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LE MANI I VOLTI
Cécile Sagne Cécile Sagne
LA VEGGENZA LA MAGIA
J.-P. Spilmont J.-P. Spilmont
L'ASTROLOGIA I TAROCCHI
Catherine Aubier Anton Kielce
I SOGNI LE LETTERE
Anton Kielce Michael Foster
I NUMERI I PRESAGI
Michael Foster Patrick Ravignant
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GLI ORIZZONTI
DIVINATORI
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GLI ORACOLI
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GLI ORACOLI
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GLI ORIZZONTI DIVINATORI
Il mondo è un mistero.
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GLI ORACOLI
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GLI ORIZZONTI DIVINATORI
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GLI ORACOLI
La degustazione astrologica
Dopo Einstein e Planck, due dogmi complementari so-
no a poco a poco crollati: quello della solidità della mate-
ria e quello dell'inconsistenza dello spirito, ritenuto il
prodotto di una perturbazione chimica, un incidente del-
la circolazione molecolare. Di fronte alle ipotesi di lavo-
ro che sono le nozioni di anti-materia, di anti-tempo, o di
memoria delle particelle, questa pseudo-solidità appare
come un trompe-l'oeil, un rozzo pregiudizio.
Si impone allora una d o m a n d a : che cosa resta se tutti i
supporti fisici ritenuti irremovibili si mettono a fondere
in questo immenso disgelo di una realtà sempre più eva-
nescente? Non siamo noi stessi votati alla dissoluzione,
all'estinzione, in una sorta di vacuità che sarà la fine di
ogni ricerca e di ogni vita?
Fino agli ultimi decenni la cultura aveva, in Occidente,
una vocazione fondamentalmente imperialistica. Si trat-
tava di conquistare e di annettere q u a n t o più possibile di
conoscenze, al fine di impiantarvi una gigantesca buro-
crazia razionale, supercentralizzata. Qualsiasi velleità di
autonomia e di pluralismo era categoricamente repressa.
Era decretato il coprifuoco su tutti i territori del sogno.
Si tollerava, con condiscendenza, come una buona valvo-
la di sfogo, un p o ' di poesia e, non potendo eliminarlo, si
imbrigliava lo slancio religioso in alcune riserve, sotto la
stretta sorveglianza dei filosofi e dei teologi.
Oggi, questo bell'impero è crollato. E la rivoluzione è
scoppiata dall'interno, al livello più alto. Le correnti
scientifiche di punta — in m o d o particolare quella che è
stata chiamata la gnosi di Princeton — h a n n o adottato
un approccio radicalmente diverso, sfociando in un pun-
to di vista non più frammentario e dominatore, ma glo-
bale e sociale.
L'universo appare come un movimento eterno, un in-
sieme illimitato di interazioni e di interconnessioni, in cui
ogni parte, in stretta interdipendenza con tutto il resto, è
un'espressione della totalità. In altre parole, ogni se-
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GLI ORIZZONTI DIVINATORI
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GLI ORIZZONTI DIVINATORI
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GLI ORACOLI
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I.
Il buon senso
delle tenebre
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IL BUON SENSO DELLE TENEBRE
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GLI ORACOLI
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IL BUON SENSO DELLE TENEBRE
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II.
Oggetti, utensili,
elementi usuali e familiari
• Figura obliqua:
complicazioni, problemi imprevisti.
• Figura in croce:
cose piacevoli, regali, matrimonio.
• Figura parallela:
acquisizione, beni materiali, fortuna.
• Figura quadrata o rettangolare:
lite, conflitto.
• Figura triangolare:
salute eccellente.
• Figura in linea continua:
spostamenti, viaggi.
• Figura formata da linee convergenti:
incontro, amore, successo.
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ELEMENTI USUALI E FAMILIARI
Gli astragali
Si scrivono le lettere dell'alfabeto sulle facce di questi
ossicini, che vengono quindi gettati, e si ricercano le pa-
role che, alla fine e con u n a certa approssimazione, sono
venute a formarsi in seguito al loro diverso disporsi.
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GLI ORACOLI
L'accetta
Mettere un'accetta, o una pala, all'interno di una casa
rischia di attirarvi la sventura e la morte. Al contrario,
scavalcare un'accetta o un'ascia in piena campagna assi-
cura una notevole protezione contro le malattie e gli spi-
riti malvagi.
In caso di furto, l'accetta permette di smascherare
l'autore del misfatto. L'accetta viene confitta in un pezzo
di legno, poi vengono pronunciati u n o d o p o l'altro i no-
mi dei possibili colpevoli. Quando si mette a vibrare, il
responsabile del furto è trovato.
Le frecce
Ne esistono tre tecniche, abbastanza in voga, nel me-
dioevo, tra gli Arabi e i Turchi.
— Si tira una serie di frecce, poi si studiano le rispetti-
ve distanze e disposizioni, avendo attribuito in preceden-
za a ogni freccia un valore e un significato simbolico par-
ticolari.
— Si tracciano alcune iscrizioni sulle frecce, che ven-
gono poi mescolate. Se ne estrae quindi qualcuna a caso.
— Per sapere chi avrà la meglio in una lite o in una
battaglia, si scelgono quattro frecce identiche di misura e
di peso. Due rappresentano una delle parti contendenti,
le rimanenti due l'altra parte. Le quattro frecce vengono
messe dritte, in equilibrio le une contro le altre. Q u a n d o
finalmente cadono, la freccia che resta sopra alle altre in-
dica il vincitore. Se entrambe le frecce di una stessa parte
finiscono sopra, la vittoria è totale. Altrimenti il risultato
p u ò essere più sfumato.
I Libri divinatori
In Occidente si usa principalmente la Bibbia, ma si può
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GLI ORACOLI
La cartomanzia
La divinazione attraverso le carte e i tarocchi si è diffu-
sa, in Occidente, a partire dal secolo XVI. Ha raggiunto
una notevole popolarità soprattutto nel Settecento, peri
merito di Etteila e M.lle Lenormant. (Si rimanda il letto-
re al volume dedicato ai tarocchi, pubblicato in questa
stessa collana.)
Il bicchiere d'acqua
Si deve accendere una
candela e chinarsi su un
bicchiere pieno d'acqua,
lasciando che i riflessi della
fiamma giochino sulla su-
perficie del liquido. Le for-
me che appariranno daran-
no le indicazioni attese.
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ELEMENTI USUALI E FAMILIARI
Lo specchio
Si dice che rompere uno specchio annunci sette anni di
guai. Per scongiurare il fatto, bisogna riunire con estre-
ma attenzione i frammenti e gettarli poi nel bel mezzo di
un fiume, possibilmente impetuoso.
Nelle campagne, q u a n d o un moribondo tira l'ultimo
respiro, si consiglia di velare gli specchi della sua camera,
sia per proteggere i vivi sia per aiutare il defunto a passa-
re pacificamente all'altro m o n d o .
Fissare a lungo uno specchio può gettare un soggetto
ricettivo in uno stato prossimo all'ipnosi e produrre vi-
sioni o allucinazioni a carattere divinatorio: luoghi, pae-
saggi, o anche intere sequenze di avvenimenti.
Esistono anche specchi neri, che servono in m o d o par-
ticolare all'evocazione dei morti. Il dottor John Dee, ce-
lebre mago e necromante del Rinascimento, ne avrebbe
posseduto u n o , ritenuto di una potenza temibile.
La camicia
Alcuni contadini bretoni praticano il giudizio della
fontana: q u a n d o un b a m b i n o è malato, si immerge la sua
camicia nell'acqua di una fontana. Se la camicia galleg-
gia, è segno che il bambino guarirà. Se va a fondo, è un
presagio di morte.
Le chiavi
Dormire con una chiave sotto il cuscino assicura un'ef-
ficace protezione contro i demoni notturni.
Quando erano in guerra, i cosacchi si servivano di
chiavi per trovare la risposta a svariate domande concer-
nenti la loro famiglia rimasta in località lontane, o l'opu-
lenza delle dimore che si preparavano a saccheggiare. La
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GLI ORACOLI
Le campane
Una campana che risuona senza motivo è un presagio
funesto. Invece, durante un uragano è ritenuta capace di
calmare i demoni incolleriti. Le campane che si mettono
a suonare da sé nel bel mezzo della notte annunciano una
terribile disgrazia, o la morte di un importante personag-
gio di questo m o n d o .
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ELEMENTI USUALI E FAMILIARI
La sfera di cristallo
Sembra che il procedimento risalga al medioevo. Allo-
ra veniva chiamato ricetta di Sant'Elena: si trattava es-
senzialmente di scoprire l'identità di un ladro. Si ricorre-
va a un bambino di una diecina d'anni, che fissava la sfe-
ra ed entrava progressivamente in trance. Un attimo do-
po gli appariva un u o m o nero, che gli indicava il nome
del criminale.
Oggi la sfera di cristallo è molto in voga tra i veggenti e
i maghi. È un eccellente supporto, che permette un'azio-
ne stabilizzatrice della mente, vuotandola dei pensieri pa-
rassiti e immergendola in uno stato molto ricettivo, piut-
tosto vicino all'ipnosi. Le immagini fluide e fuggitive che
animano la sfera permettono al veggente di materializza-
re le sue intuizioni.
Gli anelli
Questo metodo si chiama dactilomanzia. L'anello vie-
ne sospeso, mediante un filo, al di sopra di un recipiente
sui cui bordi sono state segnate le lettere dell'alfabeto.
Nei suoi movimenti pendolari o erratici l'anello sfrega o
colpisce un certo numero di lettere che, una volta riunite,
forniscono il messaggio atteso.
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GLI ORACOLI
Le macchie d'inchiostro
Al giorno d'oggi quasi tutti conoscono il test di Ror-
schach, molto utilizzato dagli psicologi moderni. Il sog-
getto in esame viene invitato a dire ciò che vede in un cer-
to numero di figure simmetriche formate da macchie
d'inchiostro senza un significato preciso. Si ritiene che le
risposte rappresentino gli aspetti profondi e spesso in-]
confessati della psiche della persona interrogata.
Verso il 1920 Luce Vidi ha elaborato un sistema divi-
natorio abbastanza imparentato con il test in questione.
Il richiedente scrive il proprio nome e la d o m a n d a a cui
vuole una risposta su un foglio, che piega poi in due do-
po avervi fatto alcune macchie con l'inchiostro rosso.
