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Copertina
CHARLES BURNS – ANTEPRIMA X’ED OUT 32
Visioni
MOTORE! CIAK! (CONTAMIN)AZIONE! 06
PETER GREENAWAY – LA MORTE DEL CINEMA E IL TRIONFO DELLA NUOVA NARRAZIONE 08
FALSO MOVIMENTO 09
THE DARK SIDE OF FAIRYTALES: CAPPUCCETTO ROSSO (SANGUE) 10
Arte
JOSHUA HOFFINE 12
RETRADOS PINTADOS 14
I VORTICISTI - ARTISTI RIBELLI A LONDRA E NEW YORK 18
TAMARA DE LEMPICKA - LA REGINA DEL MODERNO 20
Life
SPIRITO A PEZZI 22
MODA - NEXT GENERATION 24
SOCIAL MEDIA - WORK IN PROGRESS 28
Libri
LA LINEA SCURA DI CHARLES BURNES 30
CARATTERI MOBILI - COLLISIONE DI MONDI NARRATIVI 40
ROCK STARS DON’T DRESS FOR THE WEATHER 43
AEREI DI CARTA 44
Musica
IL FUTURISMO, CHIAVE DI VOLTA DEL CONTEMPORANEO 47
PUSH UP – SOSTIENI L’ETICHETTA 48
LET’S GO SURFING - L’INDIEPOP SBARCA A NEW YORK 56
THE PAINS OF BEING PURE AT HEART - INTERVISTA 59
DISFUNZIONI MUSICALI 62
Hi-Tech
L.A. NOIR – IL DETECTIVE STORY SI TINGE DI NERO 64
Editoriale cultura popolare ha dato in eredità alla generazione
di questi anni ’10 sta comunque portando un risultato
acclarato: annientare la coscienza civile, omologare
Abusata, deteriorata, mistificata e perennemente il pensiero comune, ripiegare sulle ovvietà di un
invocata, la contaminazione è ormai elemento passato ormai tramontato.
inscindibile dalla poiesi artistica, ultimo baluardo di
interesse prima della resa incondizionata per totale Ecco dunque che il recupero di movimenti artistici
sfinimento del fruitore/consumatore. del primo novecento appare ancora una risposta
attualissima su quel che serve per operare una
L’incessante rincorsa alla next big thing anestetizza rivoluzione del pensiero creativo, ma anche
i modalioli più irreprensibili, dando l’apparenza come necessario sprone a tutta quella schiera di
che tutto cambi alla velocità della luce affinché intellettuali onanisti ed incapaci di opporre alcuna
nulla nel nostro Paese possa realmente mutare in resistenza dai loro tristi boudoir.
alcun modo. Operare oggi nel campo della cultura
nazionale significa assistere ad un’imperante Accanto a tutto questo, c’è ancora un manipolo di
operazione di necrofilia, compiaciuto amarcord artisti che prova a distinguersi operando in contesti
fintamente rassicurante con cui annientare le deboli inediti, senza l’inutile smania di mantenere una
istanze rinnovatrici che le nuove leve provano a far millantata purezza stilistica bensì nutrendosi di
circolare attraverso media digitali ed organizzazioni scenari alternativi che suggeriscano nuove ipotesi
carbonare. Volgere lo sguardo a quanto di peggio la creative. Ecco dunque che le possibilità procurate
dai nuovi media si rivelano sostanziale occasione
di contaminazione e straordinario acceleratore di
scambi. Proprio l’estro nell’innovazione è il comune
denominatore degli articoli di questo numero, non
solo nei momenti di pura esaltazione dell’intreccio
di stili, ma anche quando viene provocatoriamente
adottata quale sprone nella proposta di percorsi
Michele Casella
A sinistra: David Bomberg, Fanghi (1914)
Olio su tela, Tate (Londra)
REDAZIONE POOL
Michele Casella Direttore Responsabile Registrazione n. 31 del 08/09/2009, presso il
Vincenzo Recchia Creative Director Tribunale di Bari
Irene Casulli Fashion Editor www.ipool.it
Giuseppe Morea Multimedia Developer
Giancarlo Berardi Visual Designer Cercaci su Facebook, Twitter, Myspace, Issuu.
Annarita Cellamare, Gianna Colamaria Redattrici
Vincenzo Pietrogiovanni Caporedattore cinema PUBBLICITÀ
Daniele Raspanti Caporedattore hi-tech Imood
Via Cristoforo Colombo, 23 - Putignano (BA)
COLLABORATORI Tel. 080.4054243
Simona Ardito, Luigia Bottalico, Sergio Bruno, www.imood.it
Elisa Caivano, Emma Capruzzi, Antonello Daprile, Vincitore del concorso Principi Attivi Giovani Idee
Roberta Fiorito, Alessandra Fossanova, Valeria per una Puglia Migliore
Giampietro, Enrico Godini, Ambrosia J.S. Imbornone,
Paolo Interdonato, Ninni Laterza, Giovanna Lenoci, ERRATA CORRIGE
Francesca Limongelli, Ilaria Lopez, Paola Merico, Sul numero 4 di Pool Magazine, nelle pagine 30, 32
Simona Merra, Stefano Milella, Alessandra Recchia, e 33, appaiono foto che sono state erroneamente
Beppe Recchia, Laura Rizzo, Davide Rufini, Veronica non accreditate. Ci scusiamo con l’autore Giovanni
Satalino, Mimma Schirosi. Durante.
FOTOGRAFI
Gennnaro Navarra, Daniele Raspanti
STAMPATO PRESSO
Sedit – Servizi Editoriali
Motore!
Contaminare. Contaminarsi. Sembrano queste le sorti
dell’arte, non solo contemporanea. E tale situazione
risulta ancora più evidente se si guarda al cinema,
Ciak!
che tra le arti è la più giovane, nonostante abbia
ormai già da qualche anno superato il secolo di vita.
D’altronde il cinema è sin dalla sua nascita un corpo
(Contamin)
ibrido, aggregato, contaminato dunque. I progressi
tecnologici cui giunsero l’ottica, la fotografia e la
meccanica verso la fine del XIX secolo permisero di
Azione!
mettere a punto le prime macchine che catturavano le
immagini in movimento.
arti visive attraverso all’uscita degli operai dalle officine Lumière) ma dopo
pochissimo tempo il cinema sembrò ricucire i suoi
l’ibridazione del cinema legami stretti con la lanterna magica, sua madre
legittima. Provate a recuperare i film di inizio secolo,
come quelli di – solo per citare il più famoso dei registi
dell’epoca – George Méliès, che prima di iniziare a
fare cinema aveva studiato dal celebre illusionista
inglese Maskelyne, e vi ritroverete immediatamente
davanti a spettacoli di vera e propria magia. Sfruttando
di Vincenzo Pietrogiovanni il montaggio, le sovrimpressioni di immagini, le
dissolvenze, era possibile far sparire personaggi,
mozzare loro la testa oppure vederli camminare
decapitati. Tutto ciò generava un grande stupore negli
Visioni spettatori. Era il cinema dell’illusionismo.
Greeanway
Peter Greenaway ha tenacemente cercato di staccarsi
della dittatura della sceneggiatura, dall’imposizione
del testo sull’immagine. Consapevole dei limiti in
cui il cinema è stato costretto nell’ultimo secolo
Oliver Tate è un ragazzo di 15 anni che affronta Dopo le ottime prove degli anni passati con una
l’inverno di Swansea, in Galles, avvolto dal suo duffle interessate serie di lungometraggi (Green Fish 1996;
coat scuro. Un po’ strambo agli occhi del mondo che lo Peppermint Candy 2000; Oasis 2002; Secret Sunshine
circonda, Oliver filtra la realtà a modo suo e trascorre 2007), Lee Chang-dong (scrittore, sceneggiatore, ex
la sua età di passaggio come un sottomarino. Ma ha ministro della cultura nonchè regista pluripremiato)
due obiettivi: il primo, cercare di ricomporre la crisi arriva in Italia con la sua nuova pellicola.
che ha investito la vita matrimoniale dei suoi genitori; POETRY, best script a Cannes, è la storia di Mi-Ja,
il secondo, perdere la verginità prima di compiere 16 attiva 66enne: fa la badante, convive col nipote di 16
anni con la sua compagna di scuola, Jordana Bevan. e con le sue colpe. La scoperta della malattia e della
Tratto dall’omonimo romanzo del 2008 di Joe poesia le dona la disposizione inconscia per estraniarsi
Duntorne, questa commedia dalle venature dalla sofferenza e maturare scoprendo la bellezza
drammatiche si sta rivelando come uno dei migliori insita nelle cose, mentre la memoria muta la facoltà di
film inglesi degli ultimi anni. nominarle.
