunione di più comuni. Il co


mune più grande o più importante ne è il capoluogo.
Nel capoluogo di circondario , oltre l'autorità co
munale, risiedono : il sotto -prefetto, rappresentante del
Governo, che è responsabile dell'ordine pubblico e
dell'osservanza delle leggi ; ma se il capoluogo di cir
condario è anche capoluogo di provincia , invece del
sotto -prefetto vi è il prefetto – il delegato e le guardie di
pubblica sicurezza , che vigilano affinché non avvengano
delitti e i paesi e le città si mantengano sicuri e tran
quilli il commissario di leva, davanti al quale i gio
vani prima d'andar soldati estraggono ii numero e
sono visitati - il ricevitore del Registro, il cui ufficio
7

è di registrare gli atti pubblici e privati , facendo pa


gare un tanto per ognuno di essi , e di esigere e di
pagare per conto del Governo l'agente delle imposte,
che ripa rtis ce e
le tass fra i citta dini in proporzione delle
loro sostanze il regio ispettore scolastico , incaricato
di visitare le scuole e riferire intorno al loro andamento
il magazziniere delle privative , che fornisce sale e
tabacco ai rivenditori - un tribunale, dove si ammi
pistra la giustizia una compagnia o un battaglione
di soldati e la luogotenenza dei carabinieri .
Nel capoluogo di circondario vi sono altresi scuole
70

secondarie, giardini infantili, ricoveri per i vecchi e


gl’infermi e gli orfani, altri istituti di carità, prigioni,
istituti di credito, teatri, stabilimenti industriali , un ve
scovo e un capitolo di Canonici. Tutta l'Italia è divisa
in 284 circondari.
Mandamento - Per l'amministrazione della giustizia
ogni circondario è diviso in varii Mandamenti, in cia
scuno dei quali risiede un Pretore. Ogni paese che
abbia la pretura è capoluogo di mandamento, e ciascun
nandamento abbraccia due o più comuni. Se i comuni
sono di qualche importanza allora formano mandamento
di per sé; e quando siano molto grandi, come Parma,
Milano, sono divisi in due o più mandamenti.
Tutta l'Italia è divisa in 1548 mandamenti.

: 80

21

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VII .
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e che Il nostro Circondario .


lasco:

ment
Il Comune di Salsomaggiore appartiene al Circon
armo
dario di Borgo San Donnino . Il circondario di Borgo San
Donnino è formato di cinque mandamenti e di sedici co
muni. Dodici di questi sono in pianura , dei quali tre
in riva ai Po (Zibello , Polesine e Roccabianca ) e quattro
in collina o montagna ( Salsomaggiore , Medesano, Pelle
grino e Varano Melegari).
Mandamenti del nostro Circondario -I Mandamenti
sono :

1. Il Mandamento di Borgo San Donnino, che com


prende i comuni di Borgo San Donnino, Salsomaggiore
e Soragna;
2. Il Mandamento di Busseto, formato dei tre co
muni di Busseto, Polesine Parmense e Zibello ;
3 11 Mandamento di Noceto , che abbraccia i tre
comuni di Noceto , Fontevivo e Medesano ;
4. Il Mandamento di Pellegrino Parmense, com
posto dei due comuni di Pellegrino e Varano Melegari;
5. Il Mandamento di San Secondo Parmense , sotto
la cui giurisdizione sono i cinque comuni di San Se
condo, Fontanellato, Roccabianca, Sissa e Tre Casali.
(Il regio decreto che ha ridotto il numero delle
preture mandamentali porta la data del 9 novembre
891 ) .
72
Confini -- I confini del Circondario di Borgo San
Donnino sono : al nord il fiuine Po , all'est e al sud il
circondario di Parma, e all'ovest la provincia di Piacenza .
Popolazione, Superficie - La sua popolazione è di
84022 abitanti sopra una superficie di chilometri qua
drati 929,84.
g&ཚཧ-བ
ཁཔ*ས༦ པ མས་
ཚཀ
ྤrཡྻག་

Monti -- I monti principali del circondario di Borgo


San Donnino sono tutti nel comune di Pellegrino e si
chiamano :
1. Santa Cristina , alto metri 963, su cui esisteva
un'antica basilica ;
2. Le Canate, alto metri 853, su cui si trovano
gli avanzi di un castello detto di Varrone, in cui
pretendesi sia abitato il console Publio Quinto Varrone:
castello arso nel 1360 e uguagliato al suolo nel 1373
da Bernabò Visconti. Su questo monte trovansi pure
alcune cave di buona cote (pietra da affilare coltelli);
3. Pietranera, bellissima rupe di serpentino verde
cupo, alto metri 676 ;
4. Sant'Antonio, dell'altezza di metri 646 , su cui
si vedono le reliquie di un altro castello, in vicinanza
del quale si diceva esistesse un tesoro, cui i Farnesi
pare tentassero di scavare.
Corsi d'acqua -- Tra i corsi d'acqua che scendono
nel circondario , oltre a quelli già mentovati parlando
del comune di Salso , primeggiano:
Il Po, il maggior fiume d'Italia, che nasce dal
Monviso, bagna molte città , tra cui Piacenza, passa
vicino a Zibello, Polesine e Roccabianca e sbocca nel
mare Adriatico dopo un corso di 527 chilometri .
L'Ongina, che deriva dal monte della Ranca
presso a Vernasca nel Piacentino, scorre in vicinanza
73

di Busseto, paese natale di Giuseppe Verdi , e mette foce


nel Po . La lunghezza del suo corso è di 50 Km .
Celk . Il Recchio , che ha le sorgenti nel comune di
Medesano, bagna il comune di Noceto e si getta nel
e Taro .
i
Il Ceno, che dal monte Penna dove ha origine,
scende a bagnare i comuni di Pellegrino e Varano
i Bap Melegari e si versa nel Taro , dopo un corso di 92
10 chilometri .
Vie di comunicazione Per mezzo di strada ferrata
esista
il circondario di Borgo è in comunicazione con Salso
maggiore, Piacenza, Milano, Torino e Genova ; con
IPTE Parma , Mantova e il Veneto, la Spezia , Bologna e
in l'Italia cenirale e meridionale .
Varros Comode vie carrozzabili conducono da Borgo a
el i Parma, da Borgo a Piacenza , da Borgo a Busseto e a
usi Polesine, da Borgo a Fontanellato e a Soragna, da
Itel: Borgo a Salso e a Pellegrino.
110 TETE

1, su
icinar
Farr

cenda
varlar

isce

1, pás
cca

Ral
cina

1
74

Circondario di Borgo San Donnino.

POPOLAZIONE
Mandamenli

.Mandamento
Numero
muni
ogni
Numero
dei

dei
di
Co
NOME NOME Se in pianura,
dei dei collina

Mandamenti Comuni o montagna

pianura 10937
1 Borgo S. Don 1 Borgo S. Don
nino nino
collina 5790
2 Salsomaggiore
3 Soragna pianura

8263 a
Busseto 4 Busseto idem
2 3167
5 Polesine Par idem
mense
idem 37580
6 Zibello

6569
7 Noceto idem
3 Noceto 4871
8 Medesano collina -montagna 2991
9 Fontevivo pianura
EN
5664
4 Pellegrino Par 10 | Pellegrino montagna 231 I
mense u Varano Melegari idem

5:23
5 S Secondo Par 12 S. Secondo pianura 181
mense 13 Sissa idem
323 50
14 Tre Casali idem
idem 578 doz
15 Fontanellato 519
16 Roccabianca idem
Ona
Totale 8402

ren

phie
Aide
Borgo San Donnino .
ra .

a Posizione Giace Borgo in pianura sulla destra


riva dello Stirone a 9 Km . nord da Salso , nel luogo
dove anticamente sorgeva la città di Fidenza , della
quale nel 1874 furon scoperti gli avanzi d’un ponte
romano , che si trovan sotto la porta del Duomo, e sono
conservati a spese dello Stato . Il nome che porta oggi
lo assunse senza dubbio dopo la scoperta del corpo del
martire San Donnino, decapitato ai tempi degli impe
ratori Diocleziano
e Massimiano, cioè tra la fine del
terzo secolo e il principio del quarto .
Dopo il mille Borgo era verosimilmente
Storia
un castello come Bargone e tanti altri sopravvissuti
all'epoca loro ; castello attorniato da poche casupole e
bersagliato dalle fazioni .
La storia ricorda difatti che Borgo fu arso e di
strutto tre volte negli anni 1008 , 1152 , 1307 ; che ebbe
a guerreggiare contro Parma, a cui non volle esser
mai sottoposto, e che fu feudo dei Pallavicini, investiti
del dominio di molte altre terre . I Parmigiani, che lo
agognavano, riuscirono talora ad impadronirsene, to
gliendolo o al comune di Piacenza , cui fu successiva
mente regalato e venduto, o agli stessi Pallavicini; e
per vendicarsi della resistenza che loro opponevano i
Borghigiani, nel 1269 fecero abbattere le mura e le
orri del castello .
76

