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•Come si struttura una setta?

Nei libri di storia o da racconti, sentiamo spesso parlare di sette che cercano di continuo
nuove persone e ovviamente pensiamo “Come può succedere?”. Si tratta di manipolazione
del pensiero; infatti, il sentirsi appartenenti ad un gruppo (la setta), genera
automaticamente delle convinzioni sull’essere importanti, aumentando l’autostima e
diminuendo l’ansia. Inoltre il gruppo fornisce l’opportunità di creare relazioni per i più
introversi e soprattutto la possibilità di sentirsi parte di una famiglia. Perché queste persone
seguono sempre il leader? La risposta è facile. Come in ogni gruppo, anche qui c’è un leader,
ovvero una persona narcisista che vanta successi personali autodefinendosi. Avendo un
potere assoluto del gruppo, esso dedica molto tempo a creare e a costruire la propria
immagine. Il suo compiti è quello di mantenere equilibrio e spirito di squadra,
differenziando sempre esageratamente il gruppo dal resto del mondo. La convinzione di
essere parte di un gruppo viene usata per dividere il giusto dal non giusto e per dare senso al
mondo. Mentre il compito dei membri, che vogliono ottenere il risultato desiderato
(salvezza spirituale o un successo promesso), è quello di rispettare le regole del gruppo e
rimanerci dentro. Per non far allontanare queste persone, spesso si fa leva sulle emozioni,
soprattutto sulla paura. Spesso, molti di loro, hanno paura di tornare alla vecchia vita e il
leader usa questi problemi passati come ricatto.
Le sette esercitano un enorme controllo sui propri seguaci:
• controllo del comportamento;
• controllo del pensiero;
• controllo delle emozioni;
• controllo delle informazioni.
Ovviamente, tutti prima o poi ci chiediamo com'è possibile che non si accorgano di essere
sotto manipolazione. Questo perché un pensiero del genere andrebbe contro tutto ciò in
cui credono, e quindi lo escludono. Una loro regola evita la riflessione, perciò il leader non si
preoccupa di queste cose.
I membri della setta sono costantemente sotto controllo. Ogni inosservanza delle regole del
gruppo viene riferita al cosiddetto “guru”.
Vengono convinti a non dormire, con la scusa che la veglia serva a raggiungere uno stato di
concentrazione elevato. La mente si indebolisce ulteriormente e ne va anche della salute
fisica.
Un’altra cosa tipica delle sette è la privazione del tempo, togliendo tutti gli orologi da muro
e da polso. Inoltre si infondono sensi di colpa inesistenti, esagerando i peccati commessi
prima di entrare nel gruppo. Soprattutto per questo motivo, devono donare denaro e
proprietà personali. Le sette sono pericolose, abbiamo molte testimonianze riguardo a
questo. Ti illudono su qualcosa che in realtà non esiste. In classe abbiamo analizzato varie
sette: una in particolare sembra innocua, ma cosa tutto nascondono quelle sette? Una
ragazza americana, in cerca di un cambiamento, ha scritto un libro riguardo ai pericoli delle
sette. Il suo nome è Renee Linnell, tutt’oggi scrittrice e tempo fa scoprì una setta, chiamata
“University of Mysticism”, che l’ha convinta a tagliare ponti con famiglia e amici e a dare
fuoco a tutti i suoi beni materiali. Il tutto le è costato 500 mila dollari. Nella sua
autobiografia, Linnell, riflette anche sui motivi che spingono una persona a non
comprendere di essere stata risucchiata in una setta. Purtroppo ci vogliono parecchi anni
per capirlo, non sempre è facile.
I pericoli in una setta partono da una persona: la vittima. Ogni membro è una vittima che
viene manipolato. Non potendo riflettere non capisce e non collega ciò che realmente sta
accadendo. Il primo pericolo è il leader, o guru, che proibisce il potere decisionale su vari
aspetti della vita; un altro pericolo è il denaro che viene conferito alla setta. Un altro
pericolo è il proprio corpo. Il capo, con pensieri perversi, può decidere chi prendersi. Non si
possono avere contatti esterni, quindi il pericolo di arrivare a commettere reati affinché
nessuno interagisca con persone al di fuori della setta.
Tutte queste vittime non hanno più controllo sulla propria vita e sulla propria mente. Sono
costrette a rimanere a servizio di una persona con problemi mentali che sarà disposta a fare
di tutto per realizzare i propri piaceri. Ma che ne sarà del futuro di queste persone?

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