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NAPOLEONE BONAPARTE

Napoleone Bonaparte è stato un grande generale militare, console e poi imperatore di Francia. Nasce ad
Ajaccio, in Corsica (un’isola francese che si trova appena sopra la Sardegna), nel 1769. Avviato alla
carriera militare dal padre, studia a Parigi diventando in breve tempo sottotenente di artiglieria. Allo
scoppio della Rivoluzione Francese torna in Corsica dove combatte per la Francia contro il popolo
còrso che voleva l'indipendenza.
Napoleone in Italia e in Egitto
La Rivoluzione francese del 1789 aveva portato idee di libertà, uguaglianza e fratellanza.
Alla fine della Rivoluzione la Francia era ancora in guerra contro Austria e Inghilterra. Per vincere
la Francia affida a Napoleone il compito di scendere in Italia con un esercito e combattere l’Austria.
Napoleone è un generale giovane ma molto bravo: egli conquista l’Italia settentrionale e gli italiani
con il suo aiuto formano delle repubbliche nel resto d’Italia.

In seguito Napoleone firma con l’Austria una pace: il Trattato di Campoformio il 17 ottobre 1797 .
Con questo trattato la Francia ottiene Piemonte e Belgio e il Veneto diventa una parte dell’Austria.

Per combattere contro l’Inghilterra la Francia manda Napoleone in Egitto. Qui però Napoleone
viene sconfitto dagli inglesi.

Napoleone imperatore
Dopo essere tornato in Francia dall’Egitto, Napoleone prende il potere e diventa Imperatore di
Francia. Come imperatore migliora la scuola, lo Stato, le leggi, l’esercito. L’esercito di Napoleone è
imbattibile e vince contro gli altri eserciti europei. Napoleone conquista quasi tutta l’Europa.

Napoleone in Russia
Per vincere contro l’Inghilterra Napoleone decide di fare un blocco continentale: obbliga cioè tutti
gli stati dell’Europa a non commerciare con l’Inghilterra.
La Russia però continua a comperare e vendere merci all’Inghilterra e napoleone decide di
attaccarla.
Nel 1812 Napoleone invade la Russia con l’esercito, ma i russi scappano e bruciano tutto.
Napoleone si ritrova in inverno a Mosca senza cibo per l’esercito (l’inverno russo è molto freddo,
con temperature che vanno anche al di sotto dei -20 gradi). Fu una battaglia totalmente fallimentare
per le forze napoleoniche che infatti vennero brutalmente ricacciate indietro subendo migliaia di
perdite.
Comincia a ritirarsi ma a Lipsia, in Germania, gli stati europei lo aspettano e lo sconfiggono nel
1813.

I suoi nemici ne approfittano per invadere Parigi e lo obbligano prima ad abdicare in favore di suo
figlio e poi, il 6 aprile 1814, a rinunciare alla totalità dei suoi poteri. Spodestato dal trono viene
costretto all'esilio nell'isola d'Elba (In Toscana). E' da qui che il grande condottiero assiste alla
divisione del suo grande impero, deciso nel Congresso di Vienna, fra Prussiani, Inglesi e Russi.
Sfuggendo alla sorveglianza Inglese, Napoleone riuscì però a rientrare in Francia nel Marzo del
1815 dove conoscerà un secondo ma breve periodo di potere che prende il nome di "Regno dei
Cento Giorni". La nuova e riconquistata gloria non durerà a lungo: presto le illusioni di ripresa
verranno cancellate dal disastro della battaglia di Waterloo (18 Giugno 1815), ancora una volta
contro gli inglesi.
La storia si ripete, dunque, e Napoleone deve nuovamente abdicare.
Viene spedito in esilio nell'isola di Sant'Elena, dove, prima di spegnersi il 5 maggio 1821,
evocherà spesso con nostalgia la sua isola natale, la Corsica.
• CHI?
◦ NAPOLEONE BONAPARTE

• QUANDO?
◦ NATO IN CORSICA (ISOLA NEL MAR MEDITERRANEO) NEL 1769
◦ MORTO IL 1821 A 51 ANNI

• DOVE VISSE ?
◦ IN FRANCIA

• NAPOLEONE CHE LAVORO FACEVA GIÀ A 16 ANNI?


◦ ERA UN MILITARE FRANCESE; PRATICAMENTE UN RAGAZZO PRODIGIO
PERCHÉ A 16 ANNI ERA SOTTOTENETE DI ARTIGLIERIA (COSA È
L'ARTIGLIERIA? È L'INSIEME DELLE ARMI DA FUOCO PESANTI)
◦ NAPOLEONE LAVORA COME GENERALE DURANTE LA RIVOLUZIONE FRANCESE.
UN GENERALE EÈ UN CAPO DEI MILITARI

• FU VERA GLORIA? SI CHIESE ALESSANDRO MANZONI.


GLORIOSA FU DI CERTO LA SUA ESISTENZA. NATO POVERO O QUASI, ERA A 16 ANNI
SOTTOTENENTE, A 24 COMANDANTE, A 26 SALVATORE DELLA PATRIA, A 30 CONSOLE, A
35 IMPERATORE, E VIA SEMPRE PIÙ SU FINO ALL'INEVITABILE DECLINO CON L'ESILIO
DEFINITIVO NELL'ISOLETTA SPERDUTA DI SANT'ELENA.
VISSE PERICOLOSAMENTE E PARTECIPÒ PERSONALMENTE A VARIE BATTAGLIE, NON
FU CERTO UN CODARDO. UOMO D'AZIONE MA ANCHE DI PENSIERO, AMMONIVA:
"…..PERCHÉ SI POSSA DIRE D'AVER PENSATO A UNA COSA, BISOGNA PRIMA AVERLA
FATTA".

• PERCHÈ NAPOLEONE È DIVENTATO IMPORTANTE?


◦ HA VINTO MOLTE GUERRE IN TUTTA EUROPA
◦ NAPOLEONE È STATO CAPO DELLA FRANCIA NEL 1799
◦ FU PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ITALIANA NEL 1802
◦ FU IMPERATORE DI FRANCIA DAL 1804

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