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19 luglio 2021 - 14:11 > Versione online

Banca di Pesaro e Università di Urbino

finanziano ricerca sul
sovraindebitamento di famiglie e
imprese

Università di Urbino" id="2bcb3428"> 2' di lettura19/07/2021

- Sovraindebitamento di famiglie ed imprese in Italia come conseguenza della Pandemia
Covid 19. Questo è il tema della collaborazione della Banca di Pesaro da un lato e
dell’Univerisità di Urbino dall’altro attraverso un progetto finanziato da entrambi gli Enti
per due anni per 24 mila euro a testa.

L’ Università è già alla ricerca del candidato che si occuperà della ricerca per questi
due anni, il bando è aperto e si procederà con la selezione quanto prima.
«Obiettivo della ricerca - spiega Germana Giombini dell’ Università di Urbino – è quello
di capire che cosa sta succedendo a famiglie e imprese in tema del sovra indebitamento
e se le difficoltà finanziarie siano tali da impattare sulla qualità della vita dei consumatori
da un lato e sugli investimenti delle imprese dall’altro».
«Nell’ambito dello studio e della ricerca il mondo accademico è un settore molto
importante – aggiunge Paolo Benedetti direttore generale di Banca di Pesaro – la nostra
mission non è occuparci esclusivamente di prodotti bancari ma è anche servire il
territorio. Capire come la crisi abbia impattato su famiglie e imprese è importante per
conoscere quali strumenti utilizzare e fornire per uscire da questo momento difficile».
A sottolineare i buoni rapporti tra Banca di Pesaro e Ateneo urbinate il Magnifico Rettore
Giorgio Calcagnini «Quello di oggi è un ulteriore step nel rapporto tra Università e
Banca di Pesaro e rappresenta un ulteriore contributo alla ricerca. Proprio l’area
economica è quella che impatta di più in ambito di ricerca rispetto alle altre discipline
dell’Ateno. Questo progetto sostiene una ricerca di qualità traducendo nella pratica ciò
che si studia a livello teorico. Da questo studio emergeranno consigli anche su come
l’istituto di Credito potrà affrontare i cambiamenti di consumo e le necessità di famiglie e
imprese».

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