Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
1662 e 311-A
Delega al Governo per l’efficienza del pro- Delega al Governo per l’efficienza del pro-
cesso civile e per la revisione della disci- cesso civile e per la revisione della disci-
plina degli strumenti di risoluzione alterna- plina degli strumenti di risoluzione alterna-
tiva delle controversie tiva delle controversie e misure urgenti di
razionalizzazione dei procedimenti in ma-
teria di diritti delle persone e delle fami-
glie nonché in materia di esecuzione for-
zata
CAPO I
DELEGA PER LA RIFORMA DEL
PROCESSO CIVILE
Art. 1. Art. 1.
(Oggetto e procedimento) (Oggetto e procedimento)
(Segue: Testo d’iniziativa del Governo) (Segue: Testo proposto dalla Commissione)
mentari competenti per materia e per i pro- lamentari competenti per materia e per i
fili finanziari entro il termine di sessanta profili finanziari entro il termine di sessanta
giorni dalla data della ricezione. Decorso il giorni dalla data della ricezione. Decorso il
predetto termine i decreti possono essere predetto termine i decreti possono essere
emanati anche in mancanza dei pareri. Qua- emanati anche in mancanza dei pareri. Qua-
lora detto termine scada nei trenta giorni an- lora detto termine scada nei trenta giorni an-
tecedenti alla scadenza del termine previsto tecedenti alla scadenza del termine previsto
per l’esercizio della delega o successiva- per l’esercizio della delega o successiva-
mente, quest’ultimo è prorogato di sessanta mente, quest’ultimo è prorogato di sessanta
giorni. giorni. Il Governo, qualora non intenda
conformarsi ai pareri parlamentari, tra-
smette nuovamente i testi alle Camere con
le sue osservazioni e con eventuali modi-
ficazioni, corredate dei necessari elementi
integrativi di informazione e motivazione.
I pareri definitivi delle Commissioni com-
petenti per materia e per i profili finan-
ziari sono espressi entro venti giorni dalla
data della nuova trasmissione. Decorso
tale termine, i decreti possono essere co-
munque emanati.
3. Il Governo, con la procedura indicata 3. Identico.
al comma 2, entro due anni dalla data di en-
trata in vigore dell’ultimo dei decreti legisla-
tivi adottati in attuazione della delega di cui
al comma 1 e nel rispetto dei princìpi e cri-
teri direttivi fissati dalla presente legge, può
adottare disposizioni integrative e correttive
dei decreti legislativi medesimi.
Art. 2. Art. 2.
(Strumenti di risoluzione alternativa delle (Strumenti di risoluzione alternativa delle
controversie) controversie)
(Segue: Testo d’iniziativa del Governo) (Segue: Testo proposto dalla Commissione)
(Segue: Testo d’iniziativa del Governo) (Segue: Testo proposto dalla Commissione)
(Segue: Testo d’iniziativa del Governo) (Segue: Testo proposto dalla Commissione)
(Segue: Testo d’iniziativa del Governo) (Segue: Testo proposto dalla Commissione)
(Segue: Testo d’iniziativa del Governo) (Segue: Testo proposto dalla Commissione)
(Segue: Testo d’iniziativa del Governo) (Segue: Testo proposto dalla Commissione)
(Segue: Testo d’iniziativa del Governo) (Segue: Testo proposto dalla Commissione)
(Segue: Testo d’iniziativa del Governo) (Segue: Testo proposto dalla Commissione)
Art. 3. Art. 3.
(Processo di cognizione di primo grado da- (Processo di cognizione di primo grado da-
vanti al tribunale in composizione monocra- vanti al tribunale in composizione monocra-
tica) tica)
(Segue: Testo d’iniziativa del Governo) (Segue: Testo proposto dalla Commissione)
(Segue: Testo d’iniziativa del Governo) (Segue: Testo proposto dalla Commissione)
(Segue: Testo d’iniziativa del Governo) (Segue: Testo proposto dalla Commissione)
(Segue: Testo d’iniziativa del Governo) (Segue: Testo proposto dalla Commissione)
(Segue: Testo d’iniziativa del Governo) (Segue: Testo proposto dalla Commissione)
(Segue: Testo d’iniziativa del Governo) (Segue: Testo proposto dalla Commissione)
(Segue: Testo d’iniziativa del Governo) (Segue: Testo proposto dalla Commissione)
(Segue: Testo d’iniziativa del Governo) (Segue: Testo proposto dalla Commissione)
(Segue: Testo d’iniziativa del Governo) (Segue: Testo proposto dalla Commissione)
Art. 4. Art. 4.
