Nel capitolo 3 ci siamo occupati del mercato dei beni e nel capitolo 4 dei
mercati finanziari . Ora dobbiamo vederli insieme . Alla fine di questo capitolo
avremo a disposizione uno schema concettuale per analizzare la determinazione
congiunta della produzione e del tasso di interesse e per valutare gli effetti delle
politiche fiscale e monetaria sull'economia .
Per costruire questo schema, seguiremo il percorso tracciato negli anni Trenta
e Quaranta da due economisti, John Hicks e Alvin Hansen . Quando la 'Jioria ge-
nerale di Keynes fu pubblicata nel 1936, il lavoro fu accolto dai più come
un'opera fondamentale, ma difficilmente penetrabile (per convincersene, basta
darle uno sguardo), animando numerosi dibattiti circa il vero intento dell'autore .
Nel 1937 John Hicks sintetizzò quello che considerava uno dei maggiori contri-
buti di Keynes : la descrizione congiunta del mercato dei beni e del mercato fi-
nanziario, la sua analisi fu poi estesa da Alvin Hansen . Hicks e Hansen chiama-
rono la loro formalizzazione «modello IS-L .11» . Per ovvie ragioni, questo modello
è anche noto come modello di Hicks-Hansen .
Dall'inizio degli anni Quaranta, la macroeconomia ha fatto progressi sostan-
ziali . Per questo motivo il modello 1S-IM è trattato in questo capitolo invece che
nell'ultimo (se aveste seguito questo corso quarant'anni fa, avreste quasi finito il
programma!) . "tuttavia, per molti economisti, il modello IS-L,b9 rappresenta a tut-
t'oggi un pilastro fondamentale che, nonostante la sua semplícih, coglie molto di
quanto succede nell'economia nel breve e nel medio periodo, Per questo motivo
il modello LS-L M è ancora insegnato e usato ai nostri giorni .
1 14 CAPITOLO 5
Y=C(Y-T)+I+G
Usando questa condizione di equilibrio, abbiamo analizzato i fattori che causano
variazioni della produzione di equilibrio . In particolare, abbiamo esaminato gli
effetti di variazioni della spesa pubblica e della domanda per consumi .
Forse, la principale semplificazione di questo primo modello era che il tasso
di interesse non influenzava la domanda di beni . In questo capitolo, il primo pas-
so sarà proprio l'introduzione del tasso di interesse nel modello di determinazio-
ne dell'equilibrio sul mercato dei beni . Per il momento, ci concentreremo soltan-
to sugli effetti del tasso di interesse sull'investimento, rimandando ad un altro ca-
pitolo l'analisi dei suoi effetti sulle altre componenti della domanda .
[5 .1] 1 =1(Y, i)
+. -
IL MODELLO IS-LM 1 15
1 .2 . La curva IS
[5 .2] Y=C((Y-T)=I(Y,i)+G
Quest'ultima espressione è la nostra equazione IS estesa . Possiamo ora analizzare
cosa succede alla produzione quando si muove il tasso di interesse .
Il primo passo viene fatto nella figura 5 .1 . La domanda - il lato destro del-
l'equazione [5 .2] - è misurata sull'asse verticale . La produzione (o, equivalente-
mente, il reddito ; ricordiamo infatti che produzione e reddito sono uguali per de-
finizione) è misurata sull'asse orizzontale .
La curva ZZ rappresenta la domanda in funzione della produzione, per un
dato valore del tasso di interesse, i. All'aumentare della produzione (e quindi del
reddito), il consumo aumenta : questa è la relazione che abbiamo studiato in det-
taglio nel capitolo 3 . Inoltre, all'aumentare della produzione, aumenta anche l'in-
vestimento : questa è la relazione tra investimento e produzione che abbiamo in-
trodotto in questo capitolo . Attraverso i suoi effetti sia sul consumo sia sull'inve-
stimento, un aumento della produzione fa quindi aumentare la domanda : la ZZ è
positivamente inclinata= .
