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Repubblica Italiana
BOLLETTINO UFFICIALE
della Regione Toscana
Parte Quarta n. 11 del 14.3.2007 Supplemento n. 32*
Il Bollettino Ufficiale della Regione Toscana si pubblica in Firenze, di norma il mercoledì, ed è diviso in quattro parti separate.
Nella Parte Prima si pubblicano le leggi e i regolamenti della Regione, nonché gli eventuali testi coordinati, il P.R.S. e gli atti di programmazio-
ne degli Organi politici, atti degli Organi politici relativi all'interpretazione di norme giuridiche, atti relativi ai referendum, nonché atti della Corte
Costituzionale e degli Organi giurisdizionali per gli atti normativi coinvolgenti la Regione Toscana.
Nella Parte Seconda si pubblicano gli atti della Regione, di Enti pubblici o di altri Enti ed Organi la cui pubblicazione sia prevista in leggi e rego-
lamenti dello Stato o della Regione, gli atti della Regione aventi carattere diffusivo generale, atti degli Organi politici aventi carattere organizzati-
vo generale, nonché conclusivi di procedimenti amministrativi.
Nella Parte Terza si pubblicano i bandi e gli avvisi di concorso e di gara, nonché gli atti di particolare rilievo la cui pubblicazione non sia prescritta
da leggi e regolamenti.
Nella Parte Quarta si pubblicano gli atti degli Enti Locali ad esclusione di quelli pubblicati nella Parte Terza.
Ciascuna parte, comprende la stampa di Supplementi, abbinati ai fascicoli ordinari di riferimento, per la pubblicazione di atti di particolare volu-
minosità e complessità, o in presenza di specifiche esigenze connesse alla tipologia degli atti.
Sono inoltre pubblicati, per notizia, gli atti amministrativi regionali (indicati all'art. 3, commi 3 e 5 della L.R. 18/96), raccolti ed enumerati in appo-
siti elenchi che riportano i soli elementi identificativi di ciascun provvedimento.
Pubblicazione ai sensi del D.Lgs. n. 267 del 18.8.2000 “Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli Enti Locali”.
INDICE TITOLO II
ORGANI BUROCRATICI, ORGANIZZAZIONE
PRINCIPI GENERALI DEGLI UFFICI E DEL LAVORO
ED ELEMENTI COSTITUTIVI
Capo I
Articolo 1 - Principi fondamentali, denominazione e Principi strutturali ed organizzativi
natura giuridica
Articolo 2 - Finalità Articolo 35 - Organizzazione degli uffici e dei servizi
Articolo 3 - Programmazione e forme di cooperazione Articolo 36 - Diritti e doveri dei dipendenti
Articolo 4 - Territorio e sede comunale Articolo 37 - Relazioni sindacali
Articolo 5 Albo pretorio
Articolo 6 - Stemma e gonfalone Capo II
Articolo 7 - Trasparenza amministrativa Personale direttivo
Articolo 8 - Pari opportunità
Articolo 9 - Principio di sussidarietà Articolo 38 - Direttore Generale
Articolo 10 - Potestà regolamentare Articolo 39 - Compiti del Direttore Generale
Articolo 11 - Diritto di cittadinanza Articolo 40 - Funzioni del Direttore Generale
Articolo 41 - Responsabili dei servizi
PARTE I Articolo 42 - Copertura dei posti di responsabile di ser-
ORDINAMENTO STRUTTURALE vizio o di alta specializzazione
Articolo 43 - Conferenza dei Funzionari responsabili
TITOLO I dei servizi
ORGANI RAPPRESENTATIVI Articolo 44 - Uffici di indirizzo e di controllo
2. Il Comune, assicurando imparzialità e trasparen- 3. Salvo che non sia diversamente stabilito dalla
za all’adozione amministrativa, si informa al principio legge, si applicano le disposizioni di cui alla legge n.
della netta separazione tra la sfera della attività gestio- 689/1981 e successive modifiche ed integrazioni.
nale, riservata all’apparato tecnico - burocratico e quella
politico - amministrativa, spettante agli organi elettivi Articolo 11
dell’Ente. Diritto di cittadinanza
12. Il Consiglio comunale dura in carica fino all’ele- 9. Chi presiede le sedute del Consiglio comunale è
zione del nuovo, limitandosi, dopo l’indizione dei comizi investito di poteri discrezionali per mantenere l’ordine e
elettorali, ad adottare gli atti urgenti ed improrogabili. la regolarità delle discussioni, ha facoltà di sospendere e
di sciogliere l’adunanza.
Articolo 14
Sessioni e convocazioni 10. Nelle sedute pubbliche, dopo aver dato gli oppor-
tuni avvertimenti, può ordinare che venga espulso chiun-
1. L’attività del Consiglio si svolge in sessioni ordi- que sia causa di disordine.
narie e straordinarie.
11. Il Presidente è garante del rispetto delle norme
2. Sono considerate ordinarie le sedute nelle quali sul funzionamento del Consiglio sovraintende e coordina
vengono iscritte le proposte di deliberazioni inerenti i l’attività delle Commissioni consiliari.
seguenti atti fondamentali: linee programmatiche del
mandato, bilanci annuali e pluriennali, relazioni pre- 12. In caso di impedimento permanente, decadenza,
visionali e programmatiche, rendiconti della gestione, rimozione, decesso del Sindaco si procede allo sciogli-
piani territoriali ed urbanistici e loro varianti generali. mento del Consiglio comunale. Il Consiglio rimane in
carica fino alla data delle elezioni e le funzioni del Sin-
3. Le sedute del Consiglio Comunale sono pubbliche. daco sono svolte dal vice Sindaco.
Nel caso in cui debbano essere formulate valutazioni ed
apprezzamenti su persone, il Presidente dispone la trat- 13. In caso di dimissioni del Sindaco, si procede allo
tazione dell’argomento in seduta segreta. scioglimento del Consiglio Comunale, con contestuale
nomina di un commissario.
4. I termini di convocazione delle sessioni ordinarie
e straordinarie sono fissati dal regolamento sul funziona- Articolo 15
mento del Consiglio comunale. Prima seduta del Consiglio comunale
5. Il Consiglio è convocato dal Presidente del Consi- 1. La prima seduta del Consiglio Comunale deve
glio che formula - d’intesa con il Sindaco - l’ordine del essere convocata dal Sindaco neo eletto entro il termi-
giorno, ne presiede i lavori secondo le norme del regola- ne perentorio di dieci giorni dalla proclamazione degli
mento e assicura una adeguata e preventiva informazione eletti e deve tenersi entro il termine di dieci giorni dalla
ai capigruppo riuniti in conferenza, sulle questioni sotto- convocazione.
poste al Consiglio. Il Presidente del Consiglio è tenuto a
convocare in via straordinaria il Consiglio entro 20 gior- 2. La prima seduta del Consiglio è presieduta dal
ni quando ne faccia richiesta almeno 1/5 dei Consiglieri Consigliere anziano fino all’elezione del Presidente del
o su iniziativa popolare sottoscritta da almeno il 15%dei Consiglio comunale.
cittadini residenti aventi diritti al voto.
3. Il Consiglio nella sua prima seduta e prima di
6. Le sedute sono valide quando al momento della deliberare su qualsiasi altro oggetto, ancorché non sia
votazione sia presente la metà del numero di Consiglieri stato prodotto alcun reclamo, esamina la condizione di
assegnati al Comune, senza computare a tal fine il Sin- tutti gli eletti, compreso il Sindaco, ai sensi e per gli
daco. effetti dell’art. 41 del T.U.E.L. n. 267/2000 e dichiara la
ineleggibilità di coloro nei confronti dei quali sussista
7. Quando la prima convocazione sia andata deserta alcuna delle cause di cui al capo II, titolo III del T.U.E.L.
non essendo stato raggiunto il numero dei presenti di cui n. 267/2000, provvedendo secondo la procedura indicata
al precedente comma, alla seconda convocazione, che dall’art.69 del medesimo T.U.E.L.
Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 11 del 14.3.2007 9
4. Dopo l’esame della condizione degli eletti degli informazione ai gruppi consiliari ed ai Consiglieri, sulle
eletti e l’elezione, tra i propri componenti, del Presidente questioni sottoposte al Consiglio.
del Consiglio comunale, procede alla elezione del Vice
Presidente del Consiglio comunale, alla nomina della 6. Le competenze del Presidente del Consiglio comu-
commissione elettorale comunale e, successivamente, nale sono stabilite dal Regolamento del Consiglio comu-
assiste al Giuramento del Sindaco e ascolta la comuni- nale.
cazione del Sindaco sull’intervenuta nomina del Vice
Sindaco e degli altri componenti della Giunta. 7. Le cariche di presidente e vice presidente sono
incompatibili con quelle di capo gruppo consiliare e con
5. Consigliere anziano è colui che ha ottenuto la quella di assessore.
maggior cifra individuale ai sensi dell’art. 73 T.U.E.L.
n. 267/2000 con esclusione del Sindaco neoeletto e dei 8. Presidente e vice presidente durano in carica fino
candidati alla carica di Sindaco proclamati Consiglieri. allo scioglimento del Consiglio comunale.
Qualora il consigliere anziano sia assente o rifiuti di
presiedere l’assemblea, la presidenza è assunta dal con- 9. Il presidente ed il vice presidente possono essere
sigliere che, nella graduatoria di anzianità determinata revocati con motivata mozione di sfiducia a maggioranza
secondo i criteri sopra indicati, occupa il posto immedia- assoluta dei componenti il Consiglio.
tamente successivo. A parità di voti si ha per anziano il
maggiore di età. 10. In caso di assenza di entrambi il Consiglio comu-
nale è presieduto dal consigliere anziano, così come defi-
nito all’ultimo comma del precedente Articolo 15.
