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1.

Il termine “Barocco” prese spunto dal portoghese (che significa irregolare,


riferito alla forma di una perla scaramazza) e significa principalmente
“stravagante” o “bizzarro”. Per quanto riguardail movimento artistico (circa
XVII secolo), essa non segue le tradizionali regole sulle proporzioni, ma risulta
un continuo lavoro “capriccioso” del pittore, stessa cosa per quanto riguarda
lo stile architettonico, ma anche nella vita mondana. Si tratta anche di una
corrente che va contro il classicismo e l’ordine, la cui figura che riesce a
descriverlo maggiormente è l’ovale (a differenza del classicisismo il cui
simbolo era il cerchio) per indicare con accuratezza il loro stile “imperfetto”,
“irregolare” e privo di ordine. Emerge l’uso delle curve e la luce presenta una
funzione del tutto particolare, come per eliminare gli spazi vuoti e a offrire
una rappresentazione quasi teatrale. Lo scopo di quest’arte del tutto
innovativa è l’ammirazione da parte dello spettatore.
2. Perché si passa da un periodo ricco come il Rinascimento al Barocco? Nel
periodo rinascimentale, il punto saldo e fondamentale era la ripresa dell’arte
classica, indicata come la perfezione artistica, sia per quanto riguarda in arte
quanto in architettura e letteratura. Pertanto gli artisti seguivano perdipiù
modelli esemplari di perfezione, cercando di riprendere ogni minimo
particolare. Tale ricerca della perfezione è piuttosto un obiettivo utopico,
qualcosa che non rifletteva la realtà, bensì solo l’ideale (come l’ideale di un
principe, di un re...). Sul fine Cinquecento tale convenzione divenne del tutto
insopportabile. Tale “mimesi” venne poco a poco abbandonata. L’artista non
voleva più seguire un modello né identificarsi con uno di essi. Quindi fu
principalmente un periodo in cui ogni caratteristica artistica del classicismo
venne abbandonata, come la proporzione, la simmetria, il decoro, la
regolarità e l’ordine in generale. L’uomo comincia a mostrare se stesso, a
esprimersi nel suo modo, con le sue capacità, offrendo una visione propria di
ciò che lo circonda.
3. Durante il Seicento la Chiesa Cattolica tende diverse azioni di propaganda il
cui fine era di riconquistare i diversi fedeli tramite l’affermarsi di una nuova
arte religiosa volta a riaffermare le immagini sacre. Pertanto gli artisti
rispondono a tale esigenza tramite opere e architetture volte a stupire i fedeli
e a suscitare loro emozioni, avendo anche libera espressività e
immaginazione; il loro unico scopo era quello di dover rispondere alle
esigenze della Chiesa. Fu un periodo di guerra contro i protestanti, i quali
erano in forte contrapposizione con la Chiesa, rinnegando la figura stessa
della Vergine e dopo aver distrutto molte opere cristiane.
4. Roma è una città ricca di arte. Si hanno dei monumenti classici fino all’arte
moderna e contemporanea. Di grande rilevanza Barocca sono la Piazza
Navona, la chiesa di Sant’Agnese e la fontana dei Fiumi, di Trevi, la Basilica di
San Giovanni. Altre opere architettoniche sono ad esempio il Ponte S.Angelo,
la Galleria Borghese e la Chiesa di S. Luigi dei Francesi. I principali maestri
sono Rainaldi, Bernini, Borromini...
5. Di maggiore rilevanza nella Basilica di S.Pietro furono il baldacchino e il
colonnato. Il baldacchino rappresenta una grande rappresentazione
scenografica, riuscendo a unire diverse correnti artistiche. Venne costruito
verso il 1624 per volere di papa Urbano VIII e doveva avere proporzioni e
caratteristiche da porsi sopra l’altare. Evitando quindi una struttura in
muratura, l’artista ebbe il compito principale di dover inventare un qualcosa
per assicurare la funzionalità. Esso presenta quattro piedistalli di marmo su
cui ergono le colonne in bronzo dorato . L’altezza di ogni colonna è di circa 11
metri. Ciascuna di esse è riempita di calcestruzzo e decorata da foglie di alloro
e lucertole dorate. Sulla copertura ci sono diverse statue con angeli colossali.
Le volute sono a dorso di delfino e convergono diagonalmente al centro.
Il colonnato di piazza S.Pietro (forma ellittica) venne commissionato da Papa
Alessandro VII, composto da circa 280 colonne. I capitelli sono di ordine
tuscanico che sottostano a una pesante architrave. Inoltre la posizione del
colonnato (non parallele ma con la distanza che si accorcia con
l’allontanamento dalla basilica) capovolge l’effetto prospettico (prima
sembrava che la Basilica fosse “distaccata” completamente dalla città).
Importante è il significato allegorico che indica il “raggruppamento” dei fedeli
e per “illuminarli” della vera fede.

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