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PREPARAZIONE ESAME ORALE

LETTERATURA:

A Silvia (Leopardi) / Lucia e Monaca di Monza (Manzoni). CONFRONTO TRA I


3 DIVERSI PERSONAGGI
Leopardi parla dei ricordi che aveva con questa ragazza morta di tubercolosi a 18 anni di
nome Teresa Fattorini, ma in questa poesia la fanciulla diventa la personificazione stessa
della giovinezza e la sua morte prematura rappresenta la caduta di ogni illusione e speranza.

Teresa Fattorini e Leopardi: simbolo della speranza.

Leopardi, come cita in questa poesia e non solo, spiega anche che la natura è "matrigna" in
quanto essa crea ma non si prende cura dei suoi figli.

(guarda poesia su ppt)

Addio ai monti (Lucia-Manzoni): Renzo, Lucia e Agnese, dopo il fallimento del matrimonio a
sorpresa e del rapimento di Lucia pianificato da Don Rodrigo, sono costretti a fuggire,
abbandonando tutto il loro "mondo" . Con l'aiuto di Fra Cristoforo, partono di nascosto a notte
fonda, attraversando il lago su un'imbarcazione che il frate aveva preparato per loro ma nell'
allontanarsi del proprio paese, Lucia prova sentimenti di profonda tristezza e osserva per
l'ultima volta il paesaggio a lei così caro e familiare, illuminato dalla luna a cui dice Addio.

La monaca di Monza (Manzoni) : La monaca di Monza è una figura complessa e tragica su


cui Manzoni sofferma la sua attenzione, raccontandoci con molti particolari la sua storia, a
partire dall'infanzia, quando la piccola Gertrude viene destinata dal padre a diventare
monaca, ma non una monaca qualsiasi, bensì la badessa di un convento importante, quello
di Monza (infatti l'aspetto fisico di Gertrude è definito dal tormento che ha dentro perché ella
avrebbe voluto provare la strada dell'amore ma non le era concesso), A lei viene affida a
Lucia finché il potentissimo Innominato non la troverà e la farà rapire.

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da qui mi collego con scienze perché posso parlare di questa grande scienziata che non
aveva diritto di fare ciò che voleva per un po' di tempo anche lei (perché era donna ed
ebrea), ma non arrendendosi ha fatto scoperte grandiose

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SCIENZE:

Rita Levi Montalcini e l'NGF (sistema Nervoso)


Rita Levi Montalcini è nata a Torino nel 1909 da un padre ingegnere e una madre pittrice, nel
1936 si è laureata in medicina e tra i suoi compagni di studio c'erano Renato Dulbecco e
Salvatore Luria.

Nel 1938 il regime fascista di Mussolini, imitando l'esempio del nazismo tedesco, introdusse
delle leggi razziali che impedivano agli ebrei di assumere incarichi pubblici. Rita Levi
Montalcini fu costretta a lasciare la sua carriera universitaria ma non per questo rinunciò alla
ricerca: fino al 1943 condusse segretamente esperimenti in un laboratorio costruito nella sua
camera.

Nello stesso anno lasciò Torino per andare a vivere a Firenze, collaborando come medico
nell'esercito degli Alleati.

Alla fine della guerra ritornò a Torino e riprese la carriera universitaria, ma pochi anni dopo si
traferì nell'Missouri e rimase fino al 1977.

Proprio nei laboratori americani, lei ha fatto nel 1951 la scoperta più importante, identificando
una molecola che fa crescere le cellule nervose; essa prende il nome di NGF che deriva dalle
iniziali nerve growth factor che in inglese significa fattore di crescita dei neuroni.

La scoperta dell'NGF ha permesso di fare enormi progressi nello studio del sistema nervoso,
e per questo Rita Levi Montalcini ha ricevuto nel 1986 il premio Nobel per la medicina.

La scoperta dell'NGF ha rivoluzionato gli studi del sistema nervoso perché ha rivelato che
esiste un preciso sistema che controlla lo sviluppo dei neuroni.

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Qui mi collego con francese che parla di un'altra donna che voleva proseguire degli studi
scientifici e matematici che a quell'epoca, per le donne era quasi impossibile.

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FRANCESE :

La biographie de Marie Curie (Guarda


biografia sul libro "cap sur la culture" pg. 41)

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ora mi collego con storia perchè si parla di donne che combattono per il diritto di voto,
vogliono l'uguaglianza tra maschio e femmina e per tutto ciò si vogliono far valere

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STORIA :

Le suffragiste (chiamate dispregiativamente suffragette)


Con il termine Suffragette si indicano le appartenenti al movimento di emancipazione
femminile noto per ottenere il diritto di voto per le donne (dalla parola suffragio nel suo
significato di voto). Sarebbe stato più corretto chiamarle Suffragiste ma si è affermato in uso
comune suffragette, la quale è finita nell'indicare la donna che lotta o si adopera per ottenere
il riconoscimento della loro piena dignità, quindi coincidendo in parte con il termine
FEMMINISTA.

