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Freno a pattino
Meccanica
La bicicletta è una macchina che trasforma l'energia muscolare in energia cinetica: durante il
movimento della pedalata viene infatti applicata sui pedali una coppia di forze che vengono
trasferite e amplificate, a mezzo delle pedivelle che fungono da leva, al movimento centrale. Così
facendo si genera una rotazione dell'asse del movimento centrale: questo, una volta in movimento,
con dei vincoli meccanici trasferisce il momento risultante alla corona anteriore che la trasferisce
alla catena. La catena applica una coppia di forze ai rapporti posteriori, mettendoli in rotazione. Gli
ingranaggi, essendo vincolati alla ruota posteriore, producono il movimento di rotolamento o
avanzamento sul terreno di appoggio. L'energia è trasferita infine a tutto il telaio e alla ruota
anteriore attraverso dei vincoli meccanici, come per esempio la forcella anteriore.
L'equilibrio
«Le persone sono come le biciclette: riescono a mantenere l'equilibrio solo se continuano a
muoversi»
(Albert Einstein)
I consumi energetici
L'immagine rappresenta le varie componenti della potenza necessaria per far avanzare una bicicletta
a velocità crescente lungo una pendenza del 5%. In blu è rappresentata la potenza impiegata per
vincere la resistenza dell'aria, in giallo quella per salire lungo il piano inclinato, in rosso quella per
vincere la resistenza al rotolamento e in verde quella necessaria per accelerare.
Movimento centrale
L'energia necessaria per far avanzare la bicicletta (fino ai 10–20 km/h), su strada piana e in assenza
di vento, è prevalentemente quella necessaria a vincere gli attriti meccanici, da tenere in
considerazione che l'attrito volvente degli pneumatici è molto variabile a seconda della tipologia del
mezzo e quindi dei pneumatici, in quanto per le biciclette da montagna si ha un valore di
coefficiente di attrito volvente pari a circa 0,13, che scende fino a 0,0034 per le biciclette da corsa.
Alla velocità di circa 18–20 km/h la resistenza aerodinamica, che cresce col quadrato della velocità,
non è più trascurabile e diventa di gran lunga preponderante al crescere della velocità il coefficiente
di resistenza aerodinamica moltiplicato per la sezione frontale. In linea di massima si ha un
coefficiente aerodinamico per area frontale pari a 0,276 per le biciclette da montagna che decresce
fino a 0,193 per le bici da corsa[9]. A influenzare la velocità ci sono vari fattori come la condizione
del fondo stradale, la sezione dei copertoni, la resistenza aerodinamica, ecc. In generale con il
diminuire della sezione delle coperture diminuisce la resistenza e a parità di potenza aumenta la
velocità.
La postura del ciclista a velocità superiori ai 20–25 km/h comincia a essere molto importante. La
postura meno efficiente è quella a busto eretto che si assume sulle "biciclette olandesi"; in quelle da
corsa, con le mani sull'impugnatura bassa, si offre meno superficie alla resistenza dell'aria, e ancora
meno nelle biciclette reclinate o recumbent, ma recentemente nella seconda decade del terzo
millennio sono comparse anche biciclette dalla postura prona[11].
La larghezza degli pneumatici è un fattore importante a seconda del tipo di terreno e velocità. Se
usati su strada asfaltata e velocità elevate (sopra i 20–25 km/h) gli pneumatici stretti tipici delle
biciclette da corsa offrono un minor attrito volvente, quindi hanno prestazioni migliori. Su asfalti
rovinati sono preferibili pneumatici più larghi tipici delle biciclette da città perché garantiscono un
ammortizzamento migliore delle asperità dell'asfalto. Su terreni terrosi e accidentati si utilizzano
pneumatici larghi dotati di tasselli più o meno pronunciati (tacchetti), in modo da evitare lo
slittamento della gomma. Per percorsi misti, strade asfaltate e fuoristrada, si utilizzano pneumatici
larghi, con le dentature disposte solo lateralmente, in modo da avere minore resistenza in città e
garantire la tenuta in piega su terreni terrosi, argillosi, ecc.
A titolo indicativo la tabella seguente illustra la relazione tra velocità e energia e potenza
meccaniche necessarie all'avanzamento di una bicicletta da corsa. I parametri usati sono: peso del
ciclista 75 kg, peso della bicicletta 10 kg, pneumatici da corsa.[13][14]