L'interpretazione concerne sia le macchie sia le zona
bianche che queste delimitano. Secondo Luce Vidi, «la
parte mediana (del foglio) indica in linea di principio il
soggetto stesso o, qualora egli abbia formulato una do-
manda, l'oggetto di tale d o m a n d a . I simboli che si for-
mano nella parte alta del disegno sono ben posti, favore-
voli, attivi e prossimi. Quelli che si formano nella parte
bassa sono ritardati e segnati dalla sfortuna se le immagi-
ni sono poco favorevoli». Le immagini ispirate dalle zo-
ne bianche riguardano il piano puramente psicologico e
le preoccupazioni spirituali del richiedente, mentre le
macchie rosse sono collegate ai problemi concreti: beni
materiali, situazione familiare, posizione professionale
ecc.
Questo procedimento ha il vantaggio di essere facile e
di rapida esecuzione. Necessita tuttavia di un minimo
d'immaginazione.
Le lettere divinatorie
Esistono molti metodi che consistono nel tirare a sorte
le lettere dell'alfabeto, in m o d o da comporre alla fine le
parole e le frasi di un messaggio divinatorio.
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ELEMENTI USUALI E FAMILIARI
La cera
Il procedimento normale consiste nel gettare cera bol-
lente in una vaschetta piena d'acqua. Le forme che na-
scono da questa operazione devono essere successiva-
mente proiettate a m o ' di ombre cinesi. Permettono in
particolare di rendere edotte le giovinette sull'aspetto fi-
sico, il carattere e la professione del loro futuro marito.
Alla cera si può sostituire del p i o m b o fuso.
I dadi
Il potenziale divinatorio dei dadi è certamente meno
sfruttato di quello delle carte, ma per alcuni è uno stru-
mento di gran lunga preferito.
«Il n u m e r o di punti sul dado è fonte di presagi: un
punto annuncia una missiva di grande importanza; due
punti, un viaggio meraviglioso; tre punti, una grande
sorpresa; q u a t t r o punti, sfortuna e problemi; cinque
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GLI ORACOLI
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ELEMENTI USUALI E FAMILIARI
Le lampade
La fiamma delle candele, dei ceri e delle lampade ad
olio è sempre stata assimilata analogicamente all'energia
vitale individuale. Una candela la cui fiamma vacilli è un
essere u m a n o agonizzante. Una candela che si spegne è
un essere u m a n o che muore.
In alcuni villaggi del Finistère, q u a n d o si cerca la sal-
ma di un annegato si conficca un cero acceso in una pa-
gnotta che viene quindi posta in acqua, nella zona in cui
l'uomo è presumibilmente scomparso. Il pane si dirigerà
subito verso il punto esatto in cui si trova il cadavere.
In Bretagna il giorno delle nozze si offre un cero ad
ognuno dei due sposi. La fiamma più alta e più vivace in-
dica quale dei due vivrà più a lungo.
È meglio evitare di accendere una candela alla fiamma
di un fuoco di camino, perché così facendo si rischiano
grossi insuccessi finanziari. Una candela che mandi scin-
tille annuncia una lettera, una visita imprevista e una no-
tizia dall'estero.
Si possono anche studiare le colate di cera e interpre-
tarne le forme.
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GLI ORACOLI
Le coppe
Si versa dell'olio in una coppa riempita di acqua molto
limpida. La combinazione delle due sostanze darà luogo
a figure divinatorie.
Le case
Prima di installarsi in un nuovo locale, casa o apparta-
mento, bisogna attraversare ogni stanza reggendo una
scodella piena di sale e un pezzo di pane (possibilmente
intero): la fortuna vi arriderà e gli spiriti del luogo vi ac-
corderanno i loro favori. È preferibile tornare indietro ri-
percorrendo esattamente lo stesso itinerario.
Esiste un procedimento divinatorio basato sulla dispo-
sizione degli edifici, l'orientamento e l'allineamento delle
facciate, l'inclinazione dei tetti ecc. In alcune regioni
dell'Estremo Oriente, gli architetti erano tenuti a rispet-
tare scrupolosamente un certo numero di regole stabilite
in funzione di questi imperativi; in caso contrario, avreb-
bero attirato la sfortuna su tutta la collettività.
Le sfere e le biglie
Questo metodo, estremamente antico, consiste sempli-
cemente nel far rotolare un oggetto sferico — una palla o
una biglia — all'aperto, su un terreno relativamente acci-
dentato (con sassi, ramoscelli, foglie ecc.). Il presagio è
fornito dal luogo preciso in cui la sfera si ferma: dalle
forme e dalle figure che si riescono a indovinare in quel
luogo.
Le scope
Le scope sono naturalmente, prima di tutto, il mezzo
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ELEMENTI USUALI E FAMILIARI
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GLI ORACOLI
La vanga
Portare una vanga all'interno
della propria casa può essere
un presagio di morte
per un membro della famiglia.
Le scarpe
Bruciare una vecchia scarpa assicura una protezione
efficace contro le malattie.
Se, almeno una volta nella vita, non si offre un paio di
scarpe a un amico, si verrà condannati a vagare a piedi
nudi nell'universo dei fantasmi.
Girare con una sola pantofola rischia di avere conse-
guenze funeste per un membro della cerchia di parenti o
amici.
Secondo una tradizione dell'Estremo Oriente, infilarsi
scarpe o pantofole scambiando la destra con la sinistra è
un fatto che annuncia liti violente con un vicino o con un
collaboratore.
Il cotone
Un pezzo di cotone che si attacca a una manica è il se-
gno dell'imminente arrivo di una importante notizia.
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ELEMENTI USUALI E FAMILIARI
Il coltello
Un coltello di ferro tiene a debita distanza i demoni e
gli spiriti maligni. Se lo mettete sotto il cuscino, le fate si
chineranno benevolenti sul vostro sonno.
La scala
È ben nota quella antica superstizione secondo cui pas-
sare sotto una scala porta sfortuna. Poiché la scala è il
simbolo del movimento ascensionale dell'anima in cerca
del divino, il fatto di passarle sotto sembra indicare un
cammino deliberatamente inverso.
L'asciugamano
Un asciugamano che cade a terra da sé annuncia una
visita imprevista. Gli amanti che utilizzano lo stesso
asciugamano, d o p o una doccia o un bagno, rischiano di
litigare tra loro o anche di rompere il loro rapporto in
quello stesso a n n o .
L'orologio
Un orologio a soneria che suona senza ragione è un
presagio funesto: la morte sta per piombare sulla casa.
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GLI ORACOLI
La giarrettiera
Una giovinetta che si infili una giarrettiera sotto il cu-
scino vedrà in sogno il futuro sposo.
Il letto
Il diavolo, a q u a n t o si dice, ama particolarmente infi-
larsi sotto i letti per tener d'occhio le sue prede potenzia-
li. Ecco perché bisogna lasciare sempre vicino al letto una
croce o qualunque altro oggetto magico benefico.
L'ombrello
Aprire un ombrello in casa porta sfortuna e attira la
malasorte su tutta la famiglia.
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ELEMENTI USUALI E FAMILIARI
Le monete
Si prendono due monete, che, dopo essere state appog-
giate sugli occhi di un defunto, vengono immerse in un
bicchiere di vino; questo beveraggio deve poi essere som-
ministrato al proprio consorte: tale metodo permette di
avere tutte le avventure extraconiugali possibili, senza ri-
svegliare il minimo sospetto.
Le porte
Quando in una casa sta per verificarsi una nascita o, al
contrario, un decesso, bisogna spalancare tutte le porte,
per facilitare in entrambi i casi il passaggio dell'anima.
Le sottovesti
Infilate a rovescio, rappresentano un eccellente presa-
gio, dal punto di vista sia sentimentale che finanziario.
Se, nell'asciugarsi, si a n n o d a n o , annunciano una gran-
de passione. Sposarsi senza indossare una sottoveste è un
pegno di felicità durevole.
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GLI ORACOLI
Il grembiule
Un grembiule che cade senza ragione apparente è il se-
gno che qualcuno pensa a voi con amore. Chiunque si
asciughi le mani in un grembiule cadrà prigioniero del fa-
scino della proprietaria (o proprietario) di questo indu-
mento.
Come fabbricare
uno specchio magico
secondo il Drago Rosso
Specchio di Salomone
M o d o per fabbricare lo Specchio di Salomone
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ELEMENTI USUALI E FAMILIARI
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GLI ORACOLI
L'oracolo di Giove
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III. La divinazione
per mezzo delle sostanze
e dei fenomeni naturali
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GLI ORACOLI
I venti
Esiste un procedimento che consiste nell'osservare gli
effetti del vento sulle foglie degli alberi o su pezzetti di
stoffa. Si formula una d o m a n d a e si osserva la direzione
indicata dal vento: se ascendente, la risposta è positiva;
discendente, annuncia notevoli contrarietà; obliqua, si
verificheranno ritardi; assolutamente dritta, è sinonimo
di sforzi coronati da successo.
L'agonia
In tutti i tempi gli uomini h a n n o constatato fino a che
punto gli stati limite sembrino propizi alla divinazione,
come se l'approssimarsi della morte aprisse un nuovo
campo d'intuizione e suscitasse una lucidità folgorante.
Si conoscono i racconti di coloro che, q u a n d o già stava-
no per annegare, sono stati salvati in extremis, i quali
hanno visto sfilare davanti a sé, come in un lampo, i mi-
nimi particolari della loro esistenza. In altri casi, è l'avve-
nire che si viene svelando. Il problema è che il morente
non ha sempre a sua disposizione le parole e i concetti
corrispondenti alla sua visione. È facile capire questa im-
possibilità se si pensa che un u o m o del Settecento, se
avesse potuto «vedere» una sequenza del secolo XX, non
sarebbe stato capace di indicare per nome gli oggetti as-
solutamente sconosciuti che vedeva passare davanti ai
suoi occhi.
