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UNIVERSITÀ DI PISA

Facoltà di Ingegneria
Corso di Diploma in Ingegneria Meccanica

Calcolo di progetto di una caldaia a


tubi d’acqua

Tutore: Candidato:
Ing. Marco Antonelli Accoto Mario

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Sommario della presentazione :

1. Definizione, descrizione e parametri caratteristici del generatore di


vapore

2. FLOW CHART relativo al calcolo di progetto del GVP

3. FLOW CHART relativo al calcolo di progetto del


RISCALDATORE D’ARIA

APPENDICE

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DEFINIZIONE DI GENERATORE DI VAPORE

 Si definisce generatore di vapore un impianto per


la produzione di vapore mediante la trasmissione
di energia termica dai prodotti della combustione
( ottenuti dalla reazione di combustione del
combustibile) al fluido termovettore.

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DESCRIZIONE DEL GENERATORE DI VAPORE

 Nelle caldaie a tubi di acqua, l’acqua circola all’interno del fascio


tubiero, lambito esternamente dai prodotti della combustione.
 Il processo di circolazione permette di aumentare i tempi di
permanenza del fluido nel generatore di vapore, e quindi di
incrementare lo scambio termico.

 Organi Costitutivi del GVP:

-FOCOLARE - SURRISCALDATORE

-ECONOMIZZATORE - PRERISCALDATORE D’ ARIA

-EVAPORATORE - CAMINO

-CORPO CILINDRICO - ORGANI AUSILIARI 4 di


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PARAMETRI DEL GVP
Per poter comparare e valutare le caratteristiche di un GVP
rispetto
ad un altro e’ necessario avvalersi dei seguenti parametri:

 Carico del generatore (%)


 Consumo di combustibile (kg/s)
 Potenza della camera di combustione (kW)
 Superficie di riscaldamento
 Carico specifico volumetrico della camera di combustione (W/m³)
 Carico specifico superficiale della camera di combustione (W/m²)
 Potenza del generatore (W)
 Indice di vaporizzazione
 Pressione d’esercizio
 Produzione di vapore (kg/s)
 Rendimento (%)
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Flow Chart del Preriscaldatore d’ aria

 Per garantire il rendimento di progetto senza ricorrere ad un


incremento della superficie della camera di combustione, (che con
molta probabilità risulterebbe poco economico) si progetta un
preriscaldatore d’ aria a fluidi in controcorrente alimentato dai gas
provenienti dalla combustione.

 I gas scorrono internamente ai tubi e l’ aria scorre all’esterno.

 La verifica dei dati tecnici è stata fatta adottando il metodo Ɛ /NTU.

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CONCLUSIONI
:
L’elaborato si pone come obbiettivo quello di fornire, in linea di
massima, i calcoli di progetto da effettuare per definire in prima
battuta le caratteristiche dimensionali fondamentali del
generatore, necessarie a garantire il miglior scambio termico in
relazione alle richieste dell’utente finale. Tali calcoli hanno lo
scopo di fornire all’utente, in via approssimativa, i costi e le
caratteristiche tecniche del generatore stesso cioe’ del suo
investimento.

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APPENDICE :
Cenni sulla trasmissione del calore

Requisito essenziale della trasmissione del calore e’ l’esistenza


di una differenza di temperatura : essa costituisce per la
trasmissione di calore la forza motrice, così come la differenza
di tensione lo e’ per il flusso di corrente.

Il calore fra due corpi si può trasferire per:

• CONDUZIONE

• CONVEZIONE

• IRRAGGIAMENTO
CONDUZIONE:

Scambio di calore in corpi solidi, liquidi, gassosi senza


apparente movimento di materia.
Il meccanismo della conduzione termica e’ regolato dalla legge
di Fourier.
In condizioni monodimensionali assume la forma :

dove:

Q : potenza termica scambiata (W);

A : area della sezione perpendicolare al flusso termico (m²);

λ: conducibilità termica del materiale (W/mK);

dT/dx: gradiente termico (K/m).


CONVEZIONE :

È la modalità di trasferimento termico di energia termica tra


una superficie solida e il liquido o gas adiacente in movimento
e implica gli effetti combinati di conduzione e trasporto di
massa.
La convezione e’ chiamata convezione forzata se il fluido e’
forzato a scorrere sulla superficie da dispositivi esterni.
La convezione e’ chiamata convezione naturale se il movimento
del fluido e’ causato da forze ascensionali indotte da differenze
di densità legate alle variazioni di temperatura nel fluido.
La relazione fondamentale utilizzata per lo studio della
convezione termica è la seguente:

Q̇ ̇ = hc * A * (Ts − T∞)

Dove
Q̇ ̇ : potenza termica scambiata per convezione (W);

hc : coefficiente medio di scambio termico convettivo o adduttanza


superficiale (W/m2°C);

A : area della superficie di scambio (m2);

Ts : temperatura della superficie a contatto con il fluido (°C);

T∞ : temperatura del fluido indisturbato (°C);


IRRAGGIAMENTO:

E’ la modalità di trasferimento di calore tra due o più


corpi attraverso la trasmissione di onde
elettromagnetiche.
L’irraggiamento differisce dalla conduzione e dalla
convezione principalmente per il fatto che si
manifesta anche senza la presenza di un mezzo
trasmissivo. Perché ci sia irraggiamento è necessario
che i corpi si “vedano”, cioè tra essi sia presente un
mezzo trasparente (anche il vuoto) che lasci passare
l’onda elettromagnetica.
La relazione fondamentale che descrive il fenomeno
dell’irraggiamento e’ data dalla legge di Boltzmann :

Q’ = ε * σ * A * T⁴

con ε = emittenza del corpo grigio < 1


A (m2) = area della superficie esterna del corpo grigio
T (k) = temperatura del corpo grigio
Q’ ( kW)= potenza termica emessa

Nel caso di due superfici affacciate, a temperatura T1 e T2


con T1 > T2 la potenza termica scambiata dal corpo 1 sul
corpo 2 e’:

= area della superficie del corpo 1 ε = emissivita’ del


corpo 1.
METODO ε – NUT

CONOSCENDO LE PORTATE DEI FLUIDI E LE LORO TEMPERATURE


D ‘ INGRESSO PER IL DIMENSIONAMENTO DEL PRERISCALDATORE
HO ADOTTATO IL METODO ε – NUT

• HO DETERMINATO L’ EFFICACIA ( ε ) DEL PRERISCALDATORE


AVVALENDOMI DELLA SEGUENTE RELAZIONE EMPIRICA :

CON :

C = E IL RAPPORTO FRA LA CAPACITA’ TERMICA MINIMA E LA


CAPACITA’ TERMICA MASSIMA

NTU = TRASMITTANZA * AREA SUPERFICIE / CAPACITA’ TER.


MINIMA
GRAZIE PER
L’ATTENZIONE

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