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Parlando sempre di donne che vogliono farsi valere mi posso collegare con inglese: Rosa
Parks, una donna afro-americana, che combatte per far svanire la discriminazione contro le
persone di colore

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INGLESE :

Rosa Parks
Rosa Parks was a woman who fights for civil rights: the stroy
started the first of december 1955 when Rosa finished her work and she was going at home.
She was tired, there wasn't black people's seat and she decided to seat in a white pearson's
seat. After 3 bus stops, the bus driver tolds Rosa to leave her seat to white men. Rosa Parks
refused to leave her seat and the bus dirver called the police, rosa was arrested and in
montogomery started strike which it was during 370 days to show to white people that they
was doing the wrong thing.

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Mi collego con alternativa parlando di Martin Luther King e la sua protesta della quale ne fa
parte anche Rosa Parks.
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ALTERNATIVA :

Martin Luther King "I have a Dream"


I have a dream che in inglese significa "io ho un sogno" è il titolo del discorso tenuto da King
il 28 agosto 1963 davanti al Lincoln Memorial di Washington , al termine di una marcia di
protesta per i diritti civili, nota come marcia su Washington per il lavoro e la libertà: in essa
esprimerà la speranza che un giorno la popolazione di colore avrebbe goduto degli stessi
diritti dei bianchi.

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INGLESE : I have a
dream, that my four little children will one day live in a nation where they will not be judged by
the color of their skin, but by the content of their character. I HAVE A DREAM TODAY.
ITALIANO
: Io ho un sogno, che i miei
4 figli piccoli vivranno un giorno in una nazione nella quale non saranno giudicati per il colore
della loro pelle, ma per ciò che la loro persona contiene. IO HO UN SOGNO OGGI.

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Faccio il collegamento con geografia parlando dell'Africa, un posto dove le donne non hanno
ancora il diritto di votare, lavorare e di essere libere.

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GEOGRAFIA :

Le donne africane del Mediterraneo.


Nel continente africano la donna non conosce ancora una vera emancipazione. Secondo le
statistiche fornite dalle nazioni unite, in campo lavorativo, solamente il 5% dei manager è di
sesso femminile. Solo il 50% delle donne in età lavorativa ha un'occupazione (contro il 77%
degli uomini). Invece in campo politico soltanto il 25% dei parlamentari africani è donna.

Le donne sono poi vittime di antiche tradizioni come le mutilazioni genitali (che in Paesi come
la Somalia toccano quasi tutta la popolazione femminile), i matrimoni precoci, ecc...
Nonostante questo però si registrano passi avanti.

Violenza: abusi sessuali e violenze in generale sono all'ordine del giorno nei paesi più
poveri dell'Africa. Le donne in paesi come Ciad, Costa d'Avorio, Ghana e Kenya subiscono
violenza sia in ambiente domestico sia nella società. In alcuni Paesi il codice civile non
prevede il reato di stupro. La situazione peggiora nei Paesi che sono segnati dalla guerra
civile o dai conflitti religiosi.

Inoltre le donne vengono usate come schiave per soddisfare ogni desiderio dei mariti. Si
occupano di lavori pesanti e impegnativi: devono assistere i bambini, assicurarsi (prima di
andare a dormire) che tutti siano sazi e ben nutriti e in più lavorano nei campi.

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Facendo sempre riferimento all' Africa, mi collego con tecnologia parlando di innovazioni
possibili che potrebbero servire all' Africa dato che è un continente dove la maggior parte dei
Paesi africani ha un clima equatoriale.

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TECNOLOGIA :

Energia solare termica, termodinamica e fotovoltaica


Pannello solare termico: la sua composizione inizia con un tubo di entrata per l'acqua
fredda, in seguito è composto da un vetro di isolamento che è posto anteriormente,
impedisce alle radiazioni riflesse della piastra di disperdersi all'esterno, ma le riflette
nuovamente sulla piastra stessa (effetto serra), poi c'è un tubo di circolazione dove
all'interno circola l'acqua che raccoglie il calore prodotto e si riscalda, dopo c'è una piastra
captante metallica fatta di alluminio o rame, di solito è verniciata di nero e ha il compito di
assorbire le radiazioni, in seguito c'è uno strato isolante posteriore che può essere fatto di
lana, di roccia o materiale simile, per rendere minime le dispersioni di calore e infine è
presente un tubo che ha il compito di far uscire l'acqua calda.

Pannello solare termodinamico o impianto a torre: esso è un campo solare costituito da


specchi che ruotano e si inclinano seguendo il moto del Sole, e concentrano i raggi su un
ricevitore posto in cima alla torre al centro dell'impianto, all'interno del ricevitore circola una
miscela di sali fusi che assorbe il calore e lo accumula in appositi serbatoi, con il calore
accumulato ad alta temperatura (565°C) si produce vapore che alimenta una turbina
collegata a un alternatore.

Sistema fotovoltaico: Le celle fotovoltaiche, dette anche a pile solari, trasformano


direttamente l'energia luminosa dei raggi solari in energia elettrica. In esse si sfrutta l'effetto
fotoelettrico, per il quale una piastra metallica, esposta alla luce, emette cariche elettriche
(elettroni); la piastra è formata da materiali speciali come il silicio o gallio, detti semiconduttori.

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