Nell'antichità non ci si fermava davanti all'omicidio
pur di poter consultare la vittima, immediatamente pri-
ma del trapasso. «Il corpo dell'uomo che dorme», scrive
Cicerone, «assomiglia a quello di un m o r t o , ma l'anima è
forte e viva; e lo sarà ancora di più d o p o questa vita,
q u a n d o sarà liberata da ogni pastoia corporale. Così,
q u a n d o la morte si avvicina, è molto più aperta alla divi-
nazione. Coloro che sono colpiti da una malattia mortale
sanno perfettamente che la loro morte è imminente e
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LA DIVINAZIONE
Il fulmine
Questo m e t o d o è chiamato divinazione folgorale. A
seconda che il fulmine si produca di notte o di giorno, e
che colpisca a nord, a sud, a est o a ovest, ha un significa-
to particolare, con sfumature che vengono dall'ora e dal
momento dell'anno. In senso generale, il lampo rappre-
senta una volontà divina che bisogna categoricamente ri-
spettare. All'ovest, si tratta di un campo esclusivamente
personale, psicologico; all'est, il presagio concerne i rap-
porti con gli altri (unioni, associazioni, contratti); al
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GLI ORACOLI
La botanica o botanomanzia
Osservando la crescita di alcune gemme e lo sbocciare
di alcuni fiori, è possibile arrivare ad alcune predizioni
nel campo dei rapporti amorosi. Misura, forma, longevi-
tà, colore, numero dei petali e così via sono altrettanti in-
dizi rivelatori della sincerità, dell'intensità, della recipro-
cità o della durata di un sentimento.
Il tuono
P u ò essere l'oggetto di un dialogo divinatorio. Si pone
una d o m a n d a : se il tuono ha un numero di colpi dispari,
la risposta è positiva; se ha un numero pari, la risposta è
negativa.
Secondo molti inglesi, se scoppia un forte uragano du-
rante la prima domenica dell'anno, esso annuncia il de-
cesso di un membro della famiglia reale.
Il tuono ha anche un significato particolare a seconda
dei giorni della settimana. Secondo Philippa Waring, «di
domenica, annuncia la morte di una persona colta, un
giudice o uno scrittore; di lunedì, la morte di una donna;
di martedì, u n ' a b b o n d a n t e messe; di mercoledì, la morte
di una prostituta o un'effusione di sangue; di giovedì,
u n ' a b b o n d a n z a di pecore, di bestiame in generale o di ce-
reali; di venerdì, la morte di un g r a n d ' u o m o o una batta-
glia; di sabato, infine, annuncia malattia e peste» (Dic-
tionnaire des Présages, cit.).
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LA DIVINAZIONE
Il fumo
Nell'antichità si studiava attentamente la forma, lo
spessore, oltre che il colore e l'odore, del fumo che si in-
nalzava dagli altari nel corso dei sacrifici rituali. Veniva-
no anche bruciati diversi semi: di papavero, di sesamo, di
verbena o canapa.
Ancora abbastanza recentemente in alcune regioni del-
la Bretagna si studiava il fumo per sapere a quale sorte
fosse destinata l'anima di un morente una volta giunta
nell'aldilà. Se il fumo saliva rapidamente e senza volute,
il defunto sarebbe andato dritto in paradiso; se il fumo
era troppo denso, opaco, con una tendenza a dirigersi
verso il suolo, il morto sarebbe stato tormentato dai dia-
voli e torturato dal rimorso.
Le coincidenze significative
e la sincronicità
Jung e la sua scuola si sono appassionatamente interes-
sati a tutti quegli innumerevoli fenomeni, apparentemen-
te fortuiti e il più delle volte banali, che costellano la vita
quotidiana. Esiste una pratica divinatoria corrisponden-
te, chiamata cledonomanzia, che consiste nella ricerca si-
stematica di questo genere d'incidenti. Un esempio tipi-
co: mi trovo sulla terrazza di un bar e mi chiedo se un
certo avvenimento sperato si avvererà o meno. In quel
preciso istante, da una conversazione vicina si stacca con
chiarezza questa frase: «accadrà sicuramente!». Ecco
uno di quei sincronismi di cui Jung era cosi ghiotto.
Di solito gli avvenimenti di questo tipo sono meno tra-
sparenti e molto più sottili — oltre ad avere, spesso, sva-
riati livelli d'interpretazione. Secondo Jean S. Bolen, al-
lievo di Jung, «un avvenimento sincronistico può trovar-
si istantaneamente carico di significato, o può richiedere
al contrario un attimo di riflessione. Accade lo stesso per
certi sogni che all'istante sembrano importanti ed estre-
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GLI ORACOLI
Gli alberi
I procedimenti divinatori legati agli alberi sono innu-
merevoli, universali e permanenti.
In senso generale, i rami spezzati o una caduta di foglie
prima del tempo sono funesti presagi per le persone del
vicinato: rovina, malattia o morte.
Ma ogni specie ha un suo significato, i suoi specifici
poteri e virtù.
Eccone alcuni esempi.
Il tasso è un simbolo di morte e di immortalità al tem-
po stesso. Deve dunque essere trattato con rispetto, per
non attirare la sventura.
Un prugno che fiorisca a Natale annuncia un decesso
in famiglia.
Il salice piangente è un albero essenzialmente romanti-
co, legato per tradizione alle pene d ' a m o r e . Basta porta-
re su di sé un ramoscello di questa pianta per riconquista-
re un partner volubile.
Il sorbo assicura una protezione efficace contro i de-
moni e gli incantesimi.
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LA DIVINAZIONE
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GLI ORACOLI
Il fuoco
Ci sono due procedimenti divinatori direttamente as-
sociati al fuoco. Il primo interroga la forma, la direzione
e l'altezza delle fiamme. Se queste ultime sono vive e re-
golari, è un segno fortunato. Q u a n d o si attorcono o si di-
vidono, gravi insuccessi minacciano i vostri progetti.
Una fiamma che si spegne di colpo lascia presagire un
lutto.
Il secondo metodo consiste nell'esaminare l'aspetto
delle materie che vengono bruciate, le figure che suggeri-
scono e il m o d o in cui si comportano nel consumarsi. A
seconda di come queste materie scoppiano, si volatilizza-
n o , cadono su se stesse, ondeggiano, si attorcigliano, cre-
pitano, rumoreggiano e così via, si potranno trarre alcu-
ne deduzioni sull'andamento degli avvenimenti futuri.
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LA DIVINAZIONE
Gennaio: 3, 4, 5, 9 e 13
Febbraio: 13, 17 e 19
Marzo: 13, 15 e 16
Aprile: 5 e 14.
Maggio: 8 e 14.
Giugno: 6
Luglio: 16 e 19
Agosto: 8 e 16
Settembre: 1, 15 e 16
Ottobre: 16
Novembre: 15 e 16
Dicembre: 6 e 11.
L'acqua
Una giovane donna, se immerge uno specchio nell'ac-
qua di una fontana, vi vedrà i lineamenti del futuro
sposo.
51
GLI ORACOLI
Le mele
Questi frutti si riallacciano per tradizione alla mitolo-
gia amorosa, poiché il primo tentativo di seduzione — la
prima tentazione — avvenne per tramite di una mela (an-
che se solo tardivamente fu precisata la vera specie cui
apparteneva l'Albero del Bene e del Male).
Il destino in amore può essere svelato contando il nu-
mero dei semi di mela: se è pari, ci si sposerà entro l'an-
n o . Poi se ne può gettare uno nelle fiamme, pronuncian-
do nel frattempo, a voce molto alta, il nome di colui o di
colei che si a m a . Se il seme prende fuoco violentemente,
vuol dire che l'amore è corrisposto; se brucia in silenzio,
si rischia di essere ingannati o abbandonati.
Se al primo colpo si riesce a far schizzare via un seme,
tenendolo tra il pollice e l'indice, si può anche essere sicu-
ri che una persona cara pensa teneramente a noi.
C'è anche un altro metodo: si getta una lunga buccia di
mela dietro una spalla e il disegno che questa formerà ca-
dendo a terra indicherà la prima lettera del nome della
persona che è destinata a dividere la sua vita con noi.
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LA DIVINAZIONE
Le meteore
Il passaggio di una meteora è sempre stato interpretato
come un fatto che annuncia un avvenimento di una ecce-
zionale portata storica. Così avvenne in occasione della
morte di Giulio Cesare e della caduta del regno di Geru-
salemme. Si possono citare anche le strane predizioni fat-
te al re di Prussia, Federico il Grande, dal suo astrologo,
a Berlino, il 15 agosto 1769: «Sire, l'apparizione di una
cometa ci dice che in questo stesso m o m e n t o , da qualche
parte del m o n d o , sta nascendo un futuro soldato il cui
genio e la cui forza eclisseranno la gloria di Vostra Mae-
stà...». All'altro capo dell'Europa veniva al m o n d o pro-
prio quel giorno un certo Napoleone Bonaparte. A
Sant'Elena, qualche giorno prima della sua morte, lo
stesso imperatore vedrà un'altra cometa che non gli la-
scerà alcun dubbio sulla sua prossima fine.
Le conchiglie
Si avvicini una conchiglia all'orecchio ponendo una
ben precisa d o m a n d a . Attraverso il frastuono diffuso —
che assomiglia al rumore del mare — si deve discernere la
risposta appropriata. Questo metodo è chiamato ostra-
comanzia.
Le bolle
Si gettano nell'acqua alcuni oggetti duri e pesanti, poi
si osservano le bolle, la schiuma e il risucchio originati
dal lancio, la cui grandezza e la cui durata forniscono le
informazioni desiderate.
53
GLI ORACOLI
Le rocce
Si affumica una roccia e si interpretano le tracce che il
fumo vi ha lasciato. Il fumo utilizzato abitualmente a
questo scopo è quello del tabacco. Questo procedimento
si chiama petromanzia.
Lo schiocco
Questa pratica era molto diffusa nell'antica Roma. Ec-
co come la cita Polluce, uno scrittore del secondo secolo:
«Si prende un petalo di papavero o di anemone; lo si po-
sa sul pollice e l'indice della m a n o sinistra riuniti a for-
mare un cerchio e lo si colpisce con la pianta della m a n o
54
LA DIVINAZIONE
L'orizzonte
Si fissa un p u n t o dell'orizzonte, ponendo una doman-
da. La prima cosa che appare in quel punto preciso —
uomo, animale, veicolo ecc. — rappresenta, simbolica-
mente, la soluzione del problema.
L'ombra
Una persona che proietti u n ' o m b r a decapitata rischia
di morire entro l ' a n n o . Si ha un presagio egualmente fu-
nesto q u a n d o l'ombra è fatta bersaglio di un lancio di
pietre o si trova sulla traiettoria di un qualunque oggetto
tagliente.
Un procedimento divinatorio consiste nell'esaminare
l'ombra di un individuo posto davanti a un fuoco di ca-
minetto: la misura, l'orientamento e la chiarezza di con-
torni dell'ombra forniscono precise informazioni, in mo-
do particolare sulla salute del soggetto.
