Sassi contro l'orologio e il monitor informativo della centralina di comando.
Risultato:
Anzola
vandali
danni per circa 10.000 euro. È successo l’altra notte nella stazione di Anzola dell'Emilia.
Alcunivandalihannolanciatopietresulmarciapiededelbinario1,rompendol'orologiobifac-
in stazione ciale e danneggiando il sistema visivo di informazione al pubblico, acquistato nel 2010.
VERSO IL VOTO
Bernardini candidato
Il Pdl accusa il colpo
ma è tregua armata
Mano tesa dell’uomo del Carroccio, che darà
il vicesindaco ai berlusconiani. Fli: «È inesperto»
Il Pd: «Che ne pensa della prescrizione breve?»
A.BO.
BOLOGNA
abonzi@unita.it
icesindaco al Pdl, in caso
V di vittoria, «com’è giusto
che sia». L’offerta del can-
didato del Centrodestra
Manes Bernardini arriva a meno di
24 ore dalla sua travagliata
“incoronazione”. Alla fine, infatti,
si è arreso pure Filippo Berselli: «Il
candidato è tratto, è Bernardini».
Poche, fredde parole, sanciscono la
resa dell’ultimo “giapponese” del
Pdl che fino alla fine non ha voluto
arrendersi a lasciare il candidato
sindaco alla Lega Nord. Anzi, Ber-
selli fa intendere che l’imprimatur
di Silvio Berlusconi non ci sarà:
«Adesso ha cose più importanti da
fare, il premier...». L’offerta del vice-
sindaco - in una competizione co-
munque in salita come quella che si
appresta a intraprendere Bernardi-
ni - evidentemente non viene giudi-
cata troppo credibile.
Ma Berselli al brindisi serale con
cui gli azzurri e i lumbard hanno
sancito l’alleanza, non c’era. Sulla
scelta, arrivata quasi per inerzia
quando il Centrodestra aveva un an-
STRANIERI
L’INTEGRAZIONE
POSSIBILE
p SEGUE DALLA PAGINA I
Partendo dai movimenti anagra-
fici dei Comuni italiani intendia-
mo analizzare le traiettorie di in-
sediamento dei cittadini stranie-
ri, verificando l’esistenza di even-
tuali modelli di insediamento.
Il nostro Paese è caratterizza-
to da un policentrismo migrato-
no e mezzo di commissariamento per
decidere, gli azzurri restano divisi,
anche se le dichiarazioni di Fabio Ga-
ragnani e Giuliano Cazzola (convin-
to sostenitore dell’ipotesi civica) so-
no forzatamente concilianti. Dopo la
mattonata che ha distrutto la vetrata
della sede della Lega Nord in via Ugo
Bassi, l’aspirante sindaco prova a gio-
La Padania di ieri
E il giornale dei lumbard
esulta per Manes
Grande risalto ieri sulla Padania
alla decisione del centrodestra di can-
didare il leghista Manes Bernardini a
sindaco di Bologna: è la seconda noti-
zia del giorno.
rio; la società italiana diventerà
sempre di più una società multiet-
nica.
Ci avvarremo anche delle ricer-
che della Banca d’Italia, la quale
ha rilevato come la crescente pre-
senza straniera non si sia riflessa
in minori opportunità occupazio-
nali per gli italiani, che, al contra-
rio, si sono accresciute per le don-
ne e per le persone più istruite.
Una criticità diffusa è costituita
dalla questione della “casa”. Si
apre in proposito un tema di inno-
vazione per la proposta abitativa.
È necessario proporre moduli fles-
Manes Bernardini, candidato sindaco
carsela, aprendo intanto una sede
elettorale «senza simboli», né il sole
delle Alpi, né l’azzurro Pdl: una «Ca-
sa del sindaco» in centro storico che
possa cercare di sedare i malumori.
Non lo dice, Bernardini, ma l’inchie-
sta sul Civis che vede coinvolto Guaz-
zaloca, principale sponsor del civico
Stefano Aldrovandi, potrebbe finire
per avvantaggiarlo elettoralmente.