Borgo nel 1311 ottenne di erigersi a comune, e,


non avendo più nulla à temere dai Parmigiani coi
quali si era pacificato, venne riparato e fortificato. Dai
Pallavicini passo ai Farnesi, quando questi presero
possesso del Ducato di Parma, e di poi la storia di Borgo
si confonde con la storia del ducato .
Via Emilia La città è traversata dalla Via Emilia
nella direzione da est a ovest . La via Emilia è una bel
lissima strada fatta costruire dal Console Marco Emilio
Lepido l’anno di Roma 566 , la quale comincia a Pia
cenza passa a traverso dell'Emilia e della Romagna e
termina a Rimini.
Borgo ha belle vie, vaste piazze, antichi palazzi e
pregiati monumenti.
Vie — Le vie principali sono : Via Garibaldi (Strada
del Duomo), Via Vittorio Emanuele (strada di Santa Ma
ria e San Michele), Via della Stazione e Via del Teatro.
Piazze Tra le piazze vanno menzionate la Piaz
za Grande o Piazza Cavour nella quale sorge l'obelisco
alla memoria di Garibaldi; l'attigua piazza di S. Gio
vanni, dove si tiene il mercato del bestiame bovino, e a
la Piazza della Sotto -Prefettura. hina
Palazzi --- Ai palazzi importanti appartengono la
Rocca (il presente palazzo delle scuole) grande edificio
costruito sulle fondamenta di un'antica rocca rovinata; sick
il Municipio, di cui non è noto l'anno di fondazione, perte
ma che fu più volte guastato con disadatti riattainenti; to
l'Ospedale fondato nel 1745 con lasciti privati; i due fi
Ricoveri di mendicità, costrutti e aperti al principio di livet
questo secolo e provvisti di scuole e officine; il Collegio vince
Jelle Orsoline, il Seminario, il palazzo vescovile, quello 18
della Sotto- Prefettura e la caserma di San Giovanni.
Monumenti Borgo vanta due monumenti d'arte nez;
pregevolissimi :
Comune 77
il Duomo di stile lombardo , che risale ai secoli
igiani XII e XIII, la cui facciata è rivestita di marmi e adorna
ficato. I di bei bassorilievi ;

a di Baru
e il Teatro Municipale costruito nel 1861 , un
vero gioiello, che ora ha assunto il nome di Teatro
Girolamo Magnani, in memoria del grande scenografo
Tia Ex pittore e decoratore borghigiano, tolto nel 1889 all'arte
2 unal e alla patria, il quale vi esegui immortali lavori.
-co Em Industria Se Borgo è privo di acque minerali e
Ba al di stabilimenti balneari, ad altri rami d'industria attinge
magna la sua ricchezza . V'ha infatti una fornace, a fuoco con
tinuo per la cottura dei materiali da costruzione; una
palazi fabbrica di vetri, fondata al principio del secolo ; una
distilleria di catrame; fabbriche di liquori e di acque
di gazose .
La sua posizione sulla linea ferroviaria Piacenza
Tet Parma e la vicinanza di Salso, a cui è unito da un
elaki tranvai a vapore, e di Tabiano concorrono a
l'obel sperare il suo commercio , ch'è bene avviato . far pro
Uomini illustri - Anche di uomini illustri Borgo è
Bovisi stato fecondo . Oltre Girolamo Magnani, già citato , vi
nacquero Giambattista Tagliasacchi, buon pittore del
gono secolo scorso ; l'abate Pietro Zani vissuto dal 1748 al
edib 1821 , autore dell'Enciclopedia metodica delle belle arti;
gorier Michele Leoni, letterato di bella fama, nato nel 1776 e
dazi morto nel 1858 ; il padre Benedetto Bacchini, storico ,
Etaine Oratore e fondatore d'un Giornale dei Letterati d'Italia ,
irche fini la sua vita settantenne nel 1721 ; Antonio Fac
cipia chinetti che nel 1591 diventò papa sotto il nome di
CollInnocenzo IX ; e Giovanni Rossi, musico valente morto
1886 .
quinel
a
La città di Borgo che dista da Parma 22 chilometri
üze mezzo, fa circa 5000 anime, e il Comune 12000.
1

VII . 1

Il Circondario di Parma.
20

Posizione Il circondario di Parma si estende a


levante e a mezzogiorno del circondario di Borgo San
Donnino. Esso comprende otto mandamenti e 27 co
muni, dei quali dieci sono in pianura, otto parte in 20:
pianura e parte in collina, e nove tutti in montagna.it
Mandamenti -- I mandamenti sono :
1 e 2. I mandamenti nord e sud di Parma ; La
Al primo appartengono una parte di Parma e icin
comuni di Cortile S. Martino, Sorbolo e Golese ; il se- en
condo comprende l'altra parte di Parma ei comuni di to 1
Collecchio , S. Lazzaro Parmense , S. Pancrazio Parmense who
e Vigatio . Cor

3. Il mandamento di Calestano, composto dei co- londe


com
muni di Calestano e Lesignano Palmia ;
4. Il mandamento di Colorno, che comprende i co- e
muni di Colorno, Mezzani e Torrile ; La

5. Il mandamento di Corniglio, cui appartengono po Sai


i comuni di Corniglio, Monchio e Palanzano; la
6. Il mandamento di Fornoro, sotto la cui giuri.:10
sdizione trovansi i comuni di Fornovo, Sala Baganza, l'En
Solignano e Varsi . 10
di
7. Il mandamento di Langhirano, formato dai co- wttolo
muni di Langhirano, Felino, e Tizzano Val Parma . La l
79

8. Il mandamento di Traversetolo, dal quale pure


dipendono quattro comuni : Traversetolo , Lesignano de'
Bagni, Montechiarugolo , Neviano degli Arduini.
Confini I confini del circondario di Parma sono :
al nord il Po, all'est la provincia di Reggio d'Emilia , al
sud la provincia di Massa - Carrara e all'ovest i circon
dari di Borgo e di Val di Taro . La sua popolazione è
di 155920 abitanti, sopra una superficie di chilometri
quadrati 1593,20 ; il circondario di Parma è dunque
più grande del circondario di Borgo.
Ende Monti -- I monti principali del circondario di Par
FO ma sono: l'Alpe di Succiso o Spiaggiabella nel Comune
27 di Palanzano, il più alto del Parmigiano, che arriva
rte ai 2020, e l'Orsaro nel comune di Corniglio, cosi chia
mato dagli orsi che è fama un tempo ricettasse, alto
1834 metri.
Laghi Sull'Appennino parmigiano appartenente
al circondario di Parma s'incontrano dei laghi, che
alimentano varii torrenti. I principali sono : il lago
Santo nel comune di Corniglio ; i laghi Bellano, Ver
darolo e Verde nel comune di Monchio .
Corsi d'acqua I corsi d'acqua che bagnano il
ei. circondario sono : il Taro, che scende dal monte Penna
nel comune di Bedonia, scorre presso Borgotaro e For
novo e si getta nel Po, dopo un corso di 126 chilometri .
La Parma, la cui principale sorgente esce dal
70 lago Santo; esso passa presso Langhirano, e, attraver
sato la città di Parma, sbocca nel Po. Il suo corso è
di 110 Km
all l'Enza, che ha origine dal monte Rigoso nel co
mune di Monchio, passa in vicinanza di Sorbolo e Tra.
versetolo, e mette foce nel Po, dopo un corso di 112 Km .
La Baganza, che discende dalla Cisa nel comune
80
di Berceto, bagna Berceto e Calestano e sbocca nel
torrente Parma, dopo un corso di 52 chilometri.
Vie di comunicazione ---- Linee di ferrovie mettono
in comunicazione il Circondario di Parma con Mantova
e il Veneto, Reggio , Modena e Bologna , Berceto e Spe
zia , e Piacenza .
Col tranvai a vapore si va da Parma a Langhi
rano, da Parma a Fontanellato , a Soragna e a Busseto
e , quando sarà compiuta la rete di tran vai ora in co
struzione, in molti altri paesi .
Parma è unita agli altri paesi della provincia per
mezzo di vie carreggiabili. Da Parma si va a Berceto,
Borgotaro, sulla Cisa a Pontremoli, vecchia strada
della Spezia ); a Fontanellato, S. Secondo e Zibello; a
Langhirano, Corniglio, Monchio; a Colorno; a Monte
chiarugolo; a Noceto e a Medesano; a Fornovo, Varano
Melegari e Pellegrino, a Solignano e a Varsi .

T
POPOLAZIONE
Mandamenti

81
Circondario di Parma,

Mandamento
sbocca :

Co ro
muni
Numero

Niune
ogni
etri.
dei

di
dei
e dell) NOME NOME Se in pianura
dei dei collina
ceto es
Mandamenti Comuni o montagna
a Lac!
а Bus
1 | Parma I 1 Parma (in parte) pianura 43553
Cortile s . Martino idem 1113
Pa 11 Sorbolo idem 3795
Golese idem 3501

rinca 2 Parina II ( L'altra parte del


la città )
5 Collecchio idem 1553
via site 0 S. Lazzaro Par idem 1986
mense
Zibel 7 idem 4119
San Pancrazio
a 8 Vigatto pianura - collina 1807
-0,12 3 | Calestano 9 Calestano montagna 3603
10 Lesignano Pal idem 3640
mia

4 Colorno Colorno pianura 0996


Mezzano infer. idem 4117
Torrile idem 3294

5 Corniglio Corniglio montagna 6204


Monchio idem 2906
Palanzano idem 2735

6 Fornovo Fornovo collina-montagna 3712


18 Sala Baganza collina 3251
19 montagna 2650
Solignano
20 Varsi idem 3610

7 | Langhirano 21 Langhirano collina -montagna 0298


22 Felino collina 3403
23 Tizzano Val Par- montagna 1166
ma

8 Traversetolo 24 Traversetolo pianura collina 4257


25 Lesignano Bagni collina 3452
26 Montechiarugolo pianura-collina 4485
27 Neviano degli coilina -montagna 6373
Arduini
Totale 1155920
6
PARMA .