55
GLI ORACOLI
La cenere
Si scrive una d o m a n d a nella cenere, tracciando lettere
ben chiare e ben spaziate. L'indomani le correnti d'aria
avranno cancellato o deformato alcune lettere, compo-
nendo casualmente un messaggio che contiene però la ri-
sposta attesa. Questo metodo, abbastanza diffuso presso
gli antichi Greci, è chiamato spodomanzia.
Fenomeni mostruosi
In qualunque tempo la nascita di mostri con due teste
o cinque zampe e il verificarsi di fatti prodigiosi — piog-
gia di sangue o di rospi, la presenza di due soli e così via
— sono stati considerati come importanti e catastrofici
presagi. L'antichità a b b o n d a di esempi di questo genere.
«I Lacedemoni», scriveva Cicerone, «quanti avvertimen-
ti hanno ricevuto prima del disastro di Leuttra! Nel tem-
pio d'Ercole le armi risuonarono e la statua di questo dio
si coprì di un abbondante sudore. Allo stesso tempo, a
Tebe, secondo quanto afferma Callistene, le porte del
tempio di Ercole, benché fossero tenute chiuse da chiodi,
si aprirono da sé e alcune armi che erano fissate alle mura
furono trovate a terra».
Si sa quale terrore si abbatté su Gerusalemme al m o -
mento della morte di Cristo: «Ed ecco, il velo del tempio
si squarciò in due, dall'alto fino in basso, la terra tremò,
le rocce si fendettero, i sepolcri si spalancarono e molti
corpi dei santi che erano morti resuscitarono» (Matteo,
27, 51-52).
Alla fine del secolo scorso un americano, Charles Fort,
fece un gigantesco censimento dei fenomeni mostruosi e
inesplicabili fin'allora verificatisi, molti dei quali s e m i
b r a n o aver annunciato in effetti disastri naturali o stori-
ci.
56
LA DIVINAZIONE
57
GLI ORACOLI
La sabbia
La divinazione per mezzo della sabbia è stata battezza-
ta vitreomanzia. Si procede nel modo seguente.
Bisogna avere una lastra di vetro, come quella, ad
esempio, che verrebbe utilizzata per una incisione di circa
60 cm di larghezza; su questa superficie si spande uno
strato di sabbia molto fine e molto asciutta.
Con la m a n o sinistra si tiene, bene in equilibrio, la la-
stra, mentre con l'altra m a n o si prende un arco da violi-
no e si suona letteralmente usando, al posto dello stru-
mento, il margine del vetro.
In seguito alle vibrazioni del vetro, la sabbia forma
strane figure simboliche che d a n n o le risposte alle do-
mande formulate.
Il fieno
Un carro o un camion che trasportano fieno costitui-
scono il miglior augurio per tutto ciò che ha a che fare
58
LA DIVINAZIONE
Il vischio
I rami di vischio devono essere bruciati senza fallo la
dodicesima notte d o p o Natale. In caso contrario, tutti
coloro che si sono incontrati o baciati in occasione di
quella festività, in casa, avranno un triste a n n o , caratte-
rizzato da liti in famiglia e da discordie professionali.
La luna
Nessuno contesta gli effetti della luna, sia sui cicli bio-
logici sia sulla vita psichica. Alcuni recenti lavori statisti-
ci hanno dimostrato senza o m b r a di dubbio che nelle
notti di luna piena la violenza e la criminalità aumenta-
no.
A detta di alcuni autori, l'epoca più fertile di presagi
sembra essere il periodo di dieci giorni che segue imme-
diatamente il plenilunio. Philippa Waring cita un antico
manoscritto che si trova al British Museum (The Cotton
M.S.) nel quale vengono esposte le principali caratteristi-
che dei dieci giorni in questione.
60
LA DIVINAZIONE
61
GLI ORACOLI
La cipolla
Prendete tante cipolle quanti potenziali partner amo-
rosi avete. Con la punta di un coltello scrivete i nomi di
queste persone: uno per cipolla. Quella che germoglierà
per prima vi indicherà il partner (maschile o femminile) a
voi più adatto.
La pioggia
Se, alla fine di un matrimonio, all'uscita della chiesa,
comincia improvvisamente a piovere, i giovani sposi
avranno una numerosa prole.
Se piove durante un funerale, proprio nel m o m e n t o in
cui la bara viene calata nella fossa, vuol dire che l'anima
del defunto ha raggiunto senza intoppi il soggiorno dei
beati.
Il quadrifoglio
È stato sempre considerato un indiscutibile portafortu-
na. È una promessa di vita perfettamente riuscita e le
quattro foglie rappresentano i seguenti campi: l'amore,
la fortuna, la salute, la fama.
La clematide
Coglietene dieci foglie. Gettatene una a caso e mettete
le altre nove sotto il vostro cuscino: vi apparirà in sogno
l'amore della vostra vita.
62
IV.
Il cibo
Farine e focacce
Questo procedimento, chiamato aleuromanzia, consi-
ste nello scrivere un certo numero di formule — tante ri-
sposte possibili concernenti questo o quell'avvenimento
— su alcuni pezzi di carta, che bisogna poi piegare, mi-
schiare e nascondere in una ciotola piena di farina, in
una palla di pasta o in una focaccia (si segue un p o ' il
principio della galletta dei re).
Si estrae quindi a caso la risposta. Q u a n d o i pezzi di
carta sono stati messi in una focaccia, è la parte tagliata e
mangiata che contiene la soluzione.
63
GLI ORACOLI
li sale
Esistono due metodi. Il primo consiste nel gettare del
sale nel fuoco e nell'interpretare i crepitii che vengono
così originati: è un messaggio degli spiriti del fuoco che
sono ghiotti di sale. La seconda tecnica consiste nello
spargere del sale su un vassoio ben liscio e nell'osservare
le figure che vi si formano.
Chiunque rovesci per errore del sale deve immediata-
mente gettarne un pizzico al di sopra della spalla, altri-
menti si esporrà ai colpi della sorte e, in modo particola-
re, rischierà di perdere un caro amico.
Per sapere se P a n n o sarà favorevole, basta disporre un
mucchiettino di sale in una sottocoppa, la vigilia di Nata-
le. Se durante la notte non si sposta neanche un p o ' , l'an-
no vi sarà propizio. In caso contrario, rischiate di avere
una salute malferma.
I fondi di caffè
La cafedomanzia è abitualmente praticata dai chiaro-
veggenti contemporanei. Le sue origini sono abbastanza
incerte, ma non risalgono certo oltre il XVII o XVIII se-
colo.
Per essere utilizzati a fini divinatori, i fondi di caffè
devono prima di tutto essere bene sgocciolati, perché la
polvere possa scivolare e sparpagliarsi sul piattino. Ven-
gono in seguito rovesciati su tutta la superficie di un piat-
to bianco e liscio. Sarà possibile veder formarsi alcune fi-
64
IL CIBO
65
GLI ORACOLI
II vino
Q u a n d o si vuol sapere quali siano i veri sentimenti pro-
vati da una persona cara assente, basta bagnare con uni
p o ' di vino rosso un oggetto metallico qualunque. Lei
tracce lasciate dal liquido forniranno preziose informa-
zioni sulla sincerità e sulla lealtà di quella persona. Se so-
no regolari e omogenee, è buon segno. Se sono frammen-
tate o ramificate, c'è menzogna e inganno nell'aria.
Le uova
Se mangiate un uovo sodo di cui avrete in precedenza
66
IL CIBO
67
GLI ORACOLI
I formaggi
Questa forma di divinazione è chiamata tiromanzia. Si
tratta di interpretare i disegni e le macchie che appaiono
casualmente sulla crosta dei formaggi. Questa pratica ve-
niva usata abitualmente dagli antichi Greci.
L'aglio
Tutti conoscono le potenti virtù dell'aglio che costitui-
sce, in m o d o particolare, un'incomparabile difesa contro
i vampiri. Gli spicchi d'aglio, più in generale, allontana-
no gli spiriti maligni e possono servire a esorcizzare u n a
casa infestata da fantasmi male intenzionati.
Il chewing-gum
A q u a n t o pare, è un filtro d ' a m o r e efficacissimo: ba-
sta offrire al proprio partner una tavoletta di gomma
americana d o p o averla masticata a lungo, pronunciando
tenere parole. L'essere amato sarà totalmente soggiogato
e non potrà più opporre la minima resistenza.
Il pane
Un taglio o un buco sulla crosta di una pagnotta an-
nunciano un imminente decesso in famiglia.
U n a tartina che cade sulla faccia non imburrata indica
un incontro imprevisto o u n ' i m p o r t a n t e visita imminen-
te.
Una persona che lascia cadere inavvertitamente una
pagnotta rischia di esporsi a gravi conseguenze, per
esempio a un processo.
68
IL CIBO
Il prezzemolo
Non bisogna mai gettare via del prezzemolo: si rischia
di attirare l'attenzione del diavolo e di cadere nei suoi
trabocchetti.
Il tè
Una giovinetta in età da marito deve sempre mettere lo
zucchero nella sua tazza di tè prima di versarvi il latte: in
caso contrario rischia di restare nubile.
Se sulla superficie del liquido si formano alcune bolle,
69
GLI ORACOLI
70
V.
Gli animali
Le capre
Si versano alcune gocce d'acqua nell'orecchio di una
capra, ponendo una ben precisa d o m a n d a . Se la bestia si
impenna, se si agita prontamente, la risposta è positiva.
Se resta indifferente, se non ha alcuna reazione, la rispo-
sta è negativa. Se fugge, la risposta è incerta. Questo me-
todo è chiamato algomanzia.
Il gallo
Si dice che questo volatile abbia cantato per celebrare
la nascita di Gesù. Il Giorno del Giudizio tutti i galli della
terra, anche quelli dei campanili, innalzeranno i loro fra-
gorosi richiami per avvisare i vivi e far uscire i morti dalle
tombe. Questo schiamazzo universale coprirà anche, a
quanto si dice, il suono delle trombe dell'Apocalisse.
Se, in una sera di luna piena, si costringe un gallo nero
a inghiottire i ritagli delle sue unghie e alcuni appropriati
pentacoli, si otterranno da lui tutte le rivelazioni che si
desiderano.
Nell'antica Russia, gruppi di giovani contadine si riu-
n i v a n o per sapere quale di loro si sarebbe sposata per pri-
ma. Ognuna disponeva davanti a sé un mucchiettino di
frumento, poi si lasciava libero un gallo: il primo muc-
chio becchettato indicava colei che entro breve tempo sa-
rebbe andata sposa.
