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DIAGNOSI E PREVENZIONE
Nonostante il drastico miglioramento dello stato di carie dei bambini, le carie dentali rappresentano il
disturbo infantile più comune negli Stati Uniti.
Carie: Multifattorialità
I fattori periferici danno ragione della suscettibilità individuale dei soggetti
1. agenti batterici → precoce colonizzazione da parte dello Streptococco Mutans
2. tempo
3. dieta → disciplina alimentare
4. ospite (denti) → difetti di sviluppo dello smalto, mancanza di fluoro
5. scarsa igiene orale
6. accesso ai servizi sanitari
I batteri sono cruciali per l'inizio e la progressione del processo carioso. Senza batteri non ci sono
carie. (Beighton, 2005).
Il loro ruolo nell'eziologia della carie fu stabilito inequivocabilmente da Orland e collaboratori negli
anni '50.
Nel 1954 questi ricercatori riuscirono ad allevare ratti privi di germi. Essi, nutriti con una dieta
cariogena, non svilupparono carie al contrario dei ratti test che possedevano invece una normale flora
batterica.
TOLLERANZA TRASMISSIONE
Lo STREPTOCOCCO
ACIDI=RESISTENZA ADERENZA
MUTANS attraverso i glucani
prodotti è il principale precursore
del Biofilm.
STREPTOCOCCO
MUTANS
→ IN ASSENZA DI CARIE
SI PUÓ CONSIDERARE ACIDOGENICITÀ
UN SAPROFITA DEL = METABOLIZZA IL
CAVO ORALE ABBASSAMENTO ph SINTESI POLISACCARIDI SACCAROSIO
=
GLUCANI (è il precursor
e del biofilm)
I Lattobacilli sono i principali agenti della progressione della carie una volta attivato il Biofilm.
LATTOBACILLI
COLONIZZAZIONE:
PRODUZIONE
- NICCHIE RITENITIVE
di acidi (lattico,
-CAVITÁ
acetico, propilenico ...)
Negli ultimi 40 anni, a partire circa dagli anni '70, si è verificato un drastico declino della carie dentale
nei bambini ed adolescenti del mondo occidentale.
… la carie non sta crescendo nei paesi in via di sviluppo e sta continuamente diminuendo nella maggior
parte dei paesi industrializzati del mondo.
...un sostanziale declino della prevalenza della carie è stato documentato nella maggior parte dei paesi
altamente industrializzati, con una riduzione della carie con un esperienza del 75%.
MONDO INDUSTRIALIZZATO ≠ TERZO MONDO → non legato ad una diminuzione del consumo
di zuccheri.
→Il DECLINO DELLA CARIE NEI PAESI OCCCIDENTALI è dovuto all'utilizzo del fluoro nelle
varie forme (soprattutto per via topica) e grazie anche alla diffusione dell'educazione sanitaria in tema
di prevenzione. [Carie: malattia da deficit di Fluoro]
SEDI INTERESSATE ALLA CARIE NEI DENTI PERMANENTI DEI BAMBINI E DEGLI
ADOLESCENTI
• Chiazza bianca:
◦ decremento della carie interprossimali di quasi il 90% dal 1974 al 1987 negli USA
• Chiazza pigmentata:
◦ 60% della carie su superficie occlusale (anche se rappresenta solo il 12,5% del totale
dell'area dentale esposta a rischio di carie);
◦ più del 90% delle carie se si considerano i fori ciechi.
Le superfici interessate alla carie sono quindi in prevalenza quelle delle fessure e dei solchi.
La lesione si propaga on profondità per una zona ristretta finché i due focolai
confluiscono al fondo della fessura dove lo smalto è più sottile, meno compatto e in
prossimità della giunzione amelo-dentinale (meno raggiunto dal fluoro). LA
CAVITAZIONE E IL SONDAGGIO DELLA LESIONE NON SONO
PRECOCI!!!
Pertanto la dentina può essere esposta agli acidi senza che nello smalto si formino
delle cavità.
con “hidden carie” si intende una lesione cariosa della dentina (a volte
visibile su una bitewing) mentre lo smalto occlusale appare integro o solo
minimamente pigmentato.
SPECILLAZIONE
→ Specillazione: considerazioni.
1. Test troppo legato alla soggettività dell'esecuzione e al diametro della sonda;
2. Potrebbe danneggiare lo smalto favorendo o velocizzando il processo carioso;
3. Potrebbe trasferire i batteri cariogeni da un sito all'altro.
ISPEZIONE VISIVA
La diagnosi clinica è soggettiva e di fatto esiste un'ampia variabilità diagnostica individuale.
l'esame con lo specchietto e lo specillo è accurato solo del 25% per rilevare precocemente la carie
occlusale.
COLORANTI
Il colorante riempie i vuoti dello smalto e della dentina creati dall'attacco degli acidi ovvero le
microcavità presentii nello smalto ipomineralizzato.
→ Buona sensibilità! 30 molari estratti esaminati:
• 100% delle lesioni cariose non cavitate rilevate dai coloranti e confermate dall'esame istologico;
• Le medesime lesioni cariose erano state rilevate solo per il 25% dall'esame clinico tradizionale.
