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COGENERAZIONE

ENERGIA ELETTRICA DA BIOMASSA

SIB SIBER: CALORE ED ENERGIA A PORTATA DI MANO

TurboMASS ®
1 ENERGIA ELETTRICA DA BIOMASSA
Dal 1950 Sib Siber si occupa di impianti di combustione industriali, fornendo
apparecchiature e progettazione per un’ampia gamma di applicazioni. Inizialmente
orientata alla produzione di bruciatori industriali, si è successivamente specializzata
nella progettazione e costruzione di impianti di post-combustione e ossidazione
termica fino ad arrivare, più di recente, alla realizzazione di impianti termici a biomassa
grazie alla sinergia con Caloreco, società acquisita nel 2006.
Oggi Sib Siber è in grado di sviluppare soluzioni tecniche all’avanguardia nella
produzione di calore ed energia, offrendo anche impianti chiavi in mano per la
cogenerazione a biomassa.
Sib Siber è un partner sicuro ed affidabile, che realizza insieme a voi sistemi ad
elevata efficienza globale, nel più assoluto rispetto delle normative
ambientali.

Fig. 1 – Sib Siber, magazzino Fig. 2 – Sib Siber, produzione

ATTIVITA’ AZIENDALI E PRODOTTI

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ENERGIA ELETTRICA DA BIOMASSA
COS’È LA BIOMASSA?
La biomassa è un termine che riunisce una gran quantità di materiali, di natura estremamente eterogenea. In
forma generale è una materia prima, proveniente da manutenzione boschiva e residui agro-alimentari. Eccone
alcuni esempi:

LEGNA

La legna è ottenibile tramite potatura, ramaglie, ecc… (residui di


manutenzione boschiva).

PELLET - WOOD PELLET

Il pellet è semplicemente segatura pressata ed è assolutamente privo di


qualsiasi collante o additivo chimico. Viene ricavato dagli scarti di legno di
qualunque provenienza.
.

CIPPATO - WOOD CHIP

Il cippato è costituito da legno macinato e ridotto in scaglie grazie


all'impiego di una macchina cippatrice.

MAIS E SIMILARI - MAIS AND SIMILAR

Il mais è ottenibile dalle coltivazioni e dagli scarti di aziende agricole produttrici.


Sono comunque utilizzabili come biomassa combustibile varie tipologie di scarti di
lavorazioni di aziende agro-alimentari.

PKS – PKS
Il PKS (Palm Kernel Shell) è il guscio del nocciolino di palma da olio. Dal frutto
della palma da olio si ricavano diversi prodotti sia ad uso energetico che
alimentare e il PKS è la risultante ultima del ciclo di
sfruttamento.
Sib Siber vi può garantire direttamente la fornitura di
PKS grazie ad un accordo con Italiana Rinnovabili, società
Italiana rinnovabili importatrice e distributrice di questo prodotto.

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SISTEMA DI MICRO-COGENERAZIONE A BIOMASSA TurboMASS ®

Principio di funzionamento
L’impianto si compone di una turbina a gas di piccola taglia (microturbina) inserita in un sistema di piping e
scambiatori di calore che realizzano un ciclo Brayton aperto, con rigenerazione, che impiega aria come fluido
di processo.
Nel ciclo classico l’energia necessaria al funzionamento viene fornita al sistema attraverso la combustione
del metano in una camera di combustione interna alla microturbina (aria e carburante si mescolano); nel
sistema a biomassa, invece, per elevare la temperatura del fluido effluente viene utilizzato uno scambiatore
di calore ad elevata efficienza esterno alla microturbina, in cui l’aria di processo scambia calore con i fumi di
combustione senza mescolarsi
ad essi.
Il ciclo realizzato mediante
microturbina ad aria operante
in combustione esterna viene
denominato EFMGT (Externally
Fired Micro Gas Turbine) ed è
studiato appositamente per la
realizzazione di impianti di
generazione di piccola taglia e
l’utilizzo di combustibili solidi
altrimenti non inutilizzabili in
microturbine a gas classiche, a
meno di non ricorrere a
preventivi processi di
gassificazione.
Gli impianti EFMGT sono
Fig. 3 – Schema di base impianto EFMGT
caratterizzati dal completo
disaccoppiamento tra il ciclo
dei gas di combustione e quello del fluido evolvente nel turbogruppo, eliminando così tutti quegli ostacoli che
limitano l’impiego di biomasse in impianti di micro-generazione elettrica basati su turbine.
L’aria in ingresso, aspirata direttamente dall’ambiente circostante attraverso la bocca di ingresso, è portata
alla pressione di esercizio tramite un compressore centrifugo (fase di compressione); da qui passa al
recuperatore (fase di rigenerazione) dove incrementa la sua temperatura per effetto del calore sottratto all’
aria di scarico della turbina che fluisce verso il condotto di uscita. Dal recuperatore l’aria pressurizzata entra
in caldaia convogliata per mezzo di uno scambiatore a più giri di fumo ad elevata efficienza in
controcorrente rispetto ai gas combusti. Qui acquista ulteriore energia dai fumi caldi provenienti dalla
combustione della biomassa legnosa (fase di combustione). Questa energia termica sarà poi trasformata in
energia meccanica attraverso il salto entalpico nella turbina (fase di espansione). L’albero della turbina è
collegato a un generatore elettrico, che converte il lavoro meccanico in energia elettrica. Generatore,
compressore e turbina sono calettati sullo stesso albero.
Oltre alla capacità di generare energia elettrica il sistema può essere progettato per recuperare il calore
generato dal processo che altrimenti verrebbe disperso nell’ambiente (cogenerazione). Le sorgenti termiche
di recupero sono costituite dall’aria di processo espulsa dalla turbina dopo espansione in turbina e dai fumi di
combustione della biomassa. Entrambe si presentano in forma gassosa ad elevata temperatura e possono
essere impiegate per diversi utilizzi (ad esempio riscaldamento di acqua).