71
GLI ORACOLI
Il ragno
Un ragno che si arrampica sulla vostra manica annun-
zia che tra breve rientrerete in possesso di una certa som-
ma di denaro. Se il ragno scende lungo una parete e si
ferma all'altezza del vostro naso, è un segno di incontro
fecondo. Se gira in senso orario intorno alla sua tela, è
un presagio di straordinaria fortuna al gioco.
Tutti conoscono il famoso proverbio: araignée du ma-
tin, chagrin; araignée de midi, souci; araignée du tantôt,
cadeau; araignée du soir, espoir (ragno di mattina, di-
spiaceri; ragno a mezzogiorno, preoccupazioni; ragno di
pomeriggio, regalo; ragno di sera, speranza).
Esiste una tecnica divinatoria, più complicata, chiama-
ta aracnomanzia, che serve a prevedere i numeri fortuna-
ti. Un tale metodo potrebbe essere sperimentato, ad
esempio, giocando al lotto. Si mettono in una scatola al-
cuni pezzi di carta su ognuno dei quali è segnato un nu-
mero diverso. Poi si chiude nella scatola un ragno, per
tutta la notte. L'indomani si verifica quali numeri sono
stati rovesciati e saranno questi i numeri da giocare. I ra-
gni hanno infatti l'abitudine di smuovere gli oggetti mi-
nuti. Si p u ò seguire lo stesso sistema utilizzando lettere al
posto di numeri, per ottenere gli elementi di base di un
messaggio divinatorio.
La talpa
Si cercano i monticelli di terra edificati da questo ani-
male nei giardini e nei campi e si prendono tre manciate
di questa terra, che verranno poi lanciate contro un mu-
ro, da sinistra a destra e dal basso in alto. Il primo lancio
rappresenta gli ostacoli, o fattori negativi della situazio-
ne; il secondo simboleggia gli elementi positivi; il terzo
traduce la posizione finale del richiedente. Si studiano in
seguito le tracce lasciate sul m u r o , rilevandone le forme,
le divergenze e le somiglianze.
73
GLI ORACOLI
Gli àuguri
Per tutta l'antichità, nel bacino del Mediterraneo si ri-
correva abitualmente a una pratica divinatoria che consi-
steva nell'esaminare i segni del cielo e, prima di tutto, il
volo degli uccelli.
L'indovino tracciava sul suolo una linea orientata da
nord a sud, poi un'altra che tagliava perpendicolarmente
la prima, da est a ovest. Si spostava poi in m o d o da vol-
gersi a sud e scrutava il cielo e l'orizzonte. Gli uccelli che
apparivano alla sua destra (a ovest) erano presagi negati-
vi; quelli che volavano alla sua sinistra (a est) avevano un
significato favorevole.
Si teneva conto del numero di uccelli, delle specie cui
appartenevano, della loro velocità, della loro concentra-
zione, delle figure che formavano volando ecc.
GLI ANIMALI
Gli aruspici
Quest'arte divinatoria, praticata quotidianamente
nell'antichità, consisteva nello studiare le viscere degli
animali offerti in sacrificio agli dei. Ci si serviva soprat-
tutto del fegato, senza però trascurare completamente lo
stomaco, la milza, il cuore e gli intestini. L'operazione si
svolgeva in diverse fasi e ogni dettaglio era minuziosa-
mente a n n o t a t o .
Si analizzavano prima di tutto il comportamento della
vittima portata al supplizio e il m o d o in cui spirava. Poi
veniva l'esame delle viscere, che venivano quindi gettate
alle fiamme, per osservare il fumo che producevano.
Questo sistema di divinazione era noto a tutti i popoli
antichi, dai Sumeri ai Persi agli Etruschi. Lo si ritrova
anche presso le civiltà precolombiane, in Perù.
GLI ORACOLI
Gli àuspici
I Romani utilizzavano molto un sistema divinatorio
che consisteva nello studiare le variazioni d'appetito delle
galline e di altri volatili sacri. Questa pratica giocò un
ruolo fondamentale in momenti determinanti della storia
romana.
«Affinché il capo di un esercito avesse sempre a sua di-
sposizione i mezzi per consultare gli dei tramite gli uccel-
li, si faceva accompagnare da indovini che portavano con
sé, in gabbia, le galline sacre. Questi indovini, chiamati
àuspici, avevano quale unica funzione quella di nutrire il
pollame e di osservarlo a ogni ora del giorno.
«La fede negli indovini dava coraggio ai soldati roma-
ni e il disprezzo degli auspici era, ai loro occhi, un segno
certo di sconfitta. Durante la prima guerra punica, il
console Appio Claudio stava per ingaggiare battaglia sul
mare contro i Cartaginesi e volle sapere in anticipo quali
sarebbero state le sorti dello scontro. L'auspice a n d ò ad
annunciargli che le galline sacre rifiutavano di uscire dal-
le loro gabbie e anche di mangiare. " A l l o r a gettatele in
m a r e " , esclamò il console, " a l m e n o b e r r a n n o " . Queste
parole, riferite ai soldati superstiziosi, fecero venir meno
il loro coraggio e l'esercito subì una grave sconfitta»
(Commelin, Mythologie grecque et romaine, Garnier).
In una visione globale, affrancata da una angusta c a u |
salità un p o ' schematica e semplicistica, bisogna ricono-
scere che gli indovini avevano visto giusto...
76
GLI ANIMALI
La clavicola di pollo
Gli inglesi la chiamano wish-bone (letteralmente: osso
per i desideri) e i francesi os-à-tirer (osso da tirare). Que-
sto piccolo osso forma una specie di forcella, molto fra-
gile. Due persone, d o p o aver formulato interiormente un
desiderio, prendono in m a n o un'estremità per ciascuna
dell'ossicino e tirano verso l'esterno. Colui che resta con
il frammento più grosso vedrà realizzato il suo desiderio.
77
GLI ORACOLI
Il cuculo
Il canto del cuculo è estremamente ricco di presagi di
qualsiasi natura. Secondo alcune tradizioni, poi, se il cu-
culo depone le sue uova in nidi a lui estranei, ciò avviene
perché questo uccello consacra il massimo della sua ener-
gia alla composizione di messaggi divinatori: non gli re-
sta perciò più tempo per i lavori di normale amministra-
zione.
In primavera, q u a n d o lo sentite per la prima volta, il
numero di richiami che lancia vi svela quanti anni vi se-
parano ancora dal matrimonio. In estate, invece, annun-
cia quanti anni vi separano dalla t o m b a .
Se il grido del cuculo risuona alla vostra destra, è un
segno di fortuna; se proviene dalla direzione opposta, è
un presagio funesto.
Nel m o m e n t o in cui egli emette il suo richiamo, biso-
gna far risuonare le monete che si hanno in tasca: si è cosi
sicuri di vivere tutto l'anno nell'opulenza.
La divinazione per mezzo del cuculo si chiama cokky-
gomanzia.
Il corvo
Gli indiani d'America l'hanno soprannominato «il
Messaggero della Morte». Questa reputazione funerea è
diffusa anche in Europa, senza dubbio a causa delle for-
che e dei cimiteri che i corvi frequentavano assiduamente
— almeno un tempo — per cibarsi della carne dei cadave-
ri.
Q u a n d o uno di questi uccelli vola sopra una casa grac-
chiando ostinatamente, vuol dire che la famiglia è minac-
ciata da malattia e lutto. Se gira attorno al comignolo, la
morte è imminente.
Se alcuni corvi volano convergendo gli uni verso gli al-
tri, è un presagio di guerra o di rivoluzione.
Secondo molti inglesi, il giorno in cui i corvi a b b a n d o -
78
GLI ANIMALI
Le cornacchie
Quando alcune cornacchie si istallano su un terreno,
apportano salute, ricchezza, e felicità domestica al suo
proprietario. Altrimenti, se a b b a n d o n a n o un luogo, an-
nunciano infelicità e sterilità. Si ritiene che questi uccelli
proteggano in m o d o particolare i matrimoni e le coppie.
79
GLI ORACOLI
Il cane
Si è sempre attribuita ai cani una notevole facoltà divi-
natoria, oltre al potere di individuare la presenza di de-
moni o di fantasmi.
Il comportamento canino ha spesso un significato divi-
natorio. Per esempio, un cane che si infila tra due inna-
morati abbracciati annuncia una violenta lite, forse an-
che una rottura definitiva.
Se un cane randagio vi intralcia il passo, farete un in-
contro amoroso. Se un cane bianco e nero vi taglia la
strada il primo giorno della settimana, avrete un'impor-
tante promozione nell'ambito del vostro lavoro.
Un cane che ulula davanti a una porta spalancata è un
segno di lutto e un cane sconosciuto che viene a scavare
un profondo buco davanti alla vostra finestra preannun-
cia una minaccia di mortale epidemia.
80
GLI ANIMALI
La scapola di cervo
I giapponesi ne hanno fatto un procedimento divinato-
rio tradizionale molto diffuso e popolare, chiamato futo-
mani. Si espone alla fiamma di un fuoco di legna una
scapola di cervo, di cui si studiano in seguito crepe e scre-
polature. Queste ultime devono, in linea di principio,
formare delle lettere e fornire così la base per un messag-
gio.
Il cavallo
Incontrare un cavallo bianco montato da una fanciulla
dai capelli rossi è, a q u a n t o sembra, uno dei presagi più
sinistri, che annuncia una vera e propria sequenza di ca-
tastrofi. Si può attenuare leggermente la malasorte spu-
tando per terra.
81
GLI ORACOLI
I pesci
Se interi branchi di pesci a b b a n d o n a n o all'improvviso
le acque di un fiume, la regione rischia di essere sconvol-
ta di lì a poco da una guerra o da sussulti sociali.
L'ictiomanzia consiste, da un lato, nello studiare l'ap-
petito dei pesci ai quali si getta del cibo e, dall'altro,
nell'esaminare le loro viscere.
La testa d'asino
Si fa cuocere una testa d'asino per un'intera notte, in
epoca di luna piena. Appena prima dell'alba la si scarni-
fica, pronunciando una d o m a n d a . Se le mascelle dell'asi-
no emettono uno schiocco netto e sonoro, la risposta è
positiva. Se stridono, ci si troverà di fronte a gravi diffi-
colta, ma si riuscirà a trionfare. Se restano mute, la sorte
è incerta. Se si lussano, si va incontro a uno smacco to-
tale.
