La Vita

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Quando pensiamo all’assicurazione sulla vita di solito pensiamo ad un assicurazione che paga i

familiari in caso di decesso.

Questo è il modo più semplice per capire come funziona un assicurazione vita in caso di
decesso.

In particolare ci sono diversi tipi di assicurazione sulla vita e non tutte funzionano esclusivamente
in caso di decesso. Esistono ad esempio assicurazioni sulla vita che permettono di “accantonare”
una somma di denaro per obiettivi futuri, per evitare di spendere il denaro sul conto corrente. 

In questa guida ci concentriamo esclusivamente sull’assicurazione vita in caso di decesso. Per le


assicurazioni che permettono di risparmiare, consiglio la lettura di:
https://parsifalfinancial.it/previdenza/risparmiare-in-periodi-difficili/

Cos’è in parole Semplici ?

Il modo più semplice – a prova di bambino – per comprendere il funzionamento


dell’assicurazione sulla vita, è quello di pensare ad uno di quei film “americani” in cui c’è sempre

un uomo (o donna) che “ammazza” il coniuge per incassare i soldi dell’assicurazione.

Certamente non è l’esempio da seguire in caso di stipula, ma rende l’idea del funzionamento con
un sorriso. 

Come Funziona nel dettaglio ?

C’è un soggetto (lo chiameremo “Mario”) che ha necessità di garantire serenità alla sua famiglia
in caso di sua “scomparsa prematura”. 

Mario sceglie una cifra ovvero un capitale da lasciare agli eredi e chiede ad una compagnia di
prendersi questo impegno, a fronte del pagamento di una piccola rata.

Facciamo un esempio concreto:

1. Mario sceglie di aver necessità di 100.000 € per la sua famiglia in caso di sua scomparsa.
2. Contatta la Compagnia “x” e chiede di essere assicurato per 100.000 €
3. La compagnia “x” (dopo alcune valutazioni e domande) gli chiede di pagare 360 €
all’anno (30€ al mese) per 10 anni.

A questo punto ci sono due ipotesi:

1. Mario viene a mancare nel corso di questi 10 anni e la compagnia “x” paga 100.000 €
immediatamente alla famiglia di Mario.
2. Va tutto bene, Mario resta in vita e la compagnia ha guadagnato quanto Mario ha pagato
negli anni.

Conviene fare un’assicurazione sulla vita ?

Non esiste una risposta vera in assoluto, ma esiste solo una compagnia migliore per ogni specifico
caso.
In particolare conviene fare un assicurazione sulla vita se:

1. Si ha un debito importante (almeno 30.000 €) e non lo si vuole lasciare a familiari /


parenti.
2. Si ha un mutuo a carico (personale o cointestato) e non si vuole lasciare un debito.
3. Si è l’unico “a percepire un reddito” in famiglia perché la scomparsa prematura
comporterebbe un impoverimento dei tuoi cari

Non conviene se si è un single senza impegni economici e senza familiari vicini ai quali si vuole
lasciare un capitale.

Come scegliere la migliore ?

Non esiste una compagnia migliore in assoluto per tutti, ma dipende dalla tua situazione
personale. Perché?

Molto semplicemente perché dipende da diverse variabili come: età, stato di salute, fumatore /
non fumatore…

Ecco perché quella che potrebbe rivelarsi la migliore compagnia per una persona di 45 anni
che fuma, potrebbe anche non esserlo per un 55enne NON fumatore.

Senza parlare di eventuali problemi di salute già in corso molto difficili da “far digerire” ad una
compagnia che deve assicurarmi.

A chi rivolgersi ?

La cosa più difficile da fare è districarsi nel web e fare tanti preventivi. Perché diventa difficile
comprendere eventuali esclusioni, franchigie e questionari da compilare per essere assicurati
correttamente.

Se non sei avvezzo a questi termini, sappi che sono tutte “limitazioni” sui prodotti e che una
risposta errata ad un questionario può compromettere il pagamento della compagnia nel momento
del bisogno.

Ecco perché prima di sottoscrivere un qualsiasi tipo di assicurazione è fondamentale seguire


almeno questi 3 suggerimenti:

1.
1. Non rivolgerti direttamente alla compagnia “venditrice” perché ha il solo
interesse nel proporti il suo prodotto.
2. Non rivolgerti alla banca che chiede la polizza solo a garanzia del Mutuo perché
spesso c’è un conflitto di interessi !
3. Rivolgiti solo a qualcuno di indipendente (anche se sono pochi in Italia)
4. Non sottoscrivere nulla prima di un’analisi oggettiva, fatta di numeri costruiti alla
perfezione sulla tua situazione personale

Infine, se possibile paga questo Consulente solo su risultato. Solo in seguito all’analisi e solo se ha
portato realmente un miglioramento, risolvendo il tuo problema, proteggendo la famiglia.
Se ti serve un supporto per capire come poterti Proteggere da situazioni di questo tipo e vuoi avere
al tuo fianco qualcuno che lavori per te e NON per banche e compagnie assicurative, ti metto in
contatto con un professionista che rispecchia al 100% i canoni di cui abbiamo appena parlato e ti
aiuterà a proteggere al meglio la tua Famiglia:

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