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I sumeri
La mesopotamia
Neolitico → si svilupparono le più antiche civiltà agricole (situate sulla “Mezzaluna fertile”)
Nord della Mesopotamia → terreno fertile e piogge regolari → sviluppo agricoltura
Sud della Mesopotamia → piogge insufficenti, fiumi straripavano e inondavano la pianura, terreno ricco di
argilla ma povero di risorse naturali (legname e pietra adatte per costruzioni)
Struttura sociale
Queste opere idrauliche richiedevano molta mano d’opera: sacerdoti dei templi progettavano e dirigevano i
lavori → contadini dovevano consegnare una parte del raccolto come forma di tributo al tempio, dove
veniva conservata in appositi magazzini per il sostentamento dei sacerdoti, dei loro funzionari e dei
soldati.
Al tempio si concentravano botteghe e abitazioni degli artigiani e dei mercanti.
Città → ottenevano risorse alimentari dai villaggi agricoli in cambio di manufatti dei mercanti e beni
importati dai mercanti.
Nelle città dei Sumeri vivono: sacerdoti del tempio / ufficiali e soldati / scribi / artigiani / mercanti
I contadini vivevano presso i campi ed i canali, in villaggi di capanne.
Struttura sociale
contadini
manufatti /
beni importati
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La scrittura
Più grande invenzione dei Sumeri → scrittura
Tempio di Uruk 3500 a.C. → più antica testimonianza di testi scritti
- scrittura di registrazione (all’inizio unico scopo)
- scopi amministrativi e commerciali
- fissare leggi
- redigere ordinanze
- immortalare imprese
- pittogrammi (inizio) - - - - - - - > scrittura cuneiforme (dopo)
La civiltà Mesopotamica
In Mesopotamia tutti i popoli adottano la scrittura cuneiforme dei Sumeri anche se parlano lingue diverse
e l’artigianato e il commercio rimangono sempre molto importanti nell’economia della Mesopotamia.
Sumeri → attaccamento forte alla propria città → imperi che nascevano dopo l’espansione di una città-
stato lasciavano molta autonomia alle città sottomesse.
→ influenzarono molto la religione (dei considerati potenze incontrollabili, capricciosi e vendicativi)
→ visione della vita ultraterrena molto cupa (al contrario degli Egizi)
Templi (ziqqurat) a forma di piramide (imitazione dei monti) → osservatori astronomici
Babilonesi legano al movimento degli astri il destino delle singole persone (oroscopo) inventando così
l’astrologia.
Il codice di Hammurabi
È uno dei primi codici a dare importanza alle persone (poche sapevano leggere).
Parte superiore della stele → scolpita l’immagine di Hammurabi che presenta le sue leggi al dio Sole, che in
cambio gli dona la verga e l’anello (simboli della regalità), posizionati al centro della scena scolpita.
Scena rappresenta l’investitura ufficiale del sovrano → periodo in cui il sovrano non è più divinizzato in vita
e la fonte del potere torna ad essere la divinità (sovrano diventa un dio dopo la morte e sarà da
intermediario tra uomini e dei)
Il testo
Il testo occupa la maggior parte della stele:
- scritto in akkadico con scrittura cuneiforme
- composto da circa quattromila righe di testo
È un’eccezionale fonte per la conoscenza e la comprensione della situazione socio-economica del regno di
Hammurabi: testo inizia con la dedica al dio Shamash.
Sovrano → si presenta come un buon padre del popolo (come pastore con il suo gregge) che porta la pace e
fa trionfare la giustizia
La scrittura procede dall’alto al basso e da destra a sinistra
Struttura del codice:
- lingua colta
PROLOGO - carattere storico
- narra l’investitura del re, la formazione del suo regno e l’impegno che egli
pone nella realizzazione dei suoi sudditi
282 PARAGRAFI - lingua comune (per far comprendere a tutti)
- è la parte legale del codice
- dieci sezioni (ognuna un argomento diverso)
- lingua colta
EPILOGO - carattere lirico
- si parla della giustizia del sovrano e le sue conquiste
- cronologia degli avvenimenti più importanti relativi al regno di Hammurabi
Hammurabi è sovrano del popolo per scelta divina (re giusto, guardiano e protettore dei deboli e degli
oppressi, attento alle esigenze dei sudditi e ai riti di culto).
Pena legata allo stato giuridico del colpevole e a quello del danneggiato.
Danno involontario → legge del taglione
Danno volontario → indennizzi economici
Stele rappresenta:
- immagine del potere
- bilancio di un regno prestigioso
- testamento politico destinato ai futuri sovrani (modello di regno basato sulla giustizia e sull’equità)
- intento propagandistico (idea di un mondo ordinato grazie al controllo del sovrano)
Prezzi di vendita/affitto menzionati nel codice erano quelli ideali (giusti), non quelli reali: prezzi bassi,
relativi ad un regno prospero e ben governato quale avrebbe dovuto essere quello di Hammurabi (realtà
però è diversa) → testo in cui la realtà viene idealizzata in cui si vuol dare, a chi lo legge, l’immagine di
come sarebbe dovuto essere il paese.
Uso della scrittura → privilegio per pochi → valore magico → si pensava dunque che tutto ciò che veniva
scritto diventasse vero ed avesse valore di verità → FINALITÀ CON CUI VENNE SCRITTO IL CODICE DI H.