Posizione La città di Parina rimane all'est di


Salsomaggiore . Essa è cinta di mura e bastioni , ha
cinque barriere o porte, moltissime vie e piazze e mo
numenti cospicui . La via Emilia l'attraversa da esta
orest , il torrente Parma da sud a nord .
Storia Sull'origine di Parma vi sono varie opi
nioni: chi sostiene sia stata fondata dai Romani, chi dai
Galli ; e se abbiano ragione gli uni piuttosto che gli
altri è difficile il dire . È certo però ch'è antichissima.
La sua storia non ingloriosa, è nell'età di mezzo
la storia delle altre città della penisola . Nuova Atene
sotto la dominazione greca , durante la quale era chia
mata Crisopoli, ossia città d'oro, decadde sotto quella
longobardica , e subi i suoi conti sotto il regno della
feudalità, istituito da Carlomagno. Anche a Federico
Barbarossa fu sottomessa; ma ben presto ne scosse il
lo
giogo e si eresse a repubblica .
Fu durante questo regime di libertà che riportò
la famosa vittoria su Federico II , che l'aveva stretta
d'assedio . I popoli liberi son sempre forti. Senonchè
}
anche la repubblica ebbe corta vita , soffocata da inten
4 stine discordie , cui davan luogo i maneggi delle ambi- om
ziose famiglie de ' Rossi , Correggio , Pallavicini e San
vitale , miranti al predominio della città . La repubblica
fu sostituita dalle signorie o tirannie domestiche e fo- hi
Ui
>

83

rastiere, le quali seguirono uno stesso sistema di go


verno, sia che il principe si chiamasse Visconti, Farnese,
Borbone o Napoleone . Esse stettero in piedi sino al 1859,
anno in cui l'Italia finalmente si costitui in un sol regno
italiano, libero e indipendente sotto i re di casa Savoia .
Monumenti A Parma meritano d'esser veduti:
il Duomo, antico e maestoso edificio, costrutto
Je alles
nel secolo XI , ornato d'affreschi del Correggio e del
bastion. Parmigianino;
jazzett
il vicino Battistero (edificio sacro dov'è il fonte
adae battesimale), uno dei più bei monumenti del medio.evo,
che onori l'Italia :
Tarie la chiesa di San Giovanni Evangelista, contenente
pregevolissimi dipinti a fresco e in tela del Correggio
to che e del Parmigianino ;
utichisi la chiesa della Steccata, di cui il Parmigianino
di dipinse la volta ;
ova do la chiesa della SS. Annunziata, antichissima,
e erad contenente una preziosa Annunziata à fresco del Cor
etto qui reggio (ora trasportata nella Pinacoteca );
enou la Pilotta, edificio colossale, in cui son posti il
Fedo Museo, l'Accademia di belle arti, la Biblioteca, la scuola 1

scote d'incisione, disegno, architettura, pittura e scultura ;


il teatro Farnese, tutto di legno; la Pinacoteca
e riji ricca di dipinti di Raffaello, Tiziano, Leonardo da Vinci,
3. Correggio e Parmigianino, e l'Archivio di Stato:
Senot : l'edificio di San Paolo , sede della scuola normale
da i femminile, ove aminirasi una stanza tutta dipinta dal
lle a Correggio;
ei il teatro Regio, il teatro Reinach, la Prefettura,
publ! il Municipio, il Vescovado, il palazzo delle Beccherie in
be e Ghiaia, e molti altri non meno importanti, cui i limiti
di questa operetta e il suo scopo vietano di nominare .
84
Uomini illustri -- Parma , città ricca d'opere d'arte,
fu eziandio fertile di eletti ingegni. I principalissimi
sono :
Mazzola Francesco, detto il Parmigianino, nato nel
1503, morto nel 1542, pittore famoso;
Antonio Allegri, detto il Correggio, dal nome del
suo paese natale su quel di Modena, altro celebre pit
tore, che si considera parmigiano perchè a Parma abitd
a lungo ed eseguì i suoi più pregiati lavori ( 1493-1534);
Macedonio Melloni, fisico eminente della prima
metà di questo secolo, autore di molte scoperte ; Hulle
Paër Ferdinando, compositore di musica , nato nel
1771 , morto nel 1839; 30g
Tommasini Giacomo, scienziato, medico e professore
famoso in tutta Europa, che visse dal 1769 al 1846 ; •
Zacchi Niccolò, nato nel 1586, morto nel 1670, in :
.signe astronomo, scopritore deile fasce di Giove ;
e Angelo Mazza, poeta , vissuto nella seconda metà
del secolo scorso .
Parma dista da Salso 32 Km . e fa 45 mila anime -
circa .
AB

İLord
Plac
la pe
dinci

iu
una
leve
1

IX .

De
Il circondario di Valditaro .

PRE Posizione Il circondario di Valditaro rimane a


sud- est del circondario di Parma, ed è formato di tre
10 mandamenti e sette comuni. Tranne Borgotaro (capo
luogo del circondario ), che giace in una valle chiusa
in giro da alti monti, gli altri sei comuni sono alpestri .
$16 : Mandamenti I mandamenti sono :
7!, 1. Il mandamento di Borgotaro , a cui son sotto
posti i comuni di Borgotaro , Albareto e Valmozzola;
a
m2
2 Il mandamento di Berceto , che comprende il
solo com une di dam
3. Il man entoo; di Bedonia formato dei comuni
Bercet

di Bedoni a , Compiano e Tornolo .


Confini -- Il circondario di Valditaro confina al
nord col circondario di Parma e con la provincia di
Piacenza, all'est col circondario di Parma, al sud con
la provincia di Massa - Carrara e all'ovest con la pro
vincia ova .
PopdiolaGen
zione e Superficie Esso è il circondario
più piccolo, dacchè fa appena 37531 abitanti, ed ha
una Mon erfici
supti e 2 716ti
,63pri
e fiumdii Km.I mon . ncipali del circondario

di Valditaro
ntesononn
: a,nel comune di Bedonia , che si
Il mo Pe
eleva 1739 metri ; il Gotra , nel Comune di Albareto
86

dell'altezza di 1646 metri , e la Cisa dell'altezza di


mille metri nel comune di Berceto (su cui è tracciata 1
la vecchia strada carrozzabile della Spezia , che ora ha
perduto della sua importanza per l'apertura della linea
ferroviaria Parma-Spezia.)
Questo circondario è bagnato dai torrenti Ceno,
Taro e Baganza , di cui s'è già detto precedentemente.
Vie di comunicazione - Compiuta la linea ferroviaria
Parma Spezia che sarà attivata quest'anno , Borgotaro si 1
troverà in comunicazione con Parma e tutta l’Emilia Jan

da una parte, con la Spezia e tutta la Liguria e To Sa


scana dall'altra .
Per vie carrozzabili si va da Borgotaro a Berceto e 1 pic
abu
a Parma , da Borgotaro a Compiano, a Bedonia, a Tor
nolo e ad Albareto . 201
S
IN
Circondario di Valditaro.
POPOLAZIONE
Mandamenti

Mandamento

dmezz
Numero
muni
ogni
dei
Numero

dei
di
Co

NOME NOME Se in pianura Arrige


dei dei collina ando

Mandamenti Comuni Pр
o montagna Taltar
idet
1 Borgotaro 1 Borgotaro fianura 7765
Pie
2 Albareto
montagna 4003
3 Valmozzola idem 2252 | Chies
2 Berceto 4 Berceto idem 7343 Idiy
lui
3 Bedonia 5 Bedonia 9755
idem nigi
6 Compiano idem 1987
7 Tornolo 4246 BOE
idem
Totale 37351
Вge
mu
ciata

linea
Borgotaro .

ente

ros Posizione È una simpatica cittadetta , che sorge


milia
in ameno suolo sulla sinistra del Taro е a sud -ovest
T di Salso e di Parma. Essa è il centro del commercio e
dell'amministrazione dell'alta valle del Taro, ed offre
eto e in piccolo tutto quello che la moderna carità e civiltà
To hanno escogitato a sollievo dell'indigenza e per l'edu
cazione del popolo .
Storia - Borgotaro, l'antica Torresana , appartenne
nel medio-evo , e fino oltre al 1300, a Piacenza . Durante
la lunga servitù non lascio tuttavia intentato niun
mezzo per ricuperare la propria indipendenza , che talora
anzi consegui, benchè per poco . Nel 1312 l'imperatore
12V1001

Arrigo, in ricompensa di ricevuti servigi , investi del


feudo di Borgotaro Ubertino Landi; ma questi ne fu
ben presto spogliato da Galeazzo Visconti, al quale i
Valtaresi valorosamente resisterono e mostrarono come
si debba amare il proprio paese. Borgotaro col comune
di Piacenza fu in progresso di tempo acquistato dalla
Chiesa , e da questa cadde successivamente in potere
di diversi feudatari , come i Visconti , i Landi , i Picci
nini e i Fieschi. Istituito il ducato di Parma, Pier
Luigi Farnese, primo duca e celebre tiranno, s'impadroni
di Borgotaro, che fu poi definitivamente sottomesso dal
figliuolo di lui Ottavio. In avvenire i Valtaresi rimasero
soggetti ai Borboni, succeduti ai Farnesi, ed ebbero di poi
comuni le sorti con Parma e Piacenza .
Prorincia di Parma
Scola di 1 : 425000

Scopo
lo

Bedon
ia Borge
toed
S.M. del Taro
.
..
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Monte
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.....