(Processo di cognizione di primo grado da- (Processo di cognizione di primo grado da-
vanti al tribunale in composizione colle- vanti al tribunale in composizione colle-
giale) giale)
(Segue: Testo d’iniziativa del Governo) (Segue: Testo proposto dalla Commissione)
(Segue: Testo d’iniziativa del Governo) (Segue: Testo proposto dalla Commissione)
Art. 5. Art. 5.
(Processo di cognizione di primo grado da- (Processo di cognizione di primo grado da-
vanti al giudice di pace) vanti al giudice di pace)
Art. 6. Art. 6.
(Giudizio di appello) (Giudizio di appello)
(Segue: Testo d’iniziativa del Governo) (Segue: Testo proposto dalla Commissione)
(Segue: Testo d’iniziativa del Governo) (Segue: Testo proposto dalla Commissione)
(Segue: Testo d’iniziativa del Governo) (Segue: Testo proposto dalla Commissione)
(Segue: Testo d’iniziativa del Governo) (Segue: Testo proposto dalla Commissione)
(Segue: Testo d’iniziativa del Governo) (Segue: Testo proposto dalla Commissione)
Art. 7.
(Giudizio innanzi alla Corte di cassazione)
(Segue: Testo d’iniziativa del Governo) (Segue: Testo proposto dalla Commissione)
(Segue: Testo d’iniziativa del Governo) (Segue: Testo proposto dalla Commissione)
(Segue: Testo d’iniziativa del Governo) (Segue: Testo proposto dalla Commissione)
Art. 8.
(Revocazione a seguito di sentenza emessa
dalla Corte europea dei diritti dell’uomo)
(Segue: Testo d’iniziativa del Governo) (Segue: Testo proposto dalla Commissione)
(Segue: Testo d’iniziativa del Governo) (Segue: Testo proposto dalla Commissione)
Art. 7. Art. 9.
(Procedimenti di impugnazione dei licenzia- (Procedimenti per le controversie in materia
menti) di lavoro)
1. Nell’esercizio della delega di cui all’ar- 1. Nell’esercizio della delega di cui all’ar-
ticolo 1, il decreto legislativo che provvede ticolo 1, il decreto o i decreti legislativi re-
all’unificazione dei procedimenti di impu- canti modifiche al codice di procedura ci-
gnazione dei licenziamenti, anche quando vile in materia di controversie di lavoro e
devono essere risolte questioni relative alla previdenza sono adottati nel rispetto del
qualificazione del rapporto di lavoro, è adot- seguente principio e criterio direttivo:
tato nel rispetto dei seguenti princìpi e cri- unificare e coordinare la disciplina dei
teri direttivi: procedimenti di impugnazione dei licen-
ziamenti, anche quando devono essere ri-
solte questioni relative alla qualificazione
del rapporto di lavoro, adottando le op-
portune norme transitorie, prevedendo
che:
(Segue: Testo d’iniziativa del Governo) (Segue: Testo proposto dalla Commissione)
(Segue: Testo d’iniziativa del Governo) (Segue: Testo proposto dalla Commissione)
(Segue: Testo d’iniziativa del Governo) (Segue: Testo proposto dalla Commissione)
(Segue: Testo d’iniziativa del Governo) (Segue: Testo proposto dalla Commissione)
(Segue: Testo d’iniziativa del Governo) (Segue: Testo proposto dalla Commissione)
(Segue: Testo d’iniziativa del Governo) (Segue: Testo proposto dalla Commissione)
n) prevedere:
(Segue: Testo d’iniziativa del Governo) (Segue: Testo proposto dalla Commissione)
(Segue: Testo d’iniziativa del Governo) (Segue: Testo proposto dalla Commissione)
1. Nell’esercizio della delega di cui all’ar- 1. Nell’esercizio della delega di cui all’ar-
ticolo 1, il decreto o i decreti legislativi che ticolo 1, il decreto o i decreti legislativi re-
procedono alla revisione dei casi in cui, nei canti modifiche alla disciplina dei procedi-
procedimenti in camera di consiglio, il tri- menti in camera di consiglio sono adottati
bunale provvede in composizione collegiale, nel rispetto dei seguenti princìpi e criteri
sono adottati nel rispetto del criterio e del direttivi:
principio direttivo di ridurre le ipotesi di
collegialità nei casi in cui non è prevista la
partecipazione obbligatoria del pubblico mi-
nistero e l’intervento dell’autorità giudiziaria
è diretto a garantire l’attendibilità di stime
Atti parlamentari – 48 – Nn. 1662 e 311-A
(Segue: Testo d’iniziativa del Governo) (Segue: Testo proposto dalla Commissione)
Art. 12.