Opera prima di Richard Ayoade (1977), autore ed attore L’ottima prova degli attori scruta le pulsioni umane
britannico già noto per le sue esperienze televisive senza pietà, evitando trappole di patetismo, mentre
(The It Crowd) e teatrali (Garth Marenghi’s Netherhead), lo spettatore può arricchirsi di nuove sfumature
avvicinatosi alla regia attraverso l’esperienza feconda dialogando con le emozioni del suo vissuto personale;
dei videoclip - suoi sono proprio diversi video degli ma se coglie le immagini con mente preconcetta, non
Arctic Monkeys e dei Last Shadow Puppets di Alex godrà i dettagli, passivo come il recipiente di pop-corn
Turner che firma 6 brani della colonna sonora. di cui non avrà avuto coscienza di cibarsi in due ore,
Con la produzione esecutiva di Ben Stiller, Submarine perché lo stile ellittico richiede immedesimazione, le
segna un’ulteriore brillante tappa della “neonata” inquadrature sono significanti, l’analisi sociale supera
Warp Film, divisione cinema della mitica etichetta i rapporti uomo-donna-malattia-felicità. Il naturalismo
musicale: la pellicola di Ayoade, infatti, ha incassato gestuale fonde sintesi neorealista e processo creativo:
elogi in quattro importantissimi festival per le mostra l’embrione poetico, non dimostra.
produzioni indie, ovvero Sundance, Toronto, Londra
e Berlino. Mica male. Che sia nato davvero il Wes Domizio DiNicolantonio
Anderson inglese, come qualcuno sostiene? Non ci
Falso
resta che attendere.
Vincenzo Pietrogiovanni
Movi-
mento
The Dark
Spesso sono stati riportati su pellicola
cinematografica, fedelmente o quasi, racconti e fiabe
della nostra infanzia. Per alcuni di questi si è creato il
Side Of
caso socio-culturale, in certi casi fanatismo – si veda il
fenomeno Alice in Wonderland, uscito al cinema diretto
da Tim Burton per Disney, piuttosto atteso ed alquanto
Fairytales:
anticipato da una serie di produzioni di moda, shooting
fotografici a tema, tran-tran sui vari social network –
per altri no. Probabilmente perché poco accattivanti
Cappuccetto
nel tema e nei personaggi, o forse pubblicizzati non a
dovere.
Rosso
Questo è il caso di Red Riding Hood, nella traduzione
italiana Cappuccetto Rosso Sangue, film diretto da
Catherine Hardwick , la stessa regista del primo
(Sangue)
capitolo della saga di Twilight. Del film si sta parlando
poco, c’è poca attenzione nei confronti della sua uscita.
Cosa riconducibile probabilmente all’idea generale che
si ha della storia, ovvero una favoletta esclusivamente
per bimbi, una storia da raccontar loro prima di andare
di Annarita Cellamare a dormire. Ebbene, il film (forse) farà cambiare idea.
12
Joshua
Con una lunga serie di mostri che sbucano sotto il
letto o dentro un armadio – mummie, cadaveri, clown
e licantropi –
Hoffine trae linfa vitale dall’inconscio
Hoffine
infantile traducendo letteralmente nella fotografia
paure dimenticate. Egli pone l’osservatore nella
condizione psicologica necessaria per immergersi
completamente nell’istante immortalato, pronto a
domandarsi quale sarebbe la propria reazione se
ciò che sta guardando non fosse una mera illusione
bensì una condizione reale. L’osservatore verrà quindi
realtà
più ampio progetto: quello di attrarre non solo
presentando personaggi tipici dell’immaginario
collettivo, ma soprattutto stabilendo una fitta rete di
incroci subliminali sia tra le varie opere, che tra queste
e lo stesso pubblico. Lo scopo di Hoffine è di dare vita,
diAlessandra Fossanova forma e senso a quell’inquietudine che ritiene insita
negli animi, puro riflesso di paura.
Istanti di paura, ecco cosa sono gli scatti del Forte è l’illusione, secondo l’artista, di riuscire a tenere
fotografo americano Joshua Hoffine. I piccoli questi mostri chiusi in uno schermo, tra le pagine di
set fotografici ricreano scenari spettrali da un libro o nei sogni, facendo finta di niente quando
casa degli orrori e dimensioni oniriche in cui la s’incontrano per strada, quando si sfoglia un giornale,
variazione cromatica e la plasticità delle pose quando ci si guarda allo specchio. Tuttavia la sua arte
dei soggetti giocano un ruolo fondamentale non va considerata come una condizione esistenziale
nell’impatto con il pubblico. Ciò che c’è nel necessaria, bensì come un’ammissione di umanità,
backstage è un gruppo di amici che si presta uno specchio che riflette la nostra appartenenza ad
volentieri ai capricci di questo eccentrico un mondo instabile e precario, costruito da esistenze
artista, che non utilizza effetti speciali per incerte. Hoffine sottolinea con i suoi scatti che “i mostri
i suoi lavori se non macchine per il fumo e sono tutt’intorno a noi” e che le certezze in questo
trucchi, e che coinvolge nei suoi scatti perfino mondo, dove purezza ed innocenza sono vittime di
componenti della propria famiglia. continui attacchi, sono più che deludenti.
Re-
tratos
Pinta-
dos
La storia della fotografia
brasiliana incontra
la pittura in una serie di inediti scat-
ti della collezione di Titus Riedl.
di Valeria Giampietro
14 di New York.
www.yossimilo.com
Nelle zone rurali del nord-est del Brasile, dalla fine non solo. La possibilità di non essere più considerata
dell’800 all’ultima decade del ‘900, era fortemente un prodotto meccanico, una copia servile della realtà
diffusa nelle case la tradizione di esporre fotografie ma un veicolo irrazionale e sanguigno capace di
che illustravano ritratti dipinti a mano. Ritratti di descrivere la dinamica di una sensazione.
famiglia, riflessi di una percezione mesta, spesso
tragica, del decadimento fisico. Tra il rigore e I Retratos Pintados («ritratti dipinti») sono la prova
la tradizione, il ricordo e la feroce necessità di tangibile di questo (dis)ordine creativo. Titus Riedl,
sublimarlo, regnava il bianco e nero e la fedele ricercatore accademico, si interessa alla fotografia
trascrizione fisionomica dei soggetti ritratti. Secondo vernacolare brasiliana e inizia a documentare la
i canoni della ritrattistica di tipo ottocentesco, memoria culturale del paese dove ha vissuto per
l’arte fotografica, intesa nella sua autonomia di quindici anni. È il 1998 e nel corso di una sua ricerca
linguaggio, doveva restare esclusivamente fotografica. sul memento mori (ritratto dei morti) nel nord-est
“È solo a questa condizione assoluta”, scriveva lo brasiliano viene a conoscenza dei ritratti dipinti.
storico dell’arte Armando Albert, “che essa può Fotografie, originariamente in bianco e nero, affidate
essere ammessa come arte. Essa non deve cercare di dalle famiglie delle zone rurali a commercianti
imitare nè il pastello, nè lo sfumino, nè la matita, nè di strada, i bonequeiros, privi di alcun tipo di
l’acquerello. È necessario che resti una fotografia e conoscenza sul processo di lavorazione pittorica
cioè una cosa che non si può ottenere che con mezzi a cui le foto sarebbero state sottoposte. Diretti
visibilmente fotografici”. Poi tutto cambiò. La ricerca verso le grandi città, gli intermediari viaggiavano
artistica del Novecento ci insegnò a sconvolgere per settimane fino alla consegna del materiale
i consacrati miti della fotografia-documento, a fotografico ai puxadores (addetti all’ingrandimento
superare i limiti della veridicità nel campo della delle foto) e ai pittori. Questi ultimi lavoravano alle
rappresentazione, a proporre una lettura del reale fotografie in uffici-laboratori nascosti nel retro degli
in chiave luministica, più intima e drammatica edifici. Non avevano indirizzo e rappresentavano
dei personaggi ritratti. Il crollo della fiducia un’intera economia informale. Sfruttando i lavaggi
nell’imitazione del vero naturale concesse alla con colori ad olio ed altre tipiche tecniche regionali,
fotografia il privilegio di godere di dignità estetica, e gli artigiani locali praticavano atti di manipolazione
sulle foto incredibilmente unici ed esemplari. Come
spettatori di un film muto, gli artigiani si aprivano al
visibile, all’immaginazione. Regalavano ai soggetti
ritratti prestigio sociale, cravatte e beni di lusso,
ai bambini abiti d’avorio e agli anziani lisciavano le
rughe. Al semplice contatto visivo il colore assume
forza poetica e intimità. Stabilisce la recondita
connessione tra l’incessante lavorio della morte,
intenta a consumare anche il più romantico idillio
familiare, la disperazione di una perdita e la sua
negazione.
