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LA PARTECIPAZIONE SECONDO ME

Secondo me “partecipare” significa prendere parte ad un’attività collettiva potendo esporre la


propria opinione. Questa parola si usa spesso in ambito politico; cosa significa che un cittadino
“partecipa” liberamente alla vita politica?

Questa domanda a mio avviso può avere molte risposte perché molti possono essere i modi di
partecipare e vivere la “politica”.

Un cittadino può partecipare anche semplicemente informandosi su ciò che accade intorno a lui a
livello politico e magari identificare canali appropriati per esprimere anche nuove idee e le proprie
opinioni.

Un “giovane” cittadino partecipa magari aderendo a gruppi di volontariato che operano ad esempio
in ambito sociale in difesa dei ceti più deboli.

Partecipare può anche essere proporre iniziative che valorizzino il territorio in cui si abita.

Partecipare si può concretizzare ad esempio nell’informarsi molto accuratamente circa un


argomento/evento importante e delicato, per poi proporre un progetto d’azione con l’obiettivo di
migliorare la situazione.

Certamente la partecipazione è una delle massime espressioni di libertà e nei contesti dove questa
non è in atto, l’individuo con molta difficoltà partecipa ed il più delle volte è a suo rischio.

A mio avviso partecipare alla politica ma anche più semplicemente sociale, è un atto importante
poiché in questo modo possiamo avere la possibilità di esprimere le nostre opinioni e
conseguentemente anche di “cambiare le cose” se necessario.

La parola “partecipazione” secondo me può essere usata non solo a livello politico ma anche nella
vita di tutti i giorni.

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