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La differenza di potenziale che dà origine ad un fulmine


può raggiungere 109 V e la carica coinvolta può arrivare
fino a 40 C. Quanta energia è liberata nella scarica?

U
V
q0

En  U  qV  40 x109 J
un’area pari al Portogallo

Sardegna
Condensatori

Il condensatore è il sistema più semplice per avere un


campo elettrico costante e poter immagazzinare energia
elettrostatica.
Consideriamo due piani metallici separati da un isolante.
Il processo di carica termina quando i morsetti della
batteria e i piani del condensatore sono uguali

Simbolo del condensatore


V r  
1 q1
Condensatori 4 0 r1

+ La carica Q su di un conduttore isolato e il


suo potenziale V sono direttamente
+ + proporzionali.

+
2Q
Carica
Q

V 2V Potenziale V
Condensatori
Si dice Capacità di un conduttore il rapporto tra
la sua carica e il suo potenziale, cioè la carica
per unità di potenziale

Q = CV

la carica Q e il potenziale V sono


proporzionali, e la proporzionalità è la
capacità C del condensatore.

[C] = [q/V]
nel S.I. si misura in Farad,
1F = 1C/V
…si usano i sottomultipli
Capacità, Condensatori e dielettrici
La capacità di un conduttore dipende
- dalla sua forma
- dalla presenza di altri conduttori
- dall’isolante interposto (dielettrico).

Capacità di un conduttore sferico


isolato

+ V k
Q Q Q R
R C    4 0 R
V Q k
+ + k
R

+ C  4 0 R
La capacità del conduttore sferico isolato dipende solo dal
raggio e dal dielettrico.
Capacità, Condensatori e dielettrici

Capacità della Terra


Il risultato precedente ci permette di calcolare la capacità
del globo terrestre che è un conduttore.

R 6,37  10 6 m
C  2
 0,708  10 3
F  708F
k Nm
9  10 9
C2
Induzione elettrica

+ +++
+
+ +
+ ++ + +

9
Condensatore piano

 Q
E 
0 0S

 
   
 
V   E  dx  E  dx  E  x2  x1   Ed
 

Q Q Q S
C    0
V Ed d Q  0 S d
- Determinare la capacità di un condensatore a facce piane e parllele
con armature costituite da rettangoli metallici (10 cm x 2 cm) separati
da uno strato di aria di 1 mm
- Determinate la carica su ciascuna armatura se collegato ad una
batteria da 12 V.
- Calcolate il campo elettrico nella regione tra le armature
- stimate la superficie delle piastre necessarie per ottenere la capacità
di 1 F.

S 2 103
C   0  8.85 10 
12
3
 17.7  10 12
 17.7 pF
d 110
Q = CV=17.7 x 10-12 x 12= 0.212 nC
dV 12
E  3
 12  10 3
V /m
dr 110
C 1
3
S  d  110   1.1  10 8
m 2

0 8.85 10 12


l  10000m!!!!!!
A seconda di quale isolante è interposto fra le armature la capacità di un
condensatore cambia valore.

La presenza di un dielettrico comporta l’esistenza di una tensione massima


sopportabile. Quando si supera quel valore si avrà una scarica elettrica che
buca il dielettrico.

C = 0A/d : capacità di un condensatore in vuoto


C = rC0 :condensatore con un dielettrico

Q = CV
La presenza di un dielettrico aumenta la quantità
di carica di un fattore r a parità di V

Se si ha un condensatore senza dielettrico e


successivamente si inserisce un dielettrico r
allora il potenziale si riduce di r a parità di Q
Condensatori e dielettrici

La capacità di un condensatore aumenta di un fattore r


se tra le sue armature si pone un dielettrico.

+- + - +
-
C   r C0
+- + - + -
- + - +
Dove
+ -
+Q - + - +
-Q C0 = capacità nel vuoto
+ -
- + - +
r = costante dielettrica relativa
+ -
- + - +
+- + - +
-
del dielettrico
E0 + - + - + -
Ep
- + - +
+ -
+Q - -Q
+ - +
+ -
- + - +
+ -
- + - +
Effetti molecolari nei dielettrici
• Dielettrici con dipolo permanente: in questo caso le
molecole polari tendono ad allinearsi con il campo, ma
l’agitazione termica inibisce questo processo ed il campo che
si oppone è minore del campo del condensatore. Se si
aumenta il campo l’allineamento aumenta.
• Se il dielettrico è inizialmente neutro la presenza del campo
sposta il baricentro delle cariche positive da quello delle
cariche negative. Si crea un campo elettrico opposto a quello
delle piastre è la somma vettoriale è il campo risultante.
• Entrambi i dielettrici considerati riducono il campo e
aumentano la capacità poiché la carica rimane costante

C = q/V
_
Energia di un condensatore +

Per caricare condensatore piano dovremo fornire delle cariche ai due


piatti.
Man mano che i piatti si caricano le nuove cariche dovranno vincere
sempre più forza repulsiva dovuta alla presenza delle cariche
precedenti.
Il Lavoro necessario a vincere la forza repulsiva è fornito dalla energia chimica
di una batteria e si immagazzinerà nel condensatore sotto forma di energia
potenziale elettrica U.
In un certo istante q’ sarà la carica accumulata dal condensatore ed il suo
potenziale sarà V’ = q’/C. L’incremento di una successiva quantità di carica dq’
richiederà un lavoro dL = V’dq’ = (1/C)q’dq’

1 q q2 1
L   dL   Vdq   q' dq'   CV 2
C 0 2C 2
Questo lavoro viene immagazzinato come energia potenziale fra le piastre del
condensatore U = ½ CV2
condensatore piano