Articolo 16
Presidenza delle adunanze - compiti e
Articolo 17
poteri del presidente
Linee programmatiche di mandato
1. La presidenza delle sedute del Consiglio comu-
1. Entro il termine di 90 giorni, decorrenti dalla data
nale è svolta da un consigliere eletto a scrutinio segreto
del suo avvenuto insediamento, sono presentate, da parte
in seno all’assemblea nella prima seduta del Consiglio
del Sindaco, sentita la Giunta, le linee programmatiche
comunale, subito dopo l’esame della condizione degli
relative alle azioni ed ai progetti da realizzare durante il
eletti.
mandato politico amministrativo.
6. Possono essere chiamati a far parte delle com- 2. Anche la composizione delle commissioni di indagi-
missioni di cui al presente articolo, con compiti esclusi- ne deve avvenire nel rispetto del criterio proporzionale.
vamente consultivi e senza diritto di voto, consulenti e
tecnici interni ed esterni al Comune. 3. La commissione di indagine ha ampi poteri di
esame degli atti del Comune e potestà di audizione del
Articolo 19 Sindaco, degli Assessori, dei Consiglieri, dei Funzionari
Attribuzioni delle commissioni permanenti ed impiegati nonché dei soggetti esterni comunque coin-
volti nelle questioni esaminate. Amministratori e Fun-
1. Le commissioni permanenti costituiscono articola- zionari che sono liberati, a tal fine, dal segreto d’ufficio
zioni del Consiglio comunale ed esercitano le loro fun- e tenuti a fornire ogni atto richiesto.
zioni concorrendo ai compiti di indirizzo e di controllo
politico amministrativo allo stesso attribuiti, mediante 4. Alla presidenza delle commissioni di cui al pre-
la valutazione preliminare degli atti di programmazione sente articolo, è nominato il Consigliere, appartenente
finanziaria e l’approfondimento dei risultati periodici del alla minoranza consiliare, che ha conseguito il maggior
controllo della gestione corrente e degli investimenti. numero di voti da parte dei membri delle minoranze, a
seguito di votazione ad essi riservata nella stessa seduta
2. Le Commissioni permanenti provvedono altresì di istituzione della commissione.
all’esame preparatorio degli atti deliberativi del Consi-
glio al fine di favorire il miglior esercizio delle funzioni 5. Laddove, nel corso della legislatura, dovessero
dell’organo stesso. essere costituite più commissioni d’indagine e di control-
Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 11 del 14.3.2007 11
lo, la relativa presidenza deve essere alternativamente Articolo 23
assicurata a ciascuna delle minoranze rappresentate in Diritti e doveri dei Consiglieri
Consiglio comunale, sempre con la procedura di cui al
precedente comma. 1. I Consiglieri comunali hanno diritto di ottenere
dagli uffici del Comune, nonché dalle aziende ed enti
6. Il funzionamento della commissione di indagine è dipendenti, tutte le notizie e le informazioni in loro pos-
disciplinato dal regolamento consiliare. sesso, utili all’espletamento del proprio mandato. Sono
tenuti al segreto nei casi specificatamente determinati
Articolo 21 dalla legge.
Consiglieri
2. I Consiglieri con la procedura stabilita dal regola-
1. La posizione giuridica e lo status dei Consiglieri mento consiliare hanno diritto di iniziativa su tutti gli atti
sono regolati dalla legge: essi rappresentano l’intera e provvedimenti sottoposti alla competenza del Consi-
comunità alla quale rispondono. glio; hanno diritto di presentare all’esame del Consiglio
ordini del giorno, mozioni, interpellanze, interrogazioni,
2. Si ha decadenza dalla carica di consigliere: ed ogni altra istanza di sindacato ispettivo.
a) per il verificarsi di uno degli impedimenti, incom-
patibilità o incapacità contemplate dalla legge; 3. L’ordine del giorno consiste nella formulazione di
b) per la mancata partecipazione a tre sedute conse- un voto politico - amministrativo su fatti o questioni di
cutive ovvero a sette sedute nell’anno senza giustificato interesse della comunità per i suoi riflessi locali, naziona-
motivo. Modalità e procedure di tale forma di decaden- li od internazionali, che investono problematiche politico
za saranno disciplinate dal regolamento del Consiglio sociali di carattere generale.
comunale, che garantirà il diritto del consigliere a far
valere le cause giustificative. 4. La mozione consiste in una proposta inerente una
materia di competenza del Consiglio comunale. Essa può
Articolo 22 contenere la richiesta di un dibattito politico - ammini-
Dimissioni del consigliere e cessazione dalla carica strativo su argomenti connessi ai compiti del Comune, al
per effetto dello scioglimento del Consiglio fine di pervenire ad una decisione su di essi.
1. Le dimissioni dalla carica di consigliere, indi- 5. L’interpellanza consiste in un quesito scritto rivol-
rizzate al Consiglio comunale, devono essere assunte to al Sindaco o all’assessore competente per materia
immediatamente al protocollo nell’ordine temporale di circa le motivazioni e gli intendimenti in base ai quali
presentazione. Esse sono irrevocabili, non necessitano di sono stati adottati taluni provvedimenti o trattati deter-
presa d’atto e sono immediatamente efficaci. Il Consiglio minati affari. Essa può, inoltre, richiedere al Sindaco o
comunale provvede alla surroga con il primo dei candi- alla Giunta che precisino al Consiglio gli intendimenti
dati non eletti della medesima lista, nella prima riunione con i quali essi si prefiggono di operare i merito ad un
e comunque non oltre 10 giorni dalla data di presentazio- determinato fatto o problema.
ne delle dimissioni.
6. L’interrogazione consiste nella domanda scritta,
2. Le dimissioni dalla carica di consigliere hanno rivolta al Sindaco o alla Giunta, per avere informazioni
effetto immediato anche sugli eventuali altri incarichi circa al sussistenza o la veridicità di un fatto determi-
dallo stesso ricoperti in ragione della carica rivestita. nato.
3. Non si fa luogo alla surroga qualora, ricorrendone 7. Il Regolamento consiliare disciplinerà nel dettaglio
i presupposti, si debba procedere allo scioglimento del modalità e termini della presentazione di ordini del gior-
Consiglio, a norma dell’art.141, comma 1, lett. b), nume- no, mozioni, interpellanze e interrogazioni nonché delle
ro 3, del T.U.E.L. n. 267/2000. relative risposte.
4. I Consiglieri cessati dalla carica per effetto di 8. Per assicurare la massima trasparenza, ogni Consi-
una delle cause previste dall’art. 141 del T.U.E.L. n. gliere deve comunicare annualmente, secondo le moda-
267/2000 per lo scioglimento del Consiglio, continuano lità stabilite dal regolamento i redditi posseduti e il patri-
ad esercitare, fino alla nomina dei successori, gli incari- monio, nonché l’eventuale appartenenza ad associazioni
chi esterni loro eventualmente attribuiti. segrete.
12 Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 11 del 14.3.2007
Articolo 24 curare il raggiungimento delle finalità di cui all’art.39,
Mozione di sfiducia comma 4, del D.L.gs. n. 267/2000. La disciplina, il fun-
zionamento e le specifiche attribuzioni sono contenute
1. La Giunta comunale risponde del proprio operato nel regolamento del Consiglio comunale.
dinanzi al Consiglio comunale. Il voto contrario da parte
del Consiglio comunale ad una proposta del Sindaco o 5. Ai gruppi consiliari sono assicurati per l’esercizio
della Giunta, non comporta le dimissioni degli stessi. delle loro funzioni e compatibilmente con la disponibili-
tà di strutture da parte dell’Amministrazione Comunale,
2. Il Sindaco e la Giunta comunale cessano dalla cari- idonei spazi e supporti tecnico-amministrativi e finanzia-
ca contemporaneamente, a seguito dell’approvazione, ri da dettagliarsi nel regolamento.
da parte della maggioranza assoluta dei componenti il
Consiglio, di una mozione di sfiducia votata per appello Articolo 26
nominale. Giunta Comunale competenze e attribuzioni
3. La mozione di sfiducia deve essere motivata e sot- 1. La Giunta è l’organo di governo del Comune.
toscritta da almeno due quinti dei Consiglieri assegnati,
senza computare a tal fine il Sindaco; viene messa in 2. Impronta la propria attività ai principi della colle-
discussione non prima di 10 giorni e non oltre 30 giorni gialità, della trasparenza e della efficienza.
dalla sua presentazione.
3. Adotta tutti gli atti concreti, idonei al raggiungi-
4. In caso di presentazione della mozione di sfiducia, mento degli obiettivi e delle finalità dell’ente nel quadro
copia della stessa viene d’ufficio ed entro tre giorni dalla degli indirizzi generali ed in attuazione degli atti fonda-
presentazione, notificata a tutti i Consiglieri che non mentali approvati dal Consiglio Comunale.
l’abbiano sottoscritta.
4. Esamina collegialmente gli argomenti da proporre
5. Se la mozione viene approvata, il Segretario gene- al Consiglio Comunale.
rale informa il Prefetto per lo scioglimento del Consiglio
e la nomina di un commissario ai sensi dell’art 141 del 5. La Giunta comunale collabora con il Sindaco nel-
T.U.E.L. n. 267/2000. l’Amministrazione del Comune per l’attuazione del pro-
gramma e degli indirizzi generali del Consiglio comunale.
