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– SECONDO CICLO

Il principio e la fine dei desideri


… In questo fango…
non si può evitare di sporcarsi
Il punto è sporcarsi il meno possibile
Arthur Rimbaud

L’idealista nel laboratorio


Se fosse possibile
amare due cose…
io amerei con temperamento inaudito
e insolita passione
una persona e un foglio di carta.

Se il foglio fosse impaziente di coprirsi di segni


in questa situazione tentatoria
io scorgerei nella persona
intense doti femminili.

Questo sarebbe un Motivo Classico


per far chiedere ai segni un’apertura
fino all’infinito assoluto.

Io comunque andrei fin là


dove per il momento esiste
con conseguenze non livellatrici il fuoco di Eros
e mi avvicinerei di più
alla persona-donna
nel tentativo di convincerla
che laddove prevalgono le Lettere
tragicamente si restringono i margini
per gli avventori dell’Esistenza.

Il foglio ormai trasformato


in migliaia di concetti e di messaggi
chiederebbe diversa collocazione
con gli occhi assediati
da nuovi e ammalianti paesaggi.

Ancora meglio perché qualcuno ha osato confrontarsi


con la crudeltà e l’inanità della Natura

Ancora meglio se li cinga d’assedio


il procelloso superuomo
per comprendere la Terra Promessa
nei progetti fumosi dei Sogni.

Vedendo dunque che in questo Mondo


sussiste il movimento…
a me basterebbe collocare
la femmina-donna
nel cuore

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La bellezza
Il momento in cui Afrodite
ha conquistato anche il quarto Cielo
i circoli superiori della Società
decisero che la si sarebbe potuta proclamare
finalmente Donna Celeberrima.

Insomma era giunto


il grande momento per la Pubblicità
di far aderire il corpo di lei al fondo dell’Onnipotenza
o di usurpare con violenza le passioni della Natura
affinché lei
potesse conquistare anche il Nono Cielo.

O almeno per far sì che


l’assedio del Sole da parte del Levante e del Ponente
si compisse non soltanto senza il contributo della notte
ma anche in questo lasso di tempo
gradito ai Giganti del denaro.

E inoltre senza tornare al Marito


Afrodite osservò che
i mari avevano cominciato a seppellire l’azzurro nella terra
e che sulla corona d’alloro della trionfatrice
avevano cominciato a deporsi i primi granelli di polvere
mentre l’isola di Cipro
si riempiva di giornalisti, di manager
e degli uomini più volgari del Mondo.

Quando Efesto fu informato di tutto questo


si chiuse in casa
per occuparsi del mestiere delle armi
rassegnato all’idea che avrebbe perso la splendida moglie
la quale si esibiva ormai al cospetto del Mondo.

L’età della veemenza


Come in tutte le epoche così nel Futuro
le donne scorgeranno negli uomini
soltanto il retro della Bellezza.

Già… apprezzeranno soprattutto le mele


la cui dolcezza
non susciterà la ferina presenza maschile.

Gli astri saranno tutti compresi nelle occhiate


se la loro luce
non diverrà il segnale di attacco degli uomini.

La vista dei mari e degli oceani

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si compiacerà se la loro profondità
non ricorderà a nessuno
il tuffo dell’uomo nell’anima.

La parte lasciva di Eros


quella toccata e lordata da tutti
servirà
a creare Orizzonti di correzioni
relative al mistero dell’Esistenza dei Giardini
in luoghi deserti dell’anima e del Mondo.

E se questo modo
condurrà le donne al tradimento di massa
il lato anteriore della Bellezza
sarà molto utile
ad affiggere i reclami
che giungono senza sosta
per chiedere alla Storia la riabilitazione di Don Giovanni.

L’esistenza di Afrodite
Il pensiero che te ne vai
per sempre e senza sosta da me
ha bloccato alle Porte del mio cuore
il movimento degli Astri… degli Uccelli…
dei Sogni… dei Pensieri…
e di tutti i Pianeti
proprio nei loro giorni più fausti.

Ciononostante
fantasticherie inconsce come queste
muoiono presto
ed esistono buone probabilità che
appena il corteo Funebre della Materia
scompaia dai miei sospetti
tu un giorno ritorni da me.