Si noti che abbiamo disegnato la curva ZZ in modo che fosse più piatta della
retta a 45° . In altre parole, abbiamo assunto che un aumento della produzione
conduca a un incremento meno che proporzionale della domanda, Nel capitolo
3, dove l'investimento era costante, questa ipotesi derivava naturalmente dalla re-
strizione che i consumatori spendessero in consumi solo una parte del loro reddi-
2 Poiché non abbiamo assunto che le relazioni del consumo e dell'investimento nell'equa-
zione [5 .21 siano lineari, in generale la ZZ è una curva e non una retta : nella figura 5 .1 è per-
tanto disegnata come una curva . Tuttavia, le conclusioni che seguono si applicano anche al
caso lineare .
116 CAPITOLO 5
FIG. 5 .2 . La deriva-
zione della curva IS .
L'equilibrio del mer-
cato dei beni richiede
che la produzione sia
una funzione decre-
N scente del tasso di in-
teresse . La curva IS è
negativamente incli
nata .
disegnata per dati valori delle imposte e della spesa pubblica . Consideriamo ora
un aumento delle imposte, da T a T' . Dato il tasso di interesse, i, il consumo di-
minuisce, causando una riduzione nella domanda di beni e, attraverso il moltipli-
catore, una riduzione nella produzione di equilibrio . Il livello di equilibrio della
produzione diminuisce da Y a Y' . In altre parole, la curva IS si sposta verso sini-
stra : ad ogni livello del tasso di interesse, il livello di equilibrio della produzione
è ora inferiore a quello calcolato prima dell'aumento delle imposte .
Più in generale : dato il tasso di interesse, ogni fattore che fa diminuire il livel-
lo di equilibrio della produzione fa spostare la curva IS verso sinistra . Qui abbia-
mo analizzato un aumento delle imposte, ma lo stesso vale per una riduzione del-
la spesa pubblica o del grado di fiducia dei consumatori (che fa diminuire il con-
sumo dato il reddito disponibile) . Al contrario, dato il tasso di interesse, ogni fat-
tore che fa aumentare il livello di equilibrio della produzione - una riduzione
delle imposte, un aumento della spesa pubblica, un aumento della fiducia dei
consumatori - fa spostare la curva IS verso destra .
Riassumiamo ora i principali risultati eli questo paragrafo . Lequilibrio nel
118 CAPITOLO 5
Fc .5 .i . r .i :,rcrd
1,1 Y
Produzione, Y
mercato dei beni fa sì che la produzione sia una funzione decrescente del tasso di
interesse . Questa relazione è rappresentata dalla curva IS . Variazioni dei fattori
che aumentano o diminuiscono la domanda di beni, dato il tasso di interesse,
spostano la IS verso destra o verso sinistra .
X1 = SYL(i)
IL MODELLO 1S-LM 1 19
di moneta (cioè moneta in termini dei beni che possono essere acquistati), reddi-
to reale e tasso di interesse .
Dal capitolo 2 ricordiamo che il reddito nominale diviso per il livello dei
prezzi è uguale al reddito reale, Y. Quindi, dividendo entrambi i lati dell'equazio-
ne per il livello dei prezzi P (che qui prendiamo come dato), si ottiene :
[5 .3] P1 = YL(i)
In questo modo, possiamo ridefinire la nostra condizione di equilibrio come
eguaglianza tra l'offerta reale di moneta - cioè lo stock di moneta in termini di
beni, e non di dollari - e la domanda reale di moneta, che a sua volta dipende
dal reddito reale Y e dal tasso di interesse i . La nozione di una domanda «rea-
le» di moneta potrebbe sembrare un po' astratta, per cui un esempio può esse-
re utile. Pensate non alla vostra domanda di moneta in generale (monete + ban-
conote + conti correnti), ma semplicemente alla vostra domanda di monete .
Supponiamo che ogni giorno vogliate avere in tasca monete sufficienti per com-
prare quattro caffè . Se una tazza costa 60 centesimi, vorrete tenere circa 2,40
dollari in moneta : questa è la vostra domanda nominale di moneta . Equivalente-
mente, vorrete tenere una quantità di moneta sufficiente a comprare quattro
caffè : questa è la vostra domanda di moneta in termini di beni, nel nostro caso
in termini di tazze di caffè .
