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CORSO DI STUDI IN ARCHITETTURA E PRODUZIONE EDILIZIA

C.I. di Fisica dell’edificio

Trasmissione del calore

Prof. Michela Buzzetti


12 ottobre 2010
Calore e temperatura

Calore (Q): forma di energia che è la manifestazione macroscopica dell’agitazione,


dovuta alla temperatura, delle molecole e degli atomi costituenti i corpi. È quel
fenomeno con cui l’energia si propaga attraverso un corpo o tra corpi diversi quando
esistono differenze di temperatura. Analogamente ad altre forme di energia si
esprime in Joule [J] oppure in kilocalorie [kcal]. (1 kcal = 4186 J)

Temperatura (T, t): esprime la misura dello stato termico o dell’energia interna (il
grado di agitazione molecolare) di un corpo o un sistema e ne esprime l’attitudine a
scambiare calore con l’ambiente o con altri corpi. Nel S.I. si misura in gradi Kelvin [K]
e si indica con il simbolo T, oppure in gradi Celsius [°C] e si indica con il simbolo t.

Flusso termico (f): si intende la quantità di calore scambiata nell’unità di tempo [W,
kcal/h].

Q  J
f  W  
  s 
Michela Buzzetti
Trasmissione del calore

Il processo mediante il quale avviene lo scambio di energia è noto come trasmissione del
calore.

La branca della scienza che si occupa delle relazioni tra il calore e le altre forme di energia è
la termodinamica.

Il primo principio della termodinamica afferma sostanzialmente che l’energia non può
essere creata né distrutta, ma solo trasformata da una forma all’altra ΔU = Q – L.

Il secondo principio della termodinamica afferma invece che non è possibile alcuna
trasformazione il cui unico risultato sia il passaggio di calore da una regione a temperatura
minore verso una regione a temperatura maggiore.

Tutti i processi di trasmissione del calore comportano lo scambio e la conversione di


energia e devono quindi obbedire al primo ed al secondo principio della termodinamica.

Michela Buzzetti
Trasmissione del calore

Regime stazionario: le condizioni al contorno rimangono


costanti nel tempo, quando la potenza termica in un sistema non
varia nel tempo e la temperatura in ciascun punto non cambia.
In qualsiasi punto del sistema, la potenza termica entrante è pari
esattamente a quella uscente e non si ha alcuna variazione
dell’energia interna.

Quando, invece, la temperatura in qualche punto varia nel tempo, allora si dice che la
trasmissione del calore nel sistema avviene in condizioni di regime non stazionario.
Si parla quindi di Regime dinamico: variando la temperatura varia l’energia interna, la
potenza di energia entrante non è uguale a quella uscente.

Michela Buzzetti
Trasmissione del calore

Si distinguono 3 modalità di propagazione del calore:

per conduzione
per convezione
per irraggiamento

Nella maggior parte dei fenomeni naturali, il calore fluisce secondo più meccanismi
contemporaneamente.

Michela Buzzetti
Trasmissione del calore: CONDUZIONE

Conduzione termica è il processo di trasmissione del calore da una regione a


temperatura maggiore verso un’altra regione a temperatura minore, che
avviene senza movimento macroscopico di materia e che si realizza in un
mezzo solido, liquido o gassoso.

Postulato di Fourier

T1
fcond
T2
s
Michela Buzzetti
Trasmissione del calore: CONDUZIONE

f : flusso termico [W]


l : conduttività termica [W/mK]
s : spessore dello strato attraversato dal flusso [m]
S : superficie frontale dello strato [m2]
t1 e t2 : temperature delle zone dello strato tra cui avviene la conduzione

T1
fcond
T2
s
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Trasmissione del calore: CONDUZIONE

l : conduttività o conducibilità termica [W/mK]

è la capacità di un materiale di condurre calore.


Rappresenta la quantità di calore scambiata per unità di tempo e per differenza di
temperatura unitaria, riferita ad 1 m2 di superficie frontale del materiale.

In altri termini, è l'attitudine di una sostanza a trasmettere il calore per conduzione.

È una proprietà caratteristica dei materiali.

Il suo valore numerico può variare da 0,007 W/mK, per i gas ad elevata massa
molecolare, fino a 440 W/mK per l’argento.

Michela Buzzetti
Trasmissione del calore: CONDUZIONE

Michela Buzzetti
Trasmissione del calore: CONDUZIONE

Michela Buzzetti
La resistenza termica per conduzione R (m2K/W)

La relazione

s  m2 K 
definita la resistenza termica unitaria R R  
l  W 
può anche essere espressa nella forma: 1
R
dalla quale si evidenzia come fcond sia inversamente proporzionale alla resistenza
termica unitaria, R, del materiale.
La resistenza termica unitaria, R, a sua volta è:
• direttamente proporzionale allo spessore della parete
• inversamente proporzionale alla conduttività l della parete

1 l  W 
Si può parlare anche di conduttanza, C, ovvero: C   m2 K 
R s  
Michela Buzzetti
Conduzione: le pareti multistrato

Pareti composte da più strati di


materiali diversi.

