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Miriam Cihodariu
GUIDA DI
ORIENTAMENTO
ALL’ANTROPOLOGIA
MUSICALE
Questo articolo nasce come approccio
introduttivo agli studi socio-antropologici sulla
musica e su tutti i comportamenti umani e
narrativi (in quanto tradizioni) ad essa
associati. Il percorso scelto a tal fine è stata
l’ampia e in qualche misura conveniente
riproposizione di un profilo storico e dei
principali paradigmi a proposito della musica.
A dispetto dell’approccio storico cosiddetto
“facile”, non sono state prese in
considerazione la filosofia, la letteratura, o
altre fonti precedenti, concentrando l’analisi
secondo un approccio alla musica
squisitamente sistematico, a partire
direttamente dal XIX secolo, con
l’antropologia sociale.
1 GUIDA DI ORIENTAMENTO ALL’ANTROPOLOGIA MUSICALE
8
Shehan Campbell, Patricia, “Music, the universal language:
fact or fallacy?”, International Journal of Music Education,
Volume 29, No. 1, 1997, pp. 32-9. 9
«grooming» nell’originale inglese, NdT.
5 GUIDA DI ORIENTAMENTO ALL’ANTROPOLOGIA MUSICALE
Accanto ai festival locali, anche i festival sembra piuttosto sterile e simile a quella
tematici oltrefrontiera sono diventati per il sull’uovo e la gallina. La storia delle
pubblico romeno una meta costante dimensioni sociali e politiche di questi
(specialmente quello di Szighet e, movimenti è talmente intrecciata che
timidamente, per ora, quello di Londra). sembra più produttivo studiare il
movimento e il suo impatto piuttosto che
Sulla componente ritualistica dei festival di
incoraggiare speculazioni del tipo di quelle
musica profana si trovano numerosi
sopraccitate.
documenti, fra i quali gli studi di TJ Todd, di
K Liddl, di J. Nelson, J. Attali, TJ Cooley, ecc. Lo studio della dimensione politica della
cultura musicale può, ai fini teorici, venire
Musica e politica suddiviso in alcune problematiche
Se uno degli approcci individuati da principali. Una di queste è la relazione tra la
Merriam è quello della musica come forma musica e i fenomeni di resistenza politica. È
di comunicazione, a proposito della sua qui che va collocato lo studio della musica
relazione con la sfera politica si può dire nazionalista, della musica associata con le
che, più che una pura comunicazione, la fazioni o con i movimenti politici emergenti
musica è una forma di discorso elaborato. o con la rivitalizzazione di quelli preesistenti
Non pochi sono gli esempi di movimenti e un tempo popolari, lo studio della musica
politici che, dopo un debutto in veste di resistenza effettiva contro i regimi
musicale, hanno esteso il proprio raggio totalitari (come il materiale etnografico
d’azione alla modifica della realtà socio- raccolto da Zahu Pană o Marian Munteanu
politica. Tra questi forse il più noto è il sul folklore di dtenzione sotto il regime
movimento hippie,15 il quale, pur senza dar comunista in Romania), la musica delle
vita a un partito politico o ad una concreta carceri (su questo tema è concentrato un
manifestazione politica, ha sicuramente importante studio del 2002 del musicologo
segnato un importante mutamento nella romeno Marin Marian Bălaşa), ecc.
visione della modernità occidentale, dando L’antropologia politica insegna che quando
espressione ad alcuni dei concetti che una società non ha il potere diretto di punire
orientano la politica odierna: diversità, i suoi offensori, fa ricorso a una forma
tolleranza, correttezza politica, indiretta di punizione, attraverso il folklore,
multiculturalismo, ecc. che funzionerà retroattivamente a
Di fatto, non soltanto il risultato di questo posteriori, quando i «bambini cattivi»
movimento è impregnato di politica, ma resteranno impressi in una certa maniera
anche la sua origine, dal momento che esso nella memoria delle generazioni a venire.
si presentò alla gioventù americana come A questo livello di analisi dell’antropologia
reazione di protesta contro la guerra in del castigo, l’intero fenomeno della musica
Vietnam. di resistenza si basa su un meccanismo di
Un altro esempio di genere musicale psicologia collettiva. La resistenza
dall’esplicita connotazione politico-etnica attraverso la musica trova ragion d’esistere
(ma anche religiosa) è il reggae, nato nei nella possibilità per i posteri, dopo i tempi
tardi anni Sessanta in Giamaica. Circa la duri, di apprendere la verità su ciò che
questione se sia stato il movimento politico a accadde (una sorta di bilanciamento alla
generare quello musicale o viceversa, manda «storia scritta dai vincitori»), e quindi alla
storia di rendere giustizia ai creatori di
folklore perseguitati dal regime oppressivo.
