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MITI E PREISTORIA

I miti sono rimasti in piedi fino al XX secolo ed è grazie a loro se si parla di ‘cinque millenni di
storia cinese’. La tradizione mitica perde funzione intorno al 1920, quando l’archeologia scientifica
prese dimora in Cina. I ritrovamenti archeologici, appunto, ci mostrano come semplici culture
neolitiche, in un processo durato millenni, si sono sviluppate a poco a poco.
Ogni anno, il 5 aprile, nel distretto di Huangling, nello Shaanxi, si svolge un importante cerimonia.
Migliaia di ospiti, si riuniscono per la festa sul monte Qiao per inchinarsi, tra sventolii di bandiere e
musica, davanti al mausoleo dell’Imperatore Giallo (chiamato Huangdi). Essi onorano l’antenato di
tutti i cinesi che, 4500 anni fa, avrebbe fondato di proprio pugno la civiltà cinese. Al principio della
storia della Cina ci sono i miti e le loro tracce più antiche risalgono al I millennio a.C. ma furono
riuniti in un ordine sistematico solo nel II millennio a.C., sotto gli Han. Solo a quel punto nacque la
mitologia, la quale assunse una forma definitiva e cogente in un’opera storica che è ‘Le memorie di
uno storico’ di Sima Qian. Il primo capitolo è dedicato ai Cinque Imperatori che avrebbero
governato la Cina Settentrionale all’inizio del III millennio a.C., prima che le regioni finissero sotto
gli Xia,Shang e Zhou. I cinque imperatori furono: Huangdi, Zhuanxu, Ku, Yao e Shun.
MITI DELLA FONDAZIONE DEL MONDO:
Mito di Pangu: racconta un origine del mondo che fa riferimento alla figura di un essere chiamato
Pangu, una sorta di gigante buono, che si trovava all’interno di un uovo primordiale, finchè l’uovo
non si rompe ( e ci sono varie versioni secondo cui ad esempio fu lui a romperlo) e si separa in due
parti. Queste due parti sono corrispondenti allo ying e yang, che sono due forze fondamentali con
cui si muove il mondo; loying è rappresentato dalle forze remissive, sotterranee, oscure e
l’elemento femminile, mentre, lo yang è rappresentato dal sole, l’energia vitale, il giorno e la forza
maschile. Questi due elementi sono sempre intrecciati, non esiste l’uno senza l’altro e, ad esempio,
anche la medicina cinese si basa su questo. Ad ogni modo, Pangu si alza in piedi e separa queste
due parti, mandando verso l’alto una parte dell’uovo che poi diventerà la calotta celeste, e verso il
basso l’altra parte che diventerà la terra. Dunque, la terra è lo ying, poiché è la madre, e il cielo è lo
yang. Nell’arco di questo processo che dura circa 18 000 anni che si ripete (18.000 per stendersi e
18.000 per crescere piano piano) riesce a separare gli elementi e a formare l’universo. Lui ormai
stanco, si distende e morendo, le parti del suo corpo si trasformano, ad esempio il sangue si
trasforma in fiumi, i capelli diventano alberi etc. La tradizione cinese però non prevede un creatore
e Pangu non è un Dio.
Mito di Nuwa: Di seguito, questa divinità femminile arriva nel mondo di Pangu e si sente sola,
perciò decide di crearsi una compagnia. Inizia così a lavorare il fango e a creare gli uomini, però
successivamente vedendo che questi uomini morivano man mano, per non rendere il lavoro più
complicato, decide di dar loro la facoltà di riprodursi e crescere.
Mito dell’inondazione: Si parla di questa volta celeste, e bisogna ricordare che il cielo è rotondo
mentre la terra è quadrata, ad ogni modo, ad un certo punto questa volta celeste presenta una falla,
comincia così a perdere numerose quantità di acqua, per cui Nuwa prende delle pietre colorate e di
riparare questa falla. Le pietre colorate possono essere l’arcobaleno o tanti altri riferimenti di tipo
antropologico-sociologico.