ticisti
copy/paste e da memorabili pubblicazioni pronte al
più repentino degli oblii – il recupero di movimenti
storici provenienti dall’avanguardia del primo ‘900 ci
riempie la testa di un turbine di idee dotate ancora di
reale forza espressiva.
e New York
estetiche di inizio secolo e le accese conflittualità
della prima guerra mondiale, entrambe foriere di
una mutazione genetica che colpisce con vivacità
ed impatto deflagrante le istanze innovatrici di una
nuova schiera di artisti. Così, mentre la Francia
sviluppa un rivoluzionario senso visuale che trova nel
di Mario Fava cubismo uno sguardo ultra-prospettico, l’Italia apre le
porte alla cinetica ed alla sfrontatezza del futurismo,
infierendo con vigore sulle matrici culturali ormai
obsolete e predisponendosi con entusiasmo verso
Arte un avvenire ricco di prospettive. In un panorama
tanto instabile e stimolante, l’Inghilterra prima e
gli Stati Uniti poi si approcciano all’arte mutuando
le forme dell’era meccanica e declinandole in
Collezione
George Eastman House,
Rochester, NY
Courtesy of George Eastman
House, International Museum
of Photography and Film
esposte nel capoluogo veneto, fra le quali è possibile è grazie ai suoi scatti che possiamo ammirare le
ammirare le tele di Lawrence Atkinson, David fotoincisioni di due protagonisti indiscussi di questo
Bomberg, Wyndham Lewis e Dorothy Shakespear. periodo: Ezra Pound e Wyndham Lewis. Il primo
Si tratta di quadri che risentono direttamente può essere considerato il teorico del movimento
dell’esperienza artistica europea, sui quali entrano in nonché l’ideatore del nome “vorticismo”, termine
collisione architetture visionarie e linee intersecanti, coniato alla fine del 1913 per descrivere l’energia
colori piatti e prospettive illusorie. che queste opere erano destinate a suscitare nella
scena londinese. Il secondo autodefinitosi leader di
Accanto ad essi assumono particolare rilievo le questa compagine artistica, ma soprattutto fondatore
xilografie di Edward Wadsworth, che anticipano della memorabile rivista Blast, le cui pagine possono
con grande efficacia gli stilemi grafici delle decadi essere considerate il vero manifesto del vorticismo
successive e creando intarsi geometrici in cui caos grazie ad un’eccezionale opera di contaminazione
e regolarità coesistono in uno schema di grande creativa. La parte finale della mostra si chiude con le
stabilità formale. Sono poi le sculture di Jacob foto realizzate da Coburn, un compendio di ingenuità
Epstein (in particolare Martello Penumatico) a tecnica dotata di un intrigante fascino caleidoscopico,
colpire il visitatore per la modernità delle forme, quasi il corrispettivo visivo di quel che Russolo
archetipo cyborg cooptato perfino dall’immaginario cercava di realizzare nella musica futurista.
pop di un recente passato e direttamente ispirato
dalle straordinarie opere sul movimento e sulle
sollecitazioni muscolari di Boccioni. Fondamentali si
rivelano anche le fotografie di Alvin Langdon Coburn,
sia nei ritratti che nelle stravaganti sperimentazioni;
Tamara
De
Lempicka
La regina
del moderno
Emancipazione Le sale del Complesso Monumentale del Vittoriano a
Roma accolgono fino al 10 luglio 2011 una delle più
simbolo dei folli anni dipinti e trenta disegni insieme a cinquanta fotografie
d´epoca che presentano la De Lempicka come una
libertà femminile). Visse per più di ottant’anni tra la riviste; amava vestirsi in modo elegante, guidava
Russia, Parigi e l’Italia per poi approdare negli Stati una fiammante automobile sportiva (celebre il suo
Uniti e concludere la propria esistenza in Messico; Autoritratto in Bugatti Verde del 1925) e frequentava
proprio in questo Paese, per sua volontà, le ceneri i locali più in voga di Parigi. La moda e il design
vennero disperse sul vulcano nei pressi di Città del erano dunque parte integrante della sua arte e della
Messico, che l’artista scorgeva dalla finestra della sua vita. Era solita dire: “Io la moda non la seguo,
propria casa. la faccio”. I colori accesi e sempre ben definiti,
restituiscono immagini patinate molto vicine ai toni
Gli anni Venti e Trenta rappresentano il momento delle fotografie di moda. Labbra vermiglie e capelli
di massima creatività, quello in cui le opere create come trucioli, abiti eleganti, gioielli sfavillanti e
divengono immediatamente il documento più fedele sicurezza da vendere, sono le caratteristiche essenziali
dello spirito del tempo. Riconducibile al monumentale delle donne dipinte da Tamara De Lempicka, testimone
geometrismo Déco in pittura, il suo stile resta piuttosto consapevole di una stagione speciale.
originale in quanto unisce linguaggi figurativi di
varie correnti come il futurismo, il cubismo russo Tamara De Lempicka è stata un’anticipatrice
e francese, il realismo e il classicismo italiano. Le sia nell’arte sia nella vita, amante della bella
sue opere ritraggono i simboli della modernità e del vita, trasgressiva, libera, artista di grandissime
“nuovo” che avanza come il telefono, i grattacieli, le potenzialità, personaggio fuori dagli schemi usuali
auto di lusso ma soprattutto le donne, personaggi e femminista ante litteram. Quello che resta a noi,
dell’alta società, amici, amazzoni (sinonimo a quel attraverso i suoi quadri è un’immagine di raffinatezza
tempo di lesbiche), amanti, prostitute e fascinose e seduzione, la figura di una donna dallo sguardo
modelle. I tratti sono marcati, i volumi ingigantiti, sicuro e di sfida che ha attraversato il XX secolo con la
l’espressione dello sguardo delle donne raffigurate potenza degna di un’amazzone. Un’artista chiaramente
è sognante; i corpi nudi, solidi e monumentali quasi ambigua, senza dubbio libera, di sicuro un mito.
fossero sculture, risultano sensuali e pieni di erotismo
e pare vogliano fuoriuscire dalle grandi tele spesso a
dimensione umana. Tamara de Lempicka - La regina del moderno
In mostra fino al 10 luglio 2011
L’artista polacca seppe capire l’importanza dei mezzi Roma, Complesso del Vittoriano, Ala Brasini
di comunicazione, ed infatti disegnava anche per Dal Lunedì al Giovedì: 9.30-19.30 Venerdì e Sabato:
la pubblicità, realizzando copertine per importanti 9.30-23.30 Domenica: 9.30-20.30
Life
22
In Shylock, scritto e diretto da Roberto Andò e Moni
Ovadia, gli attori recitano la messa in scena della
commedia shakespeariana: Ovadia veste i panni del
regista e Ruggero Cara quelli del produttore. Proprio
così: recitano la messa in scena. Shylock è, infatti,
un’opera metanarrativa, il racconto del racconto
che evidenzia i meccanismi stessi della narrazione,
adattandosi a forme e stilemi oggi abusati.
Spirito
pungete non sanguiniamo, e se ci fate il solletico
non ridiamo?”). Un punto interessante che, volendo,
Ovadia avrebbe potuto affrontare in un articolo, bello e
importante, di 3 o 4 pagine.
a pezzi
Oggi, il postmodernismo, di cui il metaracconto è
filiazione diretta, dovrebbe essere già stato superato
e nessuno dovrebbe più sentire il bisogno di racconti
che indagano sui propri ingranaggi, scoprendone
meccanica e funzionalità. L’unico ambito del pensiero
umano che – ne sono certo – esige, per propria
natura, di essere metanarrativo è la politica. Per
essere buona deve necessariamente essere società
che indaga i meccanismi della società: cosa pubblica
di Paolo Interdonato che mette in luce le proprie strutture interne,
cercando di curarsi, autorigenerarsi e migliorarsi.
sparidinchiostro.wordpress.com
Diventa cattiva, la politica, quando ha pulsioni
narrative, quando si ostina a parlare di amore e
di morte, quando mette in scena l’erotismo o la
Chi abbia visto in teatro Shylock, il Mercante di Venezia destrezza atletica delle carni, quando agisce sesso
in Prova, ha portato a casa un ricordo da conservare e violenza e non per dare loro regole di convivialità e
gelosamente: il corpo, erotico e conturbante, di Lee accettabilità sociale.