DIAGNOSI DI CARIE
METODICHE DIAGNOSTICHE TRADIZIONALI: all'esame clinico si accompagna spesso la
valutazione radiologica → rileva le carie tramite la visione su pellicola o display di una
radiotrasparenza all'interno della dentina o dello smalto del dente.
DIAGNODENT
Sistema per la diagnosi di carie basato sulla fluorescenza laser.
→ DIAGNOdent KaVo:
• Laser a semiconduttore da 655 nm di lunghezza d'onda;
• Legge fino a 3 mm di profondità nel dente,
• Rileva la “fluorescenza” di QUALSIASI COSA su cui lo si punti
ALTA SENSIBILITÀ, BASSA SPECIFICITÀ (falsi positivi!!!)
Infatti risponde a...
• Elevata fluorescenza naturale del dente;
• Placca e tappi organici;
• Composti e sigillanti trasparenti (attenzione!);
• Tartaro;
• Alimenti;
• Presenza di pasta profilattica;
• Smalto ipocalcificato (immaturo);
• Smalto e dentina cariati.
Bisogna sempre porre attenzione ai falsi positivi! Comunque permette un'altissima sensibilità di
diagnosi (individua il 90% delle carie). Non sostituisce però la diagnosi clinica!!
Il Diagnodent è chiaramente più sensibile rispetto ai metodi diagnostici tradizionali, tuttavia,
l'aumento della probabilità di una diagnosi falso-positiva rispetto a quella con
metodi visivi limita la sua utilità come strumento diagnostico principale.
DIAGNOdent è in grado di risolvere il problema della diagnosi delle hidden caries,
perchè in questo caso anche se lasonda non si impegna nel solco tale strumento è
comunque in grado di rilevare la carie.
→ Potrebbe non leggere una carie puntiforme: se una carie si sviluppa in una parete
di un solco, l'angolazione iniziale del raggio può mancare completamente la lesione,
in tal caso si deve roteare la sonda per “leggere” le pareti del solco. (vedi figura)
DIAGNOdent indica l'intensità della demineralizzazione e non la profondità della
lesione: non da un valore della dimensione della carie.
dmf/DMF= 0 nel 90% dei bambini di 5-6→OBIETTIVO OMS (a livello europeo) PER L'ANNO 2020.
OMS raccomanda programmi di prevenzione rivolti a bambini della scuola dell'infanzia.
FLUOROPROFILASSI
L'uso del fluoruro per la prevenzione e il controllo della carie è documentato come sicuro e altamente
efficace. GUIDELINE ON FLUORIDE THERAPY A.A.P.D. 2003
FLUORO:
• È il primo elemento della famiglia degli alogeni (il più elettronegativo: mai libero, sempre sotto
forma di fluoruri);
• Nell'organismo si ritrova in ossa e denti (affinità per i sali di Calcio);
• Si ritrova nell'organismo in natura in rocce vulcaniche, acqua marina e in alimenti.
FLUORO NELLE ACQUE POTABILI: Nel 1992 144 milioni di americani (56%) bevono acqua
fluorata intenzionalmente. Gli studi iniziali nella comunità che beveva l'acqua fluorata dimostrarono
che la riduzione della carie dentale nei bambini attribuita al fluoro era approssimativamente del 50-
60%. In seguito nuove e più recenti stime sono del 18-40%.
Il modo più efficace per ottenere concentrazioni di fluoro sicure e costanti per la prevenzione della
carie è: usare 2 volte al giorno un dentifricio fluorato.
Dopo lo spazzolamento con dentifricio fluorato → [F-] 1000 ppm (1mg F per g di dentifricio) →
permanenza di ioni F nei fluidi biologici (saliva, placca etc.) → concentrazione=0.1 ppm → [F-]
giornaliera ottimale di fluoro per un effetto carioprofilattico nella fase liquida attorno allo smalto → la
[F-] è influenzata dal flusso salivare.
TOSSICITÀ DEL FLUORO
Dare corrette informazioni al genitore:
→ Bambino di 6 anni 20 kg circa- ione F-:
• dose terapeutica: 1 mg/die
• dose tossica media: 0.1 mg/kg/die= 2.00mg/die (può insorgere fluorosi)
• dose letale: 50.00 mg/kg=1g (1000 volte la dose terapeutica)
INTOSSICAZIONE CRONICA
2-4 mg/die F- (al variare del peso)
• FLUOROSI SCHELETTRICA. Dosi massicce a lungo termine possono determinare deformità;
• FLUOROSI DENTARIA: Dosi superiori alla norma possono dare durante lo sviluppo dei denti
macchie opache bianco-grigiastre sullo smalto.
INTOSSICAZIONE ACUTA
Segni clinici: 5 mg/kg-50 mg/Kg
• Nausea, vomito, dolori addominali, diarrea → Interessamento gastrointestinale per dosi dai 5 ai
15-20 mg/Kg;
• Acidosi, Aritmia convulsioni, coma, arresto cardiaco → Dopo l'assorbimento di dosi superiori
ai 30 mg/Kg.
ES. un bambino di 2 anni pesa in media 12 Kg, di conseguenza la dose tossica è di 60 mg, cioè 2/3 di
tubo di dentifricio da 90 g.
Più pericoloso il problema di una intossicazione cronica, i bambini possono assumere F da un'ampia
varietà di fonti alimentati, dentifrici, integratori farmacologici e applicazioni topiche.