Articolo 25 Essa provvede esclusivamente a mezzo di atti collegiali
Gruppi consiliari in tutte le materia che non rientrano nella competenza del
Consiglio, del Sindaco, del Segretario, del Direttore ove
1. I Consiglieri possono costituirsi in gruppi, secondo nominato e dei Responsabili dei Servizi. Ciascun asses-
quanto previsto dal regolamento e ne danno comunica- sore opera per delega del Sindaco ed in coerenza con le
zione al Segretario Comunale entro il giorno precedente Linee Programmatiche, di cui al documento approvato
alla prima riunione del Consiglio neo eletto.. Qualora non dal Consiglio, e ne realizza i progetti specifici.
si eserciti tale facoltà o nelle more della comunicazione,
i Gruppi s’intendono formati dai Consiglieri eletti nella 6. La Giunta svolge le funzioni di propria compe-
medesima lista e i relativi capigruppo sono individuati tenza con provvedimenti deliberativi generali e con
nei Consiglieri, non componenti la Giunta, che abbiano decisioni che indicano lo scopo e gli obiettivi perseguiti,
riportato il maggior numero di voti per ogni lista. i mezzi idonei ed i criteri cui dovranno attenersi gli uffi-
ci nell’esercizio delle proprie competenze gestionali ed
2. I Consiglieri comunali possono costituire Gruppi esecutive loro attribuite dalla legge, dal presente Statuto
non corrispondenti alle liste nelle quali sono stati eletti, e dai regolamenti.
purché tali gruppi risultino composti da almeno due
membri. 7. La Giunta riferisce al Consiglio sulla propria atti-
vità con apposita relazione, da presentarsi almeno due
3. Singoli Consiglieri possono costituire Gruppi non volte l’anno, attraverso la quale si verifica la corrispon-
corrispondenti alle liste nelle quali sono stati letti, solo denza dell’azione di governo, alle Linee programmatiche
nel caso in cui siano riconosciuti come unici rappresen- approvate dal Consiglio comunale.
tanti di una forza politica presente in parlamento.
Articolo 27
4. E’ istituita la conferenza dei capigruppo per assi- Nomina, composizione e incompatibilità
Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 11 del 14.3.2007 13
1. La Giunta è nominata con proprio atto dal Sindaco, in materia di edilizia privata e pubblica nel territorio
che la presiede: di tale nomina è data comunicazione al Comunale.
Consiglio nella prima seduta successiva alle elezioni.
10. Gli Assessori non Consiglieri partecipano ai lavo-
2. Le cause di ineleggibilità ed incompatibilità, la ri del Consiglio e possono intervenire nella discussione,
posizione giuridica, lo status dei componenti l’organo e ma non hanno diritto di voto. La loro partecipazione
gli istituti della decadenza e della revoca sono discipli- alle adunanze del Consiglio Comunale non è computata
nati dalla legge. ai fini della determinazione delle presenze necessarie
per la legalità della seduta e della maggioranza per le
3. Oltre ai casi di incompatibilità previsti al comma 2, votazioni.
non possono contemporaneamente far parte della Giunta
gli ascendenti ed i discendenti, l’adottante e l’adottato, Articolo 28
i fratelli, i coniugi e gli affini di 1° grado; non possono Funzionamento
inoltre far parte della Giunta il coniuge, gli ascendenti, i
discendenti, i parenti e affini fino al 3° grado del Sinda- 1. La Giunta è convocata e presieduta dal Sindaco
co; gli stessi non possono essere nominati rappresentanti che coordina e controlla l’attività degli Assessori e sta-
del Comune. bilisce l’ordine del giorno delle riunioni, tenuto conto
anche degli argomenti proposti dai singoli Assessori, dal
4. Gli Assessori che siano stati revocati dal Sindaco Direttore Generale, se nominato, dal Segretario comuna-
o cessati dall’Ufficio per altra causa, vengono sostituiti le e dai Responsabili dei servizi.
con provvedimento del Sindaco, che ne darà motivata
comunicazione al Consiglio. 2. Le modalità di convocazione e di funzionamento
sono stabilite dalla Giunta stessa.
5. I componenti della Giunta comunale restano in
carica cinque anni. In caso di impedimento permanente, 3. La Giunta delibera validamente con la presenza
rimozione, decadenza o decesso del Sindaco, la Giunta della maggioranza dei componenti.
decade e si procede allo scioglimento del Consiglio. La
Giunta rimane in carica sino alla elezione del nuovo Con- 4. Le deliberazioni si ritengono approvate con il voto
siglio e del nuovo Sindaco. Sino alle predette elezioni, le favorevole della maggioranza dei votanti.
funzioni del Sindaco sono assolte dal Vice Sindaco.
Articolo 29
6. La Giunta è composta dal Sindaco, che la presiede, Requisiti del Vice Sindaco e degli Assessori
e da un numero massimo di sei Assessori, di cui uno è
investito della carica di viceSindaco. La nomina degli 1. I cittadini chiamati alla carica di Vice Sindaco o
Assessori, ai sensi dell’art. 46, comma 2°, del D. Lgs Assessori devono:
267/2000, spetta al Sindaco che ne stabilisce il numero a) essere in possesso dei requisiti di compatibilità ed
in relazione agli impegni programmatici dell’Ammi- eleggibilità alla carica di consigliere comunale;
nistrazione, fermo restando il numero massimo di sei b) non essere coniuge e, fino al terzo grado, discen-
Assessori. denti, parenti o affini del Sindaco.
7. Gli Assessori sono nominati, normalmente, tra 2. La Giunta nella sua prima seduta, prima di trat-
i Consiglieri; tuttavia possono essere nominati anche tare qualsiasi altro oggetto, esamina la condizione del
Assessori esterni, fino a sei, purché in possesso dei requi- Vice - Sindaco e degli Assessori in relazione ai requisiti
siti di eleggibilità a consigliere. di eleggibilità e compatibilità previsti dalla legge.
5. Delle deleghe rilasciate al ViceSindaco ed agli 6. Nell’attuazione di tali criteri e principi i Funzionari
Assessori deve essere fatta comunicazione al Consiglio responsabili, coordinati dal Segretario Comunale o dal
ed agli organi previsti dalla legge. Direttore generale se nominato, assicurano l’imparzialità
ed il buon andamento dell’amministrazione, promuo-
TITOLO II vono la massima semplificazione dei procedimenti e
ORGANI BUROCRATICI, ORGANIZZAZIONE dispongono l’impiego delle risorse con criteri di razio-
DEGLI UFFICI E DEL LAVORO nalità ed economicità.
Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 11 del 14.3.2007 17
7. L’ordinamento degli uffici e dei servizi è costituito Articolo 37
secondo uno schema organizzativo flessibile, capace di Relazioni sindacali
corrispondere costantemente ai programmi approvati dal
Consiglio Comunale ed ai piani operativi stabiliti dalla 1. Nel rispetto delle fonti regolatrici del rapporto
Giunta. d’impiego del personale degli enti locali, il Comune assi-
cura un costante rapporto con le organizzazioni sindacali
8. Il regolamento, fissa i criteri organizzativi, defini- rappresentative dei dipendenti improntando le relative
sce l’articolazione della struttura secondo i criteri sopra relazioni ai principi dell’informazione e della partecipa-
stabiliti e prevede le modalità per l’assegnazione del zione, in primo luogo attraverso la contrattazione decen-
personale agli uffici e servizi comunali, nonché l’attribu- trata, sugli aspetti che riguardano il personale.
zione della responsabilità dei medesimi. Il regolamento
2. Le disposizioni degli accordi collettivi nazionali
può stabilire altresì l’istituzione di strutture trasversali
concernenti lo stato giuridico ed il trattamento economi-
o di staff alle dipendenze del Sindaco o del Direttore
co del personale sono applicati con provvedimento degli
generale, se nominato.
organi competenti dell’ente.
10. Il Comune recepisce e applica gli accordi collet- 1. Il Sindaco può procedere alla nomina del Diret-
tivi nazionali approvati nelle forme di legge e tutela la tore generale, al di fuori della dotazione organica e con
libera organizzazione sindacale dei dipendenti stipulan- contratto a tempo determinato, attraverso l’adozione di
do con le rappresentanze sindacali gli accordi collettivi apposita convenzione con altri comuni, purché la popo-
decentrati ai sensi delle norme di legge e contrattuali in lazione complessiva raggiunga i 15.000 abitanti.
vigore.
2. Qualora non risultino stipulate le convenzioni di
Articolo 36 cui al comma precedente, il Sindaco, mediante delibe-
Diritti e doveri dei dipendenti ra della Giunta comunale, può attribuire le funzioni di
Direttore generale al Segretario comunale.
1. I dipendenti comunali, inquadrati in ruoli organici
e ordinati secondo categorie contrattuali in conformità 3. La durata dell’incarico non può eccedere quella del
alla disciplina generale sullo stato giuridico e il tratta- mandato elettorale del Sindaco che può procedere alla
mento economico del personale stabilito dalla legge e sua revoca, previa deliberazione della Giunta comunale,
dagli accordi collettivi nazionali, svolgono la propria con le modalità e per i casi previsti dal regolamento degli
uffici e dei servizi.
attività al servizio e nell’interesse dei cittadini.
Articolo 39
2. Ogni dipendente comunale è tenuto ad assolvere
Compiti del Direttore Generale
con correttezza e tempestività agli incarichi di compe-
tenza dei relativi uffici e servizi e, nel rispetto delle com-
1. Il Direttore generale provvede ad attuare gli
petenze dei rispettivi ruoli, a raggiungere gli obiettivi
indirizzi e gli obiettivi stabiliti dagli organi di governo
assegnati. Egli è altresì direttamente responsabile verso dell’ente secondo le direttive che, a tale riguardo, gli
gli organi superiori e verso l’amministrazione degli atti impartirà il Sindaco.