D'ora in poi, ci riferiremo all'equazione [5 .3] come all'equazione LM. Il van-
taggio di scrivere le cose in questo modo è che ora sul lato destro dell'equazione
appare il reddito reale, Y, invece del reddito nominale, SY. E quando analizziamo
l'equilibrio sul mercato dei beni, la variabile su cui ci concentriamo è il reddito
reale . Per facilitare la lettura, ci riferiremo ai lati destro e sinistro dell'equazione
[5 .3] semplicemente come alla «offerta di moneta» e alla «domanda di moneta»
piuttosto che - più correttamente - alla «offerta reale di moneta» e alla «doman-
da reale di moneta» . Analogamente, parleremo di reddito invece che di «reddito
reale» .
2 .2. La curva LM
Gli ettetti di
FIG. 5 .4.
un -tinto del red-
d re 'ul-:à :-zo di inte-
M!P
neta - l'aumento di reddito che induce gli individui a detenere più moneta e
l'aumento del tasso di interesse che li induce a detenere meno moneta - si com-
pensano esattamente . A quel punto, la domanda di moneta è uguale all'offerta (li
moneta iniziale e i mercati finanziari sono di nuovo in equilibrio .
92
1„
M/P i'
Usando la figura 5 .4, possiamo trovare il valore del tasso di interesse associa-
to ad ogni valore del reddito, data l'offerta di moneta . La relazione è derivata
nella figura 5 .5 . La figura 5.5(a) riproduce la figura 5 .4 . Quando il reddito è
uguale a Y, la domanda di moneta è data da Ml e il tasso di interesse di equili-
brio è uguale a i. Quando il reddito è uguale a un valore superiore Y', la doman-
da di moneta è data da M` e il tasso di interesse di equilibrio è uguale a i' . La
figura 5 .5(b) mostra il tasso di interesse di equilibrio sull'asse verticale e il reddi-
to sull'asse orizzontale . Il punto A nella figura 5 .5ib) corrisponde al punto A nel-
la figura 5.5(a) e il punto A' nella figura 55(bi corrisponde al punto A' nella fi-
gura 5 .5(a). Più in generale, l'equilibrio nei mercati finanziari comporta che
quanto maggiore è il livello della produzione, tanto maggiore sarà la domanda di
moneta, e quindi tanto più alto sarà il tasso di interesse . Questa relazione tra
produzione e tasso di interesse è rappresentata dalla curva positivamente inclina-
ta nella figura 55(b) . Questa curva è chiamata curva LM .
FIC.. 5 .6 . Spostamenti
della curva L .V .
Un aumento della
moneta fa spostare la
curva DI verso il
basso .
r
.111
/
.01
Reddito . Y
122 CAPITOLO 5
livello del reddito, una riduzione della quantità di moneta provoca un aumento
del tasso di interesse . Quindi, una riduzione della quantità di moneta sposta la
LM verso l'alto .
Riassumiamo ora quanto abbiamo imparato in questo paragrafo . L'equilibrio
nei mercati finanziari fa sì che il tasso di interesse sia una funzione crescente del
livello di reddito: questa relazione è rappresentata dalla curva LAI . In secondo
luogo, aumenti dello stock di moneta spostano la LM verso il basso ; viceversa, ri-
duzioni dello stock di moneta spostano la LLI verso L'alto .
curva LA P = YL(i)
La figura 5 .7 mostra la curva IS e la curva LM sullo stesso grafico . La produzione
- o, equivalentemente il reddito - è misurata sull'asse orizzontale . Il tasso di inte-
resse è misurato sull'asse verticale .
Ogni punto della curva IS (che è inclinata negativamente) corrisponde al-
l'equilibrio sul mercato dei beni . Ogni punto della curva LM (inclinata positiva-
mente) corrisponde all'equilibrio sui mercati finanziari . Solo nel punto A le due
Tu; . ) .i . II .nnde_In
Produzione iredditol, Y
APITOLO 5
i d,
i51 i
1= 1-c, -d, A_ l-c, -d,
[6] t = 1 A - 1-c, -d i y
d, d,
Assumiamo, come el testo, che quando la produzione aumenta gli incrementi del consumo e dell'inve-
stimento non eccedono l'aumento iniziale della produzione - te, + d,) < i - per cui il moltiplicatore è maggio-
re di 1 .
