Sei sulla pagina 1di 2

Notizia 1:

La crisi economica in libano e l esplosione a Beirut del 5 agosto

L esplosione in città ha distrutto l area del porto e causato molti feriti ,ad esplodere un magazzino
con materiale infiammabile che ha incendiato in modo violento i dintorni e avvolgendo la città in
un enorme nube di fumo tossico .questo ha contribuito ad aumentare la disastrosa situazione del
paese.

Il libano è in ginocchio , dopo il crollo della lira libanese e la crisi economica la situazione si sta
trasformando anche in un emergenza sanitaria e ambientale.

La peggior crisi degli ultimi 30 anni questo è il momento storico che sta attraversando il libano sta
creando una spirale di disoccupazione, povertà, suicidi e inquinamento.

La popolazione crede che il colpevole della tragedia sia una classe politica corrotta e incapace di
rinnovarsi.

I problemi sono iniziati quando il governo ha annunciato tasse sulle chiamate whatsapp su
tabacco e benzina cosi le difficoltà economiche si sono acuite.

Il debito pubblico nel 2019 era pari al 150 per cento del prodotto interno lordo e i salari sono
inferiori ai 300 euro.

In paese l'elettricità salta di continuò, non c'è lavoro, la povertà è dilagante, la sicurezza
alimentare vacilla la classe politica fa parte del uno per cento che detiene un quarto di tutta la
ricchezza libanese

È un paese sferzato da una lunga guerra civile in cui le varie fazioni in lotta si spartiscono il potere.

Dopo che a marzo il libano ha dichiarato fallimento ora vi è un importante emergenza valutaria la
lira libanese si è drasticamente deprezzata rispetto al dollaro.

Cosi il paese fatica a importare prodotti alimentari come grano e carne o generi di prima necessità
lo scarseggiare del carburante con cui vengono alimentati i generatori causa l'interruzione dell'aria
condizionata negli ospedali e di conseguenza la chiusura di sale operatorie e l'assistenza
ospedaliera ridotta al minimo.

Anche a livello ambientale la situazione è critica, il paese non è in grado di gestire i suoi rifiuti.

Le discariche sono al collasso e la spazzatura si accumula nelle città e sulle spiagge.

Notizia 2:

Il giorno 12 luglio 2020 è scoppiato un incendio nel area boschiva alle spalle del campo nomadi di
Candoni.

Le fiamme del incendio sono divampate intorno alle 16.00 in poco tempo il fuoco ha coinvolto
alcuni immobili abitativi disabitati mentre un enorme nuvola ha avvolta Roma Ovest.

Come riportato dal "messaggero" i primi focolai si svilupparono verso le 14.00 , però la situazione
sfuggi subito di mano ai pompieri e per tenere sotto controllo il fuoco ci sono voluti 6 squadre dei
vigili del fuoco del comando della provincia di Roma, un elicottero di tipo drago e gli agenti della
polizia locale . A complicare la situazione fu l'enorme quantità di rifiuti presenti nel campo rom
che bruciando alimentava le fiamme

Le fiamme hanno investito la baraccopoli che ospitava 847 persone che quasi ogni giorno
accendo dei fuochi per smaltire la grande quantità di rifiuti che il campo rom produce , queste
fiamme probabilmente hanno causato l'incendio.

I nomadi non hanno apprezzato l'intervento dei vigili del fuoco e la loro intrusione nel campo
perciò li hanno accolti con una fitta sassaiola.

Anche le forze del ordine hanno avuto grossi problemi ad evacuare il campo dalle persone per la
mancanza di collaborazione da parte dei rom residenti nel campo.

Notizia 3:

Il 12 agosto intorno alle ore 12.00 lungo la linea ferroviaria che collega Monza a Milano un treno
è deragliato.

Secondo le prime informazioni il deragliamento del treno ha provocato un unico ferito , il


passeggero che era a bordo del mezzo di tenitalia ,questo è stato trasportato all ospedale di
Vimercate e giudicato in condizioni non gravi .

Secondo la prima ricostruzione degli inquirenti il macchinista e il capotreno sarebbero scesi per
una pausa , quando il convoglio è ripartito autonomamente senza che nessuno lo guidasse.

Potrebbero piacerti anche