compiuti e dei risultati conseguiti nell’esercizio delle
proprie funzioni. 2. Il Direttore generale sovrintende alla gestione
dell’ente perseguendo livelli ottimali di efficacia ed effi-
3. Il regolamento determina le condizioni e le moda- cienza tra i Responsabili dei servizi.
lità con le quali il Comune promuove l’aggiornamento e
l’elevazione professionale del personale, assicura condi- Articolo 40
zioni di lavoro idoneo a preservarne la salute e l’integrità Funzioni del Direttore Generale
psicofisica e garantisce pieno ed effettivo esercizio delle
libertà e dei diritti sindacali. 1. Il Direttore generale predispone la proposta di
18 Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 11 del 14.3.2007
piano esecutivo di gestione e del piano dettagliato degli compresa l’assunzione degli impegni di spesa, nei limiti
obiettivi previsto dalle norme della contabilità, sulla della dotazione assegnata dalla Giunta con le delibera-
base degli indirizzi forniti dal Sindaco e dalla Giunta zioni con le quali vengono determinati gli obiettivi di
comunale. gestioni;
e) effettuano la liquidazione delle spese corrispon-
2. Egli in particolare esercita le seguenti funzioni: denti agli impegni e agli ordini che viene trasmessa alla
a) predispone, sulla base delle direttive stabilite dal ragioneria per il pagamento;
Sindaco, programmi organizzativi o di attuazione, rela- f) emettono gli atti di acquisizione delle entrate di
zioni o studi particolari; competenza dei servizi cui fanno capo, la loro rendi-
b) organizza e dirige il personale, coerentemente contazione periodica e gli atti ed attività relative alle
con gli indirizzi funzionali stabiliti dal Sindaco e dalla procedure per il recupero dei crediti, compresa la relativa
Giunta; iscrizione a ruolo;
c) verifica l’efficacia e l’efficienza dell’attività degli g) provvedono al rilascio di autorizzazioni, conces-
uffici e del personale ad essi preposto; sioni o analoghe, ivi comprese le autorizzazioni e le con-
d) promuove i procedimenti disciplinari nei confronti cessioni edilizie, il cui rilascio presupponga accertamenti
dei Responsabili degli uffici e dei servizi e adotta le e valutazioni, anche di natura discrezionale, nel rispetto
sanzioni sulla base di quanto prescrive il regolamento, dei criteri predeterminati per legge statale e/o regionale,
in armonia con le previsioni dei contratti collettivi di dei regolamenti compresi quelli comunali, da atti gene-
lavoro; rali di indirizzo;
e) autorizza le missioni, le prestazioni di lavoro h) presiedono le commissioni di gara e di concorso,
straordinario, i congedi, i permessi dei Responsabili dei assumono le responsabilità dei relativi procedimenti e
propongono ala Giunta la designazione degli altri mem-
servizi;
bri;
f) gestisce i processi di mobilità intersettoriale del
i) rilasciano le attestazioni, le certificazioni, dichiara-
personale;
zioni, denunce, comunicazioni, diffide, verbali e gli atti
g) riesamina annualmente, sentiti i dirigenti, l’assetto
similari di carattere gestionale concernenti i rispettivi
organizzativo dell’ente e la distribuzione dell’organico
servizi, nonché le autentiche di firme e documenti, le
effettivo, proponendo alla Giunta e al Sindaco eventuali
legalizzazioni ed ogni altro atto costituente manifestazio-
provvedimenti in merito;
ne di giudizio e di conoscenza;
h) promuove i procedimenti e adotta, in via surroga-
j) esprimono il parere di regolarità tecnica ed il visto
toria, gli atti di competenza dei Responsabili dei servizi
di copertura finanziaria sulle determinazioni di compe-
nei casi in cui essi siano temporaneamente assenti, previa
tenza dei servizi di riferimento ed il parere tecnico e
istruttoria curata dal servizio competente.
contabile sulle proposte di deliberazione per il Consiglio
e la Giunta;
Articolo 41
k) emettono le ordinanze edilizie ivi compresa quella
Responsabili dei servizi di demolizione dei manufatti abusivi e ne curano l’ese-
cuzione;
1. I Responsabili dei servizi provvedono ad orga- l) emettono ordinanze di ingiunzione di pagamento
nizzare gli uffici e servizi ad essi assegnati in base alle di sanzioni amministrative e dispongono l’applicazione
indicazioni ricevute dal Direttore generale, ove nomina- delle sanzioni accessorie;
to, ovvero dal Segretario generale. Secondo le direttive m) emettono le altre ordinanze previste da norme
impartite dal Sindaco e dalla Giunta comunale. di legge o di regolamento, ad eccezione di quelle di cui
all’art.54 del D.lgs. 267/2000 e successive modificazioni
2. Essi, nell’ambito delle competenze loro assegnate ed integrazioni, di competenza del Sindaco;
provvedono a gestire l’attività dell’Ente e ad attuare gli n) promuovono i procedimenti disciplinari nei con-
indirizzi ed raggiungere gli obiettivi indicati dal Diret- fronti del personale ed essi sottoposto ed adottano le san-
tore, se nominato, ovvero dal Segretario, dal Sindaco e zioni relative nei limiti e con la procedura previste dalla
dalla Giunta comunale. legge e dai contratti di lavoro di volta in volta vigenti;
o) forniscono al Direttore, ove nominato, ovvero al
3. I Responsabili dei servizi, a titolo esemplificativo: Segretario, nei termini di cui al Regolamento di contabi-
a) stipulano in rappresentanza dell’ente i contratti già lità, gli elementi per la predisposizione della proposta di
approvati; Piano esecutivo di gestione;
b) approvano i ruoli dei tributi e dei canoni; p) autorizzano le prestazione di lavoro straordinario,
c) gestiscono le procedure d’appalto e di concorso; le ferie, i recuperi, le missioni del personale dipendente
d) provvedono agli atti di gestione finanziaria, ivi appartenente al servizio;
Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 11 del 14.3.2007 19
q) dispongono l’assegnazione del personale alle 4. Per il perseguimento di obiettivi determinati ed in
varie attività di servizi, tenuto conto del principio della carenza di adeguate professionalità interne all’ammini-
flessibilità; strazione, il Sindaco, con la stipulazione di contratti a
r) dispongono l’individuazione dei dipendenti inca- termine, può conferire incarichi di collaborazione ester-
ricati delle funzioni vicarie per i casi di assenza o impe- na ad alto contenuto di professionalità che definiscano
dimento del responsabile del servizio. In mancanza di l’oggetto, comprensivo degli indirizzi di massima e dei
tale individuazione, le funzioni vicarie sono svolte dal risultati attesi, la durata, le risorse assegnate, la colloca-
dipendente assegnato al servizio di inquadramento pari zione dell’incaricato a supporto della struttura dell’ente
o immediatamente inferiore e con maggiore anzianità di ed il compenso per la collaborazione.
servizio, tenuto conto della specificità anche tecnica dei
Articolo 43
contenuti dell’incarico ricoperto;
Conferenza dei Funzionari responsabili dei servizi
s) effettuano l’individuazione dei responsabili dei
singoli procedimenti per gli atti e i procedimenti di
1. Per un miglior esercizio delle funzioni delle unità
esclusiva competenza del servizio. Spetta al Direttore
organizzative e dei servizi, anche al fine di favorire l’at-
generale se nominato, ovvero al Segretario generale
tività per progetti e per programmi, è istituita la Confe-
l’individuazione del responsabile del procedimento inte-
renza permanente dei Funzionari responsabili dei servizi
ressante più servizi facenti capo a diversi Responsabili,
presieduta e diretta dal Segretario Comunale ovvero dal
che sarà effettuata tenuto conto delle competenze e pre- Direttore generale, ove nominato, in ordine all’esercizio
valenze delle fasi del procedimento; delle sue attività di coordinamento.
t) promuovono i procedimenti disciplinari nei con-
fronti del personale ed essi sottoposto ed adottano le san- 2. Nel rispetto delle competenze previste dalla nor-
zioni relative nei limiti e con la procedura previste dalla mativa vigente nel Comune per gli organi elettivi,
legge e dai contratti di lavoro di volta in volta vigenti. nell’ambito della conferenza, spettano al Segretario e
ai Funzionari responsabili del servizio, funzioni propo-
Articolo 42 sitive, di indirizzo, consultive, organizzative, istruttorie
Copertura dei posti di responsabile di servizio ed attuative.
o di alta specializzazione
3. La Conferenza dei Responsabili del servizio coor-
1. La legge e il regolamento degli uffici e dei servizi dina l’attuazione degli obiettivi e dà parere obbligatorio
disciplinano le modalità di conferimento della responsa- sui provvedimenti concernenti la pianta organica del
bilità dei servizi. personale ed in generale sugli atti di competenza del
Consiglio e della Giunta concernenti l’organizzazione
2. La copertura dei posti di Responsabile dei servizi o degli uffici e dei servizi.
degli uffici, di qualifiche dirigenziali o di alta specializ-
zazione, può avvenire anche mediante contratto a tempo Articolo 44
determinato di diritto pubblico o, eccezionalmente, di Uffici di indirizzo e di controllo
diritto privato, fermi restando i requisiti richiesti dalla
1. Il regolamento può prevedere la costituzione di
qualifica da ricoprire.
uffici posti alle dirette dipendenze del Sindaco, della
Giunta comunale e degli Assessori per l’esercizio delle
3. Il contratto di cui al comma precedente non può
funzioni di indirizzo e di controllo loro attribuite dalla
avere durata superiore al mandato elettivo del Sinda-
legge, costituiti da dipendenti dell’ente o da collaboratori
co in carica. Il trattamento economico, equivalente a
assunti a tempo determinato purché l’ente non sia disse-
quello previsto dai vigenti contratti collettivi nazionali stato e/o non versi nelle situazioni strutturate deficitarie
e decentrati per il personale degli enti locali, può essere di cui all’art. 45 del dlgs n. 504/92.