Niente cambierà però


delle conseguenze di quel Corteo
perché non essendo mai voluto restare solo
io ti chiederò…

Dove sei stata tutto questo tempo?…


A partire dalla creazione del Mondo?
Con chi?
Infine… com’è possibile che tu fossi da qualche parte?…

Le Stelle…
nel loro fuoco
non sopportando il gelo della solitudine
nella speranza che la virilità

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riarda altrove…

Gli uccelli
che con il loro movimento ti ricorderanno
che anche tu potresti chiedere un’altra dimora…

I pensieri
che ti convincerebbero che Esisti!

I Sogni
con cui se quel paesaggio si intorpidisse
chiederesti qualcosa di più dalla Natura…

Infine… Tutti i Pianeti


orbitando intorno a loro
uno dopo l’altro
credendo che fossi da qualche parte…
Ebbene, tutto questo si trovava da me!

La scomparsa
Siccome non c’ero
il secolo precedente eri scomparsa
e non riusciva a trovarti nessuno.

Gli esploratori restavano intrappolati


dalla trasformazione del Respiro in Nebbia…

Da qualche parte al termine della speranza… si convinsero che


o cercavano in una Terra senza amore
o l’amore in questa Terra
era troppo denso.

In questo boomerang di congetture


tu hai colto l’occasione per allontanarti.

S’intende… senza che nessuno ti disturbasse


dal momento che anche questi pochi uccelli
capaci di scoprirti
dalle vette della loro Virtù
non avevano mai compreso il linguaggio degli uomini…
o forse è esso che non era mai stato intelligibile.

E sono certo che fai ritorno in questa Terra


la quale o non è circondata affatto
o è circondata a gran velocità
per cogliere il Ritmo Antico
dell’assedio dei sentimenti nell’Anima.

Eppure potresti avere un’altra occasione di scappare


soprattutto adesso

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che sulla scena dell’Epoca Moderna
come per dare conferma
alle struggenti verità sugli idoli
con il loro umore sempiterno
e il faceto e l’ironia tragica
sono comparsi gli Antichi.

Ma sia che li consideriate benedetti o maledetti


sognatori
meglio che vi rassegniate
a pensare che in questa subitanea Parusia
non accadrà alcun miracolo.

Anche gli Antichi sembrano desolati


e senza voglia alcuna di Rinascenza.
Sono stanchi, a quanto pare, di dare la caccia
alle Virtù e alla Coscienza.

Cercavano indefessi donne ideali


come cercavano una catarsi pacifica nelle tragedie…
e i fulgidi diamanti dei desideri
che avevano immaginato sul seno delle donne
furono mutati in lacrime di delusione
dai loro ammiratori
quando videro la liberalità e la magnificenza
infangate agli angoli di Atene
braccando la Maddalena.

Accadde in seguito… che la Maddalena si redimesse.

Io insieme con gli Antichi però


ancora non vogliamo soccombere
e restiamo a testa alta.
Ma i nostri sguardi si appuntano laddove
Eva ha atteso la donna
secondo i suoi voleri
finché in attesa che discendesse
siamo rimasti senza Età.

Questa Età
è divenuta tuo possesso
e con essa creerai
una diversa Storia Umana
che verrà colonizzata con l’Esistenza di Donne
per i gusti più volgari…

Ma la cosa più importante…


siccome sulla Terra di quella Storia Umana
non esisteranno alberi
arrampicandoti sui quali ti coprirai di sangue
per arrivare alle Vette dell’Eros Femminile

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a causa di questa grave mancanza di Ethos
la Statura dell’Ideale Femminile
sarà uguale al suolo della Terra.

Atto d’accusa
In tutte le Epoche
ti potrei accusare
di avermi rubato mezza vita
per pensare a te.

Metà della mia vita


che si evolve sulla Terra
pur consapevole del cataclisma prossimo venturo
nel pensiero dei vivi
allorquando tramite la tremenda monotonia dei cortei
verrà annunciato il deludente risultato
della battaglia con gli avventori
dell’Esistenza provvisoria.

Ecco perché tu hai avuto fretta


di rubarmi anche metà della Terra
mentre penso di dormire con te.