Il fegato
L'esame divinatorio del fegato si riallaccia direttamen-
82
GLI ANIMALI
La lepre
Il m o d o di correre, i salti, la cadenza di una lepre pos-
sono essere altrettanti elementi divinatori.
Una lepre che segue il tracciato di una strada è un pre-
sagio di incendio o di incidente mortale.
Una lepre nera è di solito considerata un presagio be-
nefico, mentre imbattersi bruscamente in una lepre bian-
ca annuncia una settimana di contrarietà.
In senso generale, incontrare una lepre è un segno piut-
tosto funesto, in particolare per i marinai e i giovani
sposi.
Il lupo
Nonostante la sua cattiva reputazione, il lupo non è un
animale esclusivamente malefico. Per esempio, una zan-
na di lupo attaccata al collo di un lattante lo protegge dal
diavolo e dagli incendi.
83
GLI ORACOLI
I topi
Se i topi si mettono a rosicchiare i mobili di una came-
ra da letto, il proprietario di quella camera è in pericolo
di morte. Si ha un presagio ugualmente funesto se i topi
a b b a n d o n a n o improvvisamente una casa.
U n a vecchia credenza afferma che, se un bambino of-
fre uno dei suoi denti da latte ai topi, e se questi ultimi
accettano il regalo, il bimbo avrà in seguito un'esistenza
ricca e felice e riuscirà in tutte le sue imprese.
Un topolino bianco che penetra in una casa passando
dalla porta d'ingresso porta fortuna a tutta la famiglia.
Esiste un metodo divinatorio chiamato miomanzia
che consiste nell'interpretare i suoni emessi da topi I
I pipistrelli
È noto il legame — soprattutto letterario — che unisce
il pipistrello al vampiro Dracula. In generale, questa
creatura ispira soprattutto paura e ribrezzo. Se vola osti-
natamente attorno al comignolo di una casa, attira sfor-
t u n a e morte sulla famiglia.
Invece, se conservate in fondo a una tasca l'occhio de-
stro di un pipistrello, otterrete la facoltà di rendervi invi-
sibili. E se vi attaccate al collo un osso di questo animale,
avrete sempre fortuna al gioco.
- 84
GLI ANIMALI
85
GLI ORACOLI
Le api
U n ' a p e che svolazza attorno a un neonato addormen-
tato è, per il bambino, il segno di un destino tranquillo e
armonioso.
Se uno sciame d'api si istalla in un albero m o r t o , è un
presagio di malattia letale per il vicino più prossimo.
La balena
U n a balena che appare vicino a una costa annuncia
terribili calamità per tutta la regione.
Il gatto
Udire i gemiti di un gatto q u a n d o si è sul punto di in-
traprendere un lungo viaggio è un presagio, di grave inci-
dente durante il viaggio stesso. Invece, un gatto che star-
nutisce è un segno di buona fortuna.
Contrariamente a ciò che credono certe persone, il fat-
to di incrociare un gatto nero è un presagio eccellente: un
desiderio formulato in quello stesso m o m e n t o si avvere-
rà.
Se avete un gatto nero, la sorte vi sorriderà finché lo
curerete con devozione. Se invece lo trascurerete, la sorte
rischia di accanirsi contro di voi.
In tutta l'antichità, in particolare presso gli Egizi, il
gatto era venerato come animale sacro. Nei templi parte-
cipava a numerose cerimonie, ma non veniva mai sacrifi-
cato proprio perché era sacro agli dei.
86
GLI ANIMALI
87
GLI ORACOLI
La cicogna
È nota la leggiadra leggenda che assegna alle cicogne il
compito di portare i neonati nella loro nuova famiglia.
Q u a n d o alcune cicogne si insediano sul tetto di una casa,
annunciano a colpo sicuro un felice avvenimento.
La coccinella
Una coccinella che vi si posa sulla m a n o vi attira i fa-
vori del cielo (non per nulla è stata soprannominata «lai
bestia del buon Dio»). Se conterete le macchie che ha sul
dorso, saprete quanti mesi di felicità vi sono accordati.
La colomba
È tradizionalmente l'emblema della pace, l'uccello che
annuncia la rinascita dopo il diluvio. Il diavolo, a quanto
si dice, può assumere tutte le apparenze animali, tranne
quella della colomba. È dunque un fatto estremamente
funesto ucciderne una, o anche solo ferirla.
Una colomba che viene a sbattere contro una finestra
annuncia un incidente mortale.
Il rospo
Se due giovani appena uniti in matrimonio incontrano
un rospo nell'uscire dalla chiesa, la loro unione sarà tran-
quilla e feconda.
Se un ladro porta con sé, sempre, un cuore di rospo,
non verrà mai catturato, né andrà in prigione.
88
GLI ANIMALI
Il cigno
Chiunque abbia la sfortuna di uccidere un cigno mori-
rà entro l'anno.
Le formiche
Un formicaio sulla soglia di una casa è un segno di vita
opulenta e protetta. Perciò è evidente che distruggere un
formicaio può avere soltanto conseguenze sfavorevoli.
I grilli
Sono generalmente un segno di buona fortuna, con
l'eccezione dei grilli bianchi che, all'interno di una casa,
annunciano un lutto.
Il gufo
Se al m o m e n t o di una nascita risuona il grido di un gu-
fo, il bambino che viene al m o n d o avrà un'esistenza dif-
ficile e un destino t o r m e n t a t o .
Secondo alcune credenze, un gufo che ulula in pieno
giorno annuncia che una giovane donna dei dintorni sta
per perdere la sua verginità.
Se questo uccello batte le ali contro una finestra in mo-
do insistente, la morte si aggira nei paraggi.
Infine, è meglio evitare di guardare dentro un nido di
gufo: in caso contrario, si rischia di cadere in preda alla
malinconia per il resto dei propri giorni.
89
GLI ORACOLI
Il coniglio
Spazzolare i capelli di un neonato con una zampa di
coniglio assicura al bimbo una protezione efficace contro
le macchinazioni del diavolo.
Un coniglio bianco appollaiato su un pozzo annuncia
rovina e disperazione.
Le mosche
Trovare una mosca in un piatto o in un bicchiere è un
segno di vincita al gioco e di restituzione di denaro. Se la
mosca è viva e la salvate, dovete pronunciare contempo-
raneamente un desiderio.
90
GLI ANIMALI
Le farfalle
Vedere tre farfalle, all'alba, su una stessa foglia è un
segno di malaugurio: la giornata sarà piena di traboc-
chetti.
Se una farfalla dalle ali dorate si posa sul letto di un
agonizzante, indica che l'animo del morente andrà dritta
in paradiso.
I piccioni
Un piccione che si introduce in una casa e vi resta per
tutta la notte annuncia un profondo cambiamento nella
vita della famiglia. L'indomani bisogna guardare bene in
quale direzione spicca il volo: se è verso est, il cambia-
mento sarà benefico; verso ovest, si tratterà di un matri-
monio o di un fortunato incontro amoroso; verso nord,
di uno straordinario successo in campo professionale;
verso sud, di una malattia o di un trasloco.
Un piccione bianco, appollaiato da solo sull'architrave
di una porta, è un presagio di dolore e di morte.
Le galline
Una gallina che «chiacchiera» insistentemente davanti
alla porta di casa annuncia la venuta di un estraneo.
Una gallina che si mette a cantare come un gallo è, a
quanto si dice, posseduta dal demonio: esaudirà tutti i
vostri desideri, ma vi ruberà l'anima.
La volpe
È un avvenimento sempre molto favorevole trovare.
91
GLI ORACOLI
Il pettirosso
Secondo una tradizione antica, Dio avrebbe offerto a
questo uccello la macchia rossa che ha sul petto per ri-
compensarlo di aver cercato di strappare le spine della
corona di Gesù. Ciò vuol dire che le peggiori calamità si
abbatteranno su chiunque oserà far del male a questo uc-
cello: se gli si spezza u n a zampa, il colpevole si romperà
una gamba; se lo si ferisce a un occhio, si perderà la vista
e così via. La m a n o che ferisce un pettirosso verrà colpita
da un tremito incurabile.
Q u a n d o in primavera si vede il primo pettirosso, biso-
gna pronunciare un desiderio. Ma se l'uccello sparisce
prima che il desiderio sia stato completamente formulato
si rischia di avere un intero a n n o di sfortuna.
La vacca
U n a vacca che muggisce tre volte davanti alla porta di
una casa annuncia una lunga e crudele malattia per un
m e m b r o della famiglia.
La vipera
U n a vipera addormentata sotto una finestra è un segno
di b u o n a fortuna per l'abitante di questa camera.
92
GLI ANIMALI
93
GLI ORACOLI
94
VI.
Il corpo u m a n o
La placenta
Ancora recentemente, alcune levatrici attribuivano un
valore divinatorio al colore della borsa delle acque: se era
di un rosso vivo, si trattava di un segno favorevole; se il
colore era vagamente plumbeo, si annunciava per il neo-
nato un destino incerto e difficile. Si sa anche quali felici
presagi accompagnino un bambino nato «con la cami-
cia»: le potenze occulte gli avrebbero accordato un'ecce-
zionale protezione.
Moribondi e cadaveri
Cimiteri e luoghi di pubbliche esecuzioni sono sempre
stati prediletti dai maghi che vi si dedicavano alla necro-
manzia, o evocazione dei trapassati. Ma esistono molti
altri procedimenti abominevoli che utilizzano la soffe-
renza e la morte come supporto divinatorio.
«I Siriani», scrive il padre La Roche in u n ' o p e r a sulla
divinazione, «mettevano a morte alcuni bambini in tene-
ra età torcendo loro il collo, poi tagliavano loro la testa
che salavano e imbalsamavano; infine incidevano su una
lama o su una lastra d ' o r o il nome dello spirito maligno
in onore del quale avevano fatto quel sacrificio. Poneva-
no la testa su questa lastra, la circondavano di ceri e ado-
ravano quest'idolo per ottenerne risposte».
95
GLI ORACOLI
96 -
IL CORPO UMANO
I capelli
La bostricomanzia è una tecnica di interpretazione che
si basa sulla forma, sul tipo, sui movimenti e sulle ondu-
lazioni della capigliatura. Si studiano contemporanea-
mente la disposizione globale, la pettinatura e le diverse
ciocche.
Avere il capello di un altro sulla spalla annuncia una
notizia inattesa.