(Riordino della disciplina relativa alle con-
troversie in materia di attuazione di sen-
tenze e provvedimenti stranieri e contesta-
zione del riconoscimento)
(Segue: Testo d’iniziativa del Governo) (Segue: Testo proposto dalla Commissione)
(Segue: Testo d’iniziativa del Governo) (Segue: Testo proposto dalla Commissione)
(Segue: Testo d’iniziativa del Governo) (Segue: Testo proposto dalla Commissione)
(Segue: Testo d’iniziativa del Governo) (Segue: Testo proposto dalla Commissione)
(Segue: Testo d’iniziativa del Governo) (Segue: Testo proposto dalla Commissione)
(Segue: Testo d’iniziativa del Governo) (Segue: Testo proposto dalla Commissione)
(Segue: Testo d’iniziativa del Governo) (Segue: Testo proposto dalla Commissione)
(Segue: Testo d’iniziativa del Governo) (Segue: Testo proposto dalla Commissione)
(Segue: Testo d’iniziativa del Governo) (Segue: Testo proposto dalla Commissione)
Art. 14.
(Revisione della normativa in materia di
consulenti tecnici)
(Segue: Testo d’iniziativa del Governo) (Segue: Testo proposto dalla Commissione)
(Segue: Testo d’iniziativa del Governo) (Segue: Testo proposto dalla Commissione)
(Segue: Testo d’iniziativa del Governo) (Segue: Testo proposto dalla Commissione)
(Segue: Testo d’iniziativa del Governo) (Segue: Testo proposto dalla Commissione)
(Segue: Testo d’iniziativa del Governo) (Segue: Testo proposto dalla Commissione)
(Segue: Testo d’iniziativa del Governo) (Segue: Testo proposto dalla Commissione)
Art. 16.
(Ufficio per il processo)
(Segue: Testo d’iniziativa del Governo) (Segue: Testo proposto dalla Commissione)
(Segue: Testo d’iniziativa del Governo) (Segue: Testo proposto dalla Commissione)
(Segue: Testo d’iniziativa del Governo) (Segue: Testo proposto dalla Commissione)
(Segue: Testo d’iniziativa del Governo) (Segue: Testo proposto dalla Commissione)
(Segue: Testo d’iniziativa del Governo) (Segue: Testo proposto dalla Commissione)
(Segue: Testo d’iniziativa del Governo) (Segue: Testo proposto dalla Commissione)
(Segue: Testo d’iniziativa del Governo) (Segue: Testo proposto dalla Commissione)
(Segue: Testo d’iniziativa del Governo) (Segue: Testo proposto dalla Commissione)
Art. 20.
(Procedimento in materia di persone, mino-
renni e famiglie)
(Segue: Testo d’iniziativa del Governo) (Segue: Testo proposto dalla Commissione)
(Segue: Testo d’iniziativa del Governo) (Segue: Testo proposto dalla Commissione)
(Segue: Testo d’iniziativa del Governo) (Segue: Testo proposto dalla Commissione)
(Segue: Testo d’iniziativa del Governo) (Segue: Testo proposto dalla Commissione)
(Segue: Testo d’iniziativa del Governo) (Segue: Testo proposto dalla Commissione)
(Segue: Testo d’iniziativa del Governo) (Segue: Testo proposto dalla Commissione)
(Segue: Testo d’iniziativa del Governo) (Segue: Testo proposto dalla Commissione)
(Segue: Testo d’iniziativa del Governo) (Segue: Testo proposto dalla Commissione)
(Segue: Testo d’iniziativa del Governo) (Segue: Testo proposto dalla Commissione)
(Segue: Testo d’iniziativa del Governo) (Segue: Testo proposto dalla Commissione)
(Segue: Testo d’iniziativa del Governo) (Segue: Testo proposto dalla Commissione)
(Segue: Testo d’iniziativa del Governo) (Segue: Testo proposto dalla Commissione)
(Segue: Testo d’iniziativa del Governo) (Segue: Testo proposto dalla Commissione)
(Segue: Testo d’iniziativa del Governo) (Segue: Testo proposto dalla Commissione)
(Segue: Testo d’iniziativa del Governo) (Segue: Testo proposto dalla Commissione)
(Segue: Testo d’iniziativa del Governo) (Segue: Testo proposto dalla Commissione)
Art. 21.