Metà del mio Sonno


che si evolve nel Cielo
senza timore che un Dio abbia a contrastarla
da quando tu…
solevi sognar soltanto sulla Terra
stabilendo in tal modo l’Idea dell’Eterno Sonno
benché sia noto che i Sogni si scandalizzano
quando si misurano con le dimensioni dei Cieli
quell’Idea l’hai indossata
per affrontare il duro inverno dell’uomo
ed è impossibile da violare.

Infatti poiché tu risulti imprendibile da tutti i desideri


tutti gli accordi sono saltati.

Poi tu hai accettato di camminare di nuovo sulla Terra


pur sapendo che ti aspetta
un’indifferenza desolata
mentre volevi ascendere al Cielo
sapendo che sei fuori dall’amore dei vivi
e non importa che alle Soglie del cuore
forse percepirai l’attesa
di un gran numero di stelle.

Io però mi sono ritirato


nelle secche dell’atto d’accusa
e regno da solo.

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Si tratta di un Regno molto strano
non ho nessuno ai miei ordini
e non sono la candela del destino di nessuno.

Ciononostante da adesso
per il mio straordinario patrimonio
vedo protestare migliaia di sognatori
in merito all’eredità.

La Felicità… cari visionari


è inesistente nel tesoro del patrimonio
eppure… con mia sorpresa
essendo aperta alle benedizioni o alle bestemmie del Cielo…
su di essa si ergeranno i bianchi Templi della Teologia
per gli Uomini che anche dopo tale vanità
sfideranno la Sorte
dell’Esistenza sulla Terra.

Re Salomone
Le donne che più amò
il Re Salomone
furono quelle donne
le cui anime lui paragonava
alla corrente dei fiumi.

Subito dopo
questo caldo desiderio però
il vecchio Salomone giudicò a freddo
che la corrente dei fiumi porta al mare
e in questo azzurro sconfinato degli oceani
ove svigoriscono tutti i Templi
e i Peccati della Terra
c’era caso che perdesse il Controllo delle Donne.

Allora Re Salomone
schiumando di rabbia si ricordò che era il detentore del potere
e che in caso di incendio
avrebbe saputo fermare
questi fiumi impetuosi.

Ma non c’era soltanto questo pericolo…


Oltre ai mari e ai fiumi
nella visione del mondo femminile c’era anche il cielo…

Negli ultimi tempi inoltre


agenti segreti gli avevano riferito
che le donne occhieggiavano con gli Astri
e che… quindi
i loro cuori che lui aveva creduto

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vicini e del tutto sottomessi
come i muri dei palazzi
bruciavano dentro quei fuochi lontani.

E fu così
che Re Salomone cominciò a pentirsi
perché prima di creare il Regno
non pensò di incorporare tutte le Stelle
nei territori celesti della Monarchia
e adesso in quest’età decaduta
doveva studiare a fondo l’Astrologia.

Ma il vecchio Salomone
già da tempo era giunto alla conclusione
che il Cielo e i Misteri del Cielo
somigliavano alle donne
che non aveva mai amato.

Dal momento che gli Astrologi del Futuro


sfruttando lo squilibrio dei mortali
negoziavano con il Cielo
egli da subito li accusò
di enormi omissioni intellettuali
e di provocatoria inettitudine
tali da privare le Donne
dell’Eros che abbatteva le dighe
con la forza delle tentazioni
per giungere alla Terra Promessa
quale divino oracolo
tracimando con la violenza dei fiumi.

L’immortalità
Se noi due
ci amassimo un giorno intero
la mattina dopo
ci sveglieremmo con il pensiero
che nonostante la forza colossale del male
con lo stesso dinamismo
ci potremmo amare anche tutto l’anno.

Visto che noi due


ci ameremmo tutto l’anno
quale limpido orizzonte ci vagherebbe
innanzi l’idea
che al contrario delle pupille vieppiù fosche
noi ci ameremmo in modo sempre più splendido
nei secoli dei secoli.

E se a noi due
riuscisse un miracolo del genere

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lievi e ingenui come tutte le velocità
correremmo al pensiero
di poterci amare
per tutti i secoli dei secoli.

Quest’ultimo pensiero tuttavia


sarebbe alquanto gravoso…

Con un peso onnipotente


tale da schiacciarci
e da farci quasi morire.

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