Colbert. La cantante e attrice vestiva sul palco i pochi
panni dell’infermiera incaricata di accudire il vecchio In quel momento la partecipazione che i discorsi e
Shylock, interpretato da Shel Shapiro. Di quello le scelte intorno alla società dovrebbero scatenarci
spettacolo, purtroppo, si ricorda poco altro e non si assopisce: diventiamo spettatori, ai bordi di
perché, come insegna Jorge Luis Borges, l’oblio sia la lettoni, ville o caserme, inerti e intenti a scrutare
forma di vendetta migliore, ma, molto più banalmente, morbosamente corpi bellissimi. Carni fredde e
perché quella rappresentazione annoia tantissimo. immote che nulla hanno di erotico e conturbante.
C
Moda:
Next
Generation
Un viaggio ondizionato da
un panorama
all’interno internazionale
in costante
in una nuova era quel piccolo gruppo di aziende italiane che interpreta
il lavoro creativo in maniera dinamica e rivoluzionaria,
Life
24
viene infatti affiancata un’area dedicata ai servizi logo che sintetizza l’armonia formale di un nucleo
pensati per le aziende del settore, un’efficace risposta unito ma anche il valore dei singoli elementi; un’idea
alle esigenze che la competizione quotidiana presenta di libertà espressiva, di leggerezza nel movimento
agli operatori più accreditati. Gli elementi alla base e di ibridazione del pensiero, cristallizzato nella
delle attività di Gianfrate Rappresentanze si basano sua raffinatezza geometrica ma allo stesso tempo
su principi duraturi ed insostituibili, che affondano animato nella sua predisposizione al cambiamento.
i loro principi nel valore della sartorialità e della La scelta di Gianfrate Rappresentanze di puntare
cura artigianale per i prodotti. La modernità e la sul lavoro di squadra – raggiunto con la creazione
scioltezza di una struttura imprenditoriale giovane di un team altamente professionale e preparato – si
e sempre in movimento si incrociano all’esperienza congiunge ora ad un ampliamento delle soluzioni
delle maestranze ed all’attenta meticolosità dei per sviluppare il business, stimolando l’utilizzo dei
procedimenti di lavoro, costituendo un unicum di nuovi media e incentivando le tante prospettive della
tradizione e modernità. Una passione perfettamente creatività.
interpretata dalle bellissime foto in bianco e nero che
l’artista Gennaro Navarra ha realizzato appositamente
per il sito, compiendo una fondamentale operazione
di ricerca ed unendo l’eleganza del suo stile
all’accuratezza per i dettagli, la bellezza dei paesaggi
ai profondi significati di queste immagini. La ricerca
di simboli che possano raccontare storie e svelare
concetti è anche alla base del dente di leone, il nuovo
(In)Formazione del Organizzazione di
personale addetto alle eventi
vendite
La profonda conoscenza del settore
Elemento di estrema importanza moda e la continua interazione
e di notevole portata innovativa, la con le sollecitazioni culturali
formazione del personale è uno dei contemporanee ha permesso a
servizi in cui Gianfrante Rappresentanze Gianfrate Rappresentanze – grazie ad
investe maggiormente il proprio una stretta collaborazione con agenzie
know-how. È proprio dalla cura del specializzate – di sviluppare una rete di
cliente e delle sue aspettative che rapporti artistici che possono mettere
si deve ripartire per ripensare la in comunicazione diretta questi due
funzione dell’abbigliamento nella vita universi così vicini. L’organizzazione
quotidiana, ed in questo senso il lavoro di eventi, l’allestimento di mostre
del personale all’interno degli store si multimediali e la realizzazione di
rivela essenziale. Non solo, infatti, è festival diventano dunque elementi di
necessario riaffermare il ruolo di queste grande importanza nella comunicazione
figure altamente professionali, ma è delle aziende che gravitano nel tessile,
altrettanto fondamentale analizzare strumenti di esposizione mediatica
ed approfondire le specificità di questo ma soprattutto di sollecitazione di un
lavoro. Gianfrate Rappresentanze offre immaginario moderno e attento alle
dunque un supporto nell’aggiornamento nuove tendenze. Discorso a parte va
professionale, nella spiegazione dei fatto per la partecipazione alle fiere,
materiali e nell’interazione con la per le quali possono essere realizzati
clientela, realizzando anche incontri progetti ad hoc per allestimenti e
in negozio pensati appositamente per personalizzazioni, ma anche per
la presentazione delle collezioni. Uno l’organizzazione di grandi eventi in cui
strumento fondamentale per rispondere far confluire abbigliamento, spettacolo e
alle esigenze di un mercato in profondo visibilità su tutti i media.
cambiamento, in cui il lavoro negli
spazi commerciali deve caratterizzarsi
non solo per competenza ma anche Comunicazione
per impegno nella ricerca e capacità di aziendale
analisi.
La costante presenza sui mezzi di
Interazione con le arti informazione è ormai elemento
irrinunciabile di qualunque strategia
La moda si nutre costantemente di aziendale, tanto più per le imprese che
suggestioni sensoriali, per uno scambio operano nel campo dell’abbigliamento
in perfetta sinergia che finisce per e che hanno la necessità di promuovere
coinvolgere tutti gli aspetti di questo un vero e proprio immaginario
affascinante universo: dalla fase contemporaneo. La realizzazione
creativa a quella promozionale, dalle di campagne pubblicitarie è ormai
scelte commerciali ai riverberi sociali. una minima parte delle necessità
Grazie alla consulenza di esperti ed comunicative dei nostri tempi e lo staff
artisti, Gianfrate Rappresentanze che affianca Gianfrate Rappresentanze
attinge quotidianamente a questi ha la prerogativa di proporre un
immaginari, scegliendo le interazioni più ventaglio di strumenti per agire
innovative, le modalità più suggestive con efficacia sui classici mezzi di
e creando uno scambio efficace con le comunicazione così come sui nuovi
scelte di stile. Visioni, ascolti e letture si media. Social network, blog, collettori
intrecciano in un percorso multimediale di informazioni web e community virtuali
che mescola arte e strategie di vengono costantemente aggiornate sulle
marketing, proponendo soluzioni attività aziendali, in modo da creare un
innovative per rafforzare l’identità delle network di enorme potenza divulgativa e
aziende di settore. Uno studio proiettato di portata innovativa nel marketing.
nel presente per immaginare store che A ciò si deve aggiungere la possibilità
si rivelino sempre inediti ed aggiornati, di realizzare siti che utilizzino i nuovi
vero stimolo per la clientela di questi linguaggi di programmazione, così come
anni ’10. la produzione di video che uniscano gli
elementi imprescindibili del fashion alle
nuove forme di arte multimediale.
Ideazione e
rielaboazione degli gianfrate
spazi espositivi rappresentanze.it
Oggi i negozi di abbigliamento hanno la Un sito di abbigliamento
necessità primaria di rendersi luoghi creato per formare
dotati di un concept unico ed innovativo, ed informare
che suggestioni il cliente e gli comunichi
un’identità ben riconoscibile. A tal fine Con il nuovo sito appena presentato
gli esperti che affiancano Gianfrate online, Gianfrate Rappresentanze
Rappresentanze si occupano non solo di punta particolare attenzione
ideare e allestire nuovi spazi di contatto all’aspetto visuale e alla selezione dei
con la clientela, ma anche di elaborare materiali fotografici, incrementando
una strategia di comunicazione grazie alla la facilità di navigazione e ampliando
quale creare corner dedicati a prodotti decisamente la varietà dei servizi.
culturali ed artistici, realizzare selezioni A ciò si unisce la possibilità di
musicali personalizzate, ideare e produrre interagire con il sito sia per gli utenti
divise per il personale, organizzare eventi del settore che per tutti coloro che
di grande richiamo mediatico. hanno fatto dell’arte il proprio modo
di comunicare con il mondo.
Blog
Il sito di Gianfrate Rappresentanze
presenta inoltre una sezione dedicata
all’informazione e alla promozione della
creatività, nella quale è possibile essere
aggiornati su quel che accade nel mondo
dell’arte e della moda, della cultura e
dell’intrattenimento. Un ampio spazio
viene inoltre riservato alle opere di artisti
affermati ed alle nuove leve emergenti
nel campo della musica, della fotografia,
dell’arte contemporanea e del video-
making. Questa sezione viene curata in
partnership con Pool Magazine, mettendo
in connessione le più interessanti realtà
internazionali con le strutture che
operano con lungimiranza nel settore
moda. Uno strumento essenziale per
creare un‘identità aziendale forte ed
inconfondibile.