Criteri generali del codice di Hammurabi:
- tendenza sumerica a risolvere tutto il diritto in casistica (enumerazione di situazioni specifiche)
- legge non è eguale per tutti (dipende dal livello sociale)
- fra pari viene applicato il taglione (se il torto è commesso da un individuo di rango superiore a uno
inferiore, la condanna può essere solamente il risarcimento dei danni)
- le pene hanno solo un intento punitivo e colpiscono l’integrità fisica del condannato
- detenzione viene ignorata (detenzione come un atto di guerra) → inizio della schiavitù
- giudizio di condanna come una punizione da parte di una divinità o di chi la rappresenta
Contiene indicazioni di diritto pubblico e privato.
Diritto pubblico → norme che riguardano i rapporti fra il re e i suoi collaboratori
Diritto privato → norme che riguardano la famiglia, proprietà, vendite, prestiti e commercio, tariffe,…
Diritto privato e diritto pubblico
Necessità di fare distinzioni all’interno del sistema, nell’ambito del diritto:
- rendere più agevole la conoscenza
- specializzazione
Due grosse ripartizioni → diritto pubblico e privato → distinzione si basa su 2 elementi:
- la qualità (pubblica o privata) dei soggetti coinvolti
- il tipo di interesse (generale o particolare) che viene tutelato dalla norma
Il diritto pubblico è l’insieme delle norme che regolano i rapporti in cui una delle parti è un soggetto
pubblico, che esercita un potere di supremazia sull’altra per soddisfare interessi generali.
Vi appartengono:
- norme che disciplinano il funzionamento degli organi costituzionali dello Stato e l’organizzazione dei
poteri pubblici
- norme che regolano i rapporti fra lo Stato e i cittadini (quando Stato è ente dotato di sovranità)
Si suddivide a sua volta in:
- diritto costituzionale
- diritto amministrativo
- diritto penale
- diritto processuale
Il diritto privato è l’insieme delle norme che regolano i rapporti tra i soggetti privati, che operano in modo
autonomo e in condizioni di reciproca parità.
Rientrano in questo ramo anche i rapporti tra lo Stato (o un ente pubblico) e un soggetto privato quando si
svolgono in condizioni di mercato e i soggetti si pongono in un rapporto paritario.
Si suddivide a sua volta in:
- diritto civile
- diritto commerciale
Diritto civile = insieme delle regole che disciplina i rapporti tra privati (contratti, proprietà, famiglia,
testamento)
Diritto commerciale = riguarda i rapporti tra privati relativi alle attività economiche
Diritto penale = insieme di norme che regolano la repressione dei comportamenti socialmente pericolosi
Lo Stato regola con norme di diritto pubblico molte materie che in passato erano lasciate alla libera
autonomia del privato: molti rami sono composti da norme di diritto pubblico e norme di diritto privato.
Civiltà micenea inizia un periodo di declino in seguito al quale scompare (1200 a.C.) → guerra contro gli
Elleni → nuove popolazioni indoeuropee che si erano stabilite in Grecia
Superiorità militare degli Elleni → uso del ferro (armi più leggere, quindi più potenti, di quelle in bronzo)
SCOMPARSA DELLA CIVILTÀ MICENEA → Grecia → Medioevo Ellenico (periodo buio)
Medioevo Ellenico (1200-800 a.C) → conseguenze sulla Grecia:
- perse memoria della scrittura
- non si costruirono più palazzi e templi
- non si edificarono più tombe
- non si utilizzarono più beni di lusso
- scomparve l’utilizzo di oro e argento
- non si lavorarono più le pietre preziose
- vasellame → strumento d’uso quotidiano di fattura semplice
- lavorazione del ferro (NUOVO)
Atene
Atene → sorgeva sul mare → centro della vita commerciale dove si concentravano scambi economici e
culturali della popolazione
Inizialmente governata da un’oligarchia (come Sparta) → sviluppo del commercio e della classe dei
commercianti → alimenta conflitto con i nobili per l’esercizio del potere → Dracone emanò le prime leggi
scritte per evitare lotte interne e dissapori tra gli abitanti
Con Solone → impronta democratica al governo → privilegio di nascita sostituito con quello della ricchezza
→ consente ai cittadini non nobili, ma arricchitisi con il proprio lavoro, di partecipare alla vita politica della
città e al governo → voto allargato ai cittadini ateniesi → esclusi donne, stranieri e schiavi
STRUTTURA E REGOLE DELLA CIVILTÀ MICENEA
Mesopotamia e Egitto → si affermano regni e imperi
Coste e isole del Mediterraneo → fioriscono civiltà: - fenicia (nell’attuale Libano)
- cretese (nell’isola di Creta)
- micenea nella penisola greca
Achei → uniche norme giuridiche → antiche consuetudini (davano luogo ad arbitri e parzialità)
Diritto e giustizia non regolati da leggi → affidati alla discrezione delle persone
→ re → funzione di arbitro tra le parti in disaccordo (quest’ultime compito di decidere se perdonare o
vendicarsi)
Anche nella società micenea si ritrovano gli schiavi (non è privo di qualsiasi diritto civile, come presso altri
popoli (Babilonesi, Egizi))
Schiavo della civiltà micenea:
- ha la capacità giuridica
- trattato con umanità
- fa parte della famiglia (caratterizzata da una struttura patriarcale)