1
90

Borgotaro è cinto di mura, ha tre porte, vie regolari


e simmetriche, pubbliche passeggiate, ed è adorno di
begli edifizi, come il Castello , residenza municipale, il
teatro, e la sotto -prefettura.
Uomini illustri - Gli uomini illustri, di cui si onora
Valditaro, senza contare gli antichi, certi Giovanni, poeta
vissuto nel 1200 , e Pietro, grecista del 1500 , sono i se
guenti, nati tutti a Borgotaro :
Don Alberto Cassio, riputatu archeologo, nato nel
1669 e morto nel 1760 ; Prospero Manara , chiaro poeta,
nato l'anno 1714, morto nel 1800 ; Francesco Basetti,
prode soldato, nato nel 1761 e morto in Morea nel 1825
valorosameute combattendo contro i Turchi per la libertà
della Grecia . C

Borgotaro fa 8000 abitanti e dista da Parma 83 chi


La
lometri .

TO
le
u see
aut
11
-10

‫مرداد‬ Ne
bali,
colo
Witut
Le
INO

ale,
X.

ois
Che cos'è la Provincia .

ato 11

poet La provincia è la riunione di due o più circondari .


Bash
La città più importante della provincia ne è il capo
IN
luogo. Il capoluogo di provincia è naturalmente anche
liber!
capoluogo di circondario e di comune .
Capo della provincia è il Prefetto, nominato dal Re .
83
Il palazzo dove abita il Prefetto si chiama Prefettura .
La provincia è amministrata dal Consiglio Provin
ciale, nominato dai Comuni della provincia , e quando
questo non è riunito , dalla Deputazione Provinciale.
Le faccende dell'istruzione sono affidate al Consi
glio Scolastico ed al Provveditore agli studi, ch'è la pri
ma autorità scolastica della provincia .
Il capo della sicurezza pubblica è il Questore, as
sistito dagl'Ispettori; e degli uffici amministrativi l'In
tendente di Finanza .
Nel capoluogo di provincia risiedono inoltre i Tri
bunali, le Carceri, il Distretto militare, comandato da
in colonnello , scuole d'ogni specie , collegi d'educazione
benefi
istituti di cenza .
Le provincie del regno d'Italia sono in tutto 69 .
XI .

La nostra Provincia .

Superficie e Popolazione La nostra provincia com


prende tre circondari: di Borgo San Donnino, di Parma
una
e di Valditaro, mandamenti 16 , e 50 comuni con
popolazione complessiva di oltre 280 mila abitanti, e
una superficie di chilometri quadrati 3239, 67 .
Confini - Essa confina al bord col Pc, dal quale
la difendono argini gagliardi; all'est con la provincia
di Reggio , per mezzo dell'Enza : al sud con la provin
cia di Massa - Carrara e con la Toscana, per mezzo degli za
Appennini, e all'ovest con la provincia di Genova per
mezzo degli Appennini, e con quella di Piacenza per
te
mezzo dei torrenti Ceno, Stirone e Ongina del mon cie
Carameto .
La provincia di Parma resta per una metà circa ili
in pianura e per l'altra in montagna. I monti più alti epit
di essa sorgono a sud e a sud -orest e fan parte delawati,
C OL
catena dell'Appennino .
Industria e Agricoltura La nostra provincia è fer pi
tile e industriosa, e produce di tutto, tra l'altro eccely 01
Pa
lenti formaggi e burri, meritamente conosciuti e ap r
prezzati, e pregiati salumi, dei quali si fa un grau sa
commercio. Ma la sua vita industriale e commerciale so, il
svolge in massima parte nell'ambito dell'agricoltura, leutic
quale nondimeno lascia qualche cosa a desiderare.
93

La terra non dà tutto il frutto di cui è capace ,


perchè non è coltivata a dovere. Una delle principali
cause per cui non si cerca di migliorare i vecchi ine 1

todi di cultura agraria è l'ignoranza dei contadini e


di molti padroni. La parte meglio coltivata è la pianura
e la bassa collina; dell'alta collina non si coltiva che
la ventesima parte, e nella montagna la coltivazione
non si estende che alla centesima parte . Gli agricoltori
dell'alta collina e della montagna scambio di rimbo
scare i tratti di terreno brullo e sterile, ch'è inoperoso ,
ciadiad
lipa seguitaro a sboscare; e questa è vera jattura, chè l'al
COH levamento del gregge è di molto più proficuo che non
sia la coltivazione delle leguminose e dei cereali, i
quali in tale disadatto terrero intisichiscono in luogo
di prosperare.
Quanti mali genera l'ignoranza ! E si che di scuole
ME
non v'ha penuria nella provincia di Parma, dove ogni
22044 piccolo villaggio per quanto perduto bella varia bel
11013 lezza de' monti o uell’uggiosa uniforinità del piano, ne
2028
ha aperta qualcuna. Il guaio è che non tutti i ragazzi,
iel z.
specie i campagnoli, vanno a scuola. Cosi restano igno
ranti come i loro padri, come i loro nonni, come i loro

bisavoli , e imbevuti degli stessi errori e degli stessi
pregiudizi che avevan quelli, dai quali li hanno suc
chiati, e che essi medesimi trasmetteranno ai loro figli.
Le cose possono elleno camminare diversamente dai
X
tempi andati ?
via
Orografia I monti più importanti della Provincia
20
di Parma sono :

10
Santa Cristina, le Canate, l'Alpe di Succiso, l'Or
rice saro, il Penna, il Gotra , la Cisa , descritti nei prece
identi capitoli .
are
!
94

Idrografia 1 principali corsi d'acqua da cui è


intersecata la provincia sono :
Il Po, lo Stirone, l'Ongina , il Recchio, il Ceno, il
Taro, la Parma, l'Enza, la Baganza, di cui si è par
lato precedentemente,

La Provincia di Parma.
Numero
d'ordine

Circondari

1 Parma 1593,20 155920 8 27

2 Borgo S. Donnino 929,84 84022 5 16

NA
3 Borgotaro 716,63 37351 3 7
F
ponta
Totale 3239,67 277293 16 50 SUO

а сC

ana

bludi
cu

Cemi XII .

L'Emilia .

La riunione di più provincie dicesi Regione.


La provincia di Parma fa parte della regione Emi
liana o dell'Emilia . L'Emilia comprende cinque pro
vincie : quelle di Piacenza , Parma, Reggio , Modena e
Massa- Carrara ; 13 circondari, 63 mandamenti e 222
comuni.
Confini I confini dell'Emilia sono: al nord la
Lombardia e il Veneto, all'est la Romagna, al sud la
Toscana , all'ovest ancora la Lombardia e la Liguria.
La Lombardia, il Veneto, la Romagna, la Toscana, la
Liguria sono altrettante regioni.
Superficie e Popolazione L'Emilia conta
una po
polazione di circa un milione e 212 mila abitanti sopra
una superficie di chilometri quadrati 12342 .
Posizione Essa resta parte in pianura e parte in
montagna, ed è attraversata dalla Via Emilia. Prende
il suo nome dall'antica provincia di Æmilia, che trova
vasi su questa via . Al nord -est essa è bassa e paludosa,
al sud -ovest montuosa . I suoi monti appartengono tutti
alla catena dell'Appennino e sono ricchi
di minerali :
marmo, gesso , pietra arenaria , serpentino, ecc. La parte
piana intersecata dagli affluenti del Po, è fertilissima,
produce di tutto, e gode di un clima salubre , tranne
lungo il Po, dove l'aria è corrotta dalle esalazioni delle
paludi.
96

Città principali Oltre Parma, ' Borgo S. Donnino


e Borgotaro , le città principali dell'Emilia sono: Pia
cenza , sulla destra del Po, cinta di fortezze con 35000
abitanti; Fiorenzuola , presso l'Arda, con 6600 ab.; Reggio,
sul Crostolo, con 50700 ab .; Guastalla , vicino al Po,
con 10400 ab ; Modena, bagnata dalla Secchia e dal
Panaro con 59000 ab.; Mirandola , con 12800 ab.; Pa
vullo, con 10200 ab.; Carrara, celebre pei suoi marmi,
con 30 mila ab .; Massa , capoluogo di provincia , con
20 mila ab.; Pontremoli, con 12700 ab.; e Castelnuoro
di Garfagnana con 4800 abitanti.
Uomini illustri – Fra gli uomini illustri emiliani,
che son tanti, citerò: Pietro Giordani, letterato ( 1774.
1848 ) ; Melchiorre Gioia , cultore delle scienze economi
che e statistiche (1776-1829) entrambi piacentini. --
Lodovico Ariosto, sommo poeta ( 1474-1533), il padre
Angelo Secchi, astronomo (1818-1878 ), reggiani. Tas
soni Alessandro, poeta ( 1749-1815 ), Lodovico Antonio
Muratori, storico ( 1672-1750) ; Pico della Mirandola,
prodigio di memoria e di dottrina ( 1463-1494), mode
nesi. Pellegrino Rossi, economista e statista , ministro
di Pio IX ( 1787-1849) e Pietro Tenerani, scultore (1789
1869), carraresi .
Vie di comunicazione Le linee ferroviarie che
mettono in comunicazione l’Emilia con le altre regioni
dell'Alta Italia sono :
Parma -Piacenza, Piacenza: Milano e la Lombardia,
Piacenza -Torino e il Piemonte, Piacenza -Genova e la
Liguria , da una parte. Dall'altra Parma-Suzzara -Mantova
e il Veneto, Parma-Bologna e la Romagna e Parma-Spezia.
Numerare ed indicare le vie carrozzabili sarebbe
malagevole impresa; da ogni città ne partono tante in
tutte le direzioni quanti sono i paesi che la circondano.
Don.