Michela Buzzetti
Trasmissione del calore: CONVEZIONE

Convezione termica è quella modalità di trasmissione del calore che avviene


attraverso il trasporto di energia, in presenza di movimento macroscopico di
particelle di fluido. Generalmente la convezione può avvenire tra due fluidi o tra
un solido ed un fluido che lo lambisce.

Legge di Newton

f: flusso termico [W]


hc : coeff. scambio termico convettivo [W/m2K]
S : superficie frontale dello strato [m2]
tp : temperatura frontale della parete
ta: temperatura dell’aria all’esterno dello strato limite

Michela Buzzetti
La resistenza termica per convezione R (m2K/W)

La relazione

 m2 K 
definita la resistenza termica unitaria R R= 1  
hc  W 

può anche essere espressa nella forma: 1


R

dalla quale si evidenzia come fconv sia inversamente proporzionale alla resistenza
termica unitaria del coefficiente convettivo.

Michela Buzzetti
Trasmissione del calore: IRRAGGIAMENTO

Irraggiamento è la trasmissione del calore che avviene per propagazione di


onde elettromagnetiche nel vuoto o attraverso sostanze almeno parzialmente
trasparenti. Lo scambio per irraggiamento tra due corpi dipende dalla
differenza di temperatura, dalla natura delle superfici e dalla loro posizione
reciproca. Interessa ogni aggregato materiale, non importa se solido, liquido o
gassoso.

Legge di Stefan-Boltzmann

f: flusso termico per irraggiamento [W]


σ: Costante di Stefan-Boltzmann: 5,67 10-8 [W/m2K4]
S : superficie esterna del corpo nero [m2]
T: temperatura assoluta del corpo nero [K]

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Trasmissione del calore: IRRAGGIAMENTO

Corpo nero è un modello fisico (che non esiste nella realtà) ed è molto utile per lo studio
dell’irraggiamento. Ha la caratteristica di assorbire tutte le radiazioni provenienti da tutte
le direzioni ed a tutte le lunghezze d’onda che lo investono e, a parità di condizioni
(temperatura, forma, dimensioni), di emettere la quantità massima di flusso termico per
irraggiamento, rispetto a tutti gli altri corpi.

Quindi si ha che a = 1, r = 0 ,  = 0 (a+r+ = 1)

Legge di Stefan-Boltzmann per il corpo nero

f: flusso termico per irraggiamento [W]


σ: Costante di Stefan-Boltzmann: 5,67 10-8 [W/m2K4]
S : superficie esterna del corpo nero [m2]
T: temperatura assoluta del corpo nero

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Trasmissione del calore: IRRAGGIAMENTO

Corpo grigio è un corpo le cui proprietà radiative sono indipendenti dalla lunghezza
d’onda, ovvero i coefficienti a, r e  rimangono costanti al variare della lunghezza d’onda
della radiazione elettromagnetica incidente.

Emissività, e, esprime la percentuale di radiazione che un corpo (a parità di geometria e


temperatura) emette rispetto a quella che emetterebbe se fosse un corpo nero:

f
e=
fn

Legge di Stefan-Boltzmann per il corpo grigio

Teorema di Kirchoff: e = a

Michela Buzzetti
Trasmissione del calore: IRRAGGIAMENTO

Scambi termici per irraggiamento tra corpi diversi: flusso netto scambiato tra corpi
neri:

F  F12 – F21 F : fattore di forma o di vista

F12  S1 F12T 1
4

F 21  S 2 F21T 2
4

S1F12  S2 F21


F  F12  F 21  S1 F12 T14  T24  S 2 F21 T14  T24   
Michela Buzzetti
Trasmissione del calore: IRRAGGIAMENTO

Scambi termici per irraggiamento tra corpi diversi: flusso netto scambiato tra corpi
grigi

F  F12 – F21

e1e 2 S1F12
F  T1  T2 
4 4

1  (1  e1 )(1  e 2 ) F12 F21

Michela Buzzetti
La resistenza termica per irraggiamento R (m2K/W)

In edilizia si può affermare: F12  hr* S1 T 1T2 


hr*: coeff. di scambio termico radiativo, funzione della temperatura e delle emissività [W/m2K]
S : superficie del corpo in oggetto [m2]
T1 : temperatura del corpo in oggetto [K, °C]
T2: temperatura del corpo cavo [K, °C]

Temperatura media radiante [°C]


Temperatura determinata dalla sommatoria dei prodotti dei
fattori di vista della superficie in oggetto rispetto alle altre tmr   Fsiti
superfici per le temperature di quest’ultime

F  hr* S t p tmr 

t p  t mr
hr  h
Ponendo * si ottiene …
t p  ta
r

Michela Buzzetti
La resistenza termica per irraggiamento R (m2K/W)

… la relazione F  hr S t p ta 
hr: coeff. di scambio termico per irraggiamento [W/m2K]
S : superficie del corpo in oggetto [m2]
tp: temperatura superficiale della parete [°C]
ta: temperatura dell’aria confinante con la superficie [°C]

1  m2 K 
definita la resistenza termica unitaria R R  
hr  W 

F  S t p ta 
si può anche scrivere
1
R
dalla quale si evidenzia come firrag sia inversamente proporzionale alla resistenza
termica unitaria del coefficiente per irraggiamento.

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