Charity
Attraverso un’apposita sezione del sito,
Gianfrate Rappresentanze si propone di
offrire assistenza logistica e finanziaria
alle persone in difficoltà, proponendosi di
andare incontro a coloro che hanno reale
necessità di aiuto dovuto a situazioni di
svantaggio o disagio. Le richieste possono
essere inviate allo staff dell’azienda, in
modo che siano valutate con assoluta
attenzione e riservatezza.
Social Prospettato da anni come l’evento che avrebbe
rivoluzionato il modello di informazione globale,
media:
il completamento del percorso verso il web 2.0 ha
ormai ribaltato i vecchi schemi piramidali della
circolazione dei contenuti. L’accelerazione del flusso
work in
di informazioni e l’incredibile mole di dati ai quali è
quotidianamente possibile arrivare hanno costretto le
redazioni di tutto il mondo a ripensare drasticamente
progress
al loro ruolo di protagoniste mediatiche. Un processo
di progressiva democratizzazione che sta imponendo
nuovi standard nella diffusione delle notizie e che sta
ovviamente influenzando le scelte di pianificazione a
medio termine di un enorme numero di aziende.
In un mondo lavorativo che non ha più il privilegio
Life
“Il web editor,
28 una nuova figura
lavorativa”
Professione Web Editor - Il Master
Con l’affacciarsi sul (Istituto per lo Sviluppo inoltre. coordina e svolge
mercato internazionale della Formazione il ruolo di animatore
di questa particolare Professionale dei nelle di comunità
figura professionale, Lavoratori): il “Content virtuali, impostando il
nasce il nuovo Master Creator” ed il “Virtual funzionamento quotidiano
Post-laurea Professione Community Manager”. delle attività, proponendo
Web Editor, progettato da i temi da affrontare nei
Studiodelta per formare La figura del Web notiziari e nei dibattiti,
professionisti della Editor corrisponde a creando eventi.
comunicazione in grado quella di responsabile Il master, della durata
di progettare, ideare, e ideatore dei contenuti di 600 ore d’aula più
comunicare ed informare editoriali digitali, per 300 ore di stage in
utilizzando in modo i quali definisce le azienda, si svolgerà a
esaustivo i nuovi media. strategie di impostazione Bari da settembre 2011 a
Il progetto formativo e garantisce il loro settembre 2012.
(patrocinato dll’Ordine continuo aggiornamento.
dei Giornalisti di Puglia Egli partecipa al progetto Per informazioni:
e dal Dipartimento complessivo e alla www.professioneblogger.it
Di Psicologia definizione dei suoi
dell’Università di Bari) obiettivi, alla stesura
trova rispondenza con le del piano editoriale
competenze di ben due e di organizzazione
profili professionali ISFOL redazionale. Il Web Editor,
di poter scegliere le sue fonti di informazione, sono Accade dunque che l’utilizzo di blog per comunicare,
i protagonisti dell’universo digitale a dettare le influenzare e imparare, diventi parte integrante di una
regole della circolazione dei contenuti, strutturando importante strategia marketing, mettendo al centro
reti di interazione che permettono di monitorare dell’azione l’utilizzo consapevole e professionale dei
con estrema precisione target e territorio di social media. Il Communication Manager dunque,
riferimento. È in questo contesto che la figura del grazie alla sue competenze trasversali, diventa una
Web Editor trova rispondenza privilegiata in ambito figura richiestissima nella gestione del rapporto
professionale, divenendo fulcro di un variegato con il pubblico, vero portavoce delle strutture
ventaglio di competenze: dalle conoscenze di imprenditoriali e principale interlocutore per
carattere giornalistico alla comprensione delle clienti e stakeholder. Un opinion leader della nuova
dinamiche editoriali, dalla padronanza dei differenti generazione, interprete delle tendenze culturali
registri di scrittura alla capacità di animare i social ed economiche che stanno modificando alla radice
network, dalla scioltezza nella creazione di contenuti questi primi anni del nuovo millennio.
digitali all’utilizzo delle nuove tecnologie per la
comunicazione. Tutte cognizioni oggi richiestissime
da un numero di aziende in straordinario aumento,
imprese sempre più consapevoli che i media
canonici stanno repentinamente perdendo la vecchia
posizione di predominanza per lasciar spazio ad un
inarrestabile flusso di dati e notizie.
La linea
scura
di
Charles
Burns
di Paolo Interdonato
Libri
30
A
nche quando è in grado di non potrebbe essere più netta. Il suo lavoro si
produrre narrazioni profonde contrappone nettamente alla “linea chiara” tipica di
e complesse, il fumetto è molto fumetto belga e, in particolare, del Tintin di
semplice. Si compone di segni Hergé. La “linea chiara” presenta un approccio alla
su carta, che mescolano parole narrazione che si manifesta in un’enorme pulizia del
e immagini. A volte è a colori, tratto, ma tocca tutti gli elementi della costruzione
ma non necessariamente: della storia. Le caratteristiche di cui fumetti sono
spesso il bianco del foglio e il un segno netto e privo di tratteggi e tessiture, l’uso
nero della china sono più che sufficienti a raccontare di colori privi di sfumature e ombre, il lettering
un mondo in cui il bene e il male si fronteggiano in stampatello minuscolo all’interno di balloon
in una contrapposizione manichea che può essere rettangolari e le sceneggiature particolarmente
assoluta. semplici, che fanno scorrere la narrazione senza
Charles Burns è un maestro del bianco e nero. intoppi ma anche senza faciloneria.
Un autore incredibilmente dotato che ha esordito
nel 1981, su “Raw”, la rivista voluta dall’autore Esemplare per capire cosa possa essere la “linea
di Maus, Art Spiegelman, che ha rivoluzionato chiara” è I Gioielli della Castafiore di Hergé, un
l’idea statunitense di fumetto, gettando le basi racconto di vorticosa complessità in cui il giovane
per la costruzione del mercato del graphic novel e Tintin e il capitano Haddock discutono, si inseguono,
definendo un modo più adulto di leggere fumetti. indagano, ricostruiscono un crimine forse mai
accaduto e cadono dalle scale per 64 pagine
Fin dall’esordio, Burns ha messo in pagina le serratissime, inseguendo con linearità disarmante
ossessioni che avrebbero caratterizzato tutti i suoi la fabula e il susseguirsi logico e cronologico degli
lavori successivi: la mostruosità dell’adolescenza, eventi.
i dolori della crescita, la trasformazione del corpo,
l’impossibilità di capire il mondo. Lo ha fatto X’ed Out, il lavoro più recente di Charles Burns,
affastellando i frantumi di immaginario popolare è un omaggio a quel modo di raccontare. È un
di cui la sua generazione si è nutrita. In questo nuovo episodio di Tintin che dà un senso nuovo
modo, gli economicissimi albi a fumetti seriali, la alla purezza formale di Hergé aggiornandola con
televisione tesa a saturare tutti i momenti conviviali le ossessioni di Burns. Accanto alla meravigliosa
domestici e il cinema di massa visto di preferenza struttura narrativa del libro, il fumettista
nei drive-in sono gli ingredienti di una miscela statunitense ci presente il saggio definitivo
narrativa decisa a raccontare i segreti negati della sull’opera del narratore belga. Attraverso le sue
provincia statunitense. Segreti lontani che tutti i dense ombre di china Burns ha metabolizzato
lettori occidentali sentono come propri. pienamente lo stile del racconto e del disegno di
Hergé. Ora, alleggerendo il buio con colori piatti
Dopo aver centellinato racconti su riviste che possono essere tanto tenui quanto opprimenti,
importantissime, come “Raw”, “Heavy Metal” e ci presenta un nuovo tassello della sua dolorosa
l’italiana “Alter”, Burns raggiunge la piena maturità storia dell’adolescenza, raccontandoci un Tintin,
con Black Hole, lungo fumetto dalla gestazione che si muove su due piani di realtà, devastato dagli
travagliata (una dozzina di anni di lavoro per 350 psicofarmaci.
pagine fitte di inchiostro). Questo straordinario
graphic novel racconta di come la vita di una
comunità possa essere sconvolta da un virus che
si trasmette sessualmente e colpisce solo gli
adolescenti. Questo male è visibile e mostruoso:
trasforma le carni dei ragazzi che già si ritrovano
a dover convivere con i brutti scherzi che gioca
loro un corpo in sviluppo. Gli adolescenti di Black
Hole oltre a sentirsi brutti e inadeguati, vittime
delle incontrollabili trasformazioni della pubertà,
diventano realmente mostruosi, sviluppando
deformità che deturpano visi e corpi.
di mondi
elementi in divenire che generano inesplorato senso,
ignote connessioni. Annuncia lavoro di menti, occhi,
mani. Riecheggia l’interscambio culturale generatosi 6
narrativi
secoli fa. Nel XXI secolo, il regno delle parole scritte è
ancora un luogo complesso da conoscere ed esplorare.