10 a

la e
ab: 1 :
i MAN

cia ,

ECOND

i!

die

MC

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tant
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Po

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Borgenere Zikom
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Agariano 1

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bot
jgare Sorureng

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Fiorerfirarth SAS

Prorama I C'Argaard Poullaillele

a
Bengapomma

il
gr
Am69
Luigagnago
Salsomaggler Podari
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tisegue l Groppo Berala Pellegrino


Tillora Parnera

Baridi Varni
Forriere
rd Langh
T Ta
Solignane
l'alestane
Scopolo Branzone
. Perse

1 Bedonia Borrelo
релестина,
Red
S.M. stel. Tara
Cormation
Orser
M. o
) lolisa
.
Monte PONTREMOLI Rigusny
Inlogg
Mulazzo
9

Trsuna Terarosset
Piriza

Sulla
AD

Fosdinovo

Carrara

Mare
Mpediterraneo
rd.
CARTA dell'EMILIA

GUASTALI.

Brescello
Rolo MIRANDOLA
io

Veright
Merellaro Carrito Folie
ud
Sa

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Ciario $ Correggio
carpi
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il

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P.4 / ULLOC
‫܀‬
Lama
Rore

Sorola
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Fanpino
Abajone

Rondinaje
Emiliana
Regione
.La

NOME NOME

Provincie
delle Circondari
dei

dei
dei

quadrati
Numero

Numero
Numero

d'Ordine
Numero
Superficie
Circondari

Popolazione
dei Comuni

Mandamenti

in Chilometri
1 Piacenza 2471 234603 2 Piacenza 11 47
Fiorenzuola

Parma 3238 277293 3 Parma 16 50

co
Donnino
San
Borgo
Borgotaro
3 E- milia
Reggio 2269 253486 2 Reggio 12 415
Guastalla

4 Modena 2558 289247 3 Modena 13 45


Mirandola
nel
Frigna
Pavullono
5 -Carrara
Massa 1780 181007 3 Massa
C
- arrara 11 35
Castel
Garfagnuovo
nana
Pontremoli
Totale 12316 1235636 13 63 222
26
9
XIII .

e
si
L'Alta Italia . 8
M

TO

Regioni - L'Alta Italia, o Italia Settentrionale, pi


Italia Superiore, comprende sei regioni . L'Emilia, la
Romagna, la Liguria , il Piemonte, la Lombardia e il
Veneto .
DC
Provincie --- I. L'Emilia è divisa nelle cinque pro
vincie di Piacenza, Parma, Reggio, Modena e Massa il
Carrara ; NIE

2. La Romagna nelle quattro di Bologna, Ferrara, 1


Ravenna e Forlì;
3. La Liguria nelle due di Genova e Porto Mau ani

rizio ;
4. Il Piemonte è formato delle quattro di Torino, 20
Cuneo, Alessandria , Novara ; 82

5. La Lombardia ha otto provincie: quelle di Mi


da
lano, Como, Sondrio (Valtellina ), Pavia, Bergamo, Bre
mn
scia, Cremona, Mantova;
6. E altre otto provincie trovansi nel Veneto: Ve
G
nezia, Verona, Vicenza, Padova, Rovigo, Treviso, Bel SC
luyo e Udine ( Friuli ) .
po
Popolazione e Superficie L'Alta Italia ha dunque SE

trentuna provincia, una popolazione di circa 13 milioni S


e mezzo d'abitanti, e un'estensione di 106041 chilo
metri quadrati . SC
99

Confini L'Alta Italia confina al nord con la


Svizzera , al nord -est coll' Austria, all' est col mare
Adriatico, al sud con l'Italia Centrale e col mar Ligure
e all'ovest con la Francia ,
Monti – I monti più alti della Penisola Italiana
si trovano tutti nell'Alta Italia e appartengono alla
grande catena delle Alpi , che , come una gigantesca
muraglia semi-circolare, separa l'Italia dal resto d'Eu
ropa . Essi sono: Il monte Rosa e il monte Cervino alti
entriona più di 4500 metri e il inonte Bianco che oltrepassa .
DE i 4800 ,
landis
Acqua L'Italia superiore ha fiumi e laghi im
portanti.
cing Tra i fiumi primeggiano il Po, l'Adige, la Piave,
a ell il Tagliamento, che scendono dalle Alpi e si gettano
nell'Adriatico; e tra i laghi meritano menzione il Lago
a,Fom Maggiore il lago di Como e quello di Garda.
Città principali Bologna, cinta di fortificazioni ,
Ports antica e dotta città, con 130 mila abitanti ; Genova sul
iar Ligure , il più importante porto d'Italia con quasi
200 mila ab .; Torino, già capitale del regno di Sarde
gna, con 260 mila ab .; Milano , centro d'industria e
d'un gran commercio , con 350 mila ab .; e Venezia , fon
:lle di .
gamo,. data su molte isolette unite per mezzo di ponti, con 150
mila abitanti .
Uomini e donne illustri Luigi Galvani, fisico e
Teneto
erian Guido Reni, pittore, bolognesi Cristoforo Colombo,
scopritore dell'America, Giuseppe Mazzini, letterato e
politico ; Niccolò Paganini, violinista , genovesi Giu
la dur
seppe Baretti, letterato; Vittorio Alfieri, poeta tragico;
Silvio Pellico, poeta e patriota ; Cesare Balbo, storico e
HE
politico; Massimo d ' Azeglio, letterato; Camillo Cavour,
sommo politico , piemontesi . Virgilio, poeta latino; Gae.
100

tano Donizetti, maestro di musica; Alessandro Manzoni,


letterato; Cesare Beccaria, filosofo, lombardi Gaspare
Gozzi, letterato; Antonio Canova , scultore; Tiziano Vece
lio, pittore; Carlo Goldoni , commediografo; Vittorino
da Feltre, maestro, veneti, e moltissimi altri non meno
grandi, che la tirannia dello spazio vieta di nominare.
Tra le donne celebri sono degne di menzione: La
vinia Fontana , pittrice ; Tarquinia Molsa , letterata ;
Clotilde Tambroni, poliglotta, emiliane. Maria Pel
B
legrina Amoretti, oratrice; Maria Spinola, poetessa ;
Bianca Jilesi, scrittrice, liguri Giulia Colombini, Y

poetessa ; Maria Bricca , patriota; Rosa Govone, fonda


trice di Ospizi, piemontesi. --- Veronica Gambara, let
terata ; Sofisba Anguissola , pittrice; Adelaide Cairoli,
patriota , lombarde. - Cristina Pisani, letterata ; Gam
bara Stampa , poetessa; Irene da Spilimbergo, pittrice; 11
Erminia Fuà Fusinato, poetessa, veneziane, e tante e
tante altre,
Vie di comunicazione L'Alta Italia è la parte più
ricca di strade ferrate, e di strade carrozzabili. Essa
comunica con la Francia, con la Svizzera e con 14 - d
stria , per mezzo di cinque strade ferrate che sono : le
ferrovie Genova -Ventimiglia e del Moncenisio , quest'ul 0

tima con un traforo sotto le Alpi di 12200 metri , che le


conducono in Francia ; la ferrovia del Gottardo con una
galleria sotto le Alpi di 14900 metri , che conduce in
Isvizzera , e la ferrovia del Brennero e della Pontebba
che menano in Austria .
A questi tre stati si accede anche per mezzo di
28 strade primarie carreggiabili , di 98 strade secon
darie e di più di 120 sentieri per pedoni o bestie da
somna .
101

llona Le linee ferroviarie principali dell'Alta Italia sono


due: Le strade della pianura del Po e quella del lito
Goga
rale del Mediterraneo .
Tytun Le strade della pianura del Po sono tre:
DI DAN Una è quella che da Torino conduce a Tortona
ONLYDET:
Piacenza -Bologna e a traverso la Romagna sino a Ri
Que: IN mini;
etterat Un'altra costeggia sempre le falde delle Alpi e
partendo da Torino mette a lvrea - Varese-Como Lecco e
Erial
Joetes
Bergamo e finisce a Brescia ;
-lombina
Una terza, che parte anch'essa da Torino , costeg
gia sino a Chivasso il Po, poi si biforca ; un ramo va
a Vercelli-Novara-Milano- Brescia -Peschiera ; l'altro ramo
110,1
conduce a Mortara - Pavia - Cremona - Mantova - Padova e
Caini
Venezia .
7; Guide
Le strade principali della pianura del Po sono
pitri unite le une alle altre da linee secondarie trasversali.
tante :
La strada littoranea del Mediterraneo comincia a
Nizza, gira attorno alla riviera di Ponente col nome di
arte Strada della Cornice, passando per San Remo-Porto
Maurizio -Savona-Genova, e continua lungbesso la riviera
di levante toccando Chiavari e Spezia .
010 : Anche da questa linea si staccano strade secondarie
uesto che mettono in comunicazione la riviera col Piemonte,
ri, ch la Lombardia e l'Emilia .
0 0

auce
intele

220
secou
102

L'Alta
.Italia

REGIONI PROVINCIE

delle

Numero
d'ordine
Numero
Provincie
1 Emilia
1 Piacenza 2471 234603 11
2 Parma 3238 47
277293 16
3 Reggio 50
2269 253486
Modena 12 45
2558 2892417
5 Mas
C- arrsa
ara 13 45
1780 181007 21 35
2 Romagna
co corso