Se i vostri capelli prendono bruscamente fuoco al con-
tatto con una fiamma, godrete di una notevole longevità.
Se non bruciano, rischiate di morire annegati.
Secondo un detto inglese, riportato da Philippa Wa-
ring, non bisogna andare dal parrucchiere un giorno
qualsiasi della settimana:
Lo sbadiglio
Lo sbadiglio viene considerato un p o ' dappertutto co-
me un atto pericoloso sul piano occulto, perché gli spiriti
demoniaci possono approfittarne per penetrare nel vo-
stro corpo e impadronirsi della vostra anima. C'è un solo
rimedio: succhiare vigorosamente il pollice e il medio del-
la mano sinistra.
97
GLI ORACOLI
Lo starnuto
La divinazione per mezzo dello starnuto si chiama
ptarmoscopia.
Starnutire verso sinistra porta disgrazia. A destra, è un
segno di b u o n a fortuna.
Conviene evitare di starnutire la sera dell'ultimo
dell'anno: rischiereste in caso contrario di avere, per tut-
to l ' a n n o , gravi problemi finanziari.
Se due amanti starnutiscono nello stesso istante, saran-
no benedetti dalla sorte.
Secondo la tradizione celtica, un neonato resta in balia
delle fate fino al suo primo starnuto.
Infine, come afferma una massima popolare, « u n o
starnuto esaudisce un desiderio, due annunciano un ba-
cio, tre qualcosa di meraviglioso».
La risata
La geloscopia è l'inter-
pretazione psicologica e di-
vinatoria della risata: si
basa sui suoi ritmi, intona-
zioni, modulazioni e vibra-
zioni. L'analisi approfon-
dita di una risata registrata
può rivelare tutto il carat-
tere di una persona.
La scrittura automatica
È un vecchio m e t o d o , utilizzato comunemente dagli
spiriti per comunicare con i viventi. Il medium, caduto in
98
IL CORPO UMANO
trance, scrive alcuni segni su dei fogli che coloro che sono
venuti a consultarlo gli infilano, al m o m e n t o o p p o r t u n o ,
sotto la m a n o . Si ritiene dunque che il messaggio si com-
ponga da sé, sotto l'effetto degli impulsi nervosi della
mano, senza alcuna iniziativa personale né intervento co-
sciente del medium. Il risultato di tali esperimenti è spes-
so caotico e inintelligibile, ma talvolta ne escono indica-
zioni sorprendenti. Come sempre in questo genere di fe-
nomeni, è impossibile sapere se si tratta di telepatia, di
chiaroveggenza o di un contatto con le misteriose entità
dell'aldilà: forse le tre cose insieme, o qualcosa di com-
pletamente diverso.
Il sangue
Si chiama ematomanzia il procedimento che consiste
nel predire l'avvenire basandosi sul m o d o in cui sanguina
una ferita e sulle figure formate dal sangue che cola.
99
GLI ORACOLI
Il mestruo
Alcune veggenti contemporanee h a n n o messo a punto
un intero calendario divinatorio, basato sulla data preci-
sa in cui si verificano le mestruazioni. È la cosiddetta me-
nomanzia. In funzione del giorno della settimana e del
mese in cui si verifica il fenomeno, la consultante deve
aspettarsi questo o quell'avvenimento. Due pitonesse, tra
le altre, praticano quest'arte: Eva Morgana e M a d a m e
Athéna. Ignoriamo la loro percentuale di risultati positi-
vi.
100
IL CORPO UMANO
Gli occhi
Una contrazione della palpebra sinistra è un cattivo
presagio, mentre quella della palpebra destra è un segno
molto favorevole.
La divinazione per mezzo degli occhi, o oculomanzia,
veniva utilizzata nel medioevo per smascherare i ladri.
De l'Ancre scrive a questo proposito: «Leggono prima di
tutto i sette salmi della penitenza con le litanie, poi segue
la terribile preghiera a Dio padre e a Gesù Cristo suo fi-
glio, quindi l'esorcismo contro il ladro; d o p o di questo
disegnano alcune figure circolari con nomi barbari e sco-
nosciuti; e in mezzo dipingono un occhio, nel quale con-
ficcano o piantano con un martello di legno di cipresso
un chiodo a base triangolare di rame, consacrato in de-
terminate condizioni; infine esclamano: " J u s t u s es Do-
m i n e " , e allora il ladro si autodenuncia».
I gesti involontari
Questo m e t o d o , chiamato palmomantica, è stato ri-
portato dall'occultista Peucer: «L'ondeggiare del corpo
o di una sua parte era una specie di divinazione che si ba-
sava sull'osservazione dei movimenti che si producevano
nel corpo in m o d o straordinario, contro la volontà del
101
GLI ORACOLI
Le ferite
Questa strana tecnica, chiamata traumatomanzia, era
molto in uso nell'esercito turco. Si trattava di esaminare
le ferite ricevute in combattimento. A seconda della loro
misura, della loro forma e della loro posizione, si enun-
ciava un pronostico divinatorio.
La gobba
Toccare la schiena di un gobbo è sempre stato conside-
rato un fatto evocatore di fortuna e protezione, soprat-
tutto in campo finanziario. Alcuni gobbi si sono arricchi-
ti appostandosi vicino all'ingresso delle case da gioco,
dove ricevevano, oltre alla classica carezza sulla schiena,
ricche elemosine portafortuna.
I nei
Se posti sul lato sinistro del corpo o se di forma ovale,
h a n n o un significato negativo. Se tondi, e situati a de-
stra, portano fortuna.
Una donna che possiede un neo sul seno sinistro do-
vrebbe, a quanto si dice, poter sedurre tutti gli uomini
che incontra.
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IL CORPO UMANO
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GLI ORACOLI
Il singhiozzo
In alcuni paesi mediterranei una crisi di singhiozzo è il
segno che un nemico pensa a voi maledicendovi.
104
VII.
Alcune sostanze
allucinogene e divinatorie
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GLI ORACOLI
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SOSTANZE ALLUCINOGENE E DIVINATORIE
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GLI ORACOLI
L'oppio
«Tu costruisci sul seno delle tenebre, con i materiali
immaginari del cervello, secondo u n ' a r t e più profonda di
quella di Fidia e di Prassitele, città e templi che superano
in splendore Babilonia ed Ecatonpilo; e dal caos di un
sonno ricco di sogni tu porti alla luce del sole i visi di bel-
lezze da molto tempo sepolte e le fisionomie familiari e
benedette, ripulite dagli oltraggi della t o m b a » (Thomas
De Quincey, Confessioni di un mangiatore d'oppio).
109
GLI ORACOLI
La mescalina
«Non sono abbastanza sciocco da paragonare ciò che
si verifica sotto l'influenza della mescalina o di qualun-
que altra droga, preparata o preparabile in futuro, alla
presa di coscienza finale e allo scopo ultimo della vita
umana: l'Illuminazione, la Visione della Beatitudine. Ciò
che mi azzardo a dire è che l'esperienza della mescalina
può essere paragonata a quella che i teologi cattolici chia-
m a n o una "grazia g r a t u i t a " , non necessaria alla salva-
zione, ma potenzialmente utile, e che bisogna accettare
con gratitudine, se viene concessa. Essere sospinto fuori
dai solchi della percezione ordinaria, aver l'occasione di
vedere per qualche ora atemporale il m o n d o esterno e
quello interno, non quali essi potrebbero apparire a un
animale ossessionato dall'idea di sopravvivere o a un es-
sere u m a n o ossessionato dalle parole e dalle idee, ma
quali essi sono afferrati, direttamente e incondizionata-
mente, dallo Spirito in generale: ecco un'esperienza di un
valore inestimabile» (Aldous Huxley, Le porte della per-
cezione).
L'hashish e l'LSD
«L'effetto generale delle droghe di cui parliamo sem-
bra consistere in un netto abbassamento delle attitudini
difensive, che è accompagnato dai disturbi della perce-
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SOSTANZE ALLUCINOGENE E DIVINATORIE
111
GLI ORACOLI
112 -
VIII.
La radioestesia
113
GLI ORACOLI
•
Radioestesista in azione.
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GLI ORACOLI
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LA RADIOESTESIA
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GLI ORACOLI
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LA RADIOESTESIA
Fabbricazione e funzionamento
Ecco, secondo q u a n t o afferma P i o b b , come si deve
preparare e utilizzare una bacchetta da mago:
«Per scoprire le sorgenti e i tesori si utilizza un ramet-
to, tagliato ancora verde, con la corteccia intatta: può es-
sere un r a m o di quercia, olmo, nocciolo o corilo. La bac-
chetta deve essere naturalmente biforcata a una delle due
estremità, così da formare una V aperta.
«La si tiene con la punta in alto, le due estremità della
V leggermente piegate e strette tra le mani, con le palme
girate verso l'alto.
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GLI ORACOLI
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GLI ORACOLI
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LA RADIOESTESIA
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GLI ORACOLI
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LA RADIOESTESIA
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GLI ORACOLI
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IX.
Breve elenco
delle pietre preziose e no
e dei loro poteri magici
Acquamarina
L'acquamarina, o berillo, allevia l'epilessia e la nefri-
te. Rende felice e ricco chi la porta.
Ermete Trismegisto
Agata
Se porti nella m a n o un frammento di questa pietra,
sulla quale siano dipinti degli alberi, il cuore degli dei ne
sarà rapito...
Se hai una febbre che, a giorni alterni, ti brucia e ti tor-
menta, o che, afferrandoti il quarto giorno, ti minaccia
127
GLI ORACOLI
Ambra gialla
I contadini della Transpadana p o r t a n o collane di am-
bra gialla, il più delle volte come ornamento, qualche
volta anche come rimedio: però è un buon rimedio, si di-
ce, contro il gonfiore delle tonsille e il gozzo, che dipen-
d o n o dalla cattiva qualità delle acque, così fatali alla gola
e alla parti limitrofe.
La si attacca come amuleto al collo dei bambini. Se-
condo Callistrato, è utile a qualunque età contro le affe-
zioni linfatiche e i disturbi urinari, sia che semplicemente
la si porti su di sé, sia che si beva l'acqua in cui la si è fat-
ta bollire. Sempre da Callistrato viene il nome di Chryse-
lectrum, attribuito al tipo di agata che di mattina offre
128
ELENCO PIETRE PREZIOSE E NO
Ametista
L'ametista blocca gli incantesimi e le operazioni magi-
che.
