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È un aspetto, questo, che l'operatore non può non considerare perché tra i
bisogni che contribuiscono a soddisfare il benessere psico-fisico, vi è anche
quello di comfort. Va ricordato, peraltro, che anche gli esempi che ci vengono
dalla moderna edilizia ospedaliera portano in questa direzione. Da strutture
asettiche costituite da grandi stanze con arredi freddi e impersonali che
accoglievano un numero elevato di malati, siamo passati a strutture nuove
con stanze che accolgono due o al massimo quattro persone dove le pareti e
gli arredi sono di colore e materiale più "caldo" e accogliente e, particolare
non indifferente, hanno i servizi annessi.
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Unità del malato
che è composta da:
• letto
• comodino + carrello servitore
• sedia o poltrona
• armadio
• sistema di illuminazione con luce di cortesia
• sistema di chiamata
• sistema di erogazione ossigeno a parete (più frequente in H)
Il letto
Nel corso degli anni, così come gli ambienti, anche il mobilio è cambiato. Uno
di questi è il letto; solitamente si parla di letto "letto articolato" costituito da
materiale lavabile e disinfettabile; questi letti permettono una certa autonomia
del malato nei cambi di posizione e permettono anche al personale di
assistenza di manovrarli con facilità ed infatti è anche provvisto di ruote con
sistema frenante. In alcuni ambiti possiamo ancora trovare “letti standard”.
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Posizioni ottenibili nei letti articolati:
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• le spondine sia fisse che mobili alzabili in relazione alla necessità del
paziente che impediscono anche le cadute accidentali dal letto. Questo
accessorio richiede l’autorizzazione da parte del medico curante
per essere utilizzato.
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• I cuscini:
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Il comodino + carrello servitore: anche in questo caso ne esistono di
diverse tipologie e materiale facilmente lavabile e sanitizzabile.
Sedia o poltrona: deve essere sempre di materiale lavabile, come gli altri
componenti dell'unità del malato. Inoltre può essere utilizzata per appoggiare,
IN MODO ORDINATO, gli abiti dell'utente in attesa di essere riutilizzati.
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Armadio: viene usato per riporre l'abbigliamento,
preferibilmente pulito e non già usato, sia intimo che
esterno del paziente. E' dotato di cassetto, mensole, asta
appendiabiti. Come il letto va sanificato alla dimissione del
paziente.
Sistema
erogazione
ossigeno
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La pulizia dell'unità del malato
La pulizia dell'Unità del malato va fatta quotidianamente sulla superficie a
umido impiegando un panno imbevuto d'acqua e detergente. La pulizia va
fatta anche dopo le dimissioni del malato sia sulle per superfici che all'interno
con acqua e detergente e va fatta anche al bisogno con acqua e detergente.
IL MICROCLIMA
Il comfort comincia dal microclima. L'uomo, come del resto tutti gli esseri
viventi, genera calore. Il calore prodotto viene continuamente scambiato,
attraverso specifici meccanismi, con l'ambiente esterno. Per non dare origine
a scompensi, questo scambio deve avvenire sempre in condizioni di
equilibrio. A determinare la "condizione di equilibrio" sono le caratteristiche
fisiche, chimiche e microbiologiche, ovvero il microclima dell'ambiente in cui
l'uomo si trova. L' oss deve essere in grado di adottare quelle azioni
necessarie al fine di garantire il comfort durante la degenza e mantenere
sotto controllo e/o correggere quegli elementi che possono influenzare il
microclima nell'ambiente di vita dell'utente.
Caratteristiche fisiche
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Per mantenere una temperatura adeguata in un ambiente:
• in una situazione di alta temperatura:
- aumentare la ventilazione sussidiaria (vasistas, finestre)
- alleggerire l'abbigliamento del paziente
- utilizzare i sistemi di condizionamento d’aria
- diminuire il grado di umidità nell’ambiente
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FATTORI CHE INFLUENZANO IL MICROCLIMA
A loro volta questi sistemi possono essere locali, per servire uno o
pochi altri ambienti e/o centrali per ventilare più locali della stessa
infrastruttura. Occorre fare attenzione alla creazione di correnti d’aria
pericolose per la salute dei pazienti e degli operatori anche perché
sollevano polvere dal suolo.
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Riscaldamento: durante il periodo invernale ha lo scopo di garantire
temperature e umidità a livelli adeguati nell'ambiente confinato.
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