6 Bologna 3752 464879 14


7 Ferrara 2621 61
8 230807 9
Ravenna 1852 16
9
218359
Forli 1879 18
251110 11
3Liguria 40
10 Genova 4099 760122 35 196
11 Porto
Maurizio
‫ن نن نن نن‬

1179 132251 12 106


4 Piemonte 12 Torino 10247 1029214 58
13 Cuneo 44
?
7466 635100 50 263
14 Alessandria 5052 729710 52
115 06.13
ia 1879 },21 1835
)
Genova 251110
Mau 1098 7991
; 7

omo
18 Sondrio 3192 120534 78
19 Pavia 3313 469831
Bergamo 221
20 2844 390775 306
21 Brescia 4781 471568 280
22 Cremona 1799 302138 133
23 Mantova 2363 801089 68

po co CTCOV
6 Veneto 24 Venezia 2420 356708 10 50
25 Verona 3077 394065 11 10 113
26 Vicenza 2725 396349 11
10 123
27 Padova 2133 397762 8 10 103
28 Rovigo 1774 217700 9 63
29 Treviso 2488 375704 8 10 95
30 Belluno 3349 174140 7 9 66
31 Udine 6582 501745 17 18 179

Totale 106041 13363563 164 463 4929

deiNB
provincie
Venelo
qotto
eLe
di. uella
Mantova
sono
divise
distretti
in
,retti
da
un
Com
missario
Distrettual
distretto
Circondario
Commissario
al
Sotto
P;icorrisponde
.I.-llrefetto
103
i

Imet
Jll

XIV .

To

Italia Media .
ange

Regioni L'Italia Media , o Italia Centrale, è forca


mata di 5 regioni: la Toscana , l'Umbria , il Lazio, le si
Marche e gli Abbruzzi.
Provincie – 1. La Toscana comprende le 7 provin pale
di]
cie di Firenze, Arezzo, Lucca , Pisa, Livorno, Siena e
Grosseto .
2. L' Umbria forma una sola provincia , il cui ca
abit
poluogo è Perugia .
3. Il Lazio anch'esso consta dell'unica provincia
ab:
di Roma .
4. Alle Marche appartengono le 4 provincie di An- 50
cona, Pesaro e Urbino, Macerata e Ascoli Piceno.
5. Gli Abruzzi, sono divisi pure in 4 provincie: i poe
Teramo , Aquila , Chieti e Campobasso. Ilan
Popolazione e Superficie L'Italia Centrale conta ast
per conseguenza 17 provincie popolate complessiva chi
mente da sei milioni d’abitanti e misura una superficie
sac
di 70391 chilometri quadrati .
Confini L’Italia media confina al nord con l’E PO
milia e la Romagna , all'est con l'Adriatico al sud con ma
il Napoletano , all'ovest col Tirreno.
Monti Da nord -ovest a sud - est l'Italia Centrale Go
è traversata dalla catena degli Appennini, i cui puntits"
culminanti sono: il Gran Sasso d'Italia , alto quasi 3000 Te
105

metri, la Majella che supera i 2700 , e il Monte Velino


dell'altezza di 2400 metri.
Acque – I fiumi di questa parte d'Italia che met
ton foce nell'Adriatico sono : Il Reno, il Metauro , il
Tronto, il Pescara , il Sangro. Quelli che si versano nel
Tirreno sono : la Magra, l'Arno, l'Ombrone e il Tevere.
I laghi sono : il lago di Perugia , o Trasimeno, il
lago di Bolsena, e il lago di Bracciano.
Isole Nel Tirreno in faccia alle coste della To
scana trovansi molte isolette , che formano l'Arcipelago
Toscano . A esso appartengono le isole d'Elba, del Giglio,
Capraia , Pianosa, Montecristo e alcune altre . La princi
pale è l'isola d'Elba, separata dalla Toscana dal canale
ven di Piombino, la cui città principale è Porto Ferraio.
Città principali Firenze, ricca di monumenti arti
cui stici , e già capitale del regno d'Italia , con 170 pila
abitanti; Pisa , città antica , con 60 mila ub.; Perugia
'Ovi : con 56 mila ab .; Roma, capitale d'Italia , con 300 mila
ab.; Ancona , che ha porto di mare e fortificazioni, con
50 mila ab .; e Aquila con 25 mila ab.
, Uomini e donne illustri Dante Alighieri, sommo
orina
poeta : Francesco Petrarca, altro grande poeta; Miche
langelo Buonarotti, pittore e scultore; Galileo Galilei,
e astronomo; Benvenuto Cellini, cesellatore; Nicolò Mac
ole chiavelli, politico; Francesco Guicciardini, storico , toscani .
pert Metastasio, poeta e Paolo Segneri, celebre oratore
sacro, roinani Raffaello Sanzio, pittore; Gioacchino
2011 Rossini, maestro di musica; Giacomo Leopardi, poeta,
sud ! marchigiani e moltissimi altri.
Le donne celebri dell'Italia centrale sono : Artemisia
Centre Gentileschi, pittrice; Maria Maddalena Morelli, poetessa
ci estemporanea ; Erminia Manelli, patriota , toscane .
asi 3 Vittoria
Teodora Danti, poetessa e pittrice, perugina
106

Colonna, poetessa , romana. Teodolinda Francesca


Pignocchi, poetessa estemporanea e Costanza Varano,
di antica e illustre famiglia, che col suo sapere le
riacquistò la sovranità di Camerino, marchigiane.
Vie di comunicazioue Le vie di comunicazione
fra le varie regioni dell'Italia Centrale e fra questa e
il resto d'Italia si possono ridurre a tre :
La strada del littorale del Mediterraneo, la strada
del littorale dell'Adriatico e le strade che congiungono
fra di loro i due versanti.
La strada del littorale del Mediterraneo continua a
seguire la costa della riviera di Levante da Spezia , Li
vorno, Civitavecchia a Napoli.
La strada del littorale dell'Adriatico comincia a
Rimini e costeggiando sempre la spiaggia conduce a
***

Fano, ad Ancona e a Foggia .


Le strade trasversali sono moltissime e congiungono
il littorale del Mediterraneo e il littorale dell'Adriatico
all'interno della Penisola .
d

Conu
,
ieur a
Ilaria

PROVINCIE
REGIONI

delle
Numero
Provincie

Numero
d' ordine
5867 790776 4 27 75
1 Firenze 11
Toscana 3298 238744 1 40
Arezzo
1445 284484 1 10 24
Lucca
3055 283563 14 40
Pisa
Livorno 344 121612 4 7
5
Siena 3812 205926 12 37
6
4503 104312 1 11 20
7 Grosseto

Perugia 9709 572060 6 29 152


U 8
2 mbria
Roma 12081 903472 49 226
Lazio 9 1
3
10 Ancona 1974 267338 11 51
4 Marche U-rbino
Pesaro 2895 123043 13 73
11
12 Macerata 2816 239713 13 55
13 Piceno
Ascoli 2063 209185 12 70

14 Teramo 2765 254806 16 74


5 Abruzzi Aquila 6436 353027 30
15 127
16 Chieti 2947 343948 24 120
17 Campobasso 4381 365434 28 133
Coco
107

Totale 70391 5761443 43 314 1324


XV .

L'Italia Inferiore.

Regioni L'Italia Inferiore, o Italia Meridionale


si compone di 6 regioni : la Campania, la Basilicata,
le Puglie, la Calabria , la Sicilia e la Sardegna .La Sicilia
e la Sardegna sono le isole maggiori d'Italia .
Provincie -- ) . La Campanii , è divisa in 5 pro- ls
vincie : Napoli, Caserta, Benevento, Avellino, Salerno. fo
2. La Basilicata ha la sola provincia di Potenza. tu
3. Le Puglie constano delle 3 provincie di Foggia,
Bari e Lecce ;
4. La Calabria abbraccia le provincie di Cosenza lin
Catanzaro e Reggio . Hla
5. La Sicilia è formata delle 7 provincie di Paler
mo, Messina, Trapani, Girgenti, Caltanisetta , Siracusa a
e Catania . mo

6. La Sardegna dalle due di Cagliari e Sassari. ufre


Popolazione e superficie L'Italia Inferiore con
CE
prende dunque 21 provincia con una popolazione com
plessiva di 10 milioni d'abitanti e un'estensione diH
O,
chilometri quadrati 110257 .
a a
Confini - L'Italia meridionale confina al nord col
ID 6E
Lazio e gli Abruzzi , all'est coi mari Adriatico e Jonio,
al sud col mare Jonio , all'ovest col Tirreno . besse
Monti Questa parte d'Italia è attraversata anche
le ne
essa dagli Appencini , i quali in vicinanza delle sor.tica
-
109

genti del fiume Bradano si biforcano : un ramo va al


capo S. Maria di Leuca, l'altru al capo delle Armi .
Gli Appennini, troncati dallo Stretto di Messina ,
ricominciano in Sicilia, e vanno da est a ovest dell'isola .
Vulcani - I due principali vulcani che possiede
l'Italia si trovano nell'Italia Meridionale: il Vesuvio
presso Napoli , alto 1200 metri, e l'Etna in Sicilia che
oltrepassa i 3300 metri .
Acque Nel mare Adriatico si getta l'Ofanto ; nel
La mar Jonio il Bradano e il Basento ( Basilicata ) e la
Giarella , il Salso, il Platani, il Bellice . (Sicilia ); nel
11 Tirreno il Garigliano e il Volturno (Campania ), il Flu
i mendosa e il Tirso (Sardegna ).
Isole Alla bocca del golfo di Gaeta son poste
Sok le isolette di Palmarola , Ponza , e Ventotene (arcipelago
Circèo ); alla bocca del golfo di Napoli stanno le isole
di d'Ischia , Procida e Capri ( arcipelago Partenopeo ); al
nord della Sicilia trovasi il gruppo delle Eolie o Lipari
li ( {Stromboli, Lipari, Vulcano, ecc.); all'ovest della stessa
isola il gruppo delle Ègadi (Levanzo, Marittimo, Favi
e di Ignana) e al sud il gruppo di Malta. Intorno alla Sar
1 Sirdegna vi sono altre isolette, e nell'Adriatico, a nord
del monte Gargano (lo sprone che forma il golfo di
SaxrManfredonia) il gruppo delle Tremiti .
Città principali Napoli, la città più popolata ' ed
cich incantevole d'Italia , con mezzo milione d'abitanti; Ca
Da serta, fertilissima , con 35 mila ab .; Potenza con 25
mila ab .; Foggia, con 45 mila ab .; Bari, porto di mare,
nur. con 65 mila ab .; Cosenza con 20000 ab .; Catanzaro con
14.30 inila; Reggio con 40 mila ; Palermo con 250 mila ab .;
Messina con 130 mila ; Catania con 110 mila , tutte e
ita atre nella Sicilia; Cagliari e. Sassari nella Sardegna, con
lelle circa , 40 mila ab .
110