I TRE AUGUSTI:
Secondo una narrazione diversa della storia di Nuwa, questa divinità viene associata ad altre due
che sono Fuxi e Shennong. Questi sono considerati i TRE HUANG (TRE AUGUSTI), i tre
sovrani mitologici, associati a forme non completamente umane. Ad esempio, la stessa Nuwa ha la
parte superiore umana e la parte inferiore presenta una coda di serpente. Hanno delle forme
semiumane poiché vi è un legame forte con il resto della natura. I tre huang sono associati alle
scoperte dell’umanità, quindi i punti che sono considerati i punti di sviluppo della civiltà come la
scoperta dell’agricoltura, delle tecniche per la ceramica o scrittura etc. Dal punto di vista politico, in
questo periodo la monarchia è elettiva (a partire dall’Imperatore Giallo).
MONARCHIA ELETTIVA – i sovrani sono seguiti da persone scelte da loro in base alle qualità
che hanno, una sorta di monarchia primordiale che avviene nel periodo definito Neolitico.
FUXI secondo la tradizione è il fratello di Nuwa e insieme rappresentano l’armonia coniugale. Egli
è associato alla pesca e all’allevamento, ma anche a quello dei bachi da seta. E’ anche colui che ha
inventato il modo di comunicare con l’aldilà, la cosiddetta DIVINAZIONE e infatti il rapporto tra
sovranità e divino in questo periodo è molto stretto.
SHENNONG
Shen significa spirito e Nong significa agricoltura. E’ colui che inventa l’agricoltura, la
farmacologia e viene spesso rappresentato con la testa di bufalo.
Il più famoso ad ogni modo è l’IMPERATORE GIALLO, che viene considerato il padre della
tradizione cinese e incomincia a regnare nel 2697 a.C. All’inizio dell’epoca era venerato come un
dio daoista e sembra che l’imperatore Wu degli Han pregasse sempre l’Imperatore Giallo prima di
andare in guerra e che abbia voluto il suo monumento funebre sul monte Qiao. E’ colui che ha
inventato il calendario, il sistema fondamentale che associa le fasi lunari con il calendario solare di
365 giorni, ha inventato la medicina e anche colui che voleva utilizzare un tronco di un albero
scavato come imbarcazione su un fiume e che ha inventato la ruota. Il ministro di Huangdi, o
meglio dell’ Imperatore Giallo, è Cang Jie, padre della scrittura.
A queste figure viene poi introdotta un’altra figura che è ancora a metà tra questo mondo e quello
sovrannaturale:
la figura di YU IL GRANDE, probabilmente è una divinità acquatica in quanto viene raffigurato
con delle squame. E’ il fondatore della dinastia Xia, è conosciuto come il regolatore delle acque con
dighe, argini, drenaggio dei fiumi. Egli ha capito che il Fiume Giallo ha dei grossi detriti alluvionali
e tende ad ostruire il proprio percorso, provocando alluvioni, così decise di risolvere questo
problema e liberare il corso del fiume dai detriti. Ottenne come risultato un enorme benessere per la
popolazione.
Oltre a queste tre figure mitologiche, la storia cinese parla anche di altre figure leggendarie della
mitologia cinese,ovvero i cosiddetti CINQUE IMPERATORI che furono: l’Imperatore Giallo,
l’imperatore Zhuanxu, l’imperatore Ku, l’imperatore Yao e l’imperatore Shun.
Le tre dinastie di questo periodo, sono collocate in un periodo che va dal ventiduesimo secolo a.C.
fino all’unificazione dell’impero (circa 2000 anni) sono XIA, SHANG E ZHOU.
DINASTIA XIA
Non è stata provata dall’archeologia, ci sono elementi si di tipo archeologico ma il termine Xia non
compare mai e infatti molti storici credono non sia mai esistita, o che, siccome in epoca cinese il
passaggio da una dinastia all’altra doveva essere giustificata, sia soltanto una giustificazione della
creazione della dinastia Shang. Alcuni archeologici individuano varie culture complesse nel
periodo, come Erligang.
Dal punto di vista del governo rappresenta il passaggio dalla monarchia elettiva a quella
ereditaria. Ora l’erede al trono non era più scelto per le qualità, ma era un erede successivo al re,
non suo figlio diretto, ma figlio di un cugino o fratello.
Con il periodo delle TRE DINASTIE si fa riferimento al periodo che va dal III millennio a.C.
all’unificazione del 221 a.C. ad opera di Qin Shi Huangdi.

RIVOLUZIONE NEOLITICA: Non c’è scienziato ad oggi che crede ancora ai miti. Con la fine
dell’ultimo periodo glaciale, poi, circa 10 000 anni fa, ebbe inizio un mutamento climatico che
portò alla cosiddetta rivoluzione neolitica. Le temperature salirono di 10 gradi e il livello del mare
si alzò. Le acque separarono Taiwan, Giappone e continente americano da quello asiatico e la
pianura della cina settentrionale fu ricoperta di laghi, mentre il sud fu ricoperto di foreste tropicali,
grandi paludi e laghi. Ciò mutò la geografia della Cina e anche il nutrimento, poiché anche i
cacciatori cambiarono prede in quanto i grandi animali dell’era glaciale scomparvero. Questa
rivoluzione neolitica rese possibile per la prima volta la nascita di civiltà sedentarie.

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