integrato, con provvedimento motivato della Giunta, da
una indennità ad personam, commisurata alle specifica Capo III
qualificazione professionale e culturale, anche in consi- Il Segretario Comunale
derazione della temporaneità del rapporto e delle condi-
zioni di mercato relative alle specifiche competenze pro- Articolo 45
fessionali. Il contratto a tempo determinato è risolto di Nomina attribuzioni e competenze del
diritto nel caso in cui venga dichiarato il dissesto ovvero Segretario Comunale
il Comune venga a trovarsi in situazione strutturalmente
deficitaria. 1. Il Segretario comunale è nominato dal Sindaco,
20 Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 11 del 14.3.2007
da cui dipende funzionalmente ed è scelto nell’apposito commi, le altre funzioni stabilite dalle leggi e dai regola-
Albo. La nomina del Segretario, salvo che non interven- menti dell’Ente, e in particolare le seguenti:
ga atto di revoca, ha durata corrispondente a quella del a) roga i contratti nell’interesse del Comune, nei
mandato del Sindaco. quali l’ente è parte, quando non sia necessaria l’assisten-
za di un notaio, e autentica le scritture private e gli atti
2. Dopo la cessazione del mandato, il Segretario unilaterali nell’interesse dell’ente;
continua ad esercitare le proprie funzioni fino alla ricon- b) assicura, adottando i provvedimenti necessari,
ferma o alla nomina del nuovo Segretario. l’applicazione da parte degli uffici e dei servizi delle
norme sui procedimenti amministrativi;
3. La legge e i contratti definiscono i termini per la c) sovrintende ai servizi che assicurano la pubblica-
nomina dalla data di insediamento del Sindaco, i casi zione e la pubblicità degli atti ed il loro inoltro, quando
di revoca e ogni altra ipotesi di mancata conferma del previsto, agli organi di controllo;
Segretario, disponendo in merito al relativo stato giuri- d) ha potere di certificazione e di attestazione per tutti
dico e al trattamento economico. gli atti del Comune;
e) partecipa, se richiesto, a commissioni di studio
4. Il Consiglio Comunale può approvare la stipula- e di lavoro interne all’ente e, con autorizzazione della
zione di convenzioni con altri Comuni per la gestione Giunta, a quelle esterne;
consortile dell’ufficio del Segretario comunale. f) adotta provvedimenti di mobilità interna all’ente
con l’osservanza delle modalità previste negli accordi
5. Lo stato giuridico e il trattamento economico del in materia;
Segretario comunale sono stabiliti dalla legge e dalla g) dirige l’ufficio comunale per le elezioni in occasio-
contrattazione collettiva. ne delle consultazioni popolari e dei referendum;
h) presiede le commissioni di concorso per la coper-
6. Il Segretario comunale, nel rispetto delle direttive tura dei posti vacanti di Responsabile del servizio.
impartitegli dal Sindaco, presta consulenza giuridica agli
organi del Comune, ai singoli Consiglieri e agli uffici. 12. Il Segretario Comunale, per l’esercizio delle sue
funzioni, si avvale della struttura, dei servizi e del per-
7. E’ responsabile dell’istruttoria delle proposte di sonale comunale.
deliberazione da sottoporsi al Consiglio ed alla Giunta ed
esercita tale funzione attivando sia il settore organizzati- 13. Qualora sia nominato il Direttore generale, le
vo a cui compete formulare la proposta sia i Responsabili funzioni di esclusiva competenza del Segretario comu-
dei servizi tenuti ad esprimere i pareri e le attestazioni nale sono quelle di cui ai commi 6, 7, 11 lett. a), c), d),
prescritti per legge. Può richiedere il perfezionamento e), g), h).
della proposta e l’approfondimento dei pareri, precisan-
done i motivi. Articolo 46
Vice Segretario
8. Assicura l’attuazione dei provvedimenti adottati
dal Consiglio Comunale, dalla Giunta e dal Sindaco, 1. Al fine di coadiuvare il Segretario Comunale nel-
disponendo l’esecuzione sollecita e conforme degli atti l’esercizio delle funzioni attribuitegli dalla legge e dal
e delle deliberazioni da parte dei Responsabili compe- presente statuto, la dotazione organica può prevedere la
tenti. figura del ViceSegretario comunale.
9. Partecipa alle riunioni del Consiglio Comunale e 2. Oltre alle funzioni di collaborazione e di ausilio
della Giunta, senza diritto di voto fornendo assistenza all’attività del Segretario, il ViceSegretario lo sostituisce
giuridico-amministrative sulle questioni sollevate duran- in caso di assenza, impedimento e vacanza nei modi e
te tali riunioni. Assicura la redazione dei verbali delle nei termini previsti dalla legge e dal regolamento degli
adunanze, secondo le norme stabilite dal regolamento. uffici e dei servizi.
10. Convoca e presiede la Conferenza dei Responsa- 3. Il regolamento stabilisce l’attribuzione della qua-
bili del servizio ed esprime il proprio parere consultivo lifica di ViceSegretario a dipendente di livello apicale
sulla costituzione delle aree di intervento funzionale. della categoria contrattuale all’interno della quale il Sin-
daco può nominare i Responsabili dei Servizi in possesso
11. Esercita, oltre a quelle previste dai precedenti dei requisiti per l’accesso alla carriera di Segretario.
Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 11 del 14.3.2007 21
TITOLO III zio deve essere effettuata previa valutazione comparativa
SERVIZI tra le diverse forme di gestione previste dalla legge e dal
presente Statuto.
Articolo 47
Servizi pubblici comunali 2. Per i servizi da gestire in forma imprenditoriale la
comparazione deve avvenire tra affidamento in conces-
1. Il Consiglio comunale individua - all’interno della sione, costituzione di aziende, di consorzio o di società
relativa previsione normativa - i servizi pubblici con i per azioni senza il vincolo della proprietà maggioritaria
quali realizzare i fini sociali e promuovere lo sviluppo da parte dell’Ente.
economico e civile della propria comunità.
3. Per gli altri servizi la comparazione avverrà tra
2. Provvede alla loro gestione nelle forme e nei modi la gestione in economia, la costituzione di istituzione,
previsti dalle legge, privilegiando l’associazione e la l’affidamento in appalto o in concessione, nonché tra la
cooperazione con gli altri enti territoriali ed operando la forma singola o quella associata mediante convenzione,
scelta sulla base di valutazioni comparative, improntate riunione di Comuni, ovvero consorzio.
a criteri di efficienza, efficacia ed economicità, la cui
determinazione è affidata a parametri obbiettivi. 4. L’organizzazione e l’esercizio di servizi in econo-
mia sono disciplinati da appositi regolamenti.
3. Il Comune gestisce i servizi pubblici, salvo quelli
ad esso riservati in via esclusiva dalla legge, mediante 5. Nell’organizzazione dei servizi devono essere
le strutture e con le forme che assicurino la migliore comunque assicurate idonee forme di informazione, par-
efficienza, ricercando la collaborazione con i privati con tecipazione e tutela degli utenti.
i quali può partecipare a società per azioni anche a non
prevalente capitale pubblico locale. 6. Nell’organizzazione e gestione dei servizi (qua-
lunque ne sia la forma) devono garantirsi, nei modi di
4. Il Comune può,altresì, partecipare con quote a cui all’apposito Regolamento, la migliore qualità delle
società per azioni a prevalente capitale pubblico locale, i prestazioni fornite e la convenienza per gli utenti.
cui fini statutari comprendano l’erogazione di servizi dei
quali può usufruite anche la popolazione del Comune. 7. Ogni anno il Sindaco invia al Consiglio comunale
una relazione sull’andamento dell’attività dei pubblici
5. Le deliberazioni relative all’assunzione ed alla servizi (qualunque ne sia la forma) nella quale sono
gestione diretta o indiretta dei servizi pubblici locali e evidenziati i risultati ottenuti e gli eventuali rilievi degli
quelle comunque afferenti la partecipazione sia mag- utenti.
gioritaria che minoritaria a società di capitali, sono
corredate da una relazione del collegio dei revisori dei Articolo 50
conti, illustrante gli aspetti finanziari ed economici della La concessione a terzi
proposta.
1. Il Consiglio comunale, quando sussistano motiva-
6. Il Sindaco o il suo delegato a rappresentare il zioni tecniche, economiche e di opportunità sociale, può
Comune in una società di capitali, riferisce annualmente affidare la gestione di servizi pubblici in concessione a
al Consiglio sull’andamento della società. terzi.
3. Il Presidente e gli amministratori delle aziende 4. Gli organi dell’istituzione sono il Consiglio di
speciali sono nominati dal Sindaco fra le persone in pos- Amministrazione, il Presidente ed il Direttore. Gli stessi
sesso dei requisiti di eleggibilità a consigliere comunale sono nominati dal Sindaco sulla base degli indirizzi
dotate di speciale competenza tecnica e amministrativa stabiliti dal Consiglio Comunale, tra coloro che abbiano
per studi compiuti, per funzioni esercitate presso aziende i requisiti per l’elezione a consigliere comunale e com-
pubbliche o private o per uffici ricoperti. provate esperienze di amministrazione.
Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 11 del 14.3.2007 23
5. Il regolamento disciplina il numero, gli eventuali partecipazione del Comune al capitale sociale, anche per
ulteriori requisiti specifici richiesti ai componenti, la garantire il diritto di chiedere la convocazione dell’as-
durata in carica, la posizione giuridica e lo status dei semblea;
componenti il Consiglio d’Amministrazione, nonché le b) definire i criteri di scelta dei possibili soci median-
modalità di funzionamento dell’organo. te procedimento di confronto concorrenziale, che tenga
conto dei principi della normativa comunitaria, con par-
6. Il Consiglio provvede all’adozione di tutti gli atti di ticolare riguardo alle capacità tecniche e finanziarie dei
gestione a carattere generale previsti dal regolamento. soggetti stessi;
c) stabilire forme adeguate di controllo dell’efficien-
7. Il Presidente rappresenta e presiede il Consiglio za e dell’economicità dei servizi;
di Amministrazione, vigila sulla esecuzione degli atti d) individuare i criteri per la definizione e l’adegua-
del Consiglio ed adotta in caso di necessità ed urgenza mento delle tariffe relative ai servizi gestiti dalla società
provvedimenti di sua competenza da sottoporre a ratifica così da assicurare l’equilibrio economico-finanziario
nella prima seduta del Consiglio di Amministrazione. dell’investimento e della relativa gestione.