I nuovi media accelerano il cambiamento di rotta verso
dispositivi e piattaforme di lettura in metamorfosi
perenne. Chi sceglie di immergersi nel magma
incandescente dell’editoria contemporanea deve essere
di Alessandra Recchia mosso da una forza viscerale, da un’idea che riesca a
superare l’attuale débâcle della conoscenza a favore di
un lauto profitto privo di sostanza.
I libri di
IL PROSSIMO VILLAGGIO
Racconti e macchine del tempo
Caratteri
di Lorenzo Esposito
declino e mondi smarriti.
Mobili
Trentadue capitoli – di
volta in volta fantastici,
surreali, politici – che
costituiscono l’organismo
di un’unica architettura,
la materia di un unico
Libri romanzo. Trentadue
Racconti popolati microcosmi luminosi,
di angeli e demoni, scritti, fotografati,
lettere spedite da zone filmati in vertiginosa
42 di frontiera, donne e
uomini che resistono
alla logica del caos,
alchimia e in forsennato
romanticismo.
Stars
musicale non può sottrarsi alla visibilità ed agli effetti
dell’esposizione al telemondo:“[…] Nell’atto della
reificazione, quando cioè l’immagine diventa un feticcio,
Don’t
il soggetto al contempo ne gode e se ne raccapriccia, si
ripossiede in uno scambio erotico mortale tra Narciso e
la propria icona”.
Dress
Impiegare l’impronta del proprio “corpo pop” su
stili vestimentari sempre più arditi è strettamente
funzionale alla trasposizione iconografica della
For The
rockstar.
Weather
finalizzata non solo al superamento della differenza di
genere tra maschile e femminile, ma soprattutto alla
creazione di un nuovo immaginario attraverso pratiche
di doing gender.
Transformer per elezione, solo per citarne alcuni, sono
Lou Reed, Iggy Pop, David Bowie e Brian Eno.
Le Polaroid di Mapplethorpe e gli scatti di Paul Zone
di Antonello V. Daprile restituiscono in pieno questa eterogeneità stilistica.
Tutto viene fatto per diventare simbolo… per farsi
fissare dalla gente. Icona per eccellenza del genere
New York. 1972 – 1979. Lydia Lunch, Alan Vega, Patti iperfemminile “candito”, in antitesi alla androginia
Smith, Debbie Harry, David Bowie, Arto Lindsay, New punk di Patti Smith, è Debbie Harry, voce dei Blondie e
York Dolls, etc... copertina del libro. Sguardo stupito/allucinato, labbra
In due parole, Underground zone. dischiuse, sensualissime ed ammiccanti. Congelata
Opera ibrida tra saggio e book fotografico, “incisa” per sempre nella sua dagherrotipica essenza, quasi
a quattro mani da Claudia Attimonelli ed Antonella a dire: “I’m a poseur, and I don’t care to make people
Giannone, impreziosita dall’introduzione di Luca de stare” – Sono una poseur, non mi interessa, mi piace
Gennaro e dagli scatti inediti di Paul Zone. farmi fissare dalla gente (x Ray Spex, 1978, I’m a
Immagini e testi che descrivono e analizzano momenti poseur).
della scena musicale underground newyorkese degli
anni Settanta, nella fase di passaggio tra glam rock e
nascita del punk. Underground Zone
Lo schema compositivo adottato dalle autrici risulta Dandy, punk, beautiful people
particolarmente congeniale alla rappresentazione di Claudia Attimonelli e Antonella Giannone
del rapporto privilegiato che in quegli anni la cultura edito da Caratteri Mobili - pp.119
Aerei
di carta
Io Sono Febbraio è una favola postmoderna, L’opera più famosa di Brautigan (‘61, ma pubblicata
un’allegoria poetica, un racconto fantastico e un nel ‘67) è una stravagante raccolta di racconti-
romanzo corale allo stesso tempo. La trama si ricordi-nonsense dove il titolo stesso del libro
racconta con poche parole: in un villaggio americano, diventa (quasi) assurdamente il nome con cui
Febbraio decide di non andare via secondo il identificare personaggi, luoghi, oggetti, messaggi
normale alternarsi delle stagioni. Febbraio vieta il propagandistici. Ma questa divertente trovata
volo e rapisce i bambini spalleggiato da preti che stilistica in realtà vuole esprimere il bisogno di
si prodigano a farne rispettare le regole. Febbraio definire con un unico nome un intero immaginario
vive in una casa fuori città insieme alla sua sposa, legato a quell’ideale americano di un eden adamitico
“la ragazza che sapeva di miele e di fumo” e le in cui uomo e natura trovano il loro legame spirituale.
sue orme nella neve cambiano forma. Gli abitanti Come svelato nella postfazione “Brautigan non è un
del villaggio cominciano così ad organizzarsi per rivoluzionario, non incita all’azione, ma osserva, con
combattere Febbraio e cacciarlo una volta per tutte. un misto d’indolenza e nostalgia, la perdita di quel
La scrittura di Shane Jones è surreale e dà voce a rapporto privilegiato con la natura così importante
diversi personaggi che raccontano, ognuno dal suo per l’America e per la sua storia”. Da catalogarlo, più
punto di vista, la vicenda. Febbraio è la depressione, che tra i primi beatnik, tra gli ultimi trascendentalisti.
visto che si cura con l’erba di San Giovanni, ma è
anche l’immobilità del tempo, la crisi creativa e, di Gennaro Azzollini
probabilmente l’incarnazione narrativa dell’autore. Io
sono Febbraio è un libro bellissimo.
di Cristò
VIOLA DI GRADO VICTOR GISCHLER
Settanta Acrilico Trenta Lana Black City. C’era una volta la fine del mondo
Edizioni e/o Newton Pocket
192 pagine | 16,00 euro 320 pagine | 6,90 euro
L’oblò è forzato, il vortice risucchia le vite, sovrasta Lo spirito imprenditoriale americano è sopravvissuto
le canzoni di Björk. Una svista al volante e due ad una comica serie di catastrofi e Joey Armageddon
amanti cadono nella vagina della terra. Lui è padre di ha rimesso in moto la civiltà attorno ad un semplice
Camelia e marito di Livia. principio, il franchise. In ogni sede dello strip club
Il lutto trascina in un destino muto e circolare madre Sassy a Go-Go, il “dollaro Armageddon”, unica
e figlia, che adottano il dizionario degli sguardi in una valuta circolante, può comprare sesso, tabacco,
reclusione sciatta e implosiva. alcool e divertimento. Tra sbornie colossali,
Ma le storie si appostano ovunque ed ecco l’omino cannibali, sparatorie e generatori umani di energia
delle uscite di sicurezza nel giovane cinese, che cura rinnovabile, un ex-assicuratore, una stripper e un
l’anoressia verbale di Camelia svelandole le chiavi cowboy compiono un viaggio epico per la salvezza
degli ideogrammi e cela quella del proprio cuore in dell’umanità.
inverno. Abilissimo nel ricombinare i temi più comuni
Ambientazione inglese in Settanta Acrilico Trenta Lana dell’hard-boiled, dell’horror e della fantascienza,
(ed. e/o, gennaio 2011), tra le strade di una gelida Victor Gischler dimostra nuovamente la sua
Leeds dove è sempre notte a confondere il tempo, familiarità con l’intero immaginario pulp. Il suo stile
che è inutile scandire. asciutto, dinamico e ironico, che ricorda il Lansdale
Trama dalla consistenza di un petalo per l’esordio de La notte del drive-in, fa di Go-Go Girls of the
della ventitreenne Viola Di Grado, che sublima la Apocalypse un must-have per ogni appassionato della
parola nel regime ideografico, oltre la cantilena letteratura di genere.
spensierata dell’alfabeto.