V  Ed
S
C  0
d

energia immagazzinata in un condensatore

Q
q q Q2
dL  Vdq  dq  L   dq  U
C C 2C
0

Q2 1 1
U  QV  C V 2
2C 2 2
Densità di energia - Condensatori
Energia
Densità Energia 
Volume

Tenendo conto che S


C 
d e che V  Ed

1  S
Avremo: 1
L  CV 
2
E  d     E 2  Sd 
2 1
2 2 d 2

L Energia 1
Densità di     E2
Sd Volume 2
Energia:
Densità di energia

In qualunque punto dello spazio dove ci sia un campo


elettrico E la sua densità di energia è data da

2
1 V  1
U  0   0E2
2 d  2

La formula precedente associa l’energia accumulata al campo


elettrico tra le armature del condensatore.
Può essere generalizzata a qualunque campo elettrico comunque
generato.
Se in un condensatore viene posto un materiale dielettrico con
costante 5 volte maggiore rispetto quella dell’aria:
Quali grandezze cambiano tra Q, C e V?

Q=costante (indipendente dal dielettrico)

S
C = Aumenta C  0
d

Q
V = Diminuisce V 
C
Condensatore Condensatore
piano cilindrico

A
C  0 R
d l

A
C   0 r
d
2Rl
C  0 r

22
collegamento di condensatori

condensatori in parallelo

Qtot  q1  q2  q3

q1  C1V ; q2  C2V ; q3  C3V

Qtot  V C1  C2  C3 

Qtot V (C1  C2  C3 )
Ceq    C1  C2  C3  Ceq   Ci
V V
condensatori in serie
V  V1  V2  V3

q q q
V1  ;V2  ;V3 
C1 C2 C3

 1 1 1 
V  q   
 C1 C2 C3 


q 1 1
V 
Ceq Ceq Ci
Correnti e circuiti
corrente: la quantità di carica che attraversa
Correnti e circuiti una superficie nell’unità di tempo
Q
i
t
Q dq
i  lim 
t 0 t dt

1 Ampere (A) = 1 C/s

E' il rapporto tra la quantità di carica che attraversa una sezione del
conduttore e l'intervallo di tempo impiegato.

per convenzione il verso positivo della corrente è quello dei portatori di


carica positiva  il verso della corrente è opposto a quello degli elettroni
La velocità di deriva degli elettroni

• Il moto degli elettroni di conduzione si descrive con un modello


semplificato:
• si ipotizza che tutti gli elettroni che contribuiscono alla corrente
elettrica si muovano verso i punti a potenziale maggiore con la
stessa velocità: la velocità di deriva vd;
• vd è il modulo della velocità media degli elettroni del metallo.
V  Ax N= Numero totale di
portatori di carica
N  nV  nAx n = n° dei portatori
per unità di volume

Q  nqAx
x  vd t Q  nqAvd t

vd = velocità di deriva

Q vd 
i
i  nqAvd
t nqA

Se i=1 A, la sezione 1 mm2 risulta circa

vd  105 m / s
30
La prima legge di Ohm
Corrente e differenza di potenziale non sono sempre direttamente
proporzionali!
La resistenza elettrica
Conduttori e isolanti
• Seconda legge di Ohm:
• la resistenza di un filo conduttore è direttamente proporzionale
alla sua lunghezza l e inversamente proporzionale alla sua sezione
A.

i 
J   nqvd [J] = [I/A]  A/m2 
J  nqvd
A
   
densità di corrente = corrente per unità d’area E  vd  J  E

1  = resistività o resistenza specifica


J  E  E
E
V   = conducibilità
l
i i 1V V A A l 1 l
J    R R 
A A  l i l l A  A
La seconda legge di Ohm
• La costante  è detta resistività e dipende dal materiale e dalla sua
temperatura.
• Le dimensioni fisiche della resistività si ottengono ricavando dalla legge:

• Quindi l'unità di misura della resistività nel S.I. è  m.

  m
  1/m
La seconda legge di Ohm
• Dal valore della resistività si capisce se una sostanza è un buon conduttore
elettrico o un isolante.

• Il valore di  dipende anche dalla temperatura.


La dipendenza delle resistività dalla temperatura

• L'andamento sperimentale della resistività in funzione della temperatura


in molti metalli è descritto dal grafico:

• Nei metalli  aumenta al crescere


della temperatura.
La dipendenza delle resistività dalla temperatura

• Al crescere di T aumenta il moto di agitazione termica degli ioni del


reticolo, che ostacola il moto degli elettroni di conduzione.
• In un ampio intervallo di T, la variazione di  è ben rappresentata da una
retta, la cui equazione sperimentale è:

• T,293:valori di  alla temperatura T e a 293 K;


• T = T – 293 K;
• : coefficiente di temperatura della resistività
I superconduttori
• Al diminuire di T, il comportamento di  nei metalli può avere due
andamenti diversi:
La potenza elettrica

Mentre passa la corrente, l’energia potenziale


elettrica si trasforma in energia interna, dissipata
sotto forma di calore
Effetto
Joule
La potenza dissipata dal resistore è la rapidità con cui l’energia
elettrica è trasformata in energia interna del resistore

Infatti:
L = q ·V
L = i ·t ·V
W = L / t = i · V = V2/R= R i2
Compito: gli elettrodomestici sono progettati per
funzionare a una particolare potenza. Inoltre è
sempre indicata la differenza di potenziale a cui
l'apparecchio userà questa potenza.

Considera almeno 4 elettrodomestici che hai in casa


e calcola l'intensità della corrente assorbita da
ciascuno.
Ciò che si paga è l'energia elettrica (il lavoro).
Sai calcolare quanto spendi lasciando in funzione per
1 ora uno degli elettrodomestici che hai scelto?
Un modo per produrre corrente elettrica

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