IS La curva LAI
126 CAPitOLO 5
La posizione della curva LAI reddito per ogni data variazione di M . Il moti-
vo è semplice . Se f, è piccolo, la risposta della
La posizione della curva LM dipende dal- domanda di moneta ad una variazione del
l'intercetta (1/f) (M/1'), ossia dall'offerta reale reddito è contenuta . Il reddito deve allora cre-
di moneta . Cosa succede se la banca centrale scere tanto per far aumentare la domanda di
varia l'offerta nominale di moneta di AA1? moneta e riequilibrare il mercato monetario .
Data l'ipotesi di prezzi costanti, varierà anche
l'offerta reale di ;XM/P Per citi, in base alla
[11], e per un dato lasso di interesse i, la va- L'inclinazione della curva LAI
riazione di a1/P farà variare la produzione di :
Consideriamo adesso l'inclinazione della
curva LAI . La figura 4 mostra che la curva
[12] _s1' -
i P1 LAI è tanto più piatta quando, a seguito di
una piccola variazione del tasso di interesse,
la produzione deve crescere tanto per riporta-
re in equilibrio il mercato monetario . In base
LAI alla [11], la relazione tra la variazione della
produzione e del tasso d'interesse è data da :
[13] Ay =f8i
LAI
Produzione, Y
1 M [16] A Y = 1 A,'1
Y=
P + (1-c, -d,)+a
f,
i
A i
+
117] Ai = AA
(1-e, -d,)+d2
2
(1-c,-d,) f +d2 f
t
Successivamente, per calcolare il valore di Poiché abbiamo assunto che c, + d, < 1, gli ef-
equilibrio del tasso di interesse bisogna sosti- fetti sulla produzione e sul tasso di interesse
tuire il valore di equilibrio di Y nell'equazio- di un aumento della spesa autonoma sono
ne [10] della curva LM : inequivocabilmente positivi . Un aumento del-
CAPITOLO 5
128
1 30 CAPITOLO 5
LAI
C \ B
I `~ IS
I \
) 1c y13 )'o
Produzione . Y (h) Produzione, Y
Y' Y
(e) Produzione, Y
Un aumento delle imposte sposta la curva H verso sinistra, riducendo in tal modo i livelli di equilibrio della produ-
zione e dcl tasso di interesse .
FOCUS
132 CAPITOLO i
tarla .
Un'espansione mone-
taria provoca un au-
mento della produzio-
ne e ur .a rì1 -, -ice
LA f'
del tass A1 _il
y
/ 1
I / I
I / I
I/ I
/1 I Is
.10 / I
. I
.01 I I
Y Y,
Produzione . Y
IL MODELLO IS-LM 133
Y, 5-
produzione, Y
erano in espansione . Dato che il gettito dipen- nel testo) . Per questo ha deciso di rallentare
de dal livello di attività economica, la forte la crescita dell'economia . Quindi, nonostante
crescita del PRL era fonte di grandi entrate del il tasso di interesse fosse già salito dal 4,3%o
governo, per cui nel 1989 l'avanzo fiscale era del 1988 al 7,1% del 1989, la Bundesbank
pari allo 0,2% del Pii . . ha optato per una politica monetaria restritti-
Gli effetti dell'unificazione sono stati un va : nel 1991 il tasso di interesse è aumentato
ulteriore aumento della domanda . Nel 1990, il ulteriormente e ha raggiunto il 9,2% . In ter-
tasso di crescita degli investimenti era ancora mini del modello IS-LAI della figura 1, la
più elevato che nel 1989 . A causa dell'aumen- Bundesbank ha spostato la L ! verso l'alto,
to della spesa e dei trasferimenti, la posizione allo scopo di rallentare l'attività economica .
