1.

2. Il poeta riconosce ai pescatori il fatto di essere gli unici ad occuparsi dei migranti, dei naufraghi:
coloro che intraprendono lunghi viaggi su barconi sovraffollati che, sfortunatamente, potrebbero
essere portati alla deriva dalle onde del mare. Sono persone che scappano dalla loro terra nativa e
sperano solo di salvarsi dalle guerre o dalle estreme condizioni di povertà in cui sono costretti a
vivere nei loro Paesi d’Origine.

3. Il colore del frumento, il giallino, ci rimanda all’immagine del pane per i Cristiani. D’altronde, il
frumento non è altro che il grano, ingrediente del nostro pane quotidiano. Il colore dell’uva di
vendemmia, il viola, ci ricollega al vino che il prete beve durante le celebrazioni religiose come segno
di sangue di Cristo. Oppure, ci ricollega al periodo liturgico del cristianesimo ed è segno di attesa.

4. La responsabilità dei naufraghi è degli uomini che provocano guerre nel loro paese che portano le
persone a scappare e a rischiare la loro vita purché di salvarsi, vv. 7-10.

5. Il poeta fa riferimento ai seguenti affetti: quali la tristezza e il dolore sulla vita, la morte, le
speranze che il mare accoglie e custodisce. Con l’espressione “Da carezza, da abbraccio e bacio”
invita la mente marina affinché non riservi un atroce destino a tutti coloro che hanno intrapreso un
viaggio della speranza nelle sue acque.

6. vv. 3-4 “sia benedetto il tuo sale, sia benedetto il tuo fondale” si ricollega all’espressione “sia
santificato il tuo nome” nella preghiera del padre nostro.

7. A

8. D

9. sale e fondale, rime baciate. Schema metrico: AA. (vv.3-4).

Madre e padre, rime interne.

10. assonanza: o,e

consonanza: n,t

allitterazione: r,s

11. come foglie sul viale

12. carezza, abbraccio e bacio

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