Un trucco nella dedica to someone Else. Ma quale? di Sergio Bruno
di Paola Merico
Fortunato Depero
Musica La grande selvaggia (1917)
Tempera su tela
197x129 cm
Collezione privata
46
Il futurismo, Musica Futurista, ai quali si affianca il bellissimo
volume Nuova Enciclopedia del Futurismo Musicale,
per la
assoggettato alle logiche supporto concreto
imposte dalla grande all’imprenditorialità del
diffusione, operare nel settore, mettendo in palio
mondo delle etichette una borsa di 16.000 euro
musica
indipendenti si rivela un che vada a contribuire
impegno particolarmente alle spese di promozione,
avventuroso. Alla distribuzione e booking
soddisfazione di dar voce del vincitore.
ad artisti che animano
la scena culturale Presentato all’ultima
del nostro tempo si edizione del Meeting
A sinistra:
Marta Sui Tubi
In basso: da sx il
Sindaco di Bisceglie
Fracesco Carlo Spina
e l’Assessore alle
Politiche Giovanili
Vittorio Fata
10 APRILE
Avete notato delle differenza marcate fra le etichette
del nord, del centro e del sud Italia? In che modo
si può avere una maggiore interazione fra i diversi
MARTA SUI
settori del music business?
La storia recente della musica italiana ha portato
alla ribalta numerosi casi che testimoniano come la
TUBI live
discografia indipendente possa scoprire grandiosi
talenti, dalle pendici delle Alpi alla Sicilia più remota.
Caparezza, Negroamaro, Marta sui Tubi, la nostra
Erica Mou, Vasco Brondi o Violetta Beauregarde, tutte
le differenti espressioni del fare musica “indipendente”
in Italia meritano un ruolo di primo piano tra gli ascolti A pochi giorni già convinto i media
della popolazione. dall’uscita del loro specializzati, creando
Le ataviche difficoltà della discografia nel meridione nuovo album, i Marta un’enorme attenzione
stanno lentamente disciogliendosi nel mare magnum Sui Tubi arrivano a Push su un suono così
delle nuove tecnologie, le quali permettono a Up per presentare il originale e fuori dagli
un’etichetta del Trentino di ascoltare e lavorare con live che li porterà in schemi. Una scelta
una band del profondo Sud, che consente ad un’artista giro per tutta l’Italia e decisamente
che eccelle nel suo genere di andare a cercare che si annuncia come di prim’ordine per
consensi fino alla grande mela. Indubbiamente però il il tour di consacrazione un gruppo che ha
primo sistema per far scorrere nuova linfa nel settore della band. È proprio marchiato a fuoco la
è proprio quello di tornare a comprare dei dischi di la recente prova in musica indipendente
buona musica. Per noi che l’ascoltiamo, per gli altri studio – dal titolo Carne italiana degli anni zero.
che non la seguono, per loro che la producono. Con Gli Occhi – ad aver
Artista: Artista:
MANGIACASSETTE WALKING THE COW
Label: Label:
TROVAROBATO A BUZZ SUPREME
Influenzato da un dal 2002, la musica I Walking the Cow follia, facendo ricorso
mito dell’underground di Mangiacassette nascono a Firenze nel ad un largo impiego
americano come i Joan sviluppa sentimenti 2005, amano i brani di strumenti acustici,
Of Arc e da una leggenda apparentemente non pop e gli arrangiamenti strumenti elettrici e
come Sparklehorse, costruttivi come la bizzarri. Il loro lavoro di intrusioni elettroniche.
Mangiacassette prepara tristezza, la pena de-costruzione sonora Influenzati (fra gli altri)
canzoni lo-fi in lingua d’amore, la malinconia e procede per contrasti da Broadcast, Daniel
italiana per voce, chitarra l’incomprensione. Il suo e miscela folktronica, Johnston, Coco Rosie,
sovradimensionata e motto: il rock’n’roll può noise e weird folk, con Pavement e Pixies,
(di quando in quando) cambiare le persone. un pizzico del suono mostrano una certa
due pezzi di batteria. cinematico di Stelvio avversione per il post
Partito nel 1999 come Cipriani ed Ennio rock.
Hoechst e divenuto Morricone. I loro brani
Notbremse a partire sono stati realizzati
con cura, pignoleria e
Musica
52
Artista: Artista:
MARCO PANETTA JOLAURLO
Label: Label:
CINICODISINCANTO IRMA
Marco Panetta nasce ciò che non si conosce Nel 2001 gli Jolaurlo che rievocano quella
artisticamente nel di sé, ciò di cui si ha risiedono in Puglia, luogo techno pop degli esordi
2002, quando fonda paura. La scrittura va di in cui nascono e da cui si come Divo, Ultravox,
la Marcosbanda, con pari passo con la storia spostano per trapiantarsi Erasure, Soft cell. I testi
cui inizia un cammino biografica dell’autore che a Bologna. raccontano un mondo
florido di premi e trasforma, riscrivendo Il nuovo album Meccanica di sessualità, di alcool e
riconoscimenti che da in musica, la sua e Natura, previsto per droga, di disagio sociale,
subito sottolineano la esperienza personale di l’inizio della primavera di voglia di vivere, di
qualità dei messaggi paura e convivenza con ed edito da Irma Records, amore e libertà.
dell’autore. Nel 2010 gli attacchi di panico. sarà frutto di un sound
il gruppo si scioglie prettamente elettronico
e Marco comincia a che miscela una forte
comporre Il Mostro, un esperienza rock e punk-
progetto elaborato in wave in quello che ora
un concept album il cui si può definire new rave,
tema è la parte oscura, electro-punk, con tratti
Artista: Artista:
GIRL WITH THE GUN MADRE
Label: Label:
LOBELLO MINUS HABENS
I Girl With The Gun Girl With The Gun ha Madre nasce nel 2007, ed d’autore, visual, grafica
sono Matilde Davoli e come punto di partenza è un progetto, uno spazio e contemporaneità sono
Populous; lei ha alle il folk, il jazz e la musica ed un esperimento. parte integrante del
spalle anni di chitarre cinematica. Una band di Un luogo in cui Ugo progetto assieme ad uno
elettriche e soavi grande raffinatezza, con De Crescenzo e Luca spiccato interesse per la
vocalizzi nell’indie-pop lo sguardo rivolto agli Lezziero provano a poesia e la parola pura.
band Studiodavoli, lui Stati Uniti e la sensibilità fondere molte cose
continua a condurre le legata all’Europa di insieme: canzone,
sue sperimentazioni qualche decennio fa. suono, video, grafica e
elettroniche con la cult poesia. Un suono che
label berlinese Morr è frutto di una ricerca
Music. Insieme danno elettroacustica in cui
vita a un progetto che interagiscono loop e
azzera i loro trascorsi. pianoforte, percussioni
e bassi. Canzone
Musica
54
Artista: Artista:
NOBRAINO ESMEN
Label: Label:
MARTELABEL GREEN FOG
Dopo una la prima demo Dopo la pubblicazione Gli eSMEN sono una rock sonori di chitarra e
autoprodotta del 2004, del loro nuovo disco NO band genovese, formatasi tastiere e una solida
i Nobraino partono USA! NO UK!, nel gennaio nel 2007 come naturale sezione ritmica, sono
con la loro avventura 2010 i Nobraino vincono sviluppo di un progetto le caratteristiche più
discografica che sforna il sondaggio di XL Nuova solista di Fabrizio Gelli. I evidenti della band, alla
Pressapochismi nel Musica Italiana come riferimenti musicali più quale sono riconosciute
2006 e Nobraino Live al miglior gruppo dell’anno. evidenti sono da ricercare ottime qualità nel
Vidia Club nel 2008. Nei nel cantautorato e nel songwriting ed un sound
due anni successivi i rock anglo-americano, decisamente personale.
Nobraino suonano per anche se le influenze dei
oltre 200 date e vincono componenti della band
premi e riconoscimenti sono le più svariate. La
importanti come voce calda, la ricerca
DemoRai e il premio accurata di suoni ed
band rivelazione il generoso utilizzo di
dell’anno al MArteLive. effettistica, gli intrecci
Let’s Go
Surfing!