Uomini e donne illustri Torquato Tasso, poeta;


-

Pietro Colletta , storico; Giambattista Vico filosofo, na


poletani - Vincenzo Bellini e Giovanni Pacini, compo.
sitori di musica , siciliani Girolamo Araolla , poeta,
Giuseppe Manno, letterato , Domenico Alberto Azuni, sto
rico, sardi.
Di donne basterà accennare Eleonora d'Arborea,
guerriera e legislatrice, la cui memoria è al presente
celebrata dai poeti e dagli storici.
Vie di comunicazione Per l'Italia ineridionale
(escluse le isole) le principali linee ferroviarie si pos
sono ridurre a quattro:
La linea littoranea del Mediterraneo che da Napoli TIL

continua sino a Reggio Calabria ;


12
La strada del littorale Adriatico che da Foggia va
a Bari , Brindisi, e Otranto;
La strada del littorale del mar Jonio che da Ta
ranto va anch'essa a Reggio Calabria;
e le strade trasversali che uniscono i varii versanti.
Le strade ferrate della Sicilia partono da Messina
e si tengono in vicinanza al littorale . Una seguendo
la costa settentrionale conduce a Palermo; l'altra lungo 012
la costa orientale mena а Catania e a Siracusa; la
00
terza , ch'è in parte in costruzione, costeggia l'altro lato
del triangolo e da Siracusa, Noto, va sino a Marsala
e a Trapani .
Una sola strada ferrata traversa l'interno dell'isola
da cui partono pochi tronchi.
La Sardegna ha due strade ferrate principali, l'una
più orientale che dal Golfo degli Aranci al nord-est,
va nell'interno dell'isola , poi volge verso sud fino a
Cagliari ; l'altra più occidentale che da Sassari va ador 0

Oristano e da Oristano a Cagliari .


F

tra
TER

wali.
PROVINCIE
REGIONI

delle
Numero
Provincie

d'ordine
Numero
906 1001245 39 69
Napoli 38 186
1 Campania 5267 714131
Caserta 16 73
2118 238425
Benevento 31 128
Avellino 3037 392619 3
4964 550157 4 39 158
Salerno 42
9962 524504 124
Potenza
Basilicata 6963 356267 28 53
7 Foggia 53
3 Puglie 5350 679499 36
8 Bari
553298 34 130

DOUTO?
Lecce 6727
9
6653 451185 4 39 151
10 Cosenza
4 Calabria 5258 433975 4 34 152
11 Catanzaro
Reggio 3164 372723 3 26 106
12
Palermo 5047 699151 4 31 76
Sicilia 13
Messina 3227 460924 26 97
14
15 Trapani 2457 283977 13 20
16 Girgenti 3035 312487 24 41
17 Caltanisetta 3273 266379 19 28
18 Siracusa 3735 341526 19 32
19 Catania 4966 563457 4 30 63
20 Cagliari 13483 420635 4 46 257
6 Sardegna 10595 261367 5
21 Sassari 33 106
111

Totale 110257 9877931 77 640


2, 103
IVI .

L ' Italia .

L'Italia settentrionale, la centrale e la meridionale


formano la grande penisola italiana, la cui forma ca
ratteristica « i gamba avanzantesi in inare nella dire
zione di nord - ovest a sud - est, la fanno facilmente
riconoscere e trovare sulle carte .
L'Italia è circondata e difesa al nord dalla barriera
delle Alpi, i più alti monti d'Europa , e da tutte le altre
parti dal mare. Ha dunque coste sviluppatissime e città
marittime importanti pel commercio di cui sono centro.
Nell'interno l'Italia è traversata dalla catena delo
l'Appennino, più bassa della catena alpina , ha pianure
fertilissime, irrigate da fiumi e da laghi, deliziose col
line , ricca vegetazione, e una rete di ferrovie che con
ducono rapidamente dall'uno all' altro de ' suoi estremi.
Cansa la sua forma allungata l'Italia nelle sue
varie parti diversifica di clima , d'aspetto e di produ
zione. Cosi l'Italia superiore ha un clima continentale,
cioè soggetto a grandi differenze di temperatura tra
l'estate e l'inverno e produce frumento, granturco, riso,
vite , gelso, fieni e legna . Nella media e bassa Italia
per contro si gode un clima marittimo, ossia più co
stante . Ivi il divario tra la temperatura estiva e la
temperatura invernale è meno sensibile e le produzioni
del suolo, oltre quelle dell'Alta Italia sono le produzioni
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-
‫אל‬
6

nem

i come

tutte
simet

cates

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delizie
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-

3
1
113

dei paesi caldi : agrumi , olii , vini finissimi, cotone,


canna da zucchero .
L'Italia forma un Regno dell'estensione di 286 mila
chilometri quadrati , con una popolazione che ora si
può calcolare a circa 30 milioni d’abitanti ; ma per
essere compiuto il regno d'Italia dovrebbe avere altri
40 mila chilometri quadrati di superficie con 2 milioni
di abitanti, che sono in mano degli stranieri, e che
col pensiero affrettiamo il momento di veder riuniti alla
patria comune .
Mandamenti

Riepilogo del Regno d'Italia.


POPOLAZIONE
Circondari

Chilometri
Provincie
delleoni

Superficie
Comuni
d'ordine
Numero

Numero

quadrati
Numero
delle
Numero

Numero
Numero
Regi

dei
dei

in
dei

Denominazioni
delle

parti d'Italia
31

1 Alta Italia 6 164 463 4929 106041 13363563

2 Media Italia 5 17 43 314,1324 70391 5761443

3 Bassa Italia 6 21 77640 2103 110257 9877931

Totale 17 69 284 1417 8356 286689 29002937

8
XVII.

La Patria .

L'Italia settentrionale, centrale, meridionale e insu


lare compongono la nostra Patria, che gli stranieri
c'invidiano e che gl'italiani non amano quanto dovreb
bero , perchè non la conoscono abbastanza , per non
dire punto , perchè sono stranieri in casa loro.
Vergogna ignorare le bellezze della Patria; vestirsi
il mattino senza pensare al Piemonte, che ci manda i
più bei panni ; a Milano, Torino e a Napoli donde pro
vengono i migliori cuoi, alla Lombardia , che produce
ogni sorta di seta . Vergogna sedere a tavola e non
mandare un saluto di riconoscenza all'Emilia e alla
Romagna, che ci forniscono il riso; alla Liguria , alla
Toscana , all’Abruzzo e alla Pugli , il cui dolce clima
fa prosperare gli agrumi , l'olivo e le palme; alla Sar
degna , che c’invia il suo tonno ; a Comacchio , dove si
pescano tante anguille . Vergogna mostrarsi indifferenti
all'udire mentovare l'isola d'Elba, che ci somministra il
ferro; la Romagna e la Sicilia che ci dàyno lo zolfo;
la Liguria che ci appresta l'argento ; il Veneto che ci
offre il rame .
Noi un pochino la conosciamo la patria nostra.
Abbiamo viaggiato stando seduti sui banchi della scuola
senza spesa , ma non senza diletto . Dalla scuola siamo
scesi in piazza e abbiamo corso tutte le vie del paese; dal
1
115

paese abbiamo fatto capo ai dintorni , non senza ammi


rare le ricchezze naturali del nostro comune. Dal CO
mune di Salso ci siamo avventurati al capoluogo del
nostro circondario e agli altri circondari vicini e abbia
mo imparato a conoscere la Provincia. Ma la nostra
provincia è una delle cinque formanti l’Emilia , e biso
gnava dare uno sguardo anche alle altre quattro; e
guardammo, e le ci parvero belle, ricche, gentili come
la nostra. Dall'Emilia ci inoltrammo nelle altre regioni
dell'Alta Italia , poi nell'Italia media ed inferiore, e da
ouale et ultimo nell'insulare vedendo cose nuove accanto a vestigi
gli sti di antica grandezza, passando di maraviglia in mara
anto di viglia, udendo per tutto risuonare la nostra bella lingua.
Allora sentimmo avvampare in cuore un ardente
10. affetto per lei , comprendemmo come per la patria si pos
atria; * sanu sacrificare altri affetti, averi , vita, tutto, e giurammo
ci mali di difenderla col nostro braccio e di renderla grande con
i donde le nostre opere virtuose.
che pro
vola e !
hilia es
guria, i
dolce ci
i alla y
vio, dor
indiffere 응
ministra
i lozi
eto ch

ia nos
ella sec
ola siar
paes:
HC
31

li
11.0

III.
IIRIIN
V

INDICE
* ...