(Istituzione del tribunale per le persone,
per i minorenni e per le famiglie)
(Segue: Testo d’iniziativa del Governo) (Segue: Testo proposto dalla Commissione)
(Segue: Testo d’iniziativa del Governo) (Segue: Testo proposto dalla Commissione)
(Segue: Testo d’iniziativa del Governo) (Segue: Testo proposto dalla Commissione)
(Segue: Testo d’iniziativa del Governo) (Segue: Testo proposto dalla Commissione)
(Segue: Testo d’iniziativa del Governo) (Segue: Testo proposto dalla Commissione)
(Segue: Testo d’iniziativa del Governo) (Segue: Testo proposto dalla Commissione)
(Segue: Testo d’iniziativa del Governo) (Segue: Testo proposto dalla Commissione)
CAPO II
MISURE URGENTI IN MATERIA DI
PROCEDIMENTI CONCERNENTI DI-
RITTI DELLE PERSONE E DELLE FA-
MIGLIE NONCHÉ IN MATERIA DI
ESECUZIONE FORZATA
Art. 22.
(Misure urgenti di razionalizzazione dei
procedimenti in materia di diritti delle per-
Atti parlamentari – 95 – Nn. 1662 e 311-A
(Segue: Testo d’iniziativa del Governo) (Segue: Testo proposto dalla Commissione)
(Segue: Testo d’iniziativa del Governo) (Segue: Testo proposto dalla Commissione)
(Segue: Testo d’iniziativa del Governo) (Segue: Testo proposto dalla Commissione)
(Segue: Testo d’iniziativa del Governo) (Segue: Testo proposto dalla Commissione)
(Segue: Testo d’iniziativa del Governo) (Segue: Testo proposto dalla Commissione)
(Segue: Testo d’iniziativa del Governo) (Segue: Testo proposto dalla Commissione)
(Segue: Testo d’iniziativa del Governo) (Segue: Testo proposto dalla Commissione)
(Segue: Testo d’iniziativa del Governo) (Segue: Testo proposto dalla Commissione)
(Segue: Testo d’iniziativa del Governo) (Segue: Testo proposto dalla Commissione)
(Segue: Testo d’iniziativa del Governo) (Segue: Testo proposto dalla Commissione)
(Segue: Testo d’iniziativa del Governo) (Segue: Testo proposto dalla Commissione)
devono derivare nuovi o maggiori oneri a cui all’articolo 2, comma 1, lettera a), e
carico della finanza pubblica. Le ammini- all’articolo 7, e dei decreti legislativi da
strazioni interessate provvedono ai relativi essa previsti non devono derivare nuovi o
adempimenti nell’ambito delle risorse maggiori oneri a carico della finanza pub-
umane, strumentali e finanziarie disponibili blica. Le amministrazioni interessate provve-
a legislazione vigente. dono ai relativi adempimenti nell’ambito
delle risorse umane, strumentali e finanziarie
disponibili a legislazione vigente.
2. Per l’attuazione delle disposizioni di
cui all’articolo 2, comma 1, lettera a), è
autorizzata la spesa di 4,4 milioni di euro
per l’anno 2022 e di 60,6 milioni di euro
annui a decorrere dall’anno 2023. Al re-
lativo onere si provvede, quanto a 4,4 mi-
lioni di euro per l’anno 2022 e a 15 mi-
lioni di euro annui a decorrere dall’anno
2023, mediante corrispondente riduzione
del Fondo per interventi strutturali di po-
litica economica di cui all’articolo 10,
comma 5, del decreto-legge 29 novembre
2004, n. 282, convertito, con modificazioni,
dalla legge 27 dicembre 2004, n. 307,
quanto a 15 milioni di euro annui a de-
correre dall’anno 2023, mediante corri-
spondente riduzione del Fondo di cui al-
l’articolo 1, comma 200, della legge 23 di-
cembre 2014, n. 190, e, quanto a 30,6 mi-
lioni di euro annui a decorrere dall’anno
2023, mediante corrispondente riduzione
delle proiezioni dello stanziamento del
fondo speciale di parte corrente iscritto,
ai fini del bilancio triennale 2021-2023
nell’ambito del programma « Fondi di ri-
serva e speciali » della missione « Fondi
da ripartire » dello stato di previsione del
Ministero dell’economia e delle finanze
per l’anno 2021, allo scopo parzialmente
utilizzando l’accantonamento relativo al
Ministero della giustizia.
3. Agli oneri derivanti dall’attuazione
delle disposizioni di cui all’articolo 7, va-
lutati in euro 586.894 per l’anno 2022 e in
euro 1.173.788 a decorrere dall’anno
2023, si provvede mediante corrispon-
Atti parlamentari – 106 – Nn. 1662 e 311-A
(Segue: Testo d’iniziativa del Governo) (Segue: Testo proposto dalla Commissione)