Il fuoco di fila da parte dei partiti
concorrenti si è intensificato. Stefano
Bonaccini, numero uno regionale del
Pd, si dice «curioso di sapere cosa
pensa il padano Bernardini del vergo-
gnoso provvedimento della
“prescrizione breve” che vede i leghi-
sti fare da zerbino al premier per risol-
vere i suoi problemi personali». Il Mo-
vimento 5 stelle, con il capogruppo
Andrea Defranceschi, invoca le dimis-
sioni da consigliere regionale del le-
ghista, che ribatte: «Lo farò quando
diventerò sindaco», come impone la
legge. Infine Enzo Raisi (Fli) gira il
coltello nella piaga: «Quello del Pdl,
che si affida a un candidato che può
vantare solo sei mesi di esperienza in
consiglio comunale, è un suicidio po-
litico. I moderati del Centrodestra a
Bologna devono trovare un’alternati-
va, come Aldrovandi». ❖
sibili ed agili, che siano comun-
que di classe A ed offrano un ele-
vato risparmio energetico. Il so-
cial housing dovrà passare dalla
convegnistica alla effettiva con-
cretizzazione. La legge regionale
9/2009 offre spunti importanti in
proposito che sarebbe opportuno
non rimanessero solo sulla carta.
Ci auguriamo, con questa ricerca,
di offrire materiali utili per contri-
buire a sviluppare, nel rispetto del-
la legalità, spazi di solidarietà e di
consolidamento della convivenza
civile.
ALDO BACCHIOCCHI
VENERDÌ
VII
1 APRILE
2011
Avvocato di
strada: nel 2010
assistiti
216 clochard
A Bologna 216 persone tra
cittadini stranieri non regolari e
clochard hanno chiesto lo scorso
anno assistenza legale gratuita.
Una cifra che supera di circa il
20% quella del 2009. Lo dice il rap-
porto 2010 di Avvocato di strada,
l’associazione di avvocati nata nel-
la nostra città, che da 10 anni aiuta
gratuitamente senzatetto e cittadi-
ni stranieri senza permesso di sog-
giorno. Le pratiche più numerose
restano quelle relative al diritto ci-
vile, 122. Di queste un buon nume-
ro, circa 30, sono relative al diritto
di residenza, un dato in forte au-
mento negli ultimi anni a causa
dell’approvazione del decreto sicu-
rezza. Infatti, come spiega il presi-
dente di Avvocato di Strada Anto-
nio Mumolo, «se prima per ottene-
re la residenza era sufficiente di-
chiarare di vivere in una determi-
nata città, ora bisogna dimostrarlo
e per un senza tetto è difficile stare
per settimane in una panchina in
attesa che due vigili urbani certifi-
chino il suo status di residente. E si
sa ottenerla è importante perché
permette di accedere agli alloggi
Il rapporto
Le pratiche legali più
numerose sono quelle
di diritto civile
popolari e dà il diritto alla pensio-
ne sociale». Al secondo posto se-
guono poi le cause di diritto ammi-
nistrativo, 59, tra cui primeggiano
le richieste per i permessi di sog-
giorno. Infine, sono 35 le persone
che si sono rivolte agli sportelli per
avere assistenza in cause penali
ma 8 di loro loro sono coinvolti in
processi come parte offesa per
aver ricevuto minacce e ingiurie.
In città gli avvocati volontari
che operano nell’associazione so-
no 60 più altri 15 professionisti
che nonostante non operino conti-
nuativamente allo sportello, offro-
no una causa all’anno gratis per
problematiche di alta specializza-
zione. Avvocato di strada conta 19
sportelli legali in tutta Italia che
nel 2010 hanno dato assistenza a
2212 persone. Nei prossimi mesi
sono inoltre previste nuove apertu-
re in altre città italiane tra cui Fi-
renze, Piacenza e Vicenza.
LAURA CAPPON