L’indiepop sbarca
a New York
Musica
56
Sono passati venticinque anni da quando il le città più europee degli Stati Uniti hanno sempre
settimanale britannico New Musical Express guardato con un misto di affetto e nostalgia a una
coniava inconsapevolmente l’espressione “C86” Londra idealizzata e forse mai esistita, oppure, con
che, da scarno titolo per una cassetta che metteva quel gusto un po’ cinico di chi osserva il susseguirsi
insieme una manciata di gruppi di guitar pop di belle delle mode musicali, che dopo aver saccheggiato la
speranze, sarebbe divenuto simbolo di un vero e new wave dei primi ’80 con Strokes e Interpol, il passo
proprio movimento prima e – usato nella variante successivo non poteva essere che quello di reinventare
meno criptica di indiepop – di vera e propria attitudine gli Smiths e i suoni dell’underground indipendente
ed identità stilistica poi. Che quel movimento della metà degli anni ’80.
abbia lasciato il segno è testimoniato non solo dal
reverenziale omaggio che a quel nastro continua Eppure ci sono una serie di segnali che raccontano
a farsi (qualche tempo fa ne è stata realizzata una non dell’ennesima macchinazione dell’industria
versione tributo chiamata CD86), ma ancor più dal discografica ma di un vero e proprio circolo di artisti
numero di band che al pop cristallino dei primi Primal e musicisti. Le collaborazioni incrociate si sprecano,
Scream o alle serenate slabbrate dei Wedding Present e chiunque abbia assistito all’edizione del 2009
continuano ad ispirarsi. del Primavera Sound festival di Barcellona avrà
notato il sostegno reciproco ai bordi del palco. A
Se fino ad oggi tuttavia l’indiepop è stato patrimonio questo va aggiunto che l’indiepop della Grande Mela
tipicamente europeo – edito da etichette di allora come condivide molti dei fattori ispiratori del movimento
Sarah Records e di oggi come Fortuna Pop!, o ancora originario. In primo luogo, la reazione da un lato
dalla svedese Labrador o dalla spagnola Acuarela – allo strapotere dell’hip-hop e dall’altro al pop
nel giro degli ultimi due anni la sua rinascita sembra ultralucido e commerciale che da anni domina le
affidata a un manipolo di giovani newyorkesi le cui classifiche di vendita ne fanno un fenomeno insieme
band hanno nomi fortemente adolescenziali come tremendamente rivoluzionario e conservatore,
The Pains of Being Pure At Heart o Vivian Girls. Si che partendo dall’assorbire e liberarsi delle ultime
potrebbe dire senza eccessiva sorpresa che in fondo vestigia del più grigio e monocorde post-punk, ritrova
l’ispirazione della melodia nelle chitarre più robuste. loro effervescenza e universali nel loro quasi imberbe
Né va trascurato il contesto storico e sociale nel romanticismo, ed oggi pronti fare il salto verso il
quale questa nuova musica cresce, reduce da anni di grande pubblico con un secondo lavoro che amplifica
ineguaglianze e di impoverimento progressivo della ed elettrizza la loro sensibilità.
gestione Bush jnr., trovando una propria dimensione
politica nella fuga da ogni ideologizzazione e nel riparo Dietro di questi, si muovono già nuovi protagonisti,
in una intimità tutta individuale. come Beach Fossils, Minks (entrambi sull’etichetta di
Sniper, la Captured Tracks), The Depreciation Guild ed
Se queste le premesse, diverse sono invece le i talentuosi Violens, che in un video “apocrifo” apparso
declinazioni di questo comune sentire. Da una parte su Youtube fanno cantare la loro Already Over dal
c’è chi si affida maggiormente all’elettricità come George Michael di Careless Whisper. E il corto circuito
Blank Dogs, dietro il quale si cela la ricerca melodica musicale/culturale è perfettamente compiuto.
e paranoica di Mike Sniper, alchimista di chitarre e
synth sempre dai toni assai scuri rigurgitati in una Discografia selezionata
successione di sprazzi pop di vivace malinconia, e
come i Crystal Stilts, il cui nobile classicismo traccia The Pains Of Being Pure At Heart – s/t (2009,
con agilità la linea che lega il garage rock all’indiepop, Slumberland); Belong (2011, Slumberland)
i Velvet Underground ai Pastels. Dall’altra c’è invece
la grezza esuberanza delle Vivian Girls, cui, complice Vivian Girls – Share The Joy (2011, Polyvinyl)
una dichiarata carenza tecnica, piace sporcare
melodie semplicissime con battute pestone ed assoli The Drums – The Drums (2010, Moshi Moshi)
grezzi, come avevano già fatto gli scozzesi Vaselines;
ed ancora la contagiosa semplicità di The Drums, Beach Fossils – (2010 Captured Tracks)
i primi ad arrivare ad un successo di massa grazie
allo spensierato fischiettare di Let’s Go Surfing. Star Crystal Stilts – Alight Of Night (2009, Angular)
del lotto sono sicuramente The Pains Of Being Pure
At Heart, il cui album di debutto ha avuto il pregio di Blank Dogs – Under And Under (2009, In the Red)
suonare già come una raccolta di singoli perfetti nella
The Pains Of Belong non include i due singoli Higher Than The
Stars e Say No To Love. C’è un qualche motivo
sotto
la copertina di Belong
The Pains
Of Being Pure At Heart
Belong Slumberland Records/Self
di Michele Casella
sfun-
(V2)
Voto: 8/10
Dopo un silenzio di
quattro anni, il quarto
lavoro della band di
zioni
Melbourne è insieme una
conferma e una sorpresa.
La conferma è quella di
un gruppo felicemente Cut Copy, gli AIH mettono
instabile nella propria in pista in quaranta minuti
Mu-
cifra stilistica, così che il loro album più coeso, e
Moment Bends mette anche quando strizzano
da parte l’elettro-twee l’occhio alla paccottiglia
del fortunato In Case We sonora anni ’80 (Yr Go
Die ed il massimalismo To ruba a piene mani le
sica-
pop di Places Like These, tastiere e l’andamento di
virando verso un fresco Last Christmas) si rivelano
rimaneggiamento del più astuti e coinvolgenti
synthpop, grazie anche nel combinare un
all’amico e collaboratore atteggiamento da
li
Francois Tetaz in veste dancefloor alle coloriture
di coproduttore e “guida più complesse del pop.
spirituale”. Sexy e funky non sono
La sorpresa sta nel due aggettivi che prima
A cura di: fatto che, compiendo d’ora si sarebbe pensato
Beppe Recchia
Ninni Laterza un’operazione non troppo di associare alla loro
Stefano Milella dissimile da quella già musica, ma l’elettricità di
Michele Casella realizzata di recente dai That Beep, le percussioni
sintetiche di Contact High
e l’omaggio impudico a
Prince di Everything’s Blue
costringono a rivedere
tutte le coordinate di
giudizio. (B.R.)
62
impatto indie-rock e dalle e Craig Armstrong, due
chitarre felicemente visionari della musica di
frastornanti. Coinvolgenti ricerca da sempre dediti
e rutilanti nelle prime due alla sperimentazioni
tracce grazie a ritornelli nell’elettronica
in rima baciata e cori un contemporanea. In
po’ ammiccanti, le Dum queste venti tracce
Dum Girls si mostrano continuamente sospese
più introspettive con l’ in territori minimali e
appassionante ballata fortemente suggestivi,
di Take Care Of My Baby. le voci sussurrate
DUM DUM GIRLS L’EP si conclude con la AGF & CRAIG ed i field recording si
He Gets Me High cover degli Smiths There ARMSTRONG sovrappongono al testo
(Sub Pop) Is A Light That Never Orlando di Virginia Woolf per
Voto: 6/10 Goes Out, peggior brano (AGF Produktion Records) ricreare una narrazione
Primo extended play della collezione a causa Voto: 8/10 emozionale che sembra
dopo la pubblicazione di un approccio troppo Inquieto e notturno come sconfinare nei meandri
dell’album di debutto rumoroso e superficiale un’esperienza onirica dell’inconscio. Una
dello scorso anno, He che non cattura l’essenza dai continui cambi di prova di alto profilo per
Gets Me High raccoglie di questo classico atmosfera, Orlando mette un’opera docilmente
quattro brani dal forte contemporaneo. (M.C.) nuovamente insieme AGF appassionata. (M.C.)
Noire
Noire è uno di quei titoli che, dopo un minuto
di trailer, riesce ad incollare allo schermo e a
lasciare acceso l’interesse fino alla sua uscita.
Il detective
Sviluppato dal team Bondi per Xbox360 e PS3, L.A.
Noire è definito dagli stessi sviluppatori e dalla
critica come un “nuovo genere” di gioco. Vestirete
story si
i panni di Cole Phelps, giovane recluta della
polizia nella Los Angeles del 1947 ed ex marine,
per l’occasione interpretato da Aaron Staton,
tinge di
(conosciuto per il ruolo di Ken Cosgrove nella
serie Mad Men),
nero
Nella vostra carriera da investigatore, avrete a
che fare con decine di casi da risolvere. Nei vari
momenti di gioco, sarete chiamati ad analizzare
le scene del crimine, trovare indizi, affrontare
inseguimenti e sparatorie. E, soprattutto, ad
interrogare i possibili sospetti, forse la migliore
di Daniele Raspanti caratteristica del gioco.