8. Il Direttore dirige tutta l’attività dell’Istituzione, è 3. La determinazione di una tale scelta deve conte-
il Responsabile del personale, garantisce la funzionalità stualmente comportare l’approvazione di uno schema di
dei servizi, adotta provvedimenti necessari ad assicurare atto costitutivo e di statuto che contempli:
l’attuazione degli indirizzi e delle decisioni degli organi a) forme di raccordo e di collegamento tra la società
delle istituzioni. ed il Comune;
b) clausole idonee a garantire l’informazione e la
Articolo 54
consultazione degli utenti del servizio pubblico che si
Revoca degli amministratori delle aziende
ritiene debba essere gestito dalla società, come indicate
e delle istituzioni
nell’apposito regolamento;
c) la rappresentanza numerica del Comune nel Consi-
1. Gli amministratori delle Aziende e delle Istituzio-
glio di amministrazione e nel collegio sindacale nonché
ni possono essere revocati dal Sindaco, che provvede
la facoltà a norma dell’art. 2458 del Cod. Civ. di riserva-
contestualmente alla loro sostituzione, dandone comuni-
re tale nomine al Consiglio comunale.
cazione al Consiglio Comunale, per gravi violazioni di
legge, documentata inefficienza o difformità rispetto agli
4. La quota di partecipazione del Comune può essere
indirizzi e alle finalità dell’Amministrazione approvati
costituita in tutto o in parte dal conferimento di beni,
dal Consiglio Comunale.
impianti, complessi aziendali ed altre dotazioni destinate
ai servizi affidati alla società.
Articolo 55
Società per azioni e Società a responsabilità limitata
5. Concorrendo le condizioni indicate al preceden-
1. Laddove ne ravvisi l’opportunità il Consiglio te primo comma il Comune di Rignano può costituire
Comunale può provvedere alla gestione di un pubblico anche società a responsabilità limitata seguendosi ove
servizio attraverso la costituzione di società per azioni compatibili la disciplina e la regolamentazione riportate
senza il vincolo della proprietà maggioritaria da parte nel presente articolo.
dell’Ente, seguendo le procedure previste dalle leggi
vigenti. In particolare il Comune può procedere alla scel- Articolo 56
ta dei soci privati e all’eventuale collocazione dei titoli Gestione associata dei servizi e delle funzioni
azionari sul mercato con procedura di evidenza pubblica,
promuovendo forme di azionariato diffuso. 1. Il Comune sviluppa rapporti con gli altri Comuni,
con particolare riferimento al valdarno fiorentino, e la
2. In tale evenienza il Consiglio comunale approva Provincia per promuovere e ricercare le forme associa-
un piano tecnico-finanziario relativo alla costituzione tive più appropriate tra quelle previste dalla legge in
della Società ed alle previsioni concernenti la gestione relazione alle attività, ai servizi, alle funzioni da svolgere
del servizio pubblico a mezzo della stessa e conferisce ed agli obiettivi da raggiungere.
al Sindaco i poteri per gli atti conseguenti. In particolare
tale piano deve: TITOLO IV
a) disciplinare l’entità del capitale sociale della GESTIONE ECONOMICO FINANZIARIA,
costituenda Società per azioni e la misura minima della CONTABILITA’ E CONTROLLO INTERNO
24 Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 11 del 14.3.2007
Capo I ne nella sua predisposizione qualora risulti nominato il
La programmazione finanziaria Direttore generale.
5. Il Bilancio di previsione, corredato degli atti pre- 6. Il titolare del Servizio finanziario è personalmente
scritti dalla legge, entro il termine da essa fissato, è deli- responsabile della corretta tenuta dell’inventario, delle
berato dal Consiglio comunale, in seduta pubblica con il successive aggiunte e modificazioni, della conservazio-
voto favorevole dei due terzi dei componenti assegnati, ne dei titoli, atti, carte e scritture relative al patrimonio,
compreso il Sindaco. avvalendosi anche dell’ausilio operativo dell’Ufficio
tecnico comunale.
Articolo 58
Il Responsabile del servizio finanziario 7. Spetta al Responsabile del Servizio finanziario
- nei casi e con le specificazioni riportate nel rego-
1. I servizi patrimoniali, economici e finanziari e lamento dei contabilità - verificare la coerenza delle
fiscali del Comune sono di competenza del Responsabile proposte di deliberazioni del Consiglio e della Giunta
del servizio finanziario. con le previsioni dell’apposita relazione previsionale e
programmatica, dichiarandone la loro inammissibilità o
2. Il Responsabile del servizio finanziario è pecu- improcedibilità in caso di conclamato contrasto, acqui-
liarmente preposto alla verifica della veridicità delle sendo in quest’ultima ipotesi anche il parere dell’organo
previsioni di entrata e di compatibilità delle previsioni di di revisione contabile.
spesa, avanzate dai vari servizi, da iscriversi nel bilancio
annuale o pluriennale ed alla verifica periodica dello Capo II
stato di accertamento delle entrate e di impegno delle L’Autonomia finanziaria
spese.
Articolo 59
3. Spetta al Responsabile del servizio finanziario, Le risorse per la gestione corrente
la tempestiva predisposizione della proposta del piano
esecutivo di gestione, ovvero la massima collaborazio- 1. Il Comune persegue, attraverso l’esercizio della
Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 11 del 14.3.2007 25
propria potestà impositiva e con il concorso delle risorse finanziaria dell’Ente. Il Consiglio richiede agli organi e
trasferite dallo Stato ed attribuite dalla Regione, il con- agli uffici competenti specifici pareri e proposte in ordine
seguimento di condizioni di effettiva autonomia finan- agli aspetti finanziari ed economici della gestione e di
ziaria, adeguando i programmi e le attività esercitate ai singoli atti fondamentali, con particolare riguardo all’or-
mezzi disponibili e ricercando mediante la razionalità ganizzazione ed alla gestione dei servizi.
delle scelte e dei procedimenti, l’efficiente ed efficace
impiego di tali mezzi. 3. Il regolamento di contabilità disciplina gli aspetti
organizzativi e funzionali dell’Ufficio del Collegio dei
2. Il Comune, nell’attivare il concorso dei cittadini Revisori dei Conti e ne specifica le attribuzioni di con-
alle spese pubbliche locali, si ispira a criteri di equità e di trollo, di impulso, di proposta e di garanzia, con l’osser-
giustizia le scelte di propria competenza relative all’ordi- vanza della legge e del presente Statuto.
namento delle tariffe, imposte, tasse, diritti e corrispettivi
dei servizi, distribuendo il carico tributario in modo da 4. Nello stesso regolamento verranno individuate
assicurare la partecipazione di ciascuno dei cittadini in forme e procedure per un corretto ed equilibrato raccor-
proporzione alle sua effettive capacità contributive. do operativo-funzionale tra la sfera di attività del reviso-
re e quella degli organi e degli uffici dell’Ente.
3. La Regione deve assicurare la copertura degli
oneri necessari all’esercizio di funzioni trasferite o dele- 5. Nel regolamento di contabilità dovranno essere
gate al Comune. previste metodologie di analisi e valutazione, indicatori e
parametri nonché scritture contabili che consentano oltre
4. Lo Stato e la Regione, qualora prevedano per legge
il controllo sull’equilibrio finanziario della gestione del
casi di gratuità nei servizi di competenza del Comune
bilancio, la valutazione dei costi economici dei servizi,
ovvero fissino prezzi e tariffe inferiori al costo effettivo
l’uso ottimale del patrimonio e delle risorse umane, la
della prestazione, devono garantire al Comune risorse
verifica dei risultati raggiunti rispetto a quelli progettati
finanziarie compensative.
con l’analisi della cause degli scostamenti e le misure
per eliminarli.
Articolo 60
Le risorse per gli investimenti
Capo IV
La revisione economico - finanziaria ed il rendiconto
1. La Giunta attiva tutte le procedure previste da
della gestione
leggi ordinarie e speciali, statali e regionali e comunita-
rie, al fine di reperire le risorse per il finanziamento dei
Articolo 62
programmi d’investimento del Comune.
Collegio dei revisori dei Conti
2. Il ricorso al credito è effettuato, salvo diverse fina-
lità previste dalla legge, per il finanziamento dell’impor- 1. E’ istituito un Collegio dei revisori dei Conti com-
to dei programmi d’investimento che non trova copertura posto da 3 membri.
con le risorse di cui al precedente comma.
2. I componenti del collegio dei revisori dei Conti
Capo III devono essere scelti:
La gestione economico - finanziaria - uno tra gli iscritti nel ruolo dei revisori ufficiali dei
conti. il quale funge da Presidente;
Articolo 61 - uno tra gli iscritti nell’albo dei dottori commercia-
Principi e criteri listi;
- uno tra gli iscritti nell’albo dei ragionieri.
1. Il bilancio di previsione, il conto consuntivo e gli
altri documenti contabili dovranno consentire una lettura 3. Essi durano in carica tre anni, non sono revocabi-
per programmi ed obiettivi affinché siano garantiti, oltre li, salvo inadempienza, e sono rieleggibili per una sola
al controllo finanziario e contabile, anche quello sulla volta.
gestione e quello relativo all’efficacia dell’azione del
Comune. 4. Il Collegio dei revisori dei conti, oltre a possedere
requisiti prescritti dalle norme sull’ordinamento delle
2. L’attività di revisione potrà comportare proposte al autonomie locali, deve possedere quelli di eleggibilità
Consiglio comunale in materia di gestione economico- fissati dalla legge per l’elezione a Consigliere Comunale
26 Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 11 del 14.3.2007
e non ricadere nei casi di incompatibilità previsti dalla pubblico, possono essere adottate dal Consiglio con atto
vigente legislazione. motivato e previo parere espresso in merito dalla com-
missione consiliare competente. Con le stesse modalità
5. Il regolamento potrà prevedere ulteriori cause di possono essere adottate deroghe in favore di associazioni
incompatibilità, al fine di garantire la posizione di impar- a carattere sociale, culturale, ricreativo, non aventi fini
zialità ed indipendenza. Saranno altresì disciplinate con di lucro.
regolamento le modalità di revoca e di decadenza, appli-
cando, in quanto compatibili, le norme del Codice Civile 3. I beni patrimoniali disponibili possono essere alie-
relative ai Sindaci revisori delle S.p.A. nati quando la loro redditività risulti inadeguata al loro
valore o sia comunque necessario provvedervi per far
6. Nell’esercizio delle sue funzioni, con modalità e fronte ad esigenze finanziarie straordinarie dell’ente.
limiti definiti nel regolamento, il Collegio dei revisori
avrà diritto di accesso agli atti e documenti connessi alla Capo VI
sfera delle sue competenze. Tesoreria e concessionario della riscossione
Articolo 63 Articolo 65
Controllo interno della Gestione: forme e metodologie Tesoreria e riscossione delle entrate
1. Per definire in maniera compiuta il complessivo 1. Il servizio di Tesoreria è affidato dal Consiglio
sistema dei controlli interni dell’Ente, il regolamento comunale ad un istituto di credito che disponga di una
individua metodi, indicatori e parametri quali strumen-
sede operativa nel Comune. La relativa concessione è
ti di supporto per le valutazioni di efficacia, efficienza ed
regolata da apposita convenzione ed ha durata minima
economicità dei risultati conseguiti rispetto ai program-
triennale e massima decennale, rinnovabile.
mi ed ai costi sostenuti.