Alcuni giudizi della stampa Pag . 3


Avvertenza premessa alla 1 ^. edizione >> 6
Nuovo avvertimento >> 7
I. Orientainento . 9
I quattro punti cardinali Punti intermedi
Rosa dei venti Anemoscopio Venti
dominanti Modo d'orientarsi.
II. Salsomaggiore >> 18
Posizione Aspetto generale Piazze
Vie Sobborghi -

Lapidi Monumenti
Istituzioni pubbliche ( Scuole Elementari , Bi
blioteca, Società Operaia, Scuola di Musica,
Monte di Pietà, Ospedale) Saline Loro
Storia Sale Pozzi d'acqua Salsa
Acqua madre Gaz naturale Petrolio
Acqua ferruginosa – Stabilimento vecchio
Stabilimento nuovo Uomini illustri : Rai
naldi padre, Rainaldi figlio, Albasi , Cabruni,
Parolini , Vitale Loschi, Lodovico Loschi, Co
pelli, Romagnosi, Marzaroli, Valentini (apo
teòsi ), Berzieri (Autodifesa ), Dalla Rosa --
JlI . Dintorni >> 49
Tabiano ( posizione , storia, bagni, Calestani )
Bargone ( posizione, storia) -- Scipione (Posi
zione, storia) San Giovanni o Contignaco,
(Contignaco, Gallinella ) Salsominore (posi
! TIPS

/
118

zione, storia) Vigoleno (posizione, minerali ,


storia, uomini illustri ) San Vittore - Can
gelasio Marzano Banzola
IV . Che cos'è il comune ? . Pag .
.
59
V. Il nostro Comune 61
Posizione, confini , popolazione e superficie, oro
grafia , idrografia, suolo , prodotti, clima, vie di
comunicazione, Divisione amministrativa.
11
VI . Cos'è il Circondario ? .
69

VII . Il nostro Circondario >> 71


Mandamenti del nostro circondario Confini,
popolazione, superficie, monti, corsi d'acqua --
vie di comunicazione.
Borgo San Donnino >> 75
Posizione, storia, Via Emilia, Piazze, palazzi,
monumenti, industria, uomini illustri
Vul. Il Circondario di Parma >> 78
Posizione, madamenti, confini, monti, laghi,
corsi d'acqua, vie di comunicazione .
Parma >> 82
Posizione, storia , Monumenti, uomini illustri.
IX . Il Circondario di Valditaro >> 85
Posizione , mandamenti, Conſini, popolazione e
superficie, monti e fiumi , Vie di comunica
zione.

Borgotaro 87
Posizione, storia, uomini illustri.
X. Che cos'è la Provincia ? . >> 91
92
XI . La nostra provincia
Superficie e popolazione, Confini, industria e
agricoltura .
XII . L'Emilia 95
Confini, superficie e popolazione, posizione, città
principali , uomini illustri - Vie di comuni
cazione .
Illi RALY

119

XIII . L'Alta Italia Pag. 98


Regioni, Provincie, popolazione e superficie,
Confini, monti, acque, città principali, uomini
e donne illustri , vie di comunicazione.
XIV . Italia media 104
Regioni, Provincie, popolazione e superficie, con
fini monti, acque, isole, città principali, uo
mini e donne illustri, vie di comunicazione.
XV . Italia inferiore 108
Regioni , provincie, popolazione e superficie, con
fini , monti, vulcani, acque, isole, città princi
pali , uomini e donne illustri, vie di comuni
cazione .
XVI . L'Italia . 112
XVII . La Patria 114
LI A

3:

11

11

Il

了I

K
Illet

DELLO STESSO AUTORE

VITA DEL DOTTOR GIOVANNI VALENTINI


( CON RITRATTO )
OVVERO

STORIA DEI BAGNI DI SALSOMAGGIORE

Parma, Casa Editrice L. Battei


Prezzo : lire una .

« La Vita del Dottor Giovanni Valentini scritta con


« intelletto d'amore da quel valent'uomo di Egisto Or
« laudi, non è solo un lavoro di cuore e d'amicizia,
« ma una ponderata e dotta opera dell'intelligenza .
« in questo elegantissimo e simpaticissimo volumetto
« l’Egisto Orlandi , traccia con scientifica erudizione , e
« con viste non comuni la storia stessa d'una delle
« prime stazioni balneari del mondo, cioè la storia di
« Salsomaggiore.
« Il volume adunque interessa al tempo stesso
« l'idrologo, il medico e la scienza in generale Al
« l’egregio suo antore mandiamo le nostre più schiette
« felicitazioni . >>
(Dall'Italia Termale e Journal d'Italie riuniti di Mi
lano, del 25 giugno 1892, N. 23) .

« Il signor Egisto Orlandi (di uno scritto di geo


« grafia locale del quale già abbiamo detto quel bene
« che si merita) in questo nuovo lavoro di maggior
TIL

122

« mole, oltre al confermare in noi quel concetto, che


« del suo lavoro ci eravamo formato, dà prova di uo
« biltà d'animo rara a' di nostri. Egli rivendica al mi
« sconosciuto Dott . Valentini, la gloria dell'aver dato
« notorietà alla efficacia delle acque di Salso, gloria
« che altri vorrebbe attribuita a chi non è dovuta. La
« copia dei documenti e il loro valore sono evidenti,
« e da essi la memoria del Valentini esce rivendicata;
« Il signor Orlandi si rallegri dunque dell'opera di giu
« stizia compiuta cosi nobiliente Faro .

( Dalla Scuola Nazionale di Torino, N. 11 , del 17


dicembre 1892 ) .

« Un sentimento nobile, elevato, affettuoso, ha spinto


« il signor Orlandi a scrivere questo volumetto : un
« sentimento di profonda ammirazione per un grande
« compaesa no passato; un sentimento di rincrescimento wa

« profondo nel vedere sotto quale completo e vergo


« gnoso oblio giaccia quel nome, e come in buona o in CO

« mala fede, alcuni osino impugnare la lunga opera IC


« amorosa e laboriosa di quell'uomo, onde scemarve il
« merito, dimezzarne la gloria. 30

« Ed è perciò che il sig. Orlandi , corroborato da


« forti documenti, con pochi giudizi suoi , presenta la
« vita del Dott. Giovanni Valentini, il creatore dei ba.
« gni di Salsomaggiore, così semplicemente, con ordine, sig
a chiarezza e verità , SCL
« Il sig. Orlandi ha il merito d'aver tessuto una pre
biografia del Dott. Valentini che è ben condotta, e an

* che pone abilmente in buona luce quella figura d'uomo


« di meriti altissimi , grandissimi; siano perciò a lui i
« nostri migliori complimenti e glielo auguriamo
« di cuore il più gran favore del pubblico.
(Dal Corriere di Parma del 24 giugno 1892, N. 172).
Illilit
1

123

« L'egregio insegnante Egisto Orlandi, autore della


« bellissima peretta scolastica : Salsomaggiore, già da
« noi lodata , c'invia questo suo nuovo lavoro, col quale
<< ricorda a ' suoi conterrazzani un loro figlio, tanto
« disgraziato, quanto illustre e benemerito e agl’Italiani
« l'Iniziatore dei bagni di Salso.
« La narrazione è fatta con aurea semplicità , e,
« quel che più impoita , è fedele , come quella che é
« basata su documenti incontestabili e ricavata dagli
ut . « scritti dello stesso dottor Valentini, dalle testimonianze
« di amici, di familiari, di illustri personaggi.
« Ciò che mosse l’Orlandi a scrivere questa bio
« grafia ( la quale riesce pure una vera storia dei Ba
H « gni di Salso ) è espresso dall'Autore con queste parole
10 :
È un debito d'ammiratore e d'amico che pago alla me
gremoria del Dott. Giovanni Valentini, e un servizio che rendo
cinel' alla verità storica disconosciuta .
Tel :
« Come il lettore vede lo scopo è nobilissimo,
Na « come pure sono nobilissime queste parole poste dal
Olli* « l'Orlandi nell'ultima pagina del suo lavoro :
10+ !
Ricordino i giovani gli Uomini grandi e piccini che fe
cero del bene al loro Paese, e ne traggano fecondo esempio a
to di vivere una vita utile a loro stessi e all'augusta e gloriosa terra
itali che li vide nascere.
« Mandiamo quindi una parola di lode all’egregio
rdic « signor Orlandi , che in mezzo alle dure fatiche della 1

« scuola sa consacrare le ore del riposo a illustrare con 5

|« pregevoli lavori il paese ov'egli insegna con tanto


« amore e profitto . »
10 (Cosi Il maestro e la scuola di Parma del 20 Ago 1
.

luisto 1892, N. 41-42) .


lam.

72
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1
RECENTISSIME PUBBLICAZIONI
di esclusiva proprietà della ditta
FRATELLI BERNARDI
min

PRIMA LUCE !
CORSO COMPLETO DI LETTURE 2

per le Scuole Elementari


DET MAESTRI
FORNIONI e DURELLI

Sillabario L. 0,15
Lettura per la 1,9 classe 0,25
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conti pei giovinetti L. 2.00

Dirigere Commissioni e Vaglia alla Ditta F.lli Bernardi



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UNIVERSITY OF ILLINOIS -URBANA

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