fiscale della Germania occidentale è passata In sintesi, uno degli effetti dell'unificazio-
da un avanzo di bilancio nel 1989 a un disa- ne tedesca è stato una combinazione di espan-
vanzo dell'1,8% del PI . nel 1990 . In termini sione fiscale e stretta monetaria . Il risultato è
del modello IS-LM, il 1990 è stato caratteriz- stato una crescita elevata (a causa dell'espan-
zato da un brusco aumento della spesa pub- sione fiscale) e alti tassi di interesse (a causa
blica, che ha spostato la IS verso destra, da IS della stretta monetaria) . Questi elevati tassi di
a IS' nella figura 1 . interesse hanno avuto importanti conseguenze
Di fronte a questi sviluppi, la banca cen- non solo per la Germania, ma per tutta l'Eu-
trale tedesca (la Bundesbank) ha temuto che ropa . Infatti, essi sono considerati una delle
la crescita fosse troppo elevata e che il risul- principali cause della recessione avvenuta in
tato sarebbe stato un aumento dell'inflazione Europa nei primi anni Novanta . 'torneremo
(un meccanismo che analizzeremo più avanti su questo argomento nel capitolo 12 .
Termini chiave
1 . Una ragione per cui elevati tassi di in- un'equazione con Y sul lato sinistro e tutto il
teresse scoraggiano gli investimenti è che mol- resto sulla destra .)
te imprese devono ricorrere a prestiti bancari b) Trovate l'equazione della curva LM .
per acquistare stabilimenti e attrezzature . Co- (Suggerimento : sarà utile per il seguito scrivere
sa ne è invece dei progetti autofinanziati, cioè l'equazione con i sul lato sinistro e tutto il re-
finanziati con il reinvestimento dei profitti sto sulla destra .)
propri? Poiché in questo caso non è necessa- c) Risolvete per la produzione reale di
rio ricorrere al prestito, secondo voi elevati equilibrio (Y) . (Suggerimento : sostituite l'e-
tassi di interesse scoraggiano comunque gli in- spressione del tasso di interesse - data dal-
vestimenti? Perché? l'equazione della L AI - nell'equazione IS, e ri-
solvete per Y.)
2 . Come discusso nel testo, una riduzione d) Risolvete per il tasso di interesse di
del disavanzo di bilancio potrebbe provocare equilibrio . (Suggerimento : sostituite il valore
una diminuzione o un aumento della spesa ottenuto per Y nelle equazioni della LAI o
per investimenti . Se il ministro del Bilancio vi della IS, e risolvete per i . Come verifica, pote-
chiedesse di determinare in che direzione si te sostituire il valore ottenuto di Y in entram-
muoverebbero gli investimenti dopo una ridu- be le equazioni .)
zione del disavanzo, di quali informazioni e) Risolvete per il valore di equilibrio del-
specifiche avreste bisogno per rispondere? la spesa per consumo e della spesa per inve-
stimento, e verificate il valore ottenuto per Y
3 . Considerate la seguente versione nume- sommando C, I e G .
rica del modello 1S-LA f) Supponete ora che la spesa pubblica
aumenti da 500 a 700 . Risolvete ancora per Y,
C = 400 + 0,5 YD i, C e I e verificate di nuovo che in equilibrio
I = 700 - 4 .000 i + 0,1 Y Y=C+I+G .
g) Riassumete gli effetti dell'espansione fi-
G = 200
scale descritta al punto f, specificando cosa
T = 200
succede a Y, i, C e I.
M h) Ponete tutte le variabili pari ai loro va-
= 0,5 Y -7 .500 1
P lori iniziali . Supponiamo ora che l'offerta di
moneta aumenti di 500. Risolvete di nuovo
M,
= 500 per Y, i, C e I. Verificate di nuovo che in
P
equilibrio Y = C + I + G .
i) Riassumete gli effetti dell'espansione
(Si noti che, per semplificare l'analisi, in que- monetaria descritta al punto h, specificando
sto problema la domanda di moneta si assume cosa succede a Y, i, C e I.
lineare .)
Quando calcolate i valori finali di Y, di i e 4 . Supponete che le autorità di politica
delle altre variabili, cercate di esprimere i nu- monetaria vogliano ridurre il disavanzo, senza
meri decimali (come 0,667) nella forma di fra- provocare una riduzione né della produzione
zioni proprie (2/30) . né della spesa per investimenti . C'è un mix di
a) Trovate l'equazione della curva IS . politica economica che potrebbe raggiungere
(Suggerimernto : nel mercato dei beni, volete questo obiettivo?