2. Per la riscossione delle entrate tributarie, il Comu-
2. La tecnica del controllo di gestione deve costruire
ne provvede nelle forme di legge a mezzo deliberazione
misuratori idonei ad accertare periodicamente:
del Consiglio comunale. Per le entrate patrimoniali ed
a) la congruità delle risultanze rispetto alle previsio-
assimilate la Giunta decide, secondo l’interesse dell’en-
ni;
te, la forma di riscossione nell’ambito di quelle consen-
b) la quantificazione economica dei costi sostenuti
tite dalle leggi vigenti.
per la verifica di coerenza con i programmi approvati;
c) il controllo di efficacia e di efficienza dell’attività
3. Il regolamento di contabilità stabilisce le modalità
amministrativa svolta.
relative allo svolgimento del servizio di tesoreria e dei
Capo V servizi dell’ente che comportano maneggio di denaro,
Conservazione e gestione del patrimonio fissando norme idonee per disciplinare tali gestioni.
Articolo 64 Articolo 66
La gestione del patrimonio Statuto dei diritti del contribuente per i tributi comunali
1. La Giunta comunale sovraintende all’attività’ 1. Gli organi istituzionali e burocratici del Comune,
di conservazione e gestione del patrimonio comunale nell’ambito delle rispettive competenze concernenti i
assicurando, mediante apposito ufficio, la tenuta degli tributi comunali, a garanzia dei soggetti obbligati, ade-
inventari dei beni immobili e mobili ed il loro costante guano i propri atti ed i propri comportamenti ai principi
aggiornamento; il regolamento stabilisce le modalità fissati dalla legge 27 luglio 200, n. 212 e successive
per la tenuta e la verifica degli inventari. La Giunta modificazioni ed integrazioni, in tema di statuto dei dirit-
comunale designa altresì il responsabile della gestione ti del contribuente.
dei beni immobili patrimoniali disponibili adottando
provvedimenti idonei per assicurare idonea redditività 2. Per quanto compatibili, i principi indicati al comma
dei beni predetti. 1 debbono essere osservati dai soggetti ivi indicati, anche
per le entrate patrimoniali del Comune.
2. I beni patrimoniali del Comune non possono, di
norma, essere concessi in comodato od uso gratuito. PARTE II
Eventuali deroghe, giustificate da motivi di interesse ORDINAMENTO FUNZIONALE
Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 11 del 14.3.2007 27
TITOLO I della pubblicazione, degli atti fondamentali del Consor-
FORME ASSOCIATIVE zio negli albi pretori degli Enti contraenti.
2. A questo fine il Consiglio comunale approva, a 3. L’accordo di programma, consistente nel consenso
maggioranza assoluta dei componenti, una convenzione unanime del presidente della regione, del presidente della
ai sensi del precedente articolo unitamente allo Statuto provincia, dei sindaci delle amministrazioni interessate
del Consorzio, che deve disciplinare l’ordinamento orga- viene definito in un’apposita conferenza la quale provve-
nizzativo e funzionale del nuovo ente secondo le norme de altresì all’approvazione formale dell’accordo stesso ai
previste per le aziende speciali dei Comuni, in quanto sensi dell’art.34, comma 3 del D.Lgs.267/2000.
compatibili.
4. Qualora l’accordo sia adottato con decreto del
3. La convenzione, deve prevedere l’obbligo a carico presidente della regione e comporti variazioni degli
del consorzio della trasmissione al Comune, anche ai fini strumenti urbanistica, l’adesione del Sindaco allo stesso
28 Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 11 del 14.3.2007
deve essere ratificata dal Consiglio comunale entro 30 2. Sono sottratti al diritto di accesso gli atti che
giorni a pena di decadenza. disposizioni legislative dichiarano riservati o sottoposti a
limiti di divulgazione e quelli esplicitamente individuate
TITOLO II dal regolamento.
PARTECIPAZIONE POPOLARE E DIRITTO
DI ACCESSO 3. Il regolamento, oltre ad enucleare le categorie
degli atti riservati, disciplina anche i casi in cui è appli-
Articolo 72 cabile l’istituto dell’accesso differito e detta norme di
Partecipazione popolare organizzazione per il rilascio di copie.
2. La partecipazione popolare si esprime attraverso 2. L’Ente deve, di norma, avvalersi oltre che dei
l’incentivazione delle forme associative e di volontariato sistemi tradizionali della notificazione e della pubbli-
ed il diritto dei singoli cittadini ad intervenire nel proce- cazione all’albo pretorio, anche dei mezzi di comuni-
dimento amministrativo. cazione ritenuti più idonei ad assicurare il massimo di
conoscenza degli atti. In particolare sarà assicurata, con
3. In tal senso il Comune privilegia le libere forme mezzi specifici ed adeguati, l’informazione relativa allo
associative e le organizzazioni di volontariato, incenti- svolgimento dei lavori del Consiglio Comunale ed alle
vandone l’accesso alle strutture ed ai servizi dell’Ente. decisioni adottate.
In particolare il Comune riconosce i servizi ed i valori
delle Organizzazioni non lucrative di utilità sociale 3. L’informazione deve essere esatta, tempestiva,
(ONLUS), promuovendo un rapporto privilegiato con inequivocabile, completa e per tutti gli atti aventi una
quelle operanti nel contesto territoriale nella erogazione pluralità indistinta di destinatari, deve avere carattere di
ed organizzazione dei servizi sanitari e sociali. generalità.
11. Il responsabile del procedimento potrà conclude- 2. Specifico regolamento individua le condizioni di
re accordi con i soggetti intervenuti per determinare il ammissibilità di forma delle proposte, le modalità ed i
contenuto del provvedimento. termini per l’istruttoria delle medesime che devono esse-
re poste in discussione dell’organo competente entro due
Articolo 76 mesi dalla presentazione.
Istanze
3. E’ sempre e comunque dichiarata inammissibile
1. L’istanza costituisce formale richiesta scritta diret- la proposta di adozione di atti nelle materie di cui al 12°
ta al Sindaco, contenente sollecitazioni, considerazioni, comma del successivo Articolo 79.
30 Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 11 del 14.3.2007
Capo II dono atti deliberativi di attuazione sono sottoposti al voto
Referendum del Consiglio o della Giunta, secondo le rispettive com-
petenze, nei modi ordinari. Negli stessi atti dovrà essere
Articolo 79 garantita e prevista la salvaguardia dei diritti acquisiti
Referendum consultivi e abrogativi e delle posizioni giuridiche consolidatesi in attuazione
degli atti sottoposti a referendum abrogativo.
1. Con deliberazione del Consiglio comunale o su
richiesta di almeno il quindici per cento degli elettori del 12. I Referendum possono essere indetti su materie di
Comune, al 31 dicembre dell’anno precedente possono esclusiva competenza locale. Il referendum è comunque
essere indetti referendum popolari consultivi o abrogati- escluso sulle seguenti materie:
vi su questioni di rilevanza generale attinenti alle materie a) statuto, sua revisione e regolamento del Consiglio
di esclusiva competenza comunale. comunale;
b) provvedimenti inerenti Bilancio di previsione
2. Il voto referendario esprime assenso o diniego ad annuale e pluriennale e bilancio consuntivo; Tributi
un quesito. locali, tariffe dei pubblici servizi e altre imposizioni;
assunzioni di mutui ed emissione di prestiti;
3. La procedura referendaria è definita dall’apposito c) elezioni, nomine, designazioni, sospensioni, revo-
regolamento. che e decadenze;
d) Provvedimenti relativi alla materia urbanistica;
4. I soggetti promotori del referendum sottopongono e) personale comunale o di enti, aziende, istituzioni
al Consiglio comunale il relativo quesito ai fini dell’esa- dipendenti e società a partecipazione comunale;
me di ammissibilità dello stesso e prima della raccolta f) le disposizioni obbligatorie per l’Ente;
delle firme g) argomenti o orientamenti xenofobi, razziali, discri-
minanti per i portatori di handicap, malati e le minoran-
5. Il Consiglio comunale esamina la richiesta di refe- ze.
rendum e si esprime sull’ammissibilità entro sessanta
giorni dalla presentazione sentito il parere vincolante di 13. Il referendum non può aver luogo in coincidenza
una Commissione di esperti circa la legittimità e la lega- con operazioni elettorali provinciali, comunali e circo-
lità del quesito referendario scrizionali.
6. La Commissione si esprime entro 30 giorni dal 14. I quesiti sottoposti a referendum non possono
formale inoltro ad essa del quesito da parte del Sindaco. essere riproposti prima che siano trascorsi 5 anni dalla
precedente consultazione.
7. Se la proposta è ritenuta ammissibile il Consiglio
ammette il referendum assegnando un termine di giorni Capo III
60 per la raccolta delle firme necessarie. La consultazio- Associazionismo e partecipazione
ne sarà fissata dalla Giunta comunale in un giorno com-
preso tra il 15 aprile e il 15 giugno ovvero, nel caso di cui Articolo 80
al successivo comma 13, in un giorno compreso tra il 15 Principi generali
settembre e il 15 novembre, per una sola volta l’anno.
