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Futuro Imperfetto Condizionale
Futuro Imperfetto Condizionale
Le desinenze del futuro semplice sono uguali per tutti i gruppi di verbi.
Inoltre, le desinenze nel futuro non vanno aggiunte alla radice del verbo, bensì all’intero verbo
escludendo l’ultima vocale -E. Nei verbi in -ARE La lettera -A di -ARE diventa una -E!
Vediamo subito un esempio per ogni gruppo:
IL CONDIZIONALE PRESENTE
I verbi italiani, al condizionale e al futuro, si formano seguendo le stesse identiche regole e hanno le
stesse identiche eccezioni. L’unica differenza tra futuro e condizionale sono ovviamente
le desinenze. Le desinenze del condizionale presente sono uguali per tutti i gruppi di verbi, come per il
futuro. Inoltre, tali desinenze non vanno aggiunte alla radice del verbo, bensì all’intero verbo escludendo
l’ultima vocale -E. Nei verbi in -ARE La lettera -A di -ARE diventa una -E!
Vediamo subito un esempio per ogni gruppo:
Per formare l’imperfetto indicativo occorre togliere le ultime due lettere del verbo (- RE, - RE, - RE) e
aggiungere le desinenze dell’imperfetto che sono uguali per tutti i verbi.
Ecco le desinenze dell’imperfetto per i vari gruppi di verbi:
Sorprendentemente, molti verbi che al presente indicativo sono irregolari assumono una coniugazione
completamente regolare all’imperfetto!
Ad esempio: andare → io andavo…, tenere → io tenevo…, uscire → io uscivo…