G.-B. Porta, Magia naturalis
Calamita
Vuoi sapere se tua moglie ti è fedele, se ti mantiene il
letto e la casa casti, se non vi introduce alcun altro uo-
mo? Prendi la pietra della calamita e nascondila sotto il
tuo giaciglio: poi, come se stessi pensando ad altro, canta
129
GLI ORACOLI
Corallo
Il corallo ferma il sangue, allontana i cattivi spiriti, im-
pedisce i terrori panici, preserva dalla folgore e dalla
grandine.
G.-B. Porta
130
ELENCO PIETRE PREZIOSE E NO
Diamante
Ricetta per l'amore: prendete un anello d ' o r o in cui sia
incastonato un piccolo diamante e che non sia mai stato
portato da q u a n d o è uscito dalle mani dell'orefice; avvol-
getelo in un piccolo pezzo di stoffa di seta e portatelo tra
la camicia e la carne, dalla parte opposta a quella del
cuore, per nove giorni e nove notti.
Il decimo giorno, prima che il sole si levi, inciderete
con un punzone nuovo, nella parte interna dell'anello, la
parola Scheva. Prenderete quindi tre capelli della perso-
na da cui volete essere amati e li attaccherete a tre dei vo-
si ri dicendo: «Oh corpo! Possa tu amarmi e che il tuo di-
segno riesca cosi ardentemente come il mio, per l'efficace
virtù di Scheva».
Bisognerà annodare quei capelli con lacci d ' a m o r e in
modo tale che l'anello sia praticamente chiuso al centro
dei lacci; d o p o averlo riavvolto nella stoffa di seta, lo
porterete sul vostro cuore per altri sei giorni; e il settimo
giorno scioglierete l'anello dai lacci d ' a m o r e e farete in
modo di farlo avere alla persona a m a t a . Tutte queste
operazioni vanno fatte a digiuno, prima che sia sorto il
sole.
Piccolo Alberto
131
GLI ORACOLI
Diaspro
Se, al momento di fare un sacrificio, qualcuno porta
sulla mano un diaspro rilucente e di un colore aereo, il
cuore degli immortali se ne rallegrerà. Verseranno perciò
sulla terra inaridita piogge abbondanti e a quell'uomo
andrà il merito se i campi aridi saranno fecondati da que-
sta pioggia benefattrice.
Orfeo
•
La malachite impedisce che si abbiano incubi notturni.
132
ELENCO PIETRE PREZIOSE E NO
GLI ORACOLI
Giada
Questa pietra lenisce i dolori di reni e caccia la renella
dalla vescica. Portata in un amuleto, preserva dalle bestie
velenose.
G.-B. Porta
Lapislazzuli
Le proprietà del lapislazzuli sono le seguenti: è catarti-
co, cioè ha la forza di purgare soprattutto l ' u o m o melan-
conico; dissipa i terrori che angosciano i bambini; fortifi-
ca la vista; impedisce l'aborto; procura il sonno; calma
bruscamente i dolori della gotta.
Robert de Berquen
Malachite
La malachite difende dal fulmine colui che la porta e
impedisce i terrori della notte.
Anonimo
Ofite
Impara il m o d o per non temere il morso dei serpenti
mostruosi: riduci in polvere un piccolo frammento d'ofi-
te e, se un serpente viene a morderti con i suoi denti vele-
nosi, cospargi la ferita con tale polvere. Il rimedio sarà
infallibile.
Orfeo
134
ELENCO PIETRE PREZIOSE E NO
Onice e Calcedonio
Si dice che l'onice moltiplichi le preoccupazioni di co-
loro che lo posseggono: costoro fanno sogni cattivi e ter-
rorizzanti e spesso li causano ad altri. Colui che berrà e
che mangerà in una ciotola fatta con questa pietra sarà
vittima dell'insonnia.
Ibn-el-Beithar
Opale
Gli dei a m a n o l'opale, la cui superficie è simile alla pel-
le di un bambino: questa pietra guarisce gli occhi deboli e
che versano t r o p p o facilmente lacrime...
Dona agli uomini la bellezza delle forme e il vigore nel
combattimento, anche se sono già in età avanzata.
Orfeo
135
GLI ORACOLI
Perla
Le perle fortificano il cuore e gli spiriti vitali, rendono
resistenti ai veleni, alla corruzione e alla sincope; addol-
ciscono il latte materno e lo fanno venire.
Anonimo
Rubino o Carbonchio
Si ritiene che il rubino renda immuni dai veleni, preser-
vi dalla peste, purifichi gli spiriti, allontani i cattivi pen-
sieri, annulli i sogni fastidiosi e ne procuri di piacevoli, e,
inoltre, sveli gli infortuni o i dispiaceri che stanno per ar-
rivare.
Per dimostrare come questa pietra abbia tale virtù, si
narra una storia scritta da Wolfgangus Gabelchouer, su
ciò che una volta gli capitò. Mentre si trovava in viaggio
con sua moglie, si accorse che un rubino, che egli portava
sempre al dito, di una straordinaria bellezza, aveva perso
improvvisamente il suo colore vivo e brillante ed era di-
ventato così scuro da sembrare quasi nero. Questo gli
procurò un grave dispiacere, perché la pietra rimase per
molto tempo in quello stato, così a lungo che egli era or-
mai convinto che fosse una pietra da gettar via. Infine lo
disse alla moglie, facendole capire che questa cosa gli
prediceva un avvenimento sinistro; e ciò si verificò infatti
136
ELENCO PIETRE PREZIOSE E NO
137
GLI ORACOLI
Sardonica
Policrate, il tiranno di Samos, rispettato dalle popola-
zioni delle isole e del continente, volendo farsi perdona-
re, grazie a una rinuncia, ciò che egli stesso chiamava un
eccesso di prosperità, credette che bastasse fare un sacri-
ficio e restituire alla Fortuna un d o n o in cambio dei doni,
con la privazione volontaria di una pietra. Credette che il
dispiacere di quest'unica perdita sarebbe stato sufficiente
a metterlo al riparo dall'invidia e dall'incostanza della
dea.
Stanco di una felicità che niente viene a turbare, sale su
una barca, si porta in alto mare e getta tra le onde il suo
anello. Un enorme pesce, grande abbastanza per la men-
sa di un re, inghiotte la gemma; ma, caduto nelle mani
del cuoco di Policrate, la lascia riapparire davanti agli
occhi del monarca.
Sinistro presagio! Perfida restituzione della Fortuna!
Quella gemma era una sardonica.
Plinio
138
ELENCO PIETRE PREZIOSE E NO
Selenite
P r o d e , eccellente filosofo dei tempi di Platone, scrisse
in un piccolo trattato da lui intitolato Del sacrificio e del-
la magia degli antichi che esiste una certa pietra che mu-
ta, si trasforma e compare proprio come fa la luna, da
cui ha preso il nome di selenite, perché segue e imita tutti
i cambiamenti e le mutazioni dell'astro celeste. Mi ricor-
do di aver visto una pietra simile in mano a un mio ami-
co, molto sapiente e ingegnoso, che aveva fatto lunghi e
svariati viaggi, tanto per mare che per terra, al fine di po-
ter conoscere i segreti e le cose più rare.
La pietra di cui parlo era nera come la pece e raffigura-
va la crescita e la diminuzione sia del corpo che della luce
della luna grazie a un certo punto, dove una macchia
bianca cresceva e decresceva, aumentava e diminuiva (in
proporzione) proprio come fa la luna ogni giorno del suo
mese.
Dubitando di tale cosa, e pensando che in realtà i cam-
biamenti da me osservati fossero ottenuti artificialmente
e non fossero naturali, ottenni facilmente dal mio amico
la custodia della pietra, per qualche tempo, che fu un p o '
più di un mese lunare.
In tutto quel periodo l'osservai con estremo scrupolo e
realmente non potei trovare alcun segno d'impostura.
Antoine Mizauld, Les secrets de la lune
Smeraldo
Per affilare lo spirito di qualcuno o accrescere le sue
ricchezze, e prevedere le cose future, si prenda lo smeral-
d o . . . Questa pietra rende l'uomo agile di mente e con
buona memoria; e, se la si tiene sulla lingua, si sarà subi-
to in grado di profetizzare.
Alberto il Grande
139
GLI ORACOLI
140
ELENCO PIETRE PREZIOSE E NO
Topazio
Ildegarda, moglie di Teodorico, conte d'Olanda, fece
d o n o a un grande personaggio di un topazio, il quale, po-
sto in una cappella, rischiarava la notte in modo tale che,
in qualunque parte della cappella ci si trovasse, si poteva
leggere con facilità come in pieno giorno.
Le virtù di questa pietra sono assai singolari. Si ritiene
infatti che, dal m o m e n t o che essa è fredda di natura, non
soltanto renda più fresca la pelle, ma arresti il flusso di
sangue dalle piaghe, calmi la collera, attenui la bile e la
frenesia; e anche dissipi i terrori notturni e gli accessi di
follia. E si dice anche che, se una donna o un uomo lo
portano alla m a n o sinistra, il topazio li preserverà dalla
sensualità.
Robert de Berquen
141
GLI ORACOLI
Turchese
La pietra turchese, incastonata in un anello, salverà
chi la porta se costui dovesse cadere da cavallo: riceverà
infatti su di sé tutto il colpo e andrà in frantumi, ma l'uo-
mo sarà salvo.
Robert de Berquen
Zaffiro
È una pietra erotica. Inoltre, procura buone digestioni
e contribuisce alla guarigione delle affezioni cardiache.
Ermete Trismegisto
142
ELENCO PIETRE PREZIOSE E NO
1. I metalli
I metalli hanno un'infinità di usi e sono usati soprat-
tutto come conduttori del fluido astrale.
143
GLI ORACOLI
144
ELENCO PIETRE PREZIOSE E NO
3. Strane tradizioni
concernenti le virtù di alcune pietre
SATURNO
145
GLI ORACOLI
146
ELENCO PIETRE PREZIOSE E NO
GIOVE
MARTE
147
GLI ORACOLI
SOLE
•
Pietra magica azteca.
148
ELENCO PIETRE PREZIOSE E NO
149
GLI ORACOLI
VENERE
MERCURIO
LUNA
150
X.
Profumi magici
e divinatori
151
GLI ORACOLI
152
PROFUMI MAGICI E DIVINATORI
Come procedere
153
GLI ORACOLI
154
GLI ORACOLI
BIBLIOGRAFIA
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