1. Il Comune valorizza le autonome forme asso-
8. La consultazione referendaria non può essere ciative, di cooperazione e di volontariato dei cittadini
svolta durante gli ultimi 12 mesi del mandato ammini- riconoscendone la rilevante funzione integrativa nei con-
strativo. fronti della Pubblica Amministrazione e della comunità,
attraverso:
9. Nella consultazione referendaria hanno diritto di a) le forme di incentivazione previste dal successivo
voto tutti i cittadini elettori nel Comune. Articolo 83;
b) l’accesso ai dati di cui è in possesso l’Ammini-
10. Il quesito sottoposto a referendum è approvato strazione;
se ha partecipato alla votazione la metà più uno degli c) l’adozione di idonee forme di consultazione nel
aventi diritto e se viene ragGiunta la maggioranza dei procedimento di formazione degli atti generali.
voti validamente espressi.
Articolo 81
11. I quesiti approvati in sede referendaria che richie- Associazioni
Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 11 del 14.3.2007 31
1. La Giunta Comunale, previa istanza degli interes- 2. Il Sindaco, previa idonea pubblicizzazione, riceve
sati e per i fini di cui al precedente articolo, istituisce un le proposte di candidature per la nomina del Difensore
registro delle associazioni che operano sul territorio. civico, corredate dai relativi curricula e da tutte le infor-
mazioni utili per valutare la sussistenza dei requisiti,;
2. Con norma regolamentare vengono determinate le almeno dieci giorni prima dell’adunanza del Consiglio
modalità di iscrizione, permanenza e cancellazione dal comunale, provvede a riunire la Conferenza dei capi-
suddetto registro delle associazioni, nonché le modalità gruppo per l’esame delle candidature e per ricercare una
per assicurare agli iscritti l’accesso alle strutture ed ai scelta unitaria da proporsi al Consiglio.
servizi di questo Comune.
3. L’aspirante alla nomina a Difensore civico deve
3. Le scelte amministrative che incidono o possono essere di comprovata integrità morale, autorevolezza
produrre effetti sull’attività delle associazioni devono e competenza giuridico - amministrativa e offrire le
essere precedute dall’acquisizione di pareri espressi massime garanzie di indipendenza ed imparzialità. Deve
dagli organismi collegiali delle stesse entro 30 giorni possedere titoli o esperienze professionali che diano
dalla richiesta. garanzie per il miglior assolvimento del proprio compito
e pertanto essere in possesso di diploma di laurea o titolo
Articolo 82 equivalente in materie giuridiche, politiche ed economi-
Volontariato che, od avere esperienza ultraquinquennale quale diri-
gente presso pubbliche amministrazioni.
1. Il Comune può promuovere forme di volontariato
4. Non può essere nominato Difensore Civico:
per il coinvolgimento della popolazione in attività volte
a) che si trova in condizioni di ineleggibilità alla
al miglioramento della qualità della vita personale, civile
carica di Consigliere Comunale;
e sociale, in particolare delle fasce in costante rischio di
b) i parlamentari, I Consiglieri Regionali, Provinciali
emarginazione, nonché per la tutela dell’ambiente.
e Comunali, i membri dei consorzi fra Comuni e delle
Comunità Montane, i membri degli organismi di control-
2. Il volontariato può esprimere il proprio punto di
lo, i ministri di culto, i membri di partiti politici;
vista sui bilanci e programmi dell’Ente, collaborando a
c) i dipendenti del Comune, gli amministratori e i
progetti, strategie, studi e sperimentazioni.
dipendenti di persone giuridiche, enti, istituti e aziende
che abbiano rapporti contrattuali con l’Amministrazione
3. Il Comune - nei limiti delle disponibilità di Bilan-
comunale o che ricevano a qualsiasi titolo sovvenzioni
cio - garantisce che le prestazioni di attività volontarie e
o contributi;
gratuite nell’interesse collettivo e ritenute di importanza
d) chi fornisca prestazioni di lavoro autonomo
generale abbiano i mezzi necessari per la loro migliore
all’Amministrazione comunale;
riuscita. e) chi sia coniuge o abbia rapporti di parentela o
affinità entro il quarto grado con Amministratori del
Articolo 83 Comune, suoi dipendenti, con il Segretario comunale,
Incentivazione con i Presidenti o gli Amministratori delegati delle Con-
cessionarie di Pubblici Servizi del Comune e le S.p.A. a
1. Alle associazioni possono essere erogati, sulla partecipazione comunale.
base di apposito regolamento, contributi sia di natura
finanziario - patrimoniale, che tecnico-professionale e Articolo 85
organizzativa. Nomina, revoca e decadenza
Articolo 94 Articolo 95
Sanzioni Amministrative per violazioni alle ordinanze Norme transitorie e finali
ordinarie e ai Regolamenti comunali
1. Il presente Statuto entra in vigore dopo aver ottem-
1. Ai sensi dell’art.3, comma 4, del D.Lgs.267/2000, perato agli adempimenti di legge.
salvo diversa disposizione di legge, il Consiglio comu-
nale, con apposito regolamento, disciplina l’applicazione 2. In sede di prima applicazione, il Consiglio comu-
delle sanzioni amministrative pecuniarie, per le violazio- nale procederà all’elezione del Presidente e del vice
ni alle ordinanze ordinarie e ai regolamenti comunali. presidente del Consiglio comunale, nella prima riunione
dopo l’entrata in vigore dello statuto modificato.
2. Il regolamento di cui al primo comma stabilisce,
MODALITÀ TECNICHE PER L’INVIO DEGLI ATTI DESTINATI ALLA PUBBLICAZIONE IN VIGORE DAL 1 LUGLIO 2004
…………………
La trasmissione degli atti in formato elettronico non può prescindere dal contestuale invio della versione cartacea dei documenti
soggetti a pubblicazione, redatti nel formato uso bollo e comprendenti:.
a. istanza di pubblicazione, debitamente sottoscritta dal rappresentante legale dell’ente o dal competente funzionario, completo delle
seguenti specificazioni: il soggetto emanante; la fonte normativa e/o la motivazione a supporto dell’istanza di pubblicazione; l’indicazione
del numero delle facciate; la tariffa applicata; gli estremi e l’importo del versamento effettuato su c.c. postale (V.C.C. n. ...... del ......);
b. originale del testo contenente, nella prima facciata, l’indicazione della denominazione dell’ente emettitore e dell’oggetto dell’atto
sintetizzato nei dati essenziali, redatto in carta legale (fatte salve le esenzioni di legge), firmata in originale, comprensivo degli eventuali
allegati;
c. dichiarazione di conformità del documento informatico all’originale cartaceo (tale dichiarazione può essere contenuta anche nell’istanza
di pubblicazione di cui alla precedente lettera a);
d. attestazione del versamento inviata contestualmente al testo.
Il messaggio informatico con i documenti elettronici da pubblicare vanno trasmessi per posta elettronica all’indirizzo:
redazione@regione.toscana.it
E’ consentita - compatibilmente con i limiti tecnici propri della strumentazione utilizzata - la trasmissione su un unico supporto
elettronico di più atti destinati alla pubblicazione.
Si ricorda che il materiale inviato utilizzando come supporto trasmissivo la posta elettronica, non ha validità ai fini della
pubblicazione, fino a quando non sia recapitato presso l’Ufficio B.U.R.T. l’originale cartaceo.
Decorsi 30 (trenta) giorni dalla data di sospensione dei termini , durante i quali non vi è stata alcuna integrazione o adeguamento
richiesti, il procedimento di pubblicazione è definitivamente chiuso.
TARIFFE AGEVOLATE A FAVORE DEI SOGGETTI EMETTITORI CHE UTILIZZANO IL MODULO STANDARD PER
L’ELABORAZIONE DEGLI ATTI DESTINATI ALLA PUBBLICAZIONE SUL B.U.R.T.:
Prima facciata in formato uso bollo Euro 29,00 con riduzione del 30% = 20,30 Euro
Facciate successive o parti di esse in formato uso bollo Euro 21,00 con riduzione del 30% = 14,70 Euro
TARIFFE ORDINARIE
Prima facciata in formato uso bollo Euro 29,00
Facciate successive o parti di esse in formato uso bollo Euro 21,00
Il versamento dovrà essere fatto sul C/C postale n. 14357503 intestato a: Regione Toscana - Bollettino Ufficiale - via F. Baracca, 88 -
50127 Firenze.
5. Trasmissione esclusivamente cartacea
Gli enti che risultano privi della necessaria strumentazione informatica possono inviare, in via del tutto eccezionale, i testi da pubblicare
anche su solo supporto cartaceo.
Pertanto i testi da pubblicare, trasmessi unitamente alla istanza di pubblicazione contenente le specificazioni riportate al precedente
paragrafo 2. lett. a. e b., devono possedere i seguenti requisiti formali:
• testo - in forma integrale o per estratto (ove consentito o espressamente richiesto) - in duplice copia di cui una in carta legale (fatte salve le
esenzioni di legge) e l’altra su foglio bianco chiaro, nitido, pulito, non intestato e senza righe;
• collocazione fuori dai margini del testo da pubblicare di firme autografe, timbri, loghi o altre segnature;
• utilizzo di un carattere chiaro tondo preferibilmente times newroman, corpo 10;
• indicazione, all’inizio del testo, della denominazione dell’ente emettitore e dell’oggetto dell’atto sintetizzato nei dati essenziali;
• inserimento nel testo di un unico atto o avviso; più atti o avvisi possono essere inseriti nello stesso testo se raggruppati per categorie o
tipologie omogenee;
• indicazione al termine del testo, dei margini dello stesso, del nominativo a stampa del rappresentante legale o del funzionario
competente;
• sottoscrizione del testo fuori dai margini e indicazione in calce fuori dai margini di eventuali termini di scadenza previsti nell’atto da
pubblicare.
Si fa presente che nel caso di invio di testi per la pubblicazione in sola forma cartacea, l’Ufficio B.U.R.T. si riserva la facoltà di non
rispettare i termini di pubblicazione indicati al paragrafo 4., in quanto il trattamento degli stessi richiede tempi più lunghi di
elaborazione redazionale.
Le tariffe di inserzione sul Bollettino Ufficiale di atti prodotti su carta e privi del contestuale supporto del testo elettronico sono
aumentate del 50% rispetto ai prezzi stabiliti.
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