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Più nel dettaglio lo schema è il seguente:

2 10
8 biomassa

utenza termica
9 aria ambiente
al camino
7 1

5 6

3 4

aria ambiente

1. sistema microturbina 6. convertitore di frequenza


2. combustore a biomassa 7. recuperatore
3. turbina 8. scambiatore di caldaia
4. compressore 9. scambiatore esterno
5. alternatore 10. sistema di alimentazione della
biomassa in caldaia

Fig. 4 – Schema impianto EFMGT

Microturbina
L’unità a microturbina selezionata per l’impianto in
oggetto è una macchina basata sul modello Turbec
T100 (la T100 è una turbina a gas ad alta velocità,
circa 70.000 rpm, a singolo albero) progettata,
realizzata e commercializzata dalla ditta Turbec S.p.A.
di Cento (FE). La microturbina, opportunamente
modificata per funzionare con combustione esterna
secondo il sistema EFMGT, è in grado di erogare, a
pieno carico e in condizioni atmosferiche standard, una
potenza elettrica variabile secondo la curva riportata di
seguito (
L’unità è realizzata per essere installata in ambienti
chiusi, con canalizzazioni per la ripresa e l’espulsione
dell’aria di scarico e si presenta come un insieme
compatto racchiuso da una pannellatura metallica.
Nel caso non sia possibile l’istallazione in una centrale Fig. 5 – Microturbina Turbec T100 per installazione
termica chiusa, si può corredare la microturbina di un esterna.
apposito modulo (outdoor module) che ne consente
l’istallazione all’aperto

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La turbina è completamente isolata termicamente ed acusticamente per garantire la sicurezza del personale
addetto.

P [kW]

140

120

100

80

60

40

20

0
500 550 600 650 700 750 800 850 900 950 1.000
Toc[°C]

Fig. 6 – Potenza elettrica erogata dalla microturbina in funzione della temperatura dell’aria proveniente dal
combustore esterno (temperatura ambiente 15°C).

Componenti principali:
Alloggiamento: generatore elettrico ed i componenti rotanti della turbina a gas sono montati sullo stesso
albero. Turbina e compressore risiedono dunque nello stesso alloggiamento.
Compressore: la Turbec T100 usa un compressore centrifugo radiale per comprimere l'aria dell'ambiente. Il
rapporto di compressione è circa 4,5÷1. Il compressore è montato sullo stesso albero della turbina e del
generatore elettrico.
Recuperatore: il recuperatore è uno scambiatore di calore gas-aria montato sui fumi di scarico della
microturbina. Il calore è trasferito dai gas di scarico caldi all'aria compressa che è inviata alla camera di
combustione. Il recuperatore incrementa l'efficienza elettrica della microturbina. Nel caso di EFMGT lo
scambiatore è del tipo aria-aria.
Camera di combustione: l'aria compressa pre-riscaldata non è più miscelata al gas naturale in camera di
combustione perché questa è sostituita da uno scambiatore che sfrutta il calore dei fumi della caldaia a
biomassa. La camera di combustione della turbina a gas originale è sostituita da un sistema di flange e
raccordi che servono per il collegamento allo scambiatore esterno.
Turbina: la turbina trascina compressore e generatore. Quando i gas combusti lasciano lo scambiatore di
caldaia la temperatura è di circa 850°C (max. 950°C ) e la pressione è di circa 4,5 bar assoluti. Dopo
l'espansione in turbina la pressione decresce e la temperatura cala fino ad un max. di circa 650°C.
Generatore: il generatore produce elettricità ad alta frequenza. Prima che la corrente generata raggiunga la
rete necessario che sia convertita agli standard di rete (400 VAC a 50 Hz). La corrente alternata ad alta
frequenza prodotta dal generatore (500 VAC a 2333 Hz, corrispondenti a 70.000 giri/min dell'albero motore)
è inizialmente rettificata in corrente continua (DC) tramite un raddrizzatore e, successivamente, riconvertita
in corrente alternata trifase (400 VAC a 50 Hz) tramite un convertitore statico.

