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Arte e Libertà
Scheda tecnica
Opera: Arte e Libertà
Autore: Teofilo Patini
Data di realizzazione: 1868
Collocazione: sconosciuta
Tecnica: olio su tela
Dimensioni: 74x123 cm
L’opera si colloca nei dipinti storici dell’età giovanile di Patini. Così come “La campagna della
morte”, anche l’opera presa in analisi si ispira alla rivolta di Masaniello avvenuta a Napoli nel
seicento. Nell’opera viene rappresentata una scena di rivolta popolare all'interno di un palazzo
nobiliare; la scena è ispira alla celebre rivolta secentesca contro il malgoverno del Viceregno
spagnolo che dilagò fino a Castel di Sangro, sua città natia. Evidente è l’ispirazione alla pittura
barocca Napoletana. L’ispirazione al Barocco Napoletano si nota sia nell’ambientazione dei
personaggi, sia nei loro vestiti. Stilisticamente vi è l’abbandono della pennellata rifinita ma l’uso di
grandi macchie di colore dai forti effetti plastici, alla maniera seicentesca. I colori sono brillanti e, i
dettagli nitidi e definiti definiscono uno straordinario realismo. L’opera fu presentata da Patini alla
V promotrice di Belle Arti di Napoli nel ’68 ed il suo successo è testimoniato dall’acquisto del
Principe Amedeo di Savoia. L’opera si stacca dalle tecniche accademiche, questo è evidente dal
taglio dato alla composizione: ravvicinato, lontano dalle classiche composizioni spaziali. La tela è
una raffigurazione storica, non più intesa come scenario di una parata ma come vita quotidiana dei
personaggi. Di estrema originalità è la figura dipinta sul lato sinistro, la quale sembra uscire
dall’opera, ampliando idealmente lo spazio visivo.
Bibliografia
M. Brescia, Il pittore dei cafoni e il regime fascista.
V. Serafini, Il pittore dei poveri, Teramo, Arts et Labor, 1949.
B. Costantini, L’arte di Teofilo Patini, Sulmona, Rotary Club, 1971.