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libri  antonio calabrò

scritti riflessioni sul significato di quel che ci circonda quotidianamente

Il senso della vita e delle cose

H
anno una vita, le cose, «se da mobilitarci in sua difesa e nota, an- (alla Calvino, naturalmente), che co-
riusciamo a riconoscere in cora, come res, il nome di cosa in lati- mincia con abbondanza (per sugge-
ognuna di esse la natura di no, conservi la stessa radice del greco rire, con Irene Brin, di dissimularla,
res singularis investita di in- eiro, parlare, come del latino rhetor e lezione contro l’esibizionismo cafone e
telligenza, di simboli e di affetto, se rimandi dunque all’idea di ciò di cui prepotente oggi fin troppo diffuso), e
allarghiamo il nostro orizzonte men- si discute perché ci coinvolge. Cose cui finisce con Ysl, l’eleganza straordinaria
tale ed emotivo evitando di perdere la dare e che ci danno valore, ci aiutano di Yves Saint Laurent, «che ha sempre
consapevolezza dell’insondabile pro- a definire il mondo e noi stessi. «Le dimostrato che di meno è di più e che
fondità del mon- cose ci inducono, anche il barocco si può fare senza ec-
do, degli altri e di a gon istica men- cesso: in quest’epoca di disperata ca-
noi stessi». Se, in- «Gli oggetti ci inducono te, a innalzarci al cofonia, una lezione da ricordare». Tra
somma, «passiamo
dall’esibizionismo
a innalzarci al di sopra di sopra dell’in-
consistenza e del-
le pagine, le scelte di stilisti prediletti
(Azzedine Alaïa, Martin Margiela, Ar-
del logo e dalla della mediocrità la mediocrità in mani, Chanel, Givenchy che veste quel
cultura dello spre- in cui ricadremmo cui ricadremmo capolavoro di Audrey Hepburn-Sabri-
co a un rapporto se non investissi- na, e pochi altri) e l’ironia sul bling
sobrio ed essen- se non investissimo in loro mo in loro, tacita- bling dell’apparire vistoso e pacchia-
ziale con le cose». pensieri, fantasie e affetti» mente ricambiati, no, molto cafonal e kitch senza alcun-
Remo Bodei è uno pensieri, fantasie chè di chic. Belle le pagine dedicate al
dei maggiori filo- e affetti». E vivo- rapporto tra moda e arte, con omag-
sofi contemporanei. E in La vita delle no «se siamo capaci di riconoscere, in gio a Miuccia Prada. Un ragionamen-
cose suggerisce uno sguardo particola- ciò che ci sta a cuore, la sua storia in to che, appunto, si può continuare con
re sulla realtà che ci circonda, dando rapporto all’uomo e la sua provenienza Il corpo nell’arte contemporanea di Sally
luce alla trasformazione degli oggenti in rapporto alla natura». Eccellente fi- O’Reilly, ricco di immagini, testimo-
in, appunto, cose. Lo fa in un libro es- losofia contemporanea. Anche i vestiti nianze e acute considerazioni sulla ri-
senziale, illuminante, denso di riman- sono cose, da questo punto di vista. Se cerca di linguaggi per esprimere la no-
di ad Aristotele e Adorno, Baudrillard non sono straccetti dell’effimero mo- stra controversa e disagiata modernità.
e Benjamin, Bloch e Braudel, Cartesio daiolo, ma simboli, scelte d’identità, E, perché no?, con Donne nude di Altan,
e Croce, sino a Dante, Freud, Omero, d’amore, di senso. Per capire, vale dav- disegni che qui non si raccontano, ma
Rilke, Van Gogh e Warhol, con pagi- vero la pena leggere L’abito fa il monaco che è indispensabile andare a guarda-
ne straordinarie dedicate a Spinoza e ai di Alberta Marzotto. Frammenti alla re, sino al dissacrante sarcasmo di una
quadri di Rembrandt interpretati da Barthes, per parlare di «vestimento e frase come questa: «Glielo ripeto alla
Georg Simmel. Bodei parte dall’eti- comportamento, modo e maniera, este- mia bambina: donna è bello, ma don-
mologia di cosa e cioè il latino causa, tica e cultura, arte e commercio». Una na bella è più funzionale». Omaggio
ciò che riteniamo talmente importante sorta di dizionario selettivo e leggero al maestro morale.

recensioni
In libreria per capire
Remo Bodei Alberta Marzotto Sally O’Reilly Altan

La vita L’abito Il corpo nell’arte Donne nude,


delle cose, fa il monaco, contemporanea, Longanesi,
Laterza, Mondadori, Einaudi, 208 pagine,
135 pagine, 235 pagine, 243 pagine, 12,90 euro
8 euro 17 euro 30 euro

8 aprile 2011 IL MONDO . 87

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