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Fig. 7 – Modello elettrico

Pannello di comando e controllo: il funzionamento della Turbec T100 è controllato da un PLC


(Programmable Logic Controller). Il pannello di comando è l'interfaccia tra il PLC e l'operatore. Il pannello di
comando comprende un display LCD con sistema di menù. Il sistema di controllo è completamente
automatizzato, ma può essere comunque gestito da remoto attraverso un modem o con una connessione
seriale ad un PC.

Prestazioni nominali microturbina


Modello TURBEC T100
Potenza termica elettrica nominale kW Come da curva riportata in figura
Potenza termica recuperabile con modulo HP kW 155
Tipo di compressore centrifugo
Tipo di turbina radiale
Rapporto di compressione 4,5
Numero di alberi 1
Temperatura di ingresso in turbina °C 950 (max)
Tensione concatenata nominale V 400 VAC 3 fasi
Variazioni di tensione +/- 3%
Frequenza nominale Hz 50
Velocità rpm 70.000
Livello di rumore in dB(A) ad 1 mt 70
Temperatura gas esausti °C 270
Portata di aria esausta Kg/s 0,80

Caldaia a biomassa
La caldaia ha lo scopo di generare il calore da trasferire all’aria di processo della microturbina mediante lo
scambiatore ad alte prestazioni aria/fumi.
Il combustore è del tipo a coclea sottoalimentato ed è appositamente progettato e realizzato allo scopo di
utilizzare cippato, pellet, mais, pks o altri tipi di biomassa solida con contenuto di umidità fino al 35 % sul
totale.
La potenza termica al focolare è di circa 450 kW ed il rendimento termico è superiore al 90%.
Lo scambiatore di calore di caldaia avente la funzione di scambio termico tra i fumi di caldaia e l’aria di
processo della turbina, è alloggiato all’interno della struttura del combustore.

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I dati di esercizio dello scambiatore sono riportati nella tabella seguente.

SCAMBIATORE LATO ARIA MICROTURBINA


Temperatura in ingresso: °C 400÷560
Temperatura in uscita: °C 850÷950
Portata aria: kg/s 0,74 (Max 0,78)
Pressione di esercizio: bara Max 4,5

Per incrementare il rendimento del sistema, la caldaia utilizza come aria di combustione l’aria di scarico della
microturbina a valle del recuperatore di calore Fig. 4, ad una temperatura massima di 270°C.
Particolare riguardo è dato anche al contenimento dell’emissione di polveri in atmosfera tramite un sistema di
filtrazione con multiciclone e filtro a maniche mentre gli inquinanti gassosi (CO e NOx) sono mantenuti sotto
controllo in modo indiretto tramite un sistema elettronico di regolazione della combustione.

Tutte le parti esterne della caldaia, degli scambiatori e della linea fumi sono opportunamente coibentate per
garantire la massima sicurezza al personale addetto e per minimizzare le dispersioni di calore verso l’esterno
ed aumentare così il rendimento termico.

L’impianto è dotato anche di un sistema di estrazione automatico ceneri.

La caldaia è gestita da un PLC che comunica con il PLC della turbina per garantire in ogni istante un corretto
funzionamento e tutti i necessari interventi di sicurezza nel caso di anomalie.

NOTA SUGLI INCENTIVI STATALI


PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA
DA FONTI RINNOVABILI
La Legge Finanziaria 2008 (L.244/2007) ha stabilito, per gli impianti di produzione di
energia elettrica di potenza nominale inferiore a 1MW, la possibilità di richiedere, in
alternativa ai Certificati Verdi, una tariffa fissa omnicomprensiva di entità variabile a
seconda della fonte utilizzata, per un periodo di 15 anni. Per l’energia elettrica prodotta
a partire da biomasse, la Legge 99/2009 (articolo 42 comma 6) ha successivamente
stabilito tale tariffa nell’ammontare di 0,28 Euro/kWh.
L’impianto di micro-cogenerazione TurboMASS ® rientra nel campo di applicabilità
della legge e consente un recupero dell’investimento nell’arco di pochi anni.

Esempio di calcolo dell’incentivo statale annuo:


Potenza elettrica: 80 kW
Periodo di funzionamento: 8.000 h/anno
Energia prodotta: 80 x 8.000= 640.000 kWh
Incentivo statale annuo: 0,28 x 640.000 = 179.200 €/anno

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