15 Un’altra importante funzione della musica di
Il movimento noto come «hippie» nasce come movimento
giovanile semi-spontaneo negli Stati Uniti dei primi anni resistenza, oltre a quella d’informare le
Sessanta. La sua base emotiva è la rivolta contro la Guerra in generazioni future, è quella di creare degli
Vietnam, ma nel giro di vari decenni il movimento si orienta
piuttosto verso la liberazione sessuale, la militanza per la
standard di benessere per il pubblico. La
legalizzazione delle droghe, abbandonando alcuni dei suoi musica è, nella sua gran parte, e
obiettivi iniziali. Oggi l’influenza hippie è ancora fortemente specialmente sotto il profilo politico, un
blandamente percepibile nella musica e, in maniera più blanda,
nella moda. Uno dei classici volti musicali del movimento fenomeno culturale collettivo. La
restano i Beatles, e l’emblematico festival rock di Woodstock. condivisione di musica utilizzata nel suo
8 GUIDA DI ORIENTAMENTO ALL’ANTROPOLOGIA MUSICALE
Una delle poche certezze è che, ad oggi, la Le locuzioni «Io ascolto rasta, punk, goth,
musica nazionale e nazionalistica non è ecc.»17 e « Io ascolto rasta, punk, goth» sono
ancora roba da museo. Una semplice analisi divenute ormai intercambiabili, secondo un
di contenuto sui siti web musicali (come fenomeno strettamente associato
Youtube) indica che su queste problematiche all’affermarsi dell’individualismo e alla
è in corso un fiero dibattito, e per nulla ricerca di originalità e rappresentatività.
chiarito, come si potrebbe pensare stando Diversi sono gli autori che hanno esplorato
alle lamentele dei nostalgici. queste problematiche: Lawrence Grossberg,
Simon Frith, J. Gottlieb, G. Wald, A. Bennet,
Ancora più particolare è il fatto che
ecc. (secondo Walser, 1993).
(quantomeno in ambito romeno), la musica
nazionalistica non è neppure una musica Anche a livello di scelta dell’identità in
vecchia, ma include canzoni nuove, ad opera termini di puro genere musicale, a
di nuove bands giovanili che balzano alla prescindere cioè da connotazioni
notorietà proprio per il portato politico- nazionalistiche od etniche, i fenomeni
nazionale della loro arte – come ad esempio, musicali stimolano adesioni improntate alla
in Romania, Proiectul Gyr, Huliganii, Nimeni competizione, con lo stesso tipo di
Altù, ecc. E se tutti questi gruppi possono confrontazione: gli ascoltatori di un genere
essere ricondotti, in termini di genere, al sviluppano stereotipi a proposito degli
rap, Proiectul Gyr è l’eccezione che fa ascoltatori di un altro, un certo stile d‘ironia
ricorso a un sound di tipo hard-rock per verso costoro, qualcosa che spesso, durante i
dare voce alle liriche del poeta Radu Gyr (da festival multigenere, degenera in rissa.
cui prendono il nome). Si tratta di una scelta
Che si tratti quindi di nazione, etnicità, o
tanto più interessante e atipica se
semplicemente di un gruppo di persone dai
confrontata con il sostegno di tipo
gusti analoghi, la musica è inevitabilmente
tradizionale (anche in termini finanziari) su
appartenenza a una comunità: «Alcuni di noi
cui la band si appoggia.
sanno spiegare meglio di altri perché ci
Io ritengo che ciò costituisca un buon punto preoccupiamo per questa canzone e non per
di partenza per mettere la discussione al quest’altra, ma per la maggioranza delle
centro della relazione tra la musica e le persone, la musica è intimamente legata con
opzioni identitarie della cultura i sentimenti fondamentali dell’identità e con
postmoderna (partendo dal fatto che, per la nozione di comunità. Ed è qui che gli
l’individuo postomoderno, l’identità è una approcci sociologici allo studio della musica
questione di scelta, esattamente come per i popolare così spesso falliscono».18
generi musicali) e lasciare da parte le
Ignorare questo aspetto dell’appartenenza e
questioni nazionali ed etniche. Nella cultura
dell’identità è la principale ragione dei
dominante tipicamente occidentale,
fallimenti delle ricerche sociali sulla musica.
specialmente tra i giovani, ma non solo, la
preferenza verso un determinato genere La musica da una prospettiva
musicale è diventata negli ultimi decenni
(dopo gli anni Cinquanta) anche questione micro-sociologica
d’identità. E benché in termini non così Nel più ampio quadro dell’antropologia
rigidi come per l’identità, essa ha assunto le musicale è possibile individuare un
stesse regole: l’apprezzamento esteriore di orientamento che ha molto in comune con la
un genere musicale che non somigli, psico-sociologia (o socio-psicologia, a
ancorché vagamente, a quello
dichiaratamente adottato, è un fatto visto
con sospetto, anche perché la preferenza per 17
Le correnti musicali formano la seconda metà del ventesimo
un genere musicale porta con sé un secolo, con una forte componente identitaria. La gente che
pacchetto di modelli e ruoli, e regole di vita, abbraccia tali generi non solo condivide gusti musicali, ma
anche idee politiche, religiose, e modi di vestire. Ovviamente, il
e valori, e atteggiamenti, modi di vestire e di grado con cui la scelta musicale influenza gli altri ambiti di vita
comportarsi, sì da permettere al portatore della persona è variabile, ma quell’influenza esiste, ed è spesso
molto forte.
della scelta di esprimere la sottocultura 18
Walser, Robert, Running with the Devil: power, gender and
adottata in una maniera articolata. madness in heavy metal music